I miei biscotti di primavera
Siete avvertiti: questo è un post pigro. Niente storie di fantasmi, né avventure con tassisti, né aneddoti surfistici. Neanche l’ombra di un pennello, o sentore di cere e trementina. Oggi ho deciso che sto ferma.
Non vi capita mai di sentirvi svuotati e leggeri? Perché è così che mi sento stamattina… Intanto perché sarei in una quasi-vacanza: lontana dalla città, dai suoi ritmi e da quegli orribili scatoloni che mi perseguitano da mesi (a proposito: libreria finita, quando torno la riempio e magari ve la presento). E poi perché tanto qui, anche a voler lavorare, non ci si riesce. C’è un ritmo lento nell’aria che avvolge tutto e tutti, una specie di generalizzata e stravagante apatia, quasi la consapevolezza che lavorando a pieno regime ci si possa far del male…
Ci metto almeno un giorno, ogni volta che arrivo, a ricordarmi che a queste latitudini nemmeno l’orologio è una certezza. Il tempo ha misure variabili a seconda che piova o splenda il sole, che si incontri un amico per strada o che ci sia una notizia di cronaca da commentare al caffé.
Qui basta un nonnulla per far saltare un appuntamento. E se volete avere un’idea più precisa del genere di “nonnulla”, immaginate un apprezzato artigiano che vi dice: “Mi scusi, ma non posso più venire questo pomeriggio: devo cucinare le fave”. Perché le fave, come gli asparagi selvatici, il cinghiale e l’agnello da latte sono una specie di calamità naturale da queste parti: se ve le regalano, non potete che restarvene a casa a cucinare. Fa niente se c’è qualcuno che si è fatto centinaia di chilometri per conferire con voi: non è mica colpa vostra se le fave ve le hanno regalate proprio oggi…
Ecco, ditemi voi come potrei aver voglia di fare qualcosa di più che sfornare biscotti, in questo posto dai ritmi tutti suoi: che diventano anche i miei quando decido di lasciarmi contagiare.
E oggi ho deciso: di vivere un po’ alla giornata, di fare quello che mi pare, di sentirmi felice e scioperata, di guardare le rondini volare, di leggere a piedi nudi sul divano col sole che mi scalda le pagine e anche il cuore, mentre fuori la banda fa un rumore di trombe e di flicorni e i bambini contano i giorni che mancano alla scuola, e sorridono al ragazzo della giostra a pedali… (scusate le rime: è che quando sono sovrappensiero mi scappano)
Mi piacerebbe esserci anch’io su quei bizzarri cavalli di manici di scopa e copertoni: ai miei tempi mica ce n’erano di giostre così chic. Mi consolo tirando fuori dal cassetto quello stampo nuovo di zecca, grazie al quale i miei biscotti diventano rondini e spiccano il volo… e io con loro.
S.
I MIEI BISCOTTI DI PRIMAVERA
INGREDIENTI
farina bianca 00: 500 gr
zucchero semolato: 200 gr
strutto: 150 gr
uova: 3 (medie)
limoni: 1 (solo il succo)
vanillina: 1 bustina
lievito per dolci: 1 bustina
bicarbonato: 1 pizzico
cioccolato fondente.
Setacciate in una ciotola la farina con il lievito, il bicarbonato e la vanillina. Aggiungete lo zucchero e mescolate bene.
Fate un buco al centro, metteteci lo strutto e lavorate con un coltello finché non lo avrete ridotto a pezzi piccoli.
Sgusciate le uova a parte, sbattetele leggermente con una forchetta, unitevi il succo del limone e versate nella ciotola con gli altri ingredienti.
Lavorate con le mani per un paio di minuti, finché non avrete un impasto omogeneo. Fatene una palla, rimettetela nella ciotola, sigillate con della pellicola e mettete in frigo per mezz’ora (o anche di più se vi fa comodo).
Quando decidete di procedere (va bene anche il giorno dopo…), accendete il forno a 180° e foderate di carta forno una teglia per biscotti. Stendete la pasta col matterello a uno spessore di 3 mm (ricordatevi che contiene lievito per cui si alzerà un po’ in cottura…) e ritagliate i vostri biscotti della forma che preferite.
Cuocete 7-8 minuti e poi girateli dall’altro lato, finché non iniziano appena a prendere colore. Questi non sono biscotti che dovete cuocere a lungo, altrimenti restano comunque buoni ma diventano croccanti: e invece devono restare “scioglievoli”. E non vi venga in mente di tirarli fuori dal forno mezzo bruciacchiati giustificandovi col fatto che le rondini sono nere: certe scuse, in cucina non attaccano.
Fateli raffreddare completamente prima di decorarli con il cioccolato fuso a bagnomaria (l’ideale sarebbe affondarceli a metà, ma vi consiglio di optare per una forma diversa altrimenti sembrerebbero rondini dopo un pediluvio in candeggina…).
Potete conservarli per diversi giorni, anche senza metterli nella solita scatola di latta: come tutti i biscotti con lo strutto, più passa il tempo e più diventano buoni perché si sciolgono in bocca…
POSTILLE
Dei biscotti allo strutto…
La ricetta di questi biscotti è della mia amica P., cuoca straordinaria e padrona di casa di un’ospitalità e di una generosità senza eguali. E’ una di quelle ricette che si tramandano di generazione in generazione e si perdono nella notte dei tempi (e nei meandri degli alberi genealogici). Custodite gelosamente quasi fossero la ricetta della felicità, ogni famiglia ha la sua ma un dato le accomuna tutte: le dosi industriali. Non ne troverete mai una che preveda meno di un chilo di farina: perché un biscotto, da queste parti, si mangia ancora senza troppi sensi di colpa e non si nega a nessuno.
… e delle possibili varianti di assemblaggio
Questi biscotti vengono di solito assemblati a due a due, con uno strato di marmellata in mezzo e una spolverata di zucchero vanigliato sopra. Ma io, che non amo i dolci troppo dolci, li trovo un filo “esagerati”… nel senso che ogni morso richiede un certo impegno, specie se siete in uno di quei contesti démodé del tipo “consesso di signore nel salotto buono” e dovete trovare un equilibrio tra il ritmo della degustazione e quello della conversazione. Insomma: o vi ricordate di affrontarli a morsetti lillipuziani, oppure ve ne restate a bocca piena per almeno un minuto. Perciò li preferisco “scoppiati” (cioè in versione single) e con un’aggiunta di cioccolato: masticazione e conversazione ne beneficiano, e non vi ritrovate con le dita appiccicose di marmellata. Va da sé (ma questo lo sapete già) che dovete mettercene ben più di quell’inezia che mi è servita per le mie rondini primaverili…
Ingredienti: bicarbonato • cioccolato • farina bianca 0 e 00 • lievito per dolci • limone • strutto • uova • zucchero semolato
Riesci ad essere incisiva anche senza che tu abbia un argomento grimaldello…grande dote 🙂
In cucina idem, linearità ma carattere e devo dire che mi piace 🙂
Buon ritrovato ritmo più lento :))
ahahahah, le fave!! Quella dove sei in quasi vacanza è una terra che ti stupisce in tutti i sensi!! come quando prenoti per l’estate e nessuno ti dice che il mare si è mangiato tutta la spiaggetta. E quando chiedi se è proprio vero quello che hai letto e visto su internet, ti senti rispondere che il mare prende e il mare dà….
Che bello fare la scioperata! Te lo meriti! E poi empaticamente anche io mi sento sempre un po’ così…
Bellissimi e leggeri questi biscottini, anche questo stampo è un retaggio notturno i eBay?
Buona quasi vacanza e aspetto di conoscere la tua famosa libreria!!
Lo strutto al posto del burro???Non ci avrei mai pensato, non saprei dire nemmeno come cambia il gusto, in ogni caso, chiederò alla nonna sarda prima di partire di farmene avere un po’.
Questa primavera che stenta ad arrivare rende apatica anche me,mal comune mezzo gaudio?Buona giornata!!!
come ti capisco!!!!! anche io ho vissuto per 5 mesi circondata dagli scatoloni e con i muratori in casa!!!!! un delirio. ma quando finirà vedrai che meraviglia!
per la quasi-vacanza goditi questi non-ritmi, se presi nel verso giusto hanno un potere rigenerante!
ottimi i biscottini 🙂
Interessante l’uso dello strutto.. Anche se concordo con l’effetto: facendo la pasta frolla o brisé con lo strutto, essa diventa super friabile!Goditi un momento di pigrizia, ogni tanto ci vuole..
baci
molto simpatici i tuoi biscottini la ricetta mi piace molto!
Cara Sabrine, io vorrei viverci sempre in un posto così…perchè io stessa sono così, anche se ovviamente la vita quotidiana mi costringe a ben altri ritmi. Come al solito ti copierò la ricetta e sperimenterò lo strutto che non ho mai provato. Ormai è diventato un rito per me leggere le tue ricette, scoprire un ingrediente o un procedimento nuovo e realizzarlo! I miei biscotti però non spiccheranno il volo perchè io quegli stampini così belli non ce li ho! 🙁
Baci
Anna
Ecco, io vorrei venire per qualche giorno dove sei tu… credo per i miei nervi perennemente a fior di pelle scontrarmi con tanta “approssimazione” sarebbe istruttivo (un po’ com’è stato l’acquisto del cane per la mia -ex- mania per l’ordine). E nel caso, al contrario, si rivelasse D-istruttivo mi consolerei con i tuoi biscottini friabili!
meno male che un mmento di pace riesci ad averlo! Mai fatti i biscotti con lo strutto, ma se lo dici tu non mi resta che provare, bacioni e buona giornata.
decisamente avrei bisogno di una vacanza così…. ma per almeno tre mesi! Interessante la variante dello strutto nella frolla, devo provare, in un pomeriggio di pigrizia… un abbraccio
carine le colombelle!!!!
anche io ieri ho sfornato biscotti…avevo bisogno di staccare un attimo, che si può fare di meglio se non sfornare biscottini e sfogliatine alle mele?
p.s. com’è che a volte non riesco a trovarti? sì, lo so, forse perchè sono un po negata col pc…
primo:
piacerebbe anche a me vivere un po’ a quelle latitudini… (ma dove sei? io ti immagino in Costa azzurra…)
secondo:
i tuoi stampini sono sempre uno piu’ bello dell’altro…
terzo:
i biscotti sono bellissimi.. peccato che non ‘buchino’ il monitor!
un abbraccio
l’aria primaverile si fa sentire e io non posso che approvare un po’ di sana pigrizia! baci!
Francesca
Vedo che molte ragazze vorrebbero essere lì con te e come te, mollemente cullati da ritmi semplicemente umani…culliamoci almeno nel racconto, nel sogno, sgranocchiando mestamente uno di questi bei biscotti 🙂
e fai bene..goditi la tua giornata..vorrei poterlo fare io…che non sto bene! ti rubo un biscottino e la ricetta al volo!!!!!baci!
Io lo strutto non lo uso mai. Non fa parte di casa mia. Ma non so bene perché. I tuoi biscottini sono una delizia e tremendamente belli! Goditi il tempo che scorre pigramente…
hehehe divertente!! e che bello farsi prendere da questa atmosfera :))
ciao e buona giornata.
sono carinissimi!!
Riesci semnpre a rendere benissimo le sensazioni e le atomosfere con le parole….Te l’ho già detto in altre occasioni che mi piace tantissimo come scrivi e che secondo me hai tutte le carte in regola se mai volessi scrivere un librino….Sono curiosa di vedere la nuova libreria….belli i biscottini…Ma saranno rondini o colombine?…;)
che meraviglia questi biscotti … ti va di partecipare al mio giveaway? http://paradisecupcakes.blogspot.com/2011/04/parte-un-giveaway-che-ti-scalda-il.html
mi hai trasmesso tranquillità a pacatezza con le tue parole, una cosa che di certo manca alla gente di milano…grazie, afferro una rondinella!
ultimamente sono anche io in una fase: se ho voglia lo faccio altrimenti no ed era una vita che non risucivo a concedermi un po’ di tempo frivolo… ed è bello 🙂 So già che a breve tornernno mille impegni, i minuti contati e le corse per la spesa ecc… ma chissenefrega, ora voglio godermi questi momenti rilassosi 🙂
Ah… quanto vorrei saper volare 🙂
A trovarlo un posto cosi’ dove volano le rondini…pensavo che oramai esistesse solo nei sogni o nei film!
Ho capito, sei a casa dei miei, i quali si sono trasferiti in campagna e prima di farsi contagiare dal dolce vivere si sono fatti venire un 50 attacchi di bile.
Poi si sono messi a mangiare le fave del falegname, il coniglio del muratore, gli asparagi dell’idraulico selvatici, i funghi dell’alberello del vicino, il mega pollo ruspante della vicina. La bolletta del telefono é calata drasticamebnte, lí non si telefona, semplicemente ci si fa vivi, letteralmente.
…Adesso passo la ricetta alla mamma cosí ricambia anche lei.
E le prendo pure io al volo queste rondini da quaggiú…Baci
Semplicemente meravigliosi!!! Troppo belli per mangiarli!
bacioni
Uh capitano eccome questi momenti, specialmente quando si decide di staccare un po’ dagli scatoloni nel tuo caso o da altri impegni che riempiono la quotidianità. Fare biscotti e circondarsi di dolci fragranze è davvero un bel modo per riempire un pomeriggio e sicuramente eri anche ispirata perchè ti sono riusciti stupendi!
Bacioni da Sabrina&Luca
Mi fa molto piacere leggere la tua ricetta dei biscotti-rondinelle allo strutto: sono contenta che non disdegni nè arricci il naso davanti a questo ingrediente. Ricordano i biscottini che sfornava la mia nonna per il carnevale. Di sicuro li provo.
Un caro abrracciuo. Donatella
Ehi…non sono rondini ma colombine!
Il ritmo lento le ha contagiate ed arrivano a profumare questo post con qualche giorno di ritardo rispetto alle feste pasquali.
Ma va benissimo così, anzi…mi piace di più!
sabrine, sono bellissimi, con quel beccuccio cioccolatoso poi…fanno prendere il volo anche a me! goditi questa vacanza finchè puoi, sono certa ti ricaricherà alla grande!
ma che deliziosi questi biscotti! sono una goduriaaaaa limone e vanillina! bellissimi! bravaaa!
oh my goodness, I dont speak or read Spanish, but who knows to when you have such gorgeous pictures. I LOVE THESE BISCUITS!
deliziosa!
Trish xx
haha, so even if I did speak Spanish it wouldnt matter – considering your blog is in Italian….
Txx
Ho trovato tuo blog a Pink Leopard. Parlo un po di Italiano, ma non scrivo perfeto. Voglio dire che it tuoi biscotti soni bellisimi. Ho bisognio di provare.
Che belli e buoni ! Non vedo l’ora di vedere la libreria !
incredibile fare ancora i biscotti con lo strutto al posto del burro, complimenti li proverò di sicuro..
sono bellissimi!! devono essere friabili e gustosi!! baci
Stupendi! e poi vorrei anche io spiccare il volo. Buon week-end!! 🙂
Sabrine sei sempre adorabile e capisco le tue sensazioni. Verrebbe voglia di vivere così sempre. E i tuoi biscotti sembrano davvero volare! Un abbraccio
Eh eh eh!!In effetti non so se ridere o se…piangere!Conosco bene la sensazione che provi:la vivo sulla mia pelle da quando mi son trasferita in Sardegna,ma non riesco ancora ad abituarmi del tutto.Sarà che non mi piace oziare,sarà che se prendo un impegno sono solita rispettarlo (o almeno avviso nel caso in cui non fosse possibile!)sarà che son cittadina dentro(vengo da Roma!)ma questi ritmi leeeeeeenti non fanno per me.
In ogni caso,per solidarietà e non solo ,questi biscottini con lo strutto li provo di sicuro!
Un bacio bella Sabrine.
Rita
troppo belli e chissa’ che buoni!!brava Sabrine^;*
Il tuo blog è una meraviglia e tu sei bravissima. Complimenti per le foto, per i testi … insomma per tutto. Queste rondinelle sono deliziose. Buon week end
Gambetto: Caro Mario, l’unica cosa sulla quale vorrei riuscire ad incidere è la tempistica dei lavori dei miei operai: e credimi, non sono affatto incisiva… sarà che i biscotti allo strutto sono un po’ fragilini come grimaldello? Saluti a ritmo lento (che poi sarebbe un po’ anche partenopeo…)
lucia: Cara Lucia, qua c’è una specie di rassegnata accettazione di ogni evento naturale, che sovente diviene la scusa per non muovere un dito. Per sei mesi mi è entrata acqua dalle finestre a ogni temporale, e sai qual era la giustificazione? “Signora, piove…” Finché un bel giorno non mi sono stufata e ho provveduto con falegname e guarnizioni. Piove anche adesso – ogni tanto – ma fuori di casa mia… Saluti pigri
PS: stampino in vendita in bottega locale, che meriterebbe un bel sito di e-commerce…
Lia: Ebbene sì: lo strutto al posto del burro. Con effetti sorprendenti… perché l’impasto prima prende un odore un po’ forte e poi, dopo il riposo in frigo, cambia completamente: e se non ti fermi, rischi di finirtelo da crudo! Comunque: lo strutto lo vendono anche al supermercato di città… A presto!
salamander: In effetti, questi non-ritmi mi stanno rilassando: e ne avevo proprio bisogno. Ma bisogna sempre prenderli per il verso giusto. I biscotti fatti in casa aiutano… A presto!
Giulia: Davvero non immaginavo che lo strutto potesse rendere i biscotti tanto friabili… anzi “scioglievoli”, quasi fondenti. Comunque buoni. Tanto. Un pigrissimo ciao!
sulemaniche: Davvero ti piacciono questi biscotti allo strutto? Guarda, sono buonissimi… anche con sembianze diverse da quelle di rondine. Ciao!
Anna: Cara Anna, innanzitutto grazie per il commento bellissimo. Quanto al vivere per sempre in un posto così, non so se ci riuscirei: perché io sono una in perenne movimento. Ma a piccole dosi, con quel po’ di saggezza che si acquista col tempo, anche vivere qui ha i suoi lati positivi: primo fra tutti il riuscire a coltivare i rapporti umani. A patto di ricordarsi che gli umani sono tutti un pelino stravaganti, a queste isolane latitudini… dove abbondano bellissimi stampini per biscotti e stormi di rondini in volo. Un caro saluto
Onde99: Ecco… non so bene se stare qui sia la cura più appropriata per i nervi a fior di pelle: a me si rizzano i capelli in testa solo a pensarle, certe approssimative situazioni. Poi però, dopo ventiquattr’ore di questi incontri finisce che mi abituo: ai personaggi, non al fuso orario. E mi metto a sfornare pani o biscotti…
mariacristina: Tu dici che questa è pace? Per certi versi forse sì… anche se io non mi rassegno mai del tutto a questi ritmi. Biscotti con lo strutto mai provati? Allora provali, e fammi sapere… In attesa di tue nuove, pigramente ti saluto
Cristina: Tre mesi in compagnia di questi stravaganti?!? Piuttosto concediti davvero un pomeriggio pigro, e impasta una frolla con lo strutto. Mi saprai dire se questi non sono davvero dei biscotti “fondenti”… Ciao!
Che poetici questi biscottini!
Sono molto primaverili!
Un abbraccio
l’aria nuova e calda fa sentire leggero anche me 🙂 e senza voglia di far nulla
mangerei giusto qualcuno dei tuoi deliziosi biscottini 😛
buon we
Bravo, bravísimo, preciosas tus galletas de primavera.
Gracias por seguir mi blog, yo ya me he hecho seguidora del tuyo.
Un abrazo.
mangiamoli dai, dice il tupi in braccio alla mamma, mentre assaggia tutte le foto del blog. Sullo strutto passo, posso sostituirlo con il burro?
biscotti bello!
Io per godere la vostra cucina!
baci
Te ha quedado genial, me gusta los pajaritos de galletas.
Besos
Ciao! Bellissimo post! Io e Martina siamo liete di invitarti a partecipare a NASO DA TARTUFO’s KITCHEN, il primo reality tra food blog! Un’occasione per conoscersi, cucinare, divertirsi, mettersi alla prova! Partecipa alla sfida: più si è più si vince…e si vince tanto! Vieni a scoprire di più su http://www.nasodatartufo.blogspot.com e ricorda: il vincitore potresti essere tu! Ti aspettiamo! P.S.:Si può partecipare anche con una pagina facebook!
deliciosas 🙂
Ciao sono una tua nuova sostenitrice,complimenti per il blog,se ti va passa anche da me e se ti piaccio entra tra i sostenitori così da non perderci di vista..
Un forte abbraccio.
http://dolcimomenticupcakes.blogspot.com/
Goditi ogni singolo momento di pace e di ozio!Sono preziosi per lo spirito!E intanto che tusei distratta ed impigrita (io, oggi, sul terrazzo a dormicchiare al sole, come un gatto assonnato!)io ti rubo destramente una manciata di questi biscotti svolazzanti. Leggeri ed eleganti come i tuoi sempre gradevoli post!
Ciao ho trovato il tuo bellissimo blog da fb… questi biscottini sono deliziosi omela tua pesntazione!
A presto ; )
non ero ancora venuta da te.
dunque, la frolla allo strutto è buonissima, ho recentemente sperimentato la c) dell’artusi che è mezza burro e mezza strutto ed è squisita. se non fosse che non sta bene, lo userei sempre. d’altronde mia nonna che faceva uno dei fritti più buoni e leggeri che si siano mai assaggiati, friggeva appunto con lo strutto.
le rondinine sono deliziose, anche da vedersi, il che è importante.
per il bighellonare ogni tanto,oh! fossimo tutti capaci di farlo…
io per me amo le strade che riescono agli erbosi fossi…
E meno male che era un post pigro ! Allora non hai mai visto i miei 🙂
Lo trovo invece pieno di spunti, di immagini, di atmosfere diverse e mi ci sono immersa con gioia.
Oggi invece ho postato il concorso, il mio primo concorso, con bei premi “gourmand”, perchè non fai un salto ? Ti aspetto…
Marilì
non che quei bei passerotti o colombano, volano fino a qua? Io fare biscotti la trovo un attività che rilassa
Meravigliose queste rondinelle!!!!!!!
Cara Sabrine, che voglia di primavera che lasciano addosso i tuoi biscotti…Qui a Palermo oggi il cielo è carico di pioggia…Fa sempre così, ad Aprile ci illude con giorni di sole e un’aria calda e leggera e poi ci lascia settimane a desiderare l’azzurro del cielo. Oggi lascio alle tue rondini il compito di regalarmi la bella stagione! Un abbraccio, Roberta
Ciao, Sabrine! Mi piace un sacco la tua presentazione!
Biscotti che si sciolgono in bocca, sicuramente, se si aggiunge del strutto…Ora mi hai fatto venire in mente una ricetta di dolce di mia madre che riesce bene anche a me…..
Mi prendo tempo, ci vuole tanto, per guardare il tuo blog e leggerti, mi piace il tuo stile ironico.
con il tuo modo di raccontaree raccontarti… è come se tu avessi già fatto qualcosa, altro che post pigro! tu ci regali queste parole “calde”, dolci, profonde, vere. Ci regali un po’ di te in ogni post, si impara di te sempre qualcosa in più in ogni riga che scrivi. E siccome mi (e ci) piace leggerti, per me vale molto più di mille ricette.
Ma come ho fatto a non trovarti prima?
Mi piace moltissimo il tuo Blog, a pertire dal nome.
Ti seguo!
Arianna
Leggendo la ricetta in un primo momento ho dato per scontato di sostituire lo strutto con il burro o margarina,perche’ è un prodotto che non ho mai usato oltre che non saprei dove trovarlo visto che abitiamo in campagna. Poi leggendo le risposte ai commenti che hai dato mi hai fatto cambiare idea. Ecco questa è una delle rare volte che ammetto che cambiare abitudini potra’ far bene…sempre che riesca a trovarlo 🙂
In quanto alla lentezza di un giorno così…è strano lo so ma riesco farlo ogni tanto con il mio piccolo un giorno soli a casa e le formine dei classici biscotti e tutto prende sorprendentemente un ritmo giocoso ma lento. Complimentoni per tutto stampino compreso.
Non li avevo ancora visti. Ma quanto sono belle queste rondinelle?
Fatti, a forma di coniglietto! Ottimi. Sono approdata su questo blog da poco tempo, complimenti!
Moira: Vuoi dirmi che le rondini sono diventate… conigli? Roba da prestigiatori! Comunque, la cosa che mi rende più felice è sapere che la ricetta ha funzionato anche in casa tua: da noi questi biscotti sono amatissimi!
Arrivederci alla prossima ricetta, allora
che bontà!!!! Speriamo che uno voli fino qui! bravissima, come sempre! buona Pasqua
ciao Sabrine
a me sembrano colombine… bellissime ed immagino ottime, lo strutto assicura tanta bontà!
buona Pasqua
simonetta
Come ti ho già detto su FB sono meravigliosi….proverò sicuramente..
Ciao da Claudette
Strutto anche da me oggi… e siccome ne è avanzato un po’ potrei provare questi biscotti, peccato non avere la formina giusta però 😉
W il relax
Sabrine…. credo proprio di essermi innamorata dei tuoi biscotti!!! Di te, invece, lo sapevo da tanto!!!
nasinasi
laura bissoli: Volare… io o le rondini-biscotto? Perché di mio volo già parecchio… ma con la gamba a tre cilindri ho qualche problema! Comunque queste rondini volano anche da sole: basta accendere il forno! Buona Pasqua anche a te… e grazie
aboutgarden: Può darsi che lo stampo sia per “biscottare” colombe: ma siccome io odio i piccioni, e le colombe me li ricordano, preferisco pensare che siano rondini… ma ti assicuro che sapore e consistenza (scioglievole…) non cambiano con la specie! Ciao!
i sogni di claudette: Sarò felice se li proverai. Nel caso, faccelo sapere: siamo sempre interessati, qui, a sapere come le ricette funzionano nelle cucine degli altri! Ciao
Marina: Ho trovato un’impavida che non indietreggia davanti a un po’ di strutto?!? OOhhh! meraviglia… anche perché la formina non fa mica la differenza… Insomma: aspetto tue notizie a forno spento, ok? A prestissimo!
miciapallina: Ma io mi ricordo sempre di te… ci voleva un volo di rondini-biscotto per farci ritrovare! Che bello. E adesso aspetterò che le rondini si librino in volo anche nella cucina di casa tua… A presto (e grazie…)
Mia bella, ho fatto l’impasto stamattina, adesso riposa in frigo…
Solo una curiosità.
Mi è sembrato un po troppo “morbido” va bene o deve essere più compatto?
Ho paura che si appiccicherà parecchio mentre lo stendo.
Volevo aggiungere un po di farina ma mi sono trattenuta… prima chiedo alla maestra!!!
A dopooooo….
nasinasi
p.s. non ho lo stampino da colomba… non ho ancora deciso in cosa lo trasformerò, ma sarai sicuramente informata!!!
miciapallina: Scusami, leggo solo ora perché il mio mac… è defunto! (sigh!) e per giorni non ho potuto nemmeno collegarmi a internet. Dunque: impasto morbido. Possibili cause: uova enormi (ma diamo per scontato che tu non ne abbia usate di struzzo…), limone incredibilmente succoso (nel qual caso ti chiederei il npome del tuo fornitore) oppure… hai lavorato troppo a lungo l’impasto! E magari non hai usato il coltello all’inizio, scaldando troppo lo strutto. Se l’hai tenuto in frigo, dovresti riuscire a stenderlo senza troppa difficoltà. Io ti consiglio di stenderne metà alla volta, e di evitare di aggiungere troppa farina, altrimenti i biscotti non si scioglieranno in bocca… E adesso sono curiosissima di sapere com’è andata… Ciao!
Provati ieri. Sono veramente gradevoli, sia semplici, sia per metà ricoperti di Cioccolato fondente. Da tenere sempre a portata di mano questa ricetta. Grazie! Daniela.
Posso servirmi della tua disponibilità e bravura?
Volevo provare a rifare questi biscotti anche in formato non limonoso, con le gocce di cioccolato.
Secondo te se sostituisco il limone con del latte?
Io ci provo… sono di impasto, ma se arrivassero prima i tuoi consigli….
nasinasi golosissimi
mip
Daniela: Cara Daniela, con ritardo riesco a risponderti, approfittando anche della richiesta di aiuto da parte di mip… Felicissima che i biscotti allo strutto ti siano riusciti bene, e soprattutto che ti siano piaciuti! E adesso mi chiedo se all’infornata del 16 di aprile ne siano seguite delle altre… Ciao!
miciapallina: Tu non lo sai, ma oggi hai battuto ogni record: ho appena risposto ad un lettore che mi aveva scritto ben cinque mesi fa, mentre a te riesco a rispondere nel giro di mezz’ora! E adesso passiamo ai biscotti:
1. limone: non è che si senta il sapore più di tanto, più che altro serve a contrastare il gusto (peraltro lieve…) dello strutto. E credo anche che contribuisca a creare un ambiente acido che faciliti il lavoro di quel pizzico di bicarbonato…
2. gocce di cioccolato: nessuna controindicazione, direi: ma starei su una forma più semplice…
3. in definitiva: se hai il limone a portata di mano, non ci rinunciare nel timore che contrasti con le gocce di cioccolato! Ma se per caso il tuo impasto con il latte fosse già ad uno stadio… avanzato: facci sapere com’è andata!
Un caro abbraccio e a prestissimo!
Wow!!!!! Mi sento onoratissima!
allora… quei biscotti li ho fatti e rifatti non so quante volte da quando li ho “copiati” la prima volta.
Purtroppo non ho mai usato il bicarbonato (ops!) ed è una pecca che devo togliermi prima o poi.
Li trovo deliziosi e, soprattutto, inzupposi, cosa che spesso non succede con i normali frollini che sono “impermeabili” nel latte!
Se vai sul mio FB credo ci sia una foto di biscotti a forma di osso di cane…. ecco, sono quelli!
Per quanto riguarda l’impasto…. ho già preparato sia quello con il limone, che si trasformerà in margherite con il cuoricino di marmellata pesca/cannella… sia quello con il latte e le goccette.
Sperem bene!
Ma ti farò sapere di sicuro!!
E proverò anche la versione originale con il bicarbonato!
Ecco, e adesso vado a fare anche i miei biscottoni, quelli che fanno l’amore con il latte!!!
E poi il pane…. e poi credo che potrò mangiare!
nasinasi impastati!!!
p.s. tivoglio beneeeeee
miciapallina: Non speravo in tanto successo! Ma il bicarbonato… per favore compratelo! Fa la differenza, soprattutto se ami i biscotti non impermeabili… perciò, tra margherite, ossi per cani, e cuoricini: fammi sapere! A presto. E grazie…
E infatti è prevista per oggi la spesa compulsiva di: bicarbonato, polvere di vaniglia, estratto di vaniglia, zenzero caramellato e polvere di cacao…. visita da Castroni!!!
E poi alla prossima “infornata” ti faccio sapere!
nasinasi lievitanti!
p.s. ma una ricettina “limonosa”??