Melanzane al limone, miele e curry
Trentasei gradi e l’asfalto che si scioglie. Il primo tassista della fila sbuffa col gomito fuori dal finestrino. “Posso?” gli faccio mentre apro la portiera. Mi risponde con un grugnito e sgomma prima che abbia chiuso lo sportello.
Non faccio neanche in tempo a dirgli dove vorrei essere portata, che mi scruta col sopracciglio alzato dallo specchietto: “Lei è una di quelle che vanno contromano col cellulare?”
“Io?!? Ma… veramente vado quasi sempre a piedi. E adesso dovrei andare…”
“Scusi sa, ma era per avvertirla: perché io suono il clacson alle donne che vanno contromano e parlano al cellulare” e dribbla con una sbandata un furgoncino.
Mi chiedo se non esistano anche degli uomini che guidano contromano mentre parlano al cellulare: ma evidentemente non ne so abbastanza delle mode del momento.
Superiamo un signore in bicicletta, con due strombazzate che manderebbero fuori strada un tir. “L’ha visto quello lì?” impreca. “Fanno i ciclisti e poi si lamentano che li investi!” e gli fa pure le corna. Riesco a malapena a comunicargli l’indirizzo del mio appuntamento, tra uno stridio di freni e una sbandata per evitare una signora con passeggino.
Nel giro di tre semafori mi informa sulle altre categorie a suo avviso meritevoli di essere investite: coppiette che si tengono per mano, anziani col cane al guinzaglio, vigili urbani d’ambo i sessi, ragazze in motorino col casco rosa, e signore con sacchetti (tutte comprese nella macrocategoria “vecchie con la spesa”). Ci sarebbe da rispondergli per le rime, ma fa una tale afa che mi limito a dei laconici “Ah…” sperando di arrivare a destinazione quanto prima.
Finché a un certo punto, costeggiando un Pronto Soccorso mi dice: “Lo vede quello? E’ il posto più bello della città! Ci sono stato benissimo…” e inchioda a mezzo metro da un’ambulanza. Temendo che voglia fare di tutto per tornarci, stavolta in mia compagnia, mi decido a distrarlo con qualche domanda.
“Le hanno salvato la vita?” gli chiedo, fingendo un certo interesse.
Lui prende una lunga pausa da oratore, sospira, e inizia il suo racconto da un significativo antefatto.
“Signora, io verso le quattro del mattino mi sveglio sempre per fare un goccio d’acqua…” Mi copro istintivamente naso e bocca con la mano e cerco di concentrarmi sul tram che passa per evitare di immaginarmelo all’opera.
“Ma quella notte c’era un caldo… Ma un caaaldo!” e ri-sbanda perché si volta verso di me roteando il braccio. “Allora sa che ho fatto?”
“Una doccia?” azzardo, mentre ripasso la mappa delle sue chiazze di sudore.
“Nooo! Ho aperto il frigo e ci ho trovato due mozzarelle ghiacciate: e l’ho mangiate. Poi ho trovato un’aranciata ghiacciata: e l’ho bevuta. E poi…” – pausa di suspance e sguardo dallo specchietto per vedere se sono attenta – “…sono crollato a terra! Sve-nu-to!”
“Caspita!” rispondo con una certa enfasi, per dargli soddisfazione.
“Mi hanno portato in ambulanza, signora: ero mor-to! Con-ge-stio-ne! In rianimazione mi sono risvegliato…”
“Chissà che paura, sua moglie” gli dico, per salvare da investimento certo un’ignara ragazza che attraversa.
“Ma che paura e paura, signora! Ci siamo inc…… neri!” e gesticola tutto sudato verso di me. “Non m’hanno dato da mangiare per ventiquattr’ore! E impedivano pure a mia moglie di portarmi qualcosa da casa!”
Me lo immagino in rianimazione causa congestione che mangia gnocchi con la salsiccia di soppiatto.
“Ma il colmo è stato quando mi sono venuti a chiedere chi volevo vedere: mia moglie o mia madre. Ma sono domande da fare, dico io? Mia moglie l’ho sposata, mia madre mi ha messo al mondo: tutte e due, gli facevo… E quelli non volevano, ‘sti st…..! Una soltanto, mi dicevano…”
“Ah… E come avete fatto?”
“Come abbiamo fatto?!? Un casino abbiamo fatto, che ancora se lo ricordano, signora!” e riparte a razzo all’ultimo semaforo. “Perché a quel punto sono arrivati due zii, tre cugini con le mogli e pure mio nipote…” e chiude con una frenata e un ultimo florilegio di improperi.
Pago la corsa e aspetto il resto, perché a uno così non lascio nemmeno cinquanta centesimi. Mentre scendo si protende tutto verso il sedile posteriore e con un’impennata del tono di voce mi dice: “Ma le pare signora, che ci si comporta così?!? Lei al posto dei medici cosa avrebbe fatto?” e rimane a fissarmi con un’espressione ebete e tracotante.
La via non è trafficata, ma è a senso unico: e ci sono un paio di macchine che stanno arrivando… Calcolo rapidamente le distanze e mi chino appena verso la macchina: “Io? Mozzarelle ghiacciate per tutta la famiglia! Arrivederci…” e m’infilo a passo svelto nell’androne del vecchio palazzo.
Un’ora dopo, mentre tornavo a piedi verso casa con tanti pensieri positivi nella testa, uno stridìo di freni mi ha riportato bruscamente alla realtà. “E’ lui – mi sono detta – mi ha seguita e adesso m’investe.” Invece era un cane ad aver rischiato d’essere messo sotto. E non da quel tassista: ma da un ossesso di donna che guidava mentre urlava al cellulare. Però non era contromano…
MELANZANE AL LIMONE, MIELE E CURRY
INGREDIENTI
(per 4 persone)
melanzane lunghe: 2
limone: 1 (non trattato, vi servono succo e buccia)
miele: 1 cucchiaio
olio extra-vergine di oliva: 3 cucchiai
aglio: 1 grosso spicchio
curry: un cucchiaino circa
sale e pepe macinato fresco
Accendete il forno a 180°.
Lavate le melanzane, asciugatele, privatele del picciuolo e tagliatele in quattro spicchi nel senso della lunghezza. Disponetele in una pirofila con la parte tagliata verso l’alto, salatele (con misura) e pepatele (abbondantemente).
Lavate bene il limone, asciugatelo, grattugiate tutta la buccia e tenetela da parte. Poi spremete il succo.
Raccogliete in una ciotola l’olio, il succo e la buccia grattugiata del limone, il miele e tre cucchiai d’acqua: sbattete con una forchetta finché non ottenete una salsa omogenea. Versatela sulle melanzane cercando di farla aderire alla loro superficie (col dorso di un cucchiaio o un pennello).
Pulite lo spichio d’aglio, tagliatelo a fettine sottilissime, e distribuitelo sulle melanzane. Spolverizzate di curry e infornate.
Abbassate la temperatura (a circa 150°) dopo una decina di minuti e continuate la cottura finché le melanzane non saranno tenere (ci vorranno circa 45-60 minuti). Irroratele spesso con il fondo di cottura per evitare che si asciughino e nel caso aggiungete qualche altro cucchiaio d’acqua.
Mangiatele tiepide o fredde. Sono buonissime anche il giorno dopo.
—————————–
Grazie a…
Gontran Cherrier e alla sua ricetta di melanzane al miele e curry pubblicata su Elle à table. Io l’ho realizzata con qualche piccolissima modifica rispetto all’originale (lievi differenze nelle dosi degli ingredienti, e quell’aggiunta di acqua che mi serve a limitare la quantità d’olio). Se non avete in casa il miele, potete sostituirlo con altrettanto malto d’orzo. Funziona: ma sappiate che questa è una variazione in puro stile d’Aubergine…
Ingredienti: aglio • curry • limone • melanzane • miele • olio extravergine
fortunatamente a casa tengo sempre il miele , ma ho anche il malto d’orzo che però ha un retrogusto amarognolo . Queste melanzane sono assolutamente da fare !! Mi piacciono tutti gli ingredienti e credo che siano una vera delizia se si fa anche una portata di patate miele e cannella … diciamo che potrebbero essere in sintonia i due piatti .
Baciuzzi
Io oggi distribuirei tutta una serie di mozzarelle ghiacciate!!!
queste melanzane sono geniali!
Questa ricetta mi sa di indiano, quindi mi piace. Mi ricorda il giorno in cui ho condiviso la cucina con una signora indiana: mentre io mescolavo una vellutata per il mio fidanzato malato lei aggiungeva spezie ad uno spezzatino a cottura lentissima destinato alle sue figlie. Cucinavamo entrambe per persone a cui volevamo bene, lei mi parlava di suo marito e si è commossa nel vedere quanto avessi preso sul serio un semplice raffreddore (ma sapete come sono gli uomini col raffreddore, no?). Nel frattempo io sbirciavo nella sua pentola e lei nella mia, io impaqrai quel giorno come usare il cumino (era una vita che me lo chiedevo!) e lei scoprì il favoloso mondo delle vellutate. Ê uno dei ricordi di cucina più belli che ho, grazie per avermelo riportato alla memoria.
Il cibo è questo, è amore.
Chi non lo capisce si ingozzi pure con le mozzarelle ghiacciate!
resto dell’idea che dovresti scrivere i tuoi aneddoti in un libro.
se lo farai, voglio la copia autografata!
grande sabrine 🙂
ps: melanzane da urlo!
un bacione e buon we
Continuo, però, a non capire come mai il posto dove il tassista era stato meglio in tutta la sua vita fosse stato il PS… forse perché aveva avuto modo di svolgervi l’attività che preferisce, arrabbiarsi?
M.me D’Aubergine, questa è proprio la Vostra ricetta!
Leggendo il pre-ricetta, si dimetica che esiste…ottima comunque, ciao cara.
Ti è capitata proprio una bella avventura eh?! 🙂
Questa ricetta mi piace molto, è particolarissima!!!!
Buona giornata, Zu
Certo che il mondo è proprio pieno di gente strana…
Mai provate le melanzane così, chissà che buone!
Un abbraccio e buon fine settimana
Curioso come si ragioni diversamente a seconda del ruolo: da pedone distribuirei mozzarelle ghiacciate a tutti gli automobilisti frettolosi, quando sono alla guida mi irritano quelli che impiegano un quarto d’ora ad attraversare la strada…
Comunque i tassisti sono davvero un mondo a sè: otto o dieci ore a guidare in mezzo al traffico rendono le loro considerazioni particolarmente pittoresche!
P.s. Mi piace davvero l’abbinamento del miele con il curry: da replicare al più presto (probabilmente stasera)…
Queste melanzane sono stupende, particolari e da provare! Cosa che invece non proverei è il taxista, amma mia che gente…
le melanzane sono tra le mie preferite! e questa ricetta è sfiziosissima! e che dire del racconto? piacevole e divertente con la tua magica capacità di rendere perfettamente con le parole l’atmosfera dei fatti!
cavoletti che melanzane! buona settimana
che avventura!
io ho veramente dei ricordi terribili legati a viaggi in taxi, sopratutto un paio: un in grecia, dove evidentemente non spiegano la segnaletica orizzontale ma nemmeno che nelle strade tutte curve possono accidentalmente venire altri veicoli in senso opposto, l’altro in sardegna, dove per arrivare dal porticciolo di portisco a una discoteca, ci siamo affidati ad un tassista, per poi scoprire che era abusivo. Ti giuro che mentre facevamo quei 10 chilometri, a una velocità assurda, sorpassando in tutte le curve, e di notte, ero ormai certa di morire e pensavo solo a quanto eravamo stati deficienti a fidarci del primo che capitava…!
un abbraccio, a presto!
ommamma che storia ‘^__^ quanto alla ricetta, avendo una passione sfrenata oer le melanzane, mi toccherà provarla, è troppo sfiziosa! 😛
Devo preparare i bagagli per due mesi di vacanza, fare le ultime commissioni e andare a comprare scarponcini e pinne perche i piedi dei figli crescono. Non mi piacciono le melanzane (le apprezzo solo grigliate con una bella spolverata di zatar), ma il tuo post non me lo sarei perso e ho fatto bene!! Che ridere, me lo immagino proprio il tassista! Io però ho un amico che pur di far mangiare il suo bambino appena operato ha portato in ospedale lasagne e forno a microonde per scaldarle. Secondo te a mezza giornata da un’anestesia le ha assaggiate?? Bacioni e buona ricerca!
Una signora bine elevée che ama il brivido del pericolo. Ahahah, sei da arsenico e merletti. Meglio che al cinema. Sei coraggiosa anche ad accendere il forno in questi giorni, noi si va di pane marocchino con pm e varie farine. L’unico problema è far capire al tupi che deve raffreddarsi. Il limone si sente molto nelle melanzane?
Scena da film commedia e una piacevolisima pausa relax nel leggere il tuo post ^_^ Con la melanzanite che si aggrava ogni giorno di più non posso non provare questa ricetta, è troppo sfiziosa!
Un abbraccio cara, buon fine settimana
a parte che alla fine mi costringerai a comprarlo, questo Elle à table… gli fai una gran pubblicità! questa ricetta è semplicemente favolosa. sempre nel tuo splendido stile rustico-chic 😉
per il tassista, sei stata bravissima. a me manca sempre la risposta pronta, e poi me ne rammarico così tanto.
mi stupisco che non ti abbia citato, fra le categorie da sopprimere immantinente, anche “mamme con passeggino” (“non hanno niente da fare, tutto in giorno in giro per negozi…”). sicuramente lo pensava ma non ha osato.
come va la ricerca della casa?
Mi hai fatto ridere con le lacrime 😀 Sei fortissima, hai una vena ironica più unica che rara… 🙂 Complimenti anche per il piatto: originale e stuzzicante.
gustoso aneddoto e gustosissimo piatto. brava!
daniela
io sono spesso pedone e ciclista (senza cellulare però…) e bisogna avere cento occhi per non farsi investire! rimane il mistero del posto più bello del mondo, forse perché alla fine c’erano tutti i parenti riuniti…
da provare queste melanzane con tocco esotico, per me tiepide… ;-D
Come va la ricerca dell’appartamento?
Sabrine, mi hai fatto morire. Ero qui nella mia cameretta che ridevo letteralmente da sola a voce alta 😀 io sono molto concreta con le immagini,riesco a visualizzare bene le cose.. e vedermi queste scene nella testa mi ha fatto proprio ridre!
Ottima la ricetta, proprio stamattina ho comperato le melanzane lunghe!! E voto per le tue modifiche, anche io preferirei ridurre l’olio 🙂 mi sa che la provo, ssì sì, visto che ho tutto!
:*
Troppo forte! Sui tassisti ci si potrebbe scrivere un libro!!!!
Ma quanto sono carine e gustose le tue melanzane, le provo subito!!
Devo provare queste melanzane, mi ispirano molto!
ti ho già detto che amo i tuoi racconti?! Mi strappano sempre un sorriso;)
Certo che di matti….
Cusiosa ed invitante questa versione delle melanzane,Appena avrò il coraggio di accendere il forno…bacione
ci credo che sono buonissime, le devo rifare!
ma li incontri tutti tu sabrine questi personaggi strambi, da film di verdone!!!mi fai morire con i tuoi post li leggo smepre per ultimi perche so gia che mi devo gustare tutto il raconto..la ricetta è davvero stra invitante e gustosa come solo tu sai fare!!bacioni imma
OSSIGNUR ! mi sembrava prorpio una scena da film, immagino come ti sentissi tu ma io ho riso !!!
le melanzane le adoro in tutti i modi e in casa avrei tutto per prepararle ma fa un caldo !!! grazie sempre
OSSIGNUR ! mi sembrava prorpio una scena da film, immagino come ti sentissi tu ma io ho riso !!!
le melanzane le adoro in tutti i modi e in casa avrei tutto per prepararle ma fa un caldo !!! grazie sempre
Bella ricettina, sono curioso di provare l’abbinata miele-curry. Al posto del pepe io usero’ poco peperoncino in polvere (tanto in forno l’aroma del pepe se ne va in ogni caso, e allora, piccante per piccante…).
Godibilissima descrizione dell’avventura in taxi. Complimenti, bella scrittura. Quanto e’ rara ai giorni d’oggi…
Sui tassisti si potrebbe metter su un contest, del tipo “Raccontate com’era il vostro tassista piu’ pittoresco”.
Questo avrebbe investito tutti, sarebbe da rinchiudere. Certo che sui vigili….
Davvero: si incontrano proprio strani personaggi in giro! Ma se ti ispirano ricettine come questa…quasi quasi li potremmo perdonare! Complimenti, delizioso mix di sapori…mi piace!
un saluto affettuoso
simona
Adoro le melanzane in tutte le salse…ma così mai provate e devo farlo:) davvero speciale!;)
che spettacolooooooo!! troppo golose dalla foto!
Melanzane e miele che strano abbinamento, dev’essere spettacolare! A presto
Certo che i tasssiti dalle tue parti sono dei tipi pericolosi…sinceramente non sarei voluta essere nei panni di quei poveri medici 🙂
melanzane al curry…mai provate…ma la cosa mi intriga parecchio!
Il mondo è bello perché è vario!!!…ottime queste melanzane,mi incuriosiscono molto il miele ed il curry assieme!da provare!
Vanessa
Ciao Sabri, questa ricetta è davvero fantastica!!!…chissà il sapore particolare che hanno queste melanzane, davvero una valida alternativa alle ricette più classiche!!!!! bacioni, Luciana
Ho preso pochissimo il taxi in vita mia… Un po’ perché son studentessa, e un po’ perchè mi spaventano da morire le conversazioni col tassista! Mi hai dato una dimostrazione in più che non son leggende 🙂 Quanto alla ricetta, non vedo l’ora di provarla: tra due settimane mi portano il forno, e anche con 40°C giuro che lo accendo!
Spero che tu abbia mangiato queste melanzane deliziose dopo la tremenda avventura in taxi!!
MI piace l’abbinamento con il curry e il miele e poi Elle a table è uno dei miei giornali preferiti!
Sonia
Mi incuriosisce molto l’abinamento.Ti leggo sempre con piacere.
Sabrine…quando incontro i tassisti cosi’ mi trasformo nella mamma dei cretini: so’ sempre incinta (adesso mi guardano strano..) almeno questo e’ quello che gli racconto…ottengo due effetti si calmano perche’ hanno pauri che gli vomiti li per li e se ne stanno zitti…
Sono d’accordo con Babs…devi scrivere un libro, sei troppo divertente !
E ‘ste melanzane le rifaccio, con il miele, sai che bontá…!
ciao,Cristine^;^ ohi…..ho le lacrime agli occhi, per questo tuo racconto….poverina…ma come ci sei capitata, nelle grinfie di quel pazzo???pero’,mi piace il tuo sangue freddo…di’,la verita’..una volta entrata nel palazzo..l’avrai tirato un sospiro di sollievo….^;^ah..dimenticavo..queste melanzane sono una chiccheria…da fare assolutamente^;^ come procedono i lavori a casa??che nervi..l’altro giorno,dopo che ti avevo lasciato un kilometrico commento a quel post..mi si cancella,non so per quale errore..si..era un po’ lungo..di prolissa,so’ prolissa..è uno dei miei difetti..ero anche venuta a dirti,della 3° infornata dei tuoi fantastici graham crackers…per quante volte li ho fatti,che scrivo il loro nome,pure bendata..eheh…stavolta,ho aggiunto 30 gr di zucchero di canna in piu’,al posto della melassa..scusa,ma ci voleva un’aureola,per stendere quella pasta……buon weekend cara!!possibilmenbte lontano dai tassisti con-ge-stio-na-ti!!!smack
leggere i tuoi post è come leggere un libro di novelle, questa mi ha fatta tanto ridere :o)))
penso proprio che proverò le tue melanzane
ciao
Annalisa
grazie per questo racconto davvero divertente! bella questa idea! la proverò presto, sento già il sapore del miele sulla melanzana…hmmm!
Dianasuperfly: Vero: il malto d’orzo è meno dolce del miele, io lo trovo meno stucchevole in tante preparazioni. Qui, con queste melanzane al forno, il miele va benissimo, ma il malto lo può sostituire egregiamente. Il retrogusto? E’ stemperato dal limone e di amarognolo non c’è proprio niente. Direi che con le tue patate andrebbero benone queste melanzane… Ciao!
Alem: Guarda, questa storia mi ha aperto un mondo: perché io le mozzarelle non le tengo nemmeno in frigo, ma nel loro liquido (e le mangio prima che posso). Adesso in effetti potrei mettere in frigo quelle scadute per utilizzarle come arma letale… Comunque, preferisco tenere in frigo una bella teglia di melanzane al forno con limone, miele e curry… Ciao!
vale’n’tina: Hai scritto una cosa bellissima. E vera. La cucina è amore: non solo per il cibo che si prepara, ma per i suoi destinatari… Questa ricetta di melanzane al forno è in effetti vagamente indiana, per quel tocco di curry che regala alle melanzane un colore dorato. Ma a me ricorda anche certi piatti nordafricani e mediorientali: miele e limone insieme, che uno s’immagina nei dolci e invece stanno benissimo anche sulle verdure. Chi non lo capisce, si dedichi alle mozzarelle ghiacciate… A presto!
babs: Cara Barbara: promesso. Se mai pubblicherò le mie storie (che poi sono “storie” nel senso che sono state vissute e non nel senso che son favole…) non potrò non ricordarmi di te. La prima copia autografata sarà la tua. Ma intanto, accendo il forno, la sera, e cuocio melanzane all’orientale in grandi quantità: fredde (ma non ghiacciate) risolvono il problema del preparare qualcosa in anticipo. E sono buonissime anche dentro i panini del mare… Ciao!
Onde99: Ci ho messo un po’ a capirlo anch’io… il suo voleva essere un momento di ironia! Che dato il personaggio non era immediato cogliere… Quanto alla ricetta di melanzane al forno, beh… nomen omen dicevano i latini! Che altro potrebbe cucinare con tanto trasporto se non melanzane, M.me d’Aubergine? a presto!
adoro le melanzane e… questa ricetta=)
http://www.modemuffins.blogspot.com
Impresionante receta de contrate de sabores, tomo buena nota! un beso
Un tassista davvero singolare, ma in effetti sono loro che sulla strada ne vedono proprio di tutti i colori!e sono anche spesso i primi a combinarne 😉
Ottima questa ricetta per le melanzane: sicuramente profumata e non convenzionale, leggera e semplice!
un bacione
Prufumi calorosi d’oriente in queste melanzane (qui va molto di moda il belloccio e simpatico Gontran). E quanto è edificante parlare con i tassisti ;-). Grazie come sempre per il bel momento. Un abbracio e buon inizio settimana
Fabiola: Grazie! Ma ti garantisco che le melanzane al forno sono di gran lunga preferibili ai tassisti… e alle mozzarelle ghiacciate. A presto!
Zulia: Questa ricetta di melanzane al forno, vagamente mediorientale e anche un po’ indiana per via del curry, ha in effetti un gusto particolare, ma anche vicino alla nostra “sensibilità”: voglio dire che non è una di quelle cose etniche di difficile collocazione in un menù italiano. Se la provi fammi sapere! A presto
Simo: Più che di gente strana, il mondo è pieno di gente nevrastenica! Quanto alla ricetta di melanzane, è davvero buona. E la puoi preparare con largo anticipo… A presto
Virò: Guarda che esistono anche tassisti civilissimi: ma sempre più spesso ne incontro di nevrastenici, per i motivi più vari. Saranno come tu dici le ore in mezzo al traffico… ma questo era terribile. Abbinamento miele e curry? Inaspettatamente gradevolissimo sulle melanzane, anche per la presenza del limone (succo e buccia grattugiata) e di quella puntina d’aglio che ci vuole… Ciao!
mariacristina: Questa ricetta di melanzane al forno a casa nostra fa furore: calde o fredde sono buonissime, e pure dentro i panini del mare. Appena speziate, profumatissime e aromatiche: insomma, provale. E facci sapere… A presto!
laroby: Grazie! Fan delle melanzane anche tu? Allora questa ricetta la devi provare: e sarei curiosa di sapere se ti piacciono… A presto
paolo: Sì, non sono delle melanzane del cavolo. Nel senso che la ricetta è molto equilibrata (posso dirlo, non è mia…) e il piatto particolare ma molto, molto gradevole. Buona settimana anche a te!
Benedetta: Di tassisti abusivi non ne voglio più sapere da quando uno a Napoli non ha tamponato l’auto davanti con la scusa che gli avevo detto che ero di fretta. Ma questo non era abusivo. E in ogni caso, a certi livelli di nevrastenia non c’è scusa possibile. Molto meglio la ricetta di melanzane al forno, credimi… da assaporare con la lentezza che merita. Ciao!
sara b: Le melanzane piacciono tantissimo anche a me. Queste sono proprio buone, perché hanno un profumo inusuale ma si abbinano facilmente anche a piatti più semplici. Insomma: se le provi, fammelo sapere. Ciao!
lucia: Due mesi di vacanza? Mi autorizzi ad invidiarti? Quanto all’amico che si è portato lasagne e microonde in ospedale… ha superato persino il mio tassista! Semplicemente incredibile… Ciao e buone vacanze!
Isafragola: Cara Isa, capisco le tue remore ad accendere il forno: io lo faccio di notte o all’alba, dopo notti insonni per l’afa. Ma non riesco a rinunciarci del tutto: perché con questo caldo gli impasti lievitano a meraviglia! Il pane marocchino lo fai con la pasta madre? Mi sa che in autunno, a trasloco avvenuto, riconsidererò la tua vecchia offerta… Intanto vado di lievito di birra. Quanto alle melanzane, il limone non si sente moltissimo, ma secondo me ci vuole (e ci sta bene) per stemperare il dolce del miele. Se temi che il tupi non gradisca, puoi sempre sostituirne metà con altrettanta acqua. A presto!
PS: davvero mi trovi bien élevée? Lo dirò in famiglia, nei momenti in cui le mie quotazioni calano…
Federica: Sarà pure una scena da film, ma era vera: dall’inizio alla fine. E l’unica soddisfazione mentre ero lì era pensare: “Questa la devo raccontare…”. Quanto alle melanzane al forno, l’intingolo di miele, limone e curry è buonissimo. E se le provi mi farebbe piacere sapere se ti sono piaciute… A presto!
La Gaia Celiaca: Elle à table? Ne ho annate intere. Leggo, rielaboro… e mi diverto. Questa ricetta di melanzane al forno mi piace perché è semplicissima e si prepara in un attimo, senza sporcare troppo la cucina: non triti nulla, non servono ripieni… devi solo aspettare che cuociano in forno. Le consiglierei anche a certi tassisti, che magari ne trarrebbero benefici all’umore: anche se l’idea dello sterminio a base di mozzarelle gelate la sto ancora accarezzando… Spero solo di non ritrovarmelo davanti, un giorno o l’altro: perché sono certissima di rientrare a pieno titolo nella categoria “da sopprimere mediante investimento”. Ciao Gaia!
Lucia: Per la verità a me non veniva troppo da ridere mentre ero lì: ma certo, mi sono divertita tanto dopo che sono scesa. E ti confesso che ci ho messo un po’ a ricompormi prima dell’appuntamento… Felice che ti piacciano queste melanzane al forno: ti assicuro, molto meglio del tassista! Ciao!
Hysteria Lane: Grazie Daniela! A presto
Acquolina: Io sono quasi sempre pedone, e ti assicuro che pur essendo attenta rischio spesso a causa di certi automobilisti nevrastenici: hai presente quelli che accelerano a trenta metri dal semaforo per inchiodare un attimo dopo? Quanto al Pronto Soccorso- posto più bello del mondo, il tassista era convinto di saper fare dell’ironia… che gli vuoi fare? Se non l’hanno ammazzato le mozzarelle gelate, non potevo farmene carico io… con tutti i rischi del caso. Melanzane al forno con tocco esotico: ottime tiepide, ma anche fredde il giorno dopo. Appartamento? Avrai mia notizie quanto prima… ci siamo. Grazie per la partecipazione e a presto!
fiOrdivanilla: Io avrei fatto morire il tassista, e non di risate… ma se non c’è riuscita la mozzarella ghiacciata, non è che potessi avere molte speranze. Ti dirò: io ho riso tanto, ma solo dopo essere scesa dal suo taxi! Quanto alla ricetta di melanzane al forno, sarò felice se davvero la proverai: a me piacciono tantissimo le melanzane fatte così… Se poi ci dovessi fare un post, sappi che c’è un posto anche per te nella pagina dedicata ai miei amici di penna e di fornelli. Ciao!
buooooooooooooneeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cara Sabrine,
visto che il tupi dorme dormiamo tutti, finchè si può che non si sa mai e accendere il forno all’alba potrebbe essere causa di divorzio. Farò un’eccezione per le melanzane. Il pane marocchino con la pm lievita bene come quello con il lievito di birra, bisogna solo dargli il tempo. Lo preparo prima di mezzogiorno e lo cuoccio alla sera, quando ci siamo tutti. L’offerta della pm è empre valida, lo sai 🙂
Questo post mi ha fatto venir voglia di mozzarella ghiacciata… pardon, di melanzane 😀
Domanda: ma non c’è bisogno di spurgarle del tannino?
Buona settimana!
mi conosco fin troppo bene ..
quando mi piace una ricetta e ho tutto ciò che occorre per farla..
l’ho rifatta per due giorni consecutivi 😀 squi-si-ta (faccio come il tassista ahahhahaha)! troppo, davvero troppo buone le melanzane così. Ho messo un po’ più limone perché lo adoro ..
una cosa:non hai scritto dove va la buccia di limone:D
io la scorza l’ho messa insieme alla salsina di limone e poi versata sopra poco a poco sulle melanzane. Davvero deliziose, uniche.
CARINA LA STORIA DEL TASSISTA, ACCIDENTI CHE RAZZA DI SCHIZZATO!, MA TRANQUILLA CON TUTTI I MATTI CHE CI SONO IN GIRO E’ IN BUONA COMPAGNIA!
MOLTO ESOTICHE QUESTE MELANZANE…MI RICORDANO UN FILM CHE HO VISTO IERI..PARADISE…
P.S:SE TI VA, VIENIMI A TROVARE NEL MIO BLOG: le torte stregate di emy
CIAO E ALLA PROSSIMA
EMY
Ho le lacrime agli occhi, non ho mai riso tanto. Dovresti scrivere un libro con tutti i tuoi aneddoti.
Adesso vado in cucina a preparare le melanzane!
Cara Sabrine, ho provato queste melanzane e le ho trovate strepitose. (anche mio marito le ha apprezzate molto)
Qui trovi la mia versione:
http://miagranada.blogspot.com/2010/09/melanzane.html
una sola parola: esilarante!!! e la ricetta mi attira molto,domani si comprano le melanzane……..
alda: Guarda, quello era un tassista proprio matto… diciamo ai livelli di quello di Parigi. Però le melanzane sono buonissime: mi fa piacere se provi a farle. E mi raccomando: fammi sapere se ti sono piaciute! A presto
ahhh queste melanzane … *_*
non sai quanto le ho adorate!! e non sai quante volte l’anno scorso le ho rifatte!
fuOrdivanilla: E tu non sai quanto piacciono a me, queste melanzane! E quanto mi fa piacere sapere che escono anche da forni diversi dal mio… Ahhh! queste melanzane…
ahh queste melanzane! mi fanno impazzire più degli uomini (va beh che ci basta poco eh, te l’assicuro!:D)! aahahahah
buongiorno cara!
della buccia di limone che ne facciamo?
Leggo questo commento a tre anni di distanza (ok, ci sarebbe di che vergognarsi, ma per fortuna le ricette di casa mia ormai vengo a controllarmele qui sul blog…) e mi accorgo che la buccia del limone… si è persa nella ricetta! Perciò grazie a te, lettore anonimo, che mi hai consentito di colmare la lacuna! La buccia grattugiata del limone va messa nella salsa con la quale si irrorano le melanzane durante la cottura. Grazie!
Ecco,io le mangerei anche adesso,dopo il caffè!
Questa è una ricetta proprio come piace a me,semplice e gustosa,che non mancherò di replicare ma vorrei sapere come usi la buccia di limone grattugiata,nell’emulsione da spennellare o a fine cottura? Sono un pò pignola,lo so….
Cara Cristina, leggo questo tuo commento con imperdonabile ritardo (anche se quattro mesi, rispetto ai tre anni del commento precedente, sembrano poca cosa!) ma desidero ringraziarti comunque per la segnalazione. Di solito si scivola sulle bucce di banana, beh… la sottoscritta è scivolata su una buccia di limone! Grattugiata, per giunta… La quale va messa con tutti gli altri ingredienti nell’intingolo che serve ad irrorare le melanzane, perché si insaporiscano e non si asciughino in cottura. E adesso una domanda ce l’avrei io: provate? Le melanzane…
Un caro saluto e grazie ancora!
Provate….e divorate ma con le melanzane giochi in casa,io le adoro!
Felicissima! Grazie ancora per il commento – e per il bellissimo scambio di mail di oggi – e… arrivederci alla prossima ricetta di melanzane, allora!
Buondi’ ! Cercavo una ricetta di melanzane con il miele assaggiata in Spagna e sono approdata qui! Inutile dire che letta la ricetta…ho optato per la tua:) e ora… In attesa che i 45 minuti di attesa passino per assaggiare 🙂