Pasta “fluo” ai peperoni e feta
Avete in programma una serata revival anni ’70, con decor psichedelico cibi compresi? Questa pasta fluorescente fa per voi!
Ricetta pigrissima, da giornata estiva afosa con avanzi di peperoni arrostiti del giorno prima (sennò dovete accendere il forno… e allora non sarebbe più una ricetta da giornata afosa e io dovrei riscrivere questo incipit…).
E’ una pasta che si prepara in un attimo, si può mangiare anche tiepida (quindi tenetela bene al dente), e profuma d’estate. Unico neo: non è un piatto per tutte le occasioni (il colore “fluo” mal si intona alle tavole apparecchiate in delicati colori pastello…)
Saluti e baci (fluorescenti, peperonati e psichedelici),
S.
PASTA “FLUO” AI PEPERONI E FETA
INGREDIENTI
(per 2 persone):
pasta (del formato che preferite)
peperoni rossi: 2-3
feta: 100 gr
pecorino grattugiato: 1 cucchiaio
cipollotto tritato: 1 cucchiaino
aglio: 1/2 spicchio
basilico: una decina di foglie
sale e pepe
angostura
Lavate e asciugate i peperoni e metteteli nel forno a 180° finché la pelle non si stacca. Fateli intiepidire, togliete i picciuoli e fate scolare fuori tutto il liquido (così non sembreranno lessati), e metteteli in una ciotola sigillata con la pellicola. Quando saranno freddi, spellateli (farete in un attimo), e salateli leggermente.
Pesatene circa 200 grammi, fateli a pezzi e metteteli nel bicchierone del minipimer con la feta sbriciolata, l’aglio (privato del filamento verde, se c’è) e un cucchiaino di trito finissimo di cipollotto. Riducete a crema fine, aggiustate di sale e pepe (siate generosi… ) e aggiungete il pecorino prima dell’ultimo “giro” di minipimer. Condite con qualche goccia di angostura se amate il genere.
Conditeci una pasta cotta molto al dente e guarnite con sottili striscioline di peperone e briciole di feta.
Basilico: se volete una pasta color arancio appassito con puntini verdognoli frullatelo con tutto il resto. Se invece preferite l’arancione psichedelico a effetto fluorescente (cioè come nella foto), aggiungetelo solo a cose fatte.
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La pasta nel piatto
Conduco da tempo una mia personalissima – e criticabilissima – campagna contro la diffusione dei piatti di forme improbabili.
La moda ha iniziato a prender campo qualche anno fa, con l’avvento dei piatti quadrati. Poi c’è stato l’arrivo di quelli… piatti (il concetto del piatto “piatto” andrebbe dibattuto con la meritata attenzione..) portati dal vento dell’est (sushi e giapponeserie varie).
L’ultimo anello della catena evolutiva è rappresentato dal piatto ovoidale tridimensionale, più alto a destra e inclinato a sinistra, un oggetto inquietante che sembra un uovo di struzzo decapottabile o il plastico di un progetto di Zaha Hadid. Mi ci hanno servito una zuppa di pesce in un ristorante di grido, tempo fa, ed era talmente stretto in orizzontale e così alto a destra che una persona normodotata di media educazione era impossibilitata ad usare il coltello a meno di inclinarlo paurosamente in verticale… un autentico strazio!
Ora: mi si vuol dire – di grazia – cos’hanno di sbagliato i piatti tondi, quelli che consentono un garbato e naturale uso delle posate da ambo i lati (con benefiche ricadute sullo stile dell’intero tavolo e sull’umore dei commensali) e che conservano il cibo ad una temperatura omogenea?
Mi premeva la precisazione, per spiegare che l’uso della ciotola per servire la pasta non è tra le innovazioni che mi fanno sospirare (trovo anzi che produca un effetto “pentola” per cui se non la si mangia all’istante continua a cuocere…): avrete capito che in questo caso trattasi di pura trovata scenica per “sostenere” le mie improbabili doti di fotografa…
Ingredienti: aglio • basilico • cipolle & cipollotti • feta • pasta • pecorino • pepe • peperoni
Sarà pure pigra ma mi piace estiva e coloratissima!
Per quanto riguarda i piatti, si potrebbe discutere a lungo, si è sempre alla ricerca della novità, si vuole stupire anche con i piatti (oltre al contenuto) magari fra poco avremo posate stranissime :-). Certo alcuni sono carini non lo nego, altri scomodissimi. Conta molto l’effetto scenografico (anche un ristorante qualunque puo’ dire che è “à la page”) ma come ben dici non bisogna perdere di vista il cibo e soprattutto la praticità.
A presto e buon pomeriggio!
Ciao,
mi chiamo Carolina, e questa è la prima volta che capito nel tuo blog.
Che ridere con quella “disquisizione” sulla forma dei piatti!!! Molto buffa, ma non hai tutti i torti…
Anch’io non sono una fan di strane forme, anzi prediligo decisamente il classico.
Il tuo blog è carino, brava!
Buona serata e a presto.
Faccio un sughino con un procedimento simile usando i peperoni e la rucola spezzettata. E’ bella questa abbinata con la feta, formaggio che mi piace molto. La proverò sicuramente. Notte!
Dada, è un piacere sentirti, non manchi un appuntamento e hai sempre commenti appropriati e interessanti da fare. Starò via un po’ quindi scusami fin d’ora se non potrò fare altrettanto con il tuo blog, inesauribile fonte di ispirazione. Ciao e buona serata
PS: sui piatti mi piacerebbe vedere altri commenti. Quanto al contagio, temo che le posate stiano accusandoi i primi sintomi… ma di questo parliamo in un altro post!
Sabri, ma la rucola la frulli con i peperoni? E niente formaggi/latticini? Mi interessa… Ciao e grazie per lo spunto molto interessante e per la partecipazione. A presto!
Carolina,
è un grande piacere averti qui! Ho visitato il tuo blog e direi che vale proprio la pena di non perderci di vista! A presto e grazie per il commento
Ecco, io ho un problema coi peperoni cotti che credo nessun altro al mondo abbia (che c… fortuna): digerisco senza alcun problema i peperoni crudi con buccia (che adoro nell’insalata infatti) e non c’è verso di buttar giù quelli cotti, anche solo ammorbiditi per levare la pelle.
E come faccio a farmi quella pasta lì? Se la faccio coi peperoni crudi…La butto lì… 🙂
Per i piatti…giusto oggi con mamma ne ho visti di bellissimi (io confesso invece di amare moltissimo i piatti quadrati), ma quando mamma mi ha giustamente fatto notare che li stramaledirei nel metterli in lavastoviglie e che sono molto ingombranti li ho lasciati al loro posto. (ho anche visto le ciotole oblunghe e asimmetriche di cui parli, e mi sono giustamente chiesta, al di là del fattore estetico, come fosse possibile mangiarci… Mi confermi che è particolarmente complesso, eh? :))
Ciao Pupina, che bello risentirti. Peperoni crudi: puoi provare, ma dovresti lavorarli molto bene con il minipimer per evitare i grumetti derivanti dalla presenza della pelle. Poi, nella mia ricetta non c’è olio, ma forse aggiungerne un po’ può contribuire a rendere più cremoso l’insieme…
Quanto ai piatti, io sono un’eccentrica e me li lavo a mano (a turno con mio marito) ma immagino i problemi in lavastoviglie con quelli quadrati!! Per gli altri ho già detto tutto… ripeto: secondo me, al di là dell’estetica, non vanno neanche bene per tutte le preparazioni. Ad esempio, se fai un risotto caldo all’onda in un piatto tondo si raffredda in maniera omogenea, in uno quadrato negli spigoli si raffredda prima… o no? A presto e grazie per il commento. Buona serata
io adoro la pasta con i peperono ma non l’ho mai unita alla feta ci proverò!! baci!!
Ciao! Che tragedia questi piatti di forme innovative!!! Oddio, meno male non mi è mai capitata una cosa del genere! Io amo le forme ma sono d’accordo che il piatto tondo, magari dalla forma essenziale, senza bordi rigonfi o decorazioni, sia un tocco di stile sempre attuale! Buonissima questa pasta! Che voglia! Devo procurarmi la feta, ed è fatta!
Katty e VerA: attendiamo esiti esperimenti peperoni e feta. A presto
Buongiorno! mi piace moltissimo la tua pasta ai peperoni, ne faccio una simile usando il philadelphia al posto della feta, ma è proprio l’uso della feta che la rende particolare(oltre al colore :-D)magari con dei peczzetti di olive kalamata sopra la si può chiamare pasta alla greca!
Per i piatti: ho 2 piatti quadrati presi in regalo con un giornale, e in effetti fanno la loro scena(come la tua ciotolina)ma anche io ho dei dubbi sul perchè tutti ce l’abbiano coni piatti tondi! voglio dire, che male hanno fatto?e smpre a proposito di piatti assurdi,nelle varie trasmissioni di cucina, anche sul Gambero, appare spesso un piatto tondo, tutto bordo con una specie di buchino microscopico nel centro dove infilarci le varie cibarie. La cosa divertente di questo piatto è che il mio fidanzato ogni volta che lo vede, matematicamente, mi ripete : se mi servissero da mangiare in un piatto così glielo tirerei dietro!ma poi quando ci è capitato in un ristorante….non ho visto nessun lancio del piatto!!!eheheh! Buona giornata!!
Nicole, grazie della tua partecipazione al sondaggio sulle forme dei piatti. Quanto al tuo fidanzato, se è così che la pensa… sposalo! Infine, sul lancio di piatti al ristoratore ardito: c’è sempre una prima volta! Buona giornata
La pasta con i peperoni la preparo spesso, ma la tua versione è più veloce, la proverò!
Manuela: facci sapere!
http://www.madeinkitchen.tv/ricette/detto-fatto-le-ricette-piu-rapide-del-web-pasta-fredda-peperoni-e-feta/
io invece la faccio così!quanti modi per lo stesso piatto!:DDD
Che ricetta carina!!! se hai altre idee, novità…. dai una occhiata al nuovo sito “gustorante” e condividi le tue creazione con altri appassionati delle cucina.
Genny: grazie per il suggerimento! A presto
Gustorante: non mancherò, grazie
CARA SABRINE D’AUBERGINE,
SONO TUA CUGINA ANNALISA CHE, DOPO LA SCUOLA DI ZIA CARLA, FA DA MAESTRA ALLA FIGLIA CHIARA (13 ANNI).
PROVERO’ SICURAMENTE LE TUE RICETTE E TI FARO’ SAPERE L’ESITO (ED EVENTUALI “CRITICHE”!). TI ABBRACCIO E CON L’OCCASIONE TI INVIO L’INDIRIZZO E-MAIL DI CHIARA:
kiara.3004@hotmail.it
Annalisa mi fa piacere sapere che Chiara si cimenti già in cucina! A presto allora!