E’ nata una cucina…
Tranquilli: questo non è un post sui fiori edibili… e per la verità non so nemmeno se le peonie si possano mangiare. E’ solo che ci vuole un fiocco rosa in certe occasioni, e io oggi un fiocco non ce l’ho. E l’unica cosa rosa a portata di mano (fatta eccezione per una rapa un po’ fané, niente affatto fotogenica…) è un mazzo di peonie appena comprato al mercato: insieme a fragole, ciliegie, fiori di zucca, basilico e piattoni.
Perché oggi è un giorno speciale: il giorno del mio primo giro tra le bancarelle di frutta e verdura da quando abbiamo traslocato. Mi ci sono voluti otto lunghissimi mesi per arrivare fin qui: mesi trascorsi tra operai e falegnami, oppure con il pennello in mano tra effluvi di cere e trementina. E anche se la mia lista di lavori para-edili non è ancora del tutto esaurita (vi terrò informati…), almeno in cucina si respira un’aria di normalità. E per me è davvero un grande risultato…
Così ho deciso che oggi si festeggia. E mi scuserete se questo post non contiene una ricetta: lo so, non è carino far festa senza neanche l’ombra di un dolcetto, soprattutto se una si dà arie da foodblogger. E’ che avrei deciso, per una volta, di deporre quella mia specie di corazza che chiamo “discrezione” per invitarvi… oltre la porta. E credetemi: anche questo, per me, è un risultato. Non ho potuto fare a meno di pensarci in tutte queste settimane, mentre a colpi di pennello cambiavo colore a vecchi e nuovi mobili (e anche a qualche ciocca di capelli…). Perché questa non è solo la mia cucina nuova: è anche la nuova cucina di Fragole a Merenda…
Ve l’avevo detto che la situazione tavoli a casa nostra è un po’ complicata… In sala da pranzo c’è un tavolo-seppia, che macchia di nero chiunque gli si avvicini. La scrivania non c’è ancora, sostituita al momento da un vecchissimo tavolo facente funzione ma troppo alto per riuscire a lavorarci (e poi in quella stanza il wi-fi è come se non esistesse…). E allora mi sono organizzata un kitchen office su un minuscolo tavolino da bistrot, sul quale riesco a far stare persino la caffettiera. Non c’è spazio per molto altro, ma il lato positivo è che… ho sempre la scrivania in ordine!
Così è da qui che scrivo i miei post, con lo sguardo che vaga sui tetti e la meravigliosa sensazione di galleggiare sulla luce (d’altronde è stato proprio davanti a questa finestra che quel raggio di sole mi ha trafitto… facendomi innamorare). Sto bene su questo piccolo tavolo stortignaccolo, recuperato in un mercato delle pulci e passato solo con una mano di vernice trasparente. A me piacciono gli oggetti “con le rughe”, quelli che hanno avuto una vita e non se ne vergognano. Ma non tutti sono del mio avviso: mia madre, per esempio, non si dà pace.
“Guarda che bello, mamma, questo tavolo avrà avuto almeno tre vite…”
“E proprio tutte a te doveva venire a raccontarle?!?”
D’altronde che ci posso fare se io e gli oggetti botox-free ci piacciamo? Le posate, per esempio… Ne ho una collezione che sarebbe improprio chiamare “servizio”: una diversa dall’altra, ma tutte rigorosamente ammaccate. Però funzionano a meraviglia… e poi mi ci affeziono. Le scelgo tra quelle più scalcagnate, quelle gettate in un angolo e tutte annerite che le signore si guardano bene dal toccare per non sporcarsi le mani. Costano molto meno, e poi: volete mettere il gusto della scoperta?
Le ciotole sono un altro capitolo della mia credenza: nuove, ma praticamente tutte uguali. Non faccio apposta, anzi mi impegno per cercarle diverse. Ma quando torno a casa sono identiche alle altre, se non fosse per quella lieve sfumatura di colore…
Poche pentole, ma come si deve: senza spendere cifre folli. La mia preferita? Quella di ghisa, pagata 30 euro a una svendita perché senza blasone: funziona a meraviglia, dall’agnello stufato al pane. E poi, se proprio devo dirvela tutta, io la trovo elegantissima in quel tubino nero senza firme alla moda.
Seconda in classifica la mia adorata pentola da risotto d’alluminio pesante (mensola al centro, sotto il colapasta bianco): non potrei vivere – né mantecare – senza…
In questa casa le pentole stanno dietro la porta a sinistra della mia mini-scrivania da bistrot: non c’è una stanza, ma una nicchia che funziona da credenza. Ha avuto bisogno di un po’ di make-up, ma quale signora gira senza un filo di trucco? (stuccature e pennellate a cura della sottoscritta, ça va sans dire…)
Hey?… lo vedete quel barattolo di latta sul primo scaffale in alto? E’ lì che tengo i miei stampini per biscotti… Siccome continuo a comprarne, farceli stare tutti è un esercizio di incastro, una cosa molto zen che richiede equilibrio e pace interiore. Perciò non rispondo al telefono, quando ripongo i miei stampini per biscotti. Sappiatelo…
Ora, non vorrei deludervi, ma la mia dotazione di elettrodomestici da cucina è davvero ridotta all’osso. Il mixer è vintage (ma non di quelle riedizioni che vanno di moda adesso… è proprio stagionato di suo), il frullatore ad immersione è ultra–basic, l’impastatrice, la macchina dell’espresso e quella del pane non esistono. Le fruste elettriche sono nell’altra cucina (alzo le mani: è un altro post). Insomma: avete capito che quando vi racconto che monto tutto a mano faccio sul serio. E infatti continuo a comprare fruste d’acciaio. E piccole pinze da bucato di legno, per tenere bene in vista il foglietto con le dosi…
Lo spazio dedicato alla lavastoviglie è… minimal. Per la verità, è minimal anche la lavastoviglie, a bassissimo consumo energetico (perché noi siamo di quelli che chiudono il rubinetto, mentre insaponano i piatti). Insomma: se non forse per il Mac, che alza un po’ il tono dell’ambiente, la mia sarebbe una cucina irrimediabilmente low-tech: senza alcun rimpianto. Quanto alle mensole, sono le stesse della vecchia cucina sotto una mano (anzi due) di smalto bianco latte.
Fino a qualche settimana fa, la nostra cucina sapeva di tutto fuorché di cucina. Qualunque materiale edile maleodorante passasse dal portone pareva concentrare i suoi effluvi proprio qui. Nessuno ha mai capito se si trattasse di un vortice d’aria che si formava in corridoio (spiegazione quasi scientifica) oppure di uno di quegli scherzi di Agostino ai quali ci stiamo ormai abituando (spiegazione niente affatto scientifica, ma certi giorni va bene). In ogni caso, aver sostituito lo smalto a solvente con il basilico è uno di quei piaceri dal valore inestimabile. L’importante è non dimenticarselo nella sporta fino al giorno dopo: sviene, anche a termosifoni spenti.
Quella dell’ultima foto a destra non è un’offerta votiva al nume tutelare della casa. E’ solo che non abbiamo ancora deciso dove appendere i quadri, e Joan ha trovato posto qui: tra i libri di cucina, le farine e il cesto dei tovaglioli. Anche lui riscattato a basso costo da una pulciosa vita di strada sempre sull’orlo del cassonetto, è ospite in casa nostra da ormai parecchi anni. Il suo non è quel che si direbbe un profilo perfetto e la coiffure è certamente démodé, ma io lo trovo simpatico: non è detto che non lo promuova a santo patrono delle mie pagnotte…
Le ciliegie provengono invece dalla mia gita al mercato rionale: io me ne sono già mangiate mezzo chilo, queste sono per voi. Che se siete arrivati fin qui è perché – in fondo – questa cucina la sentite anche un po’ vostra. Perciò consentitemi di dirvi grazie: siete dei lettori meravigliosi. Tanti post pieni di polvere e acqua ragia e nemmeno uno che se ne sia lamentato…
Saluti e baci,
S.
———————————-
Hanno lavorato a questa cucina…
Mobili contenitori: il falegname ballerino.
Luci: l’elettricista intermittente (appare e scompare quando vuole lui…).
Smalti: premiata ditta “d’Aubergine – Cucina con Traslochi” (tuttora impegnata ad accudire la smorfiosa libreria).
Complimenti
Ti ho letta e ammirata con una voracità che solo noi restauratrici a tempo perso possiamo comprendere!!!
Grazie a te per averci aperto le porte della tua cucina, la cui nascita abbiamo seguito passo passo, attraverso i riferimenti che firtravano nei tuoi post di questi ultimi mesi 😀
Complimenti è bellissima la tua cucina!!! Mi piace lo stile infatti alcune cose che hai tu le ho anche io nella mia piccola cucina.
Bella la postazione pc :)… e le piastrelle bianche e nere.
troppo bella, adoro questo stile… complimenti!
Che bel post. Grazie per aver condiviso con noi la parte intima della tua casa. Foto stupende!! Ci saranno voluti anche 8 mesi ma il risulttao li vale tutti. Mi accomodo e prendo qualche ciliegia.
P.S: Il tavolino- ufficio é delizioso!!! Buona giornata 🙂
Cara Sabrine, ti confesso che questo momento lo aspettavo. Entrare nella tua nuova cucina e scoprirne gli odori (Non di acqua ragia eh ;), i colori, qualche piccolo segreto….
Grazie per averla fatta anche un pò nostra, così ci sentiremo sempre come tuoi invitati anche se solo virtuali.
Un bacio e buona continuazione
Ricca di raffinata atmosfera, complimenti sinceri
Che belle foto, hai proprio una bella cucina, davvero stupenda. Ciao Kris
prima di tutto grazie per aver “aperto” le porte della tua deliziosa cucina! bè che dire di questa cucina? io la trovo fantastica, accogliente, calda…niente a che vedere con le classiche cucine moderne che per carità sono belle ma a volte le trovo molto impersonali! la postazione pc è molto chic! complimenti 🙂
Cara Sabrine
congratulazioni per la nuova nata! Un bacione
che bello questo spaccato di casa tua, complimenti davvero! deve darti grande soddisfazione. Grazie di aver condiviso (molto meglio di un dolcetto per me :D)
Post coraggioso, giustamente un filino compiaciuto (considera che io non sapre fare un milionesimo di quello che hai fatto e se ci riuscissi…altro che post sparerei i fuochi d’artificio! 😛 ahahhaahhaha), solare, dai colori netti ma morbidi, con le rughe ma quelle eleganti che ci dona la vita e non quelle seppellite sotto il botox che sono pur sempre “visibili” che da ottimismo a prescindere 🙂
Essere foodblogger per me vuol dire condividere un appoccio, uno stato d’animo vissuto legato ad un fornello…e se la ricetta non c’è cambia poco…peccato che in questi piccoli miracoli (come il presente) riescano in pochi 😛
Complimenti davvero :)))))))
“Oggetti botox-free”: e’ bellissimo.
Complimenti per la tua determinazione 🙂
non si può che ammirare una cucina simile.mi piace, molto nel mio stile e chissà adesso i capolavori che usciranno!
la cucina…la casa dei miei sogni!!! i colori, lo stile, il pavimento, le tende…ogni minimo dettaglio… mi fa impazzire!!!!!
complimentissimi!!
Grazie per aver aperto le porte della tua cucina. Devi proprio essere soddisfatta, hai fatto un bel lavoro e si vede! Condivido appieno l’importanza delle lievi sfumature… la vita ne è piena e spesso non si notano 😉
ma che cucina bellissima!!!!! ce una nota romantica….mi piace molto,davero…
Le più blasonate riviste d’arredamento non potranno mai eguagliare la bellezza di quest’incanto di cucina, che sa di genuinità, PERSONANITA’, semplicità, raffinatezza, basilico e..peonie, i miei fiori preferiti.
Congratulazioni e grazie per averci fatto gustare questo capolavoro!
Un abbraccio
Una bellissima cucina che sicuramente, e le tue parole lo confermano, ti rispecchia al 100%.
Io e mio marito siamo due architetti, ma l’architetto di casa è lui….nel senso che quando ci siamo sposati abbiamo si deciso tutto insieme, ma anche appendere un quadretto diventa difficile senza l’approvazione dell’arch. capo (è capace di filosofeggiare un ora sulla giusta posizione di un oggetto qualsiasi….)…
MA in cucina mi ribello….quello è spazio MIO, solo che è veramente piccolo…
🙂
comunque COMPLIMENTI e AUGURI alla neonata cucina.
Cara Sabrine, devo dire che leggendo il tuo (bellissimo) post un brividino mi ha attraversato la schiena. Già leggendoti del tempo avevo capito che ci accomunano tantissime cose ma guardando le foto della tua cucina sono rimasta basita. Prima di tutto abbiamo le stesse ciotole! Identiche come modello e sfumature di colore. I colori stessi della cucina sono quelli che amo di più. Per non parlare delle posate: è stato come guardare le mie. Persino l’angolo pc: anch’io lavoro prevalentemente in cucina…
E’ stato emozionante, un po’ come specchiarsi…
grazie per aver condiviso il tuo mondo con noi!
Anna
p.s. quanto prima fotograferò le ciotole…
baci
Anna
Io mi sono innamorata ;)))) Mi fai sognare ancora di più un restyling della mia! Che per forza di cose dovrà necessariamente attendere!! Ma quelle posate così belle dove le hai prese??!! Ti prego svelami il tuo segreto 😉
A presto
Nooooo anche io ho il frullatore per montare la panna a manovella!! ereditato dalla nonna…una delle mie caccavelle preferite :))))
tutte le volte che lo uso mi torna in mente quando pasticciavo in cucina con mia nonna…i miei momenti di massima felicita’. Stranamente mia nonna non si arrabbiava a vedere schizzi di panna ovunque…anzi ci facevamo tante risate.
Sabrine la tua cucina mi ha stregato…la vista dalla finestra e’ un vero incanto.
Senza fiato..bellissima la tua cucina..grazie per averla voluta condividere con noi ^_^
…e complimenti per fare tutto a mano ;))
ok sei assunta!! avere il tempo mi farei anch’io da sola il restiling della cucina come ho in mente da tempo! troppo bella l’atmosfera della tua cucina e le tue ciotole son stupende, trovarle di quei colori!la porta/dispensa poi non parliamone e sono definitavemente innamorata del faretto sopra i fuochi.lo voglio!(sappi che da 6 anni ho 3 tubi con lampadine penzolanti in cucina perchè non trovo i faretti che voglio a cifre umane)
Bellissime foto, e si intuisce una bellissima cucina. Sogno una casa nuova a cui dare tutta la mia personalità, o per lo meno i lati migliori. Recuperare mobili è una cosa che non so fare, ma che trovo estremamente affascinante, perché lì si nascondono mille storie.
Cristina
Che dire… Una meraviglia!
Adoro il tavolo minuscolo e stortignaccolo con sopra un Mac, adoro le ciotole di alluminio che possiedo identiche cosi’ come identica la marca di marmellate sulle mie mensole.
Sulle posate ho avuto un sussulto, uno splendore.
Se quello che ci circonda fosse esattamente lo specchio di noi allora tu sei meravigliosa, cara Sabrine d’Aubergine…
Atmosfera e personalità ecco cosa vien fuori dalla tua cucina. Ti invidio tutto, compreso il tavolino da bistrot, le posate scompagnate, le ciotole diverse (c’ho ‘sto vizio anche io) e le peonie che amo da impazzire ma non riesco ad avere mai (edibili o no i gatti mangiano tutto quello che di vegetale entra in casa, così mi limito ai gerani) e ti mando un forte abbraccio.
Sono in una strana situazione abitative e leggere delle tue avvenutre mi ha dato coraggio, ma non del tutto.
MarinaM
quanto ti amo…
sai, tua mamma somiglia un po alla mia, non riesce a “sentire” quello che ci dicono i vecchi mobili…senza parlare di quei piccoli (o grandi) oggetti che con quella loro aria vissuta e le loro ammaccature ti parlano di un’altra epoca, di altre persone, di altre case, è un po come se avessero un’anima…ti sussurrano dentro…bisogna stare in silenzio per sentirli e apprezzarli, ma quello che ti donano è sempre una grande emozione…
auguri alla tua nuova cucina…
Che bel post!Che bellissima cucina!Complimenti!
Bella, bella, bella. Mi ci sentirei immediatamente a casa. E come mi riconosco – io che ho traslocato un numero infinito di volte – negli odori di trementina e più in genere nel caos totale che ti sconvolge la vita. Ma la cucina anche per me è sempre a primissima priorità, rientrando in funzione ben prima che soggiorno, camera da letto o quant’altro abbiano raggiunto un aspetto umano. E adesso vai, sfornaci altre delizie delle tue.
Ciao Sabrine!
dopo aver visto le bellissime foto e letto il racconto sempre ben scritto, con quel accenno di ironia che ti rende unica, non ho parole per descrivere la meravigliosa cucina che possiedi e tutto il resto, dalle mensole piene di attrezzi cucineschi 🙂 alle tende delle finesre(sono quelle che hai preso a Parigi?) dalla sporta che contiene quel fresco basilico al tavolino da bistrot, dalle mattonelle in bianco e nero al quadro di Joan, dalle posate botox-free (LOL!) al cestino dei tovaglioli!
Tutto perfetto, anche il più piccolo dettaglio l’hai curato con il cuore.
… e si respira un’atmosfera famigliare piena d’amore e di affetto, di eleganza e di raffinatezza pur rimanendo sempre nella sua semplicità.
Adoro tutto quello che hai in cucina ma anche TE!
Sei spettacolare!
Buona cucina allora e alla prossima ricetta!
P.S.: grazie mille per averci fato entrare in questa nuova stanza della tua casa 🙂
Bacis
Mamma mia che bellezzza! È lo stile che amo da sempre 🙂 Complimenti davvero! Il pavimento a rombi è una meraviglia, così come il colore delle pareti, così come tutti quei dettagli che ci hai mostrato!!! Tsnti mesi, ma un risultato meraviglioso 🙂 Complimenti davvero… e grazie per averci aperto la porticina 🙂
Ha un’aria così fresca e rilassante che sarebbe bello organizzarci un incontro di chiacchiere con le amiche.
Bellissima!
Eli
Grazie per il bel giro, e complimenti per il lavoro. n abbraccio
Io la immaginavo proprio così… Bella, discreta ed elegante. Proprio come immagino anche “Madame fragole a merenda”.
🙂
la tua cucina è bellissima, complimenti!
allora.. buon festeggiamenti!!! :))
e volevo ben vedere che dopo aver letto mesi di lavori, imbiancature, scaffali e quant’altro non ci mostravi la cucina finalmente funzionante!!!!
Mi strapiace!!!!
Cosi’ come quelle posate e gli attrezzi vintage! Bellissimi!
un abbraccio
PAola
o sabrine, la ricetta non c’era, è vero, ma il piacere della lettura tutto.
e grande apprezzamento per questa cucina così elegante e understament, di cui apprezzo particolarmente gli scacchi per terra, le porte, le piastrelle bianche.
potrebbe essere mia, se lo fosse.
e delle foto, che foto! mi piaciuto un sacco il riflesso delle piastrelle bianche e nere del pavimento.
continua a renderci così felici, e trova un editore!
Grazie a te, che hai riposto per un attimo la tua discrezione e ci hai spalancato la porta della tua cucina! Che meraviglia!! Ti invidio quella luce che inonda tutto, quell’aria di vissuto chic che hanno le case e le cose di una certa età! io che sono per l’essenziale, per il design ho ammirato ogni particolare del tuo regno, ma ti confesserò una cosa. Dopo aver passato un anno con la stessa lavastoviglie a basso impatto, ho ceduto a quella AAA che fa il lavoro per me 😉
Un abbraccio e… evviva il mercato rionale e la borsa vintage come aveva la mia mamma!
La tua cucina è così accogliente che fa venir voglia di passarci la vita. Mi piace tutto, persino il tavolinopseudoscrivania. Ovviamente le foto sono splendide, e il post meravigliosamente scritto.
io il tuo invito ad entrare nella tua cucina lo accetto moooooolto volentieri….ed ho letto il post tutto d’un fiato……come faccio sempre….tanto che stamattina non avevo tempo e mi sono riservata di leggerlo oggi pomeriggio….con calma….senza interruzioni fino in fondo!
Grazie Sabrine….di aver calato il telo della tua discrezione!!!
bacioni
Complimenti carissima! ;-))
Grazie per l’invito ad entrare nel tuo mondo, l’ho fatto in punta di piedi, con rispetto e affetto, e mi sono innamorata delle tue mensole…peonie…posate…caffettiera vicino al computer… ciotole e marmellate!
che bell’idea quella di aprirci la tua nuova cucina! mi piace tantissimo, ti rispecchia! ora ti aspetto nella mia, quando avrai voglia! un abbraccio!
Non ho mai scritto fin’ora, ma non posso contenermi oggi, di fronte a queste belle atmosfere!!!
E ora che son partita ti confesso anche una cosa: sono stata a Parigi di recente e con madre e sorella, (viaggio alla ricerca di stoffe per spose imminenti)…e indovina grazie a chi ho scoperto il Marché San Pierre? quindi ti ringrazio davvero di cuore, oltre per il tuo splendido blog, che adoro, anche per i momenti più divertenti trascorsi tra le stoffe di quel fantastico luogo!
Sara
Mil: Grazie. Ma è solo il risultato di un po’ di lavoro e tanta passione…
Onde99: Tra restauratrici (nemmeno troppo a tempo perso) ci si capisce al volo. Sapessi quante volte ti ho pensata, te e la tua cucina shabby chic, mentre spennellavo! Un caro saluto, da collega
Milen@: Mi sentivo davvero in colpa per avervi inflitto tanti post in cui più che la farina faceva capolino la calce! E comunque… non è finita! Ma questo è già un risultato. Grazie e a presto
Tesoro e vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiii finalmente è nata una cucina e che cucina…sono rimasta incantata dai dettagli dai toni tenui e mi sono innamorata di quelle posate delle ciotole del tajine insomma in questa cucina ci starei benissimo anch’io!!!!Auguroni carissima Sabrine,baci,Imma
dolceamara: Grazie! Davvero la mia cucina e la tua si somigliano? La postazione pc è una necessità contingente. Le piastrelle bianche e nere una necessità di budget: il linoleum era il materiale che costava meno!
raffy: Grazie…
kristel: Mi ci è voluto un bello sforzo per riuscire a fare questa cosa: per me è stato come “mettermi a nudo”. Però ve lo dovevo: in tanti me lo avevano chiesto e poi, dopo tutti quei post pieni di polvere… Ci risentiamo presto, magari con delle ciliegie utilizzate con un po’ più di fantasia!
viola: E io ti confesso che questo momento non solo non me l’aspettavo… ma lo temevo! Però sono felice di aver condiviso con voi questo risultato “al basilico” dopo tanta acqua ragia… Ciao!
Stefania: Grazie per il tuo bel commento. A presto!
Kristina: Grazie! Non so se la mia cucina è come dici tu: so solo che ci ho messo tanta passione (e tanto lavoro) per farla così… e ci sto bene. A presto!
So che non ci crederai…ma io il tuo ambiente me lo immaginavo esattamente così!
Non so se è perchè le tue descrizioni nei post precedenti mi avevano indirizzato a comprendere colori e toni o se invece è la sincerità con cui condividi la tua quotidianità che porta ad immaginare una persona pulita, sobria, che monta ed impasta a mano per scelta e che alla fine si innamora proprio di quelle ciotole…
Comunque sia questo blog mi piaceva prima di questo post e…mi piace adesso ancora di più!
Ros: Ti confesso una cosa: non ho Mai posseduto una cucina moderna, nel senso di cucina componibile. E anche se certe volte ne rimpiango le comodità (vogliamo mettere avere i cassetti? e tutto quello spazio organizzato?), so bene che non mi ci troverei. Le mie cucine (ho perso il conto ormai) sono nate tutte così: riciclando, recuperando, inventando. Molta fantasia e budget ridotti all’osso (così si aguzza l’ingegno…). A presto!
Giuliedda: Fa ridere parlare di una cucina che nasce, ma se pensi che ci ho messo giusto… 8 + 1 … nove mesi per realizzarla, forse puoi comprendere il mio stato d’animo! Un saluto
Nepitella: La soddisfazione è tanta, anche se per il momento è la stanchezza a prevalere… perché il resto di casa non è mica a questo punto! La prossima volta, invito con crostata, ok? Grazie per il commento e a presto!
Gambetto: Caro Mario, un po’ compiaciuta lo sono (del resto non sei tu quello capace di leggere tra le righe dei miei post?…), te lo confesso. Ma è un sentimento che mi serve a trovare le energie necessarie per completare il lavoro nel resto delle stanze. Nemmeno io sapevo fare niente, quando ho iniziato parecchi anni fa. Poi, ho fatto di necessità virtù… e mi sono resa conto che tra un operaio non troppo specializzato (e magari un po’ svogliato) e me… la differenza non è mica tanta! Insomma: mi applico e niente più. E funziona… Quanto agli oggetti botox-free, sarà che li sento affini a me… ma mi piacciono da sempre! Perché è dalle cose (e dalle persone) autentiche che ricavo più emozioni. Ti saluto caro Mario e ti ringrazio, a presto!
CorradoT: E’ che io la filosofia botox-free la estenderei a un sacco di cose, di situazioni… e pure di persone! Ciao Corrado!
lucy: Bene, oggi sto scoprendo di avere parecchie affinità con molti di voi, grazie a questo post: non solo in fatto di ricette! A presto!
Chiara: Rinsavita? Spero di sì… E comunque grazie, di tutto cuore, per il commento tanto appassionato. Mi ha fatto piacere… A presto!
nora: Ci ho messo un po’ ad aprire quella porta, confesso: la mia riservatezza mi serve a raccontare con sincerità. Però questo post lo dovevo ai tanti lettori che mi hanno scritto per chiedermi (o darmi) dei consigli, e a tutti quelli che si sono sorbiti il racconto delle mie disavventure para-edili e non mi hanno mai fatto mancare la loro simpatia. A presto!
lusitania: Trovi che la mia cucina sia romantica? Bene, lo dirò in famiglia… Ciao!
Saretta: Cara Sara, sei riuscita a mettermi in imbarazzo. Più di quanto non me ne abbia provocato questo “outing” fotografico… La cucina è venuta fuori così, recuperando e integrando le cose che avevamo con pochissimi elementi fatti dal falegname. E’ bastato spennellare tutto – vecchio e nuovo – dello stesso colore per tenerlo assieme: ha funzionato. Saluti al profumo di peonie e di basilico. E un sincero grazie…
T’AmA_Ra’s kitchen: Tutti quelli che mi conoscono sostengono che la mia casa mi somigli: e spero sia un complimento… Io posso solo dirti che ci ho messo passione (come in tutte le cose che faccio) e tanto, tanto olio di gomito. Non mi riconosco più le mani… Quanto alla storia dell’ordine gerarchico tra architetti della stessa famiglia, vedrò di non far leggere il tuo commento a mio marito. Noi non siamo architetti, ma lui dice di me che sono io a decidere… Non ha torto. Ciao!
Anna: Mi hai lasciato senza parole… Ma questo commento, invece, lo farò leggere a mio marito: così la smette di dirmi che sono un’originale… e comincerà a specchiarsi anche lui nella tua cucina! Fammi sapere quando pubblicherai le foto: ci tengo! A presto
Sabrine, se un giorno decidessi di scrivere un libro, stai sicura che una lettrice l’avresti: me! Ma son sicura che ne avresti molte di più..è così piacevole leggerti, e arrivo fino in fondo al post senza fatica, ma sempre curiosa di come andrà a finire.
La tua cucina la immaginavo proprio così, non so come mai, ma dai tuoi racconti, dalle foto delle ricette..traspare tantissimo della tua vita!
Condivido con te la “passione”, se così si può chiamare per montare a mano. Da quando si è rotta la frusta elettrica, e ormai sono 6 mesi, mi diverto come una matta! Ieri ho fatto anche il pan di spagna.
Grazie della tua ironia e sincerità.
Buona serata!
Silvia
Mi piace tutto! sai che stiamo pensando di cambiare il colore del soggiorno proprio come le pareti della tua cucina? è un bellissimo tono, perfino i battiscopa somigliano a quelli che stiamo (ancora) montando (e dipingendo).Anch’io adoro passeggiare per mercatini e perfortuna anche mio marito, gli oggetti antichi o vecchi hanno una storia da raccontare sempre affascinante.
E immaginandoti immersa da quella bella luce ti saluto. A presto!
Francesca
bella,discreta, elegante che profuma di cose buone..la tua cucina è un sogno:)
splendida cucina e sopratt ben tornata per dare il meglio di te…
un abbraccio,de
Preciosa cocina, bonitas fotos y que luz tan maravillosa tienes para inspirarte en tus pucheros!
bello riappropriasi dei propri spazi! ti capisco 🙂
bella anche la vista sui tetti della città e che bella luce 🙂
la cucina è molto originale, mi piace!
Bisognerebbe farti un regalo per questo post!!! E mica si può entrare in casa d’altri senza portare un gentile omaggio alla padrona di casa!
Grazie per averci fatto sbirciare nella tua cucina! Le foto sono meravigliose, così come le luci e così come le tue ricette! Insomma, sei una perfezionista e per tutto questo tempo che abbiamo aspettato insieme ne è assolutamente valsa la pena! 😉
P.s.: anch’io ho le pentole dietro una porta, però sfavillano meno delle tue! 😀
auguri Sabrine! benvenuta cucina nuova!
anche io in un altrove ho una scatola di latta con troppi tagliabiscotti e anche io oggi ho comprato una peonia rosa, per festeggiare in ritardo un compleanno solitario. Non che questo voglia dire molto, se non che a questa tua cucina che nasce mi unisce un filo sottile di affetto e di saudade. Ci tornero’ con piacere anche maggiore di prima.
Chiara
Per prima cosa piacere di conoscerti Sabrine e poi devo dirti che sono veramente senza parole!!!! Ho scoperto un blog meraviglioso e questo post me lo sono letto in un attimo fino in fondo!!! Ti seguirò con grande piacere perchè mi piace tutto quello che finora ho letto e visto!!! Meravigliosa questa casa così solare e sarei curiosa di sapere dove si trova…Un bacio e spero che rimarremo in contatto!!
Non ho parole… neanche a dirlo mi piace tantissimo il color tortora scelto per la pareti, tra l’altro contrasta benissimo con il panna del termosifone, belle le tende in lino, le scodelle, il tavolino da lavoro lo terrei sempre così, è già perfetto!
complimenti
Stupenda! Come tutte le tue ricette, d’altronde!! 😉
Auguri per la nuova cucina, e davvero complimenti!
carpina
Una casa stupenda!
e gli oggetti un po’ “chiné”
che invidia!
Quando ho proposto a mio marito di prendere quattro sedie spaiate da restaurare per la cucina, mi ha guardato sbigottito dicendo “perché?…guarda che quattro sedie nuove possiamo permettercele!”
E’ una battaglia persa! :DDDDD
Trabajas en una linda y refinada atmósfera me gusta todo y en especial el color blanco,le da bastante luz a tu pequeño restaurante el cubierto antiguo es precioso,cariños y abrazos.
Resto sempre affascinata da tutto quel che riguarda la tua cucina…si capisce che ha il sapore (se mi passi il fatto che una cucina possa avere un sapore, ma per me è così…)di buono, quasi di vecchi biscotti della nonna…sa di un posto vissuto, amato e coccolato… Le hai dedicato ore e ore – per non dire giorni e giorni – di lavoro e ora finalmente in cambio ti potrà restituire quell’atmosfera accogliente che solo le cucine accudite con tale amore possono dare.
Noi la casa l’abbiamo quasi comprata, lunedì è il gran giorno del rogito, e la cucina l’ho già in mente…ispirata irrimediabilmente dalla tua grande passione, prenderò spunto da te e so già in ogni caso che sarà il posto più magico della casa…d’altronde noi che vogliamo bene alle nostre cucine è un po’ così che le consideriamo, no? E non vedo l’ora di poterla inaugurare con qualche tua ricetta 🙂
Benvenuta nouvelle cuisine aubergine!
Porte aperte nella cucina di Aubergine! Posso dirtelo: che invidia maledetta!
“E’ da mangiare?”
“No, amore; è un fiore…”
“E però c’è il cucchiaino , si vede che è da mangiare”
Ti scopriamo da poco, ma sicuramente non ti lasciamo più!!Auguroni per la tua nuova cucina!!
Grazie per averci aperto le porte della tua cucina. È bellissima! Complimenti 🙂
Questo post e questa nuova (ma già vissuta) cucina sono un’autentica meraviglia…
Ho letto in silenzio parecchie volte i tuoi racconti ed ora che mi hai fatto vedere il frutto di tanto lavoro non posso che farti i miei migliori complimenti!
Finalmente eccola! ti giuro che l’aspettavo questo post! Complimenti a tutti gli “autori” della cucina… ma soprattutto al falegname ballerino!
diciamo che ti ho fatto un regalo in onore della cucina nuova, un post mooolto brillante
http://www.altezzareale.com/2011/05/27/ultimi-articoli/i-gioielli-della-duchessa-di-cornovaglia-la-greville-tiara/
un abbraccio
Marina
Meravigliosa!!!La tua nuovissima, sudatissima, amatissima cucina è deliziosa!E l’orgoglio di averla desiderata, disegnata e fatta da sè è impagabile… 🙂
PS: mi rubo le ciliegie…e ti dico: SOLO mezzo chilo!?!?Speravo in qualche etto di più ;P almeno non mi sentirei l’unica a far indigestione di ciliegie ;P
grazie per aver condiviso con noi il cuore della tua casa, mi sembra di conoscerti un pò meglio, ogni cosa parla di te… tutto così semplice e pratico come te… grazie per le ciliegie ne prendo un pò…
ciao Sabrine,
Amalia
E’ quasi emozionante vederle tutti questi angolini che significano più di pezzi di cucina, grazie per averci aperto le porte. La sento molto tua, elegante, discreta e piena di promesse. Ti capisco perfettamente per quanto riguarda la luce, io ne sono innamorata e ho un appartamento pieno di finestre, mi fa stare bene 😉 Benvenuta cara cucina di Sabrine. Un abbraccio forte
Ma che post magnifico. Mi sento onorata e anche un po’ timida nell’essere stata invitata nella tua meravigliosa cucina. Ho sbirciato i tuoi angolini e tuoi attrezzi con gioia e ammirazione e la luce nelle tue foto è così bella e vera che mi è sembrato di essere lì. Un abbraccio e complimenti di cuore. Pat
Non so se ti fara’ piacere o meno, ma ti ho girato un premio. Se hai tempo e voglia fai un salto sul mio blog! Ciao ciao
Solo ora che mi ritrovo con gli occhi, con il cuore e con la mente sento quanto mi sono mancati questi momenti, lasciarmi immergere dalle parole, dalle immagini, dalle suggestioni di profumi, sapori e consistenze solo immaginate.
E’ sempre meraviglioso per me tornare qui.
Ti ho seguito per filo e per segno nel restauro del tuo affezionatissimo mobiletto e so che grande tempo e voglia ci hai messo e soprattutto molto sconforto quando ti hanno avvisato di volerlo tagliare… davvero bella la tua casa e i tuoi ottimi risultati.. bacino
Bellissima la tua cucina…e bellissimo questo post, pieno di intimitá, e poi la cucina é il cuore della casa no?
Per la mia deco aspettare un po’.é´ancora nella pancia, diciamo. Adesso corro a ordinare gli interni degli armadi.
ma ma ma… sono io che chiedo a te come fare per entrare in questo mondo!
ma ma ma… (e continuo a balbettare) io intravedo questa casa da queste foto (permettimi: perfette), vedo colori, quei colori della sabbia in tutte le declinazioni di sfumature e tonalità che amo.
incantata, davvero. dalla tua cucina non esco più!
Eka: Allora anche tu hai una cucina in attesa di qualche mano di pittura? Bene, mi consolo… Le mie posate? Vengono dai mercati di mezza Europa… Quelle della foto sono di: mercato delle pulci di Place du jeu de balle (Bruxelles), mercato de L’Isle sur la Sorgue (Provenza), cassetto della mia prozia Gaetana. Quelle nuove le ho comprate da Dille &Kamille (Bruxelles). Ciao!
elenuccia: Io senza il frullino a manovella non posso stare: per la verità non funziona benissimo e lo uso poco… però mi piace! Ne ho uno per cucina. Ti penserò quando guarderò fuori dalla finestra, ok? A presto!
Mary: Fare tutto a mano mi rilassa, in cucina: altrimenti non lo farei. In alcuni casi poi, come per gli albumi a neve, mi pare che il “fatto a mano” funzioni meglio… Ciao!
Giò: Ho trovato un lavoro? Bene! Solo che mi servirebbe una giornata di 36 ore… Nell’attesa di trovare una soluzione al problema, ti dispenso informazioni sul faretto sopra i fuochi (che ha il suo compagno sopra il lavandino): faretto Habitat, collezione di circa 12 anni fa, ancora perfettamente funzionante e riciclato dopo un lungo servizio in camera di mio figlio. Cifre assolutamente umane (forse quindicimila lire l’uno, all’epoca…). A questo punto sono curiosa di vedere come finisce la storia a casa tua… Ciao!
ilcestodeitesori: Grazie! Quanto al sognare una casa, io dico sempre che senza sogni e preventivi pensamenti nessuna casa è possibile… nessuna “vera” casa, almeno. L’arte del recupero? Di necessità virtù… con tanta soddisfazione e pure un po’ di divertimento. Ciao!
6cuorieunacasetta: Che dire: grazie!
arabafelice: Cara Stefania, scoprire di avere certe affinità è un piacere… in fondo nemmeno troppo inaspettato. Quel che invece mi ha colto di sorpresa è quella bellissima frase, sulla somiglianza tra la casa e chi la abita… grazie: di cuore. Un abbraccio
La tua cucina è un sogno!!! Tante fatiche sono state ripagate!!
Carissima Sabrine,
si respira di te, nella tua splendida cucina!
Niente di ‘convenzionale’.
Tutto molto studiato, elegante, vissuto e caldo.
Nonostante, alla fine, poi io abbia fatto scelte in parte diverse, per la mia nuova cucina, se avessi l’opportunità di doverne arredare un’altra mi piacerebbe che avesse questo aspetto e questo calore.
E ricordati di dire alla tua mamma che la scrivania da bistrot colpisce al cuore!
Grazie per averci aperto la porta di casa!
un caro abbraccio
ps. perché noi siamo di quelli che chiudono il rubinetto, mentre insaponano i piatti… e non siete i soli!
Raffinata, elegante, personale. Si respira un’atmosfera luminosa e serena. Bellisima!
Patrizia
Your kitchen elegant and is filled with love and passion. Thank you for sharing
Cara Sabrine,
ti lascio un nuovo saluto perch[ il primo, con il tupi in braccio, poteva essere giusto un pensierino. Sono contenta che la tua cucina sia pronta e accogliente e mi sono guardata tante volte le foto che ci ha regalato, con la sensazione di essere lì davanti a quella bellissima finestra a bere un caffè insieme a te. Adoro anch’io le cose con un più di una vita sulle spalle. Ad esempio non mi piacciono le case ridipinte di fresco, mi ricordano il trucco eccessivo su certi visi.
gran bella cucina tra un po non avrai più scuse per non presentarci quealche bella idea :-))
… posso venire a prendere un té tra quei tetti?
credi che starei proprio bene lassu…
Davvero adoro le tue tazze dal sapore retrò e le posate.. ahhh le posate sono magnifiche, spero di averle così anche io presto!!!
Invece per ora abbiamo in comune il cestello ikea e la spazzola di legno per le stoviglie!!!
GLORIA
{ Scacco alle Regine }
ma che meravilgia!! una casa nuova! devo dire che apprezzo molto le scelte dei colori, tenui e rilassanti. anch’io vorrei tanto avere una cucina da sistemare e arredare ma prima devo trovare i soldi per avere una casa mia e togliermi da questo affitto diviso tra amici…la vedo mooooolto lontana come cosa…quanto ti invidio! Vorrei proporre una cosa e mi scuso da subito se sfrutto questo commento per parlarne ma penso sia un’idea carina e spero possa interessare te e qualcun’altro. Ho appena inaugurato un’iniziativa nel mio blog per parlare di foodphotography ed utilizzarlo anche come forum per chiedere ed avere consigli fotografici. Se qualcuno ha argomenti da proporre o domande da fare … basta commentare chiedendo! Tu non sembri aver bisogno di consigli ma magari potresti darne o partecipare a qualche eventuale discussione se la cosa ti interessa….sono così pochi i siti web dove trovare qualcosa riguardo la foodphotography e quei pochi che si trovano non sono italiani! Un caro saluto
Ciao sabrine, un piccolo pensiero per te sul mio blog, a presto.
bellissima la tua cucina, frutto di tanta fatica ma ne è valsa davvero la pena… 🙂
Un post scritto col cuore! Ti auguro tanta felicità, prepara meravigliosi manicaretti nella tua bella cucina. A presto, laura
E’ un bellissimo post, pieno di passione ed emozione. Nelle foto trovo un’eleganza unica e magnifici gli oggetti!
Complimenti davvero!
stupenda, meravigliosa e per quel che posso dire, permettimi di dirlo, colgo molto di te, di quel che ho conosciuto di te in questi scatti e in questa nuova cucina!
un abbraccio
sonia: Grazie.. Il complimento più bello è sentirmi dire che la mia casa mi somiglia: perché è esattamente così, per me, che una casa deve essere…
A presto!