La “finta” panna cotta allo yogurt con frutti di bosco
Lo so: non si fa così. Scomparire per più di una settimana senza avvisare non è carino, soprattutto dopo i tanti commenti affettuosi ricevuti all’ultimo post. Ma cercate di capirmi: non sto battendo la fiacca. Sto solo battendo la città (a piedi) alla ricerca di un appartamento che faccia per noi. Perché ormai è ufficiale: si cambia cucina. Che tradotto significa: la famiglia d’Aubergine cambia casa.
Non posso dire che tutto questo non fosse in programma, ma diciamo che ci eravamo dati dei tempi più rilassati. Se non che, nella vita si può mai sperare di decidere ogni minimo dettaglio? Direi proprio di no… e per fortuna: perché sarebbe una noia terribile. Anche se tra una vita noiosa e una organizzativamente effervescente come la nostra ci sono infinite sfumature: molte possibili esistenze, tutte sicuramente più “normali” di quella che ci ostiniamo a condurre. Comunque, ci siamo. E vi confesso che pur tra mille pensieri contrastanti (spesso meditati nel cuore della notte…) è la curiosità a prevalere, quel senso di avventura che inevitabilmente si accompagna ad ogni grosso cambiamento. E una nuova casa è un capitolo nuovo: in molti sensi…
Mi chiedo non tanto “dove”, ma “come” vivremo tra qualche mese: se il sole me lo troverò davanti o di fianco al mio risveglio (perché non chiudiamo mai le persiane…), se i barattoli con le spezie saranno sempre allineati in una lunga mensola sul piano di lavoro, se terremo ancora la biancheria nella vecchia libreria in cui si trova adesso. Che faccia avrà il giornalaio, se ci sarà nei paraggi un mercato rionale di frutta e verdura, se avremo un soffitto a cassettone al quale appendere le palle di Natale (dovrò aggiornare la mia mappa…). Dove mi piacerà far colazione mentre leggo i giornali del giorno prima, cosa vedrò oltre lo schermo sulla scrivania, come sarà la mia cucina…
Mi piacerebbe tirarmi dietro i glicini e poter piantare dei gelsomini. E vorrei continuare ad arrampicarmi sulla mia libreria con la scaletta… Ma ve l’immaginate la telefonata all’agenzia immobiliare? “Buongiorno, cerco una casa per quattro persone, due glicini, un bel po’ di vecchie palle di Natale e tanti libri. Non mi serve l’ascensore (che tanto la palestra mi annoia…), ma una cucina vera perché ci devo impastare il pane a mano, e dei soffitti alti perché sennò sbatto la testa quando consulto le sezioni Letteratura straniera e Filosofia…”.
Non vi tedio con la descrizione della settimana passata: diciamo che è stata piuttosto impegnativa. Onde per cui, di tempo per cucinare, fotografare, scrivere ce n’è stato davvero poco… anzi: niente. Ma non ho alcuna intenzione di rinunciare a questo spazio: alle ricette, ai racconti, agli scambi con tutti voi. Perciò vi chiedo solo un po’ di pazienza se insieme al profumo di pane e di crostate vi arriverà anche qualche zaffatina di vernice, e se traslocatori e scatoloni faranno di tanto in tanto capolino in queste pagine. Devo riuscire a traghettare famiglia e suppellettili verso lidi nuovi e sconosciuti, minimizzando i disagi e ricreando al più presto quell’atmosfera di casa senza la quale nessuno di noi si sentirebbe davvero a proprio agio.
E allora sappiate che questa di oggi non è una ricetta (anche perché chiamarla ricetta farebbe ridere…), ma una cartolina: un saluto dal mio viaggio a piedi per le vie della città, sotto il cielo bianco d’afa. Con mille pensieri nella testa, cento indirizzi nel bloc notes e l’avventura nel cuore…
Saluti e baci (logisticamente incasinati),
S.
LA “FINTA” PANNA COTTA ALLO YOGURT CON FRUTTI DI BOSCO
INGREDIENTI
yogurt: 200 ml
latte: 100 ml
colla di pesce: 2 fogli
miele: 2 cucchiai
acqua di fior d’arancio: 2 cucchiaini da caffé
frutti di bosco: 3-4 piccoli cestini (almeno 350 gr in totale)
zucchero a velo: un soffio (e non chiedetemi quant’è…)
Mettete a bagno i fogli di gelatina in una ciotola d’acqua fredda.
Fate intiepidire il latte, scioglietevi il miele, poi gettatevi i fogli di gelatina ammollati e strizzati bene mescolando finché non si dissolvono completamente. Aggiungete lo yogurt (leggermente montato con una frusta) e l’acqua di fior d’arancio.
Riempite con il composto dei bicchierini o delle ciotoline per 2/3 della loro capacità, sigillateli con la pellicola e metteteli in frigo per qualche ora (o anche per un giorno se vi fa comodo…).
Sciacquate accuratamente i frutti di bosco, tamponateli per asciugarli un po’ e mettetene da parte circa un quarto, scegliendo i più belli (vi serviranno per decorare). Mettete gli altri in un pentolino e fateli andare a fuoco vivace per cinque minuti, mescolando in continuazione finché non saranno dissolti. Poi passateli al colino e schiacciando con un cucchiaio fate in modo che vi restino soltanto i semi.
Quando si sarà raffreddata, disponete la salsa di frutti rossi nei bicchierini e poi rimetteteli in frigo per farla solidificare un po’.
Al momento di servire decorate con i frutti di bosco rimasti e un soffio di zucchero a velo. Un soffio, non di più…
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Un dessert modulabile
Questo è un dessert che potete declinare come volete, a seconda del vostro regime alimentare.
Se vi ci state mettendo d’impegno, utilizzate latte parzialmente scremato e yogurt magro e non lamentatevi se la salsa di frutti di bosco è lievemente aspra: pensate che questo è il bello dei frutti rossi e che in fondo vi state permettendo un dolcino al cucchiaio niente male.
Se invece non siete proprio a stecchetto, potete utilizzare yogurt e latte interi e aggiungere un paio di cucchiai di zucchero ai frutti rossi mentre li fate bollire. La consistenza della crema sarà più densa, anche se non sarà mai quella della panna. Sempre di yogurt si tratta, perciò il peccato di gola – se mai sussiste – è di quelli veniali: si rimedia con un po’ di penitenza…
Ricetta tratta da Elle à table
La ricetta di questo dessert al cucchiaio è tratta da Elle à table. Con variazioni minime, doveva trattarsi di uno yogurt ghiacciato da tagliare a cubetti e servire con della frutta. A me è venuto invece un po’ più morbido, e di tagliarlo a cubetti… neanche a parlarne. Così la seconda volta l’ho messo nei bicchierini, ed è riuscito a perfezione. La consistenza? E’ quella di un budino morbido, con il vantaggio – rispetto ad uno yogurt al naturale – che la frutta non sprofonda ma rimane saldamente al di sopra della salsa di frutti di bosco.
Ingredienti: acqua di f. d'arancio • frutti di bosco • latte • miele • yogurt e yogurt greco
La tua cartolina è davvero bellissima! Per la ricerca di casa ti faccio un grande in bocca al lupo, io ho finito da pochissimo di vagare alla ricerca dei miei nuovi spazi ed ora aspetto con una certa curiosità il momento in cui potrò assaporare la nuova quotidianità! (nel frattempo mi diverto a disegnare la futura cucina!).
Auguri per la tua nuova avventura , la casa di per se è solo uno spazio , diventa Casa con le persone che la vivono . La tua , sono sicura sarà bellissima .Buona settimana ! chiara
Buona ricerca, Sabrine.
Anche questo periodo sarà bello, vedrai, anche se impegnativo, te lo dice una che case ne ha cercate e cambiate, parecchie.
Grazie di aver pensato comunque a noi, con questa delicatissima ricetta.
Buona giornata.
bellissima cartolina, sa segnare…. in bocca al lupo per la nuova esperienza, è sempre un’emozione forte, un foglio bianco da scrivere… un bacione
In bocca al lupo per la ricerca allora, non crediamo sia così semplice…
Ottimo questo dessert: fresco e tutto estivo!! e poi abbiamo un debole per lo yogurt..in abbinata con al frutta non può che essere perfetto!
baci baci
davvero un’idea originale con lo yogourt! mi piace! poi adoro i frutti di bosco…bravissima, buon inizio settimana!
Ti faccio i miei migliori in bocca al lupo per tutto…ricerca, trasloco…sigh!!!!! Non mi ci far pensare al trasloco…
Intanto mi gusto il tuo meraviglioso dessert…
Buon inizio settimana, un abbraccio
Buongiorno Sabrine, hai dovuto “lasciare” il sambuco, ora lasci “il glicine”….ti auguro di trovare un posto che li possa accogliere tutti due..e che il cambiamento “aggiunga” e non tolga….ho tralasciato i punti esclamativi sostituendoli ai soli puntini….io prendo un bicchierino e tu vai a vedere(se vuoi) la mia fougasse)
lo faccio anche io così!
molto estivo,veloce e light!
bravissima!
tesoro una nuova casa un nuovo inizio una nuova avventura…renderai la nuova casa subito calda ed accogliente perche il calore lo porti dentro di te!!in attesa pero di tutti i pacchi e scatoloni dei libri e delle mensole da sistemare io mi pacco il tuo dessert ed aspetto notizie:D!!!in bocca al lupo per questa nuova vita….bacioni imma
Cambiare casa è sempre stressante ed emozionante allo stesso tempo.
cerca di ridurre lo stress al minimo e goditi invece le emozioni del nuovo posto in pieno.
ottima la tua panna cotta, sarà pure finta ma ha un aspetto fresco ed invitante!
In bocca al lupo!
Complimeti per la ricettina, non posso immagginare nello stato in cui ti trovi, la confusione è normale ma non ti preoccupare sono certa che troverai la sistemazione giusta, un grande in bocca al lupo.
Cambiare casa è una mazzata ma è ti mette addosso un’adrenalina…So che saaprai ricreare un regno incantato anche nella tua nuova magione.
Il dessert me lo segno.
Bacione
la casa è importante va scelta con ponderazione non è una cosa che cambi una volta alla settimana, bell a idea della panna cotta con lo yogurt la gelatina aiuta a restituire sensazioni piacevoli al palato un po come se fosse panna
E io che ti pensavo a rilassarti da qualche parte! L’unico cambio di casa da quando ho una famiglia mia è avvenuto ormai da più di 10 anni, è stato lungo e laborioso perchè c’erano lavori da terminare, camini da montare, un giardino da creare. Ho avuto per sei mesi abbondanti operai che a qualsiasi ora della giornata entravano in casa lasciando per terra di tutto, e una bimba di 10 mesi che gattonava… da allora a tutte le agenzie immobiliari che mi telefonavano chiedendomi se avevo intenzione di cambiare casa ho sempre risposto con un secco no. E tutt’ora penso che lascerò volentieri a te questa nuova avventura augurandoti di scovare un nido fatto proprio per la famiglia d’Aubergine, un abbraccio. Lucia
Sono sicura che la casa giusta per te è lì che ti aspetta, con la sua libreria con la scaletta e una vetrata immensa col panorama più bello per le tue letture…e i glicini!?Beh, può darsi che ci siano, ma se non dovessero esserci basterà piantarli e amarli ogni giorno un pochino di più…e cresceranno rigogliosi dando il tuo tocco personale al nuovo nido… Un bacio e buona ricerca!
mi raccomando, nella nuova casa, un portone che non dia continui problemi, che non ti lasci fuori la notte e che si apra senza essere preso a sprangate! un bacione sabrine 🙂
Sabrine, ma lo sai che mi hai commossa? Abbiamo passato l’inverno cercando una nuova casa, con la differenza che non volevamo portarci dietro niente di quella vecchia: volevamo un giardino, un cane da mettere in giardino, una rimessa per la legna, un caminetto per la legna della rimessa, siepi di lavanda e travi a vista. Poi, per ragioni più grandi di noi, dovuto smettere di cercare. E io mi sono sentita un po’ meno viva e un po’ più triste… Ti invidio un po’, in senso buono, ovviamente: stai per vivere una grande avventura. Grazie per avermi addolcita con queste coppe golose, sembrano bellissime…
un dolce senza troppi sensi di colpa, morbido, vellutato, fresco…la scelta perfetta! E auguri per l’altra scelta…quella della casa giusta dei sogni!
Ciao Sabrine!
Ho scoperto il tuo blo da poco e me ne sono innamorata, mi fai venir voglia di essere una tua vicina di casa…troverei sempre una scusa per suonare alla tua porta: so che andrei via con il palato soddisfatto, il cuore confortato e qualche trucchetto utile! 😛
Ti auguro di trovare la casa giusta per voi senza troppe sofferenze: io negli ultimi anni ho vissuto a Madrid con il mio ragazzo, quando abbiamo deciso che volevamo una casa solo per noi scovarne una decente è stata un’ impresa. Siamo finiti in 40 mq tutt’ altro che perfetti, la cucina era di 4mx4 ma almeno c’erano i fornelli veri e un forno, nella maggior parte delle cucine che ho visto c’ erano solo 2 fornelli vetroceramica e il microonde, perchè lì si da per scontato che i giovani riscaldano il cibo invece di cucinarlo (una volta ho risposto ad un agente immobiliare: “andiamo, le ho detto che sono italiana cosa vuole che ci faccia con questa cucina!”).
che bello…casa nuova….!!=)
bravissima magnifici bicchierini!!=D
Cambiare casa? Non ti invidio….
I nostri ricordi sono ancora vividi (ansia, fatica…).
Noi abbiamo deciso di rifare cucina e bagno da zero, a Settembre. Paura…
Pero’ vedi la cosa dal punto di vista positivo: almeno ti liberi del barista sotto casa :))))))
Buonissimo questo dessert!…in bocca al lupo allora!
Vanessa
Grazie infinite per questa splendida cartolina golosa e colorata. Ma soprattutto in bocca al lupo per l’avventura. Prendete il vostro tempo, la casa è un rifugio importante e sono sicura che riuscirai a dare un’anima speciale a qualunque luogo.
Aspetto pazientemente pensando a voi e degustandomi la panna cotta. Con affetto
Ottima la tua preparazione 🙂
Ne faccio una molto simile e l’ho postata un anno fà…ma va da sè che con la tua ho avuto una bella lezione di come si rendono eleganti e più ricercate certe soluzioni date da una idea ‘primitiva’ ed alquanto rustica.
Faccio tesoro più che mai della tua finta panna cotta allo yogurt.
Per la casa l’InBoccaAlLupo è di prassi, soprattutto se la richiesta all’agenzia immobiliare è come quella che hai scritto! ehehehhehe 😉
PS
Ma un posticino per una caffettiera napoletana ammacata lo trovi nella nuova cucina?! ;PPP
Sabrine ma che bello! Mi entusiasmano sempre i grandi cambiamenti e la scelta di una casa, anche se ha qualche passaggio un po’ stressante, riserva anche delle bellissime emozioni! In bocca al lupo e un abbraccio 😀
In bocca al lupo per la tua avventura! E che spirito nell’affrontarla. Cercare casa è davvero un’esperienza unica, piena di sorprese. Però non ci ha svelato se le tue passeggiate sono state fruttuose. Ha trovto una magione degna della tua cucina? Aspetto aggiornamenti. Del mio trsloco ricordo la culla del tupilotto in una stanza completamente vuota. Lui dentro faveva dei versetti che risuonavano come i ruggiti di un leone e ci divertivano tantissimo!
Tesoro!!! Stai vivnedo momenti bellissimi, che fanno sentire vivi!!! E questo è l’importante… Provare diverse emozioni: frenesia, titubanza, aspettative… è bellissimo e anche molto stimolante!!
E questa ricettina te la rubo subito, golosa e leggera!!!
Grazie,
Franci
Ti voglio lasciare anche il mio in bocca al lupo per la tua nuova casa…Mi sono emozionata nel leggere la tua “cartolina” e sono certa che il tuo nuovo spazio avrà tanti angolini carini in cui fare colazione, leggere il giornale e impastare…Aspettiamo presto tue notizie, eh?
Un saluto affettuoso
simona
io ho cambiato molte case in vita mia, anche città..sempre un avventura nuova ma ora mi risulterebbe difficile lascaire la Roma, casa forse si..è molto piccola e spero cheh la mia famiglia si allarghi presto…ma solo per problemi logistici lascerei la mia casetta
buona avventura!
Gloria: Grazie! Anche tu alle prese con una nuova cucina? Che bello non sentirsi soli… fammi avere tue notizie. A presto!
Chiara: E’ proprio vero: la casa non solo solo quattro mura… ed è esattamente questa la sfida che mi trovo davanti. Sapere che questo percorso sarà puntellato anche di ricette, condivise con voi, mi rende più gradevole la prospettiva… Grazie e a presto
arabafelice: Dal tuo attuale indirizzo non stento a credere che di cucine (e di case) tu ne abbia cambiate… Siamo compagne d’avventura, allora! E non solo di ricette… Buon inizio di settimana
colombina: Una nuova casa, una nuova cucina, un foglio bianco da scrivere: mi piace la tua definizione. E mi ci ritrovo. Ma io il foglio lo vorrei anche disegnare: a colori. E costellare di nuove ricette… bella sfida, no? A presto, e grazie
manuela e silvia: Cara ragazze, voi siete una delle più granitiche certezze di questo blog: ci siete sempre. Ed è un grandissimo piacere… Vi piacciono le ricette con lo yogurt? Bene, ne cercherò delle altre in archivio… Ciao!
raffy: Grazie. Lo yogurt lo utilizzo moltissimo in cucina, e spesso proprio per alleggerire ricette che altrimenti potrei permettermi solo di rado… A presto!
Simo: Al trasloco non ci voglio pensare nemmeno io. Preferisco pensare a una nuova cucina, a delle nuove ricette e a tanti amici di penna e di fornelli con i quali condividerle… Comunque grazie per l’incoraggiamento e la partecipazione. A presto!
accantoalcamino: Cara Libera, le tue parole mi hanno colpito. Come quelle di un’amica che sa molto di me: e sì che mi ritengo tanto riservata… Mi hai ricordato quei sambuchi e quel giardino, amatissimo. Adesso ce n’è un altro, in fieri, senza più sambuchi ma con querce, cipressi e pure un ulivo. Quanto ai glicini, non so se riuscirò a portarmeli dietro in questa città: ma posso sempre caricarli in macchina e fargli varcare il mare… Mi chiedi se questo cambiamento “aggiungerà”: nei nostri piani certamente sì, ma ogni casa che si lascia – per quanto bella e grande possa essere quella che viene dopo – è un pezzo di cuore che resta altrove. E’ il mio cuore ha ormai tanti pezzetti sparsi qua e là… anche se è per scelta che lo facciamo. Perciò grazie, cara Libera, per la tua sensibilità e l’affetto che sempre mi riservi. A presto
ti auguro ogni fortuna per questa nuova fase dell tua vita.. emozionante e eccitante!
intanto grazie per questa fresca e leggera ricetta =)
http://www.modemuffins.blogspot.com
Panna cotta senza panna ma con yogurt, bellissima. E in bocca al lupo per la casa, cambiare è una faticata ma molto stimolante e appagante!
questa piacerebbe un sacco a daniele….la provero’!!!!
ciao,de
beh, per essere una non-ricetta l’aspetto è delizioso… che dire? buon nuovo inizio allora! baci
cambiare casa è sempre un pò come cambiare pelle…Sono sicura però che un pezzetto di cuore rimane sempre nei luoghi dove abbiamo vissuto…Il prossimo farà parte di te prima di qunto immagini, l’importante è fargli capire che lo sentiamo nostro da subito….auguri! La ricetta è deliziosamente adatta a chi, come me, dovrebbe stare un pò attenta a non lasciarsi andare troppo…
La ricetta e’ diet gourmet e la archivio.!!..e se vuoi consigli sull’adattamento da case chiedimi pure, ne avro’ cambiate una sessantina, ti giuro che non esagero…e’ da quando sono bebe’ che viaggio e adesso veleggio verso una ampia mezza eta’. L’ultimo trasloco (1 mese fa…). Baci da sud…
Adoro lo yogurt e i frutti di bosco, di solito uso lo yogurt greco, che qui rimane bello consistente, e lasciando la dieta a qualcun’altro un bel cucchiaio di zucchero cuocendo i fruttini ci sta proprio bene.
In bocca a lupo per la ricerca della nuova casa, emozionante ricerca!
Ilaria
Sabri, ma che bella novità! Cercare una casa nuova è eccitante e bellissimo, anche se stressante. Però hai una buona possibilità di trovare una casa dei tuoi sogni, un pò ti invidio, perché l’emozione del nuovo è impagabile!
Buona fortuna, cara!
Ciao Sabri…che bello, finalmente un fresco dessert da poter gustare senza sentirsi in colpa….grazie dell’idea cara!!!! a presto
Ricetta meravigliosa, foto altrettanto stupenda.
Ciao, Zu
sei perdonata! tanti auguri per i nuovi cambiamenti.a volte portano scompiglio e ne abbiamo un po’ di timore ma poi come una ventata di aria fresca poratno nuovi sapori e odori!
non devi scusarti, sei super giustificata! ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto!!! buonissimi questi bicchierini!!! baci
cambiar casa è un’avventura, faticosa ma affascinante, piena di punti di domanda ma anche di nuovi punti esclamativi! in bocca al lupo! e che bella panna cotta finta!!
uffff so quanto sia impegnativo cercare casa, “vai di qua vai di la, oddio non trovo l’indirizzo, ma a che ora era?!??” è stancante ma anche tanto emozionante e coinvolgente. Il trasloco invece è solo “da incubo” 😉
Questa ricettina è perfetta, stavo proprio cercando un dolce al cucchiaio di bella presenza ma di poche calorie!!
ecco dov’eri sparita!
cercare casa è molto divertente ed emozionante, ma anche una gran fatica!
mi raccomando la cucina, è fondamentale che abbia ANCHE una bella luce, se no come fai per le foto 😉 quindi all’agente immobiliare devi anche dire “e la cucina deve essere molto luminosa, e grande perché siamo in quattro ma c’è anche una food-blogger di grido che lavora a tempo pieno per i suoi affezionati lettori!”
vedo comunque che malgrado gli impegni non hai smesso di cucinare.
pensi sempre a noi, che cara!
in bocca al lupo per la casa!!!!
e grazie per questo dolcino…
Ciao, intanto auguri per la nuova avventura…
Grazie per questo tuo meraviglioso racconto, mi è parso di vedere ogni cosa che hai descritto con i miei occhi….
Questa ricettina è particolarmente sfiziosa, me la segno!!
luby: Dunque piace anche a te la panna cotta senza panna… non male, vero? Un dolce light ci vuole, con questo caldo… A presto
dolci a… gogo!!!: Cara Imma, la tua solarità esplosiva è sempre un gran piacere: tiene lontano lo spauracchio degli scatoloni che incombe sulla mia estate. Il dolce light? Ci vuole, con questo caldo e con il poco tempo da dedicare alla cucina… A presto!
Eh si, devo ammetterlo, mi sono mancati i tuoi racconti, le tue foto e le tue ricette…mi chiedevo dove fossi finita, t’immaginavo rilassata in una spiaggia meravigliosa a dispensare muffins ai bambini!
Invece scopro che hai iniziato una nuova avventura…faticosa certamente ma meravigliosa….
Grazie per la cartolina che non mancherò di provare dopo aver ammirato come qualcosa che si aspetta da tempo……
Sembra deliziosa questa panna cotta senza panna…tutta un programma
Un abbraccio
In bocca al lupo Sabrine per la tua ricerca; cambir casa è sempre un’avventura ma sono sicura che riuscirai a ricostruirti un angolino che ti rispecchi in tutto e per tutto. Grazie per questa ricettina golosa, stavo giusto cercando qualcosa di simile alla panna cotta ma più leggera e casca proprio a fagiolo. Un bacione
Beh cambiare casa è impegnativo e sceglierla forse lo è più del trasloco! Però è anche emozionante, immaginare come si riempiranno quegli spazi vuoti… Ed è anche stressante, certo! Quindi non ti giustificare!!!
A presto 🙂
Sono sicura che il trasloco sarà uno spunto per i tuoi bellissimi racconti!
Tienici al corrente anche senza ricette! E’ bello leggerti!
Beh,almeno non dovrai più litigare con il portone eheheheh!
impegnativa la ricerca però hai lo spirito giusto, quel senso dell’avventura e curiosità per il nuovo, io sono un po’ sentimentale e cambiare mi pesa ma vedo le infinite possibilità che hai davanti ed è stimolante. Buona fortuna!
Tanti in bocca al lupo per la tua nuova casa! E ce ne vuole di pazienza…io mi accingo a fare il terzo trasloco e ti capisco benissimo!
I tuoi scatti diventano sempre più belli!!
Zia Elle: Uno stress pieno di emozioni: è proprio così… Perciò concordo: una panna cotta light, versione leggera ed estiva, ci vuole. Ciao!
Fabiola: Un po’ di confusione forse c’è, ma ti assicuro: non troppa. In certi momenti faccio appello alla mia razionalità… e alla panna cotta light! A presto!
Saretta: Mia cara, intanto grazie per il sostegno (e non solo in quest’occasione): ci sei sempre. Quanto alla nuova casa, non so se sarà un regno incantato, ma certo dovrò investirci molte delle mie energie. Per questo, un dolce leggero, con questi caldi, non me lo faccio mancare… e se fai questa finta panna cotta light, fammi sapere che ne pensi… A presto!
Gunther: Gunther, è proprio così: la gelatina rende lo yogurt più simile alla panna… anche se è pura finzione! Comunque il piacere di affondare il cucchiaino in questo dessert che sembra proprio panna cotta merita di essere provato! La casa? La sceglierò con molta ponderazione… Ciao!
lucia: Cara Lucia, come ti capisco… Ho già vissuto anch’io fasi simili: operai che vanno e vengono e bambini piccoli per casa. Uno stress indicibile. Però adesso ci riprovo, perché la necessità di una casa più adatta alle nostre attuali esigenze si è fatta più pressante. Ci vorranno sei mesi? Spero di no. La famiglia d’Aubergine ne soffrirebbe parecchio… Ricambio il saluto affettuoso
UnaZebrApois: Sono sicura anch’io che la casa giusta mi stia aspettando, da qualche parte. Il problema è scoprire dove! Possibilmente con glicini, libreria con la scaletta e… panna cotta light in frigo. Grazie per il sostegno, a presto!
Babs: Cara Barbara, ma non è quello il portone che sto lasciando! Quello resta, anzi: raddoppia… nel senso che mi aspettano lavori di ristrutturazione (le disgrazie non vengono mai sole, anche quando ce le auto-infliggiamo…). Perciò continuerò a rischiare di restar fuori la notte: d’altronde, un po’ di brivido ci vuole nella vita! Ciao!
Onde99: Penso di capire… decidere di lasciarsi alle spalle una vecchia casa, essere già proiettati verso una nuova avventura, e doversi fermare può sembrare una rinuncia. Ma una casa con la lavanda, le travi, il caminetto e la rimessa per la legna sicuramente esiste da qualche parte… e vi aspetta. A volte nella vita gli eventi subiscono accelerazioni improvvise dopo lunghissimi periodi in cui nulla sembra accadere: succederà anche a voi. E non sentirti triste… facciamo che questa panna cotta light è per te, ok? Con l’augurio di trovare quel che desideri. A presto!
BARBARA: Questa panna cotta light è morbida, freschissima e pure buona se ti piace il sapore acidulo dello yogurt e quello dei frutti di bosco. Certo una vera panna cotta è tutta un’altra cosa: ma bisogna potersela permettere. E non è sempre così… Ciao!
vele’n’tina: Prenderò a prestito la tua frase per agenti immobiliari, allora! Vedo in giro certe cucine lillipuziane da far rabbrividire… La casa giusta la troverò, ne sono certa: è solo che vorrei fare presto, per renderla familiare ed accogliente. E per inaugurare la nuova cucina di “Fragole a merenda”… Se poi ci fosse una vicina giovane, con fidanzato al seguito, tornata in Italia dopo un’esperiensa a Madrid, beh… saprei di cosa chiacchierare! In cucina, davanti a una panna cotta light con frutti di bosco… Ciao!
Che meraviglia quando questi nostri blogs diventano spazio per parole, emozioni e sentimenti… tu sei bravissima in questo e leggerti è un piacere quasi impareggiabile. Il tuo quadro è deliziosamente umano e nel parlare dei tuoi giorni tu lo riempi di magia e colori e sfumature e lo rendi davvero molto reale… così avrai tanti piedi ad unirsi ai tuoi nel tuo cammino e tanti pensieri amici al tuo fianco… In quanto alla ricetta è semplicemente buona e bella… come sempre. Ti abbraccio. Deborah
Imbini Pasticcini: Che sintesi piena d’ottimismo la tua! Però mi piace… almeno quanto la panna cotta light fatta di yogurt, con sopra tanti frutti rossi e un soffio di zucchero al velo… Ciao!
CorradoT: Non mi invidi e fai bene: un cambio di casa è uno stress di quelli grossi. Ma diciamo che la scelta è stata meditata a lungo e condivisa, per cui adesso bisogna buttarsi… sperando in un morbido atterraggio. Quanto al barista sotto casa, quello che blocca le serrature con gli stuzzicadenti e viene punito dai piccioni, beh… quello lì resta! Perché da quella casa non me ne vado proprio, anzi: i piani sono di restarci a vita! Come vedi, data la complessità logistica della mia esistenza, non sarei proprio da invidiare… anche se la noia io non so cosa sia. Ciao!
Vanessa: Felice che la panna cotta in versione light ti piaccia… A presto!
Edda: Carissima Edda, avevo in programma un salto dalle tue parti ma temo proprio che lo rimanderò a dopo l’estate, quando si renderà necessaria una delle mie scorribande al Marché St Pierre. La casa non sono solo quattro mura e se non ha un’anima me la sento stretta… Perciò ce la sto mettendo tutta in questa ricerca. Vedremo… Intanto grazie infinite per le tue parole, piene di sensibilità e di affetto: sapere che mi pensi, con o senza panna cotta light, mi rende meno sola. Ciao!
Gambetto: Caro Mario, la tua panna cotta in versione leggera me la andrò a vedere quanto prima. Concordo: trattasi di roba semplice e rustica. Ma la semplicità mi appassiona sempre, non solo in cucina: perché mi pare che abbia una sua intrinseca eleganza, che l’assenza di pasticci e di fronzoli mi porti all’essenza delle cose, me le faccia assaporare meglio… Perciò trovo che un tocco di garbo stia bene anche con certe ricette “primitive”. Quanto alla casa, ti ringrazio per l’augurio. E certamente la nuova cucina verrà inaugurata anche con caffettiera napoletana ammaccata bene in vista… Ciao Mario, stammi bene
Blueberry: Anche tu sei di quelle che vedono il bicchiere mezzo pieno? E’ l’atteggiamento giusto, qualunque cosa si debba affrontare nella vita. Ma certo che sarà una avventura faticosa… Perciò grazie per gli auguri, che ricambio con una porzione di panna cotta light allo yogurt! Ciao!
Isafragola: Cara Isa, lo spirito vien fuori quando serve: e questo è uno di quei momenti… La mia ricerca, condotta a tappeto per una settimana, spero si possa concludere presto: anche perché l’afa incalza e la stanchezza è tanta. Ti aggiornerò… Intanto grazie per l’immagine di quella culla in una stanza vuota col tupilotto dentro: me ne ricorderò nei momenti di stanchezza. E mi strapperà un sorriso. Ciao Isa!
Francesca: Diciamo che il problema di sentirmi viva non sussiste: i progetti sono tanti e tutti entusiasmanti. L’unico rischio è di sentirmi morta di stanchezza… il che è pur sempre meglio che morire di noia! Se provi la panna cotta light allo yogurt fammelo sapere: ci tengo! A presto
l’albero della carambola: Cara Simona, grazie di cuore per il tuo commento affettuoso. Sono certa che la mia nuova casa mi stia aspettando, da qualche parte: vorrei solo scoprire al più presto dove… E vi farò avere mie notizie… A presto!
paolo: Case e città ne abbiamo cambiate anche noi: e ce le ricordiamo tutte con divertimento e nostalgia. Adesso si tratta solo di cambiare quartiere, ma lasciare una casa che si è tanto amata, anche se per scelta, non sarà indolore… Con l’augurio che la tua famiglia si allarghi presto, ti saluto
L’ultimo mio trasloco risale a due anni fa e fortunatamente ancora non avevo il blog altrimenti non sarei riuscito a pubblicare alcunchè.
Grazie per aver pensato a noi!
P.S.: ti ho preso in prestito il link all’intreccio circolare a 4 capi 😉
Ciao!
Ricetta gustosa e bellissima foto! 🙂
Bella foto e ottimo dessert!!
Complimenti!
MMM: Grazie ragazze. E… felice che la panna cotta light allo yogurt vi piaccia: è un dolce al cucchiaio molto “femminile”… A presto!
mariacristina: Panna cotta senza panna: sembra una ricetta farlocca, invece è un dolce al cucchiaio che torna utilissimo in caso di regime alimentare pre-vacanze… Quanto al trasloco, cerco di enfatizzare gli aspetti stimolanti del cambiamento: che ci sono, eccome… Ciao!
Daisy: Allora aspetto di sapere cosa ne pensa Daniele di questa finta panna cotta senza panna! A presto
Cristina: Io penso sempre che le cose semplici non siano di minor valore rispetto a quelle complicate: per questo mi piace presentarle con garbo. In questo caso poi, il lavoro è davvero minimo… Panna cotta senza panna e tanti frutti rossi: che ci vuole a gratificare anche l’occhio? A presto
Chiara: Io di pezzi di cuore ne ho sparsi ormai in tanti posti: ma ancora continuo a disseminarne… e non mi dispiace. L’idea di una nuova casa (e di una nuova cucina) mi emoziona, ma so bene che la fatica sarà tanta. Per questo la ricetta della mia cartolina è leggera: in tutti i sensi! Poco lavoro, poco tempo, pochi grassi… Ciao!
Glu.fri cosas varias sin gluten: Ricetta diet gourmet, dici? Grazie per la definizione “alta”! Per me è uno di quei dolci al cucchiaio che d’estate tornano utili… in molti sensi. Rapida, facile, leggera, e pure fresca: che poi manchi la panna, quella vera, è un dettaglio sul quale posso soprassedere… Grazie per l’offerta di consulenza sul trasloco (terrò presente…). Saluti da nord
Ilaria: Il bello di questa finta panna cotta è proprio il fatto che si può comporre a piacere: più o meno zucchero, più o meno miele, più o meno grassi nel latte e nello yogurt. Insomma, ognuno si faccia la sua versione! A presto
Giulia: L’emozione per il nuovo e la nostalgia per il vecchio si intrecciano in questo momento: ma sarà la prima a vincere. A presto!
Luciana: Proprio un fresco dessert, facile, veloce e… senza sensi di colpa! Una panna cotta in versione light ce la possiamo concedere in totale relax: che è quel che ci vuole in questa stagione. Ciao!
Zulia: Grazie! Felice che questa finta panna cotta ti piaccia…
lucy: Una ventata d’aria fresca, certo… che porterà con sè un po’ di odore di calce e di vernice. Insieme al profumo di pane e di biscotti che non ho alcuna intenzione di settere di sfornare. A presto!
Micaela: Grazie, un sostegno che mi fa piacere cara Micaela. Quanto ai bicchierini di panna cotta light, sono uno di quei dessert estivi che risolvono tante occasioni… senza troppo impegno. A presto!
Tepperella: Per ora i punti di domanda prevalgono, ma sono certa che arriverà il momento dei punti esclamativi… Intanto, mi dò alla finta panna cotta: light, perciò poco impegnativa. Ciao!
elenuccia: Dolce al cucchiaio con poche calorie? Ma allora questa panna cotta light è la tua! Personalizzabile con frutta a piacere… Quanto al trasloco, preferisco non pensarci troppo adesso: mi concentro sulla ricerca della nuova casa… Ciao!
La Gaia Celiaca: “Caro agente immobiliare, giacché dicono che sia una foodblogger di grido, potrebbe cortesemente propormi una cucina adatta alla bisogna? Non si sa mai, dovessero venirmi le foto troppo scure…” Tu dici che funziona? E se gli promettessi delle crostate? Ci proverò… e ti farò sapere. Ciao!
Alem: Grazie! E felice che la panna cotta light sia un dolcino di tuo gradimento…
Yaya: Grazie! E se davvero ti piace questa versione ultraleggera di panna cotta e ti cimenti, fammelo sapere! A presto
viola: La spiaggia è ancora lontana, quest’anno. Ma i muffins posso sempre farli in città… Grazie per quel che hai scritto: mi ha fatto piacere… La panna cotta senza panna? E’ un dessert light, senza tante pretese ma con una sua grazia: vale la pena di provarci, se si ama il genere… A presto!
Federica: Grazie! Gli auguri per questa nuova avventura sono bene accetti. La ricetta è di una semplicità che rasenta l’ovvio, ma offre diversi vantaggi: è una panna cotta leggera, che si può arricchire all’occorrenza con quel che si vuole. Definirla golosa magari è un po’ eccessivo, ma è un dessert freschissimo e delicato, che mi concedo spesso. A presto!
Danea: La fase della scelta è molto impegnativa: il trasloco è faticoso, ma tutto sommato con meno responsabilità. Però l’idea di ridisegnare degli spazi è un’emozione… e perciò mi piace. Quasi quanto la panna cotta allo yogurt! Ciao
eli: Ne sono quasi certa: sto incontrando certi personaggi… mi ci vorrebbe un libro, non un blog! Quanto ai litigi con il portone, quelli continueranno: perché non è quella la casa che sto lasciando. Come vedi la mia vita è logisticamente impegnativa: sarà per questo che non so cosa voglia dire annoiarsi… A presto! Con o senza ricetta…
Acquolina: >Cambiare pesa a tutti: un po’ di sano conservatorismo è fisiologico. Ma in me prevale il senso dell’avventura, anche se non mi definirei un’avventuriera… A presto!
Dodò: Grazie! Tu sei al terzo trasloco? Io l’ho già passato da un pezzo! Ce ne sono stati molti altri nel frattempo… Ciao
Il sapore del verde: “…così avrai tanti piedi ad unirsi ai tuoi nel tuo cammino e tanti pensieri amici al tuo fianco…”. Cara Deborah, mi hai scritto una cosa bellissima, che porterò con me nel corso di questa avventura. Quando oltre il blog c’è della vita vera, e delle vere persone oltre lo schermo del computer, tutto diviene più intenso… e non si è soli. Grazie
Nanninanni: Il link alla pagina di Piroulie? Grazie per avermelo segnalato (una correttezza da blogger di quelli veramente seri…), anche se non è una mia invenzione! Quanto al trasloco, farò il possibile per continuare a pubblicare: anche tra scatoloni ed operai, troverò il modo di accendere il forno. In caso contrario, mi limiterò a ricette come questa: leggere in tutti i sensi… Insomma, avrai capito che la panna cotta allo yogurt è anche una metafora del mio attuale stato d’animo. Ciao!
Sweet Artichoke: Grazie! Felice che la finta panna cotta senza panna sia di tuo gradimento…
chabb: Il dessert è di quelli minimal, in tutti i sensi… ma ha una sua dignità e gradevolezza. Ciao!
Auguri con la ricerca della casa d’aubergine ideale!:) mi piace come la descrivi…spero arrivi!!!
Venendo al dessert… quello che ci vuole nella mia dieta insomma!!! 🙂 lo segno!!!! delizioso!!!
in bocca al lupo, siamo un po’ nella stessa barca, se ristrutturare casa, con trasloco annesso puo’ essere paragonato a cambiarla (per certi versi, direi di si’..)
Sono momenti impegnativi, difficili, pieni di discussioni.. ma alla fine (spero) sara’ meglio di prima, o almeno, piu’ adatto alle nuove vesti che la vita ci chiede di indossare!
terry: La casa d’Aubergine ideale per ora è solo nella mia testa… ma ce la farò. Il dessert? Per essere una panna cotta senza panna non è niente male… e ci puoi mettere tutta la frutta che vuoi! A presto
Gaia: Ristrutturare casa? Non parlarmene… Perché se proprio devo dirla tutta: da una parte trasloco e dall’altra restauro. Due cucine sottosopra in due città parecchio distanti: credimi, nessuno meglio di me ti può capire! Sono momenti impegnativi, certo, ma la soddisfazione è impagabile. E sarà meglio di prima… Perciò in bocca al lupo anche a te. A presto!
buona avventura! è un lavoraccio ma dà molta soddisfazione, una volta finito! e con la fatica e le energie che si spendono, si può anche optare per la versione “peccato veniale”. Io che sto sempre seduta opto per quella virtuosa…forse 🙂
questo s’ha da fare..
brava sabrine, mi piace come cucini e il fatto che ci metti il cuore:)
Just PERFECT!!!
Che bellissimo post 🙂
io ho traslocato neanche due mesi fa.. per l’ennesima volta venendo da una famiglia
errante.
Anche io non tiro mai già le persiane! E c’è chi mi dà della matta!
In bocca al lupo per la casa nuova e tutto quel che ne segue..
Io stasera provo la tua “ricetta” 😉
BreadandBreakfast: Di energie, per cambiar casa, ne servono tante: perciò mi verrebbe da scegliere la versione “peccato veniale” di questa panna cotta light senza la panna… ma ti assicuro che anche quella più rigorosa ha i suoi pregi. Ciao!
Francesca: E allora falla, questa finta panna cotta con la frutta. E poi facci sapere… A presto!
giulia pignatelli: Grazie! Mi fa piacere che ti piaccia la mia cucina… e quanto al cuore, quello non lo metto solo nella panna cotta, ma un po’ dappertutto. E infatti ho pezzi di cuore sparsi in ogni dove!
ParisBreakfast: Too kind of you… I’m just happy you like Panna Cotta. Ciao!
Jane_D: Fresca di trasloco? Ti capisco… anche noi siamo una sorta di famiglia errante. E dormiamo con le persiane aperte. Davvero proverai questa panna cotta? allora mi piacerebbe sapere come la trovi… a presto!
Espectacular, que postre tan elegante! un beso
vedi questa è una bella e light alternativa alla panna cotta. ottima idea e deve anche essere buonissima! ciaooo
fresaypimienta: Gracias!
kya e giady: In effetti la panna cotta è uno di quei dolci al cucchiaio che danno l’idea di essere leggeri… invece è esattamente il contrario! Sarà che è bianca e pare inoffensiva: ma sempre panne è! Questa è un’alternativa ultraleggera: ma non aspettatevi la consistenza della “vera” panna… che non è un peccato di gola a caso… Ciao!
ciao,ho scoperto qualche giorno fa il tuo blog,veramente carino,ho provato a fare questa ricetta,ed è venuta bene,se non fosse che sul fondo della coppetta si è creato uno strato gelatinoso,come se si fosse scorporato dal resto del composto di yogurt,hai dei consigli per amalgamare meglio la gelatina?
Ciao Sabrine! Ho fatto la tua finta panna cotta. Semplice e buonissima. Un vero piacere per questa nuova stagione tanto che l’ho pubblicata sul mio blog 🙂
Scremata: Ciao, e scusami per il ritardo con il quale ti rispondo. Dunque, vediamo… la gelatina non si era sciolta a dovere: l’hai mescolata con cura nel latte tiepido finché non si è completamente dissolta? Perché dev’essere un tutt’uno con il latte e miele, prima di aggiungerci lo yogurt. E poi va messa in frigo subito.
L’altra cosa che mi viene in mente è che la gelatina che hai usato tu potesse avere un potere “gelatinizzante” un po’ ridotto rispetto alla mia: con i fogli di colla di pesce succede, a volte. Non so dirti perché, ma capita di dover “aggiustare un po’ il tiro” con le dosi a seconda della marca che si usa. Perciò: prova la prossima volta a diminuire un pochino la quantità di liquido e poi… mescola benissimo! Scrivimi ancora se hai bisogno di ulteriore supporto: ci tengo a che le mie ricette funzionino a dovere anche nelle cucine degli altri… A presto!
nora: Cara Nora, sono davvero felice che la finta panna cotta allo yogurt ti sia riuscita al primo colpo. E soprattutto che ti sia piaciuta… Adesso, vado dritta dritta sul tuo blog e poi pubblico il tuo link nella mia pagina dedicata alle ricette dei miei amici di penna e di fornelli. Grazie e arrivederci alla prossima ricetta!
cavoli! leggo ora questo post senza notare la data e ho pensato “ma come, trasloca di nuovo?!?!?! ma se non ha nemmeno finito di mettere via gli scatoloni!!!!”
e invece ci riproponevi solo (si fa per dire solo…) questa meraviglia… 🙂