Il mio pigro soda bread alle mele
Avrete forse capito che non ho ancora ripreso il mio ritmo consueto dopo la lunga trasferta di Natale.
Ho avuto la casa trasformata in un bed & breakfast, con un piacevolissimo andirivieni di figli e amici. Ho organizzato una cena di Capodanno, un paio di cenette veloci e innumerevoli aperitivi. Ho montato e poi smontato luminarie home-made, fatte di rami d’ulivo intrecciati a catene di lucine. Ho anche restaurato le mie ultime trouvailles: un vecchio specchio e un paio di scatole da merceria che userò come scarpiera. Poi ho chiuso le finestre sulla piazza e me ne sono tornata in città.
Bagagli da disfare, le palle di vetro da riporre (con la loro mappa, per il prossimo anno), una casa bisognosa di cure e di una rigorosa organizzazione. Più tutto il resto. E un gelo che nessun tè bollente riesce a stemperare. Nemmeno la cucina ha ancora ripreso a funzionare come si deve, nell’indecisione tra il recuperare saggiamente certe buone abitudini alimentari e il cedere alle lusinghe di alcuni pericolosissimi avanzi di pacchi-dono.
Così mi sforzo di affrontare queste giornate, ghiacciate e inesorabilmente grigie, con il saltuario conforto del forno acceso: l’unico segnale di una casa in lenta ripresa, dopo il forzato letargo da trasferta natalizia.
E allora comprenderete anche voi come questa di oggi non sia tanto una ricetta quanto piuttosto il pretesto per salutare, per ringraziare tutti per gli auguri e le belle parole, per scusarmi perché non ci si assenta così senza avvertire. Per dirvi che non ho alcuna intenzione di smettere. E che il poco tempo e il tanto freddo non mi hanno gelato le parole: è solo un attimo di lentezza, che mi serve… non può essere troppo lontano, il sole.
S.
IL MIO PIGRO SODA BREAD ALLE MELE
INGREDIENTI
farina bianca 00: 200 gr
farina integrale: 200 gr
fiocchi d’avena: 100 gr
mele grattugiate: 200 gr (1 mela e mezzo circa)
yogurt magro naturale: 150 gr
latte: 150 ml
acqua: 130 ml
zucchero di canna: due cucchiai
bicarbonato: 3 cucchiaini
sale fino: 1 cucchiaino raso
Accendete il forno a 180° e foderate con carta forno uno stampo rettangolare da cake (io uso il classico da 25 x 10 cm).
Mescolate in una ciotola le farine (setacciate la bianca), i fiocchi d’avena, lo zucchero, il sale e il bicarbonato (setacciato).
Sbucciate e grattugiate (non troppo finemente) le mele e pesatene 200 grammi.
Miscelate lo yogurt con il latte e l’acqua e versatelo nella ciotola con gli ingredienti “asciutti”, poi aggiungete le mele.
Mescolate con un cucchiaio senza lavorare l’impasto troppo a lungo (il bicarbonato inizia ad agire appena entra in contatto con lo yogurt): ricordatevi che non dev’essere omogeneo e deve risultare appiccicoso ma non troppo molle.
Rovesciate l’impasto nello stampo, livellatelo senza troppa precisione, incidete nel senso della lunghezza e infornate.
Cuocete per 30 minuti con lo stampo e 10 minuti senza. Sfornatelo e servitelo ancora caldo.
E’ migliore nella versione “cotto e mangiato”, se ve ne avanza è preferibile tostarlo.
POSTILLA
Sempre a proposito di soda bread…
Forse a qualcuno farà piacere avere a disposizione le mie altre ricette di pane lievitato con bicarbonato:
– Irish soda bread: come sfornare pane fresco in meno di un’ora
– Irish soda bread 2 (il n.1 c’è ma non si vede… per ora)
Ingredienti: bicarbonato • farina bianca 0 e 00 • farina integrale • fiocchi d'avena • latte • mele • yogurt e yogurt greco • zucchero di canna
Bentornata! E buona… lenta ripresa! (anch’io ho la partenza lenta cmq ;-D !).
Eh si, dopo tutte queste feste fatte di grandi mangiate, luci, colori, amici e parenti…la solita routine sembra davvero triste!
Buonissimo questo pane: semplice ma gustoso ed adatto per ogni pausa!
un bacione
Associare l’anima della casa ad un forno caldo che pigramente si sveglia da un letargo festivo è una immagine alla quale ci si affeziona subito. Pane cotto&mangiato quindi, per un incipit che sappia di sgranchimento, non di attività che quella c’è sempre stata ma solo di movimenti differenti che per un pò sono stati messi in stand-by.
Un bel sorriso e lentamente via…
Buona giornata e ben ritrovata 🙂
ce ne vorrebbero di più di pretesti se poi sforni cose così buone! io amo i pani alla frutta lo provo e ti faccio sapere!
1 bacio
Bentornata cara sabrine!
Proprio ieri sera ti pensavo guardando gli aggiornamenti del mio blogroll… Avevo notato che mancavi da un po’ ed ho immaginato che la causa fosse lo “scombussolamento” che il Natale porta con sé…
Ti auguro una lenta, ma piacevole ripresa.
A presto e buona giornata!
ciao e bentornata!!delizioso questo pane,mi attira parecchio!
Io ho ripreso da un po` ma mi sento ancora lenta!
Copio la tua ricetta…ho un sacco di mele aspre in cantina da consumare prima della primavera ed il tuo pane e` davvero interessante!
farncesca
Siamo un po’ tutti diesel in questo periodo..ma il freddo non aiuta!Pazienza ci aiutiamo con queste delizie.La farò stasera!bacione
Beta: Grazie! Riaprire la mia cucina – anche se ancora a mezzo servizio – agli amici di penna mi aiuta a ritrovare le energie. Buona ripresa, e buona giornata, anche a te! A presto
manuela e silvia: Buongiorno ragazze! Una domanda: ma voi dove la trovate tutta l’energia che serve per essere ubique (almeno sul web)? Va bene che siete in due… A presto!
Gambetto: Mi piace la tua definizione di “movimenti differenti”… è perfettamente calzante… Si tratta proprio di sgranchimento, di quel desiderio di recuperare il ritmo dell’ozio, inteso non come apatia ma come lentezza che aiuta a riflettere. E che può essere pieno di attività, ma senza frenesia. Sempre acuto, non perdi un colpo. Buona giornata anche a te (e ti voglio immaginare alla fine della salita di inizio d’annno…). A presto
pinar: Ciao e grazie per le tue parole gentili. Questo è un pane così semplice che forse ad esser buona è più la sua velocità di preparazione! Io lo mangio come supporto a burro e marmellata, ma anche per accompagnare piatti di carne di maiale, o salumi. Vedi un po’ tu l’accostamento che preferisci… E se mi fai sapere mi fai un grandissimo regalo! Buona giornata
Carolina: Ciao Carolina! Mi sento così “coccolata” dalle tue parole… e se un po’ mi conosci, saprai che non sono una facile all’uso di termini adolescenziali come questo. Fa piacere sapere che l’assenza non basta a spezzare un legame di comunicazione… mi piace, mi dà energia. Grazie.
nicole c: Grazie anche a te! E se dovessi provare questo pane, ti sarò grata se ci farai sapere com’è andata. Ciao!
francesca: Le mele aspre sono adattissime (io uso in genere quelle verdi, a dispetto della foto…) soprattutto se vuoi mangiare questo pane con delle carni o con i salumi. E… nel caso, facci sapere! Buona giornata
Saretta: Ciao! Mal comune mezzo gaudio… vero? Se davvero decidi di provare questo pane, beh… raccontaci le tue impressioni! Buona giornata
arriva il sole, è proprio qui dietro l’angolo!!!
bentornata!
Non c’è dubbio che lo proverò nella versione cotto e mangiato (più che altro perchè mi sembra così gustoso che sarà difficile farne avanzare un pochino).Ciao.
Hai lavorato un sacco! ma siamo in inverno e adesso è giusto rispettare i ritmi lenti della stagione…questo pane è veramente da provare, brava!
carino anche questo, magari provo!
Come ti capisco! Ci sono stanze e armadi da sistemare da tempo, ma guarda caso le mie energie gravitano quasi sempre intorno alla cucina… E per oggi pomeriggio, quando finalmente metterò la macchina in garage, deciderò di stirare quella montagna di panni che paziente attende o preparerò un pò di tortine per la colazione sana dei bimbi?
Buona grigia giornata!
Alem: Grazie! In effetti qui c’è un pallido, freddissimo sole d’inverno. Poca roba, ma almeno si vede un po’ di azzurro! Buona giornata e a presto
Matteo: Avanzi? Dipende dal numero e dall’età dei beneficianti… a casa mia, torme neanche troppo numerose di adolescenti riescono a farlo sparire in un baleno! E tu, raccontaci se vuoi con chi lo mangi… A presto!
Acquolina: Ho lavorato con piacere, ed è ciò che conta. E’ che poi c’è tutto il resto… e non e proprio poco! Seguire il lento ritmo dell’inverno non mi è sempre possibile, ma d’ora in poi mi impegnerò più seriamente a farlo. Ciao!
iana: Ciao! Sarà un piacere se proverai anche questo… Senti, complimenti anche per la tua energia, che sembra invece moltiplicarsi con l’inverno. Non sarà, per caso, che hai una famiglia con il sole dentro? Buona giornata a tutti e quattro. A presto!
Ti capisco carissima, anche io in questi giorni mi sto un pò imbarcamenando, non ho ancora ben ripreso…oltretutto son gonfia da matti, e questo mi rende alquanto nervosa e intrattabile.
E in più, come a te, una sorta di strana pigrizia post-festiva si è impadronita di me…avrei bisogno di qualche bella giornata di sole per rimettermi in sesto: mi manca la luce!!! Tutto questo grigiore mi appiattisce e mi spegne!
Ottimo il tuo soda bread, ce lo vedo bene per una colazione qui da me…anche se i miei non amano molto l’integrale..
Baci grandi
lucia: Se per caso decidessi di dedicarti alla stiratura oggi, ti posterò domani delle tortine per la colazione sana dei bimbi… Ciao! E buon lavoro in ogni caso… A presto
Simo: Contro il gonfiore da post- Natale, sono in arrivo ricette leggere: non crederai, cara ragazza, che il problema sia solo tuo! Quanto al sole, non c’è che dire: è energia pura, in tutti i sensi… Soda bread? Possibilissimo anche in versione non integrale, l’importante è rispettare le proporzioni tra ingredienti “asciutti” e il resto. Buona giornata! … grigia o azzurra che sia…
Le pause sono fondamentali nella vita di tutti…
Un blog è lo specchio di una piccola porzione di vita: forzarlo sarebbe una mancnza di sincerità.
Il ghiaccio si scioglie lentamente ma si scioglie…
Credo capiti a tutti un momento di rallentamento, di pausa, ri ripresa o riflessione! ci sta!
hai cmq lasciato una bella ricetta con questo tuo saluto! mi piacciono molto i soda bread!:)
ciao
Terry
ottimo mix di ingredienti dal sapore rustico! davvero salutare 🙂
Bentornata Cara anche se ancora a rilento, si sente un profumino che fa venire l’acquolina!!!!!!!
Bseito e buona settimana!
secondo te dopo che lo cuocio riesco a resistere??? Buonissimo, bacioni
Fai pure con calma non preoccuparti, ogni tanto “rallentare” questa vita così tanto di corsa fa bene, a tutti!
Hai sfornato un pane meraviglioso che vien voglia di addentarlo dallo schermo 😀
Baci e ben ritrovata.
Bentornata! Questo pane è da provare…appena avrò un po’ di tempo . Ciao
Bentornata cara! Il ritmo slow va benissimo è quasi più naturale. E poi le tue parole sono sempre benvenute 🙂
Buona serata
Un pane delizioso… gennaio è un mese lento in linea generale, o forse troppo veloce da sembrare lentissimo?! Quesito irrisolvibile questo! Bentornata 😉
bellissimo questo pane!!! ogni tanto va bene vivere con lentezza, fa asaaporare di più le piccole cose..
bacione
Prendila pure dolce, l’importante è che tu sappia che noi ci siamo e che ti aspettiamo sempre!
Lo sai già che adoro i tuoi soda bread, quindi non aggiungo niente, se non che qui http://meringheallapanna.blogspot.com/2010/01/pink-un-tocco-di-rosa-in-cucina-fase.html#comments
c’è una sorpresina per te!
bentornata Sabrine 🙂 dopo le feste ho ripreso tutto di corsa e mi sono trovata ad avere già l’ansia e pensare alle ferie estive… meglio la calma. Sempre e comunque. C’è più lucidità 🙂
Leggerti è sempre un piacere e anzi, l’attesa rende ancor più gradito il ritorno. Un abbraccio, Sabri
Virò: Come hai ragione… le pause danno un senso alle tante cose da fare. Perché ci consentono di assaporarle appieno. Il blog? Mi ritrovo nella tua definizione. E non ho alcuna voglia di forzature. Aspetto, placida, il disgelo. Buonanotte
terry: Grazie, sei molto gentile. Ritrovare così tante persone in questi commenti mi scalda il cuore: anche se fuori è sottozero. A presto!
Paola: Non so se il sapore sia proprio rustico… ma certo il mix di ingredienti è salutare! Proprio come la mia lunga pausa… Ciao!
stefi: Vedo che la ripresa lenta viene considerata un peccatuccio veniale… forse espiato anche grazie al profumo di pane alle mele? Comunque grazie. E a presto
colombina: Secondo me, soprattutto se è l’ora di merenda… no! Grazie! A presto
Betty: Ecco, visto che vorrei godermi questo momento di calma… vediamo di non prendere a morsi il video del pc! Mi sentirei in colpa per le eventuali conseguenze, ecco tutto… Grazie per il salutoi affettuoso. A presto
dolceamara: Mi fa piacere sapere che ti ispira… e mi farà ancor più piacere se lo proverai e ci farai sapere com’è andata! Grazie. E buonanotte
dada: Ciao! Che piacere risentirti… Il ritmo slow, dici? Beh, al momento non saprei tenerne un altro… è l’unico che vada al tempo del mio corpo! A presto e gazie per i tuoi commenti, puntuali e affettuosi. Il poco tempo non mi permette sempre di fare altrettanto con te, ma non mi perdo un tuo post… Buonanotte
Gloria: Mi piace questo tuo modo di vedere le cose: un mese così veloce da sembrare lento? Filosoficamente parlando, il concetto mi crea qualche problema… ma può darsi che tu abbia ragione… In ogni caso è un grande piacere sentirti. A presto!
Piccipotta: Vivere con lentezza fa assaporare di più le piccole cose… e pure quelle grandi! Il problema è che funziona solo a dosaggio minimo: cioè per periodi molto brevi. Troppo, direi… A presto!
meringhe: Grazie di cuore per il tuo commento tanto affettuoso. E per questa sorpresa – del tutto inaspettata – che mi arriva dal tuo blog. Avevo partecipato al tuo contest perché mi sembrava così carina l’idea di raccogliere delle ricette rosa… insomma, se avessi avuto più tempo ne avrei fatte pure delle altre! La raccolta sembra comunque bellissima, perciò: complimenti a te! Grazie ancora, e a presto
Tibia: Grazie! Quanto alle corse, beh… direi che recuperare un po’ di calma è fondamentale. Se non altro perché non possiamo vivere sempre aspettando le prossime vacanze! Buonanotte
sabri: Cara sabri, forse solo l’idea della bora a Trieste riesce a farmi avvertire meno freddo (a proposito: ho ricevuto a Natale da un caro amico un libro di uno scrittore triestino, ma non ricordo il titolo perché mi è rimasto nell’altra casa… ti farò sapere). Tu come stai? Mi fa sempre un grandissimo piacere averti nella mia cucina… A presto
Ben tornata!
Son due giorni che qui dalle mie parti le giornate al mattino presto son così gelate da far sembrar neve…per poi sciolgliersi al sole che lentamente si alza portando tutta la sua luce che in questo periodo può dare :)ma il freddo permane!
…il forno allora in queti giorni è in piena attività per scaldare il cuore e il palato…
Con questo inizio al profumo di mela direi niente male 😉
Ma gli ultimi 10 minuti lo togli dallo stampo e lo fai cucinare senza? Si mantiene bene?
A presto carissima
Sabrine, bentornata cara.
Posso solo madarti un caldo abbraccio virtuale, ma caldo caldo, perchè ti vogliamo bene alla Gatteria.
E se mai avrò il tuo indirizzo di coccolerò con qualcosa di diverso.
Per il momento ti dico solo, prenditi i tuoi tempi, tu che puoi, io sto qui e aspetto deliziandomi del tuo sgranchirti.
nasinasi
Ciao cara,
sono contenta di rileggerti, anche per me, queste feste mi hanno un pò rallentata, ma piano, piano recuperiamo, dai!
Spero di trovare i fiocchi d’avena, mi piacciono i dolci rustici, sanno di montagna,
ciao!
non ti preoccupare siamo tutte lì che cerchiamo di riprenderci 🙂
intanto mi segno la ricetta che mi stuzzica 🙂
Che bella ricetta, veloce e con quel tocco di dolce delle mele…le cose che piacciono a me.
Ti terrò d’occhio, d’ora in poi 😉
che bello rileggerti cara mi mancano i tuoi post sempre un po fantozziani con le tue disavventure:-)ricordo il post e la pentola con il tacchino esilarante!!!questo pane poi è cosi goloso e particolare che voglio assolutamente provare!!bacioni imma e a presto a pieno ritmo!!!
grazie di essere passata da me
Ricambio
Ciao
Ciao carissima,intanto se pur con un po’ di ritardo ricambio gli auguri per uno splendido 2010 e la visita al tuo blog…come vedi anch’io sto avendo una lenta ripresa dopo la trasferta natalizia a casa, ma the show must go on!
…molto interessante questa ricetta poi l’unione mele-forno-inverno e’ tra le mie preferite, quindi sa’ da provare!
un bacio & a presto
katia
Come ti capisco. Sono riuscita a mettere via le ultime cose di Natale solo qualche giorno fa. Non è affatto semplice riprendere i ritmi di tutti i giorni. Prova con una cioccolata calda…scalda e ti da un po’ di energia 🙂
Carla Grazie! Ho trascorso il weekend nelle Marche e so bene di che freddo parli… Anche da te il cuore e la casa si scaldano con il forno? Vedo che anche questo ci unisce. Quanto al pane, gli ultimi 10 minuti lo tolgo dallo stampo e lo rimetto in forno a cuocere, per far sì che si crei una crosticina uniforme e un po’ croccante. Come tutti i soda bread (e a differenza degli altri pani che trovi in questo blog) è migliore appena fatto. Se mi avanza, lo conservo a testa in giù su un tagliere di legno o su un piattino (parte tagliata verso il basso) e tosto le fette. A presto!
miciapallina Grazie, fa piacere sapere di avere dei fans tanto affezionati: scalda il cuore, alla pari del forno acceso. Il mio indirizzo lo trovi in testa alla home page, in alto a destra (ma in genere rispondo sempre ai commenti, ed è superfluo…). Continuerò a sgranchirmi con calma… come i tuoi gatti. A presto
Amalia Grazie per le tue parole gentili. Questo freddo che non molla mi sta proprio stufando… Comunque, i fiocchi d’avena si trovano ormai in tutti i supermercati, vedrai che non sarà difficile. Ciao!
Pippi Grazie anche a te per questa informazione che mi conforta: dunque non sono la sola a viaggiare a tre cilindri in questi giorni! Ciao e buona serata
arabafelice Sarà un tenersi d’occhio reciproco… A presto!
dolci a …gogo!!! Ciao Imma, è un piacere averti nella mia cucina. Non sempre trovo il tempo per commentare le tue ricette, ma ti seguo assiduamente. Fammi sapere se per caso provi davvero questo pane “non fantozziano”. A presto
antonietta Ciao. A te e … a Mondavio! A presto
kat Mele-forno-inverno? Che bello non sentirsi soli in questo gelo! Vedo che abbiamo gusti in comune… e lente riprese post-vacanziere pure! A presto
anna Non parlarmi del conservare gli addobbi di Natale: ogni anno mi dico: “Mai più!” e il Dicembre successivo puntualmente ci ricasco… Certo, il tuo suggerimento sembra fatto apposta per me: mangerei cioccolato con ogni scusa! Buona serata, e a presto
Come si fa a non perdonarti!? Sei sempre così raffinata e dolce e le tue ricette una meraviglia!
Io non vedo l’ora che sia primavera…
Tania: Cara Tania, che onore averti qui! Questa primavera arriverà, attesissima da tutti, e faremo finalmente il pieno di energie. Per ora accendiamo il forno: e di sicuro i tuoi spunti mi saranno preziosi… Buona serata
Cara un saluto fast molto fast dalla Sicilia!!! Bacioni! ^_^
Elogio della lentezza 🙂
pagnottella: Dalla Sicilia?!? Allora il saluto fast non mi quadra… meglio molto slow. Per cui: baciaaamo le maaani. E grazie!
twostella il giardino dei ciliegi: Elogio della lentezza, sì. Quella giusta. Non il poltrire per poltrire, ma rallentare i ritmi per assaporare meglio tutto. Cibo e vita. Mi fa piacere sentirti (mi ricordo sempre del tuo cane… Jenny, vero?). Buonanotte
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