Risotto con stracchino e rucola
Risotto: uno dei miei comfort food preferiti. Mi piace in tutti i modi, a patto che qualità del riso e punto di cottura siano quelli giusti. Perché sul risotto – come sulla pasta – non si transige: scotto, è un flagello biblico.
Così questa non vi suoni come una ricetta – perché farebbe ridere – ma piuttosto come una cartolina… un pensiero di primavera in forma di risotto. Che è piatto da giornate fredde, ma non solo: perché sa accogliere le sfumature tenui delle verdure novelle, la leggerezza degli abbinamenti più semplici, i toni morbidi dei formaggi delicati.
I risotti primaverili gettano via il cappotto e vestono abiti leggeri. Così inverto il segno algebrico della stagione precedente e li preparo in sottrazione, togliendo tutto ciò che mi impedisce di gustare i sapori in purezza.
Ma si può “sottrarre” a cuor leggero solo se c’è l’ingrediente fondamentale: un riso buono… e non vi sembri un’ovvietà.
Io non dico di andarsi a cercare risi da gourmet (che mi stanno anche un po’ antipatici come tutte le cose alla moda), ma per un buon risotto di quelli semplici serve un riso che abbia – anche da solo – un sapore, una consistenza, un carattere.
Con materie prime di qualità il risotto si fa da sé. Voi limitatevi a scegliere la rucola più fresca (niente implasticamenti in atmosfera protetta, per favore…), e lo stracchino migliore. Lasciate in dispensa il granulare e preparatevi un rapidissimo brodo di verdure. E date al riso il suo tempo: tostate i chicchi, sfumate appena di vino, fate evaporare. Poi lasciatelo cuocere senza rimestarlo in continuazione: il riso non gradisce siffatte molestie, basta tenerlo coperto a filo di brodo bollente e controllare che non attacchi. Mescolatelo solo alla fine, quando avrete bisogno di far sciogliere lo stracchino: rigorosamente fuori dal fuoco. E tenetelo “all’onda”: morbidissimo e sensuale, con l’amido che rende cremoso il condimento.
Non serve altro, credetemi… A meno che non abbiate la prospettiva di una serata tête-à-tête. Nel qual caso vi premurerete di preparare un’insalata da urlo, stappare almeno una bottiglia e accendere qualche candela. Anche qui, senza strafare: bastano quelle basic dell’Ikea. Purché vi ricordiate di spegnere quel faro con l’alogena…
S.
RISOTTO CON STRACCHINO E RUCOLA
INGREDIENTI
(per 2 persone)
riso: 6 pugni
scalogni: 1 grande o 2 piccoli
stracchino: 50 gr
rucola: un mazzetto (o una bella manciata)
burro: 30 gr
vino bianco secco
sale
per il brodo di verdure:
porri: mezzo (o, in alternativa, una piccola cipolla)
carote: 1
sedano: 1 costa
prezzemolo: un ciuffo
Mondate le verdure per il brodo, fatele a grossi pezzi e mettetele in un pentolino con un litro e mezzo d’acqua fredda e un pizzico di sale. Fate bollire un quarto d’ora con il coperchio e poi iniziate a fare il risotto, senza mai togliere il brodo dal fuoco.
Fate andare in una pentola da risotti (che sarebbe di coccio… ma fate un po’ voi quel che potete) il burro con lo scalogno tritato finché questo non diventerà trasparente. Poi buttate il riso, fatelo tostare bene mescolando e quando avrà assorbito il condimento sfumatelo con una spruzzata di vino bianco.
Tirate il riso con il brodo di verdure, avendo cura di lasciarlo sempre appena coperto di liquido. Cinque minuti prima di toglierlo dal fuoco, aggiungetevi la rucola lavata e tagliata molto grossolanamente con le forbici (non cincischiatela: dovete solo fare in modo di non trovarvi dei filamenti lunghi nel piatto…).
A fuoco spento, aggiungete lo stracchino e mescolate fino a che non si è completamente sciolto. Secondo me non c’è bisogno di parmigiano: lo stracchino ha un sapore così delicato che andrebbe lasciato nature. Ma se di tête-à-tête si tratta, un ciotolino in tavola mettetecelo pure: avete davanti la vita per accapigliarvi su queste cose…
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Con la partecipazione di:
Riso semilavorato Rosa Marchetti, coltivato col metodo biodinamico da Azienda Agricola Cascine Orsine, Bereguardo (Pavia).
Flagelli biblici: apparenza e realtà
Dopo il mio incipit sulla necessità di non scuocere il riso, vi sarete chiesti se non sia del tutto orba o abbia le papille gustative un po’ andate. Tranquilli, nessuna delle due: il riso era perfettamente al dente – e all’onda – quando l’ho appoggiato sulla tovaglia per la foto. Ma voi cosa avreste fatto se vi avessero suonato al campanello per comunicarvi che l’architetto del primo piano era rimasto chiuso in ascensore con il cane?
Ingredienti: burro-burro salato • carote • porri • prezzemolo • riso • rucola • scalogni • sedano • stracchino • vino bianco
Credimi il tuo risotto l’adotto…fantastico!Un abbraccio e buona giornata
è proprio una preparazione confortante ! mi piace. Ale
Stavo appunto per commentare malignamente che il risotto mi pareva un po’ andato…. Ma sei scusata 🙂
Ottimo concetto quello della cucina in sottrazione, io cerco di applicarlo tutte le volte che posso.
La tua proposta mi sembra molto gustosa, col contrasto tra rucola e stracchino. Tra un po’ si potra’ raccogliere le cime del luppolo (voi del profondo nord li chiamate bruscandoli), anche queste ottime per il risotto.
Ma in Toscana ci piace di piu’ la vitalba, sto aspettando che i ributti siano della giusta grandezza.
Scusa il comizio, ti auguro una buona giornata 🙂
Accattivante e leggero come un vestitino di seta questo risotto, che bello!Ho provato il commubio in torte salate ma, mai nel risotto(che amo alla follia).Concordo sulla purezza e sulla scelta del riso con la R:il marchetti lo prendo sempre anch’io è buonissimo!
bacione
Mi piace lo stracchino e la rucola e dopo il racconto che hai fatto…. mi viene voglia di provarlo!!!
Ciao e buona giornata!
Un modo nuovo per fare il riso, brava! Comunque l’architetto non poteva trovarsi un altro momento per rimanere chiuso in ascensore?
cosa si fa in questi casi? si molla il risotto e si va in aiuto dell’architetto!!
buono il tuo risotto, ingredienti semplici ma di qualità fanno sempre la differenza.
Sono daccordo con te , il riso scotto e proprio un … è un flagello biblico :-))) Ciao , buona giornata . chiara
Un altro cane a cercare di rovinarti i piani…che ci sia da farsi qualche domanda?
A parte gli scherzi, splendido abbinamento per il tuo risotto!
Mi piace quest’abbinamento, semplice ma gustoso!!
Baci 🙂
Ma l’architetto non poteva fare quell’unico piano di scale a piedi e permettere a te di gustarti il tuo risotto in pace? Anche io amo i risotti, piatto che solitamente riservo al week end, quando la famiglia è riunita, chè propinare il risotto riscaldato al marito lavoratore è fargli una cattiveria… e le cenette romantiche settimanali avrebbero orari da pisolo sul divano…
Buona giornata!
io avrei lasciato l’architetto nell’ascensore!!!!!! 🙂
scherzo dai, beh…. porello, non è una cosa simpatica, il riso invece è incantevole.
ciao sabrine!
A volte, tante volte in realtà, preferisco un buon risotto, sempre che sia fatto bene, a un piatto di pasta.
L’altro giorno ho fatto un risottino con le fragole (non sono ancora adate, lo ametto, ma sai, la voglia del momento), e melo sono mangiata da sola a pranzo con un bel bicchierino di prosecco.
Penso che oggi mi preparo questo tuo. Mi piace tantissimo. Il mio palazzo non ha l’ascensore, speriamo che non succeda qualche altra disgrazia :))))
Quasi un’ode al risotto…un racconto poetico da innamorata! 🙂
ottimo suggerimenti …come sempre…e ricettina fresca primaverile…perfetta!:)
Mi chiedo come mai telefono o campanello suonino sempre quando una persona si mette a tavola .. A parte questo, condivido il tuo amore per il risotto, è una preparazione delicata, richiede tempo, ma che soffisfazione …. Manu
Cremoso.. particolare.. e delicato!! mi piace!!! smack! 😉
Sai che, invece, ero convintissima che il risotto dovesse essere mescolato di continuo, proprio affinché rilasciasse l’amido e formasse la cremina. Proverò con il tuo sistema, che mi sembra molto più pratico! E l’abbinamento stracchino e rucola è molto delicato e perfettamente in tono con l’arrivo della primavera!
hai raione il riso per un buon risotto deve essere di ottima qualità e mi piace tantissimo l’abbinamento di formaggi che hai utilizzato….una vera delizia per golosi doc!!bacioni imma
deve essere buonissimo…di una delicatezza scioglievole…
poi, con lo stracchino….ne ho combinazione testato la prima volta l’abbinamento col risotto poco tempo fa, e ho anche io postato da pochissimo la ricetta, se ti va di dargli un’occhiata!!!
complimenti come sempre per la parte raccontata….anche se da architetto mi sono sentita coinvolta nell’avventura dell’ascensore del collega che abita al primo piano del tuo palazzo!!!!
baci
Fantastico!Io lo faccio con il taleggio e la rucola…altrettanto buono!
bouna giornata,
de
ottima questa versione, leggera e primaverile! un bacione
marifra79: Il mio risotto? Adottalo pure, le pratiche non sono affatto complicate… Buona giornata anche a te!
Ale: E’ un risotto “morbido” e delicato. Anche se la foto non rende giustizia dell’effettivo punto di cottura… Ciao!
CorradoT: Finalmente qualcuno che ha il coraggio di fare un’osservazione critica! Peraltro correttissima… Ho ragione io, a dire che le cucine solo “al femminile” rischiano di essere un po’ troppo zuccherose… Il riso della foto andrebbe bene, tutt’al più, per fare arancini. Ma io non avevo alcuna intenzione di ricominciare da capo e cucinarne un altro.
I bruscandoli li conosco, la vitalba invece no: mi sai spiegare meglio di cosa si tratta? Che sapore ha? Cosa ci si cucina? Grazie Corrado, a presto!
Saretta: Il Rosa Marchetti è una varietà di riso di quelle di una volta: alcuni sostengono che non vada benissimo per i risotti, ma io trovo che funzioni a meraviglia (incidenti in ascensore permettendo…). Buona giornata!
Renza: Guarda, non ci vuole davvero niente a provare un risotto come questo. Assolutamente poco impegnativo, da ogni punto di vista… vicini permettendo! A presto
mariacristina: Il povero architetto non è nuovo a incidenti del genere. Diciamo che è un tipo distratto (secondo me pigia due-tre bottoni alla volta…). Ma di sicuro non è baciato dalla fortuna! A presto
Cristina: In questi casi si molla il risotto fumante (sigh!…), al dente e pure all’onda, e si corre in aiuto del vicino claustrofobico (ma allora perché prende l’ascensore, dico io…) e del cane ululante. Una sceneggiata da Rione Sanità, roba da film. Risotto escluso: perché quando sono rientrata era un pappone semidisfatto. Ma me lo sono mangiato lo stesso e ve l’ho fotografato pure… che spudorata! Ciao
Chiara: Il risotto scotto è un flagello biblico: te lo confermo io, che mi sono dovuta mangiare quello della foto dopo un’ora buona… una rabbia che non ti dico. Ma in origine, era davvero un risotto perfetto! A presto
Un abbinamento un pò particolare che confesso di non aver mai pensato per un risotto. Il risultato mi sembra comunque eccellente e sicuramente lo proverò.
Nadia – ALTE FORCHETTE –
arabafelice: Non avevo pensato a questa chiave di lettura… in effetti hai ragione. Ma io ho ben tre veterinari in famiglia: come potrebbero avercela con me, questi poveri cani? Posto un risotto per cani, così si placano? Mah… Buona giornata!
Laura: Grazie! E’ un abbinamento fresco e leggero, un risotto primaverile, anche se rucola e stracchino ci sono in tutte le stagioni… Buona giornata!
lucia: Il povero architetto non è nuovo ad avventure del genere: diciamo che è un tipo distratto. Certo che potrebbe farsi un piano di scale a piedi: io me ne faccio abitualmente tre (spesa compresa) e sono in perfetta forma… Comunque, davanti a urla e strepiti cosa potevo fare se non correre in soccorso? Concordo con te sul risotto riscaldato: pessimo. Io in questi casi preparo in anticipo la base e faccio tostare il riso, poi spengo tutto e aspetto il ritorno del guerriero… a orari da cena di mezzanotte. A presto!
Babs: Non avrei potuto lasciare quei due in ascensore: sarebbe accorsa la forza pubblica dato il livello di scatenamento nell’intero palazzo. Era una scena da teatro di De Filippo, anche buffa nel suo genere… E il mio povero riso, nato incantevole, dopo un’ora era come si vede nella foto: un mezzo pappone. Ma me lo sono mangiato lo stesso… Ciao Barbara!
Dajana: Guarda, io il risotto lo trovo comodo anche perché si sporca una pentola sola, mentre per la pasta ne servono almeno tre (compresi colapasta e pentolino per il sugo). Il risottino con le fragole un tempo lo facevo anch’io (e anche con altri frutti rossi), ma sono fuori esercizio da un po’: tu come lo fai? Sono curiosa… Ciao!
terry: Un’ode alla semplicità in cucina, di cui il risotto è alfiere: si sporca poco o niente, si fa tutto in una pentola (due se ti fai il brodo) e, fatti i conti, non è che ci voglia più della pasta. Questione di organizzazione… ascensori, cani e vicini permettendo! A presto
Concordo con te sull’uso di un buon riso – d’altronde sono la ragazza delle risaie! – e questo tuo risotto mi piace, semplice ed elegante! L’architetto bloccato in ascensore mi pare una barzelletta!!;)
Buono, leggero e delicato…insomma ottimo! Anche a me piace tanto il riso, che sia di ottima qualità, hai ragione!
Cara Sabrine, questo e’ finito direttamente nei miei appunti. Qui faro’ un figorone con la rucola…pare che sia chic…(chissa’ perche’..). Abbracci da quaggiu’
Sono perfettamente d’accordo: una pentola e pranzetto gustoso è servito.
Il risotto con le fragole l’ho fatto (il solito procedimento): scalogno, poi riso, sfumato con il prosecco, brodo di verdure, a fine cottura ho aggiunto 1 cucchiaino di burro, 1 cucchiaio di robiola, e prima di servirlo ho aggiunto le fragole tagliate in 4 e mescolato. Tutto qui.
anche io adoro i risotti e questo mi mancava, lo farò appena la mia rucola sarà ricresciuta!
Che ridere la scenetta del cane e padrone chiusi in ascensore…Oddio poveretti loro non si saranno divertiti neanche un po’!!!
Un risotto puro e carezzvole! Anche per me è un comfort food per eccellenza 🙂 Sono anche miracolosamente riuscita a trovare lo stracchino, non mi resta che tuffarmi in questa morbida crema.
Baci primaverili
Ciao! delicato questo risotto!
è un piatto che a noi paice moltissimo: puoi varire gli ingredienti, colorarlo e profumarlo! ma richiede anche molta attenzione, non solo nella scelta del giusto riso, adatto al tipo di ricetta da preprare, ma anche nella stessa cottura! un riso scotto è davvero terribile! e lo stesso se non è abbastanza morbido!
un bacione
Ricambio la tua visita:grazie e complimentissimi per il tuo blog.Ciao
Ah che meraviglia! E che bello trovare chi come me misura il riso a pugni (niente da fare, se lo peso sbaglio) e lo tiene all’onda… Aspetta che sistemo i trigliceridi e poi vedi come torno a copiare 🙂
Per la vitalba vedi wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Vitalba
Assomiglia al bruscandolo (luppolo), ma e’ un genere diverso. Assomiglia tanto che in veneto lo chiamano proprio bruscandolo.
Ma la vitalba ha i fiori bianchi, il luppolo verdini. La vitalba fa delle grandi siepi, fiorisce, tipo biancospino, ma non profuma, a Maggio e verso Marzo-Aprile fa i germogli, che devono essere colti quando sono piccoli, non piu’ lunghi di un 6-7 cm. I germogli in Toscana sono usati piu’ che altro nelle frittate, cena serale dei contadini.
Per la “critica”: hai ragione, ma sai com’e’, non si sa mai quanto e’ permalosa la cuoca all’altro capo del filo. Qualcuna si e’ sentita un po’ infastidita.
Io comunque non sono il tipo da “ma che bella ricetiiiina!!!”
CIAO
uhh, il rosa marchetti.
mi sembra che sia proprio lui quello che prende il mio GAS.
La prossima volta, per me la prima, lo prendero’ di sicuro!
baci e grazie!
ps. mi hai fatto tanto sorridere con la storiella del tete-a-tete!!
Ciao davvero buonissimo!!!! mi segno subito la ricetta!!! un bacione
Ciao
Ho appena lanciato una cosa carina per coinvolgere blogger e tradizioni. Passa da me per saperne di più.
Besos
Questo risotto è magnifico, gli ingredienti sono abbinati perfettamente. Da assaggiare assolutamente! Un abbraccio
Anche a me piace moltissimo i risotti e lo faccio spesso a casa ma questa versione non conoscevo affatto…mi piace moltissimo e sono davvero curiosa di assaggiarla! Bravissima e grazie della ricetta;)
Stenterai a crederci, lo so, ma dopo il soffritto e la sfumatura come da manuale, io copro con il brodo buono, chiudo la pentola a pressione e dopo 7 minuti ho un risotto perfetto, solo da mantecare…
Ricetta da leccarsi i baffi, lo stracchino mi fa impazzire!
^__^
Sonia
sei splendida… e non dico altro….
p.s. io di candele Ike ane ho pieno l’armadio…. sbatto fuori i figli e via… al risotto!
Ma che stupenda presentazione…una cartolina, un pensiero di primavera…
i risotti piacciono molto a pagno, ed ogni giorno un ciuffo di rucola condita con pomodorini profumati la bruchiamo sempre, lui l’adora…
vorrei provare anch’io a dedicargli un pensiero d’amore ^_^
baci
Ciao Sabrina,
pant, pant, alle volte mi prendi alla sprovvista e non mi accorgo che hai pubblicato. Dunque una ola al tuo risotto AL DENTE (concordo sui flagelli biblici…) con rucola e stracchino, è adorabile, lo farò di certo anche se devo stare attenta con i latticini (sigh) e grazie per questa ventata di primavera attesissima ed agognata. A presto
accidenti all’ascensore! e povero cane…
pensa che io il riso lo preferisco di gran lunga alla pasta, non so perchè, forse perchè mi piacciono la sua cremosità, il suo profumo…proprio non ne ho idea!
questa ricetta è favolosisssssssima, già mi sembra che lo stracchino mi si stia sciogliendo in bocca!
a proposito del riso stracotto stile malta da cantiere: tra poco vado a convivere…non sai che educazione gastronomica mi toccherà fare sul mio ragazzo per fargli capire che il riso all’onda non è il riso scotto! aiutoooooooooooo
sulla cottura non si transige!no no!mi piace quest’abbinamento!da vero comfort food!
Davvero delicato questo risotto Sabrine! E’ così candido e leggero che ho voglia di farlo subito ;D. Più che altro, ho fameeeee!!!! Di cose leggere….
Baci.
Forchettina Irriverente: Telefono e campanello di per sé non sarebbero un grave problema: ma se si aggiunge l’ascensore… Ciao Manu!
Claudia: Risotto cremoso e delicato certamente, particolare… non saprei. Comunque buono! Mi fa piacere che ti piaccia, a presto
Onde99: Un tempo lo mescolavo di continuo anch’io, ma così facendo tutto l’amido se ne va a spasso per la pentola, con conseguente rischio di attaccare il risotto. Perciò adesso lo mescolo fino alla sfumatura con il vino, poi non lo perdo d’occhio, ma lo tocco qua e là il meno possibile fino alla mantecatura finale. Buona risottata primaverile. A presto!
dolci a …gogo!!!: Grazie Imma, mi fa piacere che anche tu condivida l’attenzione alla qualità delle materie prime. A presto!
maetta: Risotto delicato, scioglievolissimo (perché lo stracchino si fonde e non fila né lascia grumi in giro…). Mi fa piacere che sia una ricetta anche tua (e adesso vado a vedere perché il confronto mi piace sempre…). Quanto al tuo collega, diciamo che succedono tutte a lui… Comunque è stato liberato. Ciao!
Daisy: Risotto con taleggio e rucola… hai ragione, è altrettanto buono. Forse un po’ più “tosto” come sapore, ma piace molto anche a me… magari con il freddo! A presto
Micaela: Grazie! E’ uno dei miei risotti primaverili preferiti… Ciao
NADIA: Il gisto è molto delicato, in genere piace a tutti: al massimo rischi che ti dicano che “sa di poco”… Per questo servono un riso di carattere e uno stracchino al top! A presto
approvo in pieno, riso di qualità è importantissimo!sono felice di sapere che pure tu sei della filosofia di non mescolare il risotto, a me a volte danno della pazza……sostituisco solo la rucola che proprio non amo.
sono la tua nuova sostenitrice n.400!! uauu…grazie per il tuo bellissimo commento, sono felice che la mia passione per la scuola e per i bambini traspaia dal mio blog!! ma siccome mi piace anche tanto “creare”in cucina ti seguiro’ volentieri!laura
Un risotto, che trovo fantastico, con tutti gli ingredienti giusti per il mio palato.
Lo proverò prestissimo, e ti farò sicuramente sapere se ci è piaciuto.
Grazie per la bella ricetta
Aurelia
Gloria: L’architetto con cane in ascensore non è affatto una barzelletta… e nemmeno il risotto un po’ passato di cottura che mi hanno costretta a mangiare! Ciao!
Zia Elle: Grazie! Vedo che sulla qualità delle materie prime siamo d’accordo in tanti… bene, bene… Ciao!
Glu.fri cosas varias sin gluten: La rucola è davvero così chic dalle tue parti? Allora fammi divertire e raccontami come verrà accolto questo risotto… A presto!… da quassù (come mi piace questa cosa…)
Sabrine hai ricreato l’ambientazione perfetta! mi hai morir dal ridere con il faro alogeno 🙂 complimenti davvero!
la tua ricetta e fantastica….e anche il raconto…bravissima…un bacione
Sottraendo l’ascensore, l’architetto, il cane …al tuo risotto …rimane un leggero gustosissio assaggio di primavera!
Un saluto
Kemi
Dajana: Grazie per la ricetta! In effetti facevo anch’io qualcosa del genere, con “sfumatura” di bollicine… una cosa un po’ anni ’80, che adesso mi hai fatto venir voglia di riprovare. Grazie Dajana e a presto!
eli: Hai la “tua” rucola? Ecco, queste sono le uniche persone che invidio… quelle che hanno l’orto! Chissà che profumi… avrai tutte le erbe aromatiche. Basta, sennò decido di cambiar vita da domani: e sarebbe un po’ complicato. A presto!
Edda: E’ primavera anche da te? Allora… sotto con lo stracchino! Per cos’altro lo usi? Sono curiosa, tu saresti capace di metterlo anche in un dessert… Ciao Edda, a presto
manuela e silvia: Concordo: il riso dev’essere tenuto al giusto punto di cottura. Ma ha il vantaggio di non “passare” subito, come la pasta. Perciò trovo che sia un piatto facile, anche da principianti! A patto di non dover correre salvare il vicino di casa chiuso in ascensore… Ciao ragazze!
Francesca: Grazie… E a presto!
cielomiomarito: Perché, c’è chi pesa il riso?!? Non ci posso credere… In attesa che ti riappacifichi con i tuoi trigliceridi, ti auguro buona serata (mannaggia, ma ti tocca stare a dieta?) Ciao!
CorradoT: Grazie! So anche io che il bruscandolo è il luppolo, mentre questa vitalba penso di conoscerla, ma non in qualità di cuoca, bensì di giardiniera… e forse, a quanto mi dici, è possibile.
Quanto alla critica (un’arte), non mi infastidisce affatto: e che ci sia in giro qualcuno che non scriva “ma che bella ricettiiinaaaa!!!” penso che faccia bene a tutti. Ciao Corrado e ancora grazie!
Gaia: So che le Cascine Orsine riforniscono anche dei GAS, quindi è assai probabile che tu riesca a reperire il Rosa Marchetti attraverso quel canale. Ciao!
PS: e fammi sapere se ti piace (ha solo bisogno di una cottura appena più lunga…)
Luciana: Grazie, felice che questo risotto ti piaccia… Se lo fai fammi sapere cosa ne pensi: ci tengo! Ciao
Mara: Grazie per l’invito, vengo a dare un’occhiata e se posso partecipo. A presto!
Italians Do Eat Better: Entusiasmo travolgente… grazie! Mi farà molto piacere se proverai a fare questo risotto: e soprattutto, se sarà all’altezza delle tue aspettative. A prestissimo, allora!
Nenaz: Grazie a te per le tue parole gentili! E se davvero proverai a fare questo risotto, fammelo sapere: mi interessa il tuo parere! A presto
Virò: Grandioso! Il risotto in pentola a pressione?!? Ma lo copri solo a filo o un po’ di più? E come fai a regolarti se cambi tipo di riso? Sono molto interessata all’argomento… anche se uno dei piaceri del risotto è sentire il profumino… almeno per un cane da tartufo come me! Molto interessante, questa notizia, mi scatena la fantasia…
SUNFLOWERS8: Lo stracchino ti piace? Allora questo è il tuo risotto! Provalo e poi dimmi se ti è piaciuto… Ciao!
Ely: Guarda che io sono un tipino timido, mi imbarazzo davanti a certi complimenti… Comunque grazie!
PS: quanto alla cacciata dei figli, propedeutica all’accensione delle candele, mi trovi assolutamente favorevole… ma non dirlo a nessuno!
pagnottella: L’intenzione era buona, l’aspetto in foto del mio risotto molto meno… ma insomma: ce l’ho messa tutta! Tu piuttosto, toglimi una curiosità: dove li trovi i pomodorini profumati, in questa stagione? Qui sono rari (e cari) come l’oro… A presto! E se posso permettermi: vedi di dedicarglielo, questo pensiero d’amore…
Marina: Cara Marina, la ventata di primavera – almeno qui – è prontamente svanita: il mio risotto con stracchino e rucola non è bastato a scacciare il maltempo… Per cui prenditela comoda: puoi farti il risotto primaverile con tutta calma, al prossimo accenmo di sole. A presto!
Alice: Educazione alimentare del partner: capitolo molto impegnativo della vita a due. Quando ho conosciuto mio marito, odiava i risotti: perché (ho scoperto poi) a casa sua si faceva bollire il riso e poi si condiva con il sugo, tipo pasta… Però la mamma è sempre la mamma: per cui, meglio evitare l’implicito confronto scegliendo, almeno inizialmente, ricette diverse da quelle della suocera. Vedrai che il tuo ragazzo non farà alcuna fatica ad apprezzare le tue ricette: risotto all’onda compreso! Tienimi aggiornata… faccio il tifo per voi!
cris: Grazie, felice che ti piaccia…
Pagnottina: E’ in effetti un risotto molto delicato (per questo la qualità degli ingredienti è importante). Se ti piace e davvero provi a farlo… beh, fammelo sapere! Ci tengo… Ciao!
Giò: Questa del non mescolare il risotto è una cosa che fa impressione a tanti, e non capisco il perché. Io non dico di non mescolarlo affatto (perché allora diventa un riso pilaf, cioè un’altra cosa…), ma da quando ci verso il brodo faccio solo in modo che non si attacchi, non sto lì a girarlo come fosse la polenta… E a dirtela proprio tutta, io non giro nemmeno la polenta: ma forse siamo fuori stagione per un post del genere! A presto
MaestraLaura: Benvenuta, sostenitrice numero 400! Chi si occupa (per lavoro o mammità) di bambini è sempre il benvenuto in questa cucina. Io sarei una sostenitrice persino dell’ora di cucina a scuola, perché penso che sarebbe un contributo all’educazione alimentare dei bambini, soprattutto oggi che in famiglia si cucina sempre meno… Oltre al fatto che la cucina è un’attività creativa, ma che richiede anche disciplina. Tu che ne pensi, da esperta del settore? A presto
Aurelia: Fantastico! Grazie Aurelia, mi farà davvero molto piacere se proverai questo risotto allo stracchino e rucola e ci farai sapere com’è andata… Ti aspetto, a presto!
Tibia: Si è capito che io sono una da “luce morbida”? Detesto cordialmente quei fari che sparano luci bianchissime, tipo studio dentistico. La luce dev’essere soft, esattamente come il risotto… A presto!
alialexa2006: Grazie, molto gentile!
kemikonti: Sottraendo ascensore, architetto e cane, il mio risotto tornerebbe perfettamente al dente e all’onda… come in origine! A presto
Condivido appieno la tua concezione di risotto primaverile. Se poi si hanno a disposizione ingredienti di stagione, basta fare attenzione alla qualità e, come dici tu, gran parte del lavoro è fatto.
Tra le cose che devono essere di buona qualità io considero anche il vino. Magari aprire un buon vino per sfumare il risotto sembra uno spreco, ma basta veramente poco per rovinare un piatto del genere. Tanto poi il vino lo si può bere a tavola…
Io aspetto che spuntino le ortiche, poi posterò un risottino iperprimaverile.
Il tuo sa tanto di buono…
Complimenti.
Vedo che il riso ci accomuna in tanti e porta proprio un sapore di benessere nell’aria! Questa versione e’ davvero delicata, bell’abbinamento! Ciao
Ti lascio questo…a presto:
http://americanpieedintorni.blogspot.com/2010/02/comfort-food-al-sapore-di-riso.html#comments
adoro il risotto.. è perfetto in ogni occasione, si accompagna a tutto, e “lega” i sapori più della pasta… davvero una bontà! quest’idea di farlo con rucola e stracchino me la segno!
baci
Vale
Davvero un abbinamento particolare…il dolciastro dello stracchino e il piccante della rucola…mi piace…bravissima!!
ciao Sabrine,
il risotto è uno dei miei piatti preferiti, perchè si amalgama bene agli altri ingredienti, oggi, ho preparato un risotto con gli spinaci, buono, buono.
Hai ragione, a volte basta poco per fare un buon piatto: pochi ingredienti, ma buoni, genuini…
ti ho inviato un’email per la raccolta,
a presto!
ma l’hai fatto col carnaroli o con il rosa marchetti? 🙂
Il brodo copre il riso di circa due dita, il tempo di cottura, come ti dicevo, per me è sette minuti…magari la prima volta sperimenta con sei minuti e poi ti regoli…
il rosa marchetti non ce l’ho, ma con il GAS prendiamo un carnaroli e un vialone nano entrambi semilavorati che sono squisiti. vengono dal veronese
per questa ricetta meglio il vialone, convieni?
*ti ho scoperta passando da MaestraLaura e scopro delle ricette favolose…ti metto subito tra i blog che seguo per tenerti d’occhio.
*adoro tutti e tre gli ingredienti: riso, rucola e stracchino ma non avevo mai pensato di cucinarli insieme, devono essere deliziosi…proverò senz’altro la ricetta
*con i nipotini “paciughiamo” spesso in cucina, specialmente nel settore dolci e ti dirò che si divertono un mondo…io dopo un pochino meno…ma l’importante è l’avvicinarli a questo mondo meraviglioso
*se vuoi leggere, far leggere o ascoltare delle favole inedite per bambini passa dal mio blog
Tante serene giornate a tutti
nonnAnna
Hai ragione, il risotto deve essere fatto come si deve. La qualità del riso deve essere scelta con cura, la cottura …è un piatto non facilissimo da fare..brava il tuo risotto mipiace.
Ottimo questo risotto! complimenti davvero.
adoro i risotti e adoro lo stracchino, la rucola la metterei ovunque per cui inserisco subito il tuo splendido piatto nella lista da rifare subito!!
per i meravigliosi panini al malto nn sono proprio riuscita a fotografarli:(( volevo tenerene uno da fotografare il giorno dopo con la luce del giorno ma son spariti in pochissimo tempo!
li rifarò questo pomeriggio:)
Ma il punto di vista del cane che avrebbe volentieri fatto quel pianerottolo con le sue zampe nessuno lo ha considerato?! 😛
Ehehhehehe
Bellissima la presentazione e se la ciambella non è venuta con il buco per colpa di un elevatore pigro poco importa…la primavera è entratra lo stesso da noi con il tuo post, il risotto fresco dirucola ed il cane desideroso di spazi aperti e punito ingiustamente da una tecnologia sorda al cambio d’aria ;P
Questo post è una poesia, un’ode al risotto. Anche io lo trovo il comfort food per eccellenza e questo abbinamento dai sapori primaverili è assolutamente strordinario!
Grazie per l’idea e un bacione
fra
Ciao Sabrine, ho un piccolo pensiero per te sul mio blog. Se ti fa piacere passa a prenderlo. Un bacio e tanti auguri di buona Pasqua
se ti fa piacere nel mio blog c’e’ un premio per te…..se hai tempo postalo!
forse ti e’ sfuggito l’altro mio commento ma ho postato un’altra ricetta del manuale di nonna papera…la pissaladiera….bacibaciotti
da Sergio: Hai ragione: un cattivo vino può rovinare un risotto, soprattutto se di quelli con pochi ingredienti. Se invece “si maschera” con quintalate di altre cose, nella confusione anche un cattivo vino si perde… Quanto alle ortiche, che mi piacciono, io ho la difficoltà di trovarle dal verduraio: tu ci riesci? Ciao
kat: Ho letto il tuo post e visto che anche per te il risotto è un gradito comfort food… Ciao!
Vale: E’ vero: il risotto “lega” i sapori più della pasta… giusta osservazione. Per questo risulta sempre più morbido… Ciao Vale, a presto
Lady Cocca: Grazie! Felice che l’abbinamento stracchino-rucola nel risotto ti piaccia…
Amalia: Come ha scritto Vale, il risotto lega bene i sapori. Anche io lo preparo con gli spinaci, ma come minestra in brodo. Grazie per la partecipazione alla raccolta, a presto!
Isafragola: Non ti sfugge niente, Isa! Brava! E grazie per la segnalazione dell’errore: era Rosa Marchetti, di quello che conosci bene anche tu. Ciao!
Virò: Questa del risotto in pentola a pressione la devo provare… avrei forse qualche difficoltà con i risotti che richiedono aggiunte di ingredienti a metà cottura. Comunque grazie per le indicazioni! A presto
La Gaia Celiaca: Il Vialone Nano mi piace moltissimo: quando lo trovo uso quello Latini, ma ne esistono molte varietà di qualità eccellente. Ciao!
nonnAnna: Benvenuta qui! Una nonna che cucina con i nipotini ha sempre un posto speciale nella mia cucina… A presto
paolo: Guarda, il risotto è un piatto semplice, ma va fatto bene: poche regole, ma vanno rispettate. Per il resto: spazio alla fantasia! A presto
Sebastiano Landro: Grazie! A presto
Chiara: Cara Chiara, mi fa solo un gran piacere sapere che i panini al malto sono stati apprezzati! Se dovessi rifarli e riuscire a fotografarne almeno uno, sappi che c’è un posto per te nella pagina delle ricette realizzate dai miei amici di penna… A presto!
Gambetto: Il punto di vista del cane andrebbe considerato: e non solo per il pianerottolo di scale a piedi… E’ un povero cane che viene fatto vivere da uomo (il che, io considero sia una disgrazia, per un animale). E se ti fidi, gli farebbero mangiare pure il risotto con lo stracchino e la rucola! Ciao Mario, a presto
Fra: Grazie! In fondo, il risotto un’ode se la merita… o no? Ciao!
Federica: Ti ringrazio per gli auguri (e spero che mi perdonerai se lo faccio fuori tempo massimo). Grazie anche per aver pensato a me per il premio, che temo però di non avere il tempo di passare ad altri… A presto!
lafamevienmangiando: Grazie anche a te per il premio, ma non riuscirei a passarlo a mia volta ad altri bloggers… Ti sono comunque molto grata per il pensiero gentile. Ciao!