Fave & pecorino dip
Fave e pecorino: un grande classico di primavera. Uno di quei connubi intramontabili, di quegli equilibri così perfetti da andar bene tanto per il picnic in campagna, quanto per una cena in città.
Che le poggiate sulla tovaglia a quadretti o su quella di lino con le iniziali, le fave novelle mettono subito allegria, fanno sentire a proprio agio anche l’ospite più formale e inducono quel clima rilassato che a tavola è il giusto preludio per un convivio di successo.
Hanno un solo problema: producono scarti piuttosto voluminosi.
Per cui, se il contesto è da déjeuner sur l’erbe potete sperare nell’effetto bucolico dei cesti di vimini: vi diranno che il vostro picnic aveva un’atmosfera di charme degna di una gita nel Périgord. Ma se siete in città e gli spazi sono quelli che sono, la scusa dell’impostazione easy non reggerà: a meno che non vogliate costringere i vostri commensali dietro montagne di baccelli disfatti.
Ora, posto che la sostanza del felice connubio “fave & pecorino” non va assolutamente intaccata, si tratta solo di ritoccarne un po’ la forma: per esempio riducendo le fave in crema, qui sotto forma di intingolo da accompagnare a pezzetti di formaggio, crostini o cruditées di verdure.
Se poi invece vi trovaste nella malaugurata evenienza di dover arginare la prosa logorroica di quel cugino avvocato che parla praticamente da solo, potete riconsiderare l’ipotesi della montagnola di baccelli svuotati: in funzione di barriera verde – ecologica e politicamente corretta – da erigere con nonchalance giusto davanti al petulante oratore, man mano che il suo monologo si fa più insopportabile…
FAVE & PECORINO DIP
INGREDIENTI (per una ciotolina di crema)
fave: 200 gr (già sbucciate)
ricotta: 2 cucchiai
maggiorana fresca: 2 cucchiai
noci tostate: 1 cucchiaio
pecorino grattugiato: 1 cucchiaio
pane raffermo: 1 piccola fetta ammollata nel latte e strizzata
olio extra vergine di oliva: 1 cucchiaio
aglio: 1/2 spicchio
Fate tostare in un pentolino antiaderente qualche gheriglio di noce (non fateli scurire troppo, appena diventano ambrati toglieteli dal fuoco), lasciateli raffreddare, poi pestateli grossolanamente e tenetene da parte una cucchiaiata.
Pulite l’aglio, toglietegli l’anima verde, e tagliatene mezzo spicchio. Sciacquate qualche rametto di maggiorana fresca, staccate le foglioline e mettetene da parte due cucchiai.
Mettete la fettina di pane rafferno in una ciotolina e copritela di latte.
Sgusciate le fave, pesatene 200 gr, sciacquatele e buttatele in un pentolino di acqua bollente appena salata.
Fatele scottare qualche minuto (il tempo dipende dalle dimensioni delle vostre fave e da quanto sono tenere, ma diciamo da 2 a 5 minuti, non di più), poi scolatele e gettatele in una ciotola d’acqua ghiacciata.
Armatevi di un coltellino affilato (e di molta pazienza…) e togliete alle fave la pellicina esterna: vedete di non mangiarvene troppe intanto che siete lì a fare il garzone di cucina, sennò vi si sballano le proporzioni tra ingredienti e il vostro dip uscirà fuori squinternato…
Gettate nel bicchierone del minipimer le fave, la ricotta, il pane ben strizzato, l’aglio, la maggiorana e l’olio e lavorate a crema. Aggiustate di sale e allungate con un po’ di latte se la consistenza dovesse risultare troppo spessa.
Aggiungete le noci solo alla fine e fate in modo di non tritarle troppo: qualche pezzetto da sgranocchiare darà alla crema un pizzico di grinta. E farà in modo che il vostro fidanzato non pensi che gli avete propinato un’altra delle mie creme da signorina…
Ingredienti: aglio • fave • maggiorana • noci • olio extravergine • pane • pecorino • ricotta
Questo abbianmento ci ha fatto innamorare dopo un particolare regalo ricevuto inaspettatamente un anno fà da una blogger…
é davvero fantastico in tantissime versioni: noi ci abbiamo provato dei muffin..e siamo quindi certe che anche la tua crema meriti un abbondante assaggio!
bravissima!
un bacione
bello bello bello!!!Io adoro le fave e così sono davvero stuzzicanti!!!Sarà dura resistere alla tentazione di sbafarle tutte mentre le spello!!!
Ammazza che bell’abinamento!! Io non amo molto le fave.. sono del tipo 1 fava e 1/2 kg de pecorino!!!Però certo.. la tua crema :-p slurppp .-) smack
Mi piace la barriera ecologica…
All’inizio del post ho pensato “vuoi vedere che la Sabrine ci dice come cucinare i baccelli?”, poi invece sei andata sulla crema 🙂
Per queste creme con me sfondi una porta aperta: mi potrebbero effigiare col minipimer in mano…
PS – Per quegli sboroni che pensano che queste siano creme da signorina basta aggiungere al loro bicchierino uno strato di mezzo cm di polvere di peperoncino, dicendo: “questo e’ un bicchierino riservato a uomini veri”.
Il muro di bacelli per allontanare il cugino logorroico mi piace! Così come questa crema, un’ottima variante nella forma di uno splendido connubio…
ADORO i tuoi post sabrine!!!!!nn sono mai banali,sempre conditi di aneddoti,colori e sapori particolari come questa abbinamento di fave e pecorino che trovo sublime!!!!un bacione imma
“vedete di non mangiarvene troppe intanto che siete lì a fare il garzone di cucina”!
Dopo questo punto ci ho messo un pò ad arrivare a fine post…perchè mi vedevo perfettamente bacchettato nell’atto di fare manbassa durante la preparazione! ehehhehe
Bella la foto e lo spunto. Ma la qualità del sito è indubbia da tempo immemore 😉
Ciao cara, una cremina fresca e saporita, ottima per delle tartine ma anche da accompagnamento a una carne brasata per renderla più fresca e leggera.
Baci…… con la settimana nuova ricomincio a pubblicare anche io qualche ricettina sfiziosa!!!!!!!!!
Ciao carissima, è parecchio che non ti sento, come stai? Amo molto i dip, quindi non posso lasciarmi sfuggire questa bella ricetta di stagione che interpreta grandiosamente questo classico! Sembra una vera chicca! A presto, A.
yum yum che buona! mi alletta molto l’idea del crostino tostato da pucciare, magari con un filo d’olio sopra…
ma quale tovaglia con le iniziali, io sono del partito della tovaglietta a quadretti!!!!
mi salvo la ricetta, baci!
Beh .. considera il lato positivo : se ti capita di stare con una persona “particolarmente” logorroica .. almeno non ti devi preoccupare del dialogo e di trovare qualche argomento in comune .. lui parla da sè .. e tu puoi pensare alle tue cose !!! Non è il massimo .. ma a mali estremi, estremi rimedi !!! Ma è bella l’idea della barriera vegetale !!! Manu
il pericolo di finire le fave mentre si sbucciano è reale…le ho preparate martedì e ne ho mangiate metà!
altrettanto pericoloso è che la cremina non arrivi nemmeno in tavola, potrei finirla a cucchiaiate!!
Chissà com’è sarà fresca questo bicchierino??? davvero invitante e di sicuro fresco che richiama l’inizio del caldo.. devo provarlo!!!
Ma che bella idea questa salsina, bravissima!!
Si si il cugino lo sopprimiamo sotto baccelli di fave,uno spunto interessante per far tacere qualcuno troppo logorroico.Invece la cremina è tutt’altro che punitiva,è un esortazione al silenzio spontaneo per perdersi nell’assagggio.Un bacio Damiana!
Ciao è buonissima questa crema…davvero a tema con il periodo!!! un bacione
w le faveee! ne mangerei a quintali, ma è già stagione? giura?
Questa e’ una meraviglia di quelle che io etichetto come: Dare allegria al tuo cracker di riso….Tra un poco faccio un salto in Italia e me ne faccio un scorpacciata…Saluti da quaggiu’ dove non e’ piu’ stagione di fave
Ottima variante di un connubio perfetto!
La stagione è appena iniziata, ho tutto il tempo per provarla!!
Ciao e buona serata!
Non ho mai provato le fave col pecorino, credo sia giunto il momento di farlo, mi hai molto incuriosita con questa bella e deliziosa cremina!
Buona serata, un abbraccio
Oggi passo la mano: vivo in una famiglia di fabici e questo è cibo killer!
Ecco l’idea della barriera ecologica..geniale e forse anche un po’ romantica. Un dip dall’aspetto setoso con sapore forte: mi piacciono sempre le tue creme informali 😉
Un abbraccio
aaaaaaaa, allora dillo che vuoi che mi metta a scopiazzarti tutto! dopo la torta di ieri, pure questa capita a pennello, ho delle fave da smaltire perchè i due giorni di pasqua che non ero a casa si sono un po’ ammosciate..sei ufficialmente la mia musa. appena provo queste due ricette te lo dico eh, intanto grazie! un abbraccio!
manuela e silvia: Non ditemi che non conoscevate il mitico connubio fave & pecorino prima di allora! Cosa vi stavate perdendo… vedete di recuperare il tempo perso, ragazze. Ciao!
UnaZebrApois: Grazie! In effetti ci vuole un certo autocontrollo per non mangiarsi le fave mentre si sbucciano… oh, puoi sempre cuocerne un pugno in più! A presto
Claudia: Beh, una crema del genere a proporzioni invertite diventerebbe una sorta di crema di pecorino a pois di fave… però, potrebbe essere un’idea! Magari… Ciao!
CorradoT: Vuoi sapere? Da poco ho cucinato anche i baccelli delle fave, ma ci voglio riprovare prima di farci un post (non ho mica voglia di farmeli tirar dietro… metaforicamente, s’intende!). Mi fa piacere che anche tu sia del partito del minipimer. E pure di quello del peperoncino… Ciao, e saluti alla signora T
Gloria: Per il cugino logorroico ci vorrebbe ben altro… i baccelli di fave sono un rimedio fin troppo blando! A presto
dolci a… gogo!!!: Come mi piace farmi travolgere dal tuo entusiasmo partenopeo, Imma… equivale a un’iniezione di buonumore! Grazie e a presto!
Gambetto: Anche tu di quelli che mangiano intanto che cucinano, eh Mario? D’altronde… assaggiare bisogna. Il problema è che nel caso delle fave basterebbe provarne una sola… Stammi bene, a presto!
stefi: Ciao! Mi fa piacere che torni a pubblicare… aspettiamo ricette primaverili, allora. Quanto alla mia crema di fave e pecorino, direi che va molto bene sui crostini, mentre con la carne non l’ho mai assaggiata: se ci provi tu, fammi sapere. A presto!
Alessia: Cara Alessia, sto benone ma sono sempre un po’ qua un po’ là… ormai non rimetto neanche più la sacca nell’armadio! Però riesco sempre a mettere in funzione la cucina (le cucine, per esser più precisi…) e, con questa scusa, a trovare il modo di postare. E’ il massimo che possa fare in questo periodo. Ma va benissimo così… A presto!
Alice: Felice che la ricetta sia di tuo gradimento. Se ci provi davvero, a fare questa crema di fave e pecorino, fammelo sapere: ci tengo! E magari fai pure una foto sulla tovaglia a quadretti… Ciao!
Forchettina Irriverente: Non ci trovo nulla di positivo in una persona logorroica alla mia tavola: se devo pensare ad altro, tanto vale che stia da sola! A me a tavola piace conversare, possibilmente anche di cose interessanti… ecco perché in certe situazioni chiedo aiuto alla natura! A presto
Giò: Le fave sono come le ciliegie: una tira l’altra… La crema di fave e pecorino può indubbiamente presentare lo stesso rischio: meglio farne una doppia dose. A presto!
La cuoca Pasticciona: Più che fresca questa crema di fave e pecorino è primaverile, leggera, con il sapore delle favette novelle e della maggiorana reso appena più pungent dal formaggio e dalle noci. Provala, se le fave ti piacciono… Ciao!
Zia Elle: Grazie, molto gentile… A presto!
Damiana: Il cugino logorroico nascosto dietro una montagna di baccelli di fave è una soluzione d’emergenza. Ridurre le fave e pecorino a una crema da spalmare – o da usare come intingolo – è invece una soluzione da adottare anche in tempi normali: purché siano tempi di fave freschissime e novelle (quelle surgelate sarebbero una schifezzuola…). Ciao!
E’ da un po’ che attendo fave e asparagi per realizzare piattini che con quelli surgelati sarebbero una schifezzuola… E’ arrivato il momento e anche il primo spunto… Anche io per dar fondo al pecorino che non hanno mangiato gli amici e che langue in frigo mi dedico a queste cremine, con le quali, però, spesso condisco i due etti di pasta per il povero marito lavoratore che torna tardi e a stomaco vuoto…
Passare da te è sempre speciale, ricetta interessante e prosa da sorriso, meglio di così!! Buona serata, Lucia
Sabato sera a cena dovrei avere un amico avvocato.
Non è troppo logorroico, e comunque, a farlo tacere di sicuro ci penseranno i legumini, che quando decidono di intromettersi nei discorsi non li batte nessuno!
L’idea della barriera ecologica va scartata (causa tavolo piccolo). Optero’ per la tua fantastica idea!
😉
Luciana: Verissimo: questa crema si può fare solo con fave fresche e tenere, di stagione. Ciao!
felix, but not the cat: Certo che è già stagione di fave! Al mercato le trovo già da qualche settimana… giuro. Ciao!
Glu.fri cosas varias sin gluten: I crackers di riso hanno proprio bisogno di allegria: e le fave funzionano a meraviglia, soprattutto in coppia col pecorino. Certo, rincorrere la stagione delle fave da un continente all’altro non è la soluzione più economica, ma se uno decide di seguire le sue passioni… Ti aspettiamo quassù, a presto
Renza: Anche a te il connubio fave e pecorino piace? Allora prova questa crema, e poi fammi sapere se ti convince… Ciao!
Simo: Esiste qualcuno che non ha mai assaggiato le fave con il pecorino? Per me è inimmaginabile, ma forse si tratta di un abbinamento tipico di certe zone d’Italia e non di altre… comunque: la stagione delle fave è all’inizio, hai tutto il tempo per provare. Ciao!
Virò: Fabici in casa? Cambia subito blog, ci sentiamo alla prossima ricetta… non voglio crisi emolitiche sulla coscienza. A presto!
Edda: Grazie! Probabilmente il cugino logorroico avrebbe da ridire sulla definizione di barriera “romantica”… Ciao Edda, a presto!
Benedetta: Scopiazza pure, non c’è problema. L’importante è che le mie ricette ti piacciano, una volta cucinate… perché io ci tengo a sapere come funzionano nelle cucine degli altri! Quanto alle fave, ti suggerirei di procedere quanto prima: da svenute non figurano al meglio, neanche ridotte in crema in compagnia del pecorino! Attendo tue nuove, a presto!
lucia: Hai capito perfettamente… le fave surgelate non sarebbero la stessa cosa: per questa crema servono fave fresche, tenere e piccole. E un pecorino buono, a piacere. Certo, dopo aver accontentato il marito lavoratore che torna tardi affamato. Al quale, magari, piacerebbero due etti di vermicelli con fave e pecorino… A presto Lucia
Gaia: Spero di non trovarmi contro un’intera categoria professionale: io non ho nulla contro gli avvocati a tavola! Scherzi a parte, se davvero preparerai la crema di fave e pecorino mi farebbe molto piacere avere sue notizie… della crema, non del tuo amico avvocato! A presto
Beh, non mancherò di proporlo come sciccosissimo antipasto. Idea molto semplice e carina.
Buona, peccato che ho giusto finito le fave fresche. Ma mi procuro una buona ricotta sabato al mercato e via. Il tupilotto intere non le ha apprezzate, anche se meticolasamente sbucciate. Riprovero così 🙂
da Sergio: Caspita, addirittura la qualifica di antipasto sciccoso… mica male, per un semplice “fave & pecorino”! Grazie, i complimenti maschili fanno sempre piacere (nel senso che un punto di vista meno “zuccheroso” contribuisce ad una valutazione più equilibrata… anche in cucina!). A presto!
Isafragola: Oddio Isa, non so se questo possa essere un sapore adatto a un bambino dell’età del tupilotto… le noci e il pecorino rendono un po’ più aggressivo il sapore dolce delle fave. Ma se il pargolo dovesse apprezzare… mi verrebbe la varicella dalla gioia! Ciao!
oggi a pranzo ho mangiato baccelli (come si chiamano a firenze le fave) e pecorino.
e pensavo proprio che producono una massa di scarto non indifferente. e un po’ dispiace buttarla via, però nelle città rumorose è un po’ difficile trovare un maiale a cui darle per pranzo.
la soluzione che proponi è già un passo avanti: lo scarto resta, ma almeno non si vede.
e, dettaglio non trascurabile, vuoi mettere non si passa tutto quel tempo a sbucciare i baccelli a tavola.
troppo buona con i tuoi commensali, mia cara!
questa donna è geniale!
buon we sabrine !
possibile?? anch’io ho una cugina avvocato che parla da sola…dev’essere una malattia che contagia non appena ci si iscrive all’ordine (scherzo! 😀 mi sa che è genetica, vedendo i suoi cari genitori…). detto questo, potrei optare sia per la cremina, che trovo strepitosa, sia per la scampagnata col muro di bacelli, per non sbagliare! 😀
Hai ragione, i baccelli lasciano sempre una quantità di scarti imbarazzante! Ottima l’idea di fane un dip, anche se la pazienza che occorre a decorticarli è notevole e suscita la mia invidia per chi ce l’ha!
adoro mangiare fave, lonza e pecorino accompagnati da pane sciapo :), che profumo, che sapore, semplice semplice ma tanto tanto buono!!!!
questa crema la splamerei anche sulla pelle:) forse nn ci guadagnerei in profumo:)
la ricotta mi piace moltissimo ( ovunque) la maggiorana come tutte le erbe aromatiche mi regalano meravigliose sensazioni, le fave ne vado matta … per cui nn mi resta che preparare questa meraviglia!!!!!
grazie con tutto il cuore per quello che mi hai scritto, una grande gioia!!!!!!!!!!
Quanto mi piacciono le fave, mio padre le ha sempre piantate nel suo orticello e puoi ben immaginare il sapore! Il connubio fave-pecorino è rinomato, ma da noi, si preparano in altro modo, si soffriggono i cipollotti freschi con del buon olio, dopo un pò si aggiungono le fave, si fanno insaporire, si aggiunge dell’acqua calda, sale e si cuociono pian pianino, si usa per condire la pasta oppure per cuocerci un uovo.
Proverò senz’altro la tua versione!
Grazie per le bellissime parole, sei un tesoro.
Ho pubblicato la ricetta della torta beatrice, grazie per la ricetta, è buonissima!
Stupenda questa rivisitazione del classico di pasqua!:)
adoro i dip in genere e questo me piase 😉
ora vado a vedere quello a clorofilla suggerito qui sù che mi ha incuriosito!:)
baci
vado matta per i dip e questo lo farò, grazie!
Dip che passione! mi piacciono troppo le cremine!
Deve essere a dir poco deliziosa!
Finalmente è tempo di fave e questa ricettina facile e veloce va subito segnata nel mio libricino! Grazie e a presto,
Nadia – ALTE FORCHETTE –
La Gaia Celiaca: Certo, il maiale parcheggiato nel cortile condominiale come tritabaccelli di fave è di difficile gestione… meglio sarebbe, traovare il modo di cucinare pure i baccelli e non solo le fave. Io ci ho provato una volta (ricetta anglo-egiziana) ma vorrei perfezionare l’esperimento prima di pubblicarlo… comunque una buona alternativa in assenza del suino di condominio. Ciao!
Babs: Troppo buona… ma mi fa piacere che la mia crema di fave e pecorino ti piaccia. Ciao Barbara!
BreadandBreakfast: Le due soluzioni non sono incompatibili: al punto che si potrebbe anche portare la crema di fave e pecorino al picnic in campagna, da gustare sul pane tra fave fresche e fette di pecorino… Ciao!
Onde99: Non posso darti torto: ci vuole un po’ di pazienza a sbucciare le fave. E il rischio di mangiarsele mentre si lavora è altissimo… Ma il risultato merita tanta dedizione. A presto!
Chiara: Fave, lonza e pecorino… quanti ricordi! Era il menù della scampagnata del 1° maggio, un classico… accompagnato dal pane toscano, cioè quello che tu chiami “pane sciapo”. Quanto alla mia crema di fave e pecorino, sono felice che ti piaccia: ma ti sconsiglio vivamente di impiegarla in sostituzione della tua solita maschera idratante… A presto!
Amalia: Cara Amalia, mi piace molto la tua ricetta di condimento per pasta a base di fave fresche: io faccio qualcosa di simile, con un rinforzino di pancetta e qualche pomodorino. Mi mancano però le fave fresche: l’orto è un lusso che non mi posso permettere… ma mi piacerebbe così tanto! Grazie per la Torta Beatrice: aggiorno subito la pagina della raccolta di ricette di Nonna Papera. A presto!
terry: In effetti, questa crema di fave e pecorino è simile a quella di piselli alla menta: cugine strette… Ciao!
Chiara: Se davvero hai intenzione di provare questo dip di fave e pecorino, sappi che mi farebbe molto piacere averne notizia… Ti aspetto, ciao!
la Fenice: Ti piacciono le creme da spalmare? Allora preparati, perché ne ho un po’ da postare… A presto!
NADIA: Ti dirò, non è che questa sia proprio una ricetta veloce… a meno che tu non abbia a disposizione un volontario disposto a sbucciar fave! Comunque, è un lavoro che vale il risultato… A presto
davvero un’ottima idea! spalmerei la salina ovunque…. ;))