Il pane con le mele
Dichiarazione introduttiva: questo è il mio primo post d’autunno. Perché hai voglia a dire che è ancora ufficialmente estate: qua piove a catinelle, ci siamo persi dodici gradi dodici! in un giorno solo e fuori dalla finestra il grigio la fa da padrone. Ce n’è abbastanza per essere incavolata nera (anzi, grigia) e decidere di passare ad altre nuances. Anche in cucina.
Cambio di stagione nell’armadio e in dispensa: fuori l’arancio peperone, il rosso pomodoro, il viola melanzana; dentro l’arancio zucca, il rosso mela. il viola delle rape. Il verde cavolo al posto del verde pisello. E via di seguito…
Un solo colore, a casa mia, attraversa indenne tutte le stagioni: quello della farina. Anzi per meglio dire: tutte le sfumature – dal bianco al nocciola – di tutte le possibili farine. Che compro, provo, mischio e rimischio in un turbinio di infornate da dodici mesi l’anno (agosto compreso).
La panificazione casalinga – ormai una dipendenza conclamata che si aggiunge a quelle da caffè, da scarpe e da mercati delle pulci – mi gratifica a tal punto che non possiedo neppure una macchina del pane: impasto a mano e ne sono felice.
Questa ricetta è fresc.. oops! … calda di forno (ma allora perché si dice “pane fresco”?). Farina integrale e mele. Un pane semplice, leggero, che va bene con gli affettati o con la marmellata. Quello che avanza si surgela a fette, e si tira fuori quando si va di fretta. Quando il tempo è solo quello di un rapido passaggio nel tostapane o sotto il grill. Non oggi.
IL PANE CON LE MELE
INGREDIENTI
farina Manitoba: 250 gr
farina integrale: 200 gr
farina 00: 200 gr
latte: 100 ml
acqua: 200 ml (circa)
mele: 2
zucchero: 1 cucchiaio
sale fino: 1/2 cucchiaino
lievito di birra disidratato: 1 bustina
Grattugiate le mele (non troppo finemente). Fate intiepidire il latte e l’acqua.
Setacciate le farine e miscelatele bene in una grossa ciotola con lo zucchero, il sale e il lievito. Fate una fontana al centro e versatevi il latte, l’acqua e le mele grattugiate (poiché la quantità d’acqua dipende anche da quanto sono succose, tenetene da parte circa 1/3 e vedete voi quanta aggiungerne).
Continuate a lavorare nella ciotola finché non avrete un impasto sodo e compatto (non dev’essere troppo molle) che riuscite a manipolare senza che vi resti attaccato alle dita. A questo punto rovesciatelo sul piano di lavoro, fate 7-8 torciture (prima o poi lo farò un post per chi non ha la macchina del pane… ) e poi mettetelo a riposare nella ciotola pulita, unto appena con un cucchiaino d’olio (per non farlo seccare) e sigillato con la pellicola.
Fate lievitare finché l’impasto non raddoppia di volume (ci vorrà almeno un’ora, ma dipende dalla temperatura del locale).
Accendete il forno a 240°. Rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, sgonfiatelo (non occorre rilavorarlo), dividetelo in tre parti e ricavatene una treccia. Spolverizzatela di farina e mettetela in uno stampo (io ho usato quello classico da cake) foderato di carta forno e fate lievitare ancora per una quarantina di minuti (o finché la treccia non sborda abbondantemente dallo stampo).
Cuocete per circa 30 minuti con lo stampo e poi per altri 10 senza (magari abbassate un po’ la temperatura del forno, diciamo a 200-220°).
Questo pane si mantiene benissimo per un paio di giorni a testa in giù su un piattino (cioé con la parte tagliata in basso…). Se volete potete affettarlo e surgelarlo per un mese.
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C’è lievito e lievito…
…lo so. Leggo delle vostre panificazioni casalinghe con pasta madre e muoio dalla voglia di provarci anch’io. Ma poi mi chiedo: e se una è sempre in giro come me? Chi gliela rinfresca ‘sta benedetta pasta madre?
Certo, se ne potrebbe portare un po’ in aereo (non più dell’equivalente di 100 ml, però, per non incappare nei controlli anti-terrorismo e rischiarne il sequestro) e poi rinfrescarla qua e là, dove capita… Ma ci vuole pure la farina!
Dovìè il problema? Provate a immaginare la scena al controllo bagagli dell’aeroporto: una signora che viaggia con un pasticcio molle in un vasetto (e fin qui potrei sempre dichiarare che è l’ultimo ritrovato ayurvedico antirughe…) e … un sacchettino di polvere bianca per uso personale.
Voi me le portereste le arance in carcere?
Ingredienti: acqua • farina bianca 0 e 00 • farina integrale • farina Manitoba • latte • lievito di birra • mele • zucchero semolato
ciao e complimentissimi per il blog! ti seguirò sempre…
complimenti per questo pane alle mele, mi sembra delizioso…lo voglio provare al più presto!!!!
la foto è molto autunnale e anche la ricetta…anche a roma oggi è arrivato l’autunno e forse ne sono felice…ci sono tante ricette in questa stagione che trovo stupenda…
inutile far finta che non sia così
la verità è che l’estate stà abbandonando la scena e l’autunno prepara il suo spettacolo
e con lui questi piatti che sono tipici della stagione fresca, delle colazioni fatte al calduccio
e le mele? il toccasana contro le prime influenze
e ci stà benissimo quindi questo pane squisito 😀
buona giornata
Adoro il pane e amo le mele…quindi immagina…mangerei una quantità enorme di questo pane….ottimo….
Post dai colori autunnali ma contrariamente alla stagione invocata…vi si trova una ricetta di pane che è un ottimo incipit per sorridere anche alle giornate più grigie di queste settimane 🙂
Complimenti e grazie per la bella condivisione
Post dai colori autunnali ma contrariamente alla stagione invocata…vi si trova una ricetta di pane che è un ottimo incipit per sorridere anche alle giornate più grigie di queste settimane 🙂
Complimenti e grazie per la bella condivisione
Il pane con le mele????
Questa poi! Sai che non l’avevo mai sentito?
Ma che gusto ha? Si sentono tanto le mele?
Con cosa lo abbini?
Castagna
E’ proprio vero ormai l’estate è finita e non ci rimane che passare alle ricette autunnali con mia grande gioia, adoro il profumo che si sprigiona per casa dal forno o dalle pentole, l’estate è quasi dietetica! IL tuo blog è molto bello, da oggi lo seguirò costantemente, sono diventata tua lettrice con piacere così come è stato divertente immaginarti all’aeroporto con la pasta madre…sorrido all’idea. Abbracci
Ho immaginato la scena all’aereoporto, troppo divertente!!
Nemmeno io uso la pasta madre, non l’ho mai fatta, ma forse per pigrizia…
In ogni caso, questo pane ha un aspetto davvero delizioso 😉
Ciao, contraccambio la visita e mi riprometto di venirti a trovare per guardare meglio il tuo blog dato che oggi blogger non me lo consente (che senta anche lui l’autunno?).
Divertentissimi la “bomba” lievito e la “droga” farina :DDDD
A presto.
Io non ho nè la macchina del pane, nè la pasta madre.. quindi credo proprio che se volessi cimentarmi dovrei rimboccarmi ben bene le maniche ed adorperare una profusione di olio di gomito!
Però la soddisfazione di avere fette fragranti e dal sapore inaspettato è davvero appagante!
Credo di essere fortunata !Da me c’è ancora sole anche se stamattina prometteva pioggia, e fà caldo!
Adoro le mele….dai poi non è mica tanto male l’autunno (meglio l’estate sicuramente però bisogna pur cercare di tirarsi sù)
Un abbraccio
Ciao Sabrine, che bello questo pane con le mele, lo proverò.
Il lievito madre? Non portarlo in aereo, basta che tu lo metta nel freezer e poi… se ti interessa ti posso mandare una dispensina sul come fare.Qui sarebbe troppo lungo.
Polinnia: ammiro la tua capacità di far fronte ad avversità quali l’arrivo dell’autunno.. avrò bisogno del tuo sostegno! Grazie e a presto
Irish Coffee: una delle consolazioni autunnali sono le mele nuove, succose… ma il tema resta, appunto, il consolarsi…
Lady Cocca: puoi mangiarne quanto vuoi (quasi), è un pane senza grassi. Grazie e a presto
Gambetto: ma io spero sempre che il grigio non sia definitivo! Qualche virata verso l’azzurro ci dovrà pur essere prima dell’inverno…
Castagna e Albicocca: le mele si sentono appena, danno un saporino delicato, dolce-acidulo (io uso mele rosse o verdi), che sta bene con qualsiasi cosa: dolce o salata!
Sunflowers8: grazie! Benvenuta nella mia cucina, è un piacere averti qui.
Danea: questa della pasta madre non mi va giù… perchè a me piacerebbe averla! La scena all’aeroporto? C’è un precedente (divertente) che prima o poi racconterò…
eli: meteosensibile anche blogger… andiamo bene! Ti aspetto, intemperie informatiche permettendo. A presto
Edi: mi sa che devo proprio scriverlo un post sul pane senza macchina del pane, perché tutti credono che occorra impastare chissà quanto e invece non è vero! Mi hai dato un’idea… grazie!
marifra79: ecco, tiriamoci su che è meglio… il conforto degli amici in cucina mi è di grande aiuto. E poi, sotto sotto, spero sempre in qualche giornata settembrina di sole… e mica sarà scomparso!
Germana: ma certo che sì: grazie di cuore! Non sapevo che si potesse surgelare. Ma il sapore resta lo stesso? Non è che con l’ibernazione a tempo impazzisce? Sono curiosissima… Germana I love you!
Che particolare questo tipo di pane, però amando le mele, credo che mi piacerebbe moltissimo!!!!! Per le arance in galera.. io te le porterei! hihihihihi ;-)))) scherzo! bacioni…
Belle le nuove e autunnali nuances e meraviglioso questo pane.. pare quasi di sentirne il profumo, brava!!
P.S. eheheheheh… te le porterei le arance, se fossi tanto temeraria!!!!
mmm…da provare sicuramente!!!
un abbraccio
Mi piace molto questo pane, in particolare mi piace l’idea di poterlo accompagnare a degli affettati e a dei formaggi, che secondo me vengono particolarmente esaltati dalla combinazione con le mele.
Per quanto riguarda la pasta madre, rincuorati, secondo me è una follia: io non ho la minima capacità di dedicarmi a qualcosa che non abbia 4 zampe, figurati se potrei occuparmi di un composto molliccio…
Piove anche qui, è certo dove vado a cercare la consolazione se non in un piatto di zuppa calda? Con un po di colore, sempre.
Mi manca solo qualche fettina di questo pane meraviglioso.
Sono d’accordo con te: le mie mani e tanto amore, la macchina per il pane non è ancora entrata in casa mia
non l’ho mai fatto con le mele! il tuo è perfetto!! da provare!
E posso mai darti torto? E’ autunno (purtoppo), si si! Trovo che questo pane si addica proprio a queste giornate, tra l’altro con la mela deve essere strepitoso!
Qui da me ci sono ancora trenta gradi all’ombra, invidio le tue temperature autunnali, chissà quando avverrà il cambio di stagione dell’armadio!! Ogni volta che passo da te mi viene voglia di mettere qualcosa a lievitare, comlimenti questo pane alle mele, così perfetto nella forma e sicuramente nel gusto, deve essere favoloso. A presto Manuela.
geniale il pane con le mele!naturalmente anche a casa mia il forno non si è mai fermato anche se adesso, soprattutto in questi giorni, è decisamente piacevole averlo acceso…
ps: che ridere la storia della povera pasta madre in aereoporto..
l’unico mio vero problema con il freddo? la fame torna inesorabile!:DDpoi per il resto lo adoro..come mi intriga questo pane!
bellissimo questo pane..non ne avevo mai visto con le mele…mi segno la ricetta!!Bravissima!!
troppo forte la Pasta Madre in viaggio, però devo confessare io me la sono portata in trasferta…!!!
ciao ciao!!
Come ti capisco, anche a me piace tanto impastare, pensa lo zio di mio marito ci regalò per le nozze la macchina per fare il pane, io per curiosità l’ho usata una volta, poi l’ho impacchettta e l’ho conservata in un mobile molto in alto. Ma a me piace avere “le mani in pasta” sentire la farina che cambia consistenza mano a mano che si aggiunge l’acqua,e poi mi piace creare sempre nuovi sapori.
Anch’io vorrei provare il lievito madre, ed ho gli stessi dubbi tuoi, qualche tempo fa, a questo proposito ho parlato con un pasticciere veramente molto bravo, che prepara tutti i prodotti lievitati col lievito madre, e mi ha detto che se è rinfrescato quotidianamente, e se ben seguito, può essere lasciato anche per un medio – breve periodo senza rinfresco. Mi piace molto il pane con le mele, secondo me accompagna bene le braciole di maiale o le salsiccie. Baci Giovanna.
oggi sono tornata con la voglia di impastare pane ma non ho le mele. Se come l’anno scorso ne sarò sommersa in ottobre, questo pane lo proverò di sicuro 🙂
Pane con le mele? Mai sentito, mai assaggiato, e’ proprio vero che ogni giorno si impara qualcosa.
Divertente post, brava, e’ un piacere leggerti 🙂
Claudia: grazie per la dimostrazione d’affetto. Sappi che prediligo le rosse… (di arance)
Barbara: grazie anche a te! Potreste fare una settimana ciascuno con Claudia…
Simo: visita graditissima, ancora ricevo qui, poi… chissà (vedere le due risposte precedenti)
Onde99: ecco, è proprio questa la questione. Se per coltivare una passione devo diventare schiava di qualcosa non mi diverto più! Confido nell’idea di Germana…
Dajana: la zuppa la sto facendo anch’io (è la prima di stagione). Quanto alla macchina del pane, io non faccio testo: non possiedo nemmeno la lavastoviglie!
Federica: beh, ormai ti posso chiamare “Federica la mia amica”.. mi fa un grande piacere averti a spasso nella mia cucina! Grazie!
Tania: temo un’ondata di ricette consolatorie un po’ anticipata rispetto al solito. D’altronde.. se è autunno è autunno!
Tocchi di originalità in tutto quello che fai, come questa mela nel pane. E’ sempre un piacere leggerti.
E anche vedere che c’è chi come me il tempo per la pasta madre ancora non è riuscita a trovarlo…ma fa ottime cose comunque!
AAAAAAAAAAA oddio mi fai troppo ridereee!Continua la serie di racconti troppo divertenti 😀
E’ davvero un piacere leggere i tuoi post, il pane ha un aspetto buonissimo, io dovrei sostituire solo la farina integrale che non mi è consentita, per il resto gradirei sicuramente ^_^
Cimentarsi nei lievitati con la pasta madre dà tante soddisfazioni, effettivamente ci vuole anche molto impegno e costanza.
Se viaggi così tanto forse qualche difficoltà l’incontreresti, posso solo promettere che per le arance io eventualmente ci sto! 😀
Baci!
Ah…dimenticavo,io la pasta madre me la sono portata a casa in Puglia quest’estate O_o
Milano-Puglia / Puglia-Milano..due viaggetti pure lei O_o
Non ho resistito, inutile, finchè non provi…ma quando provi non riesci a privarti del composto molliccioooo 😀
wow,il tuo blog è meraviglioso:) Grazie per il tuo commento:) Grandi ispirazioni, chissà se riesco a trasformare alcune delle ricette in senza glutine:) Ci provo e ti faccio sapere:)
Manuela: hai 30 gradi all’ombra e ce lo dici pure?! Qui, con il pane, lievita amche la mia voglia di sole…
Monique: siamo colleghe di forno, allora!
Genny: contro l’equazione freddo= fame inesorabile l’unico rimedio è puntare su ricette leggere. E poi tanta verdura e frutta… Prometto di dare il mio contributo in questo senso…
Morena: in aereo? Dove l’hai nascosta? Contrabbandieri di pasta madre: svelateci tutti i segreti del trasporto!
Giovanna: grazie per questo commento ricco di spunti interessanti. Non è che il tuo amico pasticciere ti sa dire cosa intende per medio-breve periodo? Sarebbe importante capirlo…
Quanto agli abbinamenti, maiale e salsicce sono perfetti. Anche se per questi piatti “forti” ho diverse ricette di pane più saporite e grintose.
Infine la macchina del pane: ormai è come quella per il caffè espresso, se uno non ce l’ha è un poveretto. Io trovo che sia ingombrante… allora, meglio un kitchen aid: si fa un bel mutuo e ci si mette l’anima in pace!
Ciboulette: in attesa delle mele, mettici qualunque altra cosa… il pane si può fare con tutto!
Ciao. Grazie della visita e complimenti per il blog. Mi piace molto. E poi questo pane è così invitante!! A presto
Bianca
nooo, non l’ho portata in aereo,(hihihi!!) l’ho portata con me quando dovevo partire…dovevo fare dei rinfreschi ravvicinati in preparazione del panettone…però se fai le legature può stare in frigo una settimana senza rinfrescarla..
certo, io non sono la persona più adatta per dare consigli visto che è morta!!!!e non una, ma 2 ne ho uccise, decisamente non fa per me!!
Un altro pane che dobbiamo provare anche noi!! bellissimo e dolce al punto giusto!
bacioni
Grazie della visita al mio blog che mi ha permesso di conoscere il tuo.
Qui ho trovato un sacco di ricette interessanti; mi infilo tra i tuoi fans e tornerò spesso a trovarti.
Ciao.
Lisa
CorradoT: onorata… grazie!
Sara: il club di quelli che vivono senza pasta madre si allarga… una consolazione (in attesa di provarci?)
Daphne: ecco, uno fa appena in tempo a consolarsi (vedi sopra…) che subito gli si presenta un altro demonio tentatore… dalla Puglia! Ma tu ti muovi in aereo? No, perchè se qui c’è qualcuno che ‘sta pasta madre se la trasporta nel bagaglio a mano me lo faccia sapere, per favore… altrimnenti mi faccio arrestare per detenzione di pasta madre e farina, mi venite a trovare con le arance e ci facciamo una bella infornata nelle cucine della casa circondariale!
emmafassio: che bello, mi piacerebbe sapere delle traduzioni gluten-free delle mie ricette! Grazie
Bianca: benvenuta! E gtazie per il sostegno
wow che buono alle mele mai provato!!! chissà ora segno!! sei sempre molto brava!!! bacioni!!
Morena: legature? Non so cosa siano! Qui la situazione si fa davvero critica e si rischia addirittura il pasticidio: non solo la devo rinfrescare, non la posso trasportare, e in più mi muore pure… ma ormai stiamo passando il segno!
Manu e Silvia: spero di non deludervi ma… non è dolce! Ha un leggero saporino di mele…
Minnie: per una che è cresciuta con il Manuale di Nonna Papera (e lo sa ancora a memoria) una fan con il tuo nome è un sogno che si avvera! Mi manca solo di mettere a raffreddare le torte sul davanzale, come faceva lei…
Noo l’autunno no… ma a ripensarci, con il tuo soffice pane perché no?
AAHAHAH, pensa che comica la scena, panificazione folle in carcere! ahahah, m’immagino barattoli di pasta madre che arrivano di qua e di là..ovviamente ognuno, assieme alle arance, porta la sua così avojja a sfornare 😀
.oO(è il delirio O_o)
Comunque io mi muovo in treno ^_^
Ma tu dove vivi? 🙂
Pane alle mele, fantastico, mai provato (già segnato, da buon “pane dipendente”).
Devi spiegare però cosa sono queste torciture…
Non so per quanto ti assenti, ma tieni presente che in frigo, la p.m. dura 7-15 giorni anche senza rinfreschi (ben chiusa ermeticamente) o anche di più se congelata o seccata.
Se invece la porti conte… non penso di portarti arance, ma mele, visto che meraviglia di pane ci prepari 😉
Alberto
mai fatto,ne’ sentito di pane con le mele…mi incuriosisce per cui
provero’ a farlo..grazie!!
a proposito di autunno….qui sta’
diluviando..grrrrrrr
grazie ancora per la tua visita!!
Ciao sabrine! Ma che bello il tuo blog, le tue ricette e le tue foto tutte in sintonia nei colori!
E a leggere dal post e dalle risposte ai commenti devi essere oltre che brava anche molto simpatica;)
Un pane nuovo per me questo alle mele e credo dal sapore buonissimo, ma mi pouoi spiegare anche a me cosa intendi per torciture?
Se ti consola anche qui ad Ancona piove…giornata uggiosa ma confido nel sole! Dicevano(i meteorologici)che settembre sarebbe stato un bel settembre quindi non disperiamo 🙂
Verrò spesso a trovarti!
Carla
ho come il vago sentore che l’autunno non ti piaccia così tanto…acuta osservatrice eh?
:p
la mela nell’impasto del pane, è la prima volta che la vedo usare in questo tipo di preparazioni, ma che funzione ha? di dare sapore o di dare morbidezza? perchè ho pensato che magari poteva in qualche modo sostituire la patata (che a volte si usa negli impasti per renderli più morbidi) o no? comunque quanto si sente il sapore del frutto? penso che sia delicato no? certo io sarei stata tentatissima dall’aggiungere anche un po’ di cannella :p
Ciao Sabrine, sto bene, ma spesso in giro. Lo scorso fine settimana sono stata a Milano per un matrimonio,è il quarto dell’anno e credo (o forse sarebbe meglio dire spero) l’ultimo! Bellissimo questo pane,lo proverò sicuramente. Per quanto riguarda la pasta madre ho le tue stesse “preoccupazioni” anche se da qualche parte ho letto che si può congelare …A novembre solitamente mi sposto poco, forse poi tentare l’impresa.Baci.
che meraviglia questo pane, avevo letto anch’io non ricordo dove una ricetta simile, dev’essere proprio buono!!! ^__^
un bacione
Consigli da un altro panificatore spesso in viaggio riguardo alla pasta madre:
1. si mantiene in frigo anche per 7-8 giorni tra un rinfresco e l’altro, senza problemi
2. per periodi più lunghi si può congelare
3. si può insegnare a qualcuno più “stanziale” di rinfrescarla per noi
4. si perde chiaramente il fascino di avere la propria pasta madre casalinga, ma nei negozi di alimenti naturali vendono le bustine di pasta madre secca, così se ne ha sempre a disposizione 😉
PS. La ricetta di questo pane è comunque molto interessante!
Dada: no, non ancora, anche con il mio pane…
Daphne: in una città troppo “nordica” per i miei gusti…
Albertone: 15 giorni? Può funzionare… Mele in carcere: perfetto, così le alterno alle arance di Daphne. Torcitura: è la tecnica di lavorazione dell’impasto del pane senza la macchina (l’ho spiegato nella nota a questa ricetta, ma sto pensando a un bel post sul pane “à la Sabrine” con tutti i trucchi del mestiere…
Emamama: non perdiamoci di vista!
Carla: grazie! Mi ha incuriosito il tuo post sull’iniziativa di bio-cultura: dovremmo dedicare più energie a questi temi… Piove anche ad Ancona? Ma Piazza del Papa è bella anche sotto l’acqua! A presto
Cuochella: osservazione più che corretta. Mele nel pane: non danno morbidezza, ma solo un leggero sapore e un profumo delicatissimo… di mela! E la cannella ci sta benone…
Sabri: spero che la sequenza (impegnativa) dei matrimoni sia finita, almeno per quest’anno! Sulla pasta madre ci sto facendo un pensierino…
Micaela: ciao! e grazie per i tuoi messaggi quotidiani: ci tengo molto! A presto
Yari: benedetto sia il panificatore generoso e tutti i suoi consigli!
Punti 1 e 2: fantastico!
Punto 3: tra mia figlia e mio marito penso che la pasta madre sceglierebbe la terza opzione: il suicidio.
Punto 4: io l’ho usata, ma la bustina diceva di aggiungerla assieme al lievito di birra come “rinforzo”… forse non l’ho usata nel modo giusto
P.S.: grazie!
Strano, io l’ho usata una volta senza lievito di birra (e per ricrearmi anche il ceppo di pasta madre), ma ha funzionato bene. Comunque se la tieni in frigorifero dura per 7-8 senza rinfreschi senza alcun pericolo.
Grazie per la torcitura 🙂 non avevo letto il post di luglio…
Se deciderai di fare un post sulla lavorazione dell’impasto con tutti i trucchi del mestiere nèsarò felice perchè mi piacerebbe molto imparare.
Sarà bagnata ma Piazza del Papa è sempre bella 😉
Yari: ho controllato la bustina residua: estratto di pasta acida bio vegan, della Bioland, usarne 30 gr + 20 gr di lievito di birra. Comunque ci riprovo. Se hai qualche altro consiglio sei il benvenuto (perché questa della pasta madre, prima o poi la provo)! Grazie tante,
Carla: devo metterlo in cantiere, ma mi richiede tempo (e il tempo è quello che è…). E oggi, su Piazza del Papa c’è il sole?
che buffo… lo abbiamo pubblicato una dopo l’altra e lo abbiamo introdotto nello stesso modo, come saluto all’estate! felice che ti sia piaciuto, il tuo anche non è niente male… lo proverò!
interessante questo metodo della torcitura, non lo conoscevo!!
per quanto riguarda la pasta madre hai ragione, ci vuole costanza per mantenerla arzilla… cosa difficilmente fattibile se si è sempre in giro! però come ti hanno già detto resiste bene 7-8 giorni in frigo tra un rinfresco e l’altro….
per quanto riguarda il congelamento io ci ho provato ed è stato un disastro… ma chissà?!? magari era la mia pasta madre che era già morente….
Pane con le mele… interessante! Va provato, il forno chiama!
Evelyne: grazie per questo tuo articolato commento. Sulle torciture ho in cantiere un post, così magari potremo farci una bella discussione online. Quanto alla pasta madre, è un’altalena di notizie: se nonla curi muore, no sviene soltanto, se la surgeli funziona, se la surgeli defunge… insomma: non ci hi ancora provato. Ma non desisto. Grazie e a presto
Virginia: e tu rispondi! E poi posta, mi raccomando. A presto
Pane con le mele?? Spettacolo!!!!
Non mi parlare di grigio e stagioni, qui è praticamente inverno e l’estate non possiamo nemmeno dire di averla avuta qui quest’anno…
Alla prossima!
m.
Mariù: ciao, che piacere… Qui ti confesso che sta facendo bel tempo: non vorrei farti morire d’invidia ma… è così. Comunque appena torna il grigiore, mi rimetto a fare il pane….. A presto
Sono diventata dipendente dal tuo soda bread… Il tupilotto ha persino imparato a indicarlo con il dito anche se lo nascondo su un alto scaffale (lo faccio con l’uvetta e mi dà molta soddisfazione). Questo pane con le mele potrebbe essere una buona variazione sul tema, anche se è un po’ più lungo. Ma le torciture cosa sono?
Provato oggi… Il maritozzo ha molto apprezzato. Thanks
isafragola: sono nemica, a prescindere, di ogni dipendenza… per un fortissimo senso di libertà. Ma sapere che il miosoda bread si è accasato da te, beh mi fa piacere! Grazie di cuore per avermelo fatto sapere e baci al piccolo tuppiatore.
Torciture? Seguimi: il concetto è che devi allungare, distendere l’impasto. Dunque con le due mani lo rotoli fino a farne un lungo serpentone, poi lo giri di 45° (cioè lo tieni verticale rispetto a te) e lo riavvolgi su se stesso lavorandolo solo con la mano destra (spingendo sempre con il polso). Otterrai una specie di briosciona, che riallungherai rotolandola fino a farne un serpentone, ecc. ecc. Questa è una torcitura. Fanne 7 e sono più che sufficienti. A metà sbatti con forza l’impasto sul tavolo. E’ tutto, più semplice a farsi che a dirsi… Fammi sapere
Pane con le mele: lo faccio anche con 2 mele cotte al forno e ridotte a purea. Saluti al marito assaggiatore. A presto
Grazie Sabrine, questa storia delle torciture m’inucuriosiva.
Però, e io che pensavo di quelli che van a letto tardi per finire d’infornare… ma tu mi batti 😉
Alberto
Albertone: quelli che vanno a letto tardi? Per finire d’infornare, di leggere, di scrivere, di stirare, di lavorare… siamo un bel club, non c’è che dire! A presto
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