“La vie en rose” dip
“Signora, lei è la prima persona che mi sorride stamattina. Sarà che sono tutti arrabbiati perché è lunedì!”. La giornalaia ha una di quelle facce paciose che sono sempre più rare in questa città: i clienti che mi hanno preceduto non potevano avercela con lei. “Avranno avuto dei problemi…” le rispondo, nel tentativo di risollevarle il morale. “Ma signora: i problemi li abbiamo tutti!”.
Rifletto su questa pillola di saggezza popolare mentre attraverso la strada e vengo quasi investita da un suv: al volante un’ossessa, che guida con una mano e gesticola con l’altra intanto che parla al telefonino. Una frenata che fa uscire persino il portinaio, e lei?… nemmeno scusa. Dev’essere un’altra con la sindrome del lunedì.
Nell’androne il postino di turno ha appena gettato a terra due pacchi di posta e sta scappando. “Scusi, ci sono le cassette…” provo a protestare, ma si è già dileguato: non senza aver emesso un grugnito al mio indirizzo. Che abbia anche lui il lunedì di traverso?
Così a pranzo, mentre intingo asparagi e ravanelli nella mia crema di barbabietole, mi chiedo se esista veramente una sindrome da lunedì. O se non siamo invece noi ad essercela inventata: per giustificare – almeno un giorno a settimana – quel senso di noia, di insoddisfazione per ogni cosa, che contraddistingue chi vede sempre nero a oltranza. Una specie di piagnisteo socio-filosofico, terribilmente contagiosiso, che ci fa lamentare di tutto e di tutti: persino di chi non c’entra niente, come il povero lunedì.
Ora mi si dica – di grazia – di cosa ci si dovrebbe lagnare il primo giorno della settimana: di esser tornati al lavoro? Magari chi un lavoro non ce l’ha sarebbe disposto ad essere felice anche il lunedì…
La smetto qui: non ho intenzione di tediare nessuno con l’elogio della normalità (anch’essa, peraltro, non priva di insidie). Ma se siete di quelli che si ostinano a vedere il bicchiere mezzo pieno, se siete capaci di distinguere la peste da un mal di denti e non scambiate una pozzanghera al parco per il Diluvio Universale … beh, permettetemi di dedicarvi almeno una crema di rape rosse: questa.
Perché sono così anch’io: innamorata della vita al punto da apprezzare perfino quella miriade di piccole cose che vanno storte e che sommate tutte assieme non fanno comunque una tragedia.
Perciò, se l’unica calamità che oggi si è abbattuta su di voi è la scoperta di una nuova ruga o giù di lì, provate a riderci su. Concentratevi sul colorino pastello di questo mio omaggio mentre ascoltate Edith Piaf: a volte, per vedere la vie en rose anche una crema di rape rosse può bastare…
Saluti e baci (rosa… anzi: “en rose”),
S.
“LA VIE EN ROSE” DIP
INGREDIENTI
barbabietole al vapore: 100 gr (quelle sottovuoto del supermercato)
ricotta: 200 gr
aceto balsamico: 1/2 cucchiaino (di quello denso, buono…)
sale
Fate a pezzi le barbabietole, mettetele nel bicchierone del minipimer e riducetele in crema. Aggiungete la ricotta e lavorate quel tanto che basta a rendere il composto omogeneo.
Aggiustate di aceto balsamico e di sale (nell’ordine indicato…), poco alla volta e secondo i vostri gusti: nessuno potrà scegliere al posto vostro qual è il punto di equilibrio tra il dolce della barbabietola e il salato che il dip deve avere…
Conservate la crema in frigo – perfettamente sigillata – fino al momento di servirla: con foglie di indivia e di radicchio, finocchi, ravanelli, cimette di cavolfiore crude, bastoncini di pecorino piccante… o quel che piace a voi.
Si mantiene bene in frigo un giorno o due: dopodiché, oltre al dolce e al salato inizierete a sentire anche l’acido… della ricotta andata a male.
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Se non avete paura delle rape rosse…
– vellutata di rape rosse e mela verde
Ingredienti: aceto balsamico • rape d'ogni colore • ricotta
ciao sabrine!
purtroppo la sindrome del lunedì esiste…. basta guardarsi intorno. però, a volte evapora così come arriva! il resto è solo maleducazione mal celata 🙂
mentre la tua cremina qui ha un colore talmente invitante da farmi pensare “la provo???”
devi sapere che io ho una certa idiosincrasia per le rape rosse, non per questo sono meno incuriosita…. se supero lo step sarai la prima a saperlo! a proposito, venerdì ti dedicherò un post con una tua ricetta replicata e gustata! ciao, buon martedì!
io ho una sindrome diversa per ogni giorno della settimana. vediamo se il rosa funziona.
Ciao Sabrine…si, secondo me esiste, come pure quella del venerdì…una che, col cane al guinzaglio e in procinto di digitare un bel messaggio sul cellulare attraversa senza guardare assolutamente…ed io che dopo una bella strombazzata di clacson e le gambe che mi tremavano dall’inchiodata fatta per non investirla, mi sento dire un bel mavaff….
Eh?! Che ne dici???!
Bella colorata la tua cremina, mette davvero il buonumore!!
Buon martedì, cara.
Ciao Sabri, esiste eccome la sindrome del lunedì. Purtroppo esiste anche la sindrome premestruale. E purtroppo c’è anche la sindrome degli scontenti. Sai quante sindormi esistono?? Pufff! Un’infinità! Ma bisogna vivere la vita col sorriso sulle labbra….altrimenti, che vita è?! ps. questo dip mi fa proprio gola!
..io effettivamente faccio parte di quella brutta categoria di chi cerca sempre un pretesto per lamentarsi..ahimè..fin da piccola sono sempre stata una lagna..è congenito 🙁
ma delle volte è necessario essere scrollati da una sabrine che ti dice “WÈÈÈ, APRI GLI OCCHI!! E APPREZZA QUEL CHE GIà HAI CHE NON è POCO!!!”..ed è così 🙂
grazie per la botta di positività!
C’è chi ha detto che bisogna che il quotidiano diventi eroico e l’eroico quotidiano. Solo chi ama la vita e la realtà che lo circonda, anche quella che non corrisponde proprio a ciò che abbiamo in mente noi, può eroicamente affrontare la quotidianità, fatta da lunedì e giornate di pioggia, da preoccupazioni e leggerezze. Una buona crema, così come un sorriso, una nota che fugge nell’aria, il verde intenso del prato aiutano… buon martedì!
Devo essere controcorrente perché il lunedì è per me una splendida giornata, fin dal mattino. La domenica sera invece mi trova un po’ angosciata forse perché… “al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno”!
Buona settimana rosa
Ciao Sabrine e buon martedì!!! secondo me per molti ogni scusa è buona per lamentarsi un po’… oggi è martedì e qui la gente, compresa me, brontola perchè piove.. come vedi purtroppo ce n’è sempre una.. ma hai ragione tu un pizzico di rosa sarebbe meraviglioso….un bacio
Fortuntamante sono indipendente…dai giorni della settimana, dal tempo, dall’altrui ostilità o arroganza…se ‘girano’ non c’è alibi che tenga. Ovviamente prima cerco anche di sorridere 😉
PS
A volte una sana ‘incaxx’ solo e soprattutto con se stessi fa veramente bene ;P eheheheh Fosse la volta buona che sorrido sempre poi ahahhahha :PPPP
PS2
Idem come Babs sull’idosincrasia da rape…ma la curiosità effettivamente non mi abbandona…
Sono d’accordo: io sono una malmostosa cronica che usa il lunedi’ come scusa! Provero’ le barbabietole, che ti devo dire?
beh esiste quella del lunedì, ma anche quella del venerdì e del sabato mattina!!
Io mi consolo con la tua cremina!
cara Sabrine che bel post, io sono una persona che vede sempre il bicchiere pieno e neanche mezzo, forse perchè sono nata così.. forse perchè qualche dolore nel corso della mia giovane vita mi ha portato a vedere davvero le cose importante…. forse perchè l’altro giorno è morta una compagna di scuola di Mattia.. 11 anni di leucemia… e mi sono detta, grazie! siamo fortunati, grazie davvero per tutto, per le pozzanchere, per il pacco di posta abbandonato, per la casa in disordine, sporca, e per le urla ei bambini.. e grazie e te per questa splendida crema di barnabietole perchè rende rosa-lilla una giornata grigia come questa!
p.s. io conosco anche tante persone che hanno la sindrome del martedi, mercoledi.. fino a quella della domenica 🙂
baci Ely
apparte il fatto che io al momento non lavoro e quindi pagherei per avercela la sindrome del lunedì, col mio lavoro su turni non esiste neanche perchè essere a casa ogni settimana un giorno diverso quando per il resto del mondo non è lunedì fa si che questa sindrome non ci sia… capisco la tua giornalaia pensa che quando lavoro (e tra un po’ ricomincio evviva!) magari il lunedì è il mio sesto giorno di lavoro, con una domenica lavorata ancora sulla schiena e sognando il martedì di riposo (ipotesi) e stanca sorrido ai clienti che rispondono a grugniti perchè hanno la sindrome del lunedì.. beh è veramente brutto… ma si cerca di continuare a sorridere sperando che il nostro sorriso sia contagioso!
Ciao Sabrine, sante parole le tue. In fondo quando c’è la salute… si ha tutto. Me lo dico anch’io, ma a volte non funziona. Io sono sempre gentile e sorridente con gli altri, non ho sbalzi d’umore, per me non fa differenza se sia lunedì o domenica….ma dentro a volte la storia è tutta un’altra. Vediamo invece che effetto fa la tua cremina… potrebbe quasi far parte della terapia del colore. Bacioni, Tina
Io sono affetta da lunedinite sin da bambina..già la domenica pomeriggio mi veniva tristezza…
Non che tutti i lunedì sia girata eh?Però non lo amo come giorno, lo vedo come uno scoglio che, superato, si va via lisci.Questo è ben diverso dall’essere maleducata e sgarbata con le persone che incontro, ci mancherebbe altro.La cafonaggine, purtroppo dilaga.Sagge comunque le tue parole:dovremmo imparare a gioire di ogni singola meraviglia che compone i nostri giorni!
E tu, signora dalle buone manire che troppo ammiro, mi hai fatto spuntare ancora una volta un bel sorriso con questo chicchissimo dip!E quanto amo quella canzone?
Un bacione e buona settimana
E’così che si parla! Che poi… i restanti giorni della settimana la gente è comunque sempre arrabbiata… e allora vedi che la colpa non è del lunedi? 😛 Bisognerebbe spalmarla a tutti sul naso questa dip-pink, magari gli torna il buonumore 😀
Buon lunedi Sabrine!!! ^^
Fosse solo la sindrome del lunedì forse si starebbe a cavallo!!!! Purtroppo anch’io mi lascio contagiare e istintivamente tendo a lamentarmi, ma poi se mi guardo intorno mi mordo lingua prima di sbuffare e cerco di farmi tornare il sorriso. Non sempre ci riesco ma ogni tanto funziona (uno pari, palla al centro!). Di sicuro il bel colore del tuo dip è una forte spinta all’ottimistmo. Un bacio, buona giornata
tesoro io ogni giorno mi sveglio pensando che tutto sia rosa poi man mano nel corso della giornata quel rosa incomincia ad incupirsi e quando hai pensieri pesanti diventa viola…..quindi faccio di tutto per restare aggrappata al rosa ma nn è sempre facile…io nn ho la sindrome del lunedi pero sono molto metereopatica quindi come è il tempo cosi mi sento dentro….:-)questa crema pero metterebbe di buon umore tutti è una sferzata di positivita e golosita!bacioni imma
ogni tanto ci vuole qualcuno che mi ricordi che bisogna imparare ad apprezzare il lato positivo! però un sorriso e la gentilezza non li nego a nessuno, neanche di lunedì!!!
il dip ha un colore strepitoso ma le barbabietole …non ce la posso fare
per fortuna ho mio marito che è come te e mi sopporta…e mi tira su il morale, proprio come fai tu oggi!
Bellissimo il colore di questa crema!
Ciao!
Stupenda come al solito! grazie Sabrine, da te c’è sempre da imparare! un abbraccio
PS hai visto Ottavio ancora all’opera??? baci
Buongiorno, Sabrine.
Personalmente trovo la sindrome del lunedi’ solo l’ennesima scusa per giustificare la maleducazione dilagante.
Le altre sono il caldo, il freddo, la pioggia, il troppo sole…e via discorrendo.
Tornando alla crema, ti dico che e’ talmente bella che hai convinto una a cui le barbabietole non piaccono granche’ a metterle nella lista della prossima spesa.
A presto!
Concordo con arabafelice, la sindrome del lunedì è davvero una bella scusa per giustificare malumori e maleducazione che non avrebbero proprio nessuna giustificazione! Detto questo, la sindrome del lunedì non mi appartiene, per fortuna…a me piace tanto il weekend quanto la vita movimentata della settimana, non ci fossero né l’uno né l’altra, non se ne apprezzerebbe la differenza.
la crema di rape rosse è splendida, anche perché schiarita con la ricotta ha proprio quel colorino…:D anch’io ieri mi sono consolata con le rape rosse, perfetta sintonia (che sia l’epidemia good-mood del lunedì??)
buon martedì (che sindrome ci si inventa per oggi??:D), ciao, valeria
Cara Sabrine come hai ragione!! io non sono mai di cattivo umore, per mia fortuna sono nata così e ti dirò che secondo me aiuta anche chi ci sta intorno in 15 anni di matrimonio ne mio marito ne i miei figli si sono mai alzati male il lunedì o qualsiasi altro giorno. abbiamo passato periodi così brutti che quando da quando sono finiti nessuno di noi osa lamentarsi, anche se già non lo facevamo!! grazie per questa bella ricetta, quando passo nella tua cucina scopro sempre cose nuove e mi piace molto mi apri ad orizzonti sconosciuti!! buona giornata!!
Dovrei prendere esempio da te! Io sono di quelle arrabbiatissime il lunedì mattina! :)))
AHAHAHA!
Con il tuo dip mi consoleriei sicuramente!
Secondo me a Milano invece la maggior parte delle persone soffre di questa strana sindrome ogni giorno della settimana! Ottima crema, bellissima foto!
solo per il colore bellissimo questa crema merita di essere provata! 🙂
Adoro questa foto… È così bella, complimenti!
Per caso hai cambiato macchina fotografica?
Io il lunedì sorrido, altrimenti al sabato come si fa ad arrivarci? 😉
Scherzi a parte, concordo con te su tutta la linea… Ma purtroppo il mondo è pieno di gente perennemente scortese.
Un sorriso per questo buon lunedì!
Innanzitutto lasciati dire che la tua salsina rosa è un amore…….
e poi aggiungo che in questo paese sempre in vacanza è più nervoso chi il lunedì ci deve tornare a lavoro rispetto a chi non ce lo ha proprio!!!!
Non conosco questa “sindrome” non posso conoscerla, mi piace troppo ridere ed ogni occasione è buona. Quando ho scoperto il mio primo capello bianco l’ho semplicemente tagliato alla radice. Non è cresciuto più!
E mi piace pure questa crema, già colorata di suo, immagino con le verdure di accompagnamento cosa diventa…e vada per la crema di rape rosse. bacione e buona giornata
io cerco di sorridere sempre a tutti… faccio anche brutte figure per questo, ma la maggior parte delle volte si viene ricambiati e questa è la cosa più bella! … non nego che il lunedì mattina sia comunque un brutto momento… complimenti per la ricetta, mi piacciono molto le salse fredde 🙂 un abbraccio
Diversamente da tutti io inizio sempre qualcosail lunedì,una dieta ,l’iscrizione in palestra,per la malaeducation non c’è sindrome che tenga.Bacioni Sabrine.PS sarò sincera non amo le rape ma il rosso si,è un colore che mi da energia,Posso dire che mi piace tanto la foto?.A presto.
Mah…ormai la gente è scortese tutti i giorni non solo il lunedì. Fortunatamente non tutti sono così, non bisogna generalizzare, c’è anche tanta gente gentile, carina e disponibile.
Ammetto che le rape rosse non mi piacciono…ma è più una cosa psicologia, una volta da bambina sono stata male dopo averle mangiate e da allora non le ho più mangiate :-/ ma si abbinano bene ai ravanelli? quelli invece mi fanno impazzire.
io stranamente ieri ero di ottimo umore! stanca e assonnata come non mai, ma strafelice!!!
poi se vedo una bella ciotolina così bella fuxia..mi mandi in brodo di giuggiole eh 😛
Essere positivi dovrebbe essere un dovere morale: troppo spesso siamo degli incoscenti a non apprezzare la quotidianità…
Davvero belle le riflessioni da cui trae spunto il tuo deep: la cucina nel tuo blog è un bel tramite trasversale per arrivare a toccare anche corde diverse…mi piace!
questa crema rosa mi piace un sacco.. devo provarla come ho fatto con la tua crema speciale..lo sai che le trifolo ora le foglie di rapanello… grazie ancora.. bacio
Babs: Cara Barbara, meglio l’idiosincrasia per le rape rosse che quella per il genere umano! Secondo me, certi tipi sono scontenti di se stessi e perciò odiano il prossimo… Quanto alle nostre rape, ti prego di farmi davvero sapere se e quando ti deciderai al grande passo. Intanto muoio dalla voglia di leggere il tuo post… grazie! E a prestissimo…
bripponippo: A giudicare dal tuo nickname, dovrebbero essere tutte sindromi positive… mette allegria almeno quanto il mio dip di rape rosse… A presto!
Simo: Dico che certa gente non dovrebbe manco uscire di casa, il venerdì! E nemmeno il sabato, la domenica, il lunedì… Buona settimana (o quel che ne rimane) anche a te! Ciao!
Federica: Il problema di una sindrome è che non se ne guarisce mai: perciò scontenti si nasce e lamentosi si rimane… Ma il mio è in ogni caso un invito all’ottimismo: magari con il rosa di una crema di rape rosse in cui intingere ravanelli! A presto!
Cuochella: Capita di essere a volte lamentosi. Ma indugiare nell’autocommiserazione, come se gli altri invece non avessero mai delle difficoltà, non va bene… I problemi sono democratici: ce li hanno tutti! Grazie a te, per i tuoi sorrisi e i tuoi punti esclamativi (non mi sembri poi così incline al piagnisteo…). A presto!
Brava Sabrine, bellissima idea… poi a me piacciono molto le rape rosse e questa è una bella idea!!!!!!
Complimenti per tutte le tue ricette, sei bravissima e originale!!!
Stavamo riflettendo su quello che hai scritto, pensando se esiste una sindrome da lunedì o se forse è una scusa che tiriamo in ballo per giustificare il nostro malumore…beh secondo noi è più la seconda cosa, o forse è che siamo sempre più insoddisfatti e ci lamentiamo per qualsiasi cosa! Sinceramente se alle spalle abbiamo un bel fine settimana non vediamo perchè non si debba sorridere il lunedì! Ma forse alle spalle si hanno solo frustrazioni o magari solo aspettative troppo alte andate deluse! Noi pensiamo che bisognerebbe dare più valore anche alla normalità, che le piccole cose sono davvero importanti!
Il tuo dip deve essere squisito, mi sa che te lo copiamo!
Buona serata da Sabrina&Luca
carino questo dip, adatto a dei pranzetti mordi e fuggi come a un aperitivo o a un antipasto.
io sono affetta da gravissime sindromi del lunedì… mi parlerai ancora?
Quest’anno mi sono costretta a mangiare le rape per amor di varietà e del tupilotto che le adora. Le frullo e le aggiungo semplicemente ai cereali come fossero un sugo di pomodoro. Proverò questa versione come secondo , che magari piace di più anche a me. Sabato ho fatto un giro alle Cascine Orsine. Il bosco era pieno di mughetti che stanno iniziando la fioritura.
A dirti il vero soffro un po’ di sindrome del lunedì oerchè me ne starei a casa a far la casalinga (almeno quest’anno…), ma me la faccio passassare perchè di questa città proprio non sopporto la piva perenne che ha la maggior parte della gente per strada.
Super! Bellissima foto…ottimo dip…ho scoperto che le barbabietole non sono proprio “magre” sai?
Ciao Sabrine, secondo me chi accusa la sindrome del lunedì ha in realtà lo strascico di quella della domenica e magari anche degli altri giorni a ritroso e, cosa grave, non cerca neanche la cura.
Mi prendo la dedica di questa bellissima crema perchè mi identifico in chi vede il bicchiere mezzo pieno.
P.S.: mi si è liberato un posto nel blogroll e ti ho aggiunto.
Ciao!
Grazie Sabrine, accetto con piacere questa crema di rape ,sì perchè anche io faccio parte di quella categoria di persone super ottimiste, che vede rosa anche dove c’è il buio più pesto.
Il mio bicchiere è sempre mezzo pieno, perchè penso che la vita sia una cosa meravigliosa e visto che ci è stato concesso di viverla, prendiamola nella maniera giusta e godiamo sempre e comunque!!!!!!!
ciao sabry un abbraccio!!!!!!!
lucia: Quanto a eroica quotidianità, noi donne siamo delle vere esperte. Ma non sempre abbiamo quell’amore per la vita che invece aiuta tanto: nelle giornate di piogia, dal lunedì alla domenica… Buon mercoledì!
nora: Che bello scoprire che non siamo tutti uguali! Anche attraverso i versi di un pessimista cosmico come il nostro caro Giacomo… A presto!
Fabiana: Anche tu d’accordo sul pizzico di rosa che salva certe giornate? Mi fa piacere non esser la sola… anche semi chiedo in quanti siano ad amare il rosa rapa… Ciao!
Gambetto: E allora ti rispondo come a Babs: meglio l’idiosincrasia da rape rosse che quella da genere umano… ben più perniciosa! Quanto alla capacità di ridere e sorridere, non sta scritto da nessuna parte che non debba combinarsi alla capacità di arrabbiarsi con veemenza (ti piace il mio eloquio da signora?…). So essere molto, ma molto… veemente, (hmm… hmm…) anch’io. Ciao Mario!
Onde99: Non ti assicuto che le barbabietole (o rape rosse che dir si voglia) funzionino. Ma certo il colore mette allegria… Ciao!
I tuoi commenti mi lasciano sempre un bel sorriso ehehhehe 😉
Thanks 🙂
mi ci tufferei nella tua crema di rape rosse! brava, apprezzo moltissimo il tuo post e condivido appieno la tua teoria. è il solito problema, chi ha tutto si lamenta di tutto! e te lo dice una che ha perso il lavoro da qualche mese e che il lunedì sarebbe contenta davvero di ritrovarsi a strisciare un badge e sedersi alla scrivania di un ufficio!
Il lunedì effettivamente è il giorno piu’ brutto, ma se lo si inizia male inizia così anche la settimana e allora perchè rovinarsi 7 gg??…
Sabry…che colore stupendoooo e di sicuro anche il gusto lascia senza parole…le rape sono delicate molto delicate!!
ciaoooo
Alem: … cremina che si può fare dal lunedì alla domenica… E consola! A presto
Ely: Concordo: certa gente ha la sindrome della vita storta… nel senso che si lamenta di tutto! Bisognerebbe invece ricordarsi più spesso di quanto dolore altrui ci circonda e non ce ne accorgiamo. Se basta una crema rosa-lilla di rape rosse (quante sfumature…) a cambiare una giornata grigia, vuol dire proprio che la vita ci sorride! E non possiamo che esserne felici… Grazie per il bel commento, a presto!
pasticciona: Signore e signori, ecco a voi una di quelle testimonianze che ci dovrebbero far molto riflettere… Grazie! …E continua a sorridere: perché il buonumore è contagiosissimo! A presto
Tina: Brava, hai toccato un altro aspetto della questione: chi sorride non è senza problemi. Semplicemente, si sforza di non aggravarli… e di non infliggerli agli altri! Ricambio l’affettuoso saluto, a presto
Saretta: Vedi, non c’è nulla di male ad essere un po’ tristi il lunedì: in fondo ci si lascia dietro un periodo di vacanza… Ma c’è del bello anche nelle giornate impegnative: cosa sarebbe la vita se fosse sempre vacanza? Una grandissima noia… Grazie di cuore per le tue belle parole (anche tu mi hai strappato un sorriso…). E felice che ti piaccia non solo il mio dip di rape rosse, ma pure Edith Piaf. Buona settimana anche a te!
Barbara: Ecco… non credo che il postino migliorerebbe le sue prestazioni professionali se gli spalmassi la mia crema di rape rosse sul naso… Ma magari, una bella spatafiata sul vetro alla prossima ossessa che tenta di investirmi… Grazie per il suggerimento, a presto!
Federica: Quindi mi confermi che il lamento da lunedì è contagioso? Ma lo è anche il buonumore, la positività… per questo bisogna impegnarsi per innescare un circolo virtuoso, ricorrendo ad ogni mezzo: crema di rape rosse compresa! Un caro saluto, a presto
dolci a… gogo!!!: Imma, se c’è una persone della cui positività non avevo dubbi, sei tu! E se anche il rosa del mattina vira al violetto nel pomeriggio – magari a causa del cielo grigio – basta venire a curiosare tra le tue torte! Terapia dolce… Ciao Imma!
Giò: Cercare il lato positivo anche nelle situazioni più impossibili è sfida di ogni giorno, che a me piace tantissimo. Quasi come il colore delle barbabietole! Che mi dispiace non ti piacciano… ma guarda che la ricotta ne stempera il sapore, lo rende meno “terroso” e più delicato. Però non insisto: so bene che le rape rosse non sono amate da tutti. Ciao!
Acquolina: Il morale bisogna tirarselo su innanzitutto da sole, poi se c’è un marito che aiuta… tanto meglio! Ciao!
maetta: Tandem Maetta-Ottavio semplicemente perfetto! Da far venire il cuore così tenero, che sembra uno gnocco fatto con le patate al vapore… Un abbraccio a entrambi! A presto
arabafelice: Cara Stefania, la maleducazione è in fondo scarso rispetto per il prossimo. E tu hai ragione: chi è incapace di vedere gli altri perché vede solo se stesso si attacca a tutto… Quanto alle rape rosse, so bene che non piacciono a molti per via di quel sapore un po’ “terroso”: ma la ricotta le rende più dolci… E poi questo è un dip: ci devi intingere dentro le verdure, per cui il sapore delle rape è meno forte… Ciao!
BreadandBreakfast: Cara Valeria, allora la pensi come me: i giorni di festa non avrebbero sapore se non ci fossero quelli di lavoro… I maleducati? Lo sono di lunedì quanto di domenica… Ma i lamentosi penso che siano di più il lunedì. Quanto alle rape rosse, che la ricotta fa virare al rosa, sono evidentemente anch’esse contagiose: come il pensiero positivo! A presto e grazie per il bel commento
k@tia: Cara Katia, ti ringrazio di cuore per questo commento tanto saggio quanto affettuoso. Hai proprio ragione, chi ha vissuto esperienze difficili apprezza di più la quotidianità, perché ne coglie il valore intrinseco: cioé l’assenza di tragedie, quelle vere (che pure accadono, eccome…). Mi fa piacere che tu venga a curiosare nella mia cucina, e ti diverta. A presto!
Elisakitty’s Kitchen: Senti, che ne diresti di essere arrabbiatissima senza darlo a vedere? Così non contagi con la tua sindrome da lunedì chi invece si sveglia di buonumore! Anche se… ma quella in fondo al tuo commento non è una risata?!? Non starai mica bluffando, cara ragazza?
Gloria: Le grandi città contribuiscono certamente a rendere le persone più stressate… ma sta a noi resistere! A presto!
Micaela: Il colore è fantastico, ma certo ti devono piacere almeno un po’ le rape rosse! Anche se, trattandosi di un dip nel quale intingere delle verdure, il sapore delle rape è in fondo solo un particolare… Ciao!
Carolina: Mia cara Carolina, mi piace questa tua teoria del sorriso del lunedì che ci consente di arrivare al sabato… molto saggia. E comunque, ho visto che un sorriso funziona anche con i maleducati: li spiazza!
PS: ho in prestito una macchina un po’ meno ruspante della precedente. Ma adesso la ruspante sono io…
Zia Elle: Temo di non aver compreso quel che vuoi dire, a parte che ti piace la crema di rape rosse… Ho riletto più volte il tuo commento, ma non vorrei risponderti a vanvera… Comunque ciao!
ele: Questa cura per i capelli bianchi non l’avevo mai sentita… ma sono felice che anche tu sia immune dalla sindrome lamentosa del lunedì. Quanto alla crema di rape rosse, usata per immergerci verdure crude non sa nemmeno troppo di rape… e quindi può essere un’occasione per sperimentare un ortaggio tanto bistrattato! A presto!
Tibia: Verissimo: anche la persona più stizzosa se si vede rivolgere un sorriso… sorride! Per poi magari riprendere la sua faccia tristanzuola… Felice che il mio dip di rape rosse sia di tuo gradimento, a presto!
sabrine
acc… ho anticipato! eccolo
http://chezbabs.blogspot.com/2010/04/in-dedica-sabrine-tartufinoone-alla.html
è un proprio un gran bel dip, che in uan gironata nera come il lunedi tira su d’umore
nitte: Non sei l’unica a non amare le rape rosse, ma secondo me sono un ortaggio bistrattato: spesso ingiustamente. Bisogna solo trovare il modo di prepararle togliendo loro quel gusto un po’ terroso… Quanto al lunedì… complimenti per il tuo essere in controtendenza! Ciao!
elenuccia: Eccone un’altra che non ama le rape rosse… Ammetto che non siano da sballo, ma ogni tanto fanno bene. Vuoi un abbinamento con i ravanelli? Fettine di pane nero, uno strato di caprino (o ricotta), uno di dip di rape rosse, uno di fettine sottili di ravanello, un niente di sale e di pepe. Fammi sapere…
Alice: Una ciotolina così, rosa fuxia, non dovrebbe mandarti in brodo di giuggiole… ma in brodo di rape rosse! Ciao
Virò: Cara Virò, abbiamo la stessa concezione dello stare in cucina: non tanto – e non solo – per sopravvivere al meglio, ma per arrivare a toccare, con un po’ di sano distacco, anche temi che in genere dalla cucina stanno fuori… Sempre un piacere leggere un tuo commento, a presto
La cuoca Pasticciona: Felice che le mie creme ti piacciano! E se vuoi un abbinamento tra questo dip di rape rosse e i suoi cugigni ravanelli, ti trascrivo quanto suggerito a Elenuccia: fettine di pane nero, uno strato di caprino (o ricotta), uno di dip di rape rosse, uno di fettine sottili di ravanello, un niente di sale e di pepe. Fammi sapere anche tu…
Barbara: Finalmente qualcuno a cui le rape rosse piacciono! Mi farà piacere sapere se sperimenterai questa crema… Grazie e a presto!
Luca and Sabrina: Alora le rape rosse piacciono anche a voi? Aiutatemi allora a riabilitarle… perché in Italia piacciono davvero a pochi. E se davvero avete voglia di sperimentare il mio dip di rape rosse, beh… mi farebbe piacere sapere com’è andata. Ciao!
La Gaia Celiaca: Ti parlo, ti parlo… soprattutto se sei tra quella ristrettissima conventicola di iniziati che mangiano le rape rosse. Ciao Gaia!
Isafragola: Sulla piva perenne non posso che concordare… Quanto alle rape, ma dove lo trovi un altro pupo che le adora in questo paese? Bisogna fargli un monumento, a questo tupilotto. E pure alla sua mamma, che evidentemente lo abitua a mangiare di tutto: rape rosse, noci…
PS: questa versione è più adatta a intingerci dei bastoncini di verdure crude, oppure ad essere spalmata su una fetta di pane nero, con caprino o ricotta, sale, pepe e ravanelli… o quel che vuole il tupi. Ciao!
La Fenice: Oddio… ho scritto da qualche parte che le barbabietole sono magre? Comunque non mi sono mai posta il problema in questi termini: penso che la varietà sia l’essenza dell’equilibrio in fatto di alimentazione. Perciò mi ingegno per trovare il modo di cucinare anche le rape rosse. Ciao!
Nanninanni: Grazie di cuore! Che onore… soprattutto da parte di chi vede il bicchiere mezzo pieno! A presto
stefi: Cara Stefi, la tua filosofia di vita e come la mia: siamo qui, prendiamoci il meglio con ottimismo. A presto!
Gambetto: E i tuoi commenti finiscono sempre con una risata… che piacere! Ciao Mario
tepperella: Ecco… ti confesso di non aver mai pensato a un uso simile del mio rape rosse dip: un tuffo in questa crema, magari fa bene alla pelle… Non vorrei però che ti lasciasse un colorino rosa acceso addosso… non garantisco, insomma! Ma se ci provi fammi sapere!
Lady Cocca: Anche tu trovi che le rape rosse si possano mangiare? Ma allora non siamo in così pochi… benone. Ciao!
Babs: Cara Barbara, ti ho già ringraziato per questa citazione, vero? Ma ti rinnovo il grazie, con la scusa di risponderti (in ritardissimo)… Ciao!
Gunther: Grazie! Felice che il mio dip di rape rosse faccia vedere la vita in rosa anche a te… che vieni da un posto dove di rape rosse se ne consumano più che altrove, mi sbaglio? Ciao Gunther, e grazie per i tuoi posts informativi ai quali non saprei rinunciare. A presto!
OOOhhh !
Ti adoro!
Che bello leggerti e che bello il tuo elogio della normalità. Mi hai regalato un po’ di buon umore!
Proverò questa crema di rape rosse al più presto!
Felice Pomeriggio*
Federica
Bouchées Epices et Bougies: Cara Federica, vedere la vita in rosa è una mia dote innata… ma ti assicuro che il dip di rape rosse e ricotta contribuisce al mio ottimismo! Soprattutto quando ci intingo croccanti verdure… Un caro saluto e a presto!
J’espère longue vie à votre site. Surtout ne vous découragez jamais