Crackers di farro ai semi di papavero
Questi crackers sono cugini della crosta leggera per ripieni di verdura: niente olio né burro, solo farina, acqua e ricotta (o caprino). La ricetta era nel famoso archivio-teiera di latta, arrotolata assieme a non so quante altre in una specie di cannolo stretto fermato da un elastico. Un foglio strappato da una rivista (Elle à table?), consunto e pieno di ditate che testimoniavano la lotta tra me e l’originale: i tentativi andati maluccio e le repliche buone, di cui mi segno sostituzioni di ingredienti e modifiche di quantità. Sono un tipo preciso io, lavoro con una matrice a due colonne: quantità originali a sinistra, quantità mie a destra (con note a margine).
L’ho tirata fuori ieri mattina, dopo qualche tempo, per mettere a tavola un po’ di avanzi di creme sperimentali di cui vi darò conto quanto prima. E poi perché era domenica e non avevo voglia di fare granché.
Così ho preso i miei stampini e mi sono messa a fare crackers e biscotti. Cose semplici, ma molto rilassanti: impasti veloci con il mixer e poi il taglio con le formine, il lato ludico della cucina che mi ricorda quando all’asilo Montessori ci facevano giocare con la cera Pongo.
Dei biscotti non potrò raccontarvi nulla (questioni di privacy… non mia, ma di mia figlia, che me li ha commissionati con dedica “ad hoc” per il fidanzato). Dei crackers invece posso svelarvi ogni segreto: sono leggeri, croccanti, si accompagnano a ogni genere di intingolo o crema da spalmare, sono perfetti con i formaggi. Si possono preparare in anticipo e vanno bene pure se siete a dieta. A casa nostra non mancano mai, magari fatti con farine diverse, per uno spuntino o un aperitivo, in alternativa ai biscotti “cacio e pepe“.
E poi, per dirvela tutta, non volevo lasciarvi dopo il Clorofilla dip di giovedì con il cucchiaino sospeso a mezz’aria per mancanza di adeguato supporto alla crema…
Buon inizio di settimana a tutti.
S.
P.S.: una pensa di aver dato il massimo, preparando biscotti d’amore conto terzi, e si aspetta non dico anemoni o cioccolatini, ma magari un biglietto gentile. E in effetti, al rientro dalla pizzeria un biglietto c’era… ma con una lista di prenotazioni per biscotti personalizzati, richiesti da tutti gli amici del destinatario! Mia nonna avrebbe detto: “Non c’è più religione…”.
CRACKERS DI FARRO AI SEMI DI PAPAVERO
INGREDIENTI
farina integrale di farro: 100 gr
farina bianca 00: 40 gr
caprino (o ricotta): 60 gr
semi di papavero: 1 cucchiaio e mezzo
acqua tiepida: 8-9 cucchiai
sale: 1/3 di cucchiaino
lievito per torte salate: 1/3 di cucchiaino
Accendete il forno a 180°.
Mettete nel mixer le farine, il sale e il lievito e lavorate per una decina di secondi. Poi aggiungete il caprino (o ricotta) e un paio di cucchiai di acqua appena tiepida, e lavorate per altri 10 secondi.
Infine aggiungete i semi di papavero e tanta acqua quanta ve ne servirà per ottenere un impasto che risulti non troppo appiccicoso e che riusciate a lavorare con le mani (in genere ne metto 8-9 cucchiai, ma vedete voi, l’importante è aggiungerne poca alla volta).
Stendete la pasta con il matterello in una sfoglia molto sottile (impegnatevi: 1 millimetro, 2 sono già troppi..), tagliatela con un tagliabiscotti e ricavatene dei crackers che metterete sulla leccarda ricoperta di carta forno. Infornate per 10 minuti, poi girateli e cuocete per altri 10. Teneteli d’occhio (per la solita questione che ogni forno ha diritto a esprimere la sua personalità…): sono pronti quando sono bene asciutti e appena croccanti. Non tirateli fuori quando sono ancora un po’ gommosetti, sennò diventano come un chewing-gum duro.
Si conservano qualche giorno in una scatola di latta o in un contenitore di vetro a chiusura ermetica. Se li preparate in anticipo e volete che siano perfetti, passateli un attimo in forno prima di servirli (bastano due minuti a forno già caldo).
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Grazie per i premi…
… a Carpina e a Giulia dans le noir che mi hanno assegnato rispettivamente l’Honest Scrap n. 2 e il n. 3. Avendo già faticato a scrivere 10 cose su di me in occasione del numero 1, spero che non si offenderà nessuno se faccio economie di scala, evitando di infliggervi troppi particolari sulla mia vita…
1. sono molto curiosa in cucina: assaggio di tutto, ovunque
2. adoro l’opera lirica e – per la proprietà transitiva – tutto ciò che le ruota attorno (sono andata in giro per anni a dire che il maestro Muti era un sex symbol, suscitando le reazioni più disparate…)
3. non amo la sciatteria a tavola: va bene anche un foglio di carta da macellaio sotto il piatto, purché ci sia “atmosfera”
4. detesto i centri commerciali, ci vado lo stretto indispensabile
5. ho l’animo della brocanteuse: mi tuffo nei mercati delle pulci con la stessa estasi religiosa con cui gli indù si tuffano nel Gange
6. mi piacciono i dolci non dolci
7. non amo i viaggi esotici, preferisco frequenti sortite in alcune città europee nelle quali mi sento come a casa
8. mi incavolo (scusate) quando incontro persone inutilmente scortesi: un tocco di gentilezza costa poco e rende moltissimo…
9. amo tutto ciò che ha personalità, che magari non mi piace ma mi fa dire: “Però, che grinta…” (vale per persone, oggetti… e pure per le ricette)
10. non friggo mai nulla
Adesso dovrei girare il premio a 10 bloggers (o forse 20?), ma ho difficoltà: dunque scusate, non voglio creare problemi, ma dò a tutti i miei sostenitori la possibilità di ritirarlo. Se questo è un premio che serve a conoscersi… beh non c’è nessuno di loro del quale non mi farebbe piacere sapere di più.
Giulia, in un accesso di entusiasmo che mi onora e quasi mi imbarazza, mi ha segnalato anche tra i 10 blog che ritiene degni di essere conosciuti. Anche qui, grazie di cuore, e se permettete vale quanto ho scritto sopra: per una curiosa come me, ogni blog vale la pena di essere visitato almeno una volta. Se non altro per ricordarsi che al mondo c’è gente di tutti i tipi e apprezzare la varietà… che è il sale della vita.
Ingredienti: acqua • caprino • farina bianca 0 e 00 • farina di farro • lievito per torte salate • semi di papavero
non ho mai sperimentato la realizzazione di cracker e biscotti salati, ma mi hai proprio fatto venire voglia!
ma quanto mi piace quest’ideuzza!
hai ragione quando parli di similitudine nelle ricette!copio subito!
Copiati!amo il farro, deliziosi questi crackers!
sto cecando la ricetta perfetta per i cracker…ma al farro e semini li avevo fatti anche i , diversi e mi son piaciuti..mi paice il sapore cldo della farina di farro!:DDD
Troppo buoni!!!!Non ho mai provato a farli…chissà… i tuoi sono perfetti!!!
Cosa dire del farro?!!!Mangio spesso la pasta di farro perchè trovo che sia una farina che oltre ad essere buona è anche salutare!!!Un abbraccio
Sabrine giusto ieri ho visto della farina di farro, ma sono in periodo (lungo a dire il vero) di no cucina. Nel senso che non mi va di cucinare. Leggo i blog di cucina perché mi diverto e magari chissà che non mi torni la voglia. E ammiro un sacco voi creative del fornello. Se penso a mia mamma che ha considerato il cucinare una schiavitù e non ha mai mancato di farcelo pesare ogni volta che metteva in tavola sua delle sue pietanze bruciacchiate. Ad ogni modo sulla lista dei dieci volevo dirti:
1 – ok, ma Muti, eddai noooo Muti con la mascellona immobile. Io Abbado;
4 – d’accordissimo, detestabili, tristi, penosi;
5 – brocante mon amour;
7 – ok niente viaggi esotici, ma vecchie città e bien sur toute la France!
Buona giornata e buon inizio settimana.
mi piacciono assai! ho in casa tutti gli ingredienti per fare una bella prova…. mi manca lo stampino per incidervi il nome!!!!! e adesso? come faccio? 🙂
scherzi a parte, mi sai dire dove potrei trovarli, pensavo ad un regalo natalizio particolarmente indicato! grazie 🙂
che belli sti crackers…li voglio anche io!ci proverò…non saranno come i tuoi ma ce la posso fare:-)
mmmh…acquolina in bocca..io amo molto i crakers..e chissà non provi a farli da me…grazie per la ricetta..iulia
Che belli e buoni devono essere!!
Ma dove si trovano gli stampini per scriverci sopra??
Complimenti
Belli, leggeri e sicuramente buoni!
Ma davvero non friggi mai nulla?
il_cercatOre: guarda, se inizi non smetti più, perchè ti offrono la possibilità di ottenere risultati sempre diversi modificando appena gli ingredienti. Se ci provi facci sapere, mi raccomando! A presto
simonapinto: si allunga l’elenco di affinità elettive (sono in estasi da sapone…)
NIGHTFAIRY: facci sapere quando li sperimenti! Ciao, buon lunedì
genny: ma esiste la ricetta perfetta? Io mi annoierei a farla sempre uguale, mi conosco, ogni volta cambierei qualcosina… Quanto al farro, concordo: ha un sapore speciale. Grazie per il commento e a presto
marifra79: io ho una credenza piena di farine di ogni tipo, e cerco di variarle molto: ecco credo che la cosa più salutare sia mangiare di tutto (nelle giuste proporzioni, s’intende…). Grazie per la partecipazione, a presto
Marina: gradito aggiornamento dell’elenco affinità… ma su Muti non recedo di un passo (anche se Abbado è straordinario professionalmente). Stiamo comunque parlando di un divertissement… (e non la penso come Pascal). A presto
P.S. diademi all’orizzonte?
Babs: a Roma Peroni, che spedisce anche per posta (ti consiglio di telefonare prima e chiedere di Eleonora, se vuoi dille pure che la dritta te l’ho data io, le farà piacere… A Milano potresti provare da Medagliani, ma non ti posso dare un contatto. Buon inizio di settimana e grazie per la visita
moleskine: e perché, scusa, non ce la dovresti fare? Aspetto la foto… Buona giornata
countrygirl: guarda è una ricetta che funziona sempre, e puoi anche cambiare farine o semi, viene sempre bene… Grazie anche a te per il commento, mi fa molto piacere. A presto
Adoro la tua teiera/archivio di latta, così poetica e bohémien, e il tuo modo di scrivere, così incalzante e divertente…
Beh, credo che il foglietto con la lista dei richiedenti biscotti fosse un sicuro gesto di approvazione e ringraziamento. Prendi quel foglietto e una penna e segna pure il mio di nome! 😉
Buona giornata!
Perbacco… come sono carini questi crekers…!!! come hai fatto a fare la scritta?????
carissima sono stupendi… la scrittina Farro è carinissima! chissà che buoni! :-))
Mai usato il farro…grazie per la ricetta e complimenti.
crackerini curiosissimi e non so perché… so che li adorerò!
Io conservavo i ritagli, gli appunti, i post-it, i tovagliolini scribacchiati in una scatola di latta. Poi, visto che stava per scoppiare, una mia amica mi regalò un quaderno con la copertina di legno con su scritto “ricette”, come fosse un invito a liberarsi dei pezzettini di carta trascrivendole ordinatamente nel quaderno. Niente da fare: ho cambiato scatola ma non abitudini. Solo il blog (i blog, anche quelli altrui) mi salva in parte dall’accumulo di appunti!
Una matrice a due colonne per rendicontare le ricette ed 8 mani per impastare&accontentare con i biscotti tutti ! ahahaha
I ‘crackers di farro ai semi di papavero’ mi piacciono molto anche perchè la ricetta mi sembra essere molto versatile e personalizzabile secondo gusto. Io non ho un mixer per cui lavorerò tutto a mano dall’inizio, ma la cosa mi invoglia particolarmente. I tuoi post hanno sempre un quid in più e senza altro aggiungere…grazie per condividerci la ‘tua’ cucina in questo modo 😉
Bellissimi, ma la scritta sopra come l’hai fatta?
E anche questa è sicuramente da provare…. ma la scritta? Son curiosa anch’io di sapere come l’hai fatta! Baci
Bellissimi i biscottini, ma per caso hai lo stampino che si può personalizzare della Plurimix? E’ favoloso!!
Ti dico già che proverò al più presto la tua ricetta :o) , ho giusto in programma una Bourghignon con amici, e con le varie salsine da accompagnare alla carne i tuoi crekers saranno perfetti!!
Bellissimi. Proverò anche questi visto la soddisfazione che mi hanno procurato i tuoi biscotti “cacio e pepe” e anche la tua “crosta” con cui ho realizzato degli stupendi bastoncini salati. Buon inizio settimana.
Mamma mia come devono essere buoni!!!!! bacioni..
quanto mi piacciono queste ricette!! ho tutti gli ingredienti, a parte lo stampino…ma non è un grosso problema!! la segno da provare!ciao!
Anche io li faccio ma senza formaggio! Sono molto buoni 🙂
Peroni a Roma e Medagliani a Milano? Ci piacciono gli stessi “fornitori”…l’unico problema è che quando entro in uno dei due ci lascerei cinque anni di stipendio!
(Ma perchè non mi decido a tentare al Superenalotto?!)
Ma che bei crackers!!! E poi anche con la scritta sopra…un vero amore!! 🙂
e come potevo non venire a vedere i tuoi crackers?? bellissimi, da provare, anche io ci provo ciclicamente, annotando tutti i cambiamenti che faccio, forse è una deformazione da blogger… o da maniache della cucina!?
Sabrine,
sui direttori a me piacciono i vecchi storici, Kleiber, Solti, fra gli attuali stimo Metha (che è amico di famiglia di un mio amico il quale dice “sono stato a cena con Zubin” e tu lì a bocca aperta). Nel mio passato professionale c’è stato un periodo magnifico in cui sono stata capo ufficio stampa di un’orchestra. Sighhhhhhh!
Teste indiademate ancora nada, avevo Lord M. in attesa, ma ci siamo quasi, c’ho una sposa con un diadema bellissimoooooooooooo. A presto.
mi piace da morire questa ‘crosta’, sia in formato “involucro” per ripieno, sia in formato crackers .. !
ah la tua crostata..stasera preparerò una cosina che mi è venuta in mnete ispirandomi a te…nel frattempo mi gusto un crackerino dei tuoi!
bacione
Che cariniiiii!!!!!!
Rustici e fragrantiiiii!!!!!!!
buonisismi questi crekerini: farro, caprino e semi di papavero! te la sei proprio studiata eh?!
sembrnao motlo leggeri e croccanti! queste preparazioni ci piacciono sempre, apprezzatissime e poi si adattano a qualsiasi cena.
baci baci
In effetti ci volevano dei crackers da accompagnare al dip!
Per il resto, non hai ricevuto fiori o cioccolatini per i biscotti “commissionati” da tua figlia, ma avere gli apprezzamenti degli altri regala grandi soddisfazioni!!
Più che la lirica, a me piace la musica classica strumentale!
mamma mia che buoni che devono essere…
e poi bellissimi!!!!!!
ma del resto se le cose nascono dal cuore sono belle per forza!!!e poi se paragonate a dei ricordi d’infanzia!!!stupende..
un bacio
wow!! devono essere buoni davvero, bravissima!!
Non ho ancora mai avuto l’ardire di fare i crachers, che sia la volta buona?.I tuoi fanno proprio voglia di cimentarsi.
Buona settimana:-)
e meno male che non avevi voglia di far nulla e hai sfornato queste delizie!!!
devono essere davvero buoni questi crachers, li ho mangiati una volta in un agriturismo. peccato che qui da me è difficile trovare qieste farine particolari, c’è pochissima richiesta si vede, boh!
Grazie per la ricetta e buonissima settimana.
baci.
I biscotti, dolci o salati, pur piacendomi molto li preparo pochissimo, i tuoi devono essere deliziosi. Ho segnato la ricetta. Intanto posso prenderne uno? Io porto il vino…Baci Giovanna
Mamam che belli, mamma che buoni!
Ora che sono senza bilancia mi innamoro di un sacco di piatti; ma si può? snief…
Questi però sembran davvero il top, da avere in ogni occasione a portata di mano; mhmmm! segnata!!
Che buoni!!! complimenti anche epr il blog.. a presto
grazie ancora
vale
Troppo belli i crackerini con la scritta!
Buona settimana 😉
L’aspetto ludico in cucina ed il suo farci tornare bambini è uno di quei divertimenti che ce la fanno amare ancora di più.
I committenti dei biscotti, incuranti del buon galateo, non sono da biasimare affatto!!!!
e questi te li copio e te li copio subito,sai???
Castagna
Sai che non li conosco? ora però devo assolutamnete rimediare..copiare la ricetta e non scordarmi di farla buona settimana Luisa
ti trovo brava , ricercata nella semplicità,divertente nelle descrizioni.
Troppo troppo carina questa idea, complimenti sei stata superlativa!!!
leggeri e croccanti!!!
…ma lo stampino è una chiccheria fantasttica!!!
Ma hai stampini appositi con tutte le varietà di cereali? 😉 Naturalmente grazie di aver condiviso questa bella ricetta.
Molto piacevole il tuo blog, ricette interessanti, colori pacati…mi piace stare qui…tornerò silenziosa a trovarti.
P.S. Farina di farro ce l’ho, stampini “alfabetosi” pure, non mi resta che darmi da fare!
Ciao.
Franci.
io ho solo fatto crackers con il lievito madre, ma i tuoi mi ispirano moltissimo…certo a personalizzazione è troppo carina! ..ma non puoi dire nulla dei biscottini nemmeno quando sono giunti a destinazione?
🙂
Mi scuso con tutti quelli che sono passati di qui e hanno lasciato un commento, ma rispondo solo ora causa tempesta informatica abbattutasi sul mio computer. Per fortuna niente vittime né dispersi: i files ci sono tutti…
Gaia: in effetti sono buoni… oggi ci siamo finiti gli ultimi, a tre giorni di distanza da quando li ho sfornati, ed erano ancora perfetti, fragranti senza bisogni di ripasso in forno. Gli stampini? “Brigitte keks”, in vendita su eBay, oppure a Roma da Peroni (che spedisce anche, trovi tutti i dati nella mia risposta a Babs più sopra), e in chissà quanti altri negozi di casalinghi… Ciao!
Tania: sì, sono davvero leggeri. Friggere? Mai, rarissimamente (tipo una volta ogni due anni) le olive ascolane. E sì che il fritto mi piace e, se fatto bene, lo mangio volentieri. Ma l’odore del fritto mi disturba moltissimo. Poi evito i fritti perché mi rendo conto che, in molti casi non sono necessari, per esempio per le polpette o le melanzane alla parmigiana (anzi, se non si frigge a perfezione, il grasso del fritto dà un odore particolare alle pietanze, che non mi piace molto…). Diciamo che in fatto di frittura sono molto esigente: friggere è un’arte difficile, per la quale serve osservare una quantità di accorgimenti… non me la sento. Infine, per dirtela proprio tutta, penso che il fritto sia buono se mangiato all’istante: il che comporta che ci dev’essere qualcuno che frigge mentre gli altri mangiano… e me non piace proprio…
Carolina: per essere bohémien lo è davvero: è una vecchia carabattola che apparteneva a una zia di mia mamma, ma a me piace tanto… Biscotti con dedica? Ho promesso che li rifarò domani, se potessi te ne invierei volentieri: sei sempre così cara… A presto (knitting?…)
Maya: la scritta si fa con un tampone nel quale si possono comporre lettere a piacimento (trovi tutte le informazioni nella mia risposta a Babs più sopra). A presto
Micaela: Ciao! La scritta in genere la faccio a seconda della farina (o dei semi) che uso. E’ nata da una necessità precisa: siccome li faccio spesso, sempre diversi, e li tengo tutti nello stesso barattolo di vetro, chi li prende può scegliere quelli che preferisce guardando… anziché ficcarci la mano dentro! Hai presente come sonoi ragazzi?…. allora hai capito! A presto
Alessandra: guarda, la farina di farro ha un sapore deciso, ma sta bene con tutto. Si trova ormai facilmente, e io la uso spesso per pani, biscotti, crackers, perché cerco di variare gli alimenti il più possibile. A presto
LaGolosastra: molto interessante quello che scrivi. Il rapporto con ritagli e foglietti è duro a morire, per quanti bei quaderni si possano avere (chi non ha mai iniziato a tenerne uno?). Il problema con i quaderni era l’organizzazione delle ricette in gruppi ordinati (per tipologie, ingredienti, etc.). Ora, con gli archivi elettronici tutto questo è assai più facile… eppure i foglietti si accumulano lo stesso! Il blog mi sta aiutando, ma solo in parte: perché è vero che trascrivo le mie ricette, ma poi navigando tra i blog altrui ne individuo almeno altrettante!! Grazie per questo spunto di conversazione… a presto
Gambetto: ebbene sì, matrice a due colonne (quando non a tre, per prove intermedie…). Crackers: hai colto perfettamente lo spirito di questa ricetta che è, di fatto, un rapporto, una proporzione tra ingredienti: dunque personalizzabilissima (e qui sta il bello). Io li faccio in tanti modi, e ci stampo sopra la scritta proprio per distinguerli nel grande barattolo di vetro in cui li tengo. Ciao ragazzi
Iana: esiste uno stampino apposito, personalizzabile (tutte le informazioni nella mia risposta a Babs, più sopra). Ciao pugilessa
Per la scritta…da Peroni…ho annotato tutto per bene! 😛
Grazie come sempre a te e buon pomeriggio
beta: vedo che la scritta ha incuriosito molti… la faccio per esigenze di individuazione crackers nel barattolone di vetro in cui li tengo tutti (ne faccio con farine diverse) con uno stampo della Brigitte Keks (tutte le informazioni nella mia risposta a Babs più sopra). Ciao, a presto
Chiaretta: lo stampo che uso non è della Plurimix, si chiama Brigitte Keks (trovi tutte le informazioni nella mia risposta a Babs più sopra). Facci sapere come va la tua cena con gli amici! A presto
Sabri: ti ringrazio di cuore perchè ci sei sempre. E poi per questo tuo commento, che mi fa un grande piacere: sono contenta quando qualcuno mi racconta di aver provato le mie ricette con soddisfazione. Grazie e a presto
Claudia: Ciao! Falli anche tu, che sono buoni davvero… A presto
Federica: un qualsiasi stampo da biscotti… o un bicchiere rovesciato: va tutto bene, l’importante è far propria la ricetta! Se li fai facci sapere come va… A presto
spighetta: e riesci a stendere bene l’impasto anche senza ricotta? Ma li hai postati? Facci sapere qualcosa, che mi interessa… A presto
Virò: come ti capisco… Cinque anni di stipendio no, ma anche io comprerei un sacco di cose. Più che altro mi incuriosisce vedere utensili per me sconosciuti, capire a cosa servono, poi magari non li compro ma anche solo vederli mi piace. D’altronde: c’è chi va da Gucci o da Vuitton? E noi andiamo da Peroni e Medagliani! Ciao
Libri e Cannella: Grazie, sei davvero gentile! E’ che mi piace divertirmi in cucina… A presto
evelyne: direi che trattasi di attitudine a fare le cose per bene, con precisione. Mica bisogna vergognarsi di essere precisi! o no? a presto
Marina: certo, i direttori visti sul podio sono una cosa, in ascensore un’altra. Ma Muti mi faceva lo stesso effetto anche in ascensore (c’è stato un periodo in cui prendevamo lo stesso…). Verrò a vedere la tua sposa indiademata. A presto
fiOrdivanilla: questa in formato crackers ha in più il caprino (o ricotta) rispetto alla crosta che ho postato con le zucchine dentro. E ti devo dire, che mangiata da sola è migliore questa versione (il formaggio la rende più pastosa, anche se l’effetto è di una sfoglia croccante). L’altra dà il meglio di sé con un ripieno morbido dentro. Grazie per la visita e il commento, a presto
saretta: beh, se prepari qualcosa dietro precisa ispirazione… faccelo sapere! Siamo in trepidante attesa…
Stefi: hai ragione, questo sono proprio “rustici”… e pure fragranti! Grazie e a presto
manu e silvia: è vero, sono crackers che vanno bene un po’ con tutto, e poi sono comodissimi perché si preparano in anticipo. Grazie per la vostra assidua partecipazione, a presto ragazze
Gambetto: un saluto in tempo reale! (guarda, che se te la cavi bene in inglese, francese o tedesco, te lo puoi comprare anche su eBay… Poi quando l’hai comprato, fammi sapere che ti dò un paio di dritte su come usarlo…. io ci ho messo un po’, poi ho elaborato un metodo assai più semplice di quello indicato nelle istruzioni) A presto
ciao, grazie per essere passata dal mio blog e avermi fatto scoprire questo piccolo ma grande mondo ricco di golosità!!! che fame… vado a spulciare tra le tue ricette!!
ciao elisabetta
Elisa: hai ragione, i figli seguono spesso traiettorie tutte loro per arrivare a dirti grazie…e quello era un “grazie mamma” a tutti gli effetti. Musica classica strumentale? Ma certo che mi piace anche quella! La ascolto molto volentieri, ma la conosco poco. Grazie di cuore per il commento, a presto
Piccipotta: la cucina nasce sempre dal cuore, almeno a casa mia. Sennò, piuttosto, la pizza da asporto sotto casa. Ciao!
chabb: grazie, sei molto gentile. A presto
Solema: guarda che sono facilissimi da fare. Questo impasto è molto facile da stendere, molto più di quello dei biscotti… se ci provi, fammelo sapere: ci tengo. A presto
Betty: ti posso dire? Tu provaci con una normalissima farina di grano integrale (ormai le vendono in tutti i supermercati). E poi, se ti piace l’idea, cerca la farina di farro in erboristeria o in uno di quei negozi che vendono prodotti macrobiotici o biologici. A presto
Giovanna: che sia vino buono, per favore, e preferibilmente rosso… Io ricambierò postando altri biscotti salati quanto prima, va bene? A presto
Marti: ma guarda che questi crackers vanno d’accordo anche con la bilancia! Dipende da cosa ci metti a fianco… tu evita di mangiarteli con i formaggi e scegli invece qualche crema semmplicissima di verdure. E te li mangi senza sensi di copla! A presto
v@le: grazie, molto gentile. Non perdiamoci di vista. A presto
eli: grazie e buona settimana anche a te. A presto
lenny: è vero, dove sta scritto che i grandi non possono giocare? Ciascuno trovi il suo modo di divertirsi, ma il lato ludico della vita non bisogna proprio perderselo… Quanto ai committenti dei biscotti: saranno accontentati quanto prima! A presto e grazie per il commento
Castagna e Albicocca: e io ne sono felice! Anzi, se mi fai sapere come ti vengono mi fa piacere… A presto
soleluna: e mica si può conoscere tutto! In cucina, poi, è impossibile… Se decidi di colmare la lacuna… beh, mi farà molto piacere sapere del risultato. A presto
Anonimo: grazie, sei molto gentile. Se poi ci facessi sapere chi sei, mi farebbe ancor più piacere! Alla prossima volta, ciao
Lady Cocca: non esageriamo… ho fatto dei crackers. Comunque grazie per il commento e l’entusiasmo che ci hai messo: mi fa un grande piacere! A presto
paola: lo stampino, al di là dell’estetica, ha una sua funzione d’uso. Poiché di crackers ne faccio spesso e tanti, tutti con farine o semi diversi, ho la necessità di distinguerli nel grande barattolo di vetro a chiusura ermetica in cui li tengo. Poi sono anche carini, il che (se non va a detrimento del gusto) non guasta mai. A presto e grazie per il commento gentile
yari: grazie, condividere ricette dovrebbe essere lo scopo primo di un blog… Stampini: ne ho uno solo, con lettere componibili alla bisogna (se hai bisogno di informazioni le trovi nella mia risposta a Babs più sopra). La scritta nasce dalla necessità di distinguere i crackers ai vari gusti che tengo tutti nello stesso barattolo di vetro. A presto e grazie per il commento
franci: grazie, mi fa molto piacere averti qui e ti faccio ancora i complimenti per il tuo blog e la tua bella casa, un luogo personale e rilassante che sa di “vissuto”. Sarò dunque felice se non ci perderemo di vista, ma ti prego: anche senza troppi silenzi! La partecipazione è l’anima di un blog! A presto (anche con i tuoi crackers, per esempio…).
lo: io il lievito madre lo sto ancora osservando… a distanza. Mi intimorisce, ecco tutto. Quanto ai biscottini: sorry, la consegna del silenzio mi impone di tacere. Posso solo dirti che mentre li stampavo sorridevo di tenerezza… e che giunti a destinazione pare abbiano “sciolto” (diciamo pure: sdilinquito) il destinatario. A presto
AbcHobby.it benvenuta qui! Spero che troverai qualche ricetta interessante anche per te. A presto
sabrine, hanno un aspetto fantastico, devo decidermi a comprare questa farina di farro…appena passo al mulino la prendo!! Brava!!
Morena: scusa, vuoi dire che hai la possibilità di comprare la farina direttamente al mulino? Ecco… io ti invidio! A presto
ops… ti ho rigirato un altro honest scrap, ma sentiti esentata perchè mi ero persa diverse puntate precedenti. Per continuare nelle intesezioni, collimiamo sul 4 e sul 5. Sulla lirica mi dico sempre che dovrei impegnarmi di più, ma su Muti sono pienamente d’accordo!!! Meglio di Clooney…
Isafragola: grazie, di cuore. E so che tu non ti offenderai se beneficio dell’esenzione… Quanto a Muti e Clooney: beh, sul primo ho detto tutto, sul secondo… ho un fratello che sembra suo gemello, per cui non posso dire niente! Mio fratello fa il veterinario e la vulgata in città è che il suo è l’unico studio dove le signore vanno direttamente a portare il gatto anziché mandarci il marito perché c’è il dottore che sembra George Clooney!”… insomma, su Clooney mi astengo. Buona serata
Sai che anche mia sorella è una veterinaria? Le chiederò se è al corrente che la categoria annovera tal prodigio
eh già, sono fortunata, ci passo davantiper andare da anto…!!
ciao bacioni!!
E’ il festival dei crackers! 😉 Interessante quest’impasto con sola ricotta devo provare. E grazie per queste rivelazioni, in particolare mi associo al punto 9 e quasi al punto 10 (devo pur far contento l’entourage).
E’ vero che ogni blog è diverso, esprime un’altra personalità ed è questo che fa’ il ricchezza di questo mondo virtuale (fino ad un certo punto poi diventa reale)
Baci e buona notte
Isafragola: forse ho scritto una cosa che non avrei dovuto… noi ci ridiamo molto in famiglia – lui per primo – ma c’è in giro gente incredibile, di un fanatismo unico: a forza di rincorrere le vite dei vip s’infatuano pure delle copie!
Morena: non ho parole.. solo una grande, grandissima invidia!
dada: condivido il senso di questa tua riflessione sui blog. E aggiungo che, a corollario della varietà, c’è il confronto, lo scambio quotidiano che arricchisce tutti. Ed è uno degli aspetti che più mi piacciono di quest’esperienza. Buona notte anche a te
Scusa se sono stata indiscreta, non volevo certo crearti problemi… A mia sorella l’avrei detto solo perchè anche lei mi racconta storie incredibili di donne e veterinari uomini… Scusa ancora
Isafragola: ma stai scherzando, nessun problema… anzi, temo che quello che ti racconta tua sorella sia tristemente vero. Ci sono delle donne che si prendono un cane o un gatto al posto del fidanzato o di un figlio… con tutti i danni che ne conseguono! Le peggiori sono quelle con il cane formato mignon in borsetta (le aspiranti Paris Hilton, tanto per capirci). A presto!
ho provato questi creacker e sono proprio buoni e leggeri 🙂
La prossima volta proverò a farli coi semi di finocchio per destinarli ad essere la base per delle tartine con il salmone…