Le ciambelline alla birra del muratore
Avete letto bene: sono biscotti alla birra. Ma io non mi sono data all’alcol. Semplicemente ne ho trovata una mezza bottiglia svampita in frigorifero.
Questo è un posto nel quale la birra scorre a fiumi: ogni occasione è buona per mandarne giù una. E non parlo di ragazzi e muratori… no, no… qua perfino le signore si attaccano alla bottiglietta. Io non ho potuto far altro che adeguarmi: ci ho messo un po’, ma ho dovuto smetterla con il mio solito succo di pomodoro. Ho tenuto duro soltanto sulla forma: è più forte di me, non riesco a bere dalla bottiglia.
Con la birra ho un conto in sospeso da quando una sera – una afosissima sera – ho aperto il frigo per stapparmene una e l’ho trovato vuoto. C’è un bar sulla piazza, non sarebbe stato un problema scendere a comprarla. Se non che questa è una piccola città, piuttosto incline al pettegolezzo, e una signora che scende all’una di notte al bar sotto casa a comperarsi una birra non sarebbe passata inosservata. Nessun dubbio sulla diagnosi: alcolismo. “Poco male – ho pensato – vorrà dire che di birre ne comprerò due: giusto per sviare il barista…”
Ho infilato le chiavi nella toppa e… ho capito che ero completamente fuori strada. Due birre sarebbero state molto, ma molto peggio di una.
Dò già abbastanza nell’occhio: non solo tengo a bada un cantiere pur non avendo la pancia e una barba di due giorni (il commesso del ferramenta mi fa molta pubblicità), ma ogni tanto oso perfino andare in pizzeria con un amico (le prime volte ci davano un tavolo in fondo con aria complice, poi ho spiegato al cameriere che sono bigama, alterno un marito biondo a uno castano, e da allora sono tutti più rilassati). Insomma: non me la sono sentita di esagerare… e mi è costato molto.
La mattina dopo sono andata al supermercato più vicino, ho comprato tutte le birre che potevo trasportare, e ho stipato il frigo. Quando mio marito (quello castano…) è arrivato si è preoccupato moltissimo.
“Ma… tutte queste birre?!?”
“Sono per te. Anzi: per una giusta causa…”
“?!?”
E mi è toccato spiegare che erano lì a salvaguadia della sua reputazione.
Da allora, in questo frigorifero una birra c’è sempre. E siccome non riesco a finirmela da sola (… nonostante i miei sforzi continuo ad essere una noiosissima ragazza di sani principi), capita che ci rimetta il tappo e la usi per un risotto, un arrosto o una pagnotta. Da ieri so di poterla usare anche per i biscotti. Semplicissimi, rustici biscotti da muratore. Perché questo cantiere è ormai prossimo alla fine, c’è un’aria allegra e io continuo a metter su caffettiere da sei a tutte le ore. Di là dal cellophane…
Il servizio è spartano: bicchieri di carta con il numero dei cucchiaini di zucchero scritto a pennarello (ormai li so a memoria…). E un cesto di biscotti, dopo che il piatto del primo giorno s’è rotto. Il cercatore di lumache col fazzoletto in testa ha raccolto i cocci e poi, con lentezza da gasteropode, ha infilato le ciambelle rimaste in un pezzo di fil di ferro: “Non stia a portare un altro piatto, signora. Al mio paese vendevano le ciambelle così, quand’ero piccolo… Però le facevano più grandi…”
Dal fil di ferro siamo passati al cestino. Attraverso le stanze sotto una nuvola di polvere e mi siedo su un bidone di pittura. Mi spiegano come fissare i chiodini d’ottone sulle bocchette per le chiavi senza scalfire la vernice, mentre continuo a fare gelatine di frutta (sta diventando una fissazione… ). Una teglia di biscotti dura un giorno: si inzuppano nel caffè, come da tradizione.
Così è solo per somma devozione alle usanze locali che ieri nei biscotti ci ho messo anche la birra. Che nessuno possa dire che io le tradizioni non le rispetto. Anche se in pizzeria alterno un marito biondo a uno castano. E tengo a bada da sola una ciurma di operai. Con i quali ho ormai un rapporto cameratesco: mi considerano finalmente un vero uomo.
“Signoraaa? … ma si è portata di là il martello un’altra volta?”
“Ma cosa dice… la smetta di prendersela con me tutte le volte che non trova un attrezzo…”
LE CIAMBELLINE ALLA BIRRA DEL MURATORE
INGREDIENTI
farina bianca 00: 150 gr
farina d’orzo integrale: 50 gr
zucchero di canna: 4 cucchiai (più altri 2 per decorare)
birra: 4 cucchiai(anche 5… dipende dal vostro cucchiaio)
olio extra-vergine di oliva: 4 cucchiai
bicarbonato: 1/2 cucchiaino
latte: quello che basta per spennellare i biscotti
Accendete il forno a 180° e rivestite una teglia per biscotti di carta forno.
Mescolate in una ciorola le farine con il bicarbonato e lo zucchero. Aggiungete l’olio e la birra (leggere nota a fondo pagina, please…) e lavorate prima con il cucchiaio e poi a mano finché l’impasto non diventa una palla (maneggiatelo il meno possibile).
Fate riposare in frigo per un quarto d’ora, poi stendetelo col mattarello a uno spessore di circa 7-8 millimetri (queste sono ciambelline cicciotte). Tagliate i biscotti, metteteli nella teglia, spennellateli con il latte e spolverizzateli di zucchero di canna.
Cuocete per 10 minuti, poi estraete la teglia dal forno, girate i biscotti e infornate per altri 5-10 minuti. Fateli asciugare nel forno spento e aperto (o su una gratella da pasticciere).
Potete conservarli in una scatola di latta per una settimana… se non avete figli o muratori per casa.
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C’è cucchiaio e cucchiaio…
… e il mio è di quelli vecchiotti (un’eredità della prozia Gaetana), molto capienti perché più profondi di quelli in voga al giorno d’oggi. Perciò, se non avete a disposizione il cucchiaio di una prozia, vi consiglio di aggiungerne uno in più (forse anche due…) di birra. Tenendo presente che l’impasto non deve risultare troppo morbido… altrimenti i biscotti non vengono friabili!
Grazie a Silvia, che con il suo commento mi ha permesso di correggere il tiro (e di rifare questi biscotti alla birra, che a me piacciono tanto, anche senza muratori in casa…)
Ingredienti: bicarbonato • birra • farina bianca 0 e 00 • farina d'orzo • latte • olio extravergine • zucchero di canna
ahahah bellissimo il racconto 🙂 e buonissimi i biscotti 🙂 e …stupenda la prima foto (bhe anche la seconda ma mi piace piu la prima :-))))) ciao <3
certo che anche tu a rimanere senza birra all’una di notte…
per fortuna che ci hai pensato, a non uscire e chiederne due… tuo marito non te ne sarebbe stato grato!
e poi queste mi viene voglia di copiartele subito, già per la merenda di oggi, troppo belli, troppo rustici, troppo colorati
buone ! mi piace l’ uso della farina d’orzo integrale:-) mi sono unita ai tuoi lettori cosi’ non mi perdo piu’ una tua ricettina! presentazione fantastica. se ti va passa a trovarmi mi farebbe piacere.ciao
Spumeggiante il racconto e adorabili i biscotti da “macho”… ma visto la bontà anche da signora 😉
:-))) mi hai fatto ridere parecchio con questo post! io bevo poca birra diciamo solo in determinate occasioni e non alla bottiglia non mi riesce proprio!!! però l’idea di utilizzarla per fare questi splendidi biscotti mi intriga parecchio!!!
Sabrine! Le tue avventure ormai sono meglio delle nuove puntate della mie serie preferita, e non vedo l’ora di leggere cosa accadrà in futuro.
Proverò questi biscotti di certo, non bevo la birra ma mi piacciono molto i piatti con essa cucinati, come il pollo.
Grazie dell’idea e…al diavolo i pettegolezzi 😉
No giuro…che se tutti i cantieri avessero dei biscotti così, sarebbero presi d’assalto…. meno male solo che per la prossima ristrutturazione della casa in città…noi si resti qui in campagna, con quel martello potrei uccidereeeeeeeeeeeee 😀 , baci e buon weekend, Flavia
sempre spassosi i tuoi racconti!;)
Oh li devo fare al mio muratore che non beve birra ma a cui piaceranno di sicuro ma dove la trovo l farina d’orzo?? sob, idee per sostituirla? grazie, ciao!
ciao Sabrine, che belle queste foto delle ciambelline…e poi sembrano anche molto buone.
Per quanto riguarda la birra, io la bevo sempre molto volentieri.
Quest’estate per motivi di salute ho assaggiato quella analcolica….beh….meglio una minerale.
Figurati che anni fa abitavo attaccata alla fabbrica della Forst
Buon weekend!
comincio col dirti che mi piace un sacco la foto :))) poi ripasso per leggermi con calma la storia perchè ora sono in volataaaaaaaaaaaa!
ciao Sabrine!
ahahah nei paesini il pettegolezzo è deleterio!! xD Questi biscottini mi piacciono molto e li farò presto, anche perchè alla mia mamma piace tantissmo la birra, quindi non mancherò! 😀
Adoro i tuoi racconti, Sabrine: venire qui è come leggere un piccolo stralcio di un romanzo… ed è inevitabile attendere con impazienza il capitolo successivo. La ghirlanda di ciambelle è una bellezza!
Sabrine… ma dove sei? Voglio dire, com’è che non riesci a stare lontana dai cantieri? Mi devo preoccupare?
Anna
Bellissima la prima foto!! 🙂 Racconto molto molto divertente hihi alla fine che hai fatto le hai prese o no quelle birre all’1 di notte?? 🙂
Vevi 🙂
Sabrine!!! Una droga, ecco cosa e’ il tuo blog per me! E continuo a fare la tua limonata. Smack smack
Gaia
molto belle queste “macine” alla birra.. rustiche e corpose come piacciono a me i biscotti!
Molto ricercate queste croccanti ciambelline! leggere e chissà come si nota la birra all’assaggio?!
Da rifare!
bacioni
Ah se li faccio questi!Al costo di perdere la reputazione 😀
Sei spassosissima!bacione
Love at first bite!: Grazie… e un biscotto alla birra. Ciao!
La Gaia Celiaca: Tu trovi che questi siano biscotti “troppo”? Guarda che invece hanno zero uova, pochissimi grassi, pochissimo zucchero… insomma, vanno bene inzuppati nel caffè! Però hanno una loro dignità… Ciao Gaia, mi fa piacere sentirti
Ombretta: Certo che passo: sono una curiosa… quando il tempo me lo permette. Intanto mi fa piacere che ti siano piaciuti i biscotti alla birra… A presto!
Letiziando: Sai, sono biscotti “da macho” perché non fanno alcuna concessione alla dolcezza… pochissimo dolci (anzi, quasi per niente). Però queste ciambelline alla birra nel caffé o nel cappuccino vano benone. Ciao!
Ros: Io la birra la bevo solo qua: che ti devo dire, sarà l’aria… Però in cucina la uso molto: svampita e non… Questi biscotti all’orzo sono stati una sorpresa anche per me. A presto!
non puoi capire la mia soddisfazione patologica quando trovo in frigo bottigliette di birra, vino etc. aperte e ormai imbevibili! è una gioia riutilizzarle in cucina – la tua ricetta la metto in cima alla lista delle cose da provare!
Che ridere 😀
Questi biscotti li devo provare… adoro la birra, più del vino 🙂
arabafelice: Certo, i biscotti d’orzo alla birra non sarebbero i più adatti alle tue latitudini… a meno di un’altra riforma epocale! Quanto a quelle che tu chiami le mie avventure, sono semplicemente le cose che accadono in casa nostra… direi non molto dissimili da quelle che accadono in tutte le case del mondo! Quasi tutte… Buon fine settimana!
EliFla: Ti aspetta una ristrutturazione? Inizia a fare training autogeno, allora! E vagonate di biscotti d’orzo alla birra. Serve a scaricare la tensione. E ha effetti collaterali penalmente irrilevanti, a differenza del martello… Ciao!
Marta: Racconto spassoso, ricetta antistress: da fare e da assaggiare. Provare le ciambelline alla birra per credere… Ciao Marta!
Silvia e Olivia: La farina integrale d’orzo la trovi nei negozi di cibi biologici o macrobiotici. Ma puoi sostituirla con la stessa quantità di una qualsiasi farina integrale (o con metà di farina bianca e metà di crusca). Insomma: non dirmi che non hai soluzioni alternative… perciò resto in attesa di tue notizie! Accompagnate da ciambelline alla birra, of course…
Ciao Sabrine
che bello leggere il tuo post, la ricetta e le foto sono una meraviglia! mi aggiungo subito ai tuoi lettori.
Alla prossima
Ale
Grazie per la visita al mio blog e… che dire del tuo, semplicemente meraviglioso!!! Tornerò spesso a trovarti.
Ciao,
ziaBetty
he he he i tuoi post sono sempre un avventura, bisognerebbe scrivere un romanzo sulle gaffe dei camerieri al ristorante :-)).. Io non mi faccio condizionare ma so che per una donna è più difficile, complimenti per i biscotti a birra prima o poi ci provo e spalanco le finestre dal 23° piano…..
sei troppo simaptica!!! cmq queste ciambelline sono un’ottima scusa per avere sempre un po’ di birra a portata di mano! 😉
bellissima foto , che dire delle ciambelline ..molto invitante.,
Al di là delle ricette(ne ho provate parecchie anche se non sono ancora riuscita a fartelo sapere in modo adeguato) e al di là di quello che racconti, è un piacere leggerti per come racconti e per come scrivi; per me – che lavoro tutto il giorno su testi aridi per contenuto e pittoreschi per grammatica e sintassi – è come entrare….in uno splendido giardino (o in una merceria fornita di filati di ogni sfumatura o in un mercato di coloratissima frutta e verdura). Grazie!
Claudette
Birra!!!!!!!!
Col vino ci ho provato, ma con la birra ancora no…
Grazie dell’idea Sabrine!
questi sono da provare subito! Io la birra invece la devo comprare perché qui è l’unica cosa che non c’è mai.. il mio fidanzato non la beve e io nemmeno. Però nei biscotti… 🙂
Devono essere buoni….complimenti per il tuo racconto..bacio Anna
Amo la birra, mi piace fare i biscotti e leggere il tuo blog. Morale della favola: questa ricetta è ottima 🙂
Muratori a parte 🙂 io te le copio!!! sono bellissimissime ^_^
Sull’isola la birra è esclusivamente quella dal nome sardo. fa molto estate. Accompagna i nostri pasti infiniti (tanto per star leggeri) a base di pecorino, salamino, olive a scabeggiu e guttiau. PAnche in città non manca a a volte ne rimane quel fondo che dispiace buttare. Li proverò i tuoi biscotti. e non utilizzerò il latte per spennellarli, così li potrò regalare a mio suocero, goloso per eccellenza, che si è scoperto allergico al lattosio…
Un abbraccio a te e alla ciurma di muratori!
Spendidi!!
Il loro aspetto così rustico, per me, è un’attrazione irresistibile!
Bellissime le foto!
A presto!
Mmh, ma che belli!
Anch’io adoro cucinare con la birra, che peraltro mi sono abituata a bere ed apprezzare da quando conosco il fidanzato 😉
Baci,
Veronica
racconto divertente e ricetta invitante! buone le cose cucinate con la birra, mi piacciono molto! complimenti anche per le foto e.. viva la poligamia!
😉
.-D
io ho cominciato ad apprezzare la birra piuttosto tardi ma adesso mi piace molto, soprattutto d’estate, nei biscotti però, non l’avevo mai messa!
dai ferramenta trattano sempre le donne con sufficienza ma se ci fai sono sempre la maggioranza dei clienti.
Mi hai fatto venire in mente un episodio della ristrutturazione di casa quando ho sconvolto il plastichino, serviva uno scavo più largo e così, occhiali di sicurezza, guanti e ginocchiere, ho imbracciato il minicompressore e l’ho fatto subito da sola! baci
Francesca
ciao piacere di conoscerti mi chiamo cristina volevo farti tanti complimenti per il tuo blog. ti seguo a presto cry68
Le ciambelle alla birra …ne sai una piu del diavolo tu e cmq dai bisogna festeggiare ora che il grosso dei lavori e fatto e una bella birrozza per tirarsi su il morale ci sta alla grande!!!bacioni,Imma
Primo applauso allo spassoso racconto, seconda ovazione per le ciambelline con annessa granella di zucchero . . . Sono rapita!
due bionde in cucina: Le ciambelline alla birra sono rustiche, poco dolci e molto croccanti. Non saprei se la birra analcolica possa andare: ma posso dirt che la mia era svampita e ha funzionato lo stesso! Buon fine settimana
Babs: Atterrata? Dopo la volata di stamattina, voglio dire… ormai sei come Willy Coyote: hai le nuvolette ai piedi, cara Barbara!
MiniCuoca91: Questa non sarebbe esattamente un paesino, ma una città, seppure di provincia… quanto ai biscotti d’orzo alla birra, non ti aspettare che sappiano… di birra! Non vorrei deludere la tua mamma… Però sono croccanti e buoni col caffé. Ciao!
Serena: Non vorrei essere scambiata per una con una vita da romanzo… qui siamo tutti delle persone normalissime! Semplicemente sono convinta che la quotidianità, quella vita che spesso bistrattiamo pensandola noiosa, riservi sempre delle grandissime, avventurose sorprese. Basta guardarla con gli occhi adatti… Ciao Serena! Con dei frollini alla birra…
Vevi: Ma no che non le ho prese le birre all’una di notte! Se ne avessi comprata una avrebbero pensato che ero alcolizzata, ma se ne avessi prese due… beh, la storia sarebbe stata assai più pruriginosa. Avrei dato lavoro alle malelingue almeno per tutto l’inverno… Molto meglio il sistema attuale: birre in frigo e se avanzano… finiscono nei biscotti d’orzo!
Gaia: Ecco… che sono una droga non me l’aveva detto mai nessuno! Potrei far girare la voce in città, così magari ci aggiungono una sillaba e divento “drogata”: di birra, naturalmente… O di limonata: perché quella limonata lì piace davvero tantissimo anche a me! Ciao!
Passiflora: E’ vero: questi biscotti alla birra sembrano macine… non ci avevo pensato. Però questi sono croccanti, rustici, hanno una consistenza molto diversa. Buoni comunque. Ciao!
hai ragione Sabrine,il romanzo migliore è il nostro quotidiano…le tue vicende ormai mi lasciano sempre con quel filo di curiosità inesaudita…come alla fine di un telefilm,sei sul più bello ed ecco che arriva la sigla!
Un biscotto lo mangerei volenteri a quest’ora…apprezzo che non contengano lievito chimico,i sosfati mi pizzicano sulla lingua….mi sa che mi devo rimboccare le maniche!
Buon weekend,Marika
Sabrine, che delizia leggerti…
Ciao Sabrine, grazie per essere passata da me , addirittura con un commento…comunque sì, il bottone per “sostenermi” c’è anche se, a volte – per misteriosi motivi – si disattiva da solo…. poi ricompare con i miei 13 ospiti in cucina.
Claudette
….come sempre racconti squisiti per piatti gustosi! Sei davvero una personcina colorata e molto moooolto simpatica!!! La ricetta me la copio…non si sa mai dovessi avere operai per la casa!!!!
Milù
Wow, come scrivi bene! Belli gli aneddoti e splendide le foto (presumo anche buonissime le ricette). Corro ad aggiungerti ai miei preferiti…
Baci.
:-))
Troppo divertente… mi hai fatto fare un sacco di sorrisi, li appendo tutti ai chiodini visto il martello, ormai necessario,carse mentre rifarò i tuoi biscotti alla birra (la presenza del martello creerà ambiente!!!;) e quei biscotti sono così invitanti, appesi con la paglia!! un saluto Lys =))
vedi…quando ho tempo e riesco a leggere per bene i post, mi diverto come un matto….sto ancora ridendo per il tuo racconto!!! E poi questi biscotti, che sembrano di pasticceria….e presentati così….sono una meraviglia! Un bacio
Eh sì… nei piccoli paesi si fa presto a farsi una “brutta reputazione”… 😉
Questi biscotti devo assolutamente provarli. Peccato che nel nostro frigo non si trovi birra svaporita…
Manuela e Silvia: Vi paiono ricercate? Ma guardate ragazze che sono dei biscotti semplicissimi… la birra non si sente quasi, ma li rende croccanti. Da fare, da fare… e nel caso fateci sapere. Ciao!
Saretta: Non posso dirti che questi biscotti alla birra valgano la tua reputazione, questo no… però valgono una piccola, innocenta trasgressione. Questo sì… Ciao!
Gaia: Anche tu “braccino corto”? Io se posso non butto… mi dispiace, soprattutto in cucina. E dopo risotti, brasati e pagnotte, l’uso della birra svampita nei biscotti mi ha dato molta soddisfazione… Ciao!
claudia: Non posso dre di amare la birra più del vino: no, no, no… Mi piacciono entrambi, purché buoni. Bevo poco, pochissimo: ma sono esigente. Tranne quando sono in questa città, dove si beve una birra sola. Che è quella finita dentro i miei biscotti d’orzo… Ciao!
Un misurino d’olio: Grazie Ale e benvenuta in questa mia cucina… Alla prossima!
zia Betty: Grazie! Il tuo profilo mi ha ispirato tanta simpatia… Ci si risente, ok?
Gunther: Hai colto nel segno: per una donna certe situazioni sono sempre più difficili. Ma io cerco di prenderla con spirito: tranne che all’una di notte! In attesa che tu faccia i biscotti alla birra e apra la finestra facendomi un fischio… Ciao Gunther! (il tuo blog è sempre una miniera di informazioni: grazie!)
Glo83: L’hai detto: una birra a portata di mano salva i biscotti! E la reputazione…
Mary: Felice che i miei biscotti d’orzo alla birra siano di tuo gradimento. Attendiamo sperimentazioni. Ciao!
Claudette: Cara Claudette grazie di cuore per le bellissime parole. Sapere che la scrittura riesce a far sognare, a far sentire bene le persone… beh, è un regalo grandissimo anche per me! Non sapendo, hai scelto due immagini che calzano a pennello per la sottoscritta: adoro le mercerie almeno quanto i mercati di frutta e verdura. Per i colori…
P.S.: e adesso sarei molto curiosa di sapere quali mie ricette hai provato…
Simo: La birra in cucina regala grandi soddisfazioni. Anche senza rovinarsi la reputazione… Ciao!
Monica – Un biscotto al giorno: Davvero non amate la birra? Invece è un universo interessante e ricchissimo di sfumature, come il vino. Però una bottigletta da infilare nell’impasto dei biscotti… si può fare, no? A presto!
Anna: I biscotti d’orzo alla birra sono buoni. Non ti aspettare degli scioglievoli, burrosi biscottini da té: questi sono roba “maschia”, da gente rude… ma a me sono piaciuti tanto… Un saluto!
Sono così belle! Complimenti! Inizio a fantasticare sull’odore emanato durante la cottura! Devono essere buonissime!
Ti seguo.
Noooo….
stai finendo i lavori??
e come farai, dopo?
In quanto ai biscotti.. io sarei pure un po’ astemia.. ma non troppo.
Cioè, mi basta un mezzo bicchiere di birra per sentirmela subito nei ginocchi, che non sanno più fare il loro mestiere e reggono male..
Dici che questi biscotti mi faranno lo stesso effetto?!?
Rossella: Dunque vuoi dirmi che hai già il forno acceso? E che i tuoi biscotti alla birra sono in dirittura d’arrivo? Beh, se è così, aspettiamo di sapere se ti sono piaciuti! Ciao!
Francesca: I miai muratori sono incopiabili: tutti terribilmente originali… I biscotti alla birra invece sono facili da riprodurre. Ciao!
lucia: Cara Lucia, potresti spennellare i biscotti con del tuorlo molto diluito per sostituire il latte. Quanto alla birra, semplicemente qui non ce n’è un’altra in circolazione… ma ti garantisco che per i biscotti d’orzo va benissimo… anche svampita. Ciao!
Assunta: Hai capito lo spirito di questi biscotti: hanno un animo rustico. Ma sono buoni… Ciao!
Dolci Fusa: Cert fidanzati aprono un mondo… e tu adesso, introducilo all’universo dei biscotti alla birra. Ti ringrazierà… Ciao!
donatella: Viva la poligamia! E i biscotti d’orzo alla birra. E pure la birra, va… però bevuta nel bicchiere. Ciao!
che foto stupende! e queste belle ciambelline alla birra sembran proprio dei bei biscottoni di una volta, fatti con ingredienti semplici e talvolta inaspettati!
ti auguro un buon week-end! ale
Sei troppo forte!!! Il finale mi ha fatta proprio morire dal ridere…la frase e la foto con il martello! Sei geniale! I biscotti deliziosi e presentati da urlo 😉
Buenísimas y las fotos de exposición.
¡Bravo!
Besos
i biscotti te li rubo senz’altro, i muratori te li lascio volentieri, insieme ai tuoi lavori di ristrutturazione! un bacio!
Belissima foto!
Ti adoro: questa storia è stupenda, come è stupenda la tua ironia e probabilmente eccessivi gli scrupoli che ti fai nei confronti di ciò che può pensare la gente. Io non sarei scesa a prendere la birra solo per pigrizia, perché a quell’ora di notte mi piace dormire, per il resto probabilmente mi divertire all’idea che la gente mi creda alcolizzata! Non deve essere facile tenere a bada un gruppo di muratori, ma il fatto che adesso la loro considerazione per te sia tale per cui sei una loro pari, è un segno grandissimo e confortante per noi donne. E’ superfluo dire che le foto sono di una bellezza commovente?
Ti abbraccio, Pat
I biscotti sono deliziosi, la storia che hai raccontato è divertentissima!
Mi è piaciuto tanto il pragmatismo del muratore!
Baci e buon fine settimana
Giovanna
… ma sei simoaticissima, oltre che bravissima, mi sono unita tra tuoi sostenitori… a presto un bacione e passa a trovarmi se ti va..
Galletas muy originales con rico aroma ,genial colgarlas en el pestillo ésta noche iré a robártelas están demasiado bellas y ricas,grandes abrazos,
Cara Sabrine,
le tue cronache dal cantiere sono impagabili… Quasi quasi mi dispiace che presto la tua casa non avrà più bisogno di muratori e cercatori di lumache! Un abbraccio anche da parte del tupi, che vuole sempre vedere le tue foto.
leggerti è sempre un piacere…
A.
Complimenti per la presentazione simpaticissima e creativa 🙂 non so se è meglio la ricetta o la storia quindi do dieci e lode ad entrambe!
Buona domenica
Proprio l’altro giorno ho avuto lo stesso identico problema solo leggermente più alcolico: un misero fondo di rum galleggiava nella bottiglia, troppo per berselo tutto in una volta e troppo poco per farci un dolce (la prossima volta scenderò al bar e con nonchalance chiederò di rimpinguarmi un pò la bottiglia:-)
Gira che rigira ci ha fatto dei biscotti.
Biscotti al rum e cannella, ricetta identica alla tua, nessun muratore in vista però:-)))
Complimenti per le foto Sabrine, sono superbe!
Buona domenica!
Meravigliose fotografie!!!
Cara Sabrine, non so se mi piacciono di più le tue ricette, le tue foto o tutto il tuo blog…complimenti, ti segno subito tra i miei preferiti!
Intanto mi segno qualche ricetta, da golosa e appassionata di cucina (in particolare torte e biscotti) questo per me è il paradiso…
“Ecco per te il 2° numero di OPEN KITCHEN MAGAZINE!
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Un abbraccio,
il Team di OPEN KITCHEN MAGAZINE
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Te ne saremmo davvero grati! ^.^”
Ciao Sabrine! Oggi pomeriggio ho fatto i tuoi biscotti…con una variante, dato che non avevo la farina d’orzo! Però sono venuti ottimi e così rustici…mi hai dato un ottimo spunto 🙂
Grazie per le buonissime idee che ci dai sempre…qui in casa ormai la replica delle tue ricette è diventato un appuntamento fisso 🙂
Acquolina: Francesca, sono estasiata! Dall’immagine di te con un compressore in mano… anche se non so cosa sia un plastichino. Una così controcorrente come te, può ben osare anche la birra nei biscotti… E comunque la racconterò ai miei operai, questa… Ciao!
Les créations de Cry: Cara Cristina grazie. E benvenuta nella cucina di FRAGOLE A MERENDA!
dolci a…gogo!!!: Imma, non esageriamo: i lavori non sono proprio finiti. Diciamo che sto per liberarmi degli operai… poi comincio io. Ti rcordi quando facevo i crackers al pecorino facendo dando pennellate sui mobili? Ecco, pensami così. E stavolta saranno biscotti d’orzo alla birra. Ciao!
twostella il giardino dei ciliegi: Rapita?!? Grazie! Ma io ai prigionieri preferisco gli assaggiatori… Comunque: sono onorata. Ciao!
marika: Cara Marika, il bicarbonato nei biscotti spesso è sufficiente, specie se li si vuole croccanti. Quanto alla quotidianità, io riesco a non annoiarmi mai: diciamo che ne colgo il lato avventuroso, positivo… e mi piace. Non sono una di quelle che vorrebbe vivere in un altro modo e altrove… anche perché sono sempre in giro! A presto (e grazie…)
Marina: Grazie! Ma io non dimentico che la principale delizia di questa cucina sono tutte le persone che la animano… poi vengono i biscotti (compresi quelli d’orzo alla birra)
Claudette: Riprovato, non trovato… ma ci riprovo, ok? Intanto benvenuta qui. A presto!
sandramilù: Personcina colorata?!? Ma se sono sempre vestita di blu! Scherzi a parte, grazie. E sarei proprio curiosa di sapere se farai i biscotti alla birra (funzionano anche senza operai…). A presto!
orecchini.di.perle: Molte grazie e benvenuta qui. Mi farà piacere se proverai qualche mia ricetta… Ciao!
riso mandorlino: Cara Lys, ti rassicuro: il martello non è necessario per fare i biscotti d’orzo alla birra. Non sono necessari nemmeno gli operai, se per questo. Ma certo un’atmosfera “maschia” e un poco rude ne favorisce la realizzazione. E l’assaggio… Ciao!
Gianni: Dato che si tratta di biscotti per veri uomini, il tuo è un commento che vale doppio! Quanto al bacio di saluto, ne informerò il cameriere della pizzeria la prossima volta che ci vado… Ciao!
Ilaria: Dunque, non è che io abbia una brutta reputazione: è solo che ogni tanto colgo molto stupore nelle persone, tutto qui… A cominciare da camerieri e muratori. Però mi rifaccio con i frollini alla birra…
Zara: Grazie! Questi biscotti alla birra profumano di zucchero. E sono buoni…
Gaia: Guarda, quando finirò con questo genere di lavori avrò solo l’imbarazzo della scelta… ho una lista di cose a cui dedicarmi che cresce di giorno in giorno! Quanto alla birra nei biscotti, tranquilla: puoi mangiartene quanti vuoi e continuare a far conto sulla tenuta delle tue ginocchia… non ubriacano! Ciao!
Rieccomi, mi sono procurata la farina d’orzo e sabato li ho fatti. Ho avuto un po’ di problemi a fare stare insieme l’impasto e ho aggiunto l’olio, non so perchè, non avevo ancora bevuto la restante birra! probabilemnte ho cucchiai piccoli…Inevitabilmente sono stati maneggiati un po’ troppo e il croccante s’è perso un po’ ma il gusto è rimasto buono! Al muratore sono piaciuti ora sono in attesa del commento dell’ingegnere a cui li ho lasciati da portare a casa! Li rifarò per vedere se riesco a farli croccanti…Ciao!
blog fenomenale, ti seguo baci ady
Quella collana di ciambelline alla birra mi sembra un ornamento perfetto per una donna-muratore!
Devono essere buonissime e soprattutto perfette nel clima cameratesco della tua casa.
L’idea di infilarle nel fil di ferro mi piace troppo…ah il pragmatismo maschile!!!
Buonissimi questi biscotti per veri uomini…Bravissima!! I Cuochi di Lucullo
Che bello leggerti e sapere che ci sono altre case un po’ arruffate, con polvere e operai ed emergenze, con imprecisioni ed imperfezioni. Come dici tu: normali! A volte girando sui blog o nei racconti delle amiche si incontrano schiere di superwoman con pargoli geniali, case lucide e, immagino, mani curatissime! Non bevo birra, ma la schiaffo ovunque: negli arrosti e, come ora, nel pane che cuoce nel mio forno!
Queste ciambelline sono bellissime!
Patrizia
Vorrei essere un muratore che ti spieghi come fissare i chiodini d’ottone sulle bocchette per le chiavi senza scalfire la vernice, mentre continui a fare gelatine di frutta. Vorrei essere uno di quei muratori per finire in allegra compagnia una teglia di biscotti in un giorno, abbondantemente inzuppati nel caffè – con un po’ di latte per me.
Vorrei essere un muratore per godermi tutte queste scene e soprattutto avere una padrona di casa che coccola così i suoi muratori, badando molto anche alle tradizioni! Cosa si può volere di più? Che deliziosi biscotti, devo segnarmeli assolutamente. Intanto mi informo se sono previsti cantieri in zona…
un abbraccio grande
Manu
Buonissimi!!!!… ti aspetto..un bacio!
ecco, ora ho imparato come usare quel fondo di birra che rimane sempre!! :)))
A-A-A-assolutamente da fare! E che bello lo styling.
Gianluca
hanno un aspetto più che goloso!
li faccio con la birra rossa 🙂
buona settimana
Che piacere conoscere questo blog complimenti Sonia di http://www.cosebuoneditalia.com
Che biscottini fantastici!! brava!
Nel frattempo ti invito a partecipare al mio nuovo contest sulla cucina toscana! Ti lascio il link: http://pandiramerino.blogspot.com/2011/10/la-toscana-nel-piatto-il-mio-nuovo.html
Ti aspetto!!
Avevo proprio bisogno di un’idea per il mercatino della scuola…i brownies ormai li conoscono e l’idea di infilarli in uno spago e venderli così è curiosa e bellissima!
ciao
ma che deliziaaaa..mi piacciono!
Adoro queste ciambelline, adoro il tuo blog, le tue storie, le tue foto!! Passa da me appena puoi, io timida neo blogger, mi permetto di offrirti un premio, proprio perché il tuo blog, ormai da tempo, è un pilastro delle mie letture bloggarole quotidiane!!
Avendo un marito ossessionato dal bricolage (come ho raccontato nel penultimo post), non posso non premiarlo con questi biscotti meravigliosi. Ma che bello quel pomello d’ottone!
tra pochi giorni riavrò i muratori a casa..farò buon uso di questo post!
Monica
ho provato a fare i tuoi bellissimi biscotti ma si sono allargati tantissimo e sono rimasti gommosi…dove ho sbagliato? help..grazie per la risp.<3
luvilu: Mi dispiace che qualcosa non sia andato per il verso giusto… ci tengo così tanto a che le ricette di FRAGOLE A MERENDA funzionino anche nelle cucine degli altri!
Ma vediamo quel che può essere successo:
1. il tuo mezzo cucchiaino di bicarbonato era più grosso del mio (che è un cucchiaino da caffé). Non credo ci possano essere molte altre spiegazioni al fatto che le ciambelline si siano “espanse” così tanto.
2. una birra particolarmente “spumeggiante”, può aver reagito più del possibile con il bicarbonato (ma in ogni caso c’è la sosta in frigo, che dovrebbe farle mettere la testa a posto)
3. quanto al fatto che sono restati gommosi, direi che l’unica spiegazione è che il tuo impasto era troppo morbido e/o l’hai lavorato troppo. Questi impasti vanno maneggiati il meno possibile (non c’è bisogno di star lì a lavorarli come fossero pasta fatta in casa, ma bisogna smettere appena “stanno insieme”) e vanno tenuti friabili, cioè non troppo morbidi e collosi (ultima ipotesi: non è che hai esagerato copn la spennellatura di latte?)
E adesso attendo di sapere com’è andata: vorrei tanto che queste ciambelline atterrassero in casa tua senza incidenti! (tra l’altro, ci sono altri lettori che le hanno già fatte…).
Un caro saluto e: doppio grazie per aver provato una mia ricetta! E per favore non ti scoraggiare: anche le cose semplici possono essere ardue. non solo in cucina…
A presto,
Sono finalmente riuscita ad affrontare una tua ricetta. Non avendo trovato la farina d’orzo, l’ho sostituita con la farina di grano saraceno, che qui in montagna va per la maggiore. Biscotti fantastici! Persino mio marito che in diverse occasioni, ringraziandomi per l’impegno, mi ha consigliato di acquistare i dolci in pasticceria, se li mangia a colazione!
Cara Ro mina (ma davvero si scrive in due tranches?!?), grazie per aver provato una mia ricetta! E complimenti per aver sostituito la farina d’orzo con una altrettanto piacevolmente rustica (sono farine che adoro…). Queste ciambelline alla birra sono biscotti semplicissimi, pochissimo dolci e perciò amati anche dai signori. Perciò ringrazia da parte mia il tuo consorte: sapere che si mangia le ciambelline a colazione mi inorgoglisce! Un caro saluto e… arrivederci alla prossima ricetta!
Ops! Romina, tutto di fila! A presto, Sabrine.