Torta di porri con crema al gorgonzola
Non posso dire di odiare le cipolle, ma di temerle… questo sì. Da quando una mezza cipolla sarda mi rovinà la crema Parmentier della vigilia di Natale, le uso con una parsimonia da tempo di carestia.
In compenso, nutro una smodata passione per tutti gli ortaggi che della cipolla sono parenti più o meno stretti, sicché cipollotti, scalogni, porri, cipolle di Tropea ed erba cipollina spandono liberamente il loro afrore nella mia cucina.
Una buona dose di suggestione deve avere il suo peso in questa faccenda, altrimenti non si capisce come io possa credere che le cipolle puzzino e i loro parenti no… In famiglia viene ancora rievocato un week-end nel trevigiano durante il quale costrinsi un’intera macchinata di amici a viaggiare per un intero pomeriggio in compagnia di quattro chili di porri, al cui fascino non avevo saputo resistere.
L’entrata al ristorante della sera fu memorabile: i nostri completi di velluto – da cittadini in vena di emozioni campagnard – ne erano così impregnati, che avanzavamo avvolti da un’aura di “Eau de poireau” da far girare tutti i presenti. Finì con un mucchio di risate e un’impennata nel fatturato della lavanderia del quartiere il lunedì successivo…
Questa è una delle ricette con le quali tentai di farmi perdonare.
S.
TORTA DI PORRI CON CREMA AL GORGONZOLA
INGREDIENTI
pasta brisée fresca già stesa: 1 rotolo
porri: 2 o 3
latte: 300 ml
uova: 1
gorgonzola piccante: 80 gr
grana padano grattugiato: 2 cucchiai
maizena: 2 cucchiai rasi
olio extra-vergine di oliva: 2 cucchiai
sale e pepe
Accendete il forno a 180°. Rivestite con la pasta brisée uno stampo da crostata da 22 cm di diametro.
Mondate i porri, tagliateli a fettine sottili e fateli andare in una padella antiaderente con due cucchiai d’olio. Continuate la cottura finché saranno appena teneri ma croccanti (le verdure molliccie sono un crimine!) aggiungendo, se necessario, qualche cucchiaio d’acqua. Salate e pepate.
Lavorate in un pentolino a bordi alti il tuorlo d’uovo con il grana e un pizzico di sale; aggiungete la maizena sciolta in un bicchiere di latte freddo e mescolate bene per ottenere un composto perfettamente omogeneo. Aggiungete il resto del latte e mettete sul fuoco (a calore medio) continuando a mescolare per far addensare la crema senza che si formino dei grumi. Appena inizia a bollire gettatevi il gorgonzola a dadini, poi toglietela dal fuoco mescolando per farlo dissolvere e lasciatela intiepidire.
Unite ai porri la crema al formaggio, distribuite il composto sulla pasta brisée, livellate senza schiacciare troppo, ripiegate i lembi di pasta lungo il bordo e infornate finché la torta non sarà appena dorata (ci vorranno 30-40 minuti).
Servitela tiepida o fredda. E’ buonissima anche il giorno dopo, perché la crema non si “asciuga” troppo e non prende quella consistenza di segatura che hanno certe torte salate a base di ricotta…
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Un’altra ricetta da signorina…
Questa è una ricetta per chi ama i porri (e difatti è nata dopo quella famosa scorribanda tra le campagne e le cantine del trevigiano). Il rinforzino di gorgonzola piccante serve solo a dare un po’ di brio, perché il porro da solo è fin troppo delicato. Con le uova ci vado sempre piano, perché a me quelle torte che hanno odore d’uovo e la consistenza di una frittata in crosta non fanno impazzire. E di formaggio grattugiato ce n’è quel tanto appena che serve ad addolcire il tutto.
Ne consegue che questa è una torta dal sapore molto delicato, che dà il meglio di sé senza piatti troppo “forti” accanto. Tanto per intenderci: se come me amate i porri alla follia, molto meglio con un’insalatina che con il salame piccante. In definitiva, un’altra delle mie ricette “da signorina”: con buona pace di tutti quelli che se non c’è dentro almeno un due etti di pancetta non si sentono dei veri uomini…
Ingredienti: gorgonzola • latte • maizena • olio extravergine • parmigiano e grana • pasta sfoglia e brisèe • pepe • porri • uova
non posso non sorridere quando ti leggo- le tue riflessioni sulla cipolla e l’uso delle uova e della ricotta nelle torte salate…beh ci risiamo con la gemellitudine…
Tu un pomeriggio con i porri io 10 ore con un carico di cipolle di tropea…. puzzano, puzzano anche quelle…
“Con le uova ci vado sempre piano, perché a me quelle torte che hanno odore d’uovo e la consistenza di una frittata in crosta non fanno impazzire.” uguale uguale a me!
Buona giornata
Silvia
Adoro i porri, ma ahimè…li digerisco pochissimo!
Fammi sognare guardando la tua meravigliosa torta….mi pare di sentirne il profumo…
Allora è perfetta per me che, come hai ben descritto, quella specie di frittata sopra alle torte salate proprio non mi piace, è da un pò che ho in mente di fare la brisé, ma non sapevo bene come riempirla, i porri sono perfetti! grazie, a presto
Avrà certamente un profumo intenso, non mi dispiacerebbe assaggiarne una fetta!!
Bravissima!!
Anche a me non piace il sapore e soprattutto la “puzza” d’uovo che si evince da alcune torte salate troppo cariche, la tua mi sembra perfetta. A Poi…il gorgonzola,lo adoro!Buona giornata
eehhh sì, anche io sono stata ammaliata dal seducente sex appeal dei cipolloidi, soprattutto se si presentano tra lenzuola di brisèe e due gocce di gorgo (oh! proprio come Marylin…!)
e tutto sommato sono stati fortunati i tuoi amici scampagnati…te pensa se invece di trovare 4 chili di porri avessi trovato 4 chili di aringhe!!
anche se penso che sia stato quello della lavanderia a metterti sotto il naso la cassetta di porri…mica scemo lui, è tutta un’operazione di marketing!
Gustosa introduzione per un’altrettanto gustosa ricetta (porri e gorgonzola, yum!): sai sempre come dipingere al meglio le situazioni e gli annedoti e ti invidio sommamente il fatto di associare ogni ricetta a un ricordo. Il più delle volte io volgarmente faccio una ricetta “senza anima”, che non è legata a nulla: spero sempre di crearglielo io, per il futuro, quel ricordo, ma non sempre questo va a buon fine 😉
Grazie per i tuoi racconti sempre sul filo dell’esilarante e del delicato!!
Io amo le cipolle ma, faccio un attimo fatica a digerirle indi..parsimonia come te!E porprio come te amo smodatamente porri e scalogno…Facevo anch’io una torta salata ai porri, la tua è deliziosa!
bacione
simonapinto: è un sorriso reciproco, che passa anche per la crema di zucca e la pasta al radicchio… Una scoperta piacevole, davvero. Buona giornata
furfecchia: non ho dubbi che anche le cipolle di Tropea esalino identico senteur… Quanto all’odore d’uovo, mi fa piacere scoprire che c’è altra gente che lo trova insoportabile… A presto
simo: mi dispiace per te, perché ti perdi una verdura delicatissima e che ha tante proprietà… In ogni caso grazie di cuore per la tua partecipazione a questo blog, che mi fa sempre piacere. Ciao!
milla: mi racconti che non sapevi come riempire una brisée? Questa è un’istigazione: a postare le tantissime ricette di torte salate che tengo arrotolate nella teiera di latta! Un piacere scoprire un’altra a cui puzza d’uovo e frittate in crosta non vanno giù…. A presto
chabb: se potessi, volentierissimo… ma come si fa? Sei tu la strega, vedi se con qualche pozione… (per esempio: cosa rimesti a due mani dentro quel pentolone?). A presto
Nicol: eccone un’altra allergica alla puzza d’uovo… ma allora qualcuno mi spiega come mai la maggior parte delle torte salate ce ne ha dentro sempre più del necessario? Misteri che aleggiano nelle cucine d’Italia… Buona giornata!
Cuochella: commento supersexy! I cipolloidi, le lenzuola di brisée, le gocce di gorgonzola… Non so se mi verrebbe altrettanto facile parlare così delle aringhe! ciao e grazie per il commento molto divertente
l’abbinamento col gorgonzola secondo me “è la morte sua”! buonissimo!
Arietta: “associare ogni ricetta a un ricordo”: sarà forse effetto dell’età? E poi io non trovo affatto che le tue siano ricette senz’anima: direi che sono ricette con un futuro davanti! Piuttosto: ti stai rimettendo, ragazza? A presto
Saretta: guarda, le cipolle non è che non le usi, ma mi pare sempre che diano un eccessivo tocco di acidità ai piatti… Grazie per il commento, mi fa piacere averti qui. Buona giornata
la dfinizione di “ricetta da signorina” la trovo veramente azzeccata e molto allegra! naturalmente la torta è ineccepibile. amo molto anche io i porri, ma ho l’effetto contrario al tuo, quando li cucino mi da l’impressione che l’odore ristagni in casa molto più a lungo di quello delle cipolle….. si dice che il mondo è bello perchè è vario? 🙂 buona giornata sabrine!
Non è un amore facile quello per i cipolloidi, è un amore osteggiato dai più, ma come tutti i grandi amori suscita sempre ammirazione.
Le tue ricette sono sempre ben equilibrate e ragionate: è una qualità che apprezzo tanto :))
Anch’io adoro i porri, soprattutto nelle torte salate con patate e caciotta fresca o con il pesce…le cipolle le mangio volentieri in agrodolce, ma per favore non crude…il sapore non se ne và per almeno 3 giorni!
Nonostante non abbia avuto cattive esperienze con la cipolla, preferisco anch’io di gran lunga tutti i parenti stretti della sua famiglia piuttosto che affidarmi a lei.
I porri sono assolutamente fantastici, ne vado matta. 🙂
Cara Sabrine, è un piacere venire a trovarti, ed è altrettanto piacevole leggere i tuoi divertenti e saporiti racconti. Questa torta salata poi incontra pienamente i miei gusti, al contempo delicata e decisa. Davvero complimenti. E poi vedo che siamo accomunate dalla stessa parsimonia nell’uso delle uova… la cosa che più non sopporto nelle torte salate, ma anche nei dolci e nelle creme in genere, è l’odiosissima e pestilenziale puzza d’uovo..che mi fa desistere qualsiasi tentativo di “azzannamento”. Per quanto riguarda la famiglia delle cipolle..bè parsimonia si..ma in giuste dose son gustose…io ho in mente di farci la marmellata con le cipolle di tropea..devo trovare il tempo…un carissimo saluto!!A presto.
ehmm…non sono decisamente una signorina! buonissima questa torta salata!
Ecco un’altra affinità anche io amo moltissimo i porri che non sempre però qua si trovano. La quiche l’avevo fatta anche io, però, ehm, ehm, con le uova, sorry. Questa però va assolutissimamente provata. I completi di velluto impregnati dell’eau de poireau sono un mito!
Buongiorno signorina Sabrine!
I porri sono davvero un alimento molto elegante! Complimenti per le sue preparazioni sempre azzeccate!
Buon giorno, Sabrine! Adoro i porri, e come te, cipolle rosse, scalogni ed affini!! La torta di porri è letteralmente sbranata, in casa mia, cosicchè ne faccio sempre una bella scorta da tenere pronte, in caso di necessità! senza formaggio, che noi non amiamo, ma con bechamella e noce moscata! L’augurio di una buona giornata
Patrizia (melagranata)
D’estate una bella insalata di pomodori con cipolle e poco origano con una mozzarella vicino…e via con l’insostenibile leggerezza “Eau de oignon”!! ahahaha
PS
I porri li uso spesso per una quiche, che tra l’altro postai tempo fa, ma la brisée fatta a casa è certamente più leggera. Quasi quasi mi hai dato uno spunto carino…’farotti sapere’ 😛
io adoro la cipolla! dev’essere una meraviglia questa quiche!!!
I porri mi piacciono le cipolle molto meno….anche se conferiscono un sapore diciso che spesso non guasta!buona la preparazione!!!!
Un abbraccio
Mi hai fatto venire l’acquolina in bocca: un connubio entusiasmante!!
Lungi da me la cipolla rossa…che ha ,non so perchè, un che di infestante. Solo quella dolce ed i fratellini più delicati!! certo che quattro chili di cipollotti sono un bel arbre magique!! Te ne rubo una fetta!!
Ottima ricetta, veramente ottima. Mi piace l’uso dei porri e l’uso di pochissimo uovo. Sono come te, detesto quando l’uovo prevale. Sulla ricetta “da signorina”: ecchissenefrega, io mangio quello che voglio, e se qualcuno ha da ridire gli alito pure in faccia l’aroma di porri!
Divertente il ricordo 🙂
EVVIVA EVVIVA le ricette da signorina!!!!mi piacciono da morire, sono il mio pane quotidiano, la pancetta nel mio frigo c’è entrata una volta nel 2004!segno e presto copio!Baci!
Ciao! buona questa quiche! delicata ed il gorgo è il formaggio ideale per dare un pò più di gusto ai porri…forse anche troppo delicati ;)!
semplice ma molto invitante! la proveremo di certo!!
Sono allergica ai latticini ma davanti al gorgonzola difficilmente resisto e qualche sgarro lo faccio (poi lo pago però..), i porri li adoro quindi non mi resta che provare la tua ricetta.
Adoro i tuoi racconti, non so che darei per riuscire a dipingere le situazioni come fai tu!
Ciao!
Anche io ne uso poca di cipolla, uso spesso lo scalogno ma anche quello in quantità limitate…mi piacciono tanto le torte salate e questa è veramente invitante.
Passa da me c’è una sorpresa…ciao ciao
ricetta buonissima..copiata..ma no amo il gorgonzola..con cosa potrei sostituirlo?grazie in anticipo..Iulia
E come si fa a commentare in coda a tutte queste persone?
Volevo dire che questa ricetta è fantastica sia perché adoro le torte salate, sia perché come te adoro tutti i sapori ‘cipollati’, anche se la cipolla in sé è un po’ pesantina e mi fa piangere quasi sempre!
Però mi piacerebbe imparare a fare la pasta brisée in casa… non voglio essere costretta a comprare per tutta la mia vita rotoli di pasta confezionata in una plasticaccia che non è riciclabile! 😉
amo tutto ciò che è cipolloso (perfortuna condivido questa passione col moroso 😉 ) e credo che questa torta ssalata debba essere davvero squisita. Grazie per l’idea
Un bacione
fra
Semplicemente deliziosa!!!Brava!!
Beh, non mi aspergerei di “eau de poireau” per un incontro galante, ma ad una fetta di questa meravigliosa quiche non si può resistere! (con buona pace dell’alito fresco :DDD )
Anche io amo poco il sapore di uova, se posso le riduco anche nelle torte A presto 😉
Adoro i porri e mi piace un sacco il gorgonzola…quindi? Adoro questa torta!!
Cara, passi a trovarmi? Ti ho linkato un giochino
se ti piacciono gli affini delle cipolle qui c’è una ricetta per te..
le cipolle e i vari parenti di lacrime e effluvi cipolleschi, non li cerco, ma questa volta devo confessare che per gli scalogni penso che farò un’eccezione permanente…chissà che non mi butto anche con i porri così decantati da te ;-)) ciao!
ma guarda guarda, sono capitata qui per una visita di cortesia e ho trovato una ricetta interessante. io sono una grande estimatrice di porri.
grazie e alla prossima!
yummy!!!
il_cercatOre: sì, il gorgonzola dà quel po’ di grinta che ci vuole… Ciao!
Babs: la definizione di “ricette da signorina” è in voga in casa nostra ormai da anni, e viene utilizzata proprio per questi miei piattini “leggeri”… diciamo non per lo stinco di maiale con patate. Quanto alla varietà, trovo che sia una delle cose più divertenti della vita: pensa che noia se fossimo tutti uguali! Buona serata
lenny: equilibrio e ragionamento.. beh, mi sai che hai ragione. A me le cose troppo ardite, quelle spiritosaggini che vanno bene per far colpo ma un po’ meno da mangiare, non è che mi ispirino tanta simpatia. Grazie ber le parole gentili, a presto
Titti Giramondo: e no, cipolle crude no… non se ne parla nemmeno, dovrei stare su un cargo per due mesi, in mezzo al mare, per mangiarne! Concordo…
Sarah: i porri ti danno il piacere della cipolla, senza il dispiacere connesso… Ciao!
Irene: uova: hai ragione, quell’odore di zolfo caldo che emanano è pestilenziale… e te lo dice una che le uova le adora! Ma da sole è una cosa, in un dolce, crema o torta salata, se sono troppe esce sempre fuori… e non va bene. Cipolle di Tropea: la marmellata è buonissima, perfetta con i formaggi… falla e poi passaci la ricetta! A presto
Marta: beh, non c’è nulla di male a essere delle signorine! Grazie, a presto
Marina: guarda, io adoro il velluto, trovo che abbia una nobiltà fuori dal tempo… ma assorbe gli odori in maniera incredibile! Sempre in attesa di spose e diasemi, a presto
iana: buongiorno mamma iana, troppo gentile! Come andiamo a pane? Lo fa sempre il marito? Aggiornaci… A presto
Patrizia: guarda, noi il formaggio lo mangiamo, ma sono d’accordo sul fatto che il sapore dei porri è così delicato che non va coperto con altri sapori forti… Buona serata e grazie per il tuo commento
Ahhh i porri!!!Da quando ho scoperto la famiglia di Sig.ra Cippolla, non ne faccio a meno!Il sapore è squisito, si abbina perfettamente con tanti ingredienti diversi, e è più leggero della cipolla!
Cmq tranquilla, sono sicura che con questa torta i tuoi amici non potranno non perdonarti!
ce io adoro il gorgonzola!!!mi hai presa per la gola…e ora chi resiste solo guardando??!
Gambetto: io qui ho usato della brisée già pronta, non sempre ho voglia di farmela (anche se ci vuole davvero un attimo…): fammi sapere. Cipolla d’estate? La blogsfera garantisce anche questo genere di libertà…
Micaela: grazie, buona serata
marifra79: le cipolle vanno usate con accortezza, mica dico di dimenticarsele… Ciao!
Barbara: grazie, molto gentile…
Edi: l’immagine dell’Arbre Magique è simpaticissima! Certo, quelli erano dei “veri” amici…
CorradoT: eccone un altro che non ama l’odore di uovo nelle torte: direi che siamo la maggioranza… A presto, saluto ad AM
Nicole: mi piace questo entusiasmo per le “ricette da signorina”… ci sono ancora animi gentili in questo mondo…
manu e silvia: buonasera ragazze: sempre presenti, sempre simpatiche. Mi fa piacere, a presto
Samantha: mi dispiace, la tua intolleranza ti priva di un sacco di cose buone.. ma ti avrà aiutato a sviluppare la creatività in cucina! Sei molto gentile, grazie di cuore per le tue parole. Buonanotte
Il folletto paciugo: io lo scalogno lo uso molto, perché sta tra la cipolla e l’aglio e trovo che vada bene in moltissime occasioni. A presto
countrygirl: Con niente, mettendo un po’ più di formaggio grattugiato. Oppure con qualsiasi formaggio cremoso (tipo brie, per intenderci). O con qualunque altro formaggio che ti piace: l’ideale sarebbe sceglierne uno che si sciolga nella crema, senza filare… ma in cucina è il gusto personale che deve prevalere, per cui: fai tu! E poi facci sapere, che ci interessa… A presto
Danda: io da tempo non piango più (per le cipolle voglio dire): mi metto gli occhiali da sole! Sulla brisée hai ragionissima: ma guarda che farsela in casa è semplicissimo! A presto e grazie per il tuo commento
fra: ma questa è una torta senza effetti collaterali sui rapporti umani! (effetti collaterali negativi, intendo…). Ciao!
Morena: grazie, sei gentilissima! Buonanotte
eli: ma guarda che questa torta non ha effetti collaterali del genere che intendi tu: i porri sono cotti prima, nella torta sono delicatissimi… A presto
Libri e Cannella: Grazie di cuore! E’ bello scoprire persone con delle affinità, anche su cose minime… fa piacere. Buonanotte
Nicol: giochino? ne avrò ancora l’età??….
astrofiammante: una tua ricetta con gli scalogni? Sono molto curiosa, grazie per la segnalazione, vado a vedermela subito. A presto
dede: una visita di cortesia! Siamo proprio delle ragazze d’antan, caro architetto, non c’è che dire. E mi piace molto… A presto
Ariel: ciao ragazze!
Olivia: gli amici erano dei “veri” amici, per mia fortuna, ma certo li ho messi a dura prova… Ciao!
moleskine: e tu non limitarti a guardare! Cerca dei porri, fatti la torta e… mangia! A presto
:-))
Gambetto: spero di non aver esagerato…. Buona giornata
Non vedo come 😉
Serio, è un piacere averti incrociato in questo trambusto di food-bloggers. Buona giornata a te ed…approposito casomai non ti fosse mai capitato a tiro ti consiglio qualche lettura di Erri De Luca…ne vale la pena
adoro le torte salte e i porri.meno il gorgonzola, ma non è un problema, si cambia!!bellissima!!!
Gambetto: Erri de Luca, quello di “considero valore…”? Mi piace, anche se lo conosco poco… Grazie per la dritta, a presto
Genny: grazie! In effetti il gorgonzola lo puoi sostituire con qualche altro formaggio… A presto
Yess è lui 😉
Bè, lasciami dire che i porri puzzano ancora si più delle cipolle!
Quando faccio il risotto coi porri stufati mi tocca aprire porte e finestre per una settimana!!
Però li adoro anch’io e per questa ricetta ne vale decisamente la pena.
Un bacione!
m.
Gambetto: allora vado in libreria… Grazie
Mariù: scusa, ma come fanno a puzzare? Tu li lessi prima? Sono curiosa…
E di che…speriamo incontri i tuoi gusti invece.
PS
Mi è stato regalato il mio primo libro di Niffoi “Il pane di abele”. “Farotti” sapere :-))
In pratica quando faccio il risotto ai porri invece di soffriggerli li faccio cuocere, tagliati sottili, in un paio di mestoli d’acqua, una noce di burro e un pizzico di sale, finché l’acqua non si sia ritirata e i porri appassiti completamente… vengono molto più morbidi e saporiti e si legano meglio al resto della preparazione. Però puzzano da morire, non hai idea!
Prova una volta e mi dirai!
Bacio!
GAmbetto: leggerai di Zosimo e Nemesio… bellissimo. Spero ti piaccia. A presto
Mariù ma se mi dici che puzzano, non ci provo nemmeno! Dammi qualche consiglio “profumato”!
Ti faccio sapere 😉
E’ che però il risultato è nettamente migliore rispetto a quello dei porri soffritti… io ogni tanto mi sopporto la puzza e vado per la bontà, altre proprio non ce la faccio…
Gambetto: take your time… è lettura da assaporare con molta lentezza..
Mariù mi hai quasi convinto… ho detto “quasi”, però…
Un delizioso accoppiamento i porri e il gorgonzola, reso ancora di più dal tuo racconto. Grazie.
Cinzietta: guarda, il bello di questa torta è la cremosità del ripieno. Provala e facci sapere. Ciao!
Fatta e sfornata. Mi manca solo di mangiarla ma faccio la brava e aspetto il pranzo di Natale. Le dosi erano precisissime, ma questo già lo sapevo. Purtroppo non ho trovato la brisée nei miei acquisti dell’ultimo momento e ho dovuto ripiegare per la sfoglia, che è rimasta troppo alta. Ma visto che stavo per mangiarmi il ripieno a cucchiaiate mi sa che ci riprovo presto. Mi piace l’idea che in questi giorni di festa porto in tavola ricette di blog amici, mi sembra un modo per festeggiare insieme. A presto!
ps: il maritozzo non vede l’ora di mangiarsela, il gorgonzola è una droga…
Isafragola: Cara Isa, anche stavolta rispondo fuotri tempo massimo… a torta salata già digerita da un pezzo. Spero solo che sia stata di vostro gradimento, erede compreso. E ti saluto caramente. A presto!
L’ho fatta ieri sera, è deliziosa!!!
Grazie di aver condiviso la tua ricetta.
Elisa Stocco: Mi fa piacere che vi sia piaciuta! E grazie per avermelo fatto sapere… A presto!