Panini al caramello salato
Non avrei mai immaginato che un blog potesse avere un potere tanto grande. Vi ricordate la storia della misteriosa sparizione degli stampini a lettere intercambiabili per biscotti con dediche d’amore? Beh… c’è un colpevole: reo confesso, per giunta.
Mi è arrivata una mail ieri mattina, con un oggetto che mi ha molto incuriosita: “Colpevole”. Proveniva da un indirizzo che non mi è del tutto sconosciuto…
Escluso a priori che potesse trattarsi di una confessione di tradimento via Internet (non sono per mia natura gelosa e il signore in questione non è per sua natura un fedifrago) e conoscendo invece le scarse doti del mittente quanto a parcheggi in città, ho pensato che mi sarei trovata davanti qualcosa del tipo: “Ho sfondato la fiancata della decapottabile della signora di fronte, ma era lei ad aver parcheggiato male. Se ti suonano alla porta, dì che ero di fretta e che passerò questa sera…”
Ma non quadrava, perché il messaggio era arrivato all’indirizzo mail del blog: e l’ultima volta che ne avevamo parlato lui era furente, per via di una velata citazione in un post di biscotti (guarda caso, un’altra misteriosa sparizione: la mia ghirlanda di Natale…), e aveva giurato che non avrebbe mai più letto una riga di quel che avrei scritto. Così ho continuato a scrivere, in questi mesi, in totale e spensierata libertà: ingenuamente ignara di quel lettore che non ha mai lasciato traccia dei suoi passaggi in questo blog…
Ho capito all’istante, non appena ho letto le tre frasi (tre… un romanzo per uno che della sintesi ha fatto stile di vita): “Mi dichiaro colpevole: confesso di essere stato io. Spero che gli arresti domiciliari mi siano consentiti. Saluti e baci.”
Come resistere a un outing del genere? Ho riacceso il forno, preso un po’ dell’impasto per pane al malto d’orzo che attendeva paziente nella ciotola, e l’ho trasformato in un cestino di panini piccoli e tondi, morbidissimi e fragranti: perché mi piace sentirmi buona, la domenica… Ma non volevo rinunciare alla tecnica del messaggio subliminale, che tanti positivi effetti aveva prodotto nel caso dei digestive alla farina di mais.
Così mi sono inventata una glassa adatta all’occasione: zucchero caramellato e fior di sale della Camargue. Una metafora del matrimonio in forma di panino. O – se preferite – un ossimoro culinario… solo apparente, però. Perché la natura delle cose non è mai tutta dolce o tutta salata: in cucina, come nella vita…
Saluti e baci (un po’ dolci e un po’ salati),
S.
PANINI AL CARAMELLO SALATO
INGREDIENTI
farina Manitoba: 300 gr
farina bianca 00: 200 gr
latte: 250 ml
burro: 30 gr
malto d’orzo: 3 cucchiai
malto da panettiere: 1 cucchiaio
uova: 1 (solo il tuorlo)
lievito di birra: 25 gr (un cubetto)
sale fino: 1/2 cucchiaino
per la glassa:
zucchero: 4-5 cucchiai
fior di sale: 2 cucchiai
semi di lino (di sesamo, o altri a piacere)
(Il procedimento è lo stesso dei panini al malto d’orzo e come tale ve lo ripropongo, così non dovete saltare da una pagina all’altra del blog… In più qui c’è solo la glassa al caramello)
Fate il burro a piccoli pezzi e lasciatelo a temperatura ambiente.
Scaldate il latte e stemperatevi il malto d’orzo. Quando sarà tiepido aggiungete il lievito, mescolate bene per farlo dissolvere completamente, e poi lasciatelo riposare 15-20 minuti, finché non si forma una schiuma molto compatta (dovete utilizzare un recipiente sufficientemente grande se non volete che la schiuma se ne vada a spasso per la cucina…).
Miscelate in una grande ciotola le farine, il malto da panettiere, il sale e i fiocchetti di burro, e fate una fossetta al centro.
Mescolate velocemente il latte con il lievito per riattivarlo (la schiuma salirà ancora), poi versatelo nella ciotola sbattendo con un cucchiaio per incorporare la farina un po’ alla volta. Quando non riuscirete più a lavorare con il cucchiaio, passate alle mani e verificate se vi serve dell’altro liquido: dovete ottenere un impasto sodo ma morbido, che si possa lavorare senza che vi resti appiccicato alle mani, per cui aggiungete eventualmente altro latte o acqua tiepida un cucchiaio alla volta.
Lavorate l’impasto per non più di 10 minuti (le solite 8-9 torciture), e sbattetelo con forza sul piano di lavoro per 4-5 volte a metà lavorazione.
Poi rimettetelo nella ciotola lavata, ungetelo con mezzo cucchiaino d’olio (per non farlo seccare), sigillate con la pellicola e mettetelo a riposare in un luogo tiepido finché non raddoppia di volume (i tempi dipendono dalla temperatura della stanza: ci vorrrà da un’ora a un’ora e mezza).
Accendete il forno al massimo e foderate di carta forno una teglia da biscotti. Quando l’impasto sarà lievitato, rovesciatelo sul piano di lavoro senza rilavorarlo, e formate dei panini tondi, che dovete appiattire appena, delicatamente, con il palmo della mano (si gonfieranno in cottura).
Metteteli a lievitare nella teglia, senza coprirli (sennò si schiacciano…) ma al riparo da correnti, per circa 20-30 minuti (devono raggiungere la dimensione definitiva).
Nel frattempo preparate il caramello. Mettete in un pentolino lo zucchero, mescolate continuamente e quando lo vedete sciolto e di colore ambrato (non bruciatelo…) tiratelo via dal fuoco e allungatelo con un cucchiaio d’acqua: sfrigolerà e farà dei grumi, ma non preoccupatevi e continuate a mescolare fuori dal fuoco finché non assume una consistenza fluida e non troppo densa (se è troppo “spesso” impedirà ai vostri panini di lievitare bene).
Un attimo prima di infornarli, spennellate delicatamente i panini con il caramello diluito (fatene più di uno strato) e cospargeteli di fior di sale o semi di lino.
Cuoceteli per pochi minuti (5-7… dipende dal vostro forno) alla massima temperatura: tirateli fuori dal forno appena li vedete dorati.
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Panini soffici? Cotture brevissime, a temperature hot!
I panini soffici vanno cotti alla massima temperatura e per pochi minuti: se li tenete in forno più del dovuto diventano duri. Tirateli fuori appena li vedete dorati e fateli asciugare nella loro teglia o – meglio ancora – su una gratella da pasticciere: in questo modo l’umidità residua evaporerà e non formerà condensa. Tutte cose già dette, verissimo… ma io ci tengo ai vostri panini, almeno quanto ai miei!
Da soli o in compagnia? Dilemma esistenziale per panini… e non solo
Posto che chiunque sia dotato di forte personalità – e questi panini ne hanno da vendere – può benissimo accompagnarsi a se stesso e basta, vale la pena di ricordare che certi incontri scatenano inaspettate sinergie.
Nel caso dei panini in questione, gli accoppiamenti più felici li vedono a braccetto con salumi di ogni genere, latticini spalmabili con erbe aromatiche, formaggi stagionati e marmellate à côté, e persino pesci affumicati con un velo di burro salato.
Quanto a voi: liberi di risolvere il dilemma esistenziale come meglio credete. Ma sappiate che se optaste per la soluzione “in compagnia”, potreste servirvi di mini–sandwiches con questi panini per attaccare bottone mentre correte al parco.
“Do you know caramello salato?”
“No, ma ne gradirei uno lo stesso…”
Perciò imbottitene qualcuno in più, prima di uscire di casa.
Ingredienti: burro-burro salato • farina bianca 0 e 00 • farina Manitoba • latte • lievito di birra • malto d'orzo • malto da panettiere • sale grosso e fior di sale • semi di lino • uova
Li devo provare!! Mi attirano!!!
Sabrine, che bei panini, incuriosiscono con la glassa di caramello salato…splendido ossimoro culinario e metafora matrimoniale che solo a te poteva venire in mente!
Ciao Sabrine,finalmente il colpevole ha confessato!Gli arresti domiciliari consentiti con la clausola di accertarsi bene in futuro prima di gettare via qulsiasi cosa!Un bacio! complimenti per i panini e per la calma e pasienza che traspaiono da tutti i tuoi post.A presto.
Che carini questi panini! c’è l’imbarazzo della scelta! tutti soffici e aromatici!!
baci baci
Che bell’idea Sabrine!!
Ricetta preziosa, grazie!
be visto che ha confessato un pensierino per il perdono lo farei con gli arresti domiciliari obbligatori!!! e poi questi panini sono un incanto di gusto e sapore!!bacioni imma
era ovvio che mi fiondassiqui avendo letto caramello salato e panino nella stessa frase….bello il tuo racconto…sei molto buona in effetti:DD
ma che meraviglia..io prima o poi mi cimentero’ con il pane…ma sono un po’ titubante…i tuoi panini,in compenso,sono una meraviglia!!!!!!
un abbraccio,de
Belli i panini e preziosi i tuoi consigli per la cottura!Grazie!
Che meraviglia,almeno ora sei consapevole di un lettore molto curioso.Immagino quando è tornato a casa,altro che arresti domiciliari…Un bacio Damiana1!
finalmente il colpevole ha confessato!:D Meravigliosi questi panini, chissà che gusto con il caramello salato!
bè, se avessi ricevuto una mail del genere avrei perso all’istante qualsiasi bellicosità, come si fa a resistere? due domande su questi panini che VOGLIO fare: qui il malto d’orzo è introvabile, come sostituirlo? e poi, ho del sale affumicato (tra l’altro buonissimo), come lo vedi su questo caramello? grasssiee!!
Finalmente ha confessato!!!! ahahahah.. Belli sti paninozzi.. 🙂 smack!!!
bellissimi questi panini….
Ossimoro perfetto e ricetta come al solito molto interessante! Ho sorriso al pensiero di quel signore che della sintesi ha fatto lo stile di vita e non ho potuto non pensare al mio, che è talmente sintetico da non avermi mai scritto di suo pugno un biglietto e che, se proprio deve, mi manda sms o mail di al massimo 15 caratteri. Tornata dal Salone, ho lasciato in garage due sacchi di riviste e cataloghi da guardare con calma. Sabato pomeriggio non c’erano più… secondo te chi sarà stato?? (come mi sei venuta in mente!) Il colpevole li ha recuperati nella spazzatura (evviva la differenziata!) Ciao, buona settimana!
Amo la tua metafora del matrimonio sotto ossimoro culinario…mi piace sempre leggere quello che scrivi prima delle tue ricette (amo anche leggere le tue ricette, of course!)!
certo che con una confessione così non puoi negargli gli arresti domiciliari..e 1 panino!!
mi ispirano un sacco questi panini!
li hai concessi gli arresti domiciliari?????
ciao Sabrine… direi dei dolci arresti domiciliari se accompagnati da questi stupendi panini!!! direi che si può perdonare…non solo ha confessato ma è anche un tuo ammiratore segreto… un bacio
Non so cosa mi piace di più di questo post..oltre a questi panini stepitosi…la morale, bella da morire!
Un abcione grande e buona settimana 😀
troppo carina la confessione il perdono è d’obbligo 😉
panini spettacolari
Dipanato il mistero, festeggiamo con questi piccoli panini sofficiosissimi! ( e magari lasciamo il colpevole a guardare mentre li mangiamo…noo, sarebbe troppo crudele anche per lui :))
Nadia – ALTE FORCHETTE –
Che belli e che glassa particolare!! Da provare!
Grazie per aver ripetuto i tuoi consigli! se vengono così belli e morbidi!
come non perdonare dopo una confessione simile?
Adorabile Sabrine, tutto dalla confessione al panino d’amore. Rendi anche i piccoli momenti di vita, deliziosi 😉 Buona settaimana anche a te cara
Ahhhh…allora il colpevole ha confessato…ma come non perdonarlo, dico io?
Quei panini sono a dir poco deliziosi…chissà la sofficità!
Un abbraccio
Che particolari questi panini al caramello, sono proprio da provare.
caramello e sale, accoppiata che adoro nel gelato!! 🙂 bello scoprire tutte le sue applicazioni, questi panini sono bellissimi!! una curiosità: cosa cambia tra malto d’orzo e malto da panettiere? 🙂 si lo so, sono ingnorante (nel senso che IGNORO) in materia 😀
Metafora perfetta, ricetta ancor di più. Presa e messa in memoria. Ciao
che belli i tuoi panini!e non sapevo della cottura veloce!Prezioso consiglio!!!
..un buonissimo premio per la confessione!!!
Reo confesso, ok…ma te li ha restituiti?????
ottimi i tuoi panini, bravissima, come sempre!
Mi piacciono da morire gli ossimori culinari (forse perché sono sposata anche io???) e quindi non sono esclusi nemmeno i tuoi panini, che io abbinerei cetamente al salato (per continuare con l’ossimoro).
P.s. Bello il romanzo del tizio agli arresti domiciliari… mi sa che sto allevando anche io un piccolo scrittore…
Hehehehehe :))
Hai scritto questo post in modo unico. Mi hai fatto l’effetto dell’equilibrista al circo. Era facile sbilanciarsi ed invece fino alla fine la sottile ironia divertita si è dimostrata non una piccola corda da attraversare ma una autostrada a più corsie. Brava davvero è un piacere assoluto leggerti. Per gli aspetti personali citati non posso che complimentarmi quanto invece ai paninetti che vedo devo constatare che non completano anzi, sono il “naturale” prosieguo di quello che hai detto..quasi si fossero preparati e cotti da soli! 😛
Un saluto affettuoso :))))))
PS
Scusa per aver cancellato il commento di prima ma dovrei imparare a rileggere prima di cliccare su invia ehehehehe 😛
troppo simpatica!!! :-DDD
bella davvero questa ricetta, ottima anche come finger food per un aperitivo all’inpiedi, ma è ancora più bella la storia del colpevole che ho letto dai suoi albori…carinissimo il modo in cui ha ammesso la sua colpevolezza e fortissima anche tu…mi piace molto il tuo stile! 😀
Ma che carino!
Dice di non leggerti ma invece….
Una confessione cos� mi avrebbe spezzato il cuore (e avrebbe evitato al colpevole che gli spezzassi le gambine)… ma non so se il perdono sarebbe arrivato sotto forma di caramello salato: il caramello salato � la mia massima espressione di gioia e amore e penso che riserver� questi panini al giorno in cui i miei commensali non avranno niente, ma proprio niente, da farsi personare!
Federica: Allora provali, perché sono panini buonissimi. E poi facci sapere se ti sono piaciuti (o se ti sono stati utili al parco…). Ciao!
arabafelice: La glassa al caramello e fior di sale dà a questi panini un piacevole tocco di contrasto, che secondo me li rende particolarmente adatti agli abbinamenti salati. Quanto alla metafora matrimoniale… forse anche qui, nell’equilibrio tra il dolce e il salato, ci giochiamo tutto…. A presto!
PS: quanti gradi in terra d’Arabia?
nitte: Ti sei fatta di me questa idea? Di una persona calma e paziente?!? Lo dirò a mio marito… intanto grazie!
manuela e silvia: Panini sofficissimi e aromatici, sì… perché il profumo del malto d’orzo unito a quello del caramello è davvero unico! Ciao ragazze, e grazie di cuore per esserci sempre
Federica: Grazie a te, a presto!
dolci a… gogo!!!: Cara Imma, non vorrei che gli arresti domiciliari si trasformassero per me in un’arma a doppio taglio: non so se riuscirei a conciliare la presenza del reo confesso con tutte le mie quotidiane attività… Molto meglio che sconti la pena altrove… Ciao!
Eccolo lììììì 🙂
Sapevamo che da qualche parte c’era, eccolo eccolo!
Beh dai, direi che questi panini sono fin troppo dolci per l’evento 😛 ed effettivamente assomigliano alla metafora della coppia (del matrimonio non so, quello ancor non mi compete).
Come ti senti ora?
Un bacione
Però che dolce che è stato “quel” colpevole!!..hihi!!secondo me tra non molto ti arriveranno degli stampini nuovi nuovi!!
Bellissimi i panini…Mi piace l’idea del caramello salato sopra!!
ciao!!
Bellissimi!!! E questo caramello col fleur de sal, favoloso!!!!!!!!!!!!!!
Giusta anche la metafora!
Baci.
sabrine, per un momento ho temuto che nei panini gli mettessi i pallini di piombo, per punizione… ;))))
deliziosi e davvero invitanti, che diresti se sostituissi il malto con dell’ottimo miele vergine?
eccezionali! da provare! ciao!
bella metafora, bel racconto… e buoni i panini 🙂
Aver avuto la tua ricetta da nubile, chissà, sarei forse riuscita a conoscere quel brunetto che mentre correvo al parco mi saluta sempre…
Genny G.: Cara Genny, ti capisco: anche a me il caramello – che in versione dolce-dolce stufa un po’ – piace di più con una nota di sale. E ti garantisco che sui panini ha un effetto gradevolissimo, soprattutto in abbinamento con affettati vari… Un piacere (grande) averti qui. A presto
Daisy: Capisco il tuo essere titubante: fare il pane in casa, soprattutto senza mdp, sembra un’impresa da fornai semiprofessionisti… e invece ti assicuro che non è così! Certo, bisogna conoscere una serie di nozioni di base (ma sono davvero poche), ma il pane si impasta molto meno di quanto comunemente si crede e dà grandissima soddisfazione. Se hai voglia di iniziare a fare il pane in casa… sono qui! A presto
Lilly: Grazie! I consigli per la cottura dei panini? Un sacco di gente mi scrive che il pane fatto in casa esce cotto male dal forno, mentre basta fare attenzione a certi dettagli per avere risultati eccellenti: ecco perché mi dilungo in certi particolari… A presto!
Damiana: Un bacio… non esageriamo con certe smancerie! In fondo si tratta sempre di un reo, seppur confesso! E comunque, attendo il risarcimento: in stampini con lettere intercambiabili, s’intende! Ciao Damiana!
Cris: Questi panini al caramello salato sono davvero buoni… hanno un gusto di malto (nell’impasto) e di caramello (nella glassa) che il fior di sale contrasta che è un piacere. Insomma: il mio è un invito a provarli! Ciao
dauly: Io invece la mia bellicosità non l’ho persa del tutto: perché la perdita dei miei stampini ancora mi brucia…
Rispondo alle tue domande:
1. il malto d’orzo ha un sapore unico (e ha il potere di facilitare la lievitazione), ma se proprio non lo trovi puoi sostituirlo con del miele (di quello liquido) non troppo dolce. Ma fossi in te, per questi panini qui, mi metterei a cercarlo: lo vendono spesso anche le erboristerie.
2. sale affumicato: per quel poco che lo conosco, lo vedo molto bene su questi panini, a patto che l’affumicatura non sia eccessiva (magari puoi farne metà con sale affumicato e metà col fior di sale “nature”…)
E adesso sono curiosa di ricevere tue notizie… con panini al caramello salato! Ciao!
Claudia: Confessione indotta dal mio post sui Corn Digestive… non l’avrei mai detto! Ciao!
Fabiola: Grazie! E a presto…
lucia: Anche tu disponi di un marito di quelli che si credono gli unici ordinati della famiglia? Hai tutta la mia solidarietà… Anche se l’alfiere della battaglia contro le pile di giornali e riviste a casa nostra sono io: ne arrivano in quantità industriale e dopo un po’ diventano ingestibili. Quanto alle comunicazioni via sms, diciamo che gliele rendo impossibili… nel senso che il mio cellulare è acceso solo in aeroporto e in autostrada! A presto
Gloria: Grazie, quasi mi imbarazzi… sono una ragazza timida, io… Ma mi hai strappato un sorriso! A presto!
Giò: Poiché i suoi arresti domiciliari sarebbero anche i miei, ho chiuso la vertenza con ben due panini… e la promessa di un set di stampini! Ciao
Marta: E allora che ne diresti di provarli? Non sono affatto complicati da fare… e sono panini buonissimi! A presto
Alem: Arresti domiciliari non concessi… perché sarebbero stati tali anche per me! Ma ha avuto due bei panini al caramello salato… A presto!
Fabiana: Ecco, devo dire che l’outing in qualità di ammiratore segreto ha reso ancor più importante la confessione. Ma reo rimane… Ciao!
Saretta: Ti piace la metafora matrimoniale in forma di panino? Ti ci ritrovi anche tu? Curioso… Ciao!
paolo: Il perdono non è mai d’obbligo… ma certo la confessione in aggiunta all’outing da ammiratore segreto gli hanno fatto riguadagnare punti! E due panini… A presto!
NADIA: Il colpevole non è stato a guardare: ha avuto ben due panini al caramello salato… in cambio della promessa di un nuovo set di stampini! A presto
Fiordiciliegio: Ti piacciono i miei panini al caramello salato? E allora provali… e fammi sapere! Ciao
Acquolina: E’ stata dura perdonare… ma diciamo che si è trattato di in perdono meritato! Ciao!
Edda: Cara Edda, grazie per le tue parole. Ti rispondo con tanto ritardo, ma è sempre un gran piacere… Ciao!
Simo: Il colpevole ha confessato (il furto e il suo essere un mio segreto ammiratore), ha avuto due panini al caramello salato ed è stato pure perdonato. Poi dite che non sono buona… Ciao!
germana: Provali allora! E fammi sapere se ti sono piaciuti. Ciao!
BreadandBreakfast: Il malto d’orzo ha l’aspetto di un miele scuro, quello per panificazione è invece in polvere. Il primo viene usato anche come dolcificante, mentre il secondo conferisce al pane un bel colore e un aroma di pane “vero”… Comunque, il malto d’orzo fornisce nutrimento ai lieviti durante la lievitazione, con il risultato che il pane lievita molto meglio. Se non trovi quello da panettiere, puoi provare lo stesso a fare questi panini, tenendo però la stessa quantità di malto d’orzo (che qui è indispensabile ed è anche più facile da reperire). E adesso… prova a fare questi panini! Ciao!
lacquadorosa: Cara Carla, è passato un po’ di tempo da quando mi hai scritto il commento: per caso i panini al caramello li hai fatti? Sono curiosa… Ciao!
UnaZebrApois: La cottura veloce a forno caldissimo crea una crosticina sottile (e morbida) e mantiene soffice l’interno dei panini. Ciao!
Zia Elle:Non poteva restituirmi gli stampini, perché li aveva buttati! Pensando che fossero un tovagliolo di carta usato e messo lì (ma dimmi tu…). Ciao!
fantasie: Mi hai incuriosito con la tua frase sul piccolo scrittore che staresti allevando… è un fidanzato? un marito? un figlio devoto? Non ci tenere sulle spine… A presto!
Gambetto: Caro Mario, non riesco a tener dietro ai commenti con la sollecitudine che vorrei… ma rispondo sempre con grandissimo piacere. Mi piace l’immagine dell’equilibrista sul filo dell’ironia, che si rivela non tanto corda ma autostrada a più corsie: mi ci ritrovo appieno. Perché senza un po’ d’ironia non saprei come affrontare tante situazioni della quotidianità. Un caro saluto, a prestissimo
Ago: In effetti, questi panini al caramello salato sono perfetti in versione finger food, imbottiti in vari modi. Mi farà piacere se li proverai! A presto!
GuyaB: Dice di non leggermi e invece mi legge sempre e non si perde un post… incredibile, no? Ciao!
Onde99: Tu dici che il caramello salato sui panini al malto è stato un regalo, più che un messaggio? Può darsi, ma a me panificare in casa distende i nervi… diciamo che gli è andata molto bene… A presto!
Marti: Cara Marti, ti rispondo dopo così tanto tempo dall’avvenuta scomparsa dei miei adorati stampini, che non posso più dire di sentirmi addolorata. Ma certo, se ci penso… Ricambio il saluto, ciao!
Morena: Trovi che il colpevole sia stato così dolce? Diciamo tra il dolce e il salato (tenendo conto del suo orrendo crimine). E comunque gli stampini nuovi arriveranno, perché lo ha promesso… in cambio di ben due panini al caramello salato! Ciao!
stefi: Cara Stefi, grazie per il tuo entusiasmo e i tuoi commenti sempre affettuosi: mi fanno piacere. Ciao!
luxus: I pallini di piombo non ce li ho, in dispensa, e quindi sarei stata impossibilitata a metterli nei panini al caramello salato. Quanto al sostituire il malto d’orzo con del miele vergine, in quanto dolcificante e coadiuvante della lievitazione va bene lo stesso. Ma il malto d’orzo è il migliore da questo punto di vista (mi pare per una questione di enzimi che adesso non ricordo bene…). Quanto al gusto, ti suggerirei un miele amaro, sennò temo che i panini risulterebbero troppo dolci. E a questo punto sono curiosa di sapere… A presto!
Federica: Grazie! A presto
La Gaia Celiaca: Mi spiace sempre tanto quanto leggo i tuoi commenti sui miei pani, perché mi riprometto di sperimentare delle soluzioni senza glutine, ma non ci riesco mai! Chissà che un giorno… Ciao!
Isafragola: C’era un brunetto che ti salutava mentre correvi al parco? E’ per caso recuperabile? Magari per ringraziarlo a distanza di tempo… Baci al tupi, a presto Isa!