Corn digestive biscuits
Scusate, ma oggi non sono in vena di originalità. Se vi ricordate dei digestive biscuits al farro, vi accorgerete subito che questi sono parenti strettissimi, non fosse per quella piccola differenza nel mix di farine (qui il farro è sostituito dal mais) e nello zucchero.
Ma questa non è una ricetta: è un lamento funebre. Accade infatti che io sia stata privata anzitempo dei miei adorati stampini a lettere componibili, strappatimi da un fato avverso e da mano ignota. Quegli stampini con i quali timbravo i crackers per distinguerli nel grande vaso di vetro in cui li tengo, con cui scrivevo frasi d’amore sui biscotti che Principessa mi commissionava per il fidanzato… quegli stampini lì non esistono più.
Li avevo utilizzati l’altro ieri per due infornate pomeridiane: una dose di digestive biscuits, che mia figlia spaccia in Università a quotazioni molto alte, e una teglietta di crackers al mais, perché il livello nel vaso di vetro si stava drasticamente abbassando. Perciò a fine lavoro ho lavato le lettere utilizzate e le ho stese su un tovagliolo di carta, disposte con ordine come il bucato in riva al fiume delle lavandaie di una volta. Mi sentivo tanto una ragazza diligente… Peccato che in questo mio accesso di maniacale precisione abbia pensato di dare una rinfrescata anche al resto del kit: sciacquato, tamponato e messo però ad asciugare alla rinfusa. Perché va bene essere perfettina, ma lo spazio per stendere il mio bucato di lettere era esaurito e il tempo pure. Così le truppe sciolte delle lettere alla rinfusa hanno preso una loro strada, diversa da quella del plotone ordinatamente disposto a testuggine romana: sono finite sullo scaffale dei libri di cucina in un tovagliolo di carta stretto a mo’ di fagotto, un simil-uovo di Pasqua con i lembi graziosamente aperti a corolla perché si capisse che non era un cartoccio qualsiasi.
Non è bastato avvertire tutti che si trattava dei miei stampini, nè modellare le “orecchie” del tovagliolo perché fossero ben visibili: evidentemente era il packaging ad essere sbagliato… Chi l’ha visto deve aver fatto l’equazione: tovagliolo di carta spiegazzato uguale tovagliolo di carta da buttare.
La mattina dopo le mie lettere erano scomparse. E’ scattata l’indagine, ma non c’è ancora un colpevole. Principali indiziati: un signore con l’hobby dell’ordine, sovente praticato mediante sistematica soppressione di oggetti altrui non meglio identificati, e una giovane ragazza con la passione del disordine, pervicacemente coltivata disseminando la casa di ogni sorta di ammennicoli. Messi alle strette e interrogati, nessuno dei due ha confessato. Avrei dei sospetti, e pure fondati, ma in assenza prove – e di un reo confesso – non mi è restato altro da fare che smaltire l’arrabbiatura nel modo abituale: accendendo il forno, ça va sans dire…
Ma dovevo far pesare l’accaduto, lanciare un messaggio che desse la misura di quella sparizione, degli effetti prodotti dall’assenza del mio kit di stampini. E prendermi una silenziosa rivincita di quelle che fanno più rumore delle urla. Così ho sfornato i miei biscotti: avena e farina di mais. Buoni. E quando a sera mi son sentita chiedere: “Nuovi questi?” ho sfoderato il mio sorriso più suadente e ho risposto con voce flautata. “Neanche tanto… è che sono gli unici che posso fare adesso: non ho altre lettere…” guardando mio marito dritto negli occhi.
Stamattina erano scomparsi anche i biscotti. Ma stavolta – ne ho le prove – i colpevoli erano due: colti in flagranza di reato. E immediatamente assolti con un sorriso…
S.
CORN DIGESTIVE BISCUITS
INGREDIENTI
fiocchi d’avena: 100 gr
farina di grano integrale: 50 gr
farina di mais fioretto: 50 gr
zucchero grezzo di canna: 50 gr
burro salato: 100 gr (a temperatura ambiente)
latte: 2 cucchiai
lievito per dolci: 1 cucchiaino
bicarbonato: 1/2 cucchiaino
tempo di preparazione: 50 minuti
Tirate fuori il burro dal frigo con almeno mezz’ora d’anticipo: dev’essere morbido.
Mettete nel mixer i fiocchi d’avena e accendetelo due-tre volte per pochissimi secondi: non dovete trasformare i fiocchi in polvere (sennò vi perdete i pezzettini di avena da masticare dopo che tutto il resto vi si è sciolto in bocca…), ma solo ridurne un po’ la dimensione.
Dopodiché schiaffate nel bicchierone tutti gli altri ingredienti “asciutti” (ricordatevi di setacciare lievito e bicarbonato) e lavorate ancora due secondi per miscelarli. Infine aggiungete il burro morbido e il latte e fate andare il mixer quel tanto che basta a trasformare l’impasto in una palla unica, che metterete a riposare in frigo (in un recipiente accuratamente sigillato) per almeno un quarto d’ora.
Accendete il forno a 170°. Rovesciate l’impasto tra due fogli di carta forno e stendetelo con il matterello a uno spessore di 3-4 mm. Mettete i biscotti in una teglia ricoperta di carta forno e cuoceteli una decina di minuti per lato, o finché li vedete appena dorati (ma non fatevi ingannare dal giallino della farina di mais: devono essere dorati con tocchi d’ambra…)
Fateli asciugare su una gratella da pasticciere e, quando si saranno completamente raffreddati, conservateli in una scatola di latta.
Ingredienti: bicarbonato • burro-burro salato • farina di mais • farina integrale • fiocchi d'avena • latte • lievito per dolci • zucchero di canna
Buongiorno le tue ricette sono sempre degne di lode! Grazie per la visita ,mi piace il tuo avatar,ti conoscevo già; passavo spesso a vedere quello che postavi.Complimenti davvero!
Buongiorno cara sabrine!
Come stai?
Le tue ricette sono sempre così country-chic… Io le adoro!
Posso chiederti che tipo di stampini usi per fare le scritte sui biscotti? Magari anche dove li hai trovati… 😉
Grazie e buona giornata.
Vorrei tanto, nell’ordine:
– un biscotto
– gli stampini con le lettere
-la tua pazienza!
Buona giornata.
nitte: Ciao! Benvenuta nella mia cucina e grazie per le tue parole. Ci risentiamo presto!
Carolina: Cara Carolina! Da Londra a Locarno, via Firenze (eri tu, vero, quella a cui ho suggerito Jane Asher a Chelsea?)… quanta strada in poco tempo. Ti faccio tutti i miei auguri per il tuo stage svizzero. E quanto agli stampini, sono – anzi erano… – i Brigitte Keks, in vendita anche su Internet. Io li avevo comprati da Peroni a Roma, ma trattandosi di una produzione tedesca, magari in Svizzera li trovi più facilmente. Ciao!
arabafelice: Biscotto: in attesa del teletrasporto, temo che le italiche poste non siano all’altezza… il biscotto arriverebbe in Arabia avariato.
Stampini con le lettere: Brigitte Keks in vendita su ebay, dunque direi spedibili anche alle tue latitudini.
Pazienza: una delle energie rinnovabili più misconosciute al mondo… eppure di grandissima potenza: Ha il solo inconveniente dello stoccaggio: non si riesce ad accumularne più di un tanto…
Ciao!
La verità è che pur comprendendo appieno lo stato d’animo (…se qualcuno mi perde qualcosa vedo rosso!!) mi hai fatto allargare un paio di bei sorrisi! Il commento sui corn-digestive-biscuits non si discosta da quanto ti dissi già a suo tempo con l’altra preparazione gemella, posso solo aggiungere che come te…quando i biscotti nella biscottiera trasparente iniziano a scarseggiare…comincio sempre a pensare sul come rimediare per rialzare il livello di quel piccolo acquario-goloso!
Buonissima giornata…ed a questo punto facci sapere quando passi da Peroni che ci vediamo li! ;P
Sì, sì, ero proprio io! E che consiglio! 😉
Grazie mille, sei gentilissima come sempre.
A presto!
Ammazza che bei biscottini.. direi più che perfetti!! sarano leggerissimi.. adatti proprio per la colazione! Smack e buona giornata 🙂
Sabrine come mi dispiace per il tuo kit, vorrà dire che quando lo ricomprerai avrai qualche lettera in più!!
Complimenti biscotti e foto sono da manuale!!
Buona giornata!
Non ci crederai…ma appena visti i biscotti mi son detta: ora chiedo a Sabrine notizie di come riesce a scrivere sui biscotti…
che dici, sarà telepatia?!
un abbraccio, soprattutto perchè leggo che per il secondo crimine hai assolto i colpevoli con un sorriso…baci
Leggeri, buoni sani…mix davvero irrinunciabile per un signor biscotto!
..peccato per gli stampini…
Un abbraccio
Giusto stamattina, facendo colazione sola soletta col marito (i figli sono in gita per ben tre giorni, bambini precoci!!) ho pensato che mi mancano i digestive, una brioche (home made) va bene, ma vuoi mettere sgranocchiare un biscottino? Eccomi accontentata, anche la versione con la farina di mais. Ho solo da accendere il forno. ma ora preferisco spegnere il pc e andarmene a zonzo per il Salone (o Fuorisalone? That’s the question…) A presto e sono costernata per la grave perdita…
Sai che è successo anche a me??
con un paio di lettere sole però (per fortuna…)
Le avevo lasciate sulla tovaglia che un “signre molto diligente e ordinato” ha scosso fuori…
sono corsa per strada e le ho recuperate…tra l’altro era pure buoi ma ce l’ho fatta!
Sono preziosissime queste letterine….
buoi=buio
mmm, questi possimao farli pure noi tanto son semplici e sfiziosi!!
croccantini e dal sapore particolare che solo i digestive hanno!!
un bacione
Guarda te, la combinano grossissima e vengono pure premiati!!!Che fortunati questi briconcelli!Eccezionale come sempre tu!bacione
Ti capisco, non ci si riprende tanto facilmente da un simile lutto! Forza pero’ ma tanto vedo che il sorriso non ti manca! Un abbraccio
Gli stampini con le lettere li avrei presi in prestito io volentieri……però poi te li avrei restituiti…magari avrei fatto di corsa qualche prova durante la notte e la mattina te li avrei rimessi esattamente dove li avevi lasciati… 🙂
Sapessi quante cose ho “perso” io Sabrine… ormai se voglio preservare i miei oggettini devo rinchiuderli a chiave in un cassetto (e nasconderla poi la chiave). Baci
sabrine, io non avrei avuto il tuo aplomb… in analogo modo, credo, devono essere spariti dalla mia cucina dei costorissimi stampini ordinati oltremanica…un delirio, non ci ho quasi chiuso occhio per una notte. solo che i miei strilli hanno raggiunto l’inquilino a 3 piani di distanza…
Ma che peccato! Erano davvero belli ed indispensabili per una cuoca raffinata come te.
Non so se sarei riuscita a mantenere il ‘sangue freddo’ come te 😉
Nadia – ALTE FORCHETTE –
la semplicita e la bonta concentrati in questi biscotti!!adoro le tue ricette sabrine ma sopratutto adoro te!!!bacioni imma
Che storia triste!
Mi ci identifico alla perfezione, anche se non ricordo un evento simile :-(. Sig.
Magari poi li avevi pure presi in un posto lontano lontano…
Ora che me lo dici, mi chiedevo sempre come facessi a mettere le paroline sui biscotti, sorbole!
I biscotti però paiono buonissimi. Chissà che tu non riesca a barattare una confessione con una sfornata, o un nuovo set di letterine con un..set di biscotti!
Te lo auguro!
Marti
Mi è venuta in mente una volta che mio padre ha voluto aiutare mia madre a sparecchiare la tavola. Stavamo in un bel camping in montagna, lui ha accartocciato la tovaglia e l’ha liberata dalle briciole scrollandola sul cassonetto dell’immondizia. Mia madre poi è andata a lavare le stoviglie e tra piatti, bicchieri e pentole non trovava le posate. Mio padre che negava: “Io non ho toccato niente” e lei: “Ma la tovaglia l’hai scrollata tu”. Beh, mio padre è andato a controllare nel cassonetto e in effetti le posate erano tutte lì (e ci sono rimaste). Posate nuove ^^’
Ahahahah!Che bella storiella! 🙂
Il tuo blog mi piace sempre di più!
cavolo chissà che arrabbiatura al momento! e meno male che te la sei tolta cucinando ancora :-))) ma dove prendi le lettere per stampare sui biscotti? ciao Ely
Mi dispiace per il “dramma” esistenziale (noi possiamo capirti) che hai vissuto ma che bello poterlo leggere con il tuo solito sense of humor! Le parole scivolano via veloci e arriva la ricetta, che mi piace assai, cercavo proprio dei biscotti rustici per le mie colazioni dietetiche. Segno da provare!
ho visto l’attrezzo magico su ebay… ma è fantastico e io che ne ignoravo l’esistenza… sorro a metterlo nella mia wish-list!
comunque complimenti foto spettacolari e … ti si legge d’un fiato … passo sempre volentieri da te! Buona giornata
E’ un piacere leggere ciò che scrivi, mi dispiace per i tuoi stampini, complimenti per i biscotti, ciao ciao
posso dare una scusante al colpevole??? Anche io avrei fatto lo stesso, se non altro per evitare il rimprovero fisso del marito serial killer, sul mio disordine e sul mio lasciare sempre tutto in giro!
Buonissimi questi biscotti!
che bei biscotti mi paice il mix di farine che hai adoperato per prepararli
devono essere buoni e soprattutto sani!!! non ho mai mixato le farine, soprattutto per fare i biscottini!!! mi segno la tua ricetta! baci
nooo! ma non si sentono ancora abbastanza in colpa da correre a cercarli in ogni negozio del pianeta?? mi dispiace per i tuoi stampini, ma questi biscotti li provero’ moltro presto!
Come ti capisco!!! Le mie letterine sono a rischio ogni volta che le uso e le risistemo esono talmente piccine che ogni volta le riconto due volte per paura di un averne perso qualcuna… perole spezzate. La ricetta consola. Carla
Io non so se, di fronte a una perdita del genere, avrei mantenuto la tua ironia :-O E non avrei nemmeno avuto tanta voglia di preparare altri biscotti per i due presunti colpevoli…
ma perchè esiste questa simpatica legge non scritta che quando si deve buttare qualcosa non si butta mentre quando qualcosa assolutamente non è da buttare viene buttata??? io sto ancora cercando dei fogli preziosi spariti nel nulla e che mio marito sostiene di non avere neache visto.. peccato che il resto della truppa fosse tutta via in vacanza!!! un bacio e complimenti per le tue favolose ricette!!
Gambetto: Caro Mario, senza un po’ (anzi, un pel po’…) d’ironia, come si potrebbe affrontare la vita? Buonissima giornata anche a te, tra quel cielo e quel mare che t’invidio. E se passo da Peroni, vedrò di avvisarti con un po’ di anticipo… A presto!
Carolina: Adesso vedi di scovare un equivalente di Jane Asher in quel di Locarno! E di comunicarlo urbi et orbi… Ciao!
Claudia: Sono adattissimi alla colazione, infatti. E sono buoni… Ciao!
Federica: Certo, avrò in più giusto le lettere per fare questi biscotti… Grrr, non ci devo pensare! Comunque grazie, mi fa piacere che i miei biscotti ti piacciano. Buona giornata anche a te
maetta: Mia cara, un po’ di telepatia ci sta pure tra persone che si sentono spesso, ma direi che si tratta di pura coincidenza… quanto invece ai biscotti, con o senza scritte sono buoni davvero. E piacciono tanto anche ai più piccoli, per via di quel sapore dolce un po’ di polentina della farina di mais. Ciao!
Simo: Dei veri signori biscotti, d’ora in poi privati del privilegio di portare il loro nome… non farmici pensare, che è meglio. A presto!
deliziosissimi… di un po’ come hai fatto stampigliarci sopra? ma sono troppo buffi.. baciuss
Nooooo! erano così carine le scritte sui biscotti.
Ogni tanto anche io non trovo più delle cose, ma le perdo di mio e posso prendermela solo con me stessa ahahahah!
A presto
ciao grazie per il caloroso commento, mi fa molto piacere, apprezzo anche il tuo sostegno. Torna a trovarmi quando vuoi!
noooooooooooo!!! che lutto!! odio quando succede così….mi spiace, hai tutta la mia solidarietà :*
insieme alla mia ammirazione x questi digestive sicuramente ottimi!
che dolce, scrivere frasi d’amore sui biscotti per il fidanzato della figlia, come Cyrano! che dispiacere per le lettere, mi sono sempre piaciuti i tuoi biscotti parlanti!
ecco credo che sarei impazzita se mi fosse successa una cosa del genere..per fortuna qui nessuno muove una paglia quindi non ci sarebbe problema..ora direi che per farsi perdonare il colpevole dovrebbe sostituire gli stampini, intanto tu per castigo continua a sfornare sempre gli stessi biscotti..certo che però se sono come questi a me andrebbe benissimO!!
ciao ciao
meravigliosi questi biscotti!peccato per gli stampini, ma vedrai che il copevole preso dal senso di colpa, te li ricomprerà!:)
ti lascio il link del mio giveaway, se hai voglia di partecipare
http://cris-zuccheroesale.blogspot.com/2010/04/giveaway.html
Nuuuuuuuuuuuuuuu povere letterine… io avrei pianto tante e tante lacrime… comunque a dirla tutta fai bene a sfogare le arrabiature accendendo il forno se poi sono queste le cose che fai! Brava! Quasi quasi me li faccio anch’io… fa niente che sono senza lettere?
Baci!!!
Rita
lucia: Per affrontare una giornata al Salone (soprattutto se con prolongé al doposalone…) ci vuole molta, moltissima energia. Per cui i biscotti digestive vanno benissimo, anche accompagnati da una fettina di brioche fatta in casa! Ti ringrazio per l’affettuosa partecipazione, a presto
GuyaB: Sei scesa in strada e le hai ritrovate al buio?!? Che fortuna! Le mie saranno già state nella pattumiera del cortile, quando me ne sono accorta… Comunque grazie per la solidarieta. A presto!
manuela e silvia: Ragazze, questi sono effettivamente biscotti semplici da fare, e anche rapidi. In più, con il sapore tipico dei digestive… Grazie per esserci sempre, a presto
Saretta: Sei molto gentile ed è sempre un grande piacere quando passi di qui. I biscotti non erano esattamente un premio, ma un messaggio subliminale: “Ricordatevi ad ogni morso che i miei Brigitte Keks sono spariti… e non a causa mia!”. Ciao!
Maurina: Mi ci vorrà del tempo per elaborare la perdita dei miei stampini. Ma un sorriso… quello cerco sempre di non farmelo mancare! Magari a forza di biscotti. Ciao!
Zia Elle: Guarda, ormai ogni prestito è sospeso causa sparizione degli stampini. E comunque ti avrei perdonato anche la sortita nottetempo, in fondo giustificata da buona causa. Grrr… dovrei fare chili di biscotti per farmi passare l’arrabbiatura. A presto!
Barbara: Ma io ho tutti i cassetti senza chiave! Per la prossima volta, posso solo confidare nell’efficacia del messaggio tramite biscotti… Ciao!
Cristina: Per fortuna i miei Brigitte Keks non erano così costosi: ma mi è venuto lo stesso un gran nervoso! Però ho dormito comunque, assaporando l’effetto del mio messaggio subliminale via biscotti, il giorno dopo… A presto
PS: ma che stampini erano quelli che hai perso tu? Servivano a fare le scritte sui biscotti? Sono curiosa…
NADIA: Tu trovi che io sia una cuoca raffinata? Io mi definirei invece una cuoca incavolata… e pure tanto! Ma il sangue freddo è indispensabile, nella vita: soprattutto se si deve meditare una controffensiva. Anche per mezzo di innocui biscotti al mais e avena… A presto!
dolci a… gogo!!!: Mia cara Imma, sapessi quanto ti voglio bene, soprattutto in giornate come queste! Il tuo affetto mi sostiene in sì difficili frangenti… Grazie!
Marti: I miei stampini li avevo presi in un posto sufficientemente lontano da dover prendere un aereo per arrivarci… e li usavo tanto, perché li trovo utili e divertenti. I biscotti continuerò a farli – e questi sono proprio buoni – ma certo dovrò rientrare in possesso di un set di Brigitte Keks quanto prima… Ciao Marti, a presto!
Barbara: Un intero set di posate nel cassonetto!?! Ma allora ci sono tragedie ben più grandi della mia! Mi tocca fare un passo indietro, per rispetto di tua madre e di ciò che ha dovuto patire… Signora mamma di Barbara, lei ha tutta la mia solidarietà!
Yori: Tu trovi che questa sia una bella storiella?!? A me pare invece una disgrazia! Culinaria, ma pur sempre una disgrazia… A presto!
Ely: Arrabbiatura clamorosa: ho ringhiato per ore. In silenzio, però… Gli stampini con le lettere erano un kit della Brigitte Keks: li puoi trovare anche su eBay. Ciao!
Alessia: Cara Alessia, è sempre così piacevole quel che mi scrivi… al di là delle ricette, dei posts, dei blog… Comunque questi sono biscotti perfetti per la colazione e mi farà piacere se li proverai. A presto!
k@tia: Anche io ignoravo l’esistenza di questi stampini con le lettere per biscotti, prima di incontrarli in un fornitissimo negozio di casalinghi: ed è stato amore a prima vista. Li ho usati tantissimo, anche per i crackers: vanno bene per tutti gli impasti con poco o niente lievito (sennò in cottura la scritta scompare…). Grazie di cuore per le parole affettuose: mi fa piacere che tu venga volentieri a curiosare nella mia cucina! A presto
Antonella: Grazie per la solidarietà, e per le tue belle parole. A presto!
che belli che sono e anche la ricetta mi piace!!! 😉 ciauuuu
Alem: Ma il cartoccio non l’aveva mica lasciato in giro lui! Consentimi di dissentire, mia cara: il colpevole non ha scusanti. Comunque i biscotti sono davvero buoni, croccanti e profumati. E piacciono tanto anche ai più piccoli, per quel sapore dolce di polentina che la farina di mais conferisce all’impasto. Ciao!
Gunther: Mescolare farine è una delle mie attività preferite in cucina! Il problema è che ho la dispensa piena di farine di ogni genere… Ciao Gunther e complimenti per il tuo post di oggi: davvero notevole. A presto!
Micaela: Sono molto buoni, e pure sani: soprattutto per bambini, ragazzi, e tutti quelli che non hanno problemi a mangiare un po’ di burro. Mi fa piacere che questi biscotti all’avena e farina di mais ti siano piaciuti. E se per caso decidessi di farli, mi faresti un regalo a farmi sapere com’è andata… Ciao!
Benedetta: L’indiziato numero uno si sente così in colpa che oggi, in trasferta per lavoro, mi ha promesso che passerà nel negozio dove avevo comprato gli stampini. Ma vuoi che non gli capiti almeno una riunione di quelle che finiscono ben oltre l’orario di chiusura dei negozi? Ti farò sapere… Quanto ai biscotti, se davvero ci provi fammelo sapere: ci tengo! A presto
lacquadorosa: Bella l’immagine delle parole spezzate… Dunque anche tu hai questi stampini con le lettere per biscotti? Divertenti, vero? Ciao Carla, a presto
Onde99: L’ironia aiuta in moltissime situazioni. Ed è anche un’arma potentissima: non un bazooka, ma un fioretto… poco rumore, ma l’avversario si batte lo stesso. E senza perdite collaterali! I biscotti erano la mia stoccata, il messaggio subliminale che ricordava ad ogni morso che quei biscotti divertenti non li vedranno più: a meno che non mi comprino degli altri stampini… A presto
Fabiana: Questa storia delle sparizioni quando in casa non c’è nessun altro è fantastica! Devono esserci una quantità di fantasmi in giro che neanche ce lo immaginiamo… e popolano anche casa mia! A presto
Oh, finalmente ho risolto il mistero!!!Un po’ mi vergognavo a chiederlo in giro, poi però vedevo tutti queibei biscottini con le frasette carine stampate sopra…e il mio cervello si arrovellava!!!Ed ora mi hai svelato il trucco!!!Scontato dire che lo voglio!!!Questo stampino componibile è bellissimo!!!E mi spiace un sacco che le tue lettere…puff..in quattro e quattr’otto sono svanite…però guardiamo il latopositivo!!!Anche con un solo nome possibile i tuoi biscotti sono super!!!
@ sabrine: non erano stampini per biscotti ma ora che ci penso forse si potrebbero anche usare, erano 3 stampini in acciaio piccolissimi con diverse forme di fiori che si usano poggiandoli sulla pasta di zucchero, con una leggera pressione lasciano l’impronta. Pagati un’esagerazione per essere pochi cm di acciaio, li avevo appena provati su un pezzetto di pasta di zucchero. già c’avevo in mente tutto un bel design per una nuova tortina…che nervi!
Se vuoi sapere esattamente quali sono ti mando foto dell’unico rimasto e riferimento di dove l’ho acquistato.
baci
La cuoca Pasticciona: Cara ragazza, ho stampato i miei biscotti all’avena e farina di mais con gli stampini a lettere intercambiabili… esattamente come ho scritto nel post! Ciao
eli: Invece il mio problema è che di mio non perdo quasi mai niente! Comunque gli stampini per biscotti verranno ricomprati quanto prima… sennò come faccio con i crackers? Ciao!
Phoebe_89: Il mio sostegno ai giovani che hanno voglia di cucinare non lo faccio mancare di certo. A presto!
Alice: Incasso la tua solidarietà per la scomparsa dei miei amati stampini… e quanto ai biscotti: te ne offrirei se esistesse il teletrasporto! Ciao
Acquolina: I miei biscotti sono muti, adesso, e io sono tristissima… ma li ricomprerò, quegli stampini con le lettere, eccome! A presto!
La cuoca Pasticciona: Cara ragazza, ho stampato i miei biscotti all’avena e farina di mais con gli stampini a lettere intercambiabili… esattamente come ho scritto nel post! Ciao
eli: Invece il mio problema è che di mio non perdo quasi mai niente! Comunque gli stampini per biscotti verranno ricomprati quanto prima… sennò come faccio con i crackers? Ciao!
Phoebe_89: Il mio sostegno ai giovani che hanno voglia di cucinare non lo faccio mancare di certo. A presto!
Alice: Incasso la tua solidarietà per la scomparsa dei miei amati stampini… e quanto ai biscotti: te ne offrirei se esistesse il teletrasporto! Ciao
Acquolina: I miei biscotti sono muti, adesso, e io sono tristissima… ma li ricomprerò, quegli stampini con le lettere, eccome! A presto!
Che brutta fine per questi mitici stampini,alla fine hanno rotto le fila e sono diventati dei disertori,la guerra non gli piaceva più,ma nonostante l’abbandono i biscottini sono riusciti perfetti!Un bacio Damiana!
Io, e solo io, ho buttato così tutti i dentini del mio secondo figlio… Nel rimorso ho preso qualcuno di quello più grande e l’ho spacciato per il medio… il terzo ancora non ne ha perso uno, speriamo che con quelli di due possa ricostruire tre bocche!!!
Comunque il niglior metodo per farla pagare al marito è comprarne subito delgi altri…
Di requiem causa marito ne ho scritto uno anche io scorsa estate… Dai ricomprali che non ce li vedo i tuoi biscotti senza. Domandina: ma il burro salato lo compri o lo fai tu?
ciao sabrine,
devo dire che ti ho trovata molto zen. io li avrei strapazzati al punto di farli correre in discarica alla ricerca degli stampini!!!!
mi fai davvero sorridere con le immagini del tuo mondo e a volte penso…. MENO MALE che c’è!
ciao, buon we!
b
Nooooo hai perso gli stampini!!! io li cerco da una vita e non li ho mai trovati…finiti nel bodone….che peccato 🙁
ehhh si anche io avrei fatto pesare un po’ la cosa…magari privandoli per 24 ore di leccornie 🙂
o mamma, a casa mia ci sarebbe stato un allarme strage!! la cucina è off-limits per tutti, possono solo entrare per nutrirsi e abbeverarsi e non devono toccare assolutamente niente!!a parte che se ne guarderebbero bene di fare ordine e pulizia, potrei accumulare tonnellate di tovaglioli accartocciati, passerebbero senza neanche vederli!
i biscotti? troppo buoni!!!
Fantastici, questi biscotti…Quando vedo le tue foto mi viene sempre davanti agli occhi l’immagine di un grande porticato di una villa coloniale inglese, tutta bianca…con me sull’amaca a prendere il tè in compagnia dei tuoi dolcini… 🙂
Vedrai che ne troverai di ancora più belli, di stampini!
Baci,
Gab
Deliziosi questi biscotti, già me li vedo a far da base a ottime cheesecakes e non solo! Buon fine settimana
Ho il “tuo” impasto in frigo! Sono fantastici questi biscotti, molto simili a quelli con cui faccio colazione e, miracolosamente, avevo tutti gli ingredienti in casa!
Complimenti per il blog, trovo bellissimo questo intreccio di vita e cucina :-)!
Hola Sabrine!! Muchas gracias por tu visita y comentario!!
se ven deliciosas tus recetas, esas galletas dan ganas de comerlas con un cafecito””” Felicitaciones !! me encantó!!
Un abrazo
Ale
Che ridere, quanti reati dalle tue parti??? :)))
Io sti stampini li sto cercando desperately!
Son troppo belli per personalizzare i biscottini!!!
questi li segno, amo i digestive classici!:)
Ti ho segnalata nel mio ultimo post 🙂
…prendete il ladrooooooooooooooooooooooooo!! 🙂 Sabrine, mi dispiace per le tue letterine…però due sospettati golosoni sono da assolvere come hai fatto tu 🙂 che bella questa versione…certo che ricordo i tuoi digestive al farro: li avevo replicati dicendomi: “appena c’è più luce, li fotografo”…e chi li ha più trovati????s-p-a-r-i-t-i!!incredibile: questa è CLEPTOMANIA, signor giudice!! 🙂 un forte abbraccio, cara! 🙂
ciao^;^sono Elisabetta..piacere di conoscerti!1io sono una appassionata sfegatata dei biscotti in generale,in particolare i digestive,mi piacciono in modo particolare..ne ho trovati un tipo,non particolarmente costosi,rispetto agli originali,ma con la tua ricettina,provo a farli da me;))mi spiace per le lettrine 🙁 bisogna che trovi il ladruncolo…sono simpaticissimi accessori preziosi,per chi ama la cucina…complimenti per il tuo blog!!alla prossima…buona domenica!!
Senza parole, qui in casa mia non avrei dubbi sul colpevole. Ci siamo solo io e Lui!
Sembrano veramente buoni questi biscotti, complimenti.
Ciao ciao
Assolutamente da provare!!!!
mi unisco al coro degli ammazza che biscotti belli e buoni
Bellissimo il post! Ho riso tantissimo…spero solo che al piu` presto ti venga regalato un nuovo set di stampini!
Ciaoooo
Ila
vedo solo stamattina questi biscotti che mi mettono una fame pazzesca! mmm altro che mancanza di originalità! non ho ancora fatto colazione, aiuuuto! baci e buon inizio settimana!
E noi ti accogliamo con il sorriso seguendo le tue righe tra il curioso e il divertito. Non saranno originale, ma che importa, sono intramontabili 🙂
Baci e buon inizio settimana
Quanto mi ispirano questi biscottini mi sono andata a leggere anche tra i commenti dove trovare gli stampini e scopro che THO! Li hai presi da peroni… DEvo assolutamente rifarci un salto! Troppo belli
li ho rifatti con la farina di avena e mi sono piaciuti moltissimo, grazie mille!
Francesca
Acquolina: Cara Francesca, grazie per avermi fatto sapere del buon esito della tua sperimentazione con questi biscotti. Sono sempre felice quando una mia ricetta “finisce” in casa d’altri: nel senso che ci arriva, e che dei biscotti… non restano che le briciole! Arrivederci alla prossima! E grazie…
Cara Sabrine, li ho fatti anche io ieri sera e ce li siamo goduti in famiglia oggi a colazione.
Buonissimi, come da aspettative! Sicuramente verranno replicati. Mi è piaciuto molto il mix di farine e la consistenza finale, e poi non avevo mai provato il burro salato, devo dire che sta proprio bene nei biscotti!
Grazie e alla prossima ricetta,
Eva
(PS Ti avevo inviato una mail mesi fa con le foto del mio pane ai cachi… È mai arrivata?)