Vellutata di fagioli con finte caldarroste
Siete di quelli che amano il freddo polare, i cieli grigi e il té con il plaid? Beati voi, che trovate conforto anche in giornate come questa. Io, invece, la poesia della grisaille non riesco proprio a coglierla. E da quando un dermatologo mi ha spiegato che appartengo a un tipo umano che necessita di sole e d’inverno può cadere in depressione, ho anche una giustificazione scientifica alle mie lamentele meteo.
Come se il maltempo non bastasse, ho anche il riscaldamento fuori uso e mi attende uno di quei pomeriggi nefasti in compagnia del tecnico della caldaia, uno di quei tipini che entrano graziosamente in casa vostra in punta di piedi, non producono un granello di polvere e non vi lasciano neppure mezza ditata nera sul muro appena imbiancato.
Così, nel tentativo di far fronte con mezzi di fortuna alla congerie di disgrazie che si stanno abbattendo sul mio inizio di Febbraio, ieri sera ho tirato fuori dalla dispensa un pacchetto di fagioli del Purgatorio: piccolini, bianchi, quasi tondi, dall’aspetto delicato e inoffensivo. Dei fagioli educati e gentili, che mi dessero il necessario conforto in una giornata sulle barricate come questa.
Li ho rispettati nella loro semplicità, accompagnandoli soltanto a un po’ di aromi. E già il profumo che filtrava dal coperchio, accompagnato da quell’inconfondibile borbottio, mi ha riconciliato con la mia casa: mi può lasciare al freddo – mi ripetevo – ma non senza un pacchetto di fagioli…
Le castagne sono venute dopo. Lessate per accompagnare della carne, ho pensato che potessero fare da spalla ai fagioli, aggiungervi quel tocco in più di cui oggi, profondamente, necessito. “Insomma – mi son detta – se dev’essere inverno… che sia!”.
Così la mia vellutata, che altrimenti sarebbe stata un’altra delle mie zuppe da signorina, ha acquistato una grinta inattesa: e io con lei. Non solo sono perfettamente in grado di far fronte all’energumeno che si appaleserà al mio portone tra breve, ma sono passata, nel breve volgere di qualche cucchiaiata, dal Purgatorio al Paradiso.
E adesso, se permettete, vado a finire di mangiarmela prima che squilli il campanello…
Saluti e baci,
S.
VELLUTATA DI FAGIOLI CON FINTE CALDARROSTE
INGREDIENTI
(per 4 persone)
fagioli del Purgatorio: 250 gr
castagne secche: una trentina
carote: 2
scalogni: 3
porri: 1 (solo la parte bianca)
pomodori secchi: un paio
aglio: uno spicchio
rosmarino: un rametto
salvia: una ventina di foglie
alloro: qualche foglia
olio extra vergine di oliva (sceglietene uno non troppo forte)
granulare vegetale
sale e pepe
Mettete a bagno separatamente i fagioli e le castagne per almeno 12 ore (vuol dire che al massimo ce li tenete un pomeriggio in più, ma insomma… non fateli saponificare!).
Risciacquate i fagioli e metteteli in una pentola con le carote, gli scalogni e la parte bianca del porro mondati e fatti a grossi pezzi, i pomodori secchi, lo spicchio d’aglio intero schiacciato (e con la buccia) e una foglia di alloro. Aggiungete un cucchiaino di granulare vegetale e fate cuocere finché i fagioli non sono teneri.
Risciacquate le castagne, mettetele in un pentolino d’acqua con un paio di foglie di alloro e qualche grano di pepe (niente sale), e fatele lessare finché non sono tenere. Lasciatele nella loro acqua fino al momento di utilizzarle (altrimenti si seccano).
Quando i fagioli saranno teneri, eliminate l’aglio e la buccia dei pomodori secchi, e lavorate il resto al minipimer fino a ridurlo a una crema finissima. Aggiustate di sale e aggiungete del liquido solo se necessario: la vellutata dev’essere densa, se non volete fare la triste conta delle castagne affogate in fondo al piatto.
Sciacquate e asciugate qualche foglia di alloro, un rametto di rosmarino e un po’ di foglie di salvia. Tritate con la mezzaluna la salvia e il rosmarino, più fini che potete. Scaldate in un padellino antiaderente due cucchiai d’olio extra vergine di oliva (dal sapore delicato, che non prevarichi quello delle castagne) e fatevi saltare le castagne con le foglie intere di alloro e un paio di cucchiai di trito di salvia e rosmarino, finché non le vedete appena colorite.
Versate la vellutata nei piatti, guarnite con qualche castagna, del pepe macinato al momento e un filino d’olio buono… Va da sé che se riuscite a godervela con un bel bicchiere di vino rosso e senza idraulico alle calcagna l’effetto taumaturgico ne risulterà potenziato.
POSTILLE
Dei tempi di cottura
Quando si tratta di legumi secchi, parlare con esattezza di tempi di cottura equivale a dare i numeri… a vanvera.
Intanto, in questo caso, ci sono fagioli e fagioli. Poi c’è l’ammollo, che può durare qualche ora in più o in meno.
Infine la pentola: se siete dei puristi e utilizzate quella di coccio, vi ci vorranno anche un paio d’ore a fuoco lento; se invece avete una pentola a pressione, ve la cavate con molto meno e – detto tra noi – il risultato non cambierà granché. Io preferisco la prima soluzione, solo perché così posso controllare meglio il punto di cottura e perché adoro il borbottio di una pignatta ribollente di legumi. Per le castagne – che legumi non sono – vale lo stesso discorso, con la differenza che in genere richiedono un tempo di cottura inferiore. Anche qui, le castagne non sono tutte uguali: quelle che trovo al supermercato sono sassi, quelle che compro in una certa bancarella al mercato sono tenere e inizio a mangiarmele per strada…
Delle mie “creme da signorina”
Non sono quelle in vasetto, da spalmare su viso e collo per ben figurare fino a tarda età, ma delle zuppe che mi piace trasformare in vellutate con l’uso del mio amato minipimer. Così chiamate in famiglia per i loro colorini tenui, le decorazioni che non manco mai di aggiungere, la consistenza che andrebbe bene anche per un poppante da svezzare, e i sapori mai troppo decisi. A noi piacciono tanto, ma se avete a cena gli amici rugbisti del vostro fidanzato… magari è il caso che optiate per delle zuppe più robuste, o meglio ancora per una bella spaghettata. Comunque, per gli appassionati del genere, vi ricordo quelle già pubblicate:
Ingredienti: aglio • alloro • carote • castagne • fagioli • olio extravergine • pomodori d'ogni tipo • porri • rosmarino • salvia • scalogni
è suonato ? possiamo entrare ?
Ma tu hai sempre dei tecnici in casa?!?! 😉
Mi piace questa zuppetta così confortante… L’ho appena segnata tra i preferiti per rifarla quanto prima e trovarci anch’io un po’ di quel famoso conforto…
Buona serata cara!
Ciao!Come ti capisco per il fronte freddo…io sono per i 40° tutto l’anno!!!! Tempo fà ho avuto anch’io la caldaia fuori uso…una tregedia…in giro per casa con plaid e borse dell’acqua calda tipo quelle della nonna, se mi avessi vista ti saresti morta dalle risate, credimi!!!
Magnifica vellutata…
UN ABBRACCIO
Mi divertono troppo i tuoi post Sabrine!
S e può consolarti, anch’io appartengo al tuo genere e, genera,mente, novembre è il mese che odio di più.Non che oggi sia menglio, nevica!
Bella trovata la tua crema(io pure sono sposata al minipimer) la replicherò quanto prima(sperando che nessun operario transiti da casa mia..)
Bacione
Che festival di meraviglie, le vellutate…. grazie dell’elenco, lo passerò molto attentamente in rassegna e prenderò assolutamente appunti. Grazie.
Sono anch’io del gruppo “ridateci il sole e la bella stagione”, quindi ti capisco mooolto bene. Perciò visto il freddo, ti abbraccio. Bacio.
Mhhh da provare al più presto come le altre tue creme.. sei una maga!!! bacetto
Io sto diventando pazza con queste temperature, non ne posso proprio più! Questa zuppa deve essere davvero corroborante per affrontare certe situazioni e poi mal che vada puoi sempre offrirne una scodella in cambio di un piccolo sconto 😉
Bacioni e buon fine settimana
fra
anche io sono metereopatica, se pensi che vivo in valpadana, immagina d’inverno in che stato sono!! sarà per questo che anch’io trovo conforto in creme, zuppe e vellutate??
Sabrine, i tuoi post sono sempre delle poesie!!! Grazie!
che bel piatto, sembra caldo e corroborante!!! Brava
Davvero confortante questa cremina vellutata…in certi momenti è proprio quello che ci vorrebbe!
Anche io come te ho problemi fisici dovuti alla mancanza di luce solare..a qualcuno può sembrare ridicolo, ma è così.
Con una cura omeopatica sono riuscita a rimettermi un pò in sesto..
Grazie per le belle parole che hai scritto nel mio post..ti abbraccio di cuore.
Buona questa vellutata!!!
Bravissima 😉
apprezzo il freddo e anche il grigio, ma c’è un limite, ammetto che quest’anno non ne posso più di freddo e neve! Questa zuppa da signorina la apprezzo molto, con le castagne, mmmmmm! Brava!
mi ci tufferei dentro da quanto è invitante!
Sembra proprio buona ed invitante, brava! con questo freddo poi! Spero il tecnico sia riuscito a rimetterti in sesto la caldaia!
Zuppe da signorina?
Nome elegante ed evocativo, più di quello che mio marito dà alle mie adorate creazioni da minipimer: zuppe dell’ospedale!
Ed anche se qui, grazie al cielo, la temperatura massima si aggira sui 30 gradi, me ne faccio in continuazione.
Purtroppo non troverò le castagne, ma ho adocchiato quella con i porri e la mela rossa…A presto!
Buonissima…ora poi mi hai dato una bella idea su come consumare quel sacchetto di castagne secche che ho in dispensa
Ah bè.. io son come te.. non apprezzo l’inverno ed il freddo.. queste giornate grigie mi mettono di cattivo umore!!!!! Ottima la tua vellutata.. ti sei consolata a dovere!!! Smack! 🙂
Divina questa vellutata e…la primavera ha suonato….si sente gia`.
francesca
E’ un piacere leggerti! Certo che questa è la giornata adatta per legumi, zuppe, vellutate, polenta e brasato! Sena nulla togliere alle categorie tecnici/corrieri/falegnami etc, quelli che arrivano da me in questo periodo immancabilmente si portano dentro neve, fango, acqua e sale che trovano sul mio vialetto… magari appena dopo che hai passato lo straccio. Ecco, ora dovrei uscire a spalare un pò… ti è rimasta un pò di zuppa? o forse, vista l’ora, è meglio una cioccolata..
Con una giornatina così, altro che fagioli del purgatorio! Potevi cucinarti direttamente quelli dell’inferno!
magnifica la zuppa, anche io mangio le castagne crude, anzi mi piacciono da matti, so che non fanno proprio benissimo ma è un vizio che mi concedo- beh insomma per amici rugbisti le vellutate, magari sai mettigli li un due fette di speck arrostito sopra, le mangiano
Leggerti è sempre un piacere per me…cosi come immaginare dei sapori che scrivi…
A presto Sabrine ^_^
Immagino che il tecnico sia arrivato con scarponi infangati lasciando graziose impronte per tutto il percorso. Io non so che scarpe abbiano, ma riescono a lasciare impronte fangose anche se fuori c’è il sole e non piove da tre mesi!
Condivido con te la depressione da brutto tempo, niente di meglio di questa bella crema di fagioli, grazie anche per le spiegazioni sulla cottura delle castagne secche, che guardo sempre al super e non oso mai acquistare!
Buon w.e. e speriamo nel sole!
Eccomi…faccio parte pure il del club delle creme da signorina!:)))
(oltre al fatto che le cremine da viso me le faccio home made pure quelle!!!)
buona questa zuppa…proprio ciò che ci vorrebbe in questa giornata uggiosa e piovosa! …amo il sole ed il caldo pure io!!!
non conoscevo i fagioli del purgatotio!…ogni giorno si impara qualcosa!:)))
spero il tecnico abbia risolto e non sia stato troppo pedante!
un abbraccio e a presto con una nuova ricetta per la raccolta!:)
i cieli grigi no, la neve di oggi si…. i fagioli no, le castagne si e anche tutte le zuppe….. come sono noiosa!!!! però mi piace passare da te, leggerti e immaginarti 🙂 ciao sabrine
buon we
Mi piace! Il tuo racconto, un pò ironico e che fa sorridere, la tua vellutata che fa venire voglia di mangiarne… almeno qualche cucchiaiata! Che buona! I fagioli accoppiati con le castagne, pieno inverno ma anche tanto calore ristoratore… Slurp!!
Deborah
Splendida preparazione, abbinamento geniale.
Io non sono invidioso, ma certe volte….
come ti capisco..io sono stata la settimana scorsa senza riscaldamenti… 🙁
in bocca al lupo per il tecnico 😉
bacioneee
questa è veramente una vellutata tosta! piacerebbe anche a mio marito che invece considera le mie come acqua calda.
Veramente queste ricette da signorina sono proprio l’ideale con queste temperature e l’abbinamento con le castagne ed i pomodori secchi è particolarmente stuzzicante…forse ci aggiungerei solo un pizzico finale di paprika…
Brava! Questa si che tira su il morale e riscalda la giornata!!
Buon fine settimana Arianna
Un consiglio: non trasferirti mai in nord europa…temo che il tuo tipo umano ne risentirebbe…qui in irlanda le ore di “luce” (pioggia? cielo coperto e grigio?) iniziano alle 8.30 circa e finiscono alle 4 massimo…che dici, vado con dosi massicce della tua vellutata grintosa??? Grazie dell’idea, davvero ispiratrice! Ciao
Albicocca
Che dire…
complimenti… davvero…
Matteo
che bel piatto….e con questo freddo…buonissima…buon fine settimana
Sei molto brava nelle tue zuppe da signorina, ho visto qualche foto precedente e devo dire che meritano tantissimo. Ma la grinta… sì, questo insolito abbinamente mette proprio allegria!
I tuoi post sono sempre divertenti e le tue ricette estremamanete invitnati!
Da quando c’è il tupilotto abbiamo riscoperto le vellutate. La mia mamma infatti mi propinava sempre il passato di verdure ma non è che mi entusiasmasse, anche perchè era sempre uguale. Due cose: perchè lasci la buccia (quella secca?) all’aglio? Nell’ammollo dei fagioli ti consiglio un pezzettino di alga kombu. Su non ridere, non è solo Giapponese. La coltivano in Bretagna anche. E il gusto non cambia, diventano solo più digeribili.
deliziosa! spero tu sia riuscita a godertela in santa pace e sopratutto che il riscaldamento sia tornato a funzionare io odio il freddo! baci Ely
p.s. oggi ho fatto la torta per la ricetta del Manuale e circa 150 foto con la macchina nuova… vabbè ora devo scegliere 🙂 ciaooo Ely
spero che il tecnico a quest’ora sia gia venuto e che nn abbia fatto troppi danni:-)buoni questi fagioli accompagnati dalle castagne sono ancora piu gustosi….Un bacione imma
Cara, quanti sapori squisiti in questa zuppa!!!!
Mi ci tufferei dentro per assaporarla, mi sembra di sentire il suo gusto particolare al palato.
Complimentiiii!!!!!!!!
Buona domenica!
Ho fatto quei deliziosi biscottini di Brigitta, potrei postare la ricetta sul mio blog con le foto di come si fa? Ciao!
p.s. tesoro come ti scrissi nel post dedicato alla raccolta di nonna papera io il mio libro nn riesco piu a trovarlo pero mia mamma ha segnato una ricetta che lei dici appartenesse al libro volevo chiederti a te risulta la ricetta:crostata 7 colli??volevo provarla ma nn volevo fare gaffe postando una ricetta inesatta, se invece c’è la faccio subito:-)fammi sapere,baci imma
quest’inverno sono decisamente votata alle vellutate…anche senza idraulici alle calcagna! però pure io odio l’inverno, la nebbia, il freddo e le giornate grigie!
io sono tra quelle che amano il freddo, la neve ecc ecc e anche i fagioli e le meravigliose cremine come questa!
Cara Sabrine,
mi potresti passare nome, indirizzo e tel del tuo dermatologo? Mannaggia è tutta la vita che cerco un medico che mi dica una cosa del genere! Perché pur essendo nata in inverno pieno (per l’esattezza giovedì scorso) lo ODIO con tutte le mie forze. Cercherò di capire se l’effetto consolatorio delle zuppe funziona anche su di me. A presto!
Quella sopra sono io, ma se metto nome e url nuovo non compare la fotina
il nome Crema da signorine mi fa morir dal ridere, e le apprezzo tantissimo. qui da noi si fanno: di zucca, di piselli, di ceci e castagne, ma questa mi attrae parecchio. proverò anche carciofi e topinambur, questi ultimi scoperta recente ma molto di soddisfazione.
come al solito sei fonte di ispirazione
ciao cara!
finalmente ho scovato il tuo bellissimo blog!
complimenti!
ti va se ci sosteniamo a vicenda????
baci
Oddio, che sogno, che delicatezza, che deliziaaaaa!!
Non amo le castagne, ma ti gggiuro che questa vellutata me la spazzolerei… castagne e fagioli promette gran bene. Se preparata dalla maga delle vellutate, poi 🙂
Era un po’ che non guardavo il tuo blog, mi mancava, con le sue eleganti e ironiche introduzioni alle ricette. 😉 A prestissimo
Non amo ciò che hai elencato all’inizio, ma questa vellutata , invece, si, eccome!!
Le tue zuppe sono sempre così coccolose..bravissima!
Un bellissimo piatto invernale, complimenti davvero! Ciao
Mai provato l’accostamento ma suona molto bene così come suona decisamente ottima la scelta (quando si può ovviamente) di optare per cotture lente e lunghe che quasi restituiscono un battito di vita più regolare a quotidianetà abbastanza nevrotiche.
Brava sia nella scelta della via di fuga (la vellutata) sia per la scelta confortante 😉
Ciao Sabrine,ho appena letto il commento mi hai fatto morir dal ridere,mi ci vedo..occhiali alla Paperinick correndo qua e la a rubar manuali..ahahahah!
Grazie per la proposta che accetto volentieri in attesa che qualche anima pia mi indichi dove poter trovare e acquistare nuovamente il mio tanto amato manuale ;-))
Grazie ancora!
Scusa che oca,ho letto la ricetta e la trovo fantastica davvero!!!
La speranza è che l’omaccione sia già andato via… il malumore lo ha già fatto con questa zuppa.
Ammiro moltissimo la tua forza, la tua tenacia, nascosta sotto questa apparente delicatezza e gentilezza d’animo!
E che non si dica che noi “bamboline” (a me lo dicono perchè spessissimo sorrido) siamo di frolla….
nasinasi
giardigno65: Ha suonato all’ora prevista, se n’è andato a unn’ora imprevista e ha fatto il pasticcio prevedibile… come da manuale. Ciao!
Carolina: Una volta in una casa, una volta nell’altra… è il problema dell’averne aperte due! … e mezza. A presto Carolina!
marifra79: Ecco, magari 40° sono tantini, ma almeno 20 e possibilmente con luce e azzurro fuori, mi ci vogliono! Ciao!
Saretta: Felice di aver trovato un’altra sposa del minipimer (fondiamo un club?), ti ringrazio per la solidarietà. Che dire… il freddo avvicina la gente! A presto
CRI: Ecco… si conferma quanto appena scritto sopra: il gelo scalda i cuori. E avvicina le persone…
La cuoca Pasticciona: Vuoi dire che le mie creme sembrano pozioni magiche? In effetti, con il freddo fanno miracoli…
Fra: Guarda, la scodella di zuppa non mi sono neanche sognata di offrirgliela… volevo che se ne andasse il più presto possibile! Ricambio il saluto affettuoso, a presto!
dauly: Oh no… vivi in mezzo alle nebbie della Val Padana?!? Non mi lamenterò più, non posso. Per rispetto di chi sta peggio… A presto!
maetta: Tu trovi davvero che ci sia qualche cosa di poetico in una caldaia gocciolante e in un tecnico che lascia polvere nera ovunque? Allora dev’essere che sto perdendo il mio ottimismo e non me ne sono accorta… Ciao!
colombina: Caldo e corroborante lo era davvero. Quanto al bello… ti ringrazio! Ciao
Simo: Io penso che sarei refrattaria anche alla cura omeopatica: mi ci vuole il sole e basta! E intanto, oggi nevica… sigh! Ricambio l’abbraccio, a presto
Laura: Grazie, sei molto gentile! A presto
Acquolina: Vorrei essere almeno un po’ come te, apprezzare il freddo e i cieli grigi… ma non c’è proprio nulla di questo nel mio dna. Dunque non mi rassegno: mi lamento, cucino zuppe e biscotti, e aspetto la primavera… Ciao!
Federica: Tuffo periglioso… almeno se fatto senza attendere che la vellutata si raffreddi. Sii prudente!
Ciao grazie per gli auguri alla mia piccola.
Il tuo blog è bellissimo e le tue ricette molto raffinate.
Un abbraccio
Raffaella
Io confesso di amare l’inverno, anche se da un giorno ormai incessantemente cade una polvere di neve su tutto l’ Illinois che non da’ tregua…e cosi’ potendo restare a casa…eccomi qui a sbirciare nel tuo blog, sempre molto carino!
Da amante di questa stagione Adoro questa zuppa, assolutamente da provare.
A presto Katia
Ma quanto sono contenta di essere arrivata fin qui per ricambiare la visita…complimenti, hai un blog favoloso…tutto da divorare..:)
Buona giornata!
Zia Elle: La caldaia è in sesto… io un po’ meno, ma ammetto che la vellutata si è rivelata assai utile. Ciao!
arabafelice: Come sarei curiosa di sapere con quali verdure ti puoi sbizzarrire, laggiù in Arabia… E le tue zuppe sono fredde, immagino. O no?
dolceamara: Le castagne secche, preventivamente ammollate, sono buone anche dentro la zuppa… cioè tra gli ingredienti principali, non solo come aggiunta finale. A presto!
Claudia: Quel giorno mi sono consolata, ma il grigiore perdura e mi ci vorrebbe una zuppa pure oggi! A presto
francesca: Devo essere sorda, allora… perché se la primavera ha suonato io non l’ho sentita! Qua c’è un gelo pazzesco, altroché…Ciao!
lucia: Fosse per me, la cioccolata verrebbe prima ancora della zuppa (che pure amo tanto)… ma tra Natale e Carnevale, forse è bene stare un po’ a stecchetto. Freddo permettendo…
Virginia: In effetti… ma temo che i fagioli dell’Inferno non esistano. A meno che… magari c’è qualche terzina dantesca che ne nasconde un piatto. Andrò a ripassare. A presto
Gunther: Bella idea le due fette di speck arrostito sulla zuppa… quanto alle castagne, non sapevo che crude facessero male. Ma sei sicuro? Io non ho mai accusato nulla…
Simoncina: Grazie per le tue parole gentili… a presto!
eli: Hai immaginato la scena a perfezione, nei minimi dettagli. Quanto alle castagne (meglio parlar di cose allegre…) sarebbe proprio ora che osassi acquistarle al supermercato: danno molte soddisfazioni. Ciao!
terry: Grazie per la partecipazione bis alla raccolta delle Ricette di Nonna Papera. E adesso aspetto la prossima… o magari una ricetta di crema da signorina di quelle vere (oper il viso) da fare a casa!
Babs: Grazie, terrò presente questo elenco di sì e no. Ma come puoi dire no ai fagioli? … Ciao!
Il sapore del verde: Hai ragione: questa mia è una vellutata da pieno inverno… Ma a te verrebbe da fare qualcosa di seppur vagamente primaverile, con questo tempaccio? Grrrr…..
CorradoT: Ciao, è un piacere risentirti. Quanto all’invidia, se devo scegliere un vizio capitale… mneglio la gola! A presto!
Piccipotta: Incasso la tua solidarietà: grazie. ma non mi consolo affatto… Ciao!
Alem: Carina la definizione di vellutata tosta… quasi un ossimoro culinario! E comunque, aspetto il giudizio della tua dolce metà…
Virò: Paprika? Non ci avrei pensato, ma in effetti può aggiungere quel tocco vivace che con il gelo non guasta. Buona idea, grazie. A presto!
L’oca bonga in cucina: Grazie Arianna, sono fuori tempo massimo per ricambiare gli auguri di buon weekend… a meno che non te li faccia in anticipo per il prossimo!
Castagna e Albicocca: Eppure io in Inghilterra stavo benone, anche con il cielo plumbeo… era come se sentissi che quel tempo, in quel posto, ci stava bene… però certo, tutti i giorni… Va bé, ma tu ti puoi fare degli stracotti super con quelle birre stupende che avete. O il pane alla birra di Thierry, che con le birre aromatiche viene benissimo. Ciao!
Cuocopersonale: Detto da un cuoco professionale… un complimentone. Grazie!
alialexa2006: Grazie, molto gentile. Ricambio gli auguri per il fine settimana (il prossimo…). Ciao!
Mela: La grinta ci vuole sempre, nella vita come in cucina. Dunque, pure nelle creme da signorina. A presto!
Gloria: Grazie, mi fa piacere che ti piacciano! A presto
Isafragola: Cara Isa, io da te apprendo sempre delle cose strabilianti. Io ero rimasta al bicarbonato per l’ammollo dei legumi, e tu mi parli di alghe per me misteriose… ma vedrò di trovarne un pezzetto, di questa Kombu nippo-bretone. Quanto all’aglio, lascio la buccia esterna (ma lo schiaccio) così non si disfa in una cottura lunga e dà un sapore più delicato. Ciao!
Ely: Grazie per la ricetta di Nonna Papera e il simpatico post con il quale hai partecipato alla raccolta per i 40 anni del Manuale. Alla prossima ricetta! Se ti va…
dolci a… gogo!!!: Ciao Imma e di nuovo complimenti per il tuo nuovo blog… sei proprio una ragazza vesuviana!… nel senso che sei un’esplosione di creatività…
stefi: Tuffarti nella zuppa? Aspetta che ti sposto le castagne…
mariacristina: Ti ho spedito una mail (eri tu vero? sto rischiando di fare confusione…). A presto!
dolci a… gogo!!!: Cara Imma, ti ho fatto avere la ricetta via mail e adesso sono veramente curiosa di vedere la ta realizzazione! Ti aspetto, ciao
Giò: Ecco, una vellutata senza idraulico alla porta (o peggio ancora in casa) è piacere puro in queste giornatine qui. Concordo. A presto!
Dodò: Ami il freddo? Anche quando si protrae per mesi? Non so se invidiarti o attendere, speranzosa, l’arrivo della primavera… Ciao!
Marina: Accetti auguri a scoppio ritardato? Perché io te li faccio molto, molto volentieri! Anche se sei nata in inverno…
La Gaia Celiaca: Grazie, sei sempre così gentile… Allora, hai scoperto i topinambour? Buoni vero? Provali anche saltati in padella, a fettine… mi saprai dire. Ciao!
Enza: Grazie! E benvenuta qui…
Rosmarina: Cara ragazza, posso consigliarti di provare le castagne dentro la zuppa di fagioli? Anche non trasformata dal minipimer in vellutata? Mi dirai se ti sono piaciute… scordati il sapore delle castagne da sole. Aggiungono solo morbidezza al gusto dei fagioli. A presto!
Milla: Certo che a giudicare dai commenti a questo mio post, l’Italia è un paese di signore meteoropatiche… Mal comune…
NIGHTFAIRY: Grazie! A presto
Italians Do Eat Better: E grazie anche a te… Ciao!
Gambetto: Cotture lente e lunghe: quando posso, non me le faccio mancare. Terapeutiche, mi rasserenano… battito di vita regolare, proprio come dici tu. Grazie Mario. A presto
Lory: Allora dove ti posso mandare le ricette? Forse la cosa migliore sarebbe che mi scrivessi una mail, così ho il tuo indirizzo. Ti aspetto!
miciapallina: A me bambolina non lo ha mai detto nessuno: eppure sorrido, eccome! Dovrei forse chiedermi il perché… Comunque grazie, ci sei sempre e sei di una gentilezza squisita. A presto!
Raffaella: Grazie Raffaella, benvenuta qui. A presto!
kat: Ecco, diciamo che l’immagine della neve sull’Illinois la trovo poetica. Ma la neve che cade qui, mista a pioggia, non mi ispira affatto poesia… ma un grandissimo urto di nervi! Grazie per il commento affettuoso, a presto
Grazia: Un blog da divorare? Oddio, non sapevo esistessero i bloggofagi… Guarda che non so se riusciresti a digerire tutto assieme. Fossi in te, ci ripenserei… Ciao!
Abbiamo anche noi una certa predilizione per le vellutate! Questa è molto particolare… sembra ottima!
ciao fico&uva
Looks delicious!Thank you for the visit on my blog and for the lovely comment!
Have a lovely day
Hugs,Annalisa from Casteddu
A me le tue zuppe da signorina piacciono moltissimo e questa, che hai irrobustito con le castagne, ancora di più… perché oggi fa tanto freddo, io sono stanca e vorrei tanto che qualcuno mi preparasse una zuppa calda.
Ciao Cara,
una abbraccio virtuale ed un saluto veloce
ciao ciao
a presto
Vale
ma perché non ero mai stata prima su questo blog? capisco bene il tormento del tecnico della caldaia (e relativi preventivi): un paio di anni fa ce l’avevo in casa tutti i giorni perché non riusciva a capire dove fosse il guasto 🙁
in compenso mi sembra che tu ti sia coccolata come si deve: questo è proprio quello che si chiama un cibo-coccola e mi è piaciuta molto anche la tua dissertazione sulla cottura
ah io le adoro le zuppe da signorina!! gustosissime e salutari 🙂
Ecco.. non so mai distinguere la crema dalla vellutata o dalla zuppa!!
La tua è gustosissima, non mi sembra proprio da signorine!!!
Ti ringrazio per esserti interessata a me!!
Ti auguro un felicissimo fine settimana!!
come sono contenta di leggere una ricetta con i fagioli del purgatorio!!!Questo non solo perchè provengono dalla mia zona ma anche perchè sono ottimi!!grazie di aver condiviso con noi
Sempre molto apprezzate le tue zuppe da signorina. Non conoscevo invece questa varietà di fagioli, grazie per la scoperta.
Anche io non tollero bene l’inverno, ma questa zuppa mi potrebbe aiutare…;-)
Un abbraccio
Anna Luisa
Ciao Sabrine, vorrei sapere se hai ricevuto la mia mail riguardante la tua raccolta. Ciao!
Mi sono letta con calma racconto e ricetta, ora sento meno il rigore invernale sia interno che esterno, buona giornata.
Mi accorgo di non essere riuscita a rispondere a tutti i vostri commenti a questo post: corro ai ripari. Scusate il ritardo…
Fico e Uva Anche voi andate di vellutate? Ne avete qualcuna primaverile da proporci? Ciao!
Annalisa Rain on Casteddu, too? It’s raining and raining, here. But “If winter comes, can spring be far behind?”. Ciao Annalisa!
Onde99 Rispondo con così tanto ritardo a questo tuo commento… eppure anche oggi piove, e una zuppa calda ci starebbe tanto bene. Ciao!
Valentina Ricambio il saluto affettuoso, anche se fuori tempo massimo. Ciao!
lise.charmel Mi spiace risponderti con tanto ritardo… mi erano sfuggiti un po’ di commenti a questo post con vellutata di fagioli e caldarroste. Ti ringrazio per la visita e spero di sentirti presto. Ciao!
Paola Se ti piacciono le zuppe da signorina, qui ne trovi diverse. E adesso arriveranno quelle di primavera… A presto! E perdona il ritardo con cui ho risposto…
Solema Crema, zuppa o vellutata… direi che la differenza sta nella consistenza. Io le chiamo vellutate perché mi piace che siano finissime… A presto! E scusami per la risposta fori tempo massimo…
antonella Conosci i fagioli del Purgatorio? Sono buonissimi, ma non si trovano facilmente… Varrebbe la pena di promuoverli di più, anche se ormai dovremo aspettare il prossimo autunno: non è più tempo di fagioli (anche se ancora piove…). Scusami per il ritardo con il quale rispondo, mi erano sfuggiti dei commenti a questa vellutata di fagioli e caldarroste… A presto!
yari Non conoscevi i fagioli del Purgatorio? Sono una varietà gustosissima, ma delicata, non proprio diffusissima in giro… però vale la pena di cercarli, magari l’autunno prossimo! Scusa Yari per il ritardo con il quale ti rispondo, mi erano sfuggiti gli ultimi commenti a questa vellutata di fagioli e caldarroste. A presto!
Anna Luisa e Fabio Cara Anna Luisa, rispondo con imperdonabile ritardo, ma non ci volevo rinunciare comunque. La vellutata di fagioli del Purgatorio e caldarroste è di più di un mese fa… e oggi il clima è lo stesso di allora! Usciremo da questo inverno? E sì che sarebbe già primavera… Ciao!
accantoalcamino Cara Libera, il tuo commento è di più di un mese fa, e ci siamo sentite varie volte nel frattempo, ma non volevo lasciarlo senza risposta: anche se in clamoroso ritardo! A presto
CARISSIMA SABRINE….HO POSTATO SUL MIO BLOG UN’ALTRA RICETTINA DEL NOSTRO CARISSIMO MANUALE…LA LA PISSALADIERA…SE VUOI METTILO NEL TUO ELENCO….SPERO TU STIA BENE…CI SENTIAMO PRESTO…CLAVIRSTE
lafamevienmangiando: ci siamo confusi pagina e post, Clavirste? Comunque la tua ricetta è tra quelle partecipanti alla raccolta, ciao!
Cara Sabrine,
il tuo blog è bellissimo ed io lo scopro molto in ritardo a quanto pare. Ma recupererò il tempo perduto!
Abito all’estero ed i fagioli del Purgatorio non sono facilmente reperibili. Con quali altri fagioli potrei sostituirli?
Il flageolet andrebbe bene?
Ancora complimenti e grazie per queste bellissime ricette!
Cara Claire,
rispondo con ritardo e me ne scuso, ma da quando è uscito “Il fornaio della domenica” sono alle prese con un bel po’ di lavoro extra, oltre che con lettori indaffarati con lieviti e farine!
Veniamo alla nostra vellutata. Io credo che potresti sostituire i delicati fagioli del Purgatorio con dei fagioli cannellini dalla buccia tenera. Ma se non li trovassi, una qualsiasi varietà di fagioli chiari e dal sapore delicato può funzionare! Dunque, se il flageolet è quello verdino che credo io, può essere… una sfumatura più che accettabile! 😉
La cucina, quella autentica, vive di continue, benefiche contaminazioni: fammi sapere com’è andata…
Saluti e baci!