Pane con carote e zucchine
Scongiurato l’atto terzo della Portoneide (il portone funziona che è una bellezza), ho potuto finalmente riaccendere il forno e dedicarmi a quel pane con le verdure citato nel post precedente.
Preso a prestito da Linda Collister (“Pane, dalla baguette alla focaccia”, Luxury Books, 2004) e riadattato con alcune modifiche nelle proporzioni tra ingredienti, è uno di quei pani rustici che a casa nostra si accompagnano più che altro alle zuppe di cereali e alle vellutate di ortaggi di stagione. Ha una consistenza molto particolare: rimane sempre un po’ umido all’interno, per via dell’alta percentuale di verdure, ed è preferibile tostarlo. Perciò preparatelo con un po’ di anticipo (va bene anche il giorno prima), affettatelo quando è freddo, e non dimenticatevi il passaggio fondamentale sotto il grill o nel tostapane.
Va da sè che appena ve lo trovate tra le mani, caldo e piacevolmente croccante, il primo istinto non sarebbe tanto quello di tuffarlo in una zuppa, sentendosi dei virtuosi che consumano un equilibrato e sano pasto da manuale del perfetto salutista. Quanto piuttosto quello di spalmarci sopra un generoso strato di burro, da lasciar sciogliere al calore della fetta, e un velo della vostra marmellata preferita (o di miele, di malto, di quel che volete voi…). Con grande probabilità non vi sentirete dei perfetti salutisti, ma non fatevi troppi sensi di colpa: qualche peccato – non solo a tavola – serve ad esaltare la virtù. Perché ditemi voi: se non ci fossero i peccatori, con chi si misurerebbero i virtuosi?
Cionondimeno comprendo come qualcuno possa non essere d’accordo con questa mia personalissima teoria. Se appartenete al limbo degli indecisi, di quelli perennemente in bilico tra vizio e virtù, sappiate che questo è un pane che vi consente di peccare, ma anche di redimervi: potete passare dal burro e marmellata alla zuppetta monacale nell’arco di un sol giorno.
E nel fare penitenza non dimenticatevi del prossimo: giova all’anima e al corpo non finirselo tutto…
S.
PANE CON CAROTE E ZUCCHINE
INGREDIENTI
(per 2 forme)
zucchine grattugiate: 300 gr
carote grattugiate: 200 gr
farina di grano 00: 300 gr
farina di grano 0: 300 gr (è la farina per pane)
farina di grano duro: 100 gr
lievito di birra: 25 gr (un cubetto)
sale fino: 1 cucchiaino e mezzo
malto d’orzo: 1 cucchiaio
acqua: 300 ml circa
Tempo di preparazione: circa 4 ore (compresa la lievitazione)
Vi serviranno circa 350 gr di zucchine e 250 di carote per questo pane. Lavate e mondate le verdure, asciugatele e grattugiatele con l’apposita lama del robot da cucina (se lo fate con una grattugia a mano viene un pasticcio… ve lo sconsiglio).
Pesate 300 gr di zucchine e 200 di carote, mettetele insieme in un colapasta, cospargetele con due cucchiaini di sale fino, mescolatele con le mani e lasciatele a perdere l’acqua di vegetazione per un quarto d’ora.
Fate intiepidire 200 ml d’acqua, scioglietevi il malto d’orzo e poi il lievito, mescolate bene e lasciate che si formi una schiuma compatta (circa 15 minuti).
Miscelate le farine in una grande ciotola, fate una fossetta al centro e versatevi il lievito sciolto sbattendo con forza con un cucchiaio. Aggiungete le verdure (strizzatele bene prima…) e iniziate a lavorare a mano per cercare di capire quanta altra acqua vi serve.
La regola sarebbe sempre la stessa: dovete ottenere un impasto morbido, che vi consenta di lavorarlo senza che vi si appiccichi alle mani… Se non che, questo impasto tende a rimanere sempre un po’ molle: potreste non riuscire a dargli le solite 8-9 torciture (e se non vi ricordate cosa sono, ripassatevi il video qui…), nel qual caso limitatevi a lavorarlo dentro la ciotola prendendone un lembo lungo il bordo esterno e portandolo verso il centro. Ripetete il movimento per almeno 5 minuti, girando sempre la ciotola (la logica è sempre quella di dare all’impasto delle pieghe).
Rimettetelo nella ciotola pulita, ungetelo con un cucchiaino d’olio, sigillate con la pellicola e lasciatelo lievitare in luogo riparato finché non raddoppia di volume (ci vorrà un po’ di più rispetto a un pane con sole farine, calcolate almeno un’ora e mezza).
Quando sarà lievitato, rovesciatelo sul piano di lavoro, ricavatene due filoni (manipolatelo con delicatezza se volete che il pane sia morbido) e metteteli in altrettanti stampi da cake foderati di carta forno. Fate lievitare di nuovo, finché l’impasto non sborderà dagli stampi di due dita (calcolate 45-60 minuti).
Nel frattempo accendete il forno a 220°: infornate i pani e cuoceteli per circa 30 minuti (o finché non li vedete di un bel colore dorato… ma più dorato del solito, perché qui ci sono le carote). Poi estraeteli dagli stampi e rimetteteli in forno – perché si formi una bella crosta – per altri 5 minuti.
Fateli raffreddare sulla griglia del forno, a sportello aperto.
Ingredienti: carote • farina bianca 0 e 00 • farina di grano duro • lievito di birra • malto d'orzo • zucca & zucchine
Mi piacciono molto questi pani “arricchiti”, lo segno per provarlo.
Su vizio e virtu’ non mi esprimo…ma penso sempre dalla parte sbagliata 🙂
Buona giornata!
Seguro esta muy rica!
Tendre que hacerla para probarla.
Hasta pronto
ciao,Sabrine 😀 ha una consistenza accattivante,questo pane..beh..se si passa velocemente,dalla zuppetta monacale,al burro e marmellata..e’ assai peccaminoso….pero’…di questi peccati,si puo’ eccedere,qualche volta…complimenti,cara e felice giornata!!!!
La foto è splendida, tostato rende sicuramente al meglio, sarebbe perfetto anche ad un aperitivo tra amici. E cmq sì, ogni tanto si può cedere….
Sabrine, è tutto meraviglioso mi piacerebbe tanto assaggiarlo tostato ! brava sempre
Io sono ligia alla dieta salutista ma ogni tanto mi condedo anche qualche cosa di godurios.
Che buono questo pane, mi ricorda Zucchini Bread con aggiunta di carote, e’ bellissimo.
Mi fa piacere che il portone funzioni bene, io sono alla seconda ripresa dell’incontro con l’atennista per il digitale. Siamo 1 a 0 per me, fai il tifo per il secondo round.
molto salutista! il problema è che mi ostino a comprare zucchine e melanzane e a propinarle camuffate nella pasta a marito e figli che più o meno velatamente si chiedono perchè mai non voglia capire che a loro proprio non piacciono! I bimbi almeno amano le carote… potrei provare solo con quelle, o fare un altro tentativo di camuffaggio… Ciao e buona giornata!
giorno sabrine
ma che bella foto! invoglia a rubarne un pezzettino….. e, nonostante la mia inappetenza da una settimana 🙂
mi piacciono molto i tuoi pani, finirà che aprirò un file col titolo “i pani di sabrine”!
buona giornata
Possibile che oggi incontri ovunque suggerimenti per nuovi, irrinunciabili testi di cucina? Non so più dove metterli, abbiate pietà!
Sabrine, questo pane è superlativo, e la foto una meraviglia! In quanto al peccato, alle tentazioni ecc. sorvoliamo! Come diceva Wilde? 🙂
Buona giornata!
Patrizia
3 farine diverse? non sarà troppo complicato per me? comunque me la segno, aggiunta alla lista delle ricettine da provare al più presto… prima che faccia davvero troppo caldo e accendere il forno diventi un supplizio…
p.s. mi auguro di no per te, ma l’idea che ci potresti di nuovo raccontare una delle tue spassosissime peripezie mi fa quasi sperare in un atto terzo… per un sequel che si rispetti l’atto terzo ci vuole, dai…
Mia cara, io sono una peccatrice incallita a tavola (e anche in altre stanze della casa) e il burro spalmato sul pane appena sfornato non me lo toglie nessuno, senza che ne ricavi nemmeno troppi sensi di colpa 😉
Vizio e virtù in un solo pane è da non perdere! Penso che sarei tra le “peccatrici” che non resistono all’assaggio a caldo con burro e marmellata…quella foto è troppo invitante ^_^
Un bacio, buona giornata
Che pane godurioso! Immagino il profumo che emana la casa durante la cottura!!! Umhhhh…..
ma di fronte a un pane cosi come si fa a non esser peccatori??:)
è bellissimo, già me lo immagino croccantino e con un pò di burro che si scioglie…mmmm!ottimo!
Bello (e anche molto buono immagino) questo pane da interpretare come più ci piace!!!
Io me lo vedo con il burro, almeno per il primo assaggio…
Buona giornata!
Delizioso!
Cavoli, è un impasto gigante: dev’essere un po’ impegnativo da impastare, ma anche delizioso!!! 🙂
Mi incuriosisce un sacco! 🙂
Bella ricetta!
arabafelice: Temo allora che siamo dalla stessa parte… Quanto al pane, è arricchito di carote e zucchine, ma sono verdure dal sapore delicato, non si sentono tantissimo: insomma, va bene anche con il burro e la marmellata d’arance… Ciao!
Daniela: Gracias! Y… probala! Hasta luego!
Elisabetta: Questo pane ha una consistenza particolare: non è il classico pane soffice, perché tutte quelle verdure lo rendono molto compatto e umido. Ma appena tostato (senza farlo rinsecchire, perché deve restare morbido dentro) ha una sua ragion d’essere: non fosse altro perchè è fatto di carote e zucchine quasi per la metà! Felice giornata anche a te!
Castagna: Sinceramente, per un aperitivo non saprei… non mi pare dia il meglio di sé accoppiato a salumi e formaggi (se è questo ciò a cui pensi…). Allora forse è meglio la brioche al pecorino o dei panini al caramello salato. Scusami se mi permetto questi suggerimenti, ma vorrei evitare delusioni… visto anche che qui abbiamo pani per ogni occasione! Ciao!
io tempo fa avevo visto solo quello con le zcuchine e già mia veva in curiosito….mannaggia a sta curiosità! poi se la vede lei con i rotolini?:D
Bellissimo questo pane con il mix di farine e arricchito con le zucchine, deve essere davvero buono!!
Ciao! Grazie mille per essere passata da me oggi!
Sì effettivamente i Garam Crackers sono venuti un po’ duri ma non avendo mai assaggiato gli originali mi sono piaciuti molto ugualmente come sapore. Io ho una melassa scura estremamente densa e già in passato, negli unici biscotti fatti con essa, mi aveva reso l’impasto estremamente “croccante” (da lasciarci i denti…), a questo punto può essere che sia la qualità della mia melassa sbagliata? Forse ne esistono di più fluide?
Ora mi ci metto d’impegno però, sia con il panettone che con il pancarrè ho fatto più tentativi perchè mi ero impuntata sul risultato finale, ora è la volta dei Garam…. MELASSA A Mè!
BACIOTTI
che splendida ricetta, bravissima, magari lo provo!!
vizio vizio vizio!!!!
diamoci una bella spalmata morbida di burro salato!!!!!!
Mai provato con l’aggiunta di verdure, per quanto tempo si conserva?
che buono, veramente originale questo pane! me lo segno e lo provo quanto prima! un bacione.
per quanto riguarda il cibo sabrine niente virtu per me ma solo vizio!!!adoro mangiare ancora di piu quando posso farlo con le mani è qualcosa di sublim….questo pane….troppo buono da nn provarlo!!!mi segno la ricetta e peccherò sicuramente!!!!bacioni imma
che bello questo pane!!! e la foto poi…..le tue foto mi sono piaciute da sempre, da quando ho iniziato a seguirti, ma ultimamente sei ancora migliorata! complimenti!
Ti ho citata sul blog a proposito di un pie di fragole che ho fatto poco tempo fa…hai contribuito a ispirarmi!!!
bacioni
Dev’essere buonissimo…poi tostato avrà sicuramente un sapore eccezionale!!!Lo voglio assolutamente provare in tutte le salse e tutti i peccati ;P
Mi cospargo il capo di cenere ma..questo pane lo accolgo a braccia aperte!Mi sa che non serve nemmeno la cenere, è talmente sano!
Vizio e virtù, questo è il dilemma…A tavola non è poi così grave peccare no?!
Delizia vegetariana: la faro’ per diffondere il verbo vegetariano in un paese carnivoro..Non sono vegetariana, ma cosi’ a mo’ di provocazione…lasciate un po’ in pace ‘ste mucche. Ma sai che la pagina di economia si chiude con 2 dico 2 pagine sui prezzi di questi mansi animaletti vivi e morti sigh)…Baci da quaggiu’
I miei complimenti per il tuo blog
L’ho già messo tra i miei preferiti!
Veramente particolare questo pane, vuoi vedere che hai trovato il modo di rifilare la verdura ai figli che non ne vogliono mai? Grazie.
Appartengo decisamente alla categoria che mangerebbe questo cake con burro e velo di marmellata!
non sai quanto mi attrae… ma non posso copiarti anche questo, se no alla fine il mio blog di cucina diventa una (ovviamente brutta) copia del tuo, non sta bene:-)
per la portoneide io quasi quasi aspetto qualche altra bega, da quanto è divertente ;-)… sono sadica vero?
Un pain délicieux.
je note ta recette.
A bientôt.
qualche vizio ci vuole! se è così buono…
Anche io ci avrei messo subito sopra una bella dose di burro e marmellata!!! Che invidia ne vorrei una fetta quì adesso! ciao
Ho un libricino sul pane e c’è anche questa ricetta. Aspettavo il periodo delle zucchine per rifarlo. E credo proprio sia il arrivato. Io, però, sono una peccatrice senza ritegno e già me lo vedo in veste di panino, con feta e verdure grigliate!
Dora
Eh no, questo pane lo dobbiamo proprio provare! Con le carote ci siamo già cimentate nella panificazione, alla prossima aggiungeremo di sicuro anche le zucchine!
baci baci
what an interesting combination!
Ciao Sabrine, stupenda foto e ricetta, torno con piacere a trovarti, e per non perderti di vista di nuovo, stavolta sei nel mio blogrol. Complimenti!
Ciao Alessandra
Il mio primo comandamento è: peccare in cucina.Il tuo pane mangiato con marmellate,burro,ma anche con un velo di maionese,deve essere godurioso.Come si dice a Roma ” ci va a cecio”.Baci
Interessantissimo questo pane dell’orto (come tutto qui). Quanto all’essere salutisti, se è buono e sano (nel senso non nocivo 😉 ci si puo’ abbandonare senza remore soprattutto in cucina.
Baci
Ale: Grazie! Non è mai tutto meraviglioso – nella vita così come in un blog – ma mi sforzo almeno di farcelo sembrare: e il sostegno degli altri mi è prezioso… A presto!
Barbara: E certo che faccio il tifo per te, per il secondo round con l’antennista! E sì, questo è uno zucchini bread con un bel po’ di carote dentro… e ci può stare, in una dieta salutista… Ciao!
lucia: Guarda, dentro un pane non ti accorgi né delle carote né delle zucchine, nel senso che entrambe hanno sapori molto delicati… per cui questo pane è un ottimo sistema per far mangiare le verdure ai bambini. Camuffa, camuffa… A presto!
Babs: Inappetente? Spiegami come si fa, per favore! In cambio ti preparo un pdf dal titolo “I pani di Sabrine”… A presto!
Patrizia (melagranata): Non esageriamo! Il pane è un buon pane con tante verdure dentro (ma se devo essere sincera, ci sono pani migliori in questo blog…), che torna utile in alcune situazioni. Quanto a Wilde, se come diceva lui “l’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi”… beh, questa te la puoi permettere! A presto!
Cristina: Cosa vuoi che siano tre farine? Le pesi, le mescoli, ed è come se fosse una sola! Piuttosto questo non è un pane da principianti, perché le verdure lo rendono un po’ difficile da lavorare: per cui se sei alle prime armi con il pane fatto in casa, ti consiglierei di provarne un altro (e ce ne sono parecchi, in questo blog…). Ciao!
PS: l’atto terzo della Portoneide? Vorrei scongiurarlo, ma temo che non ci riuscirò…
Da una parte spero che il tuo portone non si rompa più, ma dall’altra devo ammettere che la portoneide è un vero spesso, almeno per me che la leggo 🙂 Complimenti per questo pane. Copierò
Oscar Wilde insegna…In ogni caso, questo pane nella zuppa mi invoglia moltissimo lo stesso! O volendo rimanere nella via della medietà, con ricotta e miele 🙂 Spero di poterlo fare prima o poi, come tutti i tuoi pani, ma da quando sono qui a Bra fare il pane sembra un miraggio (per il tempo e per il forno, ahimé, minuscolo). Magari nel weekend, così almeno pecco di gola ma non di accidia 🙂
Che bella idea fare il pane così!!! Mooolto invitante!
concordo con i tuoi pensieri, di sicuro però mi metto nei peccatori perchè non so resistere a tante tentazioni culinarie come questa, poi se però volete vi recito anche il mea culpa.
Buono davvero, lo stiamo mangiando in tutte le salse. Appena sfornato e tostato inforno. Stasera anche sotto forma di crostini al basilico per la crema di carote. Il tupi non la smetteva più, si è mangiato anche la mia parte. Un saluto fragrante allora, nella speranza che tu abbia finito il trasloco e ti stia godendo qualche altro cielo in compagnia del bambino a cui prepari meravigliose torte in scatole di latta. OT a tutta la tua famiglia.
Dimenticavo: le dosi non mi sembravano da due pani. L’ho fatto nel mio solito stampo da soda bread e c’è stato tutto. Ho sbagliato qualcosa? C’erano pure 300 gr di pm.
Isafragola: Cara Isa, 700 gr di farine varie e mezzo chilo di verdure non mi ci entrano in uno stampo solo! Per questo, con le suddette dosi, io ne uso due. Se il pane è lievitato bene direi che in uno solo non ci può stare: a meno che tu non abbia uno stampo da supercake! Avrai capito che la mia risposta ultra tardiva è solo una scusa per un altro saluto notturno. E il modo per ditri grazie per aver provato anche questo mio pane. Buonanotte