Marmellata di corbezzoli
Sono scappata. Ho mollato lì falegnami, smalti, pennelli e scatoloni, e ho riaperto le mie finestre sulla piazza, a un volo di distanza.
Non che qui sia tutto rose e fiori, eh… perché a farmi compagnia ci son dei muratori. Ma questa è un’altra storia, un’altra città, un’altra casa. E un altro cielo: che per metà è azzurro e nitido e per metà grigio di pioggia, mentre gabbiani e piccioni si contendono la cima del pennacchio sul cappello di quello che fu un re e adesso è una statua di marmo.
Non mi è parso vero di ritrovare una cucina e riuscire a raccontarlo, dopo tanto tempo lontana dal blog. E allora spero non me ne vorrete se quella di oggi non è ricetta da tutti e da tutti i giorni.
Lo so: non è che uno se ne va dal fruttivendolo, gli chiede un chilo di corbezzoli e quello glieli vende come fossero mele, pere o comunissime fragole fuori stagione (conoscete qualcosa di più tristemente inflazionato nei supermercati di città?). No, non è così che funziona. Perché i corbezzoli sono frutti bellissimi ma ormai rari, perlopiù dimenticati e mezzo sconosciuti. Quindi: o ve li raccogliete passeggiando in qualche landa campestre d’autunno, o ce li avete in giardino. Oppure – ed è il mio caso – avete amici che ve li regalano.
“Prendi la scala e raccogli quelli che vuoi… e poi mi racconti cosa ci hai fatto!” mi ha detto C. Non ho resistito alla sfida. Così ho trasformato un meraviglioso cestino di bacche rosse in una marmellata di quelle che piacciono a me e che – in fondo in fondo – mi somigliano: non troppo dolci, un filo aspre.
Non è stato difficile: ho scoperto che la confettura di corbezzolo la fanno in tanti, dalla Tunisia alla Corsica, e tutti più o meno alla stessa maniera. La tecnica è diversa dal consueto, perché il problema coi corbezzoli è separare quel po’ di polpa dalla miriade di minuscoli semini: perciò li dovete prima stufare in poca acqua, poi passare al colino e poi ancora al setaccio.
Non vi nascondo che è un lavoraccio, per il quale serve una dose di pazienza non sempre disponibile. Il che rende la confettura di corbezzolo una leccornia da riservare a pochi, selezionatissimi destinatari. Se vi accade quel che è accaduto a me, inizierete pensando di regalarne un piccolo vasetto a qualche conoscente. Ma ad ogni giro di colino, ripassandone in rassegna l’elenco finirete per eliminarne qualcuno. E man mano che il lavoro si fa più impegnativo e il volume della frutta cala sotto i colpi del cucchiaio, dalle maglie fitte del vostro setaccio passeranno – insieme alla polpa sempre più fine dei frutti di corbezzolo – solo gli amici più cari. Quelli per i quali sareste disposti a fare ben più che una marmellata: ad esserci sempre e comunque.
Saranno loro i destinatari di quel paio di piccoli vasetti frutto di un’ora buona di lavoro. Un distillato di pazienza – e di amicizia vera – da centellinare con cura. A meno che non ve ne siate già mangiati buona parte con pane tostato e burro salato. Ma anche questo non ditelo a tutti: solo ai vostri amici più cari…
Saluti e baci,
S.
MARMELLATA DI CORBEZZOLI
INGREDIENTI
corbezzoli: 500 gr (di polpa già lessata e senza semi)
zucchero grezzo di canna: 140 gr
limone: 1/2
tempo di preparazione: 1 ora
Lavate i corbezzoli, metteteli in una pentola e copriteli a filo di acqua fredda. Fateli bollire a fuoco medio per circa 15-20 minuti: devono assorbire quasi tutto il liquido e diventare teneri.
Prendete un colino grande di rete metallica (tanto per intenderci: quello d’acciaio da brodo con i buchi non va bene…), poggiatelo su una ciotola e rovesciatevi un po’ alla volta i corbezzoli con il liquido rimasto: cercate di estrarne più polpa possibile schiacciando bene con un cucchiaio. Se fate un lavoretto preciso, vi troverete con una pallottola di semi di corbezzolo: buttateli, sciacquate il colino e ripetete l’operazione.
Dopo due passaggi al colino avrete eliminato la maggior parte dei semi, ma poiché quelli dei corbezzoli sono piccoli e infidi vi consiglio vivamente un terzo passaggio: stavolta al setaccio (che ha maglie più fini). Per aiutarvi potete diluire la polpa con qualche cucchiaio d’acqua e utilizzare una spatola di gomma di quelle per dolci (è piatta, lavora meglio del cucchiaio sul setaccio).
Pesate il vostro puré di corbezzoli e mettetelo in una pentola con lo zucchero di canna e il succo di limone. Fatelo bollire a fuoco vivace, mescolando continuamente. E soprattutto: non disperate… perché bastano una decina di minuti per trasformarlo in marmellata (anzi, non esagerate con la cottura o vi ritroverete con una specie di cotognata al corbezzolo).
Adesso dovrei dirvi di invasare la marmellata, chiudere i barattoli con dei tappi nuovi e farli bollire per sterilizzarli. Se non che io di corbezzoli ne ho pochi a disposizione, di pazienza pure… e di conseguenza mi ritrovo con dosi di marmellata tutt’altro che industriali.
Perciò non sterilizzo un bel niente: la metto in un vecchio vaso da confettura che di solito uso per le candele, la sigillo con un foglio di pellicola e la conservo in frigo quei pochi giorni che riesco a farla durare.
POSTILLE
Di pesi che pesano meno del solito…
Avrete capito che io i corbezzoli non li ho pesati prima: sennò ve l’avrei detto… Ma posso garantirvi che in questo caso il peso poco conta: nel senso che a contare è invece la proporzione tra polpa di frutta e quantità di zucchero. Diciamo che una volta che avrete estratto il vostro puré di corbezzolo, lo zucchero dev’essere un po’ meno di un terzo del suo peso. Perciò regolatevi voi, anche in base al grado di maturazione dei corbezzoli che avete a disposizione. E di quanto volete essere dolci con i destinatari della marmellata. Nel caso vi accorgeste di aver esagerato con lo zucchero, potete sempre correggere il tiro con un po’ di succo di limone. Ma fate attenzione: le asprezze vanno dosate con cura, in cucina e nella vita.
… e di colori che hanno un peso
Scegliete corbezzoli ben maturi, ma non sfatti. Perciò staccate solo le bacche rosso fiamma, appena tenere al tatto. Ma non buttate i rami con quelle che restano, dal giallo all’arancione: infilateli in un vaso e godeteveli. Sono bellissimi. E durano più della marmellata…
Ingredienti: corbezzoli • limone • zucchero di canna
assoluitamente penso che avere a che fare con il pentolone delle marmellate sia molto consolante e serva da scaricare le tensioni e a riportarci con i piedi in mezzo ai veri piaceri della cuina.adorabile questa marmellata!
Evviva! Bentornata! E pure con una marmellata…per onorare l’autunno, dolce autunno sovente bistrattato!
Grazie della compagnia,
Luciana
La marmellata è terapeutica! Io lo dico sempre e quando ho qualche “paturnia” accendo la musica e inizio a marmellatare…e come te…faccio una lista, poi la sfoltisco e poi ancora e ancora…e alla fine una ristretta lista di amici del cuore ne riceve un piccolo pezzetto del mio!
La marmellata di corbezzoli è buonissima, l’ho assaggiata ma mai preparata…la prossima volta però la abbinerò al burro salato! Buon lavoro! :0)
Carissima… che prelibatezza… e visto il tuo duro e paziente lavoro, ancora di più!!
Brava!!
Franci
molto contenta del tuo ritorno… i corbezzoli sono per me come una leggenda.. ne ho sempre sentito parlare ma non ho mai avuto la fortuna di poterli nemmeno toccare.. non riesco ad immaginare il sapore di questa marmellata.. l’aspetto è ipnotico… un bacio Fabiana
bentornata!! O dovrei dire ben scappata!! Il proprietario della villa di fronte a casa mia ne ha uno in giardino e ogni volta la tentazione è di scavalcare il cancellino per salvare quei bellissimi frutti da spascio sul cemento, fine poco gloriosa per queste bacche che sembrano ponpon! Un abbraccio e a presto!! (stamattina non avevo niente di buono per colazione, ora vado a farmi i tuoi digesive!)
Bentornata, cara! Ma se faccio la marmellata lasciando tutti i semini succede qualcosa? Ho sempre fatto così, anche con i lamponi e altra frutta che andrebbe passata e ho scoperto di amare queste “impurità”!
Sono felice di rileggerti e sarà anche da tutti i giorni questa ricetta ma i corbezzoli io non li ho mai visti, questa volta però la ricetta passa un pò in secondo piano anche se meravigliosa… sono felice di rileggerti e di ritrovarti… un abbraccio affettuoso! Ely
…fra meno 4 giorni avrò i muratori anche io! Come ti capisco…e capisco che una pausa ci vuole, sisisi!
Ottima marmellata, anche se non conosco i corbezzoli…
Spero di rileggerti prestissimo, un abbraccione
ecco cos’erano quei frutti che ho colto la settimana scorsa, che mi ricordavo commestibili da quando ero piccola ma non riuscivo a dargli un nome! grazie sabrine, la prossima volta non mi limiti a metterli in un vaso (da fiori), li metterò in un vaso da marmellata!
questa marmellata d’antan mi piace da morire.
vedo che almeno una cucina l’hai riaperta alla grande, anche se quella della casa che è mare.
una cosa alla volta.
ah, per inciso, anch’io amo le marmellate con un fondo brusco, come si dice a casa di mia madre.
l’anno prossimo… CORBEZZOLI!
…
…
…
se li trovo!
Bentornata! Piacere di rileggerti, ma sai che io i corbezzoli non li ho mai visti e mai assaggiati? Non saprei nemmeno dove prenderli, mi limito a guardare le foto della tua marmellata e ad immaginarne il sapore, ciao un abbraccio.
Ciao ! Che bella la tua marmellata ! E’ di quelle da mettere nei vasi più piccoli che si trovano ! Anche il miele di corbezzolo è squisito ! Baci e spero a presto !
Bellissima questa tua marmellata agrodolce e country, baci
Indipendentemente dalla ricetta raffinata quanto preziosa trovo carino vederti (ri)affacciata dalla finestra del tuo blog, dando lustro a quelle consuetudini che proprio come il marmo si erano felicemente consolidate sotto forma di corrispindenza gastronomica e di vita varia :))
Il resto è un di più ma di cui far tesoro proprio come si fà con gli amici per i quali anche un piccolo barattolo di marmellata condiviso ha un preciso significato 🙂
Felicissima (ma proprio sul serio!!!) di rileggerti! Controllo sempre i tuoi aggiornamenti…
Io adoro i corbezzoli! Ed ho la fortuna di avere anche diverse piante in giardino.
Ma non ho mai fatto la marmellata, perché l’idea di eliminare i semini mi terrorizza letteralmente… 😉
Un caro saluto!
Bentornata Sabrine 🙂
che pazienza che hai avuto!
Diciamo che forse premere tutti queo corbezzoli nei setacci ti è servito per scaricare un po’ di stress da falegname, pittori, vernici e smalti, eh?
hai ricevuto le foto che ti ho inviato? spero di si’.
a presto e , sempre, in bocca al lupo con i lavori!
è sempre bello leggerti e….rileggerti Sabrine!
Un augurio speciale perchè i lavori con muratori & Co. terminino il più presto possibile!
bacioni
Bentornata allora!!! buona e particolare la tua marmellata!!! hai proprio ragione sul fatto che oramai siano dei frutti rari…allora…evviva la marmellata di corbezzoli!!!! 🙂
Che bello rileggerti. Adoro i tuoi post anche se non ho idea di come possa essere questa marmellata. Purtroppo non ho mai assaggiato e neanche visto un corbezzolo.
Bentornata Sabrine!
Anch’io ho un bell’alberello di corbezzoli in giardino ma l’uso che ne faccio è di papparmeli giorno per giorno,man mano che maturano,insieme alla mia piccolina,golosa anche lei di questi bellissimi frutti,come me.
La marmellata è bellissima,ma…non c’ho voglia di passare tutti quei semini!
Un bacio e a presto.
Rita
lucy: La marmellata di corbezzoli è adorabile, certo… anche se – data l’esiguità della materia prima – non uso un pentolone, bensì una normalissima pentola della pasta! A presto
luci: Cara Luciana, io sarei tra quelli che l’autunno lo bistrattano, preferendo di gran lunga il sole e le giornate lunghe… ma ti dirò: certi frutti e certi colori mi riconciliano con l’idea della stagione fredda. E la confettura di corbezzoli aiuta, eccome… Ciao!
paola: Concordo sull’effetto terapeutico delle marmellate fatte in casa. Quella di corbezzoli, per via del lavoro che richiede l’eliminazione dei semi, è una specie di esercizio spirituale, da riservare alle giornate con dotazione di pazienza superiore alla norma. Ma ne vale la pena, credimi. A presto!
Francesca: Grazie! E comunque ribadisco: la marmellata di corbezzolo è una vera prelibatezza, soprattutto se non ami le marmellate troppo dolci. Al primo omaggio di bacche rosse provaci… e facci sapere. Ciao!
Fabiana: Il colore della marmellata è ipnotico, ma ti assicuro che le sfumature dal giallo al rosso intenso delle bacche di corbezzolo lo sono ancora di più: una meraviglia della natura. Il sapore della marmellata è particolare: leggermente aspro, per niente stucchevole… ma è inutile che ci giri intorno: sa di corbezzoli! Per cui vedi di procurartene almeno qualcuno da assaggiare, sapendo che la marmellata è migliore del frutto, perché senza semi. A presto!
lucia: “Ben scappata” sarebbe il saluto più corretto, in effetti. Ma davvero il tuo vicino ha una pianta di corbezzoli e non li raccoglie? Magari glielo puoi chiedere, forse gli fai addirittura un piacere visto che quando i corbezzoli cadono a terra sporcano parecchio… Te li sei poi fatta i miei digestives? E quali? Mi fa così piacere sapere che le mie ricette girano per le case degli amici di penna e di fornelli! Grazie e a presto
Gent.ma, le scrivo per chiederle un consiglio. lo e mia moglie abbiamo fatto la marmellata di corbezzoli. Non le nascondo che l’esito e’ buono, la marmellata ha un colore arancio-giallo, densa al punto giusto e anche lo zucchero e’ dosato correttamente secondo i nostri gusti, unico neo e’ che “lega la lingua” e non e’ da intendersi che sia acida. Chiedo come posso fare per recuperare circa 5 kg di marmellata e ridurre questo problema. La ringrazio vivamente per una sua qualsiasi risposta e consiglio vorra darmi.
Caro Andrea (mi permette la confidenza? apprezzo molto la sua cortesia, ma qui ci diamo tutti del tu),
davvero non saprei che cosa consigliarti.
A me non è mai capitato di ritrovarmi con una marmellata di corbezzoli che legasse la lingua! (credo di aver capito cosa intendi dire…) Non credo di poterti consigliare nulla al riguardo, perché ho come il timore che questo dipenda dalla materia prima, e cioè dai corbezzoli. Ma non voglio avventurarmi in ipotesi delle quali non saprei darti una spiegazione certa… So che in alcuni casi (ad esempio la marmellata di kaki) il sapore migliora con il tempo (qualche mese), ma anche in questo caso: io la marmellata di kaki la faccio, faccio attenzione al giusto punto di maturazione dei frutti, e non mi è mai accaduto nulla del genere!
Mi spiace di non poterti essere utile: curiosa di sapere quale sarà l’esito della disavventura, saluto te e consorte. E per la prossima volta… prima di arrivare a 5 chili, meglio assaggiare!
Ciao Sabrine e bentornata!
Oggi è la giornata dei corbezzoli è già il secondo post dove fanno capolino… ho capito, mi volete far vedere come il tempo passa e come è lontano il tempo in cui andavo con mia nonna alla ricerca di queste pregiatissime bacche 🙂 e anche lei ci faceva una marmellata, ma non posso dirti di ricordare il suo sapore, penso di non averla mai assaggiata, io mi divoravo i corbezzoli al naturale… e senza ritegno 🙂
Fra due settimane sarò nella tua situazione: martelli, calcinnacci, polvere, vernici e pennelli. Aiuto!
un abbraccio
Silvia
Wow, i corbezzoli! sai che credo di non averli mai assaggiati? Complimenti!
Ti ho passato il testimone della staffetta dell’amicizia, passa da me!
A presto!
Bentornata, poi e bello tornare alla normalità con una bella marmellata e inaugurare la nuova cucina!
bentornata!!e con che delizia poi…
qui da me sono introvabili ;(
Bentornata, sono contenta di leggerti nuovamente. Corbezzoli? non mi era mai venuto in mente, li cercherò, a tua marmellata mi ha incuriosita.
Buon proseguimento di lavori (che oramai manca poco… o no?)
Un abbraccio
Pat
Onde99: Se fai la marmellata di corbezzoli lasciandoci i semini non succede niente: ti mangi i semi di corbezzolo! Che sono davvero tanti e non piacciono a tutti… Prova a eliminarli e mi saprai dire se la marmellata ti piace: perché così acquista una consistenza particolare, molto fine. Il caso dei lamponi è diverso, almeno a mio avviso: i semi di corbezzolo sono di più e soprattutto più coriacei, sembrano sabbietta. Te lo dice una come me che condivide la tua passione per queste “impurità” nelle confetture fatte in casa. Ciao!
Ely: No, no… io volevo dire il contrario: e cioé che questa non è ricetta da tutti i giorni, proprio perché i corbezzoli sono difficili da trovare! Ma se riesci a procurartene un po’ provaci: la marmellata di corbezzoli fatta in casa è una meraviglia. A presto
Simo: Mia cara, hai tutta la mia solidarietà. Traslochi e muratori sono tra le peggiori calamità che possano funestare la vita in famiglia: anche se in genere arrivano perché li chiamiamo noi… Se non conosci i corbezzoli vedi di colmare la lacuna quanto prima. E se posso permettermi: la confettura è migliore dei frutti mangiati nature. In bocca al lupo!
La Gaia Celiaca: Anche io i corbezzoli li conosco da poco. E la marmellata di corbezzolo me la compravo (a caro prezzo) nelle drogherie ben fornite. Ma il piacere di farsela in casa, soprattutto dopo una lunga pausa forzata dai fornelli, è impagabile. Ti dirò: ci vuole pazienza, ma in un’ora si fa tutto. E’ che te ne viene fuori poca, di marmellata… ma così buona da diventare avari! Sarei curiosa di sapere se piace anche a te, perciò se dovessi tornare a raccogliere corbezzoli fammi sapere. A presto!
mariacristina: Davvero non saprei come esserti d’aiuto: perché il sapore dei corbezzoli è molto particolare. Non è un sapore forte, è appena aspro, per niente stucchevole… ti direi un sapore inusuale, di frutta antica e un po’ rustica. Ma la confettura di corbezzolo è una meraviglia, spalmata sul pane o con dei formaggi stagionati. Insomma: vedi di trovarli, ‘sti corbezzoli… Ciao!
natalia: Il miele di corbezzolo è una meraviglia, ma non ha ovviamente nulla a che vedere con il sapore della marmellata. Che è singolare ma buonissima, al punto da non riuscire a riempire nemmeno dei vasetti mignon: se la metti in un vaso unico e inizi a lavorar di spalmino… Ciao!
bentornata! una confettura preziosa e rara!
baci
Francesca
io sono una delle fortunate che li ha in giardino e li avevo fotografati e messi sul blog qualche giorno fa http://ilpomodorosso.blogspot.com
Io li adoro, son cosi particolari. Credo che diano il meglio di se mangiandoli direttamente dalla pianta perchè per essere buoni e maturi devon essere rossi rossi e molli..di semini si ce ne sono ma credo che sia cosa giusta setacciare solo metà della polpa perchè sono cio che la rendono particolare. Con la tua ricetta nn l’avevo mai fatta la marmellata..c devo porvare!!
quando sei apparsa nel blogroll non ho resistito!! ci sei mancata!! e come al solito mi sono persa nel leggerti! un abbraccio
…E’ proprio vero è tipica di tutto il mediterraneo, quest’estate alle Baleari con mia mamma abbiamo trovato così tanti corbezzoli …
Lei li ha riportati in italia e spero di poterli assaggiare quando torno da lei.
….e tu con questa ricetta mi hai fatto tornare in mente un bel ricordo!
grazie
stefania: Trovi che sia una marmellata country? Questa non me l’aveva mai detta nessuno! Però mi piace… A presto!
Gambetto: Caro Mario, posso dirti che questo tuo commento ha per me “un preciso significato”? Felice di ritrovarti, affacciata a questa mia finestra che non so bene se potrò ancore tenere aperta con regolarità. Ma tanto non ci si perde, neanche tra i meandri infiniti della rete, no? Grazie e a presto
Carolina: Che piacere… risentirti e sapere che hai delle piante di corbezzoli in giardino! Posso permettermi un consiglio? La prima ora che hai disponibile dedicala a preparare questa marmellata: non è un lavoro impossibile eliminare i semini dei corbezzoli! E la marmellata… piacerebbe tanto ai tuoi amici inglesi, abituati più di noi al sapore aspro delle bacche. Se ci provi mi fai sapere? A presto
Stefy-ofeliaskitchen: Ben trovata, stefy-ofelia…
Gaia: Molto meglio passare al setaccio corbezzoli (e amicizie) che non star dietro ai falegnami. Anche se il mio falegname ballerino è un personaggio incredibile… Foto? Oddio… mi sono appena accorta che da questo computer non apro in automatico la posta del blog! Non fosse stato per te, cara Gaia… grazie! Ti faccio sapere
maetta: E tu di muratori te ne intendi… vero? In una casa stiamo finendo, nell’altra abbiamo appena iniziato. Ma io ho una mia filosofia: certe “tempeste immobiliari” meglio che arrivino all’ingrosso, anziché distribuite nel tempo. Così ce ne liberiamo prima. Anche se è una fatica… A presto
Che bello rileggerti Sabrine!!!Vedo che sei ancora trafelata ma ritornare con una leccornia come questa..I corbezzoli li adoro, sia come sapore che per il fattore estetico.Quest’estate ne ho visti acentinaia a Carloforte ma, erano da guardare, ancora acerbi.Brava hai racchiuso qualcosa di preziosos in quei vasetti!
Un abbraccio
sara
Dico solo una parola: spettacolare!
Assolutamente si. Con pochi amici ci sentiamo di rado per via di quotidianetà e contingenze differenti ma quando lo facciamo non sembra passata una ora dall’ultima volta. La regolarità deve esserci solo nella stima e nell’affetto al resto si rimedia sempre 🙂
tesoro ma questa nn è una confettura ma un miracolo della natura una goduria destina davvero a pochi.. alle persone veramente care visto la mole di lavoro diventa un dono veramente prezioso!!!un bacione e che bello rileggerti sabrine!!!
Che meraviglia!!
Non sento spesso parlare di corbezzoli, io ne ho 2 alberi pieni, e posso assicurarti che sono enormi!!
E’ bello vedere che qualcuno ci fa la marmellata, io la mangiavo da piccola e mi piaceva tanto, speravo giusto di farla in questa settimana, ma ho la bimba malata e devo rimandare…
Che peccato…
Ad ogni modo, curiosando qua e la tra i blog ho trovato il tuo, e me ne sono innamorata!!!!
Un bacione!!!
Luciana: Evviva la marmellata di corbezzoli, sì. Che ha un gusto singolare ma merita di essere scoperta… e mangiata. A presto!
elenuccia: Mi dispiace davvero che tu non abbia non solo mai assaggiato, ma neppure mai visto un corbezzolo. Che è una bacca bellissima, su un arbusto stupendo. I rami hanno in contemporanea frutti maturi e fiori bianchi, dai quali nasceranno i frutti dell’anno successivo… insomma: una meraviglia della natura. Se mai dovessi averne l’occasione, assaggia qualche bacca di corbezzolo: la marmellata è ancora più buona! Ciao!
ritat: Grazie! Sapere che hai una pianta di corbezzolo in giardino mi suscita una certa invidia… e se posso darti un suggerimento: provala la marmellata. Certo, dovrai resistere alla tentazione di mangiarti i corbezzoli uno a uno, ma credimi ne vale la pena (e non è che togliere i semini sia un’impresa impossibile…). A presto
furfecchia: D’altronde questa è la stagione dei corbezzoli… che sono proprio come ricordi tu: da mangiare senza ritegno! Quanto a martelli e calcinacci, sappi che hai tutta la mia solidarietà: piena e incondizionata. Ma vuoi mettere la soddisfazione di avere una casa come vuoi tu? Coraggio…
lally: Mai assaggiato un corbezzolo? Direi che è ora di colmare la lacuna… A presto
Wennycara: Confettura di rosa canina? Mai fatta, ma la farei di corsa! O meglio: la farei con tutta la calma che richiede se avessi delle bacche a disposizione… Io le rose canine le adoro: come fiori. E sono certa che mi piacerebbero anche sotto forma di marmellata. A presto
Ciao Sabrine,
in mattinata avevo lasciato un commento ma ho la sensazione che sia sparito o forse non ho spinto il tasto giusto, vabbè te lo riscrivo. Questi corbezzoli mi ricordano il vicino monte Conero dove ce ne sono tanti. Sono buoni, particolari con il dentro che sa di mela/pera e il fuori rugoso. Che forte questa marmellata con un frutto così insolito e per me così familiare, mentre leggo di tante persone che non lo conoscono. Una volta quando le parole un po’ forti non erano di uso così comune si diceva, per rafforzare una frase, proprio “corbezzoli”, come dire “eccheccavolo”.
ps bentornata, spero stabilmente
Cara concittadina, io sono una di quelle che va a raccoglierli i corbezzoli, visto che qui da noi non mancano di certo! … poi ci faccio una salsina per i formaggi:
http://orataspensierata.blogspot.com/2009/12/salsa-dolce-ai-corbezzoli.html
A presto!
Hai ragione, la prima volta che vedo i miei dirimpettai faccio la sfacciata e chiedo di poterli raccogliere! Qui ho dei vicini strani, ce n’è un altro che ha un melograno e non ne raccoglie i frutti!! I digestive al farro sono un classico delle mie colazioni, ora ho provato anche i pistokkeddos…
http://invacanzadaunavita-housewife.blogspot.com/2010/10/peschine-e-nostalgia.html
Un abbraccio e a presto!!
Lilly: Vorrei tanto che la mia nuova cucina fosse già operativa… ma non è così. Questa è quella vecchia, o meglio: la più nuova delle cucine “vecchie”… insomma: vivere a cavallo tra luoghi lontani non è la cosa più semplice. Ma la marmellata di corbezzolo si riesce a fare comunque! Ad ogni buon conto, quando la mia nuova cucina sarà inaugurata non mancherò di farvelo sapere. Ciao!
Mirtilla: Consolati: i corbezzoli sono introvabili quasi ovunque! Però… ho detto “quasi”…
Patricia: Cara Pat, sarei veramente felice se riuscissi a provare la marmellata di corbezzoli. Quanto alla mia nuova casa, sì manca poco: 10 porte da smaltare a pennello, idem per le ante della cucina, una libreria in arrivo, un armadio per la camera da letto che ancora manca all’appello, un divano diviso in due parti in via di realizzazione perché uno intero non passerebbe dalle scale… Ma io sento che ce la farò! Ricambio l’abbraccio, a presto
Acquolina: Grazie Francesca. Ma in verità non saprei dirti se questo mio di oggi è un ritorno ai ritmi di una volta. Per ora – complici i corbezzoli – cucino in trasferta: ed è già un gran risultato… A presto
Cleare: Fortunata ad avere un corbezzolo in giardino e poterti mangiare le bacche man mano che maturano. Ma per la marmellata, consentimi di dissentire: io amo in genere le consistenze “rustiche”, non mi faccio spaventare da qualche seme. Ma nel caso dei corbezzoli, ti assicuro (avendo fatto entrambe le prove) che la marmellata è di gran lunga migliore senza: acquista una consistenza che la rende molto particolare, poco “gelatinosa”. Direi che sei una delle candidate naturali a provarci e farci sapere che ne pensi: ti aspetto!
k@tia: Spero che nel frattempo tu ti sia anche ritrovata! Comunque è un piacere sapere che ci sei anche tu, di là dal video. A presto!
Non ci crederai ma pensavo di scriverti…mi mancava il dialogo quaggiú.-lassú, ed ecco che arrivi con una cosa tanto preziosa…ma quaggiú di corbezzoli nisba..archivio la ricetta per luoghi píú adatti..
Baci
Barbara: I corbezzoli crescono spontanei in tutta l’area mediterranea, e davvero mi chiedo perché si mangino così poco. Grazie per avermi resa partecipe di questo tuo bel ricordo. E adesso spero che riuscirai a trovare dei corbezzoli anche senza tornare alle Baleari: la ricetta della marmellata ce l’hai… Ciao!
Saretta: Cara Sara, che piacere ritrovare anche te. I corbezzoli a Carloforte? La Sardegna ne è piena, ma per mangiarli la stagione giusta non è l’estate… Dovresti posticipare le tue vacanze: ne raccoglieresti a volontà! Ciao
federica – Pan di Ramerino: Devo scegliere una sola parola anch’io? Pro-va-la.
Gambetto: Mario, pienamente d’accordo su tutta la linea. Anche se… una capatina con te da un “caffettieraio” di fiducia me la farei volentieri…
dolci a… gogo!!!: Grazie Imma, che entusiasmo! I corbezzoli sono un vero miracolo della natura: la marmellata di corbezzoli un po’ meno. Nel senso che richiede una certa dose di lavoro. Ampiamente ripagata dal risultato, però. A presto
Shamira Gatta: Due alberi pieni di corbezzoli?!? Faccio il tifo anch’io per una pronta guarigione della tua bambina. Fai solo in modo di non ritrovarteli tutti per terra… sarebbe un tale peccato! Aspetto vostre notizie: con marmellata di corbezzolo nei vasetti, naturalmente. A presto
Noi abbiamo i corbezzoli, comprati non dal fruttivendolo, ma alla sagra dei frutti dimenticati, insieme alle azzeruole, alle nespole, a tipi di mele e di pere che non si trovano di certo al supermercato! Eravamo alla ricerca di una ricetta particolare per i corbezzoli, ma quasi quasi siamo tentati dalla marmellata!
Un bacione
Sabrina&Luca
MarinaM: Cara Marina, quando ieri ho cercato in rete qualche notizia in più sul corbezzolo ho pensato proprio a te. Perché ho appreso che dal nome greco di questa pianta (kòmaros) ha origine il toponimo Cònero… ho avuto come l’impressione che si chiudesse un cerchio, che questa ricetta tenesse tutto assieme: luoghi diversi e lontani che amo in egual modo e ai quali sento di appartenere. Perciò ho immaginato che almeno tu li conoscessi, questi misteriosi corbezzoli “dal fuori rugoso”: e mi sono sentita per un istante in cima a quel monte, tra quella macchia dal profumo inconfondibile, a picco sul mare. Ciao Marina, è sempre un grande piacere sentirti
OrataSpensierata: Tu li raccogli? Che fortuna… Io dovrei impegnarmi un po’, anche se so che sarei in grado di scovarne. Voglio dire: non in giardini amici. Comunque la tua salsa mi intriga: sarà tra le mie letture serali. A presto
Sono contenta che sei tornata a pubblicare le tue ricette sul blog e spero che piano piano il momento di “fine lavori” si avvicini! Qua a casa abbiamo dovuto rifare completamente il bagno, quindi posso intuire un po’ lo stress trascorso!
Mi sei mancata e anche se ritorni con una marmellata che per me è pura utopia, sei perdonata ….
Grazie per questa ricetta, la terrò cara per l’anno prossimo: il nostro corbezzolo è stracolmo di fiori…li guarderò crescere e maturare pregustando la fatica e soddisfazione di farne marmellata. In fin dei conti pazienza e olio di gomito sono ingredienti fondamentali in cucina e non solo!
une délicieuse confiture aux parfums et saveurs irrésistible
bonne soirée
Ciao Sabrine é bello rivedere un tuo post!I corbezzoli li ho scoperti lo scorso anno in un parco di Madrid, tutti in fila uno dietro l’altro, mi regalarono un’attimo di bellezza!
Quest’anno li ho notati in un giardino e li ho fotografati, mangiandone alcuni sotto l’albero e portandomene una manciatina in casa.
Bellissimi i colori che donano un calore unico.
La tua ricetta la conservo, magari passando ancora di là chiedo loro se me ne fanno raccogliere di più di una manciatina e li provo anche con burro e pane tostato;D
Un bacio e spero risolverai presto con questi operai..
Fantastica questa marmellata!! Ha ragione Pagnottina hanno un colore così intenso, sono molto decorativi oltre ad essere deliziosi!! In giardino ho piantato un alberello di corbezzoli però aimè non mi ha ancora regalato i suoi frutti spero lo faccia presto così saprò come utilizzarli!!
Buona giornata!
Mercoledì se tutto va bene la piccola Keira dovrebbe rientrare all’asilo, quindi incrocio le dita!!!
Questa volta per fare la marmellata seguo la tua ricetta, così poi ti mando il linke mi dici come ti sembra ^^
P.S: Favolosa l’idea de “le mie ricette nelle cucine degli altri”!!!
E pure io uso i limoni a scopo decorativo, ho 2 alberi pure di quelli, quindi non rimango mai sfornita, ed il bello è che sono grandi come cedri heheheheh
lucia: Ti capisco: c’è un sacco di gente che ha piante delle quali non conosce l’uso alimentare… oppure, semplicemente, non cucina. Perciò credo che faresti davvero un favore ai tuoi vicini se ti offrissi di raccogliere i corbezzoli. E se magari i dirimpettai col melograno trovassero la cosa utile anche per loro… ti farò avere una ricetta che sto sperimentando proprio in questi giorni. A presto allora! E grazie per aver sperimentato i pistokkeddos…
glu.fri. cosas varias sin gluten: Questo dialogo tra due agli antipodi mancava anche a me: è troppo divertente! Ma sul serio nel tuo emisfero di corbezzoli non ce n’è manco l’ombra? Non vi si potrebbe ricambiare il favore di aver portato in qua pomodori e patate regalandovi qualche arbusto di corbezzolo? Fammi sapere se servono tre caravelle o può bastare un DHL… Ciao!
Luca and Sabrina: Benedette queste sagre dei frutti dimenticati, che andrebbero ricordati alle masse di smemorati che si accaniscono a comprare le fragole a dicembre! Ricette particolari con i corbezzoli non ne conosco, ma posso suggerirvi una salsa per formaggi di Orata Spensierata, che ha commentato sopra. E che di corbezzoli se ne intende.. A presto
Elisa: Allora sai cosa vuol dire doversi occupare di polvere e calcinacci anziché di pane fatto in casa e marmellate! Comunque, siamo quasi alla fine… tenendo conto del fatto che io sono sempre una mooolto ottimista… Felice di averti ritrovata, a presto
Milena: E’ così utopistica una marmellata di corbezzoli? Che peccato… e dire che sono bacche diffuse in tutta l’area mediterranea. Il guaio è che nessuno le raccoglie per venderle. O se lo fa, te le vende a peso d’oro… Insomma: non riesci a pianificare nemmeno una gitarella in qualche posto con dei bei corbezzoli pronti ad essere raccolti? Se non ce la fai, ci sentiamo alla prossima ricetta, magari con una minor dose di utopia… A presto!
Aspetto con ansia la tua ricetta col melograno, che piace parecchio a casa mia. Sono contenta che ti siano piaciute le peschine, un abbraccio e a presto!! Goditi i gabbiani e il cielo…
Purtroppo non ho la fortuna che hai tu nel senso che nessuno me li ha mai regalati ma qualche volta ho avuto la possibiltà di raccoglierli. Se mi ricapiterà di averli mi armeò di pazienza per provare questa delizia! Un bacio.
wow!!! devo provare!!!!!!
^___^
bentornata!
certo che è una faticaccia fare questa marmellata, intendo tutto il lavoro per i corbezzoli, ma sono sicuro che ne è valsa la pena, anch’io preferisco le marmellate un pò asprigne 🙂 a presto
Ciao carissima, i miei complimenti per questa sublime marmellata!!!! Un abbraccio e buon fine settimana
Su questa passo, non credo di avere abbastanza pazienza e ci metterei tre ore a fare questo lavoro di setaccio! Goditi il cielo grigioazzurro della tua seconda casa e non pensare ai muratori.
Allora ci sentiamo amici cari (o almeno tu lo sei per me 😉 Sarei curiosissima d’assaggiare, hanno un che di poetico. Un abbraccio e bon courage!
Betornata… e con un dolce pensiero. La marmellata home-made è senza dubbio una coccola benefica per l’anima, mi piacerebbe molto avere dei corbezzoli a disposizione… uno di quei frutti di cui, dalle mie parti, soltanto il mio immaginario un pò retrò è pieno!! ^_^ Ti abbraccio. Deborah
che bello, sabrine, leggere ancora una tua ricetta!! Non so se la farò, perchè a me i corbezzoli piace rubacchiarli da un albero per strada e mangiarli all’istante… ma non si sa mai, perciò la segno 😉
i corbezzoli…sulle colline alle spalle di livorno ci sono, uh, se ci sono! e io ne sono ghiottissima!!!!!
a pavia ….bò, ad essere sincera non saprei…peccato! comunque io non ce la farei a fare la marmellata, me li papperei uno ad uno! e senza farli assaggiare ai miei alieni!
Che gioia rileggerti, che bllo ritrovarti.sono proprio felice.
E non è cambiato nulla, ora più che mai mi piace sempre leggere il tuo modo di scrivere, così scorrevole, così appassionato. Bentornata cara..
Hai avuto certo una bella sfida da vincere.. io come te non mi sarei tirata indietro! 😉 ne hai fatto un uso eccellente, invidio tantissimo quelle care, intime e speciali persone alle quali hai riservato questa delizia..
un sorriso e un abbraccio di bentornata:*
cara madame d’aubergine, la tua marmellata oggi era divina. Dopo un pranzo “operaio” (mortadella, culaccia e panini croccanti) è stato un rientro a casa all’insegna di sapori antichi.
Bravissima,questa marmellata dev’essere una goduria!
Sai che in inghilterra il corbezzolo si chiama “albero delle fragole” ?(o anche strawberry madrone,che pero’ e’ un po’ meno romantico…)
Un bacione!
Mi fa piacere ritrovarti e ti auguro che il vario passaggio di “manovali” finisca il prima possibile che non c’è niente come dei lavori di manutenzione in casa per creare un clima di instabilità.
Non avevo mai fatto marmellate, me ne son tenuto lontano il più possibile perché sentivo che la disposizione d’animo adatta ad affrontrarle non faceva ancora parte di me. Ho iniziato qualche settimana fa culminando con la giornata piovosa di oggi con la pentola che è finita nel piano cottura per tre volte. E’ vero, “marmellatare” è uno stato della mente, i pensieri si mescolano al profumo della frutta che sobbolle piano piano lasciandoci il tempo si riflettere, di fare scelte di rallentare il tempo.
Molto raffinata questa tua marmellata di corbezzoli, mi piace molto anche la scelta di usare i frutti più maturi per portare i colori della natura dentro casa.
la descrizione della tua latra cucina è così bella e sa di sale e di pace…così come questa marmellata rara e speciale! un bacione
Da piccoline, mia sorella ed io facevamo lunghissime collane di corbezzoli. Bellissime, nelle diverse sfumature di giallo, arancio e rosso! mai fatta, questa marmellata, ma mi intriga moltissimo. Un po’ per la dose notevole di pazienza che pretende, un po’ per l’amore che è necessario per trovarla! Deve essere buonissima, quindi! Un in bocca al lupo per i lavori!
nora: Se hai una pianta di corbezzoli e hai voglia di cimentarti con questa ricetta, credimi: ne vale la pena! E – anche se a un anno di distanza – mi farà piacere sapere se la marmellata di corbezzolo sarà di tuo gusto… A presto!
Fimère: Oui: confiture irrésistible…. Merci!
Pagnottina: I corbezzoli sono semplicemente stupendi, in ogni loro sfumatura. Il fatto poi che sui rami di corbezzolo ci siano contemporaneamente frutti e fiori li rende ancor più unici. Certo, doverseli andare a prendere fino a Madrid… ma se i tuoi vicini acconsentissero alla tua raccolta (e magari gli fai un piacere, perché i corbezzoli “sporcano”) questa marmellata ti ripagherà del lavoro di passino e setaccio. Fammi sapere!
Giusy: Allora facciamo il tifo per questo tuo corbezzolo! Che cresca in fretta, per piacere… A presto!
Shamira Gatta: Allora: mercoledì è domani, vero? Aspetto la tua marmellata di corbezzolo con la mia ricetta… A prestissimo!
Bhè, qualcosa di diverso. Devo ammetterlo. Anch’io voglio i muratori in casa, però lontani dalla moglie!!!
Ciao ciao
onfermo la mia prima impressione: sei proprio un corbezzolo tu, atavico e forte. E il tuo racconto mi ha donato un piccolo tuffo nel passato, un tuffo fatto di mamme e nonni e bimbe dispettose che non aspettavan altro che leccare gli avanzi da pentoloni ed utensili…grazie, di cuore.
Quest’anno ho piantato nel mio giardino 3 cespugli di corbezzoli e mi hanno già regalato con poche bacche, un sapore antico che avevo dimenticato.
Questa tua marmellata è un esempio di cosa non si deve abbandonare, anzi, recuperare e donare, per non dimenticare.
Bellissima e, immagino, buona.
Grazie.
p,s, se ti va passa da me e vedi se ti piace lo swap di Natale che ho organizzato.
IO non li ho mai assagiati 🙁
Ma di cosa sanno i corbezzoli???
MI hai incuriossito
Hei eccoti qua!!! Bentornata!
Pensa che da me neanche li trovo!!!
Anzi a dirtela tutta neanche credo di averli mangiati mai. Però a guardare questa marmellata ha un’aspetto davvero fantastico e una cremosità che neanche sembra una marmellata,deve essere davvero eccezionale !
Donatella
Ciao…Quest’anno ho organizzato lo swap natalizio….spero vorrai partecipare anche tu:-) ti aspetto nel mio blog dove è tutto spiegato come avverrà:-) un bacio
Annamaria
che invidia i corbezzoli, non consocevo questa marmellata e mi incuriosisce molto gran bella idea, adesso parte il via a chiedere i corbezzoli
Niente da fare!Quando una c’ha la fortuna di avere 3 parchi tutti intorno a casa con un sacco di corbezzoli maturi questa marmellata è il minimo che possa fare!Come si fa a resistere alla tentazione di provarla!?!?E via!Sabato mattina si parte alla raccolta di queste becche deliziose!!! :DDD Un bacio enorme! e complimenti per questo post che mi è proprio piaciuto!!!
è la prima volta che ti commento ma ti leggo già da un po’… al di là delle ricette, sempre interessanti, devo dire che quello che brilla e cattura è il tuo modo di raccontare, che rende anche un banale e noioso trasloco un momento avventuroso ed emozionante 🙂
Grazie mille per i momenti divertenti che mi regali ogni volta che scrivi, anche quando non hai ricette nuove da offrirci!
Per quanto riguarda questa marmellata, io i corbezzoli non saprei dove trovarli, in quel di Milano, ma di recente ho messo alla prova la mia pazienza con quella di melograni (gentilmente forniti dall’albero di mamma), che in quanto a semini fastidiosi non hanno nulla da invidiare ai tuoi corbezzoli.
Ma concordo, fatta nella giornata giusta (ovvero quando non hai mille altre cose per la testa e una tabella di marcia da addestramento militare) ha un effetto terapeutico, rilassante.
Sarà per la ripetitività dei gesti, per il piacere dell’assaggio in anteprima, per il profumo che si sparge nella cucina, per il borbottio della marmellata sul fuoco… sì, al primo albero di corbezzoli che trovo, faccio una razzia! 🙂
Ciao! io abito vicino ad un bosco di corbezzoli…e ho fatto i corbezzoli sciroppati ! ( la ricetta l’ho trovata sulla rivista cucina di casamia (fantastica!)
Complimenti per la marmellata! La proverò di sicuro visto che la materia prima non mi manca!!:
ecco la ricetta
http://paprikapaprika.blogspot.com/2010/10/frutti-dimenticati-corbezzoli.html
j’ai un prix pour toi
bonne soirée
semplicemente deliziosa! 🙂
Ho fatto la marmellata con le bacche di rosa canina, anche qui la procedura e’ macchinosa per i semini e i filamenti che dovrebbero essere tolti prima della cottura. Una mia amica mi ha consigliato di cuocere tutta la bacca levando solamente le fogliioline in punta e passare poi tutto al passaverdure utilizzando i fori piu’ piccoli. Forse sara’ l’uovo di colombo ma e’ venuta benissimo senza troppi patemi.
Bello il tuo blog.
Maddi
Bellissima ricetta!!
Ti ho inserita negli amici per un iniziativa bellissima che si chiama “La staffetta dell’amicizia” passa da me se ti interessa:)
Ciao carissima,
sono felice di ritrovarti. Scusami per l’assenza ma anche io sono stata nel mezzo di un trasloco e rinnovamenti.
Vedo che non hai perso i tuoi talenti sia nella scrittura che nella cucina.
Per fortuna!!!!
un bacione
ciao Sabrine, che bella la tua confettura e bel colore che ha!
hai ragione: non è facile trovare i corbezzoli e per questo che è così preziosa questa confettura 😛
baci e buon lunedì.
Il blog Farina, lievito e fantasia in collaborazione con Ballarini, ti invita a partecipare ad un contest a premi.
Ai 3 vincitori saranno assegnati 3 fantastici prodotti Ballarini.
Cosa aspetti? Dai libero sfogo alla fantasia e partecipa al contest.
http://farinalievitoefantasia.blogspot.com/2010/11/contest-foodblogger-ai-fornelli-con.html
È dicembre sabrine!
Ma quando torni?!
Dai che ti aspetto per “biscottare”… 😉
Carolina:Mia cara Carolina, è dicembre… e la mia cucina sta ancora prendendo forma. Nel senso che non è ancora a fornelli accesi. Una serie di piccoli incidenti di percorso mi rende ancora molto difficoltosa la ripresa delle attività, e – al di là del tempo libero ridotto al lumicino – mi chiedo spesso se abbia un senso scrivere su un blog di cucina senza che delle ricette vi facciano capolino…
Poi però penso alle tantissime mail di lettori (quelli che mi piace immaginare come “amici di penna e di fornelli”) ricevute in queste settimane… e la voglia di riaccendere il blog mi assale.
Ho solo bisogno di organizzarmi ancora un po’, perché non ci riesco a fingere di cucinare, a inventare. Per me il blog e la vita si intrecciano: non saprei concepire altrimenti questa mia finestra sul web.
Sappi però che non passerà ancora molto tempo: e se ritroverò gli amici che ho lasciato ormai parecchie settimane fa sarà un’emozione grande.
Grazie, Carolina, per questo tuo commento pieno d’affetto e di complicità: è stato un raggio di sole, anche se era quasi mezzanotte.
A presto
Un abbraccio,io ti aspetto!
Di cuore,Donatella
Sabrine, ti seguo, ti leggo, anche se commento raramente, poichè riesco solo ad inchinarmi di fronte ai tuoi post, alle tue ricette, e anche alle tue foto.
Detto questo, ti confesso che oltre alle ricette, amo moltissimo il tuo modo di scrivere, l’intro dei post che è sempre una piccola pagina romanzata, e che si fa leggere a cuor leggero…
Ti aspettiamo tutte trepidanti!!
Carpina
sabrine, è un era geologica che non pubblichi niente.
un sacco di problemi con i muratori e i falegnami, immagino.
non ci far preoccupare!
un abbraccio in questo gelido inverno
che deliziaaaaaaaaa!!! segno subito la ricetta, il mio papà ne andrebbe matto!! bravissima! un abbraccio
Strawberry with brown sugar sounds healthy and delicious!
Un lavoro di estrema pazienza quello che ci offri… E pazientemente noi aspettiamo i tuoi nuovi racconti 😉
ogni tanto passo a curiosare, ti immagino ancora immersa in scatole e cacciaviti… dai, che tra poco è Natale…troveremo una tua delizia sotto l’albero? 🙂
Sabrine cara,prenditi tutto il tempo che vuoi.Mi fa già piacere sapere che prima o poi rientrerai e non dubitare di ritrovare questa “folla” che ti segue sempre con piacere e affetto.
Un bacio e spero a prestissimo!
Rita
il mio è il centoduesimo commento, non c’è più niente che non ti sia stato detto, non mi resta altro che farti tanti auguri di buone feste, di tutto cuore
Spero tutto ok e ad ogni modo buon Natale e felice 2011
ciao!
trovo per caso questo splendido blog, pieno di ricche ricette, consigli e soprattutto bellissime foto, ti faccio i miei complimenti e ti seguo con piacere.
I corbezzoli te li fornisco io. Ne ho una quantita’industriale!
Anonimo: Mio caro anonimo lettore, di corbezzoli dotato, se tu volessi – di grazia – lasciare qualche traccia più tangibile del tuo passaggio in questo mio blog… che so, un indirizzo al quale ritrare i corbezzoli, per esempio, te ne sarei davvero grata. Perché io un corbezzolo non ce l’ho, e dipendo dalle forniture della mia amica per la produzione di questa marmellata. Che adoro e … divoro. A presto!