I muffins con le gocce di cioccolato
Questa ricetta la dovevo a un grande amico, un bambino che è tra i più affezionati lettori di questo blog. Gliela avevo promessa da tempo, in qualità di co-autore e assaggiatore ufficiale della torta allo yogurt con le gocce di cioccolato che ha scandito i miei arrivi in spiaggia la scorsa estate. Se non che, in uno degli innumerevoli trasbordi da una casa all’altra, la ricetta è andata perduta: unico caso di foglietto volante estintosi prima del passaggio dall’archivio-teiera-di-latta al blog.
Non è un gran danno, mi direte voi, con tutte le ricette di muffins al cioccolato disponibili al mondo… e questi non sono nemmeno tanto originali. Ma io la mia ricetta l’avevo messa a punto negli anni, modificando quel che leggevo e carpivo qua e là: era la quintessenza dei muffins come piacciono a me. E finalmente con delle dosi perfette per riempire uno stampo senza avanzi di impasto (l’avete mai notato? è un problema che c’è sempre, penso per effetto della conversione delle misure di capacità dal sistema americano al nostro…).
Ho cercato per settimane una ricetta alternativa tra le pagine di molti libri e di molti blog. E ne ho provate diverse, senza risultati eclatanti: troppo unti, poco soffici, secchi, troppo dolci, appiccicosi. Insomma, non ce n’era una che mi piacesse al punto tale da dire: “Oggi gli faccio una sorpresa e glieli preparo”.
Finché un dopopranzo mi ha riportato la ricetta che volevo: la mia. Ero sdraiata sul divano, con un libro in mano, una luce bellissima e Leonard Cohen in sottofondo. Non so come, affiorando da dove, gli ingredienti sono arrivati uno per strofa, con la canzone che preferisco. Fluttuavano nell’aria, come le note e quella voce senza tempo: li ho acchiappati al volo e me li sono appuntati. E mi son detta: “Adesso!”.
Per quando il cd era finito i muffins erano già nel forno. In casa si spandeva un profumo fragrante, di merenda buona d’altri tempi. Qualche minuto per una foto – tre scatti appena mentre erano ancora caldi – un assaggio al volo (buonissimi!) e poi via, dentro il cestino di latta bianco e blu della torta da spiaggia, coperti perché non perdessero il profumo e il calore. Ho attraversato la piazza e glieli ho portati. Era l’ora della sua merenda.
Provateci anche voi: per un amico, un bambino, o un fidanzato al quale regalare un’affettuosa colazione della domenica (perfetta anche per destinatari di sesso femminile…).
Saluti e baci (tra fluttuanti note),
S.
I MUFFINS CON LE GOCCE DI CIOCCOLATO
INGREDIENTI
farina bianca 00: 200 gr
farina di grano integrale: 100 gr
gocce di cioccolato: 100 gr
zucchero semolato fine: 80 gr
burro: 80 gr
yogurt: 80 gr (meglio se intero)
latte: 100 ml
uova: 2
vanillina: 1 bustina
lievito per dolci: 3 cucchiaini
bicarbonato: 1 pizzico
sale: 1 pizzico
Accendete il forno a 180°. Disponete i pirottini in uno stampo da muffins (se non li avete, imburratelo e infarinatelo).
Setacciate in una ciotola le farine, il lievito, il bicarbonato e la vanillina. Aggiungete lo zucchero, il sale e le gocce di cioccolato e mescolate molto bene.
Fate fondere il burro a fuoco dolcissimo. A parte sbattete bene le uova con lo yogurt, aggiungete il burro intiepidito e – sempre continuando a sbattere – il latte.
Versate la miscela di ingredienti liquidi nella ciotola con le farine e mescolate velocemente ma con delicatezza: non lavorate troppo l’impasto, che deve rimanere un po’ “granuloso”.
Riempite i pirottini (o gli stampini) per 4/5 della loro capacità e infornate subito. Cuocete per una ventina di minuti o finchè non li vedete appena dorati. Fateli raffreddare cinque minuti nello stampo fuori dal forno, poi toglieteli e metteteli su una gratella da pasticciere.
Come tutti i muffins, una volta freddi potete surgelarli. Ma sono deliziosi cotti e mangiati.
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I muffins sono semplicissimi da preparare: se gli ingredienti sono di vostro gradimento, è praticamente impossibile che non vengano buoni. Ma dato che si tratta di dolcetti monoporzione, vale la pena di farli venire anche belli e fragranti (sennò quelli meno dotati vi restano nel piatto). L’impresa non è impossibile, a patto di osservare qualche piccolo accorgimento: d’altronde, la semplicità non è mai banale…
Setacciate, figliuoli, setacciate…
…le farine con il lievito e tutti gli altri ingredienti “asciutti” che possono passare dalle maglie di un setaccio. Nel caso di farine integrali, vi resterà alla fine dell’operazione un po’ di crusca, che aggiungerete così com’è nella ciotola. Il passaggio al setaccio non è una fissazione da massaie: serve a fare incorporare aria alle farine, con l’effetto di rendere i muffins più soffici.
Nudi o abbigliati plissé?
Dopo anni di produzione di muffins nello stampo unto e infarinato, sono quasi definitivamente passata all’uso dei pirottini di carta. Il motivo? Con la carta il fondo dei muffins non si scurisce, non indurisce e i dolcetti riescono morbidi e fragranti. In più, non si perdono cinque minuti a ungere e infarinare lo stampo (che non è tra i più divertenti in questo senso). Unico neo: una volta cotti, i muffins diventano un tutt’uno col pirottino (è uno di quei casi in cui un’esperienza hot lega a vita), per cui bisogna servirli “abbigliati” di carta plissé: sono un po’ meno eleganti, ma vanno comunque bene per una colazione, una merenda, un picnic o comunque in tutte quelle occasioni in cui sporcarsi un po’ le mani per scartarli non è fuori luogo.
Se invece servite dei muffins salati (magari in versione mignon) per un aperitivo, farete il sacrificio di spennellare minuziosamente ogni singolo incavo con olio o burro fuso e di infarinare e sbattere bene lo stampo per eliminare l’eccesso di farina. In questo caso, una volta in forno fate attenzione a che non ricevano calore troppo forte dal basso: spostate un po’ più in alto la grata su cui poggiate lo stampo.
Zucchero
Per fare i muffins lo zucchero non viene montato a crema con le uova (o con il burro) come per altri dolci, dunque non ha la possibilità di sciogliersi un po’ prima di essere aggiunto all’impasto. Per questo preferisco usare zucchero semolato fine (cioé a grana più sottile). Va da sé che se non ce l’avete, quello normale va comunque bene.
Vogliamo dare i numeri? Diamoli almeno giusti…
Si legge in tutte le ricette: “riempite gli stampi per tre quarti della loro capacità…”. Beh, a me tre quarti sembra pochino: i muffins vengono un po’ bassottini. Direi, per esperienza, che gli stampini vanno riempiti un po’ di più, diciamo… quattro quinti! Così avrete dei muffins belli alti, e con la gobba. Gobba?… oh, nessuno è perfetto!
In forno…
Devono cuocere una ventina di minuti circa, ma trattandosi di dolci monoporzione due minuti in più o in meno possono fare la differenza. Dunque, regolatevi con il vostro forno e soprattutto: guardateli a vista. Quando li vedete dorati, aprite lo sportello lentamente e, senza spostare lo stampo, provate a toccarne uno: dev’essere morbido e un po’ gommosetto.
… e fuori
Una volta terminata la cottura, estraete lo stampo dal forno e lasciatevi i muffins per qualche minuto (continueranno a cuocere un po’ con il calore dello stampo). Poi estraeteli e metteteli a raffreddare su una gratella da pasticciere (così l’umidità evaporerà senza produrre condensa sul piatto).
Ingredienti: bicarbonato • burro-burro salato • cioccolato • farina bianca 0 e 00 • farina integrale • latte • lievito per dolci • uova • yogurt e yogurt greco • zucchero semolato
Olá amiga!
Conheci seu cantinho… é tudo de bom!
Lindo, criativo, nutritivo e delicioso!…
Parabéns pelo seu trabalho!
Espero você em:
magiadaines.blogspot.com
Bom fim de semana!
Feliz Halloween!!!!
Beijinhos carinhosos.
Itabira – Brasil
Fantastico, ieri ho tentato dei muffin con un avanzo di impasto di una torta (avrebbe debordato dallo stampo) ma non sono venuti eccezionali. Grazie, mi hai letto nel pensiero. Ah, dimenticavo da me niente diademi ma un pensiero per vossignoria… alla fine del post. A presto Marina e buon we.
Che cara che sei,immagino la gioia di questo bimbo nel aprire la latta e vedere questi buonissimi muffins. E’ vero che la “gobba” ti é venuta perfetta. Da provare per domani mattina. Bacioni e buon we!!
sei più tenera dei tuoi muffins, tu 🙂
perfetti, sembrano usciti dalle mani di bree di depserate housewives!
*
ma sei dolcissima!!! Come i tuoi splendidi muffin
Anche a me piace molto prendermi cura delle persone care attraverso la cucina…
Una merenda o una colazione preparate con le proprie mani riscaldano il cuore di chi le riceve. E di conseguenza di chi le ha preparate… 😉
Buon fine settimana!
Con questi farò la felicità di mio figlio.
Grazie
Mandi
Che dolce pensiero!!!
P.s: perchè non partecipare alla raccolta di Pan di Panna?
Fai un tour da lei e lo scoprirai!
Un abbraccione
Mi piace l’idea della “merenda buona d’altri tempi”!
Bei muffins!
Sabrine, i tuoi muffins sono veramente perfetti. Sei sempre bravissima in tutto quello che fai.
Complimenti. Buona giornata. Virginia
Il bimbo della torta allo yogurt… Quando lo hai presentato nell’altro post mi sono venuti in mente certi personaggi di romanzi per ragazzi di cui ovviamente ora non ricordo neanche un titolo! La tua ricetta è davvero particolare, meno male che ti è tornata in mente e io me la segno al volo! Ideale per future merende del tupilotto. Un bacio di buon week end
troppo buoni…..io li adoro moltissimo la tua versione con la farina integrale,mi incuriosisce…peccato solo che non ero vicino al bambino…magari lo aiutavo ad assaggiarli!!!baci
PS:bella pure la tua indicazione sulla preparazione e onestamente anche io li riempio quasi tutti,perche’ la gobbetta porta sempre fortuna…….e non si rischia di vederne qualcuno fliscio..ahahaha
che belli tuoi muffins!!!! buoni buoni soprattutto con le gocce di cioccolato!!! i tuoi post sono adorabili… con tutte le spiegazioni 🙂
A me i pirottini di carta piacciono molto per per i muffin dolci, per le preparazioni salate ho risolto invece con gli stampi in silicone: non li ungi, non perdi tempo, si sforma tutto perfettamente ed alla fine li lanci in lavastoviglie (come avrai capito sono una persona estremamente pratica!)…
Deliziosamente perfetti questi muffin!! domani a colazione sarebbero un ottimo modo di iniziare la giornata!!
bacioni
Bellissimo il tuo post!
Mi piacerebbe abitare dall’altra parte della piazza…!
bellissimo questo post…e questi muffin sono una delizia!
Adoro i muffin soffici e fragranti la mattina.
Molto utili i tuoi consigli.
Ciao
Buoni!!!Grazie della visita e dei complimenti ma quando passo da te il profumo dei tuoi dolci mi fa soffrire!!Mi viene una voglia!!!Ciao.
Post adorabile, la ricetta che riaffiora… I muffin grande fantasma semplice ma difficilmente perfetto. Beh adesso devo provare questa versione:-)
Buona notte e buona domenica
sembrano proprio muffin felici! e poi conoscendo la tua meticolosità ne sono certa. Anch’io riempio a 4/5: gobbe perfette! il dubbio ce l’ho sempre sullo stampo- di solito uso i pirottini di alluminio usa e getta e non li ungo ma preferirei usare la carta e la prossima volta ci riprovo.
Sai che limoni glassati con la melagrana non erano male?il cosciotto era di maiale e non d’agnello ma funzionava bene lo stesso
brava, dolce e tenera come quetsi splendidi muffin. buona domenica!
ho fatto i muffin tante volte, ma hai descritto il perchè di cose che facevo senza pensare.
Brava!
Mi piace sempre come racconti le tue ricette 🙂
Proverò i tuoi muffi….visto che io la ricetta giusta ancora non l’avevo trovata 🙂
a presto
Vale
un dolcissimo pensiero per un amico speciale 🙂 mi piace provare sempre nuove ricette di muffin quindi credo che ruberò il tuo foglietto dalla scatola di latta
Un bacione
fra
Chiedo scusa a tutti per il ritardo con cui rispondo ai commenti, ma sono finalmente a casa dopo diciotto giorni di assenza e un rapporto molto saltuario con il pc: spero comprenderete…
Magia da Ines: Olà amiga brasileira! Gradidao, bom dia!
Marina: mi devi scusare, mi scrivi sempre delle cose così carine e affettuose, ma in questo periodo non ho un minuto di tempo per rispondere adeguatamente. Arriverà un po’ di calma… Per i muffins, se hai lo stampo prova a fare questi, vengono sempre buonissimi, li puoi surgelare e tirare fuori al mattino per il maritino (e c’è pure la rima…). A presto e grazie!
P.S.: onorata della menzione d’onore nel post dedicato a Carlo V… grazie di cuore
kristel: se per caso hai provato a farli, mi farebbe molto piacere sapere come ti sono venuti: ci tengo! Grazie di cuore e a presto
tartina: … but I’m not a desperate housewife! Quanto alla tenerezza: sotto una scorzetta nient’affatto tenera… forse sì! A presto
ilcucchiaiodoro: io ci tengo così tanto ad accreditare un’immagine severa di me, ed è già la seconda persona che mi “accusa” di dolcezza… sono davvero così trasparente? C’è qualcosa da rivedere nella mia strategia di comunicazione… Grazie di cuore per il commento e a presto!
Carolina: noi due siamo molto in sintonia su certi argomenti… è vero che la cucina riscalda il cuore e contribuisce ad alimentare rapporti tra persone anche diversissime. E’ un modo di comunicare, in fondo… Grazie per il commento affettuoso, ci tengo tanto alle tue visite e scusami se non riesco in questo periodo a fare altrettanto. A presto
Rosetta: guarda, penso proprio di sì. I bambini li adorano, e poi sono sani, con pochi grassi, e li puoi pure surgelare per tirarli fuori e infilarli così come sono nel sacchetto della merenda: all’ora di ricreazione saranno perfetti! Se li fai mi fai sapere com’è andata? Ci tengo. Grazie e a presto
Simo: Sei molto gentile. In queste tre settimane ho avuto un rapporto “episodico” con i blog di cucina, perchè sono stata impegnatissima. Ma seguirò il consiglio… Grazie!
Gloria: la merenda buona d’altri tempi fa bene ai bambini (e non solo): li gratifica, li rassicura e li abitua alle cose buone. Finché è possibile farlo, perché no? A presto!
virgikelian: Virginia, mi fai arrossire… I muffins sono molto semplici, e forse per questo mi piacciono: sono alla portata di tutti! Grazie di cuore, mi fa piacere averti nella mia cucina. A presto
Isafragola: il bimbo della torta allo yogurt, lungi dall’essere un personaggio da romanzo per ragazzi è un bambino vero, verissimo! Che, non sapendo del post precedente, vi si è riconosciuto leggendolo (lui ovviamente sapeva del mio blog…). Da allora, quando posso (cioè quando sono nella sua città, cioè nell’altra mia casa) gli dedico qualche dolcetto di suo gradimento, a sorpresa. Ed è un piacere immenso sapere che si mangia le fette del mio panbrioche a ricreazione il giorno dopo… Quanto a questa ricetta di muffins, provala in attesa che il tupilotto cresca: piace anche ai grandi! Grazie per i tuoi commenti, e scusami: mi piacerebbe avere il tempo di essere assidua con te e ricambiare, ma devvero in questo periodo non ci riesco. Un bacio all’ex- tuppiatore. Buonanotte
Scarlett: guarda, questi sono proprio buoni. Io un po’ di farina integrale ce la metto, mi pare che col cioccolato ci stia bene e dia un po’ di consistenza all’impasto, che però e molto fragrante e soffice. Condivido l’idea che la gobba dei muffins porti fortuna… A presto e grazie!
Pasquy: sono onorata dal tuo commento! Grazie, sei molto gentile. Le spiegazioni? Mi accorgo che ci sono persone (ragazzi e non solo) che hanno bisogno di qualche “dritta” in più per essere a loro agio in cucina, e allora mi sforzo di spiegare cose che magari per altri saranno ovvie… Fondamentalmente, penso che tutti abbiamo poco tempo a disposizione per cucinare, e così cerco di rendere le cose più facili a chi decide di provare le ricette di casa mia: tutto qui. Grazie ancora e a presto,
Virò: la praticità in cucina è essenziale, soprattutto se si ha poco tempo a disposizione. Io personalmente, ti confesso, non amo gli stampi in silicone, anche se ne ho uno proprio da muffins mignon! E, altra confessione, non ho mai voluto una lavastoviglie… Beh, qualche elemento di bizzarria è concesso, no? A presto
manu e silvia: beh, se ve li siete preparati fatecelo sapere! E diteci come vi sono venuti. Grazie ragazze, siete sempre molto carine, a presto
Benedetta: guarda, è così divertente attraversare la piazza (che poi è quella principale della città, con tutti che ti vedono mentre si prendono l’aperitivo) con questi fagotti caldi e profumati! Proprio una cosa d’altri tempi… A presto!
Federica: grazie, sei gentilissima. A presto
Dajana: i muffins fatti in casa a colazione sono un piccolo lusso. Di quelli alla portata di tutti: basta farli e surgelarseli: si scongelano mentre si fa la doccia! A presto e grazie di cuore per i tuoi commenti, che apprezzo molto.
Anna: mannaggia, mi spiace far soffrire qualcuno… Ma non li puoi fare e regalarli a qualcun altro? A presto
dada: ciao, che piacere sentirti. Il poco tempo mi ha tenuto lontana dai blog amici, dunque anche dal tuo, e me ne dispiace. Mi fa sempre un grande piacere averti in giro per la mia cucina. E se per caso dovessi davvero provare questi muffins, mi farebbe un grande piacere avere un tuo giudizio sul risultato… Grazie, dada, e a presto. Buonanotte
simonapinto: quasi tre settimane in giro: mi ero dimenticata del cosciotto! Ma limoni glassati e melagrana mi incuriosiscono assai… Gobbe perfette con riempimento a 4/5? Il tuo parere mi conforta… Pirottini? La carta la trovo più “gentile” dell’alluminio, non saprei dirti perché, e poi funziona benissimo. Se ci provi a fare questi muffins felici, fammi sapere. A presto, buonanotte
Irene: grazie di cuore, sei molto gentile. A presto
zucchero d’uva: Sai, mi immedesimo nelle persone meno esperte (e ce ne sono) per le quali anche un accorgimento in più può essere utile. Mi piacerebbe trasmettere il messaggio che cucinare non è una cosa complicata, ma anzi è alla portata di tutti. Grazie, a presto
Ariel: sai, le mie ricette le racconto come sono, e come vengono. La cucina è talmente intrecciata alla vita reale, quella di tutti i giorni, fatta di cose minime, che ci accomunano tutti… non saprei immaginarla e scriverla in altro modo! A presto
Fra: questo bambino è proprio un amico speciale… Ricette di muffins? Ne esistono davvero un’infinità, ma ci ho messo un po’ di tempo a mettere a punto questa, che a noi piace tanto. Spero anche a te. A presto e grazie
Come sempre i tuoi post contengono un bellissimo racconto e tanti consigli utilissimi.
Bravissima Sabrine, leggerti è sempre più bello.
Albertone
p.s.: ma dove si trovano questi cd-ricettari 😉
Un filo sottile che unisce la lettura del blog alle merende di un bambino penso che non ha uguali per chi in cucina si dedica ai sorrisi altrui ancor prima che alle loro pancie 😉
La ricetta ideale non esiste lo diventano solo quelle che riescono in questo intento e quindi non mi resta che prendere spunto da questa preparazione per cercare nuovi sorrisi a me cari.
Grazie come sempre per i dettagli…
I 4/5 come indice di riempimento e la farina setacciata sono effettivamente la chiave di volta in molti casi per un risultato estetico e di palato. Uso molto poco la farina di grano integrale ma questo accostamento fatto da te mi intriga molto. Lo aggiungo ai to-do 😛
Buon inizio settimana
anche io sono ancora alla ricerca della ricetta di muffin che mi soddisfi completamente… a questo punto mi sento obbligata a provare i tuoi! seguirò tutti i tuoi consigli 🙂
Che piacere iniziare la settimana leggendo il tuo blog: emana sempre semplicità, freschezza e genuinità!
Chiara
Bellissimi!
Muffins al cioccolato! un grande classico … ne vorrei proprio uno adesso, mi riscalderebbe il cuore…
grandi e preziosi suggerimenti complimenti perché sono davvero bellissimi. Per i 3/4 ai ragione ho lasciato perdere questo dosaggio, io metto di più 😉
ottimi! segnata la ricetta anche i suggerimenti! ;))
Come non hai mai voluto la lavastoviglie?!
Guarda…credo che la lavatrice e la lavastoviglie abbiano contribuito all’emancipazione femminile più di mille battaglie dei radicali!
Ciao! mi sa che ci siamo fiutate a distanza…avevo adocchiato proprio oggi su un blogroll di un’ amica i tuoi muffin..e volevo farti una visitaina per conoscerti..quand’ecco il tuo commento!
complimenti anche a te per il blog davvero bello!
ho visto anche la tua torta allo yogurt che proprio oggi volevo preparare con la mia bimba e che presto posterò…io però la faccio a ciambella anch’io con cioccolato, ma con yogurt alla banana!
una cosa per i muffin: al posto della farina integrale posso mettere 300 di farina00?
baci baci e a presto!
Laura
Sono perfetti e ci hai raccontato una storia bellissima. Grazie
sabrine, grazie 1000 per tutte le dritte che ci hai insegnato..mi credi che fino a qualche anno fa avevo una guerra aperta con i muffins?..non mi venivano MAAAI! poi ho capito dov’era l’errore e non mi sono più fermata!!Bellissima anche la storiella ed ovviamente splendidi i tuoi muffins!!
ciao ciao!
Come sempre mi fai ridere quando leggo i tuoi post, nella fattispecie le note!
Peccato che mi manca lo yogurt altrimenti ero già partita in direzione cucina! Ma domani saranno la nostra merenda! Un bacio
decisamente divine e poi anche con tutte le spiegazioni dettagliate!!!sei un mito!!bacioni imma
Carissima, grazie per il tuo passaggio e per il commento. Le presine sono nate prima del mio blog e l’idea di abbinare loro una ricettina è venuta da sé. Mi devo complimentare per i muffin e soprattutto per le graditissime spiegazioni. Brava! buona settimana Marm
ma perchè non vedo più i tupi post nel mio blogroll..uff:(
ecco cosa preparare per la prossima colazione del week end!
grazie per il bellissimo post
E’ vero, preparare cibi per le persone amate è gratificante e il bambino del post è fortunato ad essere tuo amico.Vorrei essere quel bambino, ciao
sono buonissimi oltre che bellissimi…buona settimana Luisa
Ho risposto a tutti ieri sera, ma per qualche mio pasticcio informatico non sono evidentemente riuscita a pubblicare il mio commento: scusate, ci riprovo…:
Albertone: sei molto gentile. I consigli? Non ho nulla da insegnare a nessuno, ma mi accorgo che ci sono persone, soprattutto i ragazzi, che a volte non sanno da dove cominciare: ecco, vorrei solo rendergli la vita più facile. Buona giornata
Gambetto: cucina e vita sono un intreccio inestricabile, almeno per me. E la soddisfazione di regalare a un bambino un momento che in futuro sarà un bel ricordo è impagabile. Quanto alla farina integrale: finalmente abbiamo trovato un punto di disaccordo, io e te! Perché io ne metto un po’ dappertutto, appena posso. Buona giornata ragazzi!
il_cercatOre: ognuno ha la sua ricetta ideale, non solo di muffins… questa è semplicemente la mia! E se per caso la provi, fammi sapere come è andata: ci tengo! Ciao
Chiaretta: grazie e buona settimana (in ritardo, ma faccio quel che posso…). A presto!
Saretta: grazie! Buona giornata
Maurina: questi riscaldano il cuore e pure le fredde giornate d’autunno! Se potessi te ne regalerei uno…
Mariluna: mi conforta sapere che anche tu, bravissima, la pensi come me. Non ne potevo più di muffins senza gobba! A presto e grazie per il commento
annarita: se per caso li fai, mi farebbe molto piacere sapere come vengono… Ci tengo proprio! A presto e buona infornata
Virò: ecco, mi dispiace aver perso le risposte ai commenti di ieri sera, perché questa a te mi era venuta bene…
Dunque, l’argomento è serio, anzi serissimo. Liberazione delle donne: giovanissima ma c’ero. E non solo non rinnego nulla, ma penso che sia stata la più grande rivoluzione del secolo scorso: non foss’altro perché ha liberato milioni di persone senza fare un morto.
Ciò detto, confesso di amare perdutamente la lavatrice: ci metto di tutto, persino qualche cappotto e i maglioni di cachemire, la padroneggio a perfezione e uso un unico detersivo facendo molta attenzione ai dosaggi. Posso zappare un orto, lavo i pavimenti, ma non chiedetemi di lavare a mano neppure un paio di calze, perché non lo faccio.
La lavastoviglie invece non mi piace, non l’ho mai voluta (e sì che a casa dei miei c’era…). Il perché? Beh, mentre una buona lavatrice è in grado di lavare tutto meglio che a mano, una lavastoviglie no: le pentole te le devi fare, i bicchieri sono opachi, i piatti li devi sciacquare sennò ti ritrovi i residui di cibo… insomma, preferisco il risultato del lavaggio a mano. Il mio approccio è: uso la macchina se funziona meglio delle mie mani.
Dov’è finita la liberazione femminile, ti chiederai… e te lo dico subito. Nella divisione dei compiti tra me e mio marito. Il quale, dall’alto delle sue tre lauree, sostiene che lavare i piatti lo rilassa e gli favorisce la concentrazione! A presto
Laura: certo che puoi impiegare tutta farina 00, ma in questo caso occhio al latte: la farina integrale tende ad assorbirne di più, per cui te ne servirà un po’ meno. Fammi sapere come va l’esperimento. A presto
grazie anche di questi cara, li inserisco subito
Un besos
Barbara: sei molto gentile. A presto
Morena: guarda, i muffins sono semplici, ma la semplicità non è mai banale… Ciao!
Milla: se devi ancora comprare lo yogurt, prenditi quello intero: fa la differenza. Se ti va, mi piacerebbe sapere come ti vengono: mi sento sempre un po’ responsabile quando qualcuno investe del suo tempo a fare le mie ricette… Buona giornata
dolci a… gogo!!!: beh, mi metti in imbarazzo Imma, detto da te che sei una delle dee della pasticceria nel web! A presto
Marm: avevo davvero pensato che ne avessi diverse, da abbinare alle varie pietanze. Grazie per le parole gentili e benvenuta qui! A presto
Genny: risolto il problema? Ci tengo così tanto ad averti in giro da queste parti… Buona giornata
Micol: allora, buona colazione della domenica con qualche giorno d’anticipo. E facci sapere se i muffins ti sono venuti bene. A presto!
giardinofiorito: non vorrei averti indotto una regressione infantile… fammi avere il tuo recapito e te li mando, i muffins! Oppure prova a farli, perché sono semplicissimi… Ciao
soleluna: grazie! E buona settimana anche a te.
Mara: oddio!… temo di essermi dimenticata di inserire l’immagine del tuo contest nelle mie pagine… Cerco di rimediare quanto prima, scusami. Buona giornata
I muffins sono il mio tallone d’Achille, sto raccogliendo tutte le ricette che mi sembrano davvero collaudate per prendermi la mia rivincita… e questa naturalmente ne farà parte.
m.
Fantastica la tua idea di liberazione femminile!
Purtroppo non universale però: di mariti che si rilassano lavando i piatti mi risulta esista solo il tuo (tienitelo stretto!), i nuovi modelli di lavastoviglie invece sono reperibili ovunque, in quaranta minuti lasciano tutto pulito e sterilizzato mentre tu sei rilassata sul divano a leggerti un libro…i problemi che ricordi tu sono legati ai modelli vecchi: anche quella dei miei genitori era mediocre.
Comunque il mio è un commento di parte: io adoro gli elettrodomestici…scopa elettrica, impastatrice, spremiagrumi, microonde, vaporiera, gelatiera, ecc. in casa mia fanno tutto meglio di me!
Mariù: guarda, devi prenderci la mano e soprattutto: non mescolare troppo l’impasto, più è granuloso e meglio è! Festeggiamenti a Berlino per l’anniversario del prossimo 9 novembre? Ho visto gli U2 in tivù davanti alla Porta di Brandeburgo… che emozione. Buon fine settimana!
Virò: penso che tu abbia ragione sui vecchi modelli di lavastoviglie, ma io ho ancora qualche ritrosia… oltre ad aver organizzato la casa senza un posto per metterla! Invece mio marito un posto ce l’ha. E comunque, non potrei mai mettermi in casa tutti quegli elettrodomestici: la scopa elettrica non ce l’ho (e nemmeno possiedo una scopa normale, a dire il vero), impasto a mano, il mio spremiagrumi è quello vintage di vetro, il microonde me l’avevano regalato e io l’ho regalato, per vaporiera ho il cestello coi buchi, gelatiera non presente. Insomma: scopro di essere una femminista del Paleolitico! Persino la moglie di Fred degli Antenati ha più elettrodomestici di me! Però, un dinosauro aspirante magari all’Unieuro me lo vendono…
Festeggiamenti a Berlino sì, tanti… ma non per me.
Onestamente preferisco tenermi lontana dai festeggiamenti di massa, non ne vado matta in generale.
E gli U2 (lo so, devo essere un caso più unico che raro) non li sopporto. 🙂
Un bacione!
m.
Mariù: va bene che non ti piacciono gli U2 e che i riflettori non erano per te… ma ammetterai che l’occasione da festeggiare fosse “storica”? Comunque la si pensi? Ciao!
Naturalmente!
Ma infatti lo spirito c’era eccome…
Pensa che io a Berlino abito lungo la Bernauer strasse, una delle parti più importanti per il muro a Berlino insieme al Checkpoint Charlie e l’East Side Gallery. E il mio palazzo è stato costruito, dopo la caduta del muro, proprio sulla Todesstreife, la Death Strip, la striscia della morte, quella terra di nessuno in mezzo a due muri che non era né est né ovest e lungo la quale le guardie uccidevano a vista chiunque cercasse di scappare… come tutti quelli che sono morti cercando di scappare attraverso il tunnel scavato per notti intere nella Strelitzer strasse… la via di casa mia.
Fa un certo effetto.
Per quello dico che non c’è bisogno di andare alla Porta di Brandeburgo a folleggiare, qua quell’atmosfera la senti tutti i giorni.
Magari se suonava Stevie Wonder ci andavo 🙂
Mariù: Cara Mariù, grazie di cuore per questo bel commento. Sentire da te come si vive oggi in luoghi che troppo a lungo sono stati invivibili – anzi, peggio ancora: luoghi di morte – fa un effetto incredibile. Noi li vediamo alla tivù, ma tu e tanti altri ci vivete tutti i giorni… ovvio che non abbiate bisogno dei concerti alla Porta di Brandeburgo per ricordarvi di cosa è stato.
Grazie, dunque, per il tuo racconto: un’incursione nella storia che arricchisce tutti noi. A presto
Mi hai conquistato con i tuoi muffin, soprattutto con questi al cioccolato che sembrano dire: “Ma che aspetti a saltarmi addosso?” 🙂 Complimenti per la tua bravura e per la simpatia che traspare dai tuoi post 😉
Lucia: E tu che aspetti a saltargli addosso, a questo muffins con le gocce di cioccolato? Accendi il forno! A presto
i muffin, ricetta semplice e che fa felice i bimbi! Grazie
Se ti va seguimi su http://www.federicadp.blogspot.com
Li faccio subito cercando, una volta tanto, di essere rigorosa con le dosi. Vorrei metterci pure dei dadini di pera nashi, sperando di non rendere l’impasto troppo bagnato!
Federica De Prezzo: I muffins fanno felici tutti, grandi e piccoli: soprattutto i muffins al cioccolato… Benvenuta Federica, a presto
Zolletta: Sulle pere nashi mi trovi impreparata, ma sappi che nel blog c’è una ricetta di muffins alle pere con noci tostate che magari ti piacerebbe. Quale che sia la tua scelta tra le due ricette, se davvero li prepari facci sapere se ti sono piaciuti! A presto
cara…domani mi lancio in in’impresa mmirabolante con questi tuoi muffin… pensami!
Ti racconterò…
Premesso che con i dolci faccio un passo avanti e un altro indietro…. 😉 a me sembra poco dolce l’impasto…si può aggiungere altro zucchero?