I miei maritozzi per Adriano…
C’è in giro gente che copia a tutto spiano. Il genere non è nuovo: di copioni è pieno il mondo e di falsi – più o meno d’autore – è disseminata la storia. Ma anche la categoria, che di simpatia ne ispira poca in ogni caso, merita i suoi distinguo.
C’è chi copia per sfida, per capire quanto vicino può arrivare all’originale, magari traendo in inganno chi di originali dovrebbe intendersene per mestiere. Corrono giusto venticinque anni dacché tre finte teste di Modigliani riemersero dal Fosso Mediceo di Livorno. I critici d’arte gridavano alla scoperta, discettando ispirati sui colpi di scalpello del grande Modì. Peccato che le teste fossero state sbozzate a colpi di trapano da tre studenti universitari e da un bizzarro artista concettuale: una burla goliardica. Ci fu qualche solone della critica d’arte costretto a ridimensionare i propri sogni di gloria, ma nessuno si arricchì a scapito d’altri: e il mondo finì per ammirare il genio creativo di quei giovani “copioni”.
I tempi cambiano. Finita l’epoca dei falsi d’autore, oggi scarseggiano gli autori e fioriscono i falsi: in tutti i campi. La tecnologia fornisce alibi e supporto ai ladri di idee: siamo nella società del “cut and paste”! Guardatevi attorno, è tutto un “copia e incolla”: ricerche universitarie, bilanci aziendali, siti web, tette e zigomi, programmi televisivi, persino stralci di programmi elettorali. Tutto si copia e tutto si incolla: sembra una nuova legge della fisica. Alla quale non si sottrae nemmeno l’universo della cucina, reso effervescente da un’ondata di attivismo affaristico senza precedenti.
In vent’anni, cucinare è passato dall’essere un affare casalingo da massaie a un affare globale da fichissimi gourmet. La cucina è di moda, e come tale si vende. E’ tutto un fiorire di riviste, libri, trasmissioni. Che richiedono personaggi: a volte autentici, a volte costruiti maldestramente a tavolino. C’è un ragazzotto che si muove disinvolto ai fornelli come se fosse con gli amici al pub? Subito compaiono giovani similcuochi che di certo si esercitano ore davanti allo specchio per lanciare limoni e impugnare padelle come fa lui! Si copiano stili, abbigliamento, inquadrature, battute… figuriamoci i piatti!
Un tempo persino Pellegrino Artusi – che nel suo campo era qualcuno – citava la fonte delle sue ricette: e se poteva, ci aggiungeva un aneddoto, un pensiero gentile per l’autore. Adesso, che di gente del calibro di Artusi ce n’è pochina in giro, è tutto un “taglia e incolla”. Non c’è più nemmeno bisogno di scomodare le Poste Regie per farsi inviare dalla signora Marietta la ricetta del panettone: basta attaccarsi a Internet e scopiazzare indisturbati i siti altrui.
La pratica è diffusa anche tra bloggers, per onestà intellettuale dobbiamo ammetterlo. Ma è cosa ben più odiosa quando a copiare sono quelli che di ricette campano, perchè ne hanno fatto un mestiere: quelli che scrivono libri, conducono programmi in tivù, aprono scuole. E non mi si dica che certe cose possono capitare: chiunque si dedichi alla pratica del “taglia e incolla” sa bene che prima o poi la situazione sfugge di mano…
Ora, dico io, ogni lavoro ha una sua dignità: persino mostrare il décolleté in televisione parlando di calcio o di polenta. Purché sia fatto con impegno e onestà. Ma non c’è nulla di professionale – e dunque di rispettabile – nel saccheggiare i blog alla ricerca di ricette da spacciare come proprie.
Signore e signori copioni vip, regalate al vostro pubblico almeno una parvenza di professionalità: prima di imperversare per l’etere con un mestolo in mano, squittendo consigli farlocchi e ricette non vostre, premuratevi di fare le opportune verifiche. Magari vi è sfuggito un “taglia e incolla” di troppo… Prima di pubblicare libri e aggiornare archivi in rete, fate un controllo di qualità sugli ingredienti: proprio voi, che di cucina dovreste intendervene, fate in modo di metterci solo farina del vostro sacco.
Quanto a noi bloggers, state tranquilli: faremo la nostra parte.
Ci organizzeremo e vi smaschereremo. E troveremo il modo di farlo anche davanti al vostro pubblico: quello di cui dovreste avere maggior rispetto perché vi consente di campare di ricette.
Saluti e baci.
I MIEI MARITOZZI PER ADRIANO…
INGREDIENTI
farina Manitoba: 300 gr
farina bianca 00: 250 gr
zucchero semolato: 100 gr
latte: 200 ml
burro: 80 gr
uvetta sultanina: 80 gr
uova: 1
lievito di birra: 25 gr (un cubetto)
zucchero a velo vanigliato: 3 cucchiai
Mettete a bagno l’uvetta in un bicchiere d’acqua tiepida. Fate intiepidire la metà del latte con due cucchiai di zucchero e scioglietevi il lievito mescolando molto bene, finché non inizia a formarsi la schiuma.
Miscelate le farine in una grande ciotola, fate una fossetta al centro e versatevi il lievito disciolto. Iniziate a sbattere con forza con un cucchiaio, come per una frittata, e cercate di incorporare pian piano un po’ della farina attorno; fermatevi quando avrete ottenuto una specie di panetto morbido, al centro della fossetta di farina. Fatelo riposare 15 minuti.
Sbattete l’uovo con lo zucchero restante, aggiungetevi il burro fuso (fatto intiepidire) e rovesciate tutto sul panetto lievitato riprendendo a sbattere con il cucchiaio per incorporare farina. Aggiungete anche il latte, un po’ alla volta perché dovete regolarvi voi circa la consistenza dell’impasto: dovete riuscire a lavorarlo con le mani senza che vi resti appiccicato.
Quando avrete raccolto tutta la farina e l’impasto si staccherà dalle pareti della ciotola formando una palla, rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato e lavoratelo bene dando 8 torciture: non dimenticatevi di sbatterlo con forza sul piano di lavoro a metà della lavorazione.
Quando avrete una palla liscia e compatta, allungatela in un “serpentone”, allargatelo con le mani e disponete l’uvetta all’interno nel senso della lunghezza, riavvolgete l’impasto su se stesso e date un altro paio di torciture senza spingere troppo per non schiacciare l’uvetta.
Uungete l’impasto con un cucchiaino d’olio e mettetelo a riposare nella grossa ciotola pulita, sigillandola ermeticamente con della pellicola. Lasciate riposare in un luogo riparato per almeno un’ora e mezza.
Accendete il forno a 240°. Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume rovesciatelo sul piano di lavoro, sgonfiatelo con il palmo della mano e ricavatene dei panini ovali, appuntiti alle estremità, di una decina di centimetri di lunghezza. Disponeteli sulla leccarda ricoperta di carta forno, distanziati tra loro perché non si attacchino in cottura, e fateli lievitare per 20-30 minuti.
Nel frattempo preparate la glassa con lo zucchero a velo e paio di cucchiaini d’acqua: dovete ottenere una pappetta densa e vischiosa, quindi aggiungete l’acqua poco alla volta.
Infornate per 5 minuti: appena vedete che i panini sono dorati in superficie estraete la leccarda dal forno, spennellateli velocemente con la glassa e rimetteteli a cuocere direttamente sulla griglia (così non si scuriscono sotto).
———————————
Scusate le lungaggini ma qualche nota oggi ci vuole…
Innanzitutto i link alle ricette rubate di Adriano e di Lydia, che pubblico più che volentieri.
Smascheriamo i furbetti?
Ripeto qui quanto scritto nei miei commenti ai loro rispettivi posts: perché non troviamo il modo di denunciare collettivamente in una qualche forma “codificata” questi casi? Io ho suggerito un messaggio breve e a testo fisso, nel quale cambino solo date e nomi, da diffondere ogni volta che si scopre un copione illustre. Senza fare nomi di persone, ma limitandosi a dire che nel tal giorno alla tale ora sul tale canale è stata diffusa una ricetta di (….) senza che l’autore ne sapesse niente. Senza epiteti, accuse di furto, insulti: solo un dato inattaccabile, oggettivo. Insomma, nulla che possa ritorcersi contro chi ha subito il comportamento “predatorio”. Si potrebbero anche numerare, questi casi, perché temo che la gente dimentichi facilmente. Esiste da qualche parte un archivio delle ricette copiate? Con date e nomi?
Penso che il giorno in cui dovesse esistere una “massa critica” di informazioni del genere, sarebbe più facile anche denunciare l’accaduto su media diversi dal web. Nome in codice per la campagna: “E’ tutta farina del tuo sacco?“.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Ingredienti: burro-burro salato • farina bianca 0 e 00 • farina Manitoba • latte • lievito di birra • uova • uva e uvetta • zucchero semolato
li smaschereremo tutti!! fossi in loro mi vergognerei da morire…
Si!
E’ proprio così.
Concordo in tutto al 100%
E comunque…. anche da inc….arrabbiata fai delle cosine super!
Complimenti all’arrabbiatura allora… e uniamoci tutti.
nasinasi
wow perfetti questi maritozzi e concordo con te..possibile che gli è cosi difficile dire che hanno trovato la ricetta su di un blog???di sicuro sarà la redazione del programma a passarle le ricette che scovano sui blog e poi lei le passa per sue….ci sarebbe da vergognarsi veramente!!!
Concordo con l’analisi che mette a fuoco lucidamente quanto possa essere diversa l’arte del copiare se posta al servizio dell’ironia e non della frode. Il post si legge con molto piacere e la ricetta ne fa da corretto e profumato complemento. Come sempre è un piacere sapere che ci sono voci come la tua a sostegno di una certa dignità di sentire e di interfacciarsi con gli altri. Grazie
posso dire la mia???
anni fa ero iscritta al forum del programma “la prova del cuoco”… stavo giusto pensando: SE il mio nick fosse ancora lì… SE mi venisse il prurito alle mani… SE decidessi di creare un post con copincollato lo sfogo di Adriano…
pensate che TUTTO il forum lo leggerebbe??
cosa pensate succederebbe???
mi sta venendo un prurito pazzesco…
che faccio???
Caterina
Concordo con tutto, è vergognoso! Io sono d’accordo con qualsiasi iniziativa, anzi dico anche ci sarebbe da informarsi seriamente se un blog o un sito possono avere dei diritti registrati (tipo siae) così da prevenire o poter denunciare i plagi…
L’idea è semplice quanto efficace. Penso sia percorribile e sarei il primo a farne parte attiva.
L’unica cosa di cui dubito…è il buonismo delle persone coinvolte. Fintantochè il focus della questione è chiaro a tutti ci sarà anche un seguito, poi la cosa rischierebbe di perdersi, basta notare con quanta superficialità si rilasciano a destra e manca commenti ed apprezzamenti senza nemmeno aver letto bene la ricetta…o il post.
Fatto sta che non mi piace arrendermi, per cui valutiamo un format d’uso comune e che ben venga questa regola non scritta a difendere le passioni altrui e la nostra. Saarà cura dei singoli portare avanti un iniziativa che se ben avviata potrebbe essere di maggiore respiro 😉
Ci sono.
Ho già letto purtroppo dell’accaduto e concordo. Non so se le ricette scopiazzate possano essere “denunciate” in qualche modo… varrà pure qualcosa la paternità (o maternità) intellettuale! Agli esperti di codici e leggi la risposta…
Per la ricetta: sembrano proprio deliziose queste brioscine!! Aggiungo anche questi a quelle da provare il prima possibile 😉
sono venuti stupendi brava!!!!!!!
Brava hai fatto bene a fare questo post…lo farò anch’io nei prossimi giorni…è una cosa Vergognosa…
intanto mi complimentoper i tuoi maritozzi!!Brava!!
io ci sto!
sembra crescano come funghi…questi copia incolla ormai sono all’ordine del giorno.. se si fanno sparire due ecco che ne spuntano quattro…però qualcosa bisognerà pur fare, quindi ben vengano idee come le tue…intanto consoliamoci con un maritozzo!
Se si potesse in qualche modo fermarli…io ci sto! Non lo trovo giusto!!!Mi unisco
sono perfetti !!! ciao !
Ma guardate che questa è proprio bella!
Ora, in tutta sincerità, per la stima che ho io di quella trasmissione non è che la cosa mi stupisca o sconvolga più di tanto, però al peggio non c’è proprio mai fine…
A presto!
Ciao
piacere di conoscerti e grazie per essere passata dal mio blog. Se ti va di partecipare al mio blog candy
posta la foto con il link sul tuo blog e incrocia le dita. Beh in palio c’è anche un grembiule da cucina…..
a presto Cinzia
cncordo assolutamente …(anche io detesto rugiati e simili:DDD).. la cucina è dim oda e fa vendere..ma la cucina è una cosa che esisterà sempre…non puo’ passre ocme una moda…e i ladri saltan fuori e fan magre figure ….
Io la penso esattamente come te quindi, ci sto!Ed il mone della campagna mi piace assai…poi quella signora mi ta talmente sulle scatole….
Maritozzi super!!!bacione
non ho mai mangiato i maritozzi pero’ mi piacciono tanto sicuramente avranno un bel gusto…in quanto al resto concordo in pieno e ci sto qualsiasi iniziativa si faccia anche se nuova nel mondo dei blogger non mi piacciono i furbetti e ne ho visti di parecchi in giro!!!baci e se provo a fare i maritozzi ti faccio sapere….
Dico due cose due:
1 – sei pericolosa, molto pericolosa, perché dopo aver passato un periodo “no cucina, grazie”, sto sfornando torte a manetta per la mia metà (felicissima e stufo delle merendine inplasticate) e domani, siccome alla detta metà piacciono da pazzi i maritozzi, compero il lievito di birra e mi buttooooooooo. Ecco sei pericolosa, ecco, ma cosa mi stai fancendo?
2 – concordo parola per parola, comprese le virgole con quello che che hai scritto. In inverno c’è stato un plagio ridicolo al Cavoletto di Bruxelles, compresa la foto, ma questo porcaccia miseria pure in tv, eh no. Basterebbe così poco, ma così poco, una mail, una telefonata e chiedere, magari all’autore faceva pure piacere essere citato. Però copiare dai blog ha un simpatico effetto collaterale, non costa nulla. Ad ogni modo anche se non mi occupo di food ci sto con il “non è tutta farina del tuo sacco”.
Questa si’ che e’ una vera pagina da poter apparire in un “vero” quotidiano. La Repubblica dovrebbe leggerla, invece di copiare foto cosi da evitare di pagare diritti d’autore. Brava Sabrine, concordo su tutto, e ben venga “E’ tutta farina del tuo sacco?” Eri tu oggi, che in un commento parlavi di denunciare il tutto a Striscia? secondo me e’ un’idea fantastica, svergognati davanti a tutta l’ Italia. Un abbraccio.
PS: questi maritozzi sono la fine del mondo, potessi rubarteli……..tanto per rimanere in tema.
Correggo sopra: La Repubblica dovrebbe PUBBLICARLA invece……
che schifo, posso dirlo??? queste cose uccidono la mia voglia di postare ricette … io credo molto al passaparola, questi fatti si son verificati molto spesso negli ultimi 2 anni ma denunciando pubblicamente qualche sito lo abbiamo fatto chiudere, però che palle!! :-((
Sabrina, grazie di cuore per la stima che mi dimostri, davvero
Sabrina hai perfettamente ragione su ogni punto!!! è davvero una cosa moooolto brutta, soprattutto perchè le persone di certa gente “si fidano”, ne sono ammaliate e quindi non è giusto che vengano prese in giro in questo modo!!!
bellissimo il tuo post!!!
concordo pienamente con te!!
gli anni passano ma i fatti sono sempre gli stessi se nn peggio!!!
per i maritozzi che posso dirti…che sono in fase di lievitazione:), nn ho resistito!!
poi ti farò sapere!
grazie mille per la ricetta, per le tue parole, per il tuo blog!!
Non so che dire, mi preoccupo e basta, e mi viene come l’impressione che quello che facciamo ogni giorno possa vanificarsi in un secondo. Chi tra noi non ha la più o meno segreta aspirazione di vedersi citato in qualcosa di importante?? Chi nel perfezionare una ricetta non ha mai ma proprio mai sognato chissà magari un giorno qualcuno me la chiede e la pubblica sul serio?? L’abbiamo fatto tutti. Solo che di questo passo potrebbe veramente non accadere mai.
Non voglio credere che l’unica arma per proteggerci sia sborsare denaro ogni anno per mettere dei diritti reali e oggettivi e legalmente validi sulla nostra roba.
Per questo per qualunque iniziativa antiplagio ci sto. E ci sto anche a diffondere questo tuo post in tutti i modi possibili perchè condivido tutto.
Condivido quanto hai scritto (e pure fatto, buoni i maritozzi!) e anche la tua idea. Qui si sta veramente toccando il fondo, la tv che copia con disinvoltura non lo concepisco!
Esistono un’unfinità di ricette, alucne sono simili tra loro e non si tratta di plagio, ma in casi come questo, quando si copia, si “ruba” beh, bisogna farsi sentire!
Concordo pienamente con te!!!
E…posso rubacchiare un maritozzo???????
ciao sabrine, i maritozzi sono bellissimi e condivido in pieno tutto quello che dici.
Dimenticato: forse te lo hanno già scritto ma non riesco a leggere tutti i commenti precedenti; qualcosa di simile a quello che proponevi lo trovi da stella di sale e fior di sale che hanno fatto anche un logo che si può mettere nel proprio blog e tengono aggiornata una lista nera di siti e blog copioni, aiutando a capire cosa fare in caso di plagio.
Concordo pienamente!
In effetti sarebbe utile che ci fosse un’associazione bloggers,che avesse un certo peso, un po’ come l’associazione consumatori!
Mi sa che se si compila un elenco di ricette copiate viene fuori una Treccani.
I maritozzi sono splendidi, me ne mangerei uno seduta stante 😛
Non sono molto ferrata su queste cose, ma son certa che se dovessi vedere scopiazzata un qualcosa di mio (ipoteticamente), mi infurierei molto. E’ a dir poco sconcertante sapere che c’è gente che ama agire , e tra l’altro gente che ha un certo peso e fama. Mi spiace davvero molto per l’accaduto, non conosco Adriano, ma siamo tutti qui a condividere le nostre passioni, e queste cose sono ingiuste. Un bacio.
uniamoci e smascheriamoli,solo tutti insieme si può!!
Ciao! ma come devono essere buoni questi panetti! caldi e fragranti appena sfornati!
bacioni
Mi aggiungo anche io! E’ veramente una bassezza da quattro soldi!
Meglio pensare a questi spendidi maritozzi, anche se in questi giorni l’uvetta mi sta dando il tormento!!
i maritozzi!!
una bontà assoluta!!
il profumo che ha invaso la casa è meraviglioso!il sapore davvero sublime, morbidi, profumati, delicati e con la deliziosa glassa!!
grazie milleeeee!!!
il_cercatOre il problema è che questi non si vergognano per niente… Grazie, a presto
miciapallina Grazie, mi fa piacere che la pensi così. A presto
dolci a …gogo!!! ma le redazioni sono fatte di persone… che dovrebbero avere una testa e conoscere le regole del mestiere! Grazie Imma, a presto
Gambetto sempre in sintonia, noi… Grazie!
cockerina beh, potresti sempre intervenire: i forum non servono a confrontarsi? Ciao!
Libri e Cannella hai ragione, non mi sono mai posta il problema, ma dovrei informarmi… Sicuramente esisteranno siti ai quali attingere informazioni in merito. Ciao!
Gambetto intanto ti ringrazio, di cuore. Mi piace il tuo approccio, ragionato, al problema. Concordo sulla superficialità di tanti, ma penso anche che si tratti di una questione di civiltà: e non mi va tanto di passarci sopra. Senza erigere barricate e sventolare carte bollate (perché gli ardori barricaderi si smorzano in fretta), mi chiedo se davvero non si possa fare una cosa semplice, che non offra il fianco a eventuali attacchi, e che piano piano, con metodo, possa dare un contributo. Si tratterebbe di rifletterci bene, ovviamente, di informarsi. Altrimenti finisce sempre che ci si scambiano carinerie e “condoglianze”, ma dopo qualche giorno tutto torna come prima. Mi fa piacere la tua disponibilità. Grazie
Giulia Grazie! La mia idea, comunque, non sarebbe quella di sostituirmi agli esperti di codici e leggi: ma solo di fare la mia pate di blogger! A presto
Carmen grazie, a presto
Morena grazie, i fa piacere che la ensi così. A presto, con il tuo post…
Pippi grazie!
astrofiammante un maritozzo te lo offrirei volentieri. Quanto ai copioni, mi fa piacere che anche tu la pensi cosi. A presto
marifra79 guarda, magari fermarli sarà difficile, ma a volte le cose che nascono poco a poco possono produrre effetti inaspettati… Grazie!
FairySkull Grazie! A presto
Carolina pensa che io questa trasmissione non l’ho mai vista, se non qualche stralcio e non mi è parsa gran cosa. So di persone che hanno provato a seguire ricette e consigli che non hanno funzionato, dunque direi che il tuo commento è appropriato… Ciao Carolina, a presto
Cinzia grazie! Mi spiace non poter partecipare, per mancanza di tempo, ma ti ringrazio per l’invito. A presto
Genny G. figure magrissime, cara Genny. E mi piacerebbe contribuire a fargliele fare… A presto
Saretta grazie! Un’altra che la pensa come me…
Ciao cara!!!
Allora…dove parto?
Grazie per il commento al mio blog…che ricambio e mi faccio sostenitore in quanto APPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPROVO tutto ciò che scrivi!!!
In quanto alle ricette…ODDDDDDDDIO sono già ingrassata 1 chilo!
Passo alla cassa a pagare e mi metto in fila per la segnalazione sui “falsi d’autore!”
“GNAM” e “SMUAK”! Hai “ragionissimo”. NI
ciao, grazie di esser passata da me.
purtroppo in questo momento l’esofagite e l’insonnia gravidica non mi permettono di attivare i quattro neuroni che mi ritrovo.
devo riflettere sulla tua proposta che mi sembra interessante ma mi sembra anche poco percorribile.
ripasserò…
😉
mah, dopi 41 commenti non ho molte parole da lasciarti, ovviamente sulla “truffa” siamo tutti d’accordo. io ho trovato, anche recentemente delle mie foto laddove non le avrei mai messe. prese, usate e senza neppure un grazie. fra noi blogger cmq non si puà negare di utilizzare spesso ricette scritte da qualche altro “collega”, generalmente riadattate e comunque dignitosamente linkate. almeno, io lo faccio. per la signora rai….. non credo provi ne vergogna ne rimorso, tanto meno le interesseranno le nostre mail di protesta.
la rai, di tutto, di più….
infatti…..
ciao sabrine!
complimenti sabrine per il tuo post, in cui tutto quello che c’era da dire è stato detto con civiltà con chiarezza e con un vero taglio culturale, brava sei garbata lucida e senza invettiva! uno stile davvero apprezzabile considerata la sua rarità!
un gentile saluto!
Ciao Sabrine,
gia’ il fatto che tutte/i stiamo facendo il tam tam sulla rete è una gran cosa.
Questo e’ il mio contributo.
Dopo tutti questi commenti… non aggiungo altro se non che le tue ricette sono talmente buone e riescono che io me le copio sì, ma nel mio quaderno personale delle ricette! 😉 Tranquilla è un quadernetto che mi serve giusto per non riaccendere il computer ogni volta che voglio rifare una ricetta…
L’ultima volta ho fatto il tuo pan di spezie che ci stiamo godendo tutti i giorni a colazione… e ora con questi maritozzi sono davvero tentata! Grazie ancora e tanta solidarietà con Adriano e chiunque sia stato derubato! Un abbraccio!
Ciao!devono essere buoni questi panetti mi segno la ricetta grazie!
ti ho risposto da me, nn so se ti sarò di aiuto!
buona giornata!!!
Quoto per il nome in codice!
Sei una grande cara!
E se il tempo mi manca proprio da sotto le dita per fare altro…. intanto nel TAM TAM ci sono anche io.
Marzo scorso:
http://lagatteria.blogspot.com/2009/03/ctrlc-ctrlv.html
Oggi:
http://lagatteria.blogspot.com/2009/10/condivisione-vs-appropriazione.html
ma ti son venuti una meravigliaaaaaa…bravissima!
se passi da me da lunedì c’è una nuova raccolta, se ti può interessare…
baci e buona serata.
Son daccordo che se le “pubbliche denunce” avessero tutte la stessa matrice (ottimo il nome E’ tutta farina del tuo sacco?) sarebbero più efficaci in quanto più facili da individuare e quindi da comunicare. Forse sarebbe anche più facile che vengano notate da altri canali di comunicazione.
Il mio pieno appoggio ad Adriano e Lydia.
Albertone
ops: mi stavo scordando i complimenti per i bellissimi maritozzi ma… cosa son ‘ste torciture (non te l’avrò già chiesto vero?).
l’inziativa è interesssante : “è tutta farina del tuo sacco”, ma in cucina basta poco per sfuggire al plagio. Boni i maritozzi !
condivido la tua iniziativa e tengo gli occhi ben aperti!
ciao
Sono pienamente d’accordo… Pienamente aderente all’azione di smascheramento e alla campagna “E’ tutta farina del tuo sacco” (nome geniale).
Non so se c’è l’archivio delle ricette rubate, se esiste già, ma sarebbe il caso di organizzarlo. Perché il non citare la fonte è comunque, e resta, un furto…
buona serata
un abbraccio
giulia
p.s.: se passi da me c’è un riconoscimento pour toi…
Ciao , che dire, bellissimo post. Condivido in pieno quello che hai scritto così bene . Quello che si esercita con limoni e padelle per copiare il ragazzotto al pub , non lo posso guardare , mi vergogno per lui.
Per quanto riguarda la “signora” in questione , non merita neppure questo . un saluto . chiara
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Parole preziose e niente da aggiungere.
Si’ la cucina è di moda da molto anni (magari passerà anche questo) e quindi si assiste a tutte le deformazioni e disonestà possibili.
Per quando riguarda il falso, un problema ancestrale direi per cui pero’ non bisogna mai smettere di lottare, altrimenti si vanificano le differenze, non si sà da dove vengono le idee, l’evoluzione, la storia…
Naturalmente ci sono nel tam tam collettivo 🙂
Scarlett: i maritozzi sono dei panini dolci morbidi, con l’uvetta e la glassa sopra. Al forno del mio paese li preparavano tutti in fila, e durante la cottura si attaccavano tra loro ai lati… una bontà! Se li fai, fammi sapere che ci tengo… Sui furbetti, vorrei che non finisse qui: ce ne sono un po’ troppi in giro! A presto
Marina: dai, non dirmi che sono pericolosa! Meglio le torte e i maritozzi delle merendine implasticate, no? Piuttosto, facci sapere come va l’esperimento… Per gli scopiazzatori, vorei capire quanta gente la pensa come me e il tuo supporto mi fa piacere. A presto
Barbara: i maritozzi non devi rubarli, te ne regalerei se potessi… Quanto all’iniziativa, penso che se prima ci fosse una casistica numericamente più significativa forse anche Striscia la prenderebbe in maggiore considerazione. La mia idea è che non si dovrebbe stare con le mani in mano in attesa del prossimo furto vip… Ti ringrazio di cuore per le tue parole, a presto
Susina strega del té: secondo me non bisogna abbassare la guardia, sono i bloggers che devono “fare sistema” autotutelandosi: il passaparola funziona, e siamo tanti. Certo, sapremmo tutti come impiegare il tempo in maniera più creativa, ma vogliamo dargli la soddisfazione di farla franca? Ciao!
Lydia: stima dovuta, Lydia… A presto
Lauretta and Mary: intanto, senza scrivere nomi sui blog perché rischiamo pure di tirarci addosso gli strali dei ladri vip, dovremmo cominciare tutti a raccontare a voce a mamme, zie, amiche, nonne, e a tutti quelli che seguono certe trasmissioni che le ricette sono in buona parte farlocche e copiate. Che ne dite ragazze? A presto
Chiara: grazie! Vedo che poi i maritozzi li hai fatti… A presto
Sara: grazie, il tuo parere mi conforta. E ci tengo al tuo supporto all’iniziativa: mi picerebbe riuscire a portarla avanti. Intanto direi che domenica prossima potremmo tutti pubblicare la ricetta di Adriano: io farò il possibile. E tu?
Tania: e sai perché bisogna farsi sentire? Perché questa gente ci vive, di ricette, e dovrebbe essere molto più seria anche verso il proprio pubblico. Noi dobbiamo trovare il modo di farlo sapere a quanta più gente possibile che questi copiano, anzi rubano, il lavoro altrui: cominciamo intanto a farlo a voce… A presto e grazie!
Scarlett:
Abbiamo “scippato” un po’ della tua farina e ne abbiamo fatto un bannerino. Sta in cima alla nostra sidebar. Pensavo di farne, a breve, un post, chiedendo se qualcuno ha idee per migliorarlo, rendendolo magari più incisivo. O se qualcuno lo vuole così com’è, magari da inserire, con pazienza, in coda a qualche post, non tutti perché rimanga visibile, ma per lungo tempo. Prima però vorrei sentire se sei d’accordo. Ciao. Kat
Simo: grazie per il supporto, e quanto al maritozzo… se potessi non te lo farei rubare: te lo regalerei! Ciao
Isafragola: grazie di cuore, mifa piacere che questa sia anche la tua opinione. Quanto alle iniziative che citi (stella di sale e fior di sale) conosco bene la prima (blogger molto brava), meno la seconda, ma mi informerò meglio. Mi pare di aver visto che anche Artemisia Comina ha fatto qualcosa… si tratterebbe di unire le forze, facendo sistema…. Comunque grazie della dritta, ci sto pensando in questi giorni: ti terrò informata! Buona serata
eli: forse un elenco delle ricette copiate esiste già, ma secondo me non basta: bisogna dire dove sono apparse… sennò come li smascheriamo questi ladruncoli? Ciao!
Alessandra: Adriano è una persona da cui tutti abbiamo imparato qualcosa. Ma intanto l’8 novembre dovremmo pubblicare in massa la sua ricetta rubata: tu ci stai?
moleskine: d’accordissimo, l’unica strada percorribile è che noi, tra bloggers, facciamo sistema contro questi signori… Ciao!
manu e silvia: grazie, sempre gentilissime…
Milla: scusa, ma perché l’uvetta ti tormenta? Nel senso che non la trovi dal droghiere, oppure che vorresti mangiartela ma preferisci la morigeratezza? Grazie per la tua opinione sui copioni vipponi, a presto
Chiara: ma allora li hai fatti davvero?!? Grazie per avermelo fatto sapere, mi fa un grandissimo piacere che ti siano venuti bene: a noi piacciono un sacco! Buona serata
bear’s house: grazie per il tuo entusiasmo e benvenuta nella mia cucina, dove ogni tanto – come vedi – si divaga… A presto!
enza: ti aspetto, ma goditi tranquilla la tua maternità, che ai copioni ci pensiamo noi… A presto! E stai bene…
Gambetto: è un occhiolino d’intesa, vero? Allora grazie!
Babs: come ho scritto, la cattiva abitudine di prendere ricette altrui è diffusa tra bloggers… ma io sono una di quelle ottimiste, da bicchiere mezzo pieno, e credo che valga la pena di fare questa battaglia che è, di fondo, culturale. Grazie Babs, a presto
papavero di campo: ti ringrazio di cuore per il commento appassionato, che mi fa ben sperare sulla possibilità di condurre civilmente questa campagna. Non tanto, e non solo, a difesa dei bloggers derubati, ma di tutti coloro che vogliono scrivere (e leggere) in rete. Ricambio il saluto
Gaia: Ogni contributo è importante. Tu parteciperai alla giornata di domenica? A presto
Danda: felice di sapere che il pain d’épices vi aiuta a cominciare bene la giornata! Questi sono i furti che mi piacciono: quelli che regalano gioia e buonumore! Grazie per avermene reso partecipe: mi fa piacere. A presto!
virginie: … e se la fai, facci sapere come va! A presto
Chiara: grazie mille per la risposta più che esauriente sulle purpurate: non sono sicura di riuscire ad autoprodurmi il vincotto senza dosi, non conoscendolo, ma le tue ciambelle restano comunque molto interessanti. Dovrei trovare il vincotto o la sapa già pronti… magari ho fortuna! Grazie ancora e un saluto alle colline marchigiane
miciapallina: bene, vedo che il tema ti sta a cuore: vi darò aggiornamenti quanto prima. A presto e grazie!
Betty: grazie per l’invito a partecipare alla tua raccolta “al lievito di birra”: è certamente uno dei miei ingredienti preferiti! A presto e buona notte
Albertone: … e incasso anche il tuo appoggio, caro Albertone, con grande piacere! Mi incoraggia sapere che la pensi come me e ti terrò informato sulle prossime tappe della campagna. Quanto alle torciture, devo averle descritte da qualche parte, ma adesso non le trovo (prima o poi dovrò decidermi a fare questo benedetto post sulla mia modesta tecnica di panificazione casalinga…). Dunque: prendi l’impasto e lo allunghi in un “serpentone” facendo leva sui polsi, poi lo giri di 45° e con una mano lo tieni fermo e con l’altra lo riavvolgi impastando, finché non ottieni un altro pezzo, da allungare in un serpentone… questa è una torcitura. Con 7-8 ottieni una lavorazione di pasta lievitata perfetta per un pane, con un paio in più fai le brioches, il babà, e tutti gli impasti più pesanti (con grassi e uova). Spero di esserti stata utile e ti rinnovo la promessa di un post dedicato. Buona notte!
giardigno65: hai ragione: in cucina si sfugge al plagio con facilità. Ma mollare tutto e consentire a chi è in cattiva fede di farla franca non mi pare una soluzione… mi piacerebbe che ci fosse più cultura del rispetto degli autori (che poi è rispetto anche per i lettori). Grazie per il commento, a presto (e saluti alle ragazze…)
pinar: grazie, anche il tuo sostegno è molto importante! Ti terrò informata, a presto
Giulia dans le noir: cara ragazza, grazie di cuore per il tuo appassionato sostegno. Ci risentiamo presto sull’argomento. Ciao!
P.S. e grazie per il premio, lo inserirò nel prossimo post…
Chiara: che ti devo dire… sono certamente persone poco creative e che hanno poco da dire al loro pubblico, personaggi creati a tavolino, non persone vere. Grazie per il supporto, a presto
simonapinto: guarda, la sfida sarà smascherarli davanti al loro pubblico: dobbiamo trovare tutti insieme il modo di farlo. Agente 00, attenda disposizioni. Ciao e grazie!
dada: brava, hai colto nel segno: se non si porta avanti questa battaglia culturale si vanificano le differenze, che sono il sale e il lievito della cultura. Anche in cucina. Grazie di cuore per l’appoggio, buona notte dada
Albertone:
Scribacchini: cara Kat, posto che ogni iniziativa volta a fermare i copioni è benvenuta, ti informo che – dando seguito a quanto scritto in questa pagina – sto lavorando proprio a un banner che funga da logo all’iniziativa da me proposta e sto mettendo a punto un post che definisca i termini della cosa.
Non ho comunicato nulla, tranne il titolo, perché vorrei prima essere sicura di alcuni particolari… come dire: la questione, da parte mia è semplicemente in stand by, ma non sopita: per mia abitudine, preferisco ponderare bene le cose e chiedere le eventuali autorizzazioni prima di pubblicare, per non creare problemi a nessuno.
La mia iniziativa si chiamerà “E’ tutta farina del tuo sacco?”, come ho peraltro anticipato nel post qui sopra.
Ciao,
Sabrine
Ricevuto. Fai bene a ponderare e anche ad invitare a moderare i toni e scegliere bene i termini. Proprio in questo la tua idea di codificare il modo di protestare mi sembra particolarmente utile e azzeccata.
Se non ti scoccia, lascerei il nostro bannerino “personale” ( complementare alla tua idea) lì dov’è finché non arriva quello collettivo della tua campagna. Non farò invece nessun post per non creare confusione.
Ciao. Kat
Scribacchini: scusami per il ritardo con cui ti rispondo, ma questi sono giorni di fuoco (per giunta col freddo…). Ok, nessun problema: appena ho pronto qualcosa ti faccio sapere (ma sono nuovamente in partenza e il tempo è pochissimo). Intanto domenica ci sarebbe da postare la torta di Adriano e vorrei riuscire a farcela. A presto
Buongiorno Sabrine, inizio con il dirti che il tuo blog è magnifico ed altrettanto il tuo libro, me lo sono fatta regalare e mi sono innamorata dei lievitati… ho già in mente il regalo di Natale… volevo chiederti se l’uvetta è indispensabile o se la si può sostituire, eventualmente; a casa mia non piace un granché. Grazie mille in anticipo e buona giornata, Michela