La torta di pere allo zafferano
E’ un po’ di tempo che al supermercato sotto casa non si fa che parlar di zafferano: da quando l’hanno spostato negli scaffali vicini alle casse (perché pare che lo rubino a man bassa), fioriscono sul suo conto leggende metropolitane. C’è chi sostiene che lo spostamento sia dovuto ai “furti dei barboni” e chi lo imputa all’odore troppo forte perché si tratterebbe di zafferano cinese. La settimana scorsa un’anziana signora ha persino rivelato che, diluito in acqua, avrebbe effetti allucinogeni.
Ora, ci sarebbe da chiedersi cosa se ne facciano i barboni dello zafferano, visto che in genere non cucinano. E anche se risponda a verità che ormai pure lo zafferano arriva – tutto e solo – dalla Cina. Certo è che, da quando la signora ha seminato il sospetto, chiunque voglia farsi un risotto alla milanese si sente osservato come se stesse organizzando un festino psichedelico all’LSD.
Io ero riuscita a tenermi alla larga dai commenti sul tema, finché l’altro giorno tutto è precipitato nel breve volgere di un passaggio alla cassa. Mentre posavo la spesa sul nastro mi è andato l’occhio su una confezione di zafferano mai vista prima, e siccome erano le due del pomeriggio (cioè un momento di calma assoluta) mi è sembrato gentile scambiar due parole con la cassiera.
“Nuovo?”
“….Ehm… (colpetto di tosse) … sì.”
“Interessante… Certo che adesso col fresco inizierà la stagione dei furti…”
“Beh… se è per questo, sapesse quanti ne vendiamo d’estate!” e mi osserva da sopra gli occhiali.
“D’estate?!? Col caldo che fa qua? Guardi, io lo uso tanto, a casa mia c’è sempre, ci faccio di tutto… ma col caldo non posso proprio!”
Il nastro rallenta e noto un furtivo scambio di sguardi con il cassiere della postazione accanto: “Sa com’è signora, c’è gente di tutti i tipi…”
“Senta… – continuo, incapace di concepire che si possa mangiare risotto allo zafferano in certe giornate bollenti – va bene tutto, ma ci vuole anche un po’ di fantasia: io per esempio vario molto a seconda della stagione, il che fa anche bene alla salute!”
Distolgo per un attimo lo sguardo dalle bustine nuove che tanto mi attirano e mi sembra che dietro di lei altri due cassieri mi osservino.
Torno alle bustine: “Comunque lei ha ragione: ognuno ha i suoi gusti! Ma io intanto me ne prendo un paio, così non rischio di rimanere senza: adesso mi verrà voglia di farlo più spesso…” e stacco due confezioni dall’espositore.
E’ stato in quell’istante – non so per quale imperscrutabile traiettoria degli occhi e del pensiero – che ho posato lo sguardo dieci centimetri più su… e l’ho visto. Giusto all’altezza dei miei occhi, in una fila di pacchetti ammiccanti, un anello che pare un robot di Toy Story prometteva prestazioni amatorie fuori dall’ordinario. In un nanosecondo mi è stato tutto chiarissimo: avrei voluto che il pavimento mi inghiottisse.
Ma dico io, proprio lì me li dovevano mettere? Ci piazzino un cartello almeno, così uno si regola! Tornando verso casa ridevo per conto mio pensando ai siparietti che vedrò alle casse nei prossimi giorni: magari anche questi li rubano i barboni. O hanno un odore troppo forte perché li fanno in Cina. In ogni caso, darei qualunque cosa per esserci quando li scoprirà la signora dello zafferano allucinogeno….
Saluti e baci (casti…),
S.
TORTA DI PERE ALLO ZAFFERANO
INGREDIENTI
pasta sfoglia già pronta: 1 rotolo
pere: 4-5 (sode e non troppo mature)
zucchero integrale di canna: 3 cucchiai
burro salato: 30 gr
zafferano: 1 bustina
pepe macinato fresco
Accendete il forno a 180°. Foderate con la pasta sfoglia una teglia (io ne ho usata una da 24 cm di diametro), bucherellate il fondo con una forchetta e mettetela in frigo.
Lavate le pere, sbucciatele, fatele a spicchi e poi a fettine non troppo sottili (diciamo 3-4 mm).
Togliete dal frigo la teglia, cospargete il fondo di pasta sfoglia con due cucchiai di zucchero di canna e disponetevi le fettine di pera. Guarnite con il burro a fiocchetti, un po’ di pepe macinato fresco e il restante zucchero a cui avrete aggiunto lo zafferano.
Cuocete per 40 minuti (o finché non la vedete dorata). Servitela tiepida.
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Perché non pensiate che è solo una scusa per passare alle casse…
La ricetta di questa torta l’ho letta sull’ultimo numeo di Coté Paris. Mi ha colpito perché somiglia a quella della mia Torta semplice di fichi e ho voluto provarla. Lo zafferano le conferisce un colore stupendo – che la mia foto non rende assolutamente – ma il gusto non è che cambi moltissimo: è una buona torta, che sa di pere.
Io ho seguito pedissequamente le istruzioni e ho usato una pasta sfoglia, ma penso che la prossima volta la proverò con una pasta brisée, che in genere preferisco perché rimane più morbida.
Quanto allo zafferano, vedrò di farne incetta in una vecchia bottega del centro storico, una drogheria come quelle di una volta che vende di tutto, dai legumi alle cere per mobili. Lì, l’ultima volta, era in vetrina tra due ceri da cimitero, l’ammoniaca per dolci e una confezione di veleno per topi.
Ingredienti: burro-burro salato • pasta sfoglia e brisèe • pepe • pere • zafferano • zucchero di canna
Ma dai!!!Non ci credo all’effetto allucinogeno…..mi hai fatto sorridere…che disavventura, già ti immagino alla cassa!!!!Un abbraccio Sei troppo forte
il veleno per topi,diluito con l’acqua, ha effetti allucinogeni… me l’ha detto la signora anziana alle casse
;-)))
concordo con te. buona ma meglio sicuramente con la brisée, o anche una frolla, magari light.
Che ridere, si vede che l’anello vibrante deve stare in quella posizione lì perchè al mio super stà alle casse, in posizione strategica tra le barrette al cioccolato per bambini e la colla. Tremo pensando al giorno in cui Camilla chiederà alla mamma a cosa serve il cerchietto dalla confezione viola ed io dovrò dare spiegazioni a mezzo vicinato… Per inciso, bella questa torta!
Quando l’ho vista anche io ho pensato alla tua torta di fichi…
Sembra deliziosa, me la segno!
Buona giornata.
Io un po’ stordita lo sono sempre e senza l’effetto dello zafferano…immagino cosa diventerò dopo una dose di pistilli gialli cinesi!! Vedrò forse il dragone battere scontrini alle casse del supermercato dove mi reco a fare la spesa??
Buona questa tortinaaaaaa
fantastica!! 😀
hai superato te stessa
hahaha! Sei tornata alla grande! 😉
Bonjour ma chère,
ma che bella questa torta/tarte super facile, ho una sola pera in casa, me ne dovrò procurare la seconda insieme allo zafferano. Ovviamente sono svenuta dal ridere al tuo racconto e si, anche qua tutti gli oggetti del genere sono concentrati alle casse, fra le pile e i Mento’s. Ho avuto un moto di invidia leggendo che leggi Coté Paris, qua non si trova e ovviamente neanche Coté Sud, temo che mi dovrò abbonare, sento che non posso più vivere senza.
ps accento circonflesso sopra la o non pervenuto perché non trovo più la funzione caratteri. Pardonnez-moi!
Ahahah che risate!!!! Però mi hai svelato il mistero del perchè lo zafferano sta appiccicato alle casse, se non nel cassetto della cassiera( a Milano)!!!
In compenso hai realizzato una tarte splendida, complimenti!!!
bacione
troppo forte quest’episodio!!! vorrei tanto vedere anch’io la faccia della vecchia 🙂
effetti allucinogeni a parte questa torta dev’essere buonissima! un bacione
Sembra che tutti conosciate questo fantomatico anello. Non so forse a Palermo non sono arrivati oppure sono talmente distratta (e sì che lo uso la zafferano, ma per i risotti!!!) che non l’ho visto mai e, anche qui, sì che ne giro supermercati… rientra fra i miei sport preferiti!!!
Comunque da provare questa torta … allo zafferano!!!
aaaaahahahhah uauauahhh uaahahhahaha :-DDD piango dal ridere!
quanto allo zafferano, sinceramente non mi risulta che sia cinese: in genere quello in polvere nel 90% dei casi non è zafferano ma cartamo: un fiore molto simile ma molto meno costoso e meno profumato, spacciato per zafferano in medioriente, che arriva fin qui con le conseguenze economiche che immagini. per questo io per esempio compro sempre quello in pistilli, almeno risolvo il problema “fregatura” alla radice 😀 se vuoi ti posso consigliare alcuni tipi di zafferano molto buoni: abruzzese, sardo, di cascia e di città della pieve. scusa ho scritto un fiume di parole, ma ci infilo anche uno GNAM per la torta 😀 baci!
ciao sabrine!
la pera allo zafferano è uno dei miei dessert prediletti, l’ho presentata in più spazi semplicemente tuffata su un letto di yogurt greco e, con immenso piacere, ha spopolato. ora tu me la proponi in versione tortosa….. mi piace!!!! dunque, quattro pere ci sono, lo zafferano non manca mai…. ok, vado. 😀
Ma dai…è così tanto che penso di fare un dolce con lo zafferano…mi sa che mi devo mettere all’opera!! La visione della tua torta mi ha ispirata!
Omammamia, quella dello zafferano con effetti allucinogeni proprio mi mancava…comunque io lo adoro, soprattutto nel risotto, e terrò a mente questa torta, semplice e squisita!
Buonissima giornata
Svelami il tuo segreto…sei una scrittrice vero? Ora ho una curiosità malsana di conoscere il tuo lavoro: scrivi in una maniera eccezionale, sei divertente da matti! Certo che….Sabrine….l’anello e lo zafferano vicini! Ma che sfiga eh?!
Ma dimmi, tu al super trovi zafferano di buona qualità? Perchè nel mio bustine only. Certo che rubare quello in bustine è proprio da dilettanti eh 😉 almeno rubassero gli stimmi, potrebbero passare quantomeno per ladri gastronomi!
Curiosa questa torta: Coté Paris lo leggevo dalla signora francese a cui tenevo i bimbi, quindi sono un po’ indietro…
Uff, quanto parlo. Il tempo stringe: ti abbraccio!
Ciao! silvia si lamenta sempre perchè usiamo troppo poco lo zafferano, è una spezia che tendiamo a sottovalutare forse…splendida questa torta! semplice ma invitante!!
baci baci
sai che buono il risotto con gli anelli vibrrrrranti!!!
quello sì che da allucinazioni!
vabbè, credo sia meglio passare alla crostata di pere, credo eh, perchè qui siamo aperti a tutti i gusti!!!
non è vero che la foto non rende l’idea dei colori, o meglio, già così il giallo è bellissimo, figuriamoci come deve essere stato nella realtà.
e poi complimenti per l’abbinamento con la tovaglia: il giallo e il viola sono due colori complementari!
ahahhahahhaha!!! Io avrei dato uno schiaffo morale alla cassiera e avrei preso 2 cerchietti!!! ahahahha che ridere!!!
cmq ho delle pere che stanno morendo in frigo, ti scopiazzo il dolce!! baci!!
ho le lacrime agli occhi!! bellissima questa tua avventura… sembra una di quelle che capitano in continuazione a una con la testa tra le nuvole come me 🙂
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Davvero invogliante … la torta “allo zafferano” intendo… ah ah ah avrei voluto essere alle casse con te per non perdermi nessuna espressione… Ciao
Se lo zafferano facesse certi effetti Cascia sarebbe sotto assedio! ahahah
Come sempre i tuoi post sono sempre precisi e dettagliati (avrei voluto dirti che probabilmente l’avrei provata con la mia mia pasta brisée ma già lo avevi detto…). Non posso che complimentarmi, anche se rischio di essere ripetitivo oramai…
Posso chiederti un regalo??…una foto della signora dello zafferano! ahahaha
ha davvero un bell’aspetto questa torta….a proposito nessun effetto allucinogeno 😀 ?…ciao. Lisa
Bella e buona, poi l’abbinamento pere e zafferano deve essere grandioso!
Ciao
Gloria
Ah, ma allora esiste qualcuno che fa le figuracce come la sottoscritta!!! Buonissima la tua torta.. leggera leggera e non troppo dolce!! baci
ahahahah! Troppo divertente il siparietto con la cassiera :DDDD
Ma non è che prima di andare al super ti eri “sniffata” una bustina di zafferano seguendo i consigli della vecchietta? (scherzo naturalmente!)
é sempre un piacere leggerti!
A presto.
marifra79: neanche io credo all’effetto allucinogeno dello zafferano annacquato, ma ciò non toglie che la mia figuraccia sia stata… allucinante!
luxus: magari la tua signora è sorella della mia? che abbia dei parenti in Sardegna? Ciao
sabri: certo che un posto più appropriato, piuttosto che vicino agli ovetti kinder, potrebbero trovarglielo… e comunque giusto una come me ci poteva cascare in una situazione del genere! A presto
Carolina: sì, questa sembra la sorella della mia torta di fichi… e sto pensando a quante altre potrei farne, sul genere… Sempre coi ferri sottobraccio? A presto
Paola: guarda, secondo me è solo la stanchezza a stordirci… altro che lo zafferano! Ciao!
valina: grazie! A presto
isafragola: ecco… in questo caso avrei preferito rimanere un po’ sottotono… Saluti all’erede!
iana: diciamo che sono tornata… alla grande non saprei… con queste figure! Saluti alla famiglia
Marina: devi procurarti altre pere, Coté Paris e Coté Sud, e pure una tastiera che faccia questi accenti! Per il resto… preferisco non sapere! A presto
Mi sto rendendo conto di quanto poco io utilizzi le spezie….ad esempio lo zafferano, solo per risotti e niente di più. La mia conoscenza è davvero limitata. Questa ricetta sembra davvero buona complimenti.
ma dai effetti allucinogeni??!!va bè sorvoliamo…!!una torta davvero deliziosa,mi spaventa un pò l’idea dello zafferano ma…si può fare!!
mi sto sentendo male dal ridere…ma quale affinita’ ci sara’ tra lo zafferano e certe cose per metterli vicini? cmq la torta è bellissima, mi piace molto..
Molto interessante sapere che hai variazioni sul tema legate alle stagioni: visto anche che ce le garantisci come salutari, sarebbe interessante approfondire un po’. Nel frattempo vado anch’io a farne scorta che sicuramente anche a me verrà voglia di farlo più spesso…
tra una torta e l’altra….;-)
MMM—buonissima quasta torta di pere…mi incuriosisce l’abbinamento con lo zafferano….proverò…Baci!!!
mi hai fatto morire dal ridere, la leggenda in realta vuole che lo zafferano sia afrodisiaco (giuro, se vuoi ti scrivo un post)è vicino alle casse perchè lo rubano in genere, attenzione molto zafferano che viene dalla cina non è zafferano ma deriva da un altra pianta che da lo stesso colore ma non sapore
Sto ancora ridendo!…
Mia suocera è sarda e lo zafferano abbinato ai dolci lo conoscevo perchè lì si utilizza parecchio ma l’abbinamento che ho imparato da lei e che mi piace proprio tanto è con l’abbacchio brodettato: provare per credere!
P.s. I muffin con pere e noci sono riusciti benissimo: i golosi di famiglia hanno chiesto di rifarli al più presto aggiungendoci anche delle gocce di cioccolato…è un’idea!
Ma dai addiritura alluginogeno…comunque questa torta è divina…ciao Luisa
Ma non puoi mica fare queste cose, va bene che ti ho detto che amo le pere nei dolci, per non parlare dello zafferano, come faccio a resistere?
Spero ti faccia piacere, ho pubblicato i buonissimi muffins alle pere e noci. Ciao
Chissà quale nuova leggenda uscirà attorno alla tua conversazione con la cassiera… 😉 Il colore si vede, molto bello.
Interessante abbinamento!!!
Molto particolare questo connubio!!
Brava Sabrine un abbraccio!!!!!
Aahhah, mi hai fatta morire dal ridere!
Torta bellissima.
A presto,
m.
Ahaha..troppo bella lascena del supermercato!!!!Mi fa troppo ridere..e verante lo zafferano sotto l’anello dalle super prestazioni???Ma a che stavano pensando?!
oddio che ridere…….l’ho letto due volte il post….credevo di non aver capito!!!!!!!!! grazie per essere passata dalla mie parti, torna quando vuoi!!!!!!!!!
p.s.=questa torta è una vera delizia!!!!!!!!
Saretta: questa della posizione dello zafferano è davvero una cosa curiosa… varrebbe la pena di fare un’indagine per vedere dove lo tengono gli altri: dunque grazie per l’informazione (nel cassetto della cassiera direi che è il massimo!). A presto
Micaela: guarda, questa storia degli effetti allucinogeni mi sono ripromessa di appurarla: nel caso ti farò sapere. Grazie e a presto
fantasie: proprio fantomatico questo anello non è, visto che esiste, è tangibile e visibilissimo (almeno per chi paga alla cassa del mio supermercato)! Forse a Palermo l’audacia si accompagna ancora alla grazia e li vendono altrove… se lo scopri, facci sapere! Ciao!
salsadisapa: mi piacciono questi fiumi di parole, perché dovresti scusarti? Anzi, grazie per le preziose informazioni sul finto zafferano (non sapevo del cartamo…). Quanto agli zafferani nostrani, conosco quello abruzzese e quello sardo ma non gli altri due. Onde per cui, se fossi così gentile da ragguagliarmi in proposito te ne sarei veramente grata! A presto
Babs: non sapevo di questi tuoi precedenti con pere e zafferano… vado subito a colmare la lacuna! Ciao!
Libri e Cannella: all’ispirazione segua la realizzazione! E facci sapere com’è andata, che mi interessa…. Grazie e a presto
Simo: Grazie di cuore, sei molto gentile. A presto, allora!
wowwwwwwwwwwwwwww che meraviglia questa torta l’avevo quasi persa managgia..esilarante il racconto:-)
bacioni imma
Oddio, mi fai morire dal ridere. Troppo bella!
Naturalmente bellissima e particolare anche la torta!
hihihi arrivo tardi, ma che ridere!!! MI hai fatto morire dalle risate…a me non capitano queste cose, mai successo nulla di simile al super!
Cma la torta è fanatstica…loo zafferano nei dolci mi piace molto!
Arietta: tu hai questa capacità di puntare dritto al cuore delle cose. Non ti nascondi, e non consenti agli altri di farlo. Mi chiedi se scrivo per lavoro? Diciamo che qui scrivo per piacere. E non ti sembri, il mio, un immotivato silenzio, né snobistico mistero, ma solo una grande, grandissima scelta di libertà. A presto Arietta
manu e silvia: sarà bene che lo usiate, così ci dite che effetto fa a voi! Ciao!
Cuochella: d’accordo sul connubio giallo-viola: d’azzardo con charme. Quanto invece alle vibrazioni indotte da anelli, mi verrebbe da dire: d’azzardo ma prive di charme… fermo restando che ognuno ha i suoi gusti e che io parlo senza cognizione di causa. A presto!
Lauretta and Mary: due cerchietti? In fondo nella mia dispensa c’è di tutto, mancano giusto questi…. provvederò. Ciao ragazze e buono studio!
il_cercatOre: bene, mi consola sapere che non capitano solo a me certe cose…
beta: guarda, la scena alle casse era da film, soprattutto se consideri che c’è una grande parete di specchio dietro e che quindi potevo vedere le espressioni di ben quattro cassieri… roba da sprofondare. Ciao!
Gambetto: mi manca solo di presentarmi al supermercato con la macchina fotografica per immortalare le vecchiette: come minimo confermerebbero gli effetti allucinogeni dello zafferano e si inventerebbero perversi corollari sul mio conto. Direi che per un po’ mi conviene tenere un basso profilo…
PS: ti copierò i chocolate crinkles… a presto ragazzi!
dolceamara: nessun effetto allucinogeno da segnalare. Di allucinante c’ero solo io… e direi che è più che sufficiente!
Gloria: pere e zafferano è un classico, a me piace sempre. A presto!
Edi: non sono una cultrice delle figuracce, ma diciamo che qualcuna – involontaria come questa – mi capita… eccome! Ciao
eli: ecco, la sniffata di zafferano ancora mi manca, ma potrei sempre provarci… a patto che non sia di quello cinese! A presto
Alessandra: le spezie ho imparato anch’io a usarle tardi, e tuttora le impiego con parsimonia, ma danno grandi e inaspettate soddisfazioni. Grazie, a presto!
moleskine: guarda che lo zafferano non ha avuto effetti di alcun tipo… giusto un po’ di colore alle pere! Vai tranquilla… A presto
Benedetta: cerchi delle affinità? Bene, allora, giusto per complicarti un po’ le cose, ti informo che nello stesso espositore ci sono rasoi usa e getta, ovetti kinder, profilattici e gomme da masticare. Oltre a zafferano e anelli del piacere… Fammi sapere se trovi la soluzione. A presto!
simonapinto: guarda, non rigirare il coltello nella piaga, sii carina. Adesso di variazioni stagionali discetto con esclusivo rispetto alla cucina… e di scorte si parla solo con riguardo alla dispensa… tra una torta e l’altra.
Sofy: l’abbinamento pere e zafferano ti darà grandi soddisfazioni, non solo in questa torta. Ciao!
Gunther: ecco, potrei ripresentarmi alla stessa cassa e precisare – per aggiungere il mio capitolo alla “Fenomenologia dello zafferano” – che la polverina ha pure effetti afrodisiaci. Così posso cambiare non solo supermercato, ma anche quartiere! A presto, magari con un tuo post in proposito….
Virò: i dolci sardi li conosco e pure lo zafferano sardo, ma l’abbacchio brodettato non mi pare isolano… o no? Quanto ai muffins, grazie per avermi fatto sapere che vi sono piaciuti: ci tengo tanto a che le mie ricette funzionino anche in casa d’altri! Grazie di cuore, a presto
soleluna: allucinogeno? Cosa vuoi che sia! Gunther ci ha appena detto che è pure afrodisiaco! Ciao
Barbara: e perché dovresti resistere, scusa? Quanto ai muffins alle pere e noci, sappi che mi ha fatto piacere che tu li abbia pubblicati e, soprattutto, che ti siano piaciuti. Grazie per la correttezza con la quale hai indicato la fonte e il link alla mia pagina: benvengano bloggers come te (non son tutti così…). A presto!
Yari: per fortuna sono partita e starò fuori per un po’, ma sono certissima che al mio rientro qualche “contraccolpo” ci sarà… eccome!
stefi: grazie Stefi, sei sempre molto carina e affettuosa. A presto
Mariù: cara Mariù, succedono queste cose nella grigia Berlino? Illuminaci… A presto
Olivia: Come ho già precisato sopra, nello stesso espositore oltre allo zafferano e all’anello del piacere, ci sono anche ovetti kinder, lamette da barba, profilattici e gomme da masticare. Non chiedermi cosa stavano pensando… perché loro si stanno ancora chiedendo a cosa stavo pensando io!!
LAle: purtroppo per me, invece, avevi capito benissimo! Grazie e a presto
dolci a …gogo!: detto da te, la regina delle torte… un complimentone! Grazie e un saluto alla amatissima Napoli
Bianca: ti dirò, lì per lì non è che mi sia venuto da ridere, sarei solo sprofondata… dopo invece, ho riso da sola per ore. E se ci ripenso, continuo!
Castagna e Albicocca: non dirmi che capitano solo a me! Perchè ogni tanto, non sempre a questi livelli, mi succede qualcosina del genere…
:-))
PS
Anche noi ti abbiamo copiato…lo scoprirai a breve…mettila come una piccola sorpresa 😉
A presto e buona giornata
Attenta al veleno per topi!
Bellissima ricetta, compimenti, come sempre, un abbraccio!
parlavo di risotto, solo di risotto … 😉
per le castagne mi suggerisce San Bernardo di usare direttamente quelle secche messe in ammollo-
Riguardo questa torta invece: anch’io in genere percepisco pochissimo il gusto dello zafferano(forse non trovo quello “vero”), e quindi mi chiedo se in effetti diventando quasi esclusivamente questione cromatica, se usassi la curcuma?
Gambetto: resto in trepidante attesa…. ciao ragazzi, buona giornata anche a voi
Nicol: guarda iomi chiedo sempre come facciano a tenerlo vicino agli alimenti in vetrina, però c’è da dire che non si segnalano casi di decessi sospetti in città… A presto e grazie
simonapinto: curcuma? non saprei… ma penso sia solo questione di gusti personali. Però io ci riprovo con lo zafferano non in polvere… Buona giornata
Il tuo racconto mi ha fatto davvero sorridere!
per quanto riguarda la torta, mi hai dato una buona idea per utilizzare diversamente le pere che abbondano nel mio cesto della frutta+
Il tuo blog è un invito al furto di ricette!
QUESTA la provo di sicuro!
santamammadeifelini!
Voglio le giornate di 50 ore!
nasinasi allo zafferano
che ridere! quando hai detto “io vario molto a seconda della stagione, il che fa anche bene alla salute!” la cassiera avrà pensato “…e quando c’è la salute c’è tutto!” ;D
complimenti per il racconto e per la ricetta!
Mi ero persa questa fantastica performance, per fortuna hai messo il link coll’altra ricetta, ho le lacrime giuro troppo forte…quando riuscirò a smetterò di ridere vado a leggere la ricetta…
Micol: so che rispondere con tanto ritardo è imperdonabile, ma ci tengo troppo a farlo… Questa torta è un ottimo sistema per sfruttare le pere, ce ne puoi mettere quante ne vuoi… A presto e grazie per il commento
miciapallina: le giornate di cinquanta ore ci vorrebbero anche a me! Ciao!
@nn@: guarda, la cassiera la rivedrò domani e non so proprio come farò a trattenermi dal ridere! Ciao!
Milla: questa “fantastica performance” mi ha reso la destinataria delle informazioni sulla disposizione dello zafferano e dell’anello dell’amore in una quantità di supermercati sparsi in tutta Italia che non riesci nemmeno a immaginare! Ormai parenti e amici, oltre a voi blogger, ci tengono a informarmi… potrei fare una ricerca di mercato da vendere a qualche azienda interessata! A presto
Ciao, ho trovato il tuo post per caso cercando sul web come mai lo zafferano si trova alle casse…devo farti i complimenti x la storiella, troppo carina!
Ma..forse sono io un po’ “tarda”…non ho capito..ci dovrebbe quindi essere un collegamento tra zafferano e quel famoso “anello”?
Grazie
Nena: Pare che l’unico collegamento tra zafferano e “anello dell’amore” sia che entrambi sono a rischio furti molto elevato: il primo perché è caro, il secondo per questioni, diciamo così… di riservatezza! Onde per cui li mettono vicino alle casse. Con conseguenze tragicomiche per signore disattente come me… Ciao!