Pie di fragole
La torta di fragole dei miei sogni era una torta di fragole che non esisteva, quand’ero bambina: non c’era nelle pasticcerie della città e non l’avevo mai vista in nessuna cucina amica.
Per la verità, esisteva un’intera categoria di dolci con le fragole che andava dalla crostata alle barchette di frolla, fino alla bavarese e alla panna cotta: tutti con fragole immancabilmente crude e spesso – con mio sommo raccapriccio – gelatinate. Così io i dolci con le fragole li lasciavo agli altri: li trovavo tutti terribilmente stucchevoli… Ma soprattutto mi ricordavano il retrogusto di un dentifricio per bambini – un’orrenda pasta fucsia che produceva una quantità di schiuma inverosimile – con il quale rischiavo un soffocamento da bolle di sapone a ogni lavata di denti…
Eppure ero certa che da qualche parte dovesse esserci quella torta tanto carina da sembrare finta: una specie di cestino, con sopra un intreccio di pasta un po’ ondulato, che lasciava presagire il ripieno di frutta e che a me – invece – pareva un plaid scozzese da picnic poggiato su un prato. Avrei dato persino i miei pastelli Giotto color legno per poter ammirare dal vivo una torta come quella: che si materializzava davanti ai miei occhi solo quando leggevo su Topolino le storie di Nonna Papera…
Ho scoperto solo da adulta – e da curiosa frequentatrice di libri e di cucine in ogni dove – che quella che per me era la “torta totem”, l’archetipo di tutte le torte alla frutta, era la classica pie americana: cioè una sorta di brisée ripiena di frutta e chiusa da un elegante intreccio. Così un bel giorno di qualche anno fa, dopo aver messo insieme e comparato non so quante ricette (tutte molto simili), mi sono lanciata nell’impresa.
Da allora questa torta di fragole figura di diritto tra i dolci più gettonati in famiglia: amatissima dai bambini, profumata di burro (ahimé, ci vuole…) e di zucchero, è semplicemente deliziosa. Riscuote molto successo anche tra le signore, letteralmente affascinate da quell’intreccio ancora poco praticato alle nostre latitudini: le più temerarie assaggiano e gradiscono, quelle perennemente a dieta s’inventano di esser già sazie e si struggono a guardarla. Perciò sia chiaro: questa non è la torta di Nonna Papera. E’ semplicemente la versione di pie di frutta in voga a casa nostra (con differenze davvero minime rispetto alle migliaia che trovate in rete).
Qualche avvertenza – dato che sono io che vi sto inducendo in tentazione – è d’obbligo.
Punto primo: la quantità di burro è quella che è, lo so bene. Ho provato varie volte a diminuirla, ma se vi dicessi che i risultati sono stati eclatanti mi spunterebbe un naso che, trapassato lo schermo del computer, rischierebbe di invadere la vostra scrivania… Perciò: non inventatevi che è dessert da tutti i giorni, ma se la fate… fatela come si deve!
Punto secondo: per farla venire proprio bene servirebbe uno stampo di quelli a bordi svasati e possibilmente dal profilo ondulato (i più temerari possono avventurarsi su eBay…).
Fine dei lati oscuri di questa torta. Che offre invece incomparabili vantaggi in termini di praticità: perché potete preparare la pasta anche con un paio di giorni d’anticipo, variare la varietà di frutta, aggiungere o togliere frutta secca e spezie (pepe, cannella, chiodi di garofano…). Dovete solo state attenti a non usare un ripieno che rilasci molti liquidi in cottura: se lo fate, create prima uno strato di frutta “assorbente” come fondo (esattamente come in questa ricetta).
Un’ultima avvertenza: va gustata tiepida. Bisogna lasciarla raffreddare un po’ prima di servirla, direttamente nel suo stampo. E dicono che messa a intiepidire su un davanzale sprigioni un profumo dai magici poteri… Se poi il vostro davanzale dà su un patio vecchio stile che si affaccia sui campi, aguzzate la vista: dovrebbe esserci un trattore che sbuffa in lontananza. Lo riconoscerete facilmente perché non è esattamente l’ultimo modello, emette graziose nuvolette di fumo e a guidarlo c’è un tipo un po’ in carne, con una buffa espressione da oca paciosa. Pare sia golosissimo: occhio alla vostra torta…
PIE DI FRAGOLE
INGREDIENTI
(per uno stampo da 24 cm di diametro)
per la crosta:
farina bianca 00: 400 gr
burro: 250 gr
zucchero di canna: 2-3 cucchiai
sale: 1 cucchiaino raso
acqua fredda: 14 cucchiai (ridete pure…)
per il ripieno:
fragole: 500 gr
mele verdi: 2
per lucidare l’intreccio:
uova: 1 (solo il tuorlo)
latte: mezzo bicchiere
zucchero di canna: qualche cucchiaio
Mettete nel mixer farina, zucchero e sale e fate andare per un attimo. Poi aggiungete il burro freddissimo tagliato a cubetti e lavorate più volte ma per pochi secondi (non dovete farlo scaldare), finché non si formano delle briciole. A questo punto aggiungete l’acqua 2-3 cucchiai alla volta, lavorando con il mixer il meno possibile: dovete ottenere un impasto che non sia perfettamente omogeneo (tanto per intenderci: se vedete dei pezzettini di burro qua e là tanto meglio…), ma che stia insieme. Regolatevi voi con l’acqua: potrebbe volercene un cucchiaio in più o uno in meno, ma l’impasto non dev’essere appiccicoso.
Dividete l’impasto in due parti uguali, fatene delle palle, appiattitele con le mani fino ad avere due frittellone di 3 cm di spessore e mettetele in due piatti fondi sigillandole con la pellicola. Tenetele in frigo per qualche ora, ma potete lasciarcele anche un paio di giorni: la vostra torta sarà migliore…
Quando deciderete di assemblare la vostra torta di fragole, accendete il forno a 180° e imburrate uno stampo. Lavate e mondate le fragole e fatele a pezzi piuttosto grandi. Lavate e sbucciate le mele e tagliatele a tocchetti.
Tirate fuori i panetti dal frigo, lasciateli dieci minuti a temperatura ambiente (ma non fateli ammorbidire troppo) e poi stendeteli in due sfoglie uguali di circa 3 mm di spessore.
Foderate lo stampo con la prima, facendo in modo di farla sbordare di un po’. Disponete le mele cercando di coprire bene il fondo del pie (dovranno assorbire il liquido delle fragole in cottura, impedendo alla crosta di rammollirsi), e poi metteteci sopra le fragole.
Tagliate la seconda sfoglia in 12 striscie e dividetela idealmente in 2 parti. Disponete le 6 striscie della prima metà sulle fragole, lasciando un po’ di spazio tra una e l’altra. Poi prendete la striscia più lunga della seconda metà e poggiatela quasi al centro, perpendicolare alle altre: sollevate le striscie sottostanti, una sì e una no, piazzate la seconda striscia e abbassate le striscie che avevate sollevato. Continuate così fino ad esaurimento delle striscie. E’ più facile di quanto sembri: guardate bene la foto (e magari tenetela a portata di mano…).
Rifilate con le forbici l’eccesso di sfoglia lungo la circonferenza dello stampo (lasciatene 2 cm), sigillate bene le estremità delle striscie e ripiegate all’interno il bordo di pasta, pizzicandolo con due dita per creare il motivo ondulato. Spennellate delicatamente con il tuorlo diluito in mezzo bicchiere di latte e spolverizzate con 2-3 cucchiai di zucchero di canna.
Cuocete per circa 45 minuti, o finché non vedete la pie appena dorata. Non sformatela: dovete servirla nello stampo. Possibilmente dopo averla fatta raffreddare sul davanzale…
POSTILLA
Raccolta per i 40 anni del Manuale di Nonna Papera…
Mi avete convinta. Nonostante inizi ad accusare la fatica dello star dietro a una raccolta, ci sono un sacco di persone che hanno voglia di partecipare ma non hanno ancora trovato il tempo di farlo. E poiché mi sento anche un po’ responsabile per aver scatenato una caccia al Manuale tra biblioteche, soffitte e mercatini, nonché per aver forse contribuito ad un’impennata delle quotazioni su Ebay, nuntio vobis gaudium magnum: i termini per la raccolta sono prorogati al 31 Maggio 2010! E poi non dite che non ho il cuore tenero…
Ingredienti: acqua • burro-burro salato • farina bianca 0 e 00 • fragole • latte • mele • uova • zucchero di canna
Adoro le fragole e la tua ricetta è super!
Recentemente, nel post della torta del mio compleanno, ho parlato dell’anno che la mia mamma decoro’ una torta allo yogurt con fragole e panna: fu per farmi piacere, dato che le avevo chiesto la torta di Nonna Papera e lei, che non amava cucinare, non aveva idea da che parte iniziare.
Questa e’ la torta che anche io ho sognato, da bambina: grazie, certo per la ricetta che provero’, ma per tanti ricordi dolce-amari che incredibilmente vengono portati su dai suoi magici effluvi virtuali…
A presto.
mamma mia mi hai fatto venire voglia, è splendida e concordo con la meraviglia di una torta fragolosa senza gelatina…. deve essere superba, la metto da parte. Bacioni
Oddio…ora voglio uscire a andarmi a comprare le fragole!! Certo, avrò dei problemi a fare gli intrecci delle strisce di pasta belli come i tuoi ma penso che questa torta potrebbe finire prima di notarlo! 🙂
ps: se va bene per la raccolta io avrei questa ricettina qui http://www.tavolefornelli.com/2009/10/14/torta-di-mele-regina-di-saba/
tesoro caro, mi hai fatto tornare bambira e venir voglia di fare questa torta, l’intreccio è irresistibile. un bacione
questa pie è una meraviglia, proprio come quella di nonna papera!!!! io le avevo sempre viste totalmente chiuse, ma con la griglia sopra è tutta un’altra cosa. Non ne ho mai assaggiata una e ho unacuriosità…ma la frutta come viene? tipo quella di un crumble?
Ecco hai prolungato la raccolta e ora mi fai venire voglia…ma ormai avranno già fatto tutto le altre…e io non ho neanche il manuale :-/
Dopo aver letto il post mi sento molto Ciccio sul trattore.
Per assorbire il succo della frutta in torte del genere io uso il pangrattato.
Ciao!
una torta meravigliosa!!!!!!!!!
incantevole, dolce, adorabile!!!!!
da far invidia a nonna papera e a tutte le seguaci paperette 🙂 come me!!!
l’intreccio è un incanto e il ripieno delizioso!!
il burro…quando ci vuole ci vuole!!
bellissima l’immagine della torta sul davanzale proprio come nei bellissimi cartoni che guardavo da piccola:))
ed infine gustata calda … che magnifica delizia!!!
che bellissima notizia per la raccolta:)) proprio ieri ho sfornato una buonissima crostata di nonna papera:) arriverà presto!
ok ho trovato la torta da fare domenica. grazie! è stupenda all’ennesima potenza, mi ha conquistata per la sua semplicità 🙂
beh, adesso che hai prorogato il termine non posso NON FARE una ricettina!! ma se non lo trovo?? come faccio?? ne ho trovato uno ma è del 1990, troppo giovane vero??
Che bella questa versione più primaverile!! e che colorata deve riuscire!!
ottima anche con le fragole secondo noi!!
splendida idea!
un bacione
Ecco…adesso voglio proprio quello stampo lì, ondulato e svasato…
Appena me lo procuro, preparo questa torta, la metto a raffreddare sul davanzale e piazzo una trappola per orsi e una per scoiattoli (Oltre a Ciccio ed agli orsi, anche Cip e Ciop hanno avuto il loro bal da fare con i furti dalle finestre!)…
Secondo me tu devi avere un cuore di burro, i tuoi post mi lasciano una sensazione di calma.Ho un ricordo di dentifricio fucsia anche io ,il sapore era a dir poco disgustoso,ma quelli per adulti bruciavano per la mia bocca di bambina.Il pie è davvero buono,ma è la prima volta che vedo un reticolato a racchiudere la frutta,sono sempre coperti.Ciao,Sabrine.
Ma per caso il dentifricio aveva il nome del papero con i tre nipotini discoli, lo zio spilorcio ed una nonna che scriveva ricettari?! ehehehe :PPP
Bella la torta. Adoro le crostate proprio perchè belle sostanziose e preparate solitamente per la Domenica quasi ad avere l’incoscia certezza che potesse finire prima con gli ospiti per non averla li sottomano e doversi fare scrupoli di calorie! 😛
bella fatica per queste decorazioni finali che un pò complesse lo sono! ma se il risultato è così goloso vale la pena provare!
bellissima! come ne assaggerei volentieri una fettina! anche due…
ma tesoro che meraviglia e quell’intreccio????no dimmi se ci vuol la laurea in architettura io ci rinuncio!!!???un intreccio a canestro se nn sbaglio ma per me inarrivabile…la torta è di un buono!!!!e poi sabrine i tuoi ricordi sono anche i nostri…il dentrifico ancora impresso nella memoria come i giotto color legno mia grandissima passione!!!bacioni imma
Bellissima, io di fragole non l’ho mai fatta, mangiata si, bhe sono in America dopo tutto. La mia ricetta per la pasta pero`, senza volerne male alla tua che deve essere deliziosa, taglia il burro, circa la meta` di quello che usi, e si forse metto piu` acqua ghiacciata per unire il tutto, e di sicuro tiro la sfoglia piu` sottile. Se vuoi provare, insomma i miei amici americani mi hanno detto che e` deliziosa. Un tric che poi usano qui per eliminare il liquido che viene rilasciato dalle mele, fragole, qualsiasi cosa, due cucchiai di amido di mais, che rende quel sughettino liquido denso e delizioso, se poi aggiungi anche un cucchiaio di zucchero al ripieno. Tiepida, e accompagnata dalla classica pallina di gelato alla vaniglia se proprio la vuoi fare all’americana, si quella e` la morte sua. Provero` la tua ora!!
Questo post potrei averlo scritto io: anche io da bambina mi interrogavo su quello strano dolce che presenziava a tutti i pic nic disneyani e solo l’anno scorso mi sono decisa a tentare di imitarlo. Ma ne avevo un ricordo un po’ diverso, temo: nessun intreccio, solo due strati sovrapposti, di cui, uno, il superiore, molto bitorzoluto, per via della frutta su cui poggiava! Comunque sia, anch’io avevo in odio le barchette di fragole crude e ingelatinate!!!
propongo una standing ovation per questa crostata! mai vista una meraviglia del genere! quel reticolato di frolla mi sta ipnotizzando….
prima di tutto grazie per aver procrastinato la scadenza della raccolta, credo tu abbia fatto felice molte.
per questa torta: la trovo splendida, adoro i pie e non mi spavento per il burro.
non capisco chi si agita per il burro nella frolla e nella brisé, nei dolci ci va il burro, bisogna darsi pace, mica si mangiano tutti i giorni.
insomma, fonderò il comitato non-toccate-il-burro-nelle-torte 🙂
e citerò ad esempio, come prova a favore, la tua pie di fragole!
QUella torta golosa, credo sia nell’immaginario di molte ex bmbine..la tua è perfetta Sabrine!Erro se ti immagino come una raffinatissima e deliziosa specie di Mary Poppins?Praticamente perfetta!;)
Bacione
E adesso come faccio???? Mi e’ Venuta voglia di
mangiarla subito. Esco subito a comprare gli ingredienti!
in effetti dev’essere buonissima!! mi piace l’intreccio che hai creato… sono so se sarò mai capace… ci proverò!
che spettacolo…buonissimaaaaaaaa!! e che splendido intreccio, perfetto! un abbraccio, complimenti
Ma che torta splendida! Vien voglia di mangiare direttamente le foto tanto è buona. L’unica cosa che ni è sembrata complicata è l’intreccio delle strisce, ma se dici che è più facile di quanto sembri, non mi resta che provare, grazie !!!
Questa torta è splendida, gustosissimia e super complimenti per l’intreccio è meraviglioso 🙂
Ma è bellissima! O__o Mi ci tufferei in quel mare di fragole prima di fartele imprigionare in quel bell’intreccio di pasta… ma io sta torta me la mangerei anche cruda! 😛
hai fatto di me una donna felice…
primo perchè hai prorogato alla scadenza e siccome ho detto che non c’è due senza tre e il 4 vien da se non voglio certo rimangiarmi la parola, secondo perchè io da ingenuotta che sono nonostante i miei quasi 40 anni non pensavo davvero che la torta simil nonna papera potesse esistere veramente perchè era troppo perfetta, ma qui la vedo ed è perfetta quindi deduco che… esiste… ma tu non sei Nonna Papera vero???? un caldo abbraccio profumato di torta perchè fuori dal davanzale ci sono io :-))))))
la mia torta preferita!!che bbbuoonaaa!!complimenti, è davvero bella!
Nel cuore dei sapori: Grazie! E da collega adoratrice di fragole ti suggerisco un assaggio… A presto!
arabafelice: Cara Stefania, sapere che abbiamo questi ricordi in comune mi fa riflettere sul potere della lettura… Leggendo le stesse cose – fossero anche gli ingenui fumetti disneyani – non si è mai soli… A presto!
colombina: La torta di fragole è proprio buona: a patto che tu ami le fragole e i dolci non troppo dolci. Questa profuma di burro e sa soprattutto di frutta. E se per caso la fai, mi renderai felice se me lo farai sapere… Ciao!
Fiordiciliegio: Che la torta finisca subito è certo, ed è anche testimoniato dalla foto del post: non pubblico mai impasti crudi, ma è stato impossibile sottrarla alle fauci degli astanti. Per gli intrecci, se osservi bene la foto ti renderai conto che non è affatto complicato. Ciao!
PS: poi controllo la tua ricetta… grazie!
ele: Fidati: non è solo l’intreccio ad essere irresistibile…
elenuccia: La frutta in questa pie viene proprio simile a quella di un crumble: sempre frutta cotta è… Ma in questo caso, il liquido prodotto dalle fragole imbeve la parte bassa della sfoglia, lasciando croccante la griglia (mentre nel crumble la crosticina non è tutta croccante, ma si imbeve in parte). Sottigliezze: in entrambi i casi, se ami i dolci alla frutta non troppo dolci, ti consiglio di provare. E nel caso… fammi sapere! Ciao!
PS: per la raccolta puoi postare anche ricette già postate da altri, e se non hai il Manuale, scrivimi che te le mando io. Ti aspetto!
Nanninanni: Il pangrattato è una buona soluzione, ma si sente un po’. In America si usa mescolare un po’ di maizena alla frutta, il che produce un bel sughetto denso. Ma io preferisco questa soluzione, perché il sapore della frutta è in purezza… Ciao!
Chiara: Il tuo entusiasmo è travolgente: grazie! Il ripieno sa solo di frutta (io non ci aggiungo nemmeno lo zucchero, ma ovviamente si può fare…). E quanto alla pasta, il profumo del burro è fantastico… Per cui te la consiglio proprio, questa torta di fragole in perfetto stile Nonna Papera… Quanto alla raccolta: ti aspetto! Ciao!
Alice: Mi fa piacere che ti piaccia e… a questo punto ci tengo a sapere se piacerà anche agli altri commensali! A presto allora!
…fantastica…quell’intreccio poi è magistrale, cara Sabrine!
E, visto che col crumble alle fragole ho fatto centro, perchè non provare anche questa pie…..?!
Pian pianino arrivo…
Da piccola sognavo la classica pie americana con le mele. Per me quella era la vera torta di mele, ma non l’ho assaggiata fino a quando sono andata in America. Questa versione alle fragole è deliziosa, puoi aprire una pasticceria quando vuoi. Io sto alla cassa e accetto compensi in natura.
Ma che bello l’intreccio delle strisce superiori!!
deve essere buonissima, la voglio provare, grazie!!
Questa si che è una splendida notizia!! Sai che faccio? Mi prendo una fetta di torta, stappo un…..a bottiglietta d’acqua naturale 🙁 e festeggio!! Ciao!
Ma quanto mi piace questa ricetta….le fragole sono tra le mie grandi passioni culinarie…..complimenti….è uno spettacolo da vedere….ma lo sarà ancora di più da mangiare….baci baci stefy
Questa è proprio una bella raccolta che sta raccogliendo un grande successo! Chissà se riesco a reperire il famoso manuale? Sono veramente molto incuriosita perchè se le ricette sono tutte al livello di questa che hai postato è un vero tesoro!
Un saluto
Kemi
Questo pie è senz’altro da fare senza perdere un momento (per via della bontà e delle fragole).
Ti ringrazio perchè finalmente ho capito come si fa questo intreccio:))
A presto
Patricia
l’intreccio è davvero spettacolare, regala a questa pie un alone d’altri tempi… e poi le mele non me le aspettavo! bella, bella, bella! baci!
è proprio caruccia 🙂
e finalmente ho imparato a fare l’intreccio a cestino (che credevo richiedesse conoscenze di ricamo al tombolo :p
e poi ho anche scoperto il trucco dello strato di frutta “aasorbente” ehehe
mi domandavo una cosa: quando cuoce i succhi delle fragole escono fuori anche dall’intreccio macchiandolo? o stanno li buoni buoni?
Sei il mio mito in cucina. Punto.
una splendida torta, come il tuo blog ! 🙂
Io una torta così non aspetto mica che raffreddi !!!
: ))
eccola!!! è questa la torta di mele (in questo casio fragole) di nonna papera che tanto cercavo!!! Meravigliosa!!! la voglio provare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Splendida, da fare sia in versione mele sia in versione fragole, per tutta l’estate!
Talmente perfetta che manca solo qualcuno sotto il davanzale a rubarla di nascosto…proprio come facevano Qui Quo e Qua!!!!
Cara Sabrine è semplicemente deliziosa… la sua semplicità la rende ancora più bella!! un bacio
ahhhhhh! (Sospiro), ma come si fa a non sbavare davanti a tanta delizia???
Non puoi tentarmi così, non puoi…
bellissima e sicuramente di un buono…
Che intreccio perfetto!! tutte le volte che preparo le crostate penso che sì, vengono buone, ma l’aspetto lascia un po’ a desiderare. A questo punto, prima mi devo dotare di stampo a bordo ondulato, poi mi devo decidere a non farle sempre tra le 19.45 e le 20.30, ora in cui si dovrebbe cenare e a prendermi un po’ più di tempo per le finezze. Sono d’accordo con te, quei dolci fragolosi tipo bavarese sono veramente stucchevoli! ciao e buon week end.
PS ma che belle le tue foto! Lo sono sempre state, ma queste sembrano più luminose e definite, hai cambiato macchina?
Deve essere strepitosa! E’ proprio come quella dei fumetti o dei cartoni animati: è così perfetta che sembra quasi finta!
Nadia – ALTE FORCHETTE –
O mamma mia che bontà!!!!! smackk e buon 1° maggio cara 🙂
Oh! che cosa meravigiosa… mi sembra di sentirne il profumo e le foto? che belleeeeee!!!
Buon we
Sabrine tu sei troooooppppooo tenera! Grazie per aver posticipato la data. Io non ho il manuale, ma mi sembra d’aver compreso che posso spulciare tra tutte quelle già eseguite dalle altre/i bloggherini e farne una vero??
Un bacio e buona giornata ;D
bellissima!!!!buon w.e.
bellissima la strawberry pie, e fantastico il tuo racconto!
Mi ricorda proprio una torta della mia infazia : quella che si mangiava con i compagni di scuola ad inizio giugno !! Grazie .. quanti bei ricordi !!! Manu
Che bella Sabrine, ma come fai a fare solo cose così buone e belle!!
Grazie per i tuoi auguri, li ho apprezzati moltissimo!
Buon w-e.
Sabrine ti voglio bene..! la crostata e’ super e io mi sto trascinando il manuale di nonna papera tra un trasloco e l’altro e non trovo il tempo di scrivere i post…meno male che hai spostato la data della chiusura della raccolta perche’ in mezzo a questo mare di oggetti che sto spostando attraverso la penisola il mio pensiero andava alla tua raccolta e alla mia incapacita’ di pubblicazione …accidenti…pensa un po’ che bei pensieri da quassu’ a quassu’…!!
Che hai il cuore tenero si vede già dalle tue ricette…così buone e dolciose…
Ciao!
Complimentissimi per questa super ricetta!!!Sicuramente chi ama le fragole come me non saprà resistere alla tentazione…grazie
Sebbene sia piccolina, questa torta è impressa nella mia memoria di divoratrice di topolini! 🙂 l’immagine della torta sul balcone di nonna papera è meravigliosamente vintage. Eppure non so perché, non ho mai chiesto o ricercato questo dolce…adesso invece, sarà per uno strano meccanisco proustiano, ne vorrei davvero avere una!:) grazie di aver condiviso la ricetta (e un po’ di poesia, come sempre)con noi 😀
Ciao, volevo farti i complimenti per il bellissimo blog che hai creato! L’ho scoperto oggi mentre ero a caccia di idee per far fuori la tonnellata di cipollotti che ho comprato ieri e sono stata paracadutata sul tuo cake salato ai cipollotti, grana e rosmarino… lo proverò sicuramente! Se hai voglia passa a dare una sbirciatina qui: http://www.lericetteperfette.com
Linda
Io arrivo sempre in ritardo ultimamente… Perdonami, cara sabrine, ma la mia vita all’improvviso si è fatta incasinata e mi perdo qualche bel post come questo.
Meraviglia delle meraviglie! Ti posso assicurare che io non mi tirerei indietro nel caso tu volessi offrirmela!
L’intreccio delle strisce è superlativo.
Buon fine settimana cara.
La torta sembra veramente uscita da un cartone animato, l’intreccio è fantastico, io non sarei capace di farlo.
Concordo su quello che dici, meglio mangiarsene una fetta più piccola, ma con tutto il burro che merita!
Sei bravissima
Ma quanto mi piace questa torta…la sto corteggiando da quando l’hai inserita ed ho una voglia matta di provarla…è bellissima, soprattutto nell’intreccio sopra, molto bello davvero!
E ti ringrazio moltissimo anche per la proproga 😀
Non mi pareva il caso di domandartelo, ma…Grazie Infinite, sei stata un Tesoro! :-***
Sabrine che dirti!! E’ una torta favolosaaaaa!!
mah,che dire…dalle foto e’ molto invitante..leggendo la ricetta risulta legggera…io adoro le fragole…e questa torta e’ semplicemente divina!!!!!!!!
ciao Sabrine, complimenti, la torta è a dir poco stupenda.
Sai,a me ha ricodato,più che nonna papera, una scena di Biancaneve, in cui lei prepara un dolce nello stesso stampo che hai usato tu, ma non ne sono sicura dovrei riguardarlo…baci e ancora complimenti
Fede
questo intreccio è bellissimo.
vedro’ di provarlo la prossima volta che faro’ una torta, dolce o salata che sia..
questa, comunque, mi piace molto!
Questa è decisamente una torta da provare!
anche a me non piacciono quelli che ocminciano a dire si buono però troppo burro non si potrebbe..no non si potrebbe se il dolcelo vuoi fae è questo altrimenti fai una altra cosa
bellissima torta
Bella l’introduzione, è strano come si perseguono idee e sogni culinari. Sono d’accordo, f la fragola è delicatissima deve essere strapazzata il meno possibile.
Con questa torta (il burro ci vuole eccome)hai colto l’essenza del frutto in modo coccoloso.
E poi le tue pagine danno assuefazione (ma questo lo sai 😉
Baci e buona settimana
Che bello questo pie di fragole!!!!E poi in questo periodo belle come sono è giusto metterle in qualsiasi piatto, perchè sono una delizia!
In fatto di dolci non c’è nulla che mi tenti più di una torta semplice, poco zuccherina e con tanta frutta. Gli effluvi magici sono arrovati fin qui!
Un bacio
Dora
Ciao Sabrine, adoro il tuo blog e le tue ricette. Domenica ho provato la torta di fragole e devo dire che l’ho trovata divina….
Ma con questa torta potrei partecipare alla raccolta di ricette di Nonna Papera? Non ho capito se è una ricetta del manuale perchè non lo trovo!
Se non lo fosse, potrei anche partecipare con un’altra ricetta se però tu potessi gentilmente farmene avere qualcuna! Ci terrei veramente tanto…..
E’ un modo per ringraziarti delle meraviglie con cui ci delizi sempre… e delle tue foto stupende!
Intanto ti auguro una buona giornata…
Una Meraviglia!!!!!!La copio e presto,presto la faccio!!!
Bravissima!!!
Un abbraccio!!!
Sono incantata dalla ricetta, dalla torta, dalle foto…insomma da tutto!!!!! Il manuale di nonna papera l’ho cercato in ogni libreria della città ma senza successo… aspetto le ricette che vorrai pubblicare per replicarle! un bacio uva
bellissima… e GRAZIE PER LA PROROGA!!!!
in fondo cerchiamo sempre di rivivere i colori e profumi della nostra infanzia e anche quando attraverso una torta li riacciuffiamo è una bellissima sensazione,
questo dolce sembra fantastico e anche se sono parecchio imbrnata con i dolci ci proverò, seguirò dettagliatamente i tuoi consigli
Ho stampato la ricetta e adesso vado a farla. Un regalo per me :))))
L’ho vista ora..hai ragione Sabine è proprio la torta dei sogni di quando ero bambina!!!!!!Appena posso la voglio provare.Ho tante more pensi che il risultato possa essere soddisfaciente anche con questa variante?Penso che non devo aggiungere le mele perchè le more sono più asciutte delle fragole anzi forse è il caso di mettere uno strato di marmellata sul fondo,che dici?
Ti saluto!! Rita
aiutoooooooo! un disastro.. bellissima e profumatissima finchè a quasi cottura ultimata il succo delle fragole è straripato stonfando tutto tutto tutto! dove ho sbagliato? alla fine è stata mangiata.. ma.. al cucchiaio!
no12live4: Vediamo se riesco ad aiutarti… passerei in rassegna i possibili problemi:
1. le tue fragole erano troppo mature o non le avevi bene sgocciolate?
2. Hai fatto attenzione a che lo strato di mele sottostante le fragole fosse uniformemente distribuito sul fondo? Perché le mele sono lì proprio per fare da spugna…
3. Che stampo hai usato? Lo stampo da pie, a bordi un po’ più alti e svasati rispetto a quello da crostate, sarebbe quello perfetto. Perché nello stampo per crostate, troppo basso, può accadere quel che è successo a te…
Comunque sono molto dispiaciuta che il succo delle fragole sia finito nel posto sbagliato… e adesso sono curiosa di scoprire la causa… Mi fai sapere?
A presto
Sabrine
Beh allora le fragole erano di maturazione media e belle sode, le mele al loro posto (ho usato fuji e non verdi però),ed era una tortiera non altissima ma con tutte le sue cappette! Secondo me ha superato la temperatura critica!
no12live4: Direi che la “tortiera non altissima” può aver creato qualche problema, mentre non ne vedo per la temperatura troppo alta: al massimo la pie ti si sarebbe bruciata… Le fragole si disfano in cottura, ma se i bordi sono alti a sufficienza e l’intreccio fitto a dovere, il liquido fuoriesce appena e imbeve l’intreccio in alcuni punti: nulla di più. Vorrà dire che se la rifaccio, ti fotografo la mia cotta così ti rendi conto di come deve venire, ok? Comunque grazie per la comunicazione! A presto
scusa ma a quanto deve cuocere la pie?? sono un po’ ignorante in materia e vorrei provare a fare questa torta con mia nonna…
anna: Cara Anna, innanzitutto scusa per il ritardo con cui ti rispondo, ma ero in vacanza, impossibilitata a leggere tutti i commenti. La pie? Deve cuocere circa 45 minuti – almeno nel mio forno a gas – ma come sai ogni forno ha i suoi tempi… e i suoi segreti! Io suggerisco sempre di dare un’occhiata al colore dell’intreccio: dev’essere appena piùà che dorato. Fammi sapere com’è andata! A presto
Ho sperimentato questo intreccio per un apple pie
http://noidueincucina.blogspot.com/2010/10/apple-pie-per-mtchallenge-e-non-solo.html
davvero semplice ma molto d’effetto!!!
grazie
stefania
Stefy e Rosy: Felice che l’intreccio da pie ti sia riuscito bene! E grazie di cuore per avermelo fatto sapere… A presto
Ciao Sabrine…da grande appassionata del tuo blog quale sono diventata, non potevo che provare questa torta! Ieri ho festeggiato in famiglia il mio compleanno e la crostata di nonna papera mi sembrava il modo migliore per fare qualcosa dai sapori “di una volta” e che allo stesso tempo lasciasse tutti a bocca aperta…o piena! 😉 Davvero splendida! E grazie alla tua precisa spiegazione sono riuscita a fare l’intreccio sopra…bella bella e buona, come sempre ti ringrazio perché sei una grande fonte di ispirazione!
Streghetta: Cara la mia piccola strega, valgono auguri e ringraziamenti in ritardo? Spero sinceramente di sì, perché ci tengo tanto a farteli. Ti sono grata per avermi dato conto della riuscita della tua pie di fragole, un dolce che adoro… ma che non a tutti sembra facile quanto invece è. Sarà per via di quell’intreccio? Ecco perché sono felice che a te sia riuscito a perfezione. Ancora tanti auguri e un caro saluto. Arrivederci alla prossima ricetta!
Strawberry pies forever!
ilcestodeitesori: Strawberry pies forever! Ma tu l’hai provata questa pie di fragole? Sono curiosa…
L’ho appena sfornata e in cucina si è sparso un profumo che me la fa già adorare anche senza averla assaggiata. Adesso è sul davanzale come consigliato e fra un po’ diventerà la mia cena. Adoro anche la torta di mele dello zio Ettore che finalmente ha soddisfatto marito e figlia.
GRAZIE SEI FANTASTICA!