Pausa té con sandwiches al cetriolo
Una non ricetta. Post rapido, con giornata molto intensa davanti e qualche tocco d’azzurro timido qua e là tra i nuvoloni grigi.
Pensiero sotto la doccia: se piove ancora mi metto a lavorare con una bella tazza di té vicino alla tastiera; se invece vince il sole vado al mercato, faccio il pieno di frutta e verdura, e festeggio al ritorno la ritrovata ora d’aria (non so se mi spiego, ma qua ci mancano solo l’arca e qualche bestiola per sentirci come Noé…). La verità? Cerco una scusa per farmi i sandwich al cetriolo, che mi piaccioni da morire e vanno bene in entrambi i casi.
A dirla tutta vanno bene in un sacco di occasioni: per il té con le amiche in versione “arsenico e vecchi merletti”, come antipasto in un buffet o come finger food da aperitivo. Sono di una semplicità disarmante (la quintessenza dell’understatement britannico in cucina) e – sarà perché mi ricordano le scorribande giovanili nelle campagne del Kent – me li faccio appena posso. Girovita permettendo…
Have a nice day and… see you soon!
SANDWICH AL CETRIOLO
INGREDIENTI
pancarré al latte preaffettato
burro salato
cetrioli
succo di limone
sale e pepe
Tirate fuori il burro dal frigo mezz’ora prima. Imburrate tutte le fette in maniera omogenea (stesso spessore di burro su tutta la fetta e arrivare bene fino ai bordi, please). Non esagerate: il burro serve solo a proteggere il pane dal succo del cetriolo.
Sbucciate i cetrioli e tagliateli a fettine sottilissime con un coltellino affilato. Asciugateli delicatamente con un panno pulito per assorbire l’eccesso di liquido.
Confezionare i sandwich richiede un po’ di cura. Prendete una fetta imburrata e tappezzatela di file regolari di fettine di cetriolo leggermente sovrapposte (un po’ come le tegole di un tetto), cercando di arrivare bene ai bordi. Spolverate di sale e pepe, spruzzate con qualche goccia di limone, e ricoprite con un’altra fetta imburrata premendo bene per farla aderire.
Quando avrete terminato, avvolgete tutti i sandwich in uno strofinaccio bagnato con acqua fredda e strizzato bene (potete sovrapporli, l’importante è che non prendano aria e non si asciughino). Poi impacchettate tutto con della pellicola, appoggiate il pacchetto su un tagliere o su un grande piatto (per non fargli prendere forme strane) e mettete in frigo per almeno un’oretta.
Mezz’ora prima di servirli, tirateli fuori dal frigo e con un coltello molto affilato e bagnato d’acqua fredda rifilateli con cura ai bordi. Dividete ogni sandwich in 6-8 parti e servite.
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Di come affettare un cetriolo servendosi di un giornale
I cucumber sandwiches esigono che il cetriolo sia tagliato a fettine sottilissime. Quanto? Tanto per darvi un’idea, sappiate che l’ortodossia britannica prevede al riguardo la prova giornale: le fettine devono essere tanto sottili da permettervi di leggere il titolo di un articolo in trasparenza… Nel caso di esperimenti ripetuti, fate attenzione alle impronte digitali lasciate sul pancarré e gettate senza esitazione le fettine con tracce d’inchiostro.
Dell’invadenza di certi aperitivi (e di certe mamme…)
I sandwich al cetriolo rasentano la banalità, ma sono preziosi perché mai invadenti. Una cena di pesce con portate dal gusto delicato può essere disturbata da un aperitivo aggressivo. Lo stesso dicasi per il tête-à-tête “caviale e champagne” che avete studiato nei minimi dettagli (perché lui è di quelli che raccontano tutto alla mamma, la mamma è di quelle che raccontano tutto alle amiche, e le amiche della mamma son di quelle che raccontano tutto a tutti…): una svista del tipo “tartine gelatinate ai gamberetti del supermercato” vanificherebbe ogni vostro sforzo.
P.S. A proposito di invadenza: posto che il vostro tête-à-tête abbia avuto l’esito sperato, è consigliabile sottoporre il candidato a un ulteriore test a base di pane, salame e vino rosso del quale farete in modo che la suddetta mamma venga a conoscenza. Se la signora regge al colpo e lui si sdilinquisce al racconto delle vostre panificazioni casalinghe, procedete senza indugio. Se invece vi raccontano dal parrucchiere di una cliente preoccupatissima per quel gioiello di figlio che si accompagna a una signorina da trattoria, cancellatelo pure da Facebook e brindate per lo scampato pericolo.
Ingredienti: burro-burro salato • cetrioli • limone • pane • pepe
Ciao cara, devo assolutamente provare questi sandwiches, un esplosione di gusto e sapore!!!!!!
Ciao buon w.e.!!!!!!!!
Mi sto domandando se mi piace di più la ricetta o i tuoi “appunti”!
Mitica!
che bello averti incontrata!
tutto stupendo gusto post colori!!baci imma
un vero piacere esserci incontrate: ti avrei messa fra i preferiti solo per il cucumber sandwich, ma la lettura integrale 😉 del post mi ha convinto ancora di più. D’altronde, se si amano i tramezzini al cetriolo, qualcosa di diverso dal resto del mondo lo si deve avere, per forza.
Detto da una cucumber sandwich addicted come me, sia chiaro 😉
ciao
alessandra
ciao grazie mille della visita e dei complimenti che mi fanno sempre diventare rossa… ^_^
buonissimi questi panini, mi piace molto il cetriolo mi dà l’idea di essere ancora in estate..
bacione
Non male questi cucumber sandwiches, anch’io ne ho un vago ricordo associato, però, al Sussex… ma poi non ci hai detto: ti sei messa a lavorare con la tazza fumante a fianco o sei andata al mercato?
Sembrano davvero buoni, e poi io adoro il the! Una mia carissima amica mi ha dato un the arabo da fare con il cardamomo, ed ho come l’impressione che questi panini si associno benissimo al gusto forte di quel the. Appena torno a Brux dai coinquilini, li sottoporrò alla prova del cetriolo con il the 😛
Baciii
ciao, grazie per essere passata da noi!! Abbiamo letto il tuo profilo e visto le foto del tuo blog e la descrizione che fai non combacia..:-), sono bellissime..;-D
baci..
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Stefi: non ti aspettare sapori forti, questi sono sandwiches molto delicati… A presto
Miciapallina: se sei a dieta forse sono meglio i secondi… tieni duro!
Dolci a… gogo!!!: Grazie! Anche per il sostegno…
Alessandra (raravis): qualcosa di diverso, dici?… Temo proprio di sì. Comunque, potremmo fondare un’Accademia dei cultori del sandwich al cetriolo”… almeno per darci un tono! Grazie e… a presto!
Piccipotta: benvenuta! Cetriolo che sa di estate? Hai ragione, ma questi si mangiano soprattutto nella stagione fredda! A presto
Onde99: ahimé! ho lavorato tuto il giorno: niente mercato, niente frutta per marmellate e verdure fresche, solo noiosissima pioggia… e dei cucumber sandwiches con varie tazze di té. A presto
Marti: perfetto, hai colto nel segno. Questi sono sandwiches che vanno benissimo accompagnati a qualcosa di forte personalità, come il tuo té. Mi interessa il feedback dalla compagnia di Brux. A presto
che bel post!!! bravissima!!! mi fai venire voglia di mangiare un bel sandwich…buona giornata
Come mi piacerebbe prendere un delizioso tè con te (e con sandwiches al cetriolo!)…
Have a nice day!
molto particolari questi sandwiches, devono essere buoni!un bacione e buon fine settimana ^__^
Bellissimi e particolarissimi i sandwiches!!!Di solito mi piace in insalata, ma in questo modo è una alternativa fantastica!!!
Un abbraccio e buon fine settimana!!!!(io non vedo l’ora che arrivi, così stacco dal lavoro !!!)
Li adoro anch’io, ma (me tapina!!) non avevo mai pensato al burro salato per realizzarti, grande!!
P.S. I tuoi salaci commenti post ricetta sono semplicemente spettacolari, è davvero un piacere venire a trovarti e leggerti!
Ben vengano questi sandwhiches … che sembreranno anche banali, ma io non li ho mai mangiati. E mi ha colpito molto la filosofia alle spalle di questa tipica preparazione. Devo provare il te con i salati : è una nuova frontiera !!! Un saluto Manu
Voglio complimentarmi con te!riesci a trasformare un semplice sandwiches in una posa a regola d’arte con tutti gli accostamenti e i colori idonei sei veramente in gamba!!!semplice ma buono il tuo,buon week end
non scherzo: ma hai mai pensato di scrivere un manuale romanzato del tipo “come prenderlo per la gola – consigli sul corteggiamento in cucina”…secondo me funzionerebbe 😉 magari trovando un titolo migliore anche -__-
che curiosi sandwich…dissetanti quasi! :p
Ciao!adoro il the con del cibo salato..ma é d aun po’ che non mangio questi sandwich..devo riprovarli! 🙂
Daniela
se ti va di leggermi,sono
http://www.ilcoltellodibanjas.blogspot.com
Come rendere un sandwich un elegante ed incisivo antipasto o farne una golosa&sfiziosa merenda…se poi aggiungiamo un animo rustico da pane&salame per contronalisi da partner allora questo blog diventa davvero irrinunciabile 🙂
Un piacevole e sempre più convinto ‘benritrovata’ 🙂
ma che post simpatico, quello che mi ci voleva… i cetrioli li amo poco, ma con del burro salato, che ha già mietuto vittime sui miei fianchi, mi sa che filerebbero giù che è un piacere…
Simpaticissima!
Adotterò questi sandwich di sicuro!
Mi fai proprio ridere! Comunque l’idea è carinissima
insoliti da provare!!! bacioni e buon fine settima!!!
E bellissimo entrare in questo blog,ottimo per la mente e per la pancia 🙂
purtroppo non mi piacciono i cetrioli ma la descrizione è stata talmente simpatica che forse uno lo assaggerei;-) un bacio
Annamaria
adorando i cetrioli non posso non salvarmi questa semplicissima ricetta..certo per il cetriolo al foglio di giornale non sarò mai capace..ma si può sempre provare..complimenti per la tua simpatia nel raccontare queste pillole di gusto…buon weekend..Iulia
Ciao Sabrine. Il tuo blog è davvero delizioso e buonissimi i sandwiches al cetriolo! Grazie di averli ricordati, ne andavo matta quando, secoli fa, ero in Inghilterra d’estate a studiare..Un saluto
Patrizia(Melagranata)
peccato non ami il cetriolo!!
buon fine settimana…
Oh mamma! ho trovato un’altra che come me va pazza per i cucumber sandwiches!!!! Sono strafelice! Io li adoro e li mangio spesso, anche se il mio girovita non permette mai e quindi spesso sostituisco il burro con philadelphia, per di più light, in un crescendo di eresie!La prova pane e salame è decisamente quella fondamentale, concordo…per fortuna è passata da tempo!!Buon weekend!
Li ho sentiti nominare alcune volte, ma non li ho mai assaggiati. Ora grazie alla tua ricettina, so come porre rimedio a questa mancanza 😉
Lauretta e Mary: temo siate troppo gentili… comunque grazie per il sostegno e benvenute nella mia cucina!
Pasquy: beh, io l’ho già mangiato… A presto
Carolina: possiamo organizzare una pausa té a blog unificati! Have a nice weekend (back to london…?)
Micaela: grazie e buon fine settimana anche a te
Marifra79: rispondo a lavoro già staccato, pertanto di invito a goderti il fine settimana… magari con dei sandwiches al cetriolo!
Barbara: il burro salato non è sostituibile dal sale messo sopra… è un’altra cosa! Io lo uso sempre anche per i dolci, figurati…
Forchettina Irriverente: se non hai mai provato il té con dei salati ti consiglio di colmare quanto prima questa lacuna: ti si aprirà un mondo!
Scarlett: io ti ringrazio molto, ma l’accostamento di colori è stato proprio casuale! O meglio: stagionale. Nel senso che quel té è un “té di primavera” (si chiama così…), con il quale mi son tirata su il morale in una giornata d’autunno anticipato… Comunque grazie, eh?!?
Cuochella: hmm… è un’idea… Sandwiches dissetanti? Non li avevo mai osservati da questa prospettiva…
Daniela B: recupera quanto prima il tempo perso. Verrò a trovarti con piacere. A presto
Gambetto: oh la la!… Io non so usare quei segnini che fanno le facce (prima o poi dovrò imparare…): ne esiste uno per dire che mi gira la testa? Grazie ragazzi
Isafragola: ahime! filano giù lisci che è un piacere, ma in tutta onestà non posso dire che non lascino tracce durante la discesa…
Elga: grazie e bentornata!
E così conosci Johnny Cash? Un motivo in più per seguirti allora 🙂
Proverò di certo. Anche perchè io sono una te dipendente !!!
Ho in frigo un cetriolo in cerca di un impiego: mi sa tanto che lo ha trovato!
Interessante l’ambientazione tête-à-tête e possibili risvolti :))
Dale mie parti si dice che una cosa deve essere tagliata sottile che si deve vedere Superga….. ma essendo in provincia e trovandosi la sunnominata basilita lontana…seguirò il tuo consiglio: userò la carta di giornale!!!!
Il tuo panino sarà semplice ma ha un’aria…
Baci e buona domenica..
P.S.
A dire il vero qualche volta mi sento moooooolto eroica quando devo sgranare il sambuco, ma anche il ribes ( ho le piantine) e anche quando vado a raccogliere le castagne quando le spine dei ricci mi trapassano le scarpe…MANNAGGIA!!!!
Anche se le fettine del cetriolo fossero spesse 1 cm. un sandwich così me lo farei immediatamente!
Bellissimi questi sandwiches, hanno un aspetto molto rilassato e mettono una certa calma solo a guardarli.
Bellissimo e simpatico anche l’articolo che segue sulle mamme. 🙂
A presto e buona Domenica
Proprio originali questi sandwich molto inglesi!
Complimenti per il blog, molto curato!
e grazie per il tuo commento sui miei ravioli ;))
La cuoca
dada: bentrovata! (i tuoi ultimi desserts sono irresistibili…)
katty: buon fine settimana anche a te
Nanny:… si spera anche per il girovita! Benvenuta!
Unika: sedotta da un cetriolo in un sandwich? Ma guarda i casi della vita…
Countrygirl: il cetriolo al foglio di giornale? più semplice di quanto pensi… A presto!
Patrizia (Melagranata): adesso che li abbiamo importati, godiamoceli nel ricordo delle vecchie estati inglesi…
emamama: sorry! Alla prossima ricetta, allora.
Nicole: va bene tutto, comprendo il fine nobile, ma… non ti seguo! Il cucumber sandwich col philadelphia light mi fa male! (… e invece dovrei provarci). Grazie per l’idea, a presto
Ruby: provaci e facci sapere… quanto a Johnny Cash, non pensare che sia una musicofila come te (i miei ascolti risalgono a decenni fa)
Forchettina Irriverente: cosa aspetti? Il té senza salati è un’altra cosa… A presto!
lenny: Titolo della domenica: cetriolo si accasa con due fette di pancarrè e un po’ di burro salato.
Mammazan: non solo sei eroica, ma pure stoica. Davvero fai passseggiate da fachiro per raccogliere le castagne? Adottaci in massa!
Minnie: credimi, è meglio se ce le metti sottili… A presto!
The Master of Cook: in effetti questi sono sandwiches rilassanti: da fare, da mangiare, da somministrare a inconsapevoli candidati…
La Cuoca: dei veri sandwiches non possono che essere mooolto inglesi. Grazie e a presto!
Non ci avevo mai pensato sai, mi ispira freschezza, dev’essere buonissimo*
Ciao Sabrine, incuriosità dal tuo commento da me eccomi qui. Sono svenuta dal ridere perché a parte la ricetta dei sandwicha al cetriolo, è il seguito, la storia della mamma che mi ha fatto veramemente e definitivamente capitolare. Brava! Vado anche io a leggere a ritroso
Grazie per la tua visita e i tuoi complimenti 😉 sono contenta che i colori del mio blog ti piacciano 😉 Anzi mi piacce mangiare e penso che il mio Italiano e abbastanza bene per poter sequire le tue ricette 😉
Buona settimana e saluti della Olanda
Sabrine sono di ritorno, mi sono letta non tutto ma quasi e ho messo fra i preferiti il mas nel Luberon perché la mia metà non lo sa ma l’anno prossimo si torna in Provenza… anzi devo aggiornare le mie preferenze sul mio blog, come ho potuto dimenticare la mia amata Provenza????
E il resto che ti posso dire, che la mamma in chemisier di sera è adorabile, che le tue ricette sono favolose, delicate, semplici e soprattutto declinate con la normalità di una donna che fa anche altro. Che le tue storie sono splendidamente raccontate. Ma sigh, sob, ho capito che stai a Milano (ma a Milano oltre alla nebbia lo sapete che c’è la più alta concentrazione italiana di blogger?), forse hai avuto una nonna delle mie parti visto un vago accenno alla crema fritta, ma non ci giurerei. A presto, poi mi copio un po’ di ricette anche se come sanno le mie amiche food blogger in questo periodo leggo ma non cucino.
Daphne: guarda che non ci siamo dimenticati del lievitato in cantiere, eh? Attendiamo fiduciosi il post.
Vosges Paris: grazie, anche per il supporto al blog. Adesso so dove andare quando avrò bisogno di una certa atmosfera… Brava! Le tue foto emozionano.
Marina: con la Provenza abbiamo aggiunto una riga in più all’elenco delle nostre affinità. Quanto alla nonna… giuraci pure! A presto
E’ sempre bello leggere i tuoi post, mi sei mancata in questo periodo 🙂 Le tue note a latere mi lasciano sempre con un sorriso a 45 denti e con la sana invidia di non possedere lo stesso garbo e la stessa tua eleganza. Purtroppo non sono mai stata un abituèe delle campagne inglesi, mio malgrado non sono nemmeno mai stata in Inghilterra 🙁 eppure la tua descrizione mi trasporta in un mondo deliziosamente retrò che avrei piacere di testare, abbinamento curioso cetrioli-tea compreso. Un caro abbraccio!
Ciao, bella.
PS – Siccome mi avete stuzzicato sul basilico, vi ho risposto nel mio blog.
Hanno un allure così british, questi sandwiches 😀
Da provare assolutamente!
baciotti
*
ne sono golosissima
Arietta: sei cosi giovane, avrai tutto il tempo di fare le cose che desideri, compresa l’esperienza (che caldamente ti consiglio) di un té con cucumber sandwiches nelle campagne inglesi. Grazie e a presto
CorradoT: commossa per il “bella”… ma temo di non essere tra quelli che ti hanno “stuzzicato sul basilico”: semplicemente perché io lo adoro! A presto
Tartina: ma questi sono quanto di più british si possa immaginare! Grazie e a presto
Marcella Candido Cianchetti: che bello sentirsi un po’ meno soli e originali ogni tanto! Grazie… e a presto!
per la serie:”meglio tardi che mai”…ho scoperto solo ora il tuo blog e quindi solo ora metto il commento…li proverò prestissimo, anche perchè tanto ieri ho ripreso la palestra =)
Se ti va, passa a salutarmi nel mio blog. Ti aspetto