Vellutata di topinambour con carciofi
Ci sarà un modo di godersi le feste restando indenni da frenesie regalizie e sessioni infernali di shopping compulsivo? Voglio credere che sia possibile… e faccio il possibile per crederlo.
A casa nostra la ghirlanda con le bacche e le mele è sempre accesa, e dal soffitto del salone pendono le palle argentate sopravvissute ai Natali precedenti. Normalissime palle di vetro, facilmente reperibili prima dell’avvento di quelle violette di strass. Le appendo ogni anno alle assi del soffitto a cassettone con del filo da pesca, perché in famiglia ci siamo affezionati all’idea di convivere qualche settimana con queste sfere che sembrano sospese nell’aria.
L’operazione richiede una certa dose di rischio, dato che devo arrampicarmi fino all’ultimo piolo della scala e allungarmi sulle punte per infilare invisibili cappi di filo di nylon nei chiodini, mimetizzati tra i nodi del legno. E siccome sono una vecchia ragazza strampalata, sì, ma organizzata, mi sono disegnata una mappa dei punti di aggancio e delle relative palline. Trave numero uno: due palline piccole con filo corto; trave numero tre: una palla grande corta, una media lunga… e così via.
Il prezioso foglio – scritto con linguaggio criptico da iniziati con tanto di simboli e frecce – ha un aspetto alquanto misterioso, non foss’altro perché l’ho intitolato “Mappa” (dev’esser stato un momento di regressione infantile, ai tempi dell’Isola del Tesoro di Stevenson…). Quindi ho dovuto avvertire tutti in famiglia che, in caso di mia improvvisa e anticipata dipartita, non sarà il caso di mettersi a cercare chissà cosa ai quattro angoli della casa…
Comprenderete come, in simili ed altre faccende affaccendata, non riesca a postare tanto quanto vorrei (e quanto la mia teiera-archivio-di-latta, nuovamente straripante, richiederebbe). Mi dedico dunque a cibi semplici, che richiedono poco tempo. E confortanti: per combattere il cielo grigio, il freddo, e quel formicaio di gente stressata che si aggira carica di pacchi per la città.
Saluti e baci (prenatalizi)
S.
VELLUTATA DI TOPINAMBOUR CON CARCIOFI
INGREDIENTI
(per un tête–à-tête)
topinambour: 400 gr (al netto della buccia)
patate: 100 gr (come sopra…)
carciofi: 2
scalogno: 1 grosso
latte: 1 bicchiere
olio extra vergine di oliva: 2 cucchiai più un filo per condire
granulare vegetale
sale e pepe macinato fresco
Lavate e sbucciate i topinambour, le patate e lo scalogno, fateli a fettine e metteteli in una pentola coperti a filo d’acqua con mezzo cucchiaino di granulare vegetale. Fate bollire finché le verdure non diventano tenere (15 minuti circa).
Nel frattempo pulite i carciofi, tagliateli a quarti e teneteli in acqua con un po’ di limone.
Quando le verdure saranno cotte, aggiungetevi un bicchiere di latte e lavorate a crema con il minipimer. Se la zuppa è troppo densa allungatela con acqua o altro latte (ma non esagerate sennò vi sprofondano i carciofi), aggiustate di sale e tenete da parte.
Affettate sottilmente i carciofi e saltateli in padella con due cucchiai d’olio: tenete la fiamma alta e siate veloci, devono essere appena cotti e croccanti. Pepate e salate abbondantemente (per contrastare la delicatezza della crema).
Mettete la vellutata nei piatti, disponete i carciofi saltati e condite con un filo d’olio. Accendete un paio di candele e stappate un bel vino rosso.
Ingredienti: carciofi • latte • olio extravergine • patate • pepe • scalogni • topinambour
Ciao Sabrine,
grazie per questa ricetta, il cibo-coccola ci vuole proprio contro questo grigiore.
Ti ho scritto nell’altro post, ma te lo riscrivo anche qui, così non sfugge.
Oggi mi sono cimentata in una tua ricetta, il pane sofficie alla zucca e gorgonzola, buonissimo e particolare, ti ringrazio veramente tanto per aver condiviso questa ricetta e di aver avuto modo si sperimentarla.
Sicuramente ho tanto da imparare, se ti va passa da me,
buona serata,
Amalia
Buonasera cara Sabrine!
Questa favolosa vellutata considerala già fatta… Ci sono dentro tutti gli ingredienti che adoro: carciofi, topinambour,…
Ti farò sapere, ok?!
Ti auguro un buon fine settimana!
Ciao Sabrine, concordo con te…odio la massa convulsa che compra, compra…odio entrare in quei centri commerciali pieni e strapieni, mi sento soffocare…
Forse proprio per questo amo produrre io i miei regali, senza andare a suicidarmi in questi posti!
Buona la vellutata immagino…si, perchè non ho mai assaggiato un topinambur in quarantun anni di vita!!!
Buon fine settimana, un abbraccio!
ahahah …bellissima ‘sta storia della “mappa del tesoro”! e molto premuroso da parte tua preoccuparti del fatto che i tuoi potessero scavare le buche in giro per casa pieni di aspettative, dopo la tua dipartita! 😀
riguardo ai topinambur, sai che non so neanche che sapore abbiano? qui non mi è mai capitato di vederli …peccato! :/
Mi piace molto questa vellutata.
E’ consolatoria!!!
Ciao Sabrine, il tuo racconto mi è piaciuto molto ed anche la vellutata per il tète-à-tète.
Buon week-end. Virginia
ma pensa che coincidenza!!oggi stavo proprio pensando di cucinare anche io topinambur con carciofi!!!! gnaaaaaammmm la tua ricetta sembra una squisitezza sopraffina!!!!
bravissima!!!!
a presto!
Amalia: ti ringrazio per avermi reso partecipe del tuo esperimento con il pane alla zucca e gorgonzola: mi fa sempre piacere sapere che le mie ricette funzionano anche a casa d’altri. Buon fine settimana
Carolina: aspetto trepidante… Buon fine settimana anche a te!
Simo: Concordo sull’evitare i centri commerciali, ma il topinambour… il topinambour no! Cerca di colmare al più presto la lacuna, e poi ne riparliamo… Ciao!
@nn@: beh, mi sono immedesimata e li ho immaginati intenti a picconare il pavimento… Quanto ai topinambour, sembrano delicatissimi carciofi con la consistenza di una patata: provali, si possono fare in tanti modi (io li trovo pure al supermercato). Buon fine settimana
Bianca: grazie! A presto
virgikelian: grazie Virginia, e facci sapere se hai in programma un tête-à-tête con zuppa di topinambour…
Ally: se hai già i topinambour e i carciofi, beh… cimentati! E poi rendici partecipi, mi raccomando… A presto
Le tue ricette sono sempre buone e particolari allo stesso tempo…spero tanto di trovarlo il topinambur!!! UN ABBRACCIO affettuoso e buon fine settimana
marifra79: ma certo che lo trovi, il topinambour! Datti da fare, gira un po’ per mercati di frutta e verdura questo weekend… A presto!
Anche io il topinambur non l’ho ami usato.. sono curiosa, la tua zuppa deve essere buona e e’ sicuramente bella!
Mi piace questa vellutata leggera, senza panna (non è da te però…) e con i carciofi croccantine e saporiti. Buonanotte cara, e grazie a te. La mia pasta madre ti pensa dal forno dove l’ho messa in attesa dell’impasto della domenica.
Ogni volta che troo questa radice la compro, anche perchè è assai rara da queste parti, poi la contemplo e alla fine finisco sempre per farci la stessa ricetta, ma stavolta no, proverò questa coccola che mi invita tanto! Grazie Sabrine, per la ricetta e per il racconto del tuo addobbo, quasi quasi ti vedo su quella scala, cosa ci inventiamo noi donne….un bacio e buon fine settimana!
questa nn posso perdermela è davvero una coccola per il corpo e l’anima!!!!troppo buonaaaaaaaaaaa,baci imma
Allora mi sa che corro a comprarlo, ma…com’è, di che cosa sa? E’ amaro o dolce?
Scusa nè, ma la lacuna la devo colmare….
Gaia: Devi assaggiarlo, allora: ha un sapore delicato e si presta a tante preparazioni. Ciao!
Isafragola: sono invidiosissima (causa pasta madre…). Quanto alla panna nelle vellutate… beh, se ce l’ho in casa e ce ne metto qualche cucchiaio… diciamo che il tutto si lega meglio. Ma anche senza, il gusto delle verdure è ottimo (e la linea ci guadagna!).
PS: ho trovato oggi il tuo messaggio… sono proprio squinternata…
Milla: davvero: cosa ci inventiamo noi donne! Ma ormai questa è una tradizione di famiglia, e come tale irrinunciabile. Quanto al topinambur, tu di solito come lo cucini? Mi interessa molto… A presto
dolci a…gogo!!!: ciao Imma, sei sempre così gentile… Buon fine settimana
Simo: no, no, non è amaro: ha la consistenza di una patata e il sapore di un carciofo, ma un po’ più delicato. Provalo, ci puoi fare tante cose! E poi sono curiosa di sapere se ti piace… A presto
Che bella zuppa coccolosa… cioè fammi capire, tu davvero hai disegnato una mappa coi punti e le lunghezze per attaccare le palle??? Non ci posso credere… vorrei essere così per un’ora nella mia vita e sentire che si prova 😉 Bacini e ti consiglierei di mappare anche l’albero di natale, altrimenti poi magari ti ritrovi con due caramelle di colore simile una accanto all’altra 😉
iana: certo che sì! La mappa è assolutamente necessaria, visto che devo attaccare dei cappi di filo di nylon trasparente a dei chiodini minuscoli, infilati in una superficie disomogenea (legno antico) a un’altezza di 3 metri e 70. Vorrei evitare di trascorrere il Natale all’ospedale, tutto qui! Mi chiedi cosa si prova? Un senso di leggera vertigine, non so se dovuta alla postura (in punta di piedi e con la testa rivolta all’indietro) oppure all’atmosfera natalizia che mi pervade. Quanto all’albero di Natale, beh riesce ad avere una sua grazia anche in assenza di mappatura palline e decori. Però, le fascine di rami intrecciati che metto sui davanzali, vengono conservate in soffitta tali e quali (per paura di non recuperare l’intreccio giusto): aggiungo solo le lucine. Ciao! E saluti alla pugilistica tribù…
Se perdi quella mappa sei finita…
E brava Sabrine, bella vellutata. L’idea dei chips di carciofo e’ veramente notevole (segnata!)
ma quanto brava sei , guardando la foro sento già il profumo , non voglio immaginare come avranno goduto i tuoi commensali baci saporiti Giu
Che zuppa morbidosa….proprio una coccola con questo freddo fuori dala porta…Il Topinambur io l’ho racconto spontaneo, nei super qui non l’ho mai visto, comunque è ottimo! Mi segno la ricetta ciao Arianna
“…accendete un paio di candele, stappate un bel vino rosso”…
Mi sembra davvero una ricetta d’atmosfera…non è che mi salta fuori che i topinambour sono anche un po’ afrodisiaci?!
Ricetta particolare e originale come sempre,mi piace!
Buona…buonissima questsa vellutata!! Inoltre amo il carciofo e il topinambur, che qui a casa viene chiamato carciofo-patata.
Cia Sabrine, buon WE:)
Patricia
Sabrine ho scoperto il tuo blog…una meraviglia davvero!
ti seguirò
questa vellutata è pura poesia cara Sabrine! la foto poi è splendida!
Topinambour? Mai sentito… Comunque, continuo ad adorare la tue introduzioni. Sembrano inizi di romanzi. 🙂
questa vellutatta è proprio invitante,bisogna provarla!!
Mi piace questo planetario natalizio che ci porta con il naso all’insù anche a casa…e mi piace il post con la ricetta, alternativo nei ritmi e nei sapori ai moti ‘rivoluzionari’ natalizi 🙂
Brava come sempre. Buon inizio settimana
Spero anch’io di sopravvivere al delirio natalizio in questa città..stamattibna si sta così bene con poca gente in giro…
La tua vellutata dev’essere buonissima;amo i topinambur ma non mi fanno star molto bene accidenti.Ottima l’aggiunta di carciofo&patate, gusto che i topini replicano benissimo!
bacione
vellutata….già il nome ti accarezza…. bella ricetta complimenti.
immagino le sfere sospese dalle travi, che atmosfera!
ciao Reby
la vellutata lo sai mi scalda il cuore solo a vederla! ma immagino la tua casa e so che è bellissima con le palline pendenti dalle travi…installazione natalizia tres chic!come la padrona di casa perfetta che solo tu riesci ad essere
se tutto va bene, forse riusciremo a trasferirci nella nostra nuova casetta il 19 dicembre per cui chissà se riusciremo a fare una decorazione natalizia al volo?! Almeno un alberello piccolino lo voglio!!! Io che di solito parto con le decorazioni verso il 20 novembre…
Bellissima la tua idea di appendere le palle al soffitto invece 🙂 davvero di atmosfera!
ciao sabrine … anzitutto il tuo blog … è davvero stupendo e le ricette al di fuori del solito tran tran … provare provare!!! Mi sono iscritta da poco e poi che bello ti trovo iscritta al mio… MANUS TRABBALLADORAS , che nella lingua della mia isola vuol dire mani che lavorano … sei l’unica !!! Che bello … In quel blog ci sono solo le foto di alcune cose che faccio …. se ti va di leggere e vedere di più vai nell’altro mio blog …http://lafelicitainunamano.blogspot.com/ … ti aspetto , un abbraccio e grazie per le ricette fuori dal comune… Stefania
Faccende carine, avventurose ed originali. E bellissima questa zuppa variazione su tema di colori e sapori, un’ottima idea (come sempre qui).
Buona serata cara
ciao! ho dedicato un post ai tuoi panini al cioccolato!spero non ti spiaccia! li ho trovati fantastici!
buonissima! adoro le vellutate…mi piace gustarle soprattutto quando fuori piove e fa freddo! questa non me la faccio scappare…buona giornata
ho scoperto oggi i topinambur… quanto mi sono piaciuti! e mi sembra molto interessante questa vellutata…
naturalmente senza glutine, ca va sans dire 🙂
Cucinata oggi per pranzo. Lo so, arrivo tardi, ma meglio tardi che mai. E’ piaciuta a tutti, tupilotto compreso. La riproporrò sicuramente, magari con l’aggiunta di pinoli tostati. A presto Sabrine, e grazie.
Isafragola: Se è per questo, arrivo tardi anch’io! E non solo con te: vedo che non ho risposto ai commenti in questo post… chissà cosa stavo facendo l’hanno scorso quando l’ho scritto (forse ero ancora alle prese con quelle palle di Natale appese alle travi…). La vellutata di topinambour è una delle mie preferite: la tua idea dei pinoli tostati mi piace molto. Ho giusto dei topinambour in frigo e potrebbe essere l’occasione per fare finalmente una vellutata… nel caso, sarai la prima a saperlo. Ciao Isa! (baci al tupi inclusi, of course…)
ho sempre guardato i topinambour con desiderio al mercato, ma non ho mai capito cosa avrei potuto farci.
i topinambour e il sedano-rapa!
quando ho trovato il tuo blog, avevo preso appunto con gioia di questa ricetta, e la settimana scorsa, finalmente, l’ho messa in pratica!
la vellutata è venuta buonissima!
anche se non avevo dubbi, ogni volta che ho messo in pratica una tua ricetta, è stato un successone!
grazie mille!
Cara Clelia,
i topinambour sono una di quelle materie prime che raramente mancano in casa mia: li cucino in tanti modi e sempre con grande soddisfazione (trovo invece qualche difficoltà con il sedano rapa…)
Sapere che sono piaciuti anche a te, in forma di vellutata, non può che rendermi felice. Penso sempre che abbiamo tutti così poco tempo per cucinare, al giorno d’oggi, e l’ultima cosa che vorrei, con questo mio blog, è far perdere tempo a qualcuno con una ricetta “farlocca”. Perciò grazie per avermi fatto sapere che la vellutata di topinambour ha funzionato anche nella cucina di casa tua. Alla prossima ricetta!
L’ho rifatta stasera perchè ricordavo che era buonissima… Con questa pioggia a secchiate ci stava proprio!
Davvero ottima, grazie per la ricetta :))