Un libro per amico
E così è accaduto… Avrei dovuto metterlo in conto, date le circostanze, ma la mia indole tutt’altro che mondana ha resistito fino all’ultimo. “Cosa vuoi che importi alla gente di vedermi mentre me ne sto in cucina!” rispondevo a chi mi diceva che forse un video ci voleva, arrivati a questo punto.
Finché un bel giorno mi sono fermata a riflettere e ho capito che in questa cucina non c’è “la gente” ma ci siete voi: i miei amici di penna e di fornelli, gli assaggiatori ufficiali di tante mie ricette, i commentatori appassionati. I fornitori dell’unica fonte di energia sulla quale possa contare, quando scrivo i post nel cuore della notte strappando il tempo alla vita al di qua dello schermo del Mac.
Allora tutto è diventato più facile: naturale e spontaneo come quando vi racconto le mie storie, anche se stavolta non mi sarebbero servite le parole. Così è nato questo video, nel quale c’è molto di me: la cucina che ormai conoscete, le mensole con i barattoli di semi e di farine, il vecchio tavolino da bistrot, le fruste a mano, le ciotole di latta. Quando l’ho visto per la prima volta mi è venuto un colpo: “Allora è proprio tutto vero…”, mi son detta, come se non fossi io l’unica a saperlo già.
E’ stato come rivedere il dietro le quinte di tanti miei post, dettagli che finora affioravano qua e là tra le righe semplicemente perché mi scappavano dalla penna (…ooops! … dalla tastiera) senza che quasi me ne accorgessi. Ci sono i cesti di mele in giro per casa e il mio cestino con i nastri e le etichette (perché se non lo impacchetto come piace a me, nessun regalo mi sembra fatto con il cuore). I troni cinesi e la credenze spennellate dalla sottoscritta (ve li ricordate tutti quei post che avevano uno “slap, slap, sguishhh!” in sottofondo?). Efisio coi baffetti e Gustave con l’occhio strabico, la mia teglia per biscotti preferita e il coltello della prozia Gaetana… Mi sono vista mentre doso meringhe con la pinza da gelato e impasto una brioche con gli stessi gesti di Delfina. Mi sono accorta che uso le mollette da bucato non solo per la carta forno ma anche per gli appunti. E ho persino scoperto che con un vermicello di Gragnano in mano sfoggio una concentrazione da monaco amanuense, fa niente se non sto china su un codice miniato ma su una teglia di biscotti!
Ora, credetemi, non è stato facile mettermi davanti a una macchina da presa, ma una volta arrivata a quel punto ho deciso che tanto valeva starci per come sono. E non è di voi, che mi siete amici e ben mi conoscete, che avevo timore, ma di una certa signora che farà più di un balzo sulla sedia appena mi vedrà. Avrà da ridire sul mio abbigliamento casual (“Sì mamma, avevo le mie “solite” ballerine, e adesso sai che ne ho comprato un altro paio viola… E no, dei jeans e di quello “scialbetto” dolcevita blu non potevo fare a meno…”), sui miei capelli perennemente fuori posto e su certi azzardi di décor, come i tavolini vissuti e le tende di lino che trascinano a terra (“Tranquilla mamma, non ci è ancora inciampato nessuno…”).
Ma siccome – ballerine, ciocche irrequiete e graffi sui tavoli a parte – questa è in fondo una piccola festa, ho fatto in modo che ci fosse anche una torta al cioccolato: quella semplicemente deliziosa della signora Conti, attualmente ubicata a pagina 236 (la torta, non la signora).
Vorrei che foste tutti qui per assaggiarla dal vivo, perché ne vale la pena. E perché con l’occasione potrei finalmente scrivervi una dedica, a mano e personalizzata come piace a me, sulla vostra copia di “Fragole a merenda”… così mi sembrerebbe di farvi un piccolo regalo, un pensiero gentile per dirvi grazie, perché nemmeno nei miei sogni più belli immaginavo che avreste accolto questo libro con tanto entusiasmo.
Troverò il modo, ve lo prometto (e se ve lo dice una che è riuscita persino a scovare Nonna Papera solo perché si era presa l’impegno con voi, potete star certi che ci riusciremo…). Potrebbe essere il nostro regalo di Natale, una cosa tra amici per farci gli auguri come se fossimo tutti in questa piccola cucina, la quale è troppo piccola per ospitarvi tutti quanti per davvero… e poi v’immaginate la portinaia con il grembiule blu che si affaccia dalla guardiola e dice: “Anche voi per la signora?!? Poooverine!!”
Adesso vi devo lasciare. E mentre l’ennesima mia notte trascorsa a scrivervi scivola via, e un’alba gelida spinge il buio più in là, la distesa dei tetti qui davanti s’illumina pian piano: minuscoli ghiaccioli rosa brillano come stelle. Sarà il caso che vada a prepararmi una cioccolata bollente per salutare il nuovo giorno…
S.
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Grazie a...
Lenny Pellico, che è riuscito a rendere benissimo con il suo splendido lavoro tutta l’atmosfera della mia piccola cucina.
Buongiorno Sabrine….felice felice io per questo video!!!! Mi è sembrato davvero di essere li con te, nella tua cucina….che adoro, per stile e classe autentica.
Per la cronaca, la mia copia di “Fragole a merenda” si sta facendo attendere più del previsto (il mio libraio di fiducia mi ha detto che glie lo hanno ordinato in tanti ed è andato esaurito subito) comunque non demordo, credo che anche oggi, casualmente, passerò di là con le dita incrociate…
Buona giornata!
Federica
Cara Federica, grazie! E’ stata dura, per una molto riservata come me, arrivare a questa decisione: ma ormai so bene che la mia cucina non è più soltanto mia e nonostante lo choc (quasi da seduta psicanalitica…) di vedermi all’opera da una prospettiva mai esplorata, mi sono detta che in fondo ero tra amici… e mi sono rilassata. Adesso penso che questo video sarà un altro modo per sentirvi tutti più vicini: e ne sono felice!
Quanto al libro, quello che mi racconti me lo stanno dicendo in tanti. Ma ti assicuro che la Guido Tommasi distribuisce “Fragole a merenda” in tutta Italia, e le difformità nei tempi di consegna non sono dovute alla casa editrice… Insomma: puoi star certa che la tua copia arriverà! Piuttosto: sappi che ci terrei tanto a ricevere anche da te una foto dalla tua cucina, o dal comodino, o da dove vuoi tu (ne ho ricevute persino da un negozio di parrucchiere: va bene tutto!) per la board Pinterest! Un caro saluto e ancora grazie
Buongiorno Sabrine, ho scoperto il tuo blog da pochi giorni e mi è piaciuto così tanto (la scrittura, le storie, le foto, le ricette, la passione per merende e colazioni, la tua cucina) che da allergica ai fornelli mi sono trasformata in curiosa appassionata. Ho già sperimentato tre delle tue ricette (crostata vegana, polpette di pollo, panini con l’uva) e sto cercando il tuo libro con determinazione. Grazie di questo piccolo video, che aggiunge colori e odori all’immagine che abbiamo da questa parte dello schermo.
Cara Claudia, questo blog è una piccola cucina senza pretesa d’insegnare niente a nessuno: ma ci si diverte tanto! Lo dico spesso: a me interessa il lato ludico e spensierato della cucina, e il mio cuore batte per i cuochi della domenica… per questo commenti come il tuo mi riempiono d’orgoglio! Sono davvero felice che le ricette ti siano riuscite!
Quanto al libro ha avuto un inizio talmente “effervescente” che i librai (e persino Amazon) non si aspettavano: li abbiamo colti di sorpresa, insomma… ma è disponibile, e con un po’ di pazienza arriverà. Se ti facesse piacere sappi che puoi inviarmi una foto da casa tua per la board Pinterest (ci tengo…). Un abbraccio che da questa parte dello schermo arrivi fino a te. A presto e grazie!
Cara Sabrine,
tutto vero, anche se non ci siamo strette mai la mano (speriamo capiti presto), qui da te mi sento nel salotto/cucina di un’amica (e a sfogliare il libro è lo stesso. Ho visto il video e ci sta, ci sta tutto, aria francese compresa, delicatezza dei gesti e dei colori (evviva le tue ballerine e lo spaghetto da amanuense). un abbraccio, biona giornata Lys
Questa è la cosa più bella che un amico mi possa scrivere: che si sente bene, che sta bene in casa mia… Sapessi quante volte, mettendo assieme il libro, pensavo proprio a questo: a far sentire le persone a proprio agio, anche davanti a certi passaggi un po’ noiosi oppure ostici. Diciamo che mi piacciono le atmosfere rilassate (ballerine, nonostante mia madre abbia da ridire…) e possibilmente divertenti (il vermicello da amanuense..). Insomma: prendere la vita dal lato giocoso e renderla semplice… è una cosa serissima! Un abbraccio cara Lys!
Ciao Sabrine, ben ritrovata. Che dire? Scrivi così bene che un libro di cucina non basta..ad majora!
Anch’io sto attendendo la mia copia di Fragole a merenda già ordinata alla mia libreria di fiducia.
un abbraccio
Ecco, questo è un commento che funzionerà da spauracchio in famiglia! perché due anni e mezzo di lavoro fatto alle ore più impensabili, di montagne di scartoffie (ancora non del tutto archiviate) e di cene messe insieme con molto senso d’avventura… sono stati difficili da digerire! Anche se tutti mi hanno protetta, aiutata e incoraggiata, non sono sicura che un secondo libro… anche se… quasi quasi… un’idea ce l’avrei persino… beh: proverò a sondare il terreno e ti farò sapere! Grazie per il bellissimo augurio, in ogni caso. E piuttosto: sarei molto felice di poter aggiungere anche la foto del tuo “Fragole a merenda” alla board Pinterest… Un abbraccio!
meraviglioso!
Io ho già preparato due volte la torta della signora Conti e sono state ambedue un successo!
buon fine settimana
daniela
Grazie! Lo farò sapere alla signora Conti, la quale vanta ormai un autentico “fan club” grazie alla sua torta! Deliziosa no? Cento di queste torte e un abbraccio!
Cara Sabrine ,due regali ben prima di Natale! Il tuo meraviglioso libro,e questo delicato video ! Ah ma allora sono stata proprio brava! Gesù Bambino (ho sempre creduto che i regali li portasse Gesù Bambino non Babbo Natale ,cosa vuoi sono una vecchia ragazza come dici tu) mi deve volere proprio bene!
Io conoscevo già il tuo aspetto per averti vista in televisione con la Signora “Nonna Papera” ,e ti posso confermare che sei deliziosa esattamente come traspare dai tuoi scritti!
Grazie ancora per aver vinto il tuo riserbo, ma davvero qui sei fra amici che ti amano moltissimo! Baci Alda.
Cara Alda, grazie per le tue parole così affettuose. In effetti ci ho messo tanto a vincere il mio riserbo: e non l’ho mica vinto del tutto… anche perché credo che la discrezione ci voglia. Io ne ho bisogno per sentirmi libera di scrivere le mie storie (tutte vere…). La faccia se ce la devo mettere ce la metto (come avrei potuto negarmi alla cara Luisa Ribolzi-Nonna Papera, dopo averla trascinata fuori da 40 anni di anonimato?), ma non amo sentirmi al centro dell’attenzione. Ho l’impressione che per conoscersi e apprezzarsi a vicenda, per diventare amici come avviene in questa piccola cucina, i dati anagrafici non siano strettamente necessari… Un caro saluto!
Grazie per questi attimi di pace e piacere che ci regali!
Cara Fabia, mi fa piacere quello che scrivi. Ci sono già così tante cose per cui vivere in tensione, direi che almeno in cucina ci possiamo rilassare! Per me cucinare è un potente antistress di formulazione casalinga: sarà per questo che a me certi esagitati col mestolo in mano fanno venire l’orticaria?!? A presto!
Wow, che sorpresa! Splendida ospitalità in casa d’Aubergine. E’ proprio come me la immaginavo, un piccolo angolo di Parigi. Il tuo libro è fantastico. Meno male che l’ho ordinato subito perchè non avrei resistito!
Cara Isa, sapessi quante volte ti penso da questo “piccolo angolo di Parigi” abbarbicato sui tetti… ti immagino (stavolta sono io a lavorar di fantasia) a quattro mani con il tupi, chissà perché alle prese con biscotti. O forse panini all’uvetta… ma sempre col sorriso tutti e due. Un caro saluto!
Cara Sabrine, stasera che ero stremata da tutti i compiti quotidiani di mamma(finiti alle 20.oo 2 bagni con capelli…) mi ci volevano proprio, questi pochi istanti dei tuoi gesti lenti e sicuri nella luce bella e serena della tua cucina. Così anche se apro il tuo blog sempre di corsa quando ho due minuti per me non ho potuto non scriverti.Grazie davvero ti capisco perché anch’io sono riservatissima, ma a volte è davvero bello donare qualcosa di te agli altri! E tu credo sia davvero una persona speciale. Il tuo libro adesso non è in cucina ma in camera sul comodino, perché non ho molto tempo di fare dolci in questi giorni, ma sfogliare e leggere le tue pagine è un po’ come cucinare col pensiero…
Grazie
un caro saluto
Paola
Paola, so bene cosa siano 2 bagni con capelli a fine giornata, le corse affannose, gli impegni che si stratificano e s’intrecciano, e la fatica di trovare un attimo per sé: ti apprezzo anche per questo, perché nonostante il trambusto quotidiano trovi il tempo per un gesto tanto gentile, bello nella sua semplicità: fermarsi e scrivere, per manifestare simpatia e vicinanza… ho percepito tutto questo nel tuo bellissimo commento (bellissimo soprattutto perché è un autentico spaccato di vita al femminile…) e ti ringrazio. L’immagine del mio libro sul tuo comodino mi fa dire che questo è a tutti gli effetti un libro “nostro”. E mi inorgoglisce sentirti dire che leggerlo è come cucinare col pensiero… Grazie Paola, questo commento è stato un bel regalo
speciale come te questo video, che bella che sei… ballerine e jeans très chic dillo alla mamma!
simonetta
Cara Simonetta, credo che mia madre ne sarà felice: ci tiene molto a questo genere di cose. Quanto a me… un punto in più per le ballerine! Un abbraccio e grazie di cuore per questo commento. A presto!
Sorrido. Anche da mamme, restiamo tutte così indissolubilmente ‘figlie’.
R.
Cara Rosa, come è vero quello che scrivi. Davanti a nostra madre siamo pur sempre (e per sempre) delle figlie… Un abbraccio, un saluto e… firulì, firulà!
Sembra di essere a Parigi. Ti ho appena conosciuta, ed è subito amore.
Grazie Lucia! E benvenuta nella piccola cucina di FRAGOLE A MERENDA! Che è una vera cucina abbarbicata sui tetti di città, sempre piena di amici, e con un’innata vocazione al divertimento. Qui, insomma, si cucina, ma solo con tanta spensieratezza e rigorosamentre in allegria… Un abbraccio!
Cara Sabrine sei veramente forte .Complimenti. !
E’ un piacere leggerti. Il tuo libro sarà il più bel regalo di Natale.
Un bacio.
Virginia
Cara Virginia, che piacere ritrovarti! Grazie, è molto bello quello che mi hai scritto. E se davvero “Fragole a merenda” sarà sotto l’albero di Natale, in casa tua, mi sembrerà di essere un po’ lì con te… Un caro saluto!
Cara Sabrine si percepisce da ogni riga scritta il calore, la semplicità, l’amore che metti in tutte le ricette. Leggerti è solo un piacere. Congratulazioni per il lavoro fatto e buon proseguimento. Libera
Libera… grazie! In effetti è vero: ci ho messo tanta passione, e tanto amore nel mettere assieme pezzo a pezzo questo libro. Ma non avrei potuto fare diversamente, non avrei saputo… Adesso sono felice che tutto questo arrivi alle persone. Un abbraccio forte, ciao!
Ciao Sandrine, ho visto il tuo libro e mi è piaciuto molto l’insieme, sia per le foto semplici e accattivanti che per l’atmosfera davvero confortevole che si respira sfogliando le pagine.
Complimenti!
Stefania
Ciao Sabrine, il tuo libro è meraviglioso ……oggi ho visto il video….molto bello…anch’io uso le mollette dei panni per bloccare la carta forno sulla teglia…
Bellissimo questo video…. , la tua cucina, il tavolino di fronte alla finestra , i tuoi gesti che sanno di cose buonissime , la tua manualità. Tutto questo mi fa sentire , da qui il calore e i profumi di un laboratorio da cui escono meraviglie….
Ho appena ordinato il tuo libro. …. spero arrivi prestissimo !!! Un caro saluto
Carolina
Cara Sabrine,
ti seguo oramai da diverso tempo e quando ho visto che stava per uscire il tuo libro mi sono subito detta che non potevo assolutamente non acquistarlo. Averlo tra le mani è stata pura emozione, è proprio il libro che mi aspettavo, non solo ricette ma appunti di vita. Sarà il mio regalo di Natale alle amiche. Grazie!
Sembro sfacciata se ti dico mi immaginavo tutto proprio così? La musica e i tuoi gesti hanno dato vita all’atmosfera che si respira qui, perché il profumo, beh sembra di sentirlo già! Buona settimana, Marika
Bellissima Sabrine,
ti conosco da poco ma abbastanza per avermi trasmesso tanto calore e colore.
Complimenti! Bello il video , il tuo blog e il libro che presto sara’ anche a casa mia.
Un bacio
Alessandra
Cara Sabrine, ieri ho fatto la”Pikulina torta” versione mele per le mie “Pikuline” che da qualche tempo reclamavano una vera merenda. Negli ultimi tempi avevo lasciato il forno abbandonato, ma adesso con questi primi freddi mi sono ripromessa di riprendere con le tue belle torte a riscaldare l’atmosfera..
Un caro saluto e complimenti per la torta apprezzata a merenda e colazione!!
Ciao a presto
Paola
Ciao Sabrine, volevo dirti grazie per avermi fatto scoprire il tuo mondo fatto di intelligenza e ironia. Ho comprato il tuo libro che è delizioso oltre che utilissimo ( finalmente delle brioche facili ). Grazie per questo regalo..
Un libro per amico…non potevi scegliere titolo migliore, perché come un amico, in questi giorni “un po’ così”, lo sfoglio, lo leggo, lo studio, scelgo una ricetta e impastando e sfornando mi torna il buon umore!
Grazie di cuore!
che bello, siete proprio come vi avevo immaginato….tu e la tua cucina!
Grazie per averci “ospitati”
ti ho scoperta per caso. brava!
di libri ne ho comprati due, uno per me e uno per mia zia.
e poi… la tua casa deve essere bellissima.
Cara Erica, grazie! Moltiplicato per due… Adesso mi piacerebbe proprio sapere se la tua zia ha gradito l’omaggio! Quanto alla mia casa, è una casa vecchiotta e stortignaccola, ma piena di luce… e io ci sto benissimo. Un caro saluto, con la speranza di ricevere foto di “Fragole a merenda” da casa tua e della zia… A presto!
Cara Sabrine,
la zia ha rivevuto il libro ed io non ancora.
io abito in svizzero e ho fatto spedire tutto da lei.
presto lo avro’.
Mi ha solo detto, grazie della sorpresa, il libro mi piace tantissimo.
Grazie.
a presto
Buongiorno Sabrine,
il video é proprio molto bello! io e la mia amica
Susi, entrambe appassionate di cucina l’abbiamo
scoperta proprio per caso; in occasione del compleanno della Susi cercavo un libro che fosse
adatto a lei, non una raccolta di ricette e basta, ma qualcosa di più che potesse soddisfare una persona che ama la ricercatezza. Il libro è piaciuto, alla prima occasione lo compro anche per me!
Buon lavoro Patri e Susi.
Buon pomeriggio Sabrine,
Un pomeriggio piovoso, come questo in cui ti scrivo, ho scoperto il tuo libro tra gli scaffali della mia libreria preferita.
Dopo aver letto le prime pagine, ho ricordato anch’io la mia “Delfina” ed è stato come ritrovare un tesoro che avevo perduto, mi sono ritornati in mente la spensieratezza e i dolci profumi di quei giorni d’estate, trascorsi a casa del nonno, dove tutto sapeva di buono.
Il tuo libro ora è sulla mensola della mia cucina, riposto tra i più preziosi.
Amo leggerlo perché sazia l’anima e amo sperimentare le ricette perché soddisfano la pancia.
Ho iniziato con le brioche, mio marito le adora.
Volevo ringraziarti di cuore per il libro e per il blog.
Gabriella
Il video è raffinatissimo, molto francese! Delizioso!
Cara Franca, grazie. Ci ho messo un bel po’ prima di decidermi, ma a cose fatte mi sono resa conto che era l’unico modo per invitarvi tutti quanti a sfogliare “Fragole a merenda” con me… nella cucina di casa. Un abbraccio!
mi sono regalata il tuo libro per Natale… e ho fatto bene. E’ molto bello e non solo per le ricette. Grazie! A proposito, non vedo l’ora di assaggiare la crostata di lamponi e cioccolato 🙂
Finalmente ho avuto il piacere di leggere il tuo libro, grazie!
Dunque “Fragole a merenda” è arrivato anche in casa tua?!? Wow! Fantastico… E adesso mi chiedo se una foto per la board Pinterest me l’avrai già mandata (ecco cosa succede a rispondere a settimane di distanza…): ci terrei tanto. Un abbraccio e arrivederci a presto! Ciao Erika
che dire!!e’ questo il P A R A D I S O? corro a comprare il libroooooo!!
Adoro i tipi capaci di grande entusiasmo… Quanto al Paradiso, Suor Rosetta (quella della strage di pesci all’asilo Montessori…), sarebbe fiera di me. Grazie Antonia! E un abbraccio
Gent.ma Sabine,
il tuo blog è magico e il tuo libro meravigliosamente “vero”… Grazie!!!
Vorrei solo chiederti il titolo della canzone usata per il video: oramai la canticchio ogni volta che faccio un dolce in casa mia!!! ^_^
Grazie ancora
Serenità!
Silvia T.
Cara Sabrine..ho comprato il tuo libro : bellissime foto, accattivanti eccccc…faccio la prima ricetta, la torta di mele di tuo zio…una vera schifezza!!!!! Dov’è avrò sbagliato? Dura come una pietra..saluti..