Clafoutis di fragole
Per me il clafoutis sta alla Francia come il crumble all’Inghilterra. Dolci al cucchiaio di una semplicità disarmante: uno strato di frutta con qualcosa sopra. Quel “qualcosa” è una specie di crema per il clafoutis, e una specie di frolla per il crumble. Per il resto, sempre di frutta cotta si tratta: infiocchettata e messa in ghingheri quanto volete, ma la sostanza non cambia.
La cosa non sarebbe così degna di attenzione se in Italia la frutta cotta non fosse generalmente considerata con una buona dose di sospetto. Evoca, nei più, i mesti buffet di certi alberghi di montagna o – peggio ancora – un menu da gerontocomio.
Perciò, a meno che i vostri ospiti non siano dei navigati gourmet o degli appassionati viaggiatori (o entrambe le cose, ma questo si dà solo in rari casi), che voi gli presentiate un clafoutis, una tatin o un crumble vedrete sempre qualche sopracciglio inarcarsi, mentre la posata indaga con malcelata nonchalance la superficie del dessert in attesa di un vostro attimo di distrazione: perché il commensale diffidente non assaggia nulla che non gli sia perfettamente noto, e mentre vi chiede distrattamente:”Cos’è?” effettua ripetuti e devastanti carotaggi fino a ridurre la sua porzione a un cumulo di macerie.
Avendo parecchie di queste serate all’attivo e una mimica facciale che – ahimé! – mi rende trasparente (mio marito dice sempre che ho una faccia che parla…), ho escogitato un sistema infallibile per tacitare preventivamente i diffidenti: tengo aperta la cucina. Li ricevo mentre sbatto una pastella da clafoutis o impasto un briciolame da crumble, e chiacchiero amabilmente intanto che dispongo la frutta negli stampi. Diciamocelo: non è difficile essere rilassati mentre si preparano cose del genere. Sono così facili che ci si può permettere anche qualche ammiccante giravolta alla Nigella…
Il copione è ormai consolidato. So già che nel primo caso mi chiederanno perché faccio la frittata con la frusta d’acciao, e nel secondo perché impasto ancora la crostata a mano. E allora io dò il meglio di me, sfodero un sorriso e sollevo entrambe le sopracciglia con un: “Ma non è una frittata, è un cla-fu-tììì”, con la “i” stretta stretta come quella di Carlà. Può capitare che mi chiedano la ricetta, e che mentre io gliela declamo gli chieda anche di reggermi un attimo la frusta d’acciaio. Ma una volta a tavola, si parla finalmente d’altro… e l’effetto “melina da ospedale” è scongiurato!
Non ci crederete: funziona. Al punto che una sera, tornata a tavola dopo una telefonata, ho trovato una coppia di amici a bocca aperta davanti a degli stampi vuoti: crumble di mele. Era quasi Natale e per creare un po’ d’atmosfera avevo voluto abbondare con la cannella. Peccato che fosse peperoncino…
S.
CLAFOUTIS DI FRAGOLE
INGREDIENTI
fragole: 150 gr (pulite)
farina 00: 50 gr
zucchero semolato fine: 45 gr
uova: 1
latte: 170 ml
acqua di fior d’arancio: 2 cucchiaini
burro (per lo stampo)
Tempo di preparazione: 1 ora
Accendete il forno a 180° e imburrate generosamente una pirofila.
Pulite le fragole, sciacquatele sotto l’acqua corrente, asciugatele e tagliatele a metà se sono grandi (altrimenti lasciatele intere).
Sbattete l’uovo con lo zucchero (non esagerate: non dovete montarlo, ma solo renderlo omogeneo…). Poi aggiungete la farina, l’acqua di fior d’arancio, e da ultimo – quando il composto non avrà più grumi – il latte freddo a filo.
Disponete le fragole nella pirofila imburrata, ricoprite con la pastella e infornate per 45 minuti.
Servite il clafoutis caldo o tiepido, con una spolverata di zucchero a velo se vi piace.
POSTILLE
Non è una ricetta…
Clafoutis e crumble (e perdonatemi se vado avanti ancora in parallelo) non sono ricette. Io li definirei piuttosto dei “concetti culinari”, che potete declinare in innumerevoli versioni. Non solo potete cambiare la frutta, ma una volta compreso quale dev’essere il risultato in termini di consistenza potete anche aggiungere o sostituire ingredienti alla pastella e alla crosta. Questo nella versione dolce. Perché il bello di entrambi è che potete sostituire la frutta con delle verdure, inventarvi una copertura adatta e prepararli anche in versione salata. Ben sapendo che di frutta e verdura potete mettercene la quantità che volete: sono le dosi delle rispettive “coperture” quelle che dovete tenere a mente. Non male per dei dessert di una semplicità disarmante, no?
Forni, stampi, forme e sbrodolamenti
Non finirò mai di dire che mi trovo sempre in difficoltà quando devo parlare dei tempi di cottura. Ogni forno è diverso: ne so qualcosa io, che ne ho due (uno a gas e uno elettrico) e mi fanno ammattire. Ma in questo caso particolare le cose si complicano un po’: perché molto dipende dal contenitore che scegliete di usare per il vostro clafoutis. Vetro, ceramica, latta smaltata: il materiale non fa gran differenza (ma scordatevi di usare uno stampo in silicone, perché rischiereste l’effetto “frittata sul pavimento” all’uscita dal forno, dato che resta molto morbido). Quel che invece influenza i tempi di cottura è la capacità dello stampo. Questo clafoutis è alto circa 3 cm al suo ingresso in forno: se l’altezza aumenta, i tempi si allungano. Se non avete idea di che spessore potrà avere una volta spatafiato nella teglia, fate prima delle prove con la sola pastella: è come quella da crêpes, non le succede niente. Ma calcolate che un clafoutis si gonfia un po’ in cottura, perciò evitate di stare a filo bordo: a meno che non moriate dalla voglia di ritrovarvi il forno costellato di sbrodolamenti bruciacchiati…
Ingredienti: acqua di f. d'arancio • burro-burro salato • farina bianca 0 e 00 • fragole • latte • uova • zucchero semolato
“Per me il clafoutis sta alla Francia come il crumble all’Inghilterra”…
Anche per me è così, nel modo più assoluto!
Sei geniale… 😉
Un abbraccio e buon fine settimana!
davvero una delizia, bravissima! anche io vorrei farlo!!! posso un cucchiaino?! buona giornata..
il peperoncino al posto della cannella!??? :):)
mi piace leggere i dettagli che inserisci al fondo dei tuoi post.
giorno sabrine
bella questa idea pro week end, ci faccio un pensierino, se riesco a fermarmi e non fare la biglia impazzita!
ciao!
ps hai una mail
ieri ho comprato 10 cestini di fragole rosse rosse e sucosissime…dolci…che stanno li ad aspettare…oddio..un bel po me le sono mangaita venendo a casa…però qualcuna delle altre inq uesto clafoutis ci finisce…
Devo dire che hai proprio ragione, la diffidenza della frutta cotta in Italia sta nell’aria, la si puo’ tagliare col coltello. Il tuo clafoutis e’ bellissimo, appena ho paerto la pagina l’insinto e’ stato quello di tuffarmi nella ciotola, meno male che c’e’ il vieo di mezzo 😉
Ho mangiato il tuo crumble alle fragole e ne sono rimasta estasiata, tanto da pensare che non ci sia niente di più buono!
Me lo sono preparato per me sola per 4 sere di seguito ed è una cosa che non faccio veramente mai!
Adesso dovrò provare questo…..
Poi ti saprò dire quale dei due diventerà il mio dessert preferito!….sono sicura che sarà meraviglioso!
Un abbraccio
il tuo clafoutis è davvero delizioso!!!complimenti!!
mmhhh…che poesia le tue ricette…
Ciao Sabrine,
veleggio da queste parti in un attimo di sosta causa periodo abbastanza incasinato, ma non potevo non dirti GENIAL!
Ecco con il clafoutis genial ci sta proprio bene.
Lo adoro è Francia pura e piena, l’ho mangiato con ogni tipo di frutta (pure le ciliege intere con l’avviso da parte della padrona di casa di stare attenta ai noyaux) ed è sempre buonissimo.
Buon we.
concordo sul “concetto culinario” di crumble e clafoutis che anche per me rappresentano francia e inghilterra. inoltre ,insieme alla tatin, sono in assoluto i miei dolci preferiti (sacher a parte!).oltre alle tue ricette è sempre un piacere leggerti e spesso tra le tue parole mi ritrovo! un abbraccio
Contrariamente alla maggioranza dei miei connazionali, io ho sempre pensato che i dolci a base di frutta cotta fossero adorabili (lungi da me, invece, quelle terribili crostate decorate con frutta variamente colorata, mal accozzata e soffocata di gelatina). Li preparerei di continuo e in effetti è quello che faccio: se riesco a trovare ancora le fragole, questo non può sfuggirmi!!!
ma lo sai che nn ho mai preparato ne l’uno ne l’altro o meglio aspettavo che arrivasse la frutta estiva perche con quella invernale nn mi piace tanto,infatti questo lo trovo FAVOLOSO e talmente gustoso che voglio provarlo subito nn dimenticandomi del crumble…sono sicura che mio marito avrebbe la stessa faccia dei tuoi ospiti,sicuramente scettico:D!!!bacioni imma
Bel clafoutis, complimenti vivissimi !!!!
A me piace di piu’ con le ciliege, ma smezzate, pero’ 🙂
Hai mai provato a ungere la tortiera con burro salato? Secondo me esalta gli altri sapori.
PS – Se tu scambi la cannella col peperoncino non verro’ mai a cena da te :))))
:)))
:))))
A me la frutta cotta piace, ma solo da pochi anni… prima la detestavo! Mai fatto un clafoutis, magari nel weekend ci provo!
Crumble di mela con peperoncino? ecco perchè gli amici erano a bocca aperta, stavano aspettando i pompieri 😉
Prima di quest’inverno anch’io nutrivo delle forti diffidenze nei confronti dei dessert con la frutta cotta, ma poi ho provato le magie di un crumble e mi sono ricreduta ….
Interessante la tua strategia: la adotterò anch’io per cimentarmi con il primo clafoutis 🙂
adoro questo clafoutis!mi riprometto di farlo al più presto!
che ridere la tua esperienza del peperoncino al posto della cannelle!:)
chissà i tuoi ospiti…li hai lasciati davvero senza parole!!
Io vado matta per il crumble ma non ho mai provato il clafoutis! Dopo la tua super descrizione minuziosa in tutte le sue parti non posso esimermi. Sembra una cosa così facile e di certo sarà anche golosissima :))
ciao,Sabrine!!!le cronologie delle tue favolose ricette,mi piacciono un sacco^;^ gli aneddoti,legati a:”metti una sera a cena..”ancora di piu’!!!anch’io parlo con la faccia..e parecchio!! ehhehe!!!beh…gerontocomio o no..a me questo clafoutis,me gusta,me gusta mucho:))buon weekend!tra oggi e domani,ho in programma di fare i biscottini tuoi meravigliosi….bacioni!!
cara Sabrine, da quando ho provato il tuo crumble alle fragole (che nessuno voleva assaggiare e poi eè finito in un nano secondo!!! hai proprio ragione!) me ne sono innamorata! proverò anche il clafoutis e poi vedremo chi vince!!
ps mi fai sempre iniziare bene la giornata.
Geniale la strategia per proporre la frutta cotta senza che nessuno storca il naso! Ho delle bellissime ciliegie…e se finissero in un clafoutis???
buon weekend 🙂
Grazie di questa spiegazione.. Ioli adoro entrambi!!!!! bacioni e buon w.e. 😀
Ecco, questo è un dolce con cui faccio a pugni,non mi riesce in alcun modo di realizzare un clafoutis,vorrà dire che mi inviterai a casa tua per assaggiare un clafoutis degno di questo nome.Buon fine settimana.
le fragole ti ispirano sempre dei capolavori perfetti… un bacio
Buono e bello.Bravissima!!
Che bella foto!!!!
Ci credi che non ho mai assaggiato crumble o clafoutis? E sinceramente vorrei tanto provarli, ma come dici benissimo tu, so già che se li preparassi tutti avrebbero da ridire (genitori in primis), qua più che torte di mele e crostate non vogliono… :o(
Però magari… una mini porzione riesco anche a farmela solo per me!!
Un bacio
ma che buono! adoro i dolci francesi, tempo fa ho provato quello di ciliegie… questo alle fragole dev’essere divino!!
bellissimo ! io doro le mele cotte ma non le mangio crude…. e la frutta cotat tiepidina la trovo golosissima come il tuo dolce ! un abbraccio
la tua ironia e simpatia son uniche!!! così com’è stupendo questo clafoutis!!! dolce che ho sempre fatto classico con ciliege! ma questa versione è da provare!
ohhh…it looks so great!And it sounds delicious too!
Pensa che non lo conoscevo affatto!!!!
E’ un’idea golosissima, ottimo dessert, grazie mille e bravissima!!!!
L’anno scorso ho provato quello alle ciliegie ed è stata una grande scoperta!!!
Non oso immaginare con le fragole cosa sia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UNA LIBIDINE!!!!!!!
Baci e buon w.e.
Sabrine da quando mi ha madre li ha scoperti i cla-fu-tiii sono diventati una specie di marca di familia e lei e’ veramente tosta: non muove un ciglio davanti alle faccie degli ospiti che sono esattamente come le descrivi tu !! Certo che sono deliziosi in realta’. peperoncino permettendo. Adesso li sperimento anche qui, vediamo le facce degli argentini…ti faro’ sapere. Baci da quaggiu’
Sembra buonissimo!delicato e leggero, ma molto dolce!
bacioni
I tuoi aneddoti sono gustosissimi, come le tue ricette! Devo dire che da noi (in Svizzera) le cose sono un po’ diverse, e la frutta cotta non spaventa nessuno. Piuttosto questo problema lo devi affrontare, ed è forse più strano, quanto disarmante, con il pesce! Ma che vuoi, addossati alle Alpi, siamo un po’ montanari, e io tutti i frutti del mare (che adoro) faccio davvero fatica a proporli!!!
Ah ah ah… un menu da gerontocomio… Geniale. Però è vero… un retaggio da modificare se ne derivano ricette così golose.
Non conoscevo questo “concetto culinario”, interessante davvero 🙂
IO vorrei diventare una donna straordinaria come te, che chiacchiera mentre sbatte il clafoutis con disinvoltura!
Sabrine, siamo accomunate dalla stessa mimica facciale(=display), che fatica a volte!
baci
Non ho mai fatto un clafoutis ma questo sembra davvero buonissimo!…lo proverò sicuramente!Brava!
Vanessa
devo provare la tua tecnica anche con mio marito, che appena sente parlare di frutta cotta se sente poco bene!! mannaggia, e io che vado pazza per il crumble…me ne devo mangiare ogni volta una pirofila intera!!! sei grande!!
ah, ah, fantastica, m’immagino la scena!
A dire il vero pure non ho mai fatto un claufotis per la sua consistenza, ma si sa una cosa la devi prima assaggiare per poi giudicare, grazie per la ricetta cara, se stasera trovo le fragole ci proverò,
ciao!
ah ah! i carotaggi!!! e il crumble al peperoncino? nuovo! sei super,
Ciao!
Francesca
Non ho mai provato il clafoutis, ma ci ho pensato proprio ieri immaginando un certo albero di ciliegie di cui quest’anno spero di cogliere i frutti.
Ho una domanda che mi dimentico da un po’ di farti: dove lo tieni il malto d’orzo? In frigo o in dispensa? Grazie dell’ennesimo bel post, non sai come me li leggo tutti d’un fiato!
Avevo già riportato altrove una mia unica esperienza (disastrosa) con il clafoutis, comprato da un amico in non so quale supermercato. E’ arrivato il momento di recuperare..ci sono alte probabilità che mi innamori di questa preparazione.
Un bacio
Dora
Adoro il crumble e non ho mai fatto un clafutìììì…annoto la ricetta e appena compro le fragole lo faccio. Mi piace molto anche la versione salata che vorrò provare!
Il crumble di mele l’ho mangiato la prima volta quando Tracey, quella che sarebbe diventata mia zia, ce l’ha portato una sera a cena. Caldo, con il gelato alla panna. Una cosa spettacolare. Il clafoutis dolce invece non l’ho mai provato eppure so, da non amante dei dessert tanto/troppo dolci ed elaborati, lo adorerei. Sto aspettando le ciliege per fare quello classico, ma mi sono ugualmente segnata la tua non-ricetta! 🙂
Mi sembra una vera delizia…..io non ho mai fatto un clafoutis ma penso che segnerò la ricetta…..bisognerà pur iniziare….non trovi???Stefy
davvero grazie cara! oltre alla ricetta ci dai sempre ottimi suggerimenti e consigli che se sfuggono nella preparazione rischiano di rovinare il tutto! un bacione Ely
noooooooooooo hai scambiato le spezie??? ahahah chissà il giorno dopo in bagno 😛
buonissimo il clafoutis, io di solito lo associo alle ciliegie, ma questo alle fragole è ad hoc!!!
bacionissimi e complimenti per la tecnica anti-carotaggio 🙂
mai mangiato nessuno dei due, grazie per le dritte e provvedo appena posso, a me piace provare cose nuove e queste sembrano splendide, grazie. Peperoncino al posto della cannella … aiuto:):):)
Carolina: Noi due troviamo sempre nuove affinità, vero Carolina? E tu che l’Inghilterra la conosci bene, qualche crumble l’avrai pure assaggiato… mentre non so se in Svizzera facciano il clafoutis… Buon fine settimana anche a te!
raffy: Un cucchiaino non va bene: il clafoutis si mangia col cucchiaio… Ciao!
Alem: Ahimé sì… peperoncino al posto della cannella! Stessa marca, stesso barattolo, stesso scaffale in basso un po’ in ombra… Per mia fortuna son rimasti gli stessi anche gli amici che vengono a cena da me: cari, carissimi, a prova di peperoncino… Ciao!
Babs: Mail trovata, risposta inviata. Ma ti consiglierei un fine settimana da biglia tranquilla: un clafoutis può aiutare, con la frutta che vuoi tu. Ciao!
Genny G.: Anch’io non sto comprando altro che fragole: e non ci ho ancora fatto la marmellata perché finiscono sempre in qualcos’altro (ho una torta alle fragole in forno…). Ma nel clafoutis ci puoi mettere la frutta che vuoi. A presto!
Barbara: Felice che il clafoutis ti sia piaciuto, ma magari eviterei di dare testate al video… Anche tu avverti la diffidenza nei confronti della frutta cotta? E come provvedi ad arginarla? A presto
viola: Posso dirti io qual è il mio preferito? Il crumble! Anche se mi rendo conto che siamo nella pagina sbagliata… Però il clafoutis ha il pregio di non avere burro, il che in questa stagione (o se si hanno a cena signore che non vogliono strafare) torna utile. E’ un dessert molto delicato (forse troppo per alcuni), ma io tendo a non esagerare con lo zucchero: se vuoi puoi mettercene di più. Ciao!
nicole c: Grazie! E… a presto!
pandora: Guarda che oltre alla poesia c’è pure la prosa: le mie sono anche ricette da mangiare! A presto!
Mia nonna è una delle massime sostenitrici del cla, di cui odio il nome perchè lo pronuncio sempre sbagliato, a me ne piace soprattutto la ritualità, mi piace quello stampo in mezzo al tavolo e i mille cucchiaini. Il tuo sembra proprio come deve essere nella mia testa *_*
ciao,Sabrine,buona domenica,cara^;^ ieri,ho rifatto i tuoi meravigliosi
biscottini “graham crackers”!!!non male,direi…non sono belli come i tuoi..ma poso migliorare..grazie per tutti i tuoi prziosi consigli,sono stati fondamentali!!bacione
i tuoi racconti mi rendono sempre un po’ più allegra la giornata!!!E le tue ricette devastano come al solito i miei tentativi di dieta!!!Queste ricette “sospette” mi piacciono un sacco e credo proprio che proverò a fare il “clafutììì” … anche se so già che mia mamma storcerà il naso alla vista di una torta con la frutta!!! (poverina!Non sa cosa si perde!!!credo proprio che la si possa annoverare tra i sopraccitati commensali diffidenti, per non dir di peggio!!!)
Grazie mille per la ricetta squisita e per l’ottimo consiglio di aprire la cucina agli ospiti!!!;P
ma come?!?!? non ho ancora pubblicato il tuo meraviglioso crumble di fragole, e mi tocca di fare pure il clafoutis?!?!?!
tu mi fai lavorare troppo, mia cara…
che bello di fragole, ha un’aria profumatissima!
Marina: Cara Marina, risentirti è un grande piacere. Ti immagino sempre alle prese con le tue storie “reali”, tra lunghi strascichi e teste indiademate, e magari il clafoutis è dessert troppo semplice per certi banchetti… ma sono felice che tu lo conosca e lo apprezzi per quello che è: un dolce al cucchiaio senza troppe pretese. E con tanta frutta dentro… A presto!
laroby: Beh, la Sacher è una cosa a sé: quasi un concetto a sua volta. Ma mi fa piacere che dolci semplici come il clafoutis e il crumble siano apprezzati anche alle nostre italiche latitudini… A presto!
Onde99: Anche tu trovi terrificanti quelle torte di frutta sotto gelatina? Sembrano finte, di plastica… eppure evidentemente piacciono! Buon inizio di settimana… alla frutta cotta!
dolci a… gogo!!!: Imma, non sarà forse giunto il momento di cimentarsi con preparazioni del genere? Sono proprio curiosa di sapere che genere di clafoutis o di crumble potrà uscire da una cucina blasonata come la tua. Con il benestare di tuo marito, naturalmente… Ciao!
CorradoT: Le ciliegie smezzate? E che vuol dire? Che dopo averle denocciolate le fai a pezzi? Ma in Francia non te lo farebbero mai passare un clafoutis del genere! Solo ciliegie col nocciolo, caro mio… magari con preventiva imburrata di burro salato (io lo metterei su tutto) e possibilmente senza peperoncino. A presto!
Gloria: Erano amici molto cari, a prova di crumble al peperoncino… Ciao!
Milena: Davvero anche tu ami il crumble? E con che frutta lo prepari di solito?
Cris: Non è che ai miei amici venisse esattamente da ridere… la quantità di peperoncino nel crumble era da lasciare a bocca aperta! A presto
spighetta: Il clafoutis è facilissimo, e se ne trovano un sacco di ricette, più o meno dolci (alcune anche con del burro dentro). Se sei amante dei dolci dolci, puoi aumentare la quantità di zucchero e magari spolverare di zucchero anche la frutta. Ciao!
Elisabetta: Visto che ti rispondo a weekend concluso, magari i miei biscotti li hai già fatti… quali erano? E soprattutto: ti sono piaciuti? Fammi sapere… A presto!
k@tia: Felice di farti iniziare bene la giornata. Tra crumble e clafoutis, ti dirò… io preferisco il primo, mi pare abbia più personalità, mi piace il contrasto tra la consistenza della crosta e la frutta morbida sotto. Il clafoutis è più omogeneo: immagina una crema (tipo un crema pasticciera) con dentro della frutta cotta. Se la frutta è fresca e buona, il profumo ha il suo fascino… A presto!
La Femme du Chef: Le ciliegie in un clafoutis? E’ la loro degnissima fine… ti ringrazieranno. Si spera non solo le ciliegie: ma anche i tuoi ospiti… A presto!
Claudia: Allora sei di quelli che conoscono sia il clafoutis che il crumble? Fantastico… passami delle ricette, allora! A presto
nitte: Come sarebbe a dire non ti riesce un clafoutis? E’ di una semplicità tale… Non ci posso credere… Comunque. il mio è a disposizione. A presto!
Fabiana: Hai ragione, io e le fragole sviluppiamo interessanti sinergie: clafoutis, crumble, pie, ma anche una semplicissima marmellata con tanta frutta e poco zucchero con la quale i miei figli e i loro amci fanno merenda da anni…
Edith Pilaff: Grazie per il tuo entusiasmo! A presto
Chiaretta: Grazie! Ma sapere che non hai mai assaggiato un crumble o un clafoutis un po’ mi dispiace… magari in una seratina solitaria, senza adepti delle crostate in giro, ci puoi anche provare… e poi farmi sapere. Ciao!
PS: e comunque, sono un’adepta delle crostate anch’io, ma senza frutta gelatinata sopra…
Micaela: Se ti piace il clafoutis alle ciliegie, questo alle fragole è un po’ più delicato, come sapore e come consistenza. Ma offre il vantaggio di non doversi liberare dei noccioli intanto che lo si mangia… Ciao!
Ale: Ti piace la frutta cotta?!? Sappi che sei tra i pochissimi, in Italia… Ciao!
L’anno scorso abbiamo fatto il clafoutis di ciliege denocciolate e devo essere sincero affermando che da solo avevo paura che fosse solo ‘frutta cotta’. Mi sono ricreduto ovviamanete con l’eperienza pratica. Ora leggo il tuo post e altrettanto sinceramente ti dico che mi avresti convinto pur se fossi stato all’oscuro della sua bontà. Più che una ricetta mi piace l’approccio che dai alle preparazioni dandogli uno spessore che altrove realmente è inesistente. Che tu sia una bravissima cuoca lo sai già ovviamente 🙂
Passare da qui è sempre una gioia, per gli occhi, per la bocca e per il cuore!!
Il racconto è simpaticissimo, e la ricetta, bhe, la proverò quanto prima, a me questa frutta fatta così… piace molto!
complimenti per il bel blog
Ciao
Cris
…senza ombra di dubbio! sto giusto cecando qualche buona idea qui da te da sfornellare e gustare 😉
terry: Hai ragione: il clafoutis classico è quello con le ciliegie, ma si può fare praticamente con qualsiasi tipo di frutta. E visto che io adoro le fragole… A presto!
kittytweedy: It is delicious… Ciao!
Zia Elle: Non sei l’unica: il clafoutis è un dolce al cucchiaio poco conosciuto in Italia. Ma è così facile, pratico e veloce da fare, che anche se non ti dà le emozioni di una torta Sacher… fa sempre comodo prenderlo in considerazione. Ciao!
stefi: Adesso… magari libidine è una parola un po’ grossa per un clafoutis! Però è uno di quei dolci al cucchiaio delicati, che ogni tanto fa piacere portare in tavola: soprattutto è una buona occasione per far mangiare della frutta ai bambini. A presto!
Glu.fri cosas varias sin gluten: Allora sai di cosa parlo? Bene, mi fa piacere non essere la sola: dì pure a tua madre che ha tutta la mia solidarietà… Quanto alle facce degli argentini, potresti provare con un bel clafoutis all’asado, o un crumble con dentro un cosciotto disossato. Poi fammi sapere, mi raccomando… Ciao da quassù!
manuela e silvia: Avete colto nel segno: delicato, leggero, dolce quanto basta. E buono, se vi piace la frutta. Ciao ragazze, a presto!
Antonella: Allora puoi provare con un clafoutis di merluzzo e poi raccontarmi che faccia fanno gli svizzeri. Ti aspetto, ciao!
da Sergio: Non dirmi che certe facce non ti fanno pensare a un menu da gerontocomio, nel quale la frutta cotta ha una funzione ben precisa… A presto!
Nel cuore dei sapori: Di “concetti culinari” ce ne sono tanti: questo è solo uno… da declinare come vuoi. Non male, no? Ciao!
Saretta: Guarda che non ci vuol proprio niente a chiacchierare mentre si sbatte un clafoutis! Ci vuole molto, mamolto di più a controllare la mimica facciale… Ciao!
Vanessa: Mai fatto un clafoutis? Si può sempre cominciare… non è che ci voglia tanto! A presto
tepperella: ma il vantaggio del clafoutis e del crumble è che li puoi fare anche monodose: cioè ne puoi preparare anche una quantità minima. E far morire d’invidia il marito diffidente… Ciao!
Amalia: Guarda che il clafoutis lo puoi fare con quasi tutta la frutta… fammi sapere, ciao!
Acquolina: Carotaggi, carotaggi… veri e propri. Che ci sarebbe da cospargergli di peperoncino apposta tutto il piatto… mentre i miei due amici sono cavie mansuete e fin troppo pazienti, rimaste a bcca aperta solo per errore. Ciao!
Isafragola: Malto d’orzo in dispensa, penso che in frigo si solidificherebbe (un po’ come il miele…). Quanto al clafoutis… aspetto il giudizio del tupilotto. A presto Isa!
Dodò: Un clafoutis comprato non lo mangerei mai: perché il clafoutis va mangiato tiepido, e assaporato dal profumo… se questo rimane al supermercato, cosa te ne fai? A presto!
ahah sabrine che spasso..il peperoncino al posto della cannella ricorda un po’ gli scherzi inglesi…
mi ti immagino in cucina tra fruste e uova che declami ricette…ahahha fighissima!
APRANZOCONBEA: Allora fallo, questo clafoutiiiì! Così poi te ne posto uno salato a stretto giro di posta… Ciao!
BreadandBreakfast: Il crumble tiepido con il gelato o un filo di panna non montata è semplicemente delizioso. Il clafoutis è più delicato, ma se ti piace il genere vale la pena di essere provato. Con le ciliegie? Un classico, intramontabile… Ciao!
stefy: Certo che bisogna iniziare… e un clafoutis lo puoi fare con tutta la frutta che vuoi. Fammi sapere!
perchè i clafoutis in italia non piaccino? perche dicono molle anche il tiramiù è molle ma piace molto credo che sia solo un problema di desuetudine al gusto, bel post e bella ricetta
It look’s like so Delicious 😉
Anche io impasto ancora la frolla a mano, una sola ciotola da lavare e poi mi viene meglio… Col peperoncino hai scongiurato l’effetto nosocomio per i tuoi ospiti… una vera cucina creativa, anche se involontaria…
Ciao!!
Ps stamattina ho scritto un post al volo per blogmamma, ho parlato del tuo contest sul manuale di nonna papera, spero che non ti dispiaccia…
Che simpatica storia e che amici fedeli…sono sicura che se fosse successo a me, si sarebbero tenuti lontani dalla mia cucina per un bel pezzo! 😀
Clafoutis e crumble…hai fatto un confronto giusto ed hai anche azzeccato il concetto: la maggior parte della gente diffida di queste preparazioni, chi almeno non capisce bene di cosa stiamo parlando!
Tanti anni fa facevo una crostata con dentro la frutta che più mi piaceva, poi ricoprivo con una simil crema pasticcera (molto simile alla base cremosa del clafoutis) ed infornavo …purtroppo qui la snobbavano un pò tutti, anche se io l’adoravo…però è stato un ottimo metodo per far mangiare la frutta alle bimbine del gruppo scout (mamme allibite :-D)
poi quando ho scoperto il crumble, l’ho amato con tutto il cuore…
adesso tu proponi il clafoutis…sinceramnete non l’ho mai assaggiato perchè ogni volta ci trovo sempre la panna in mezzo, tu invece non la usi e questo mi piace moltissimo!
Quindi cara Sabrine proverò sicuramente questa ricetta…magari cambio frutta dato che in questo periodo non posso mangiare nemmeno fragoline…tristezza! 🙁
bacioni e merci beaucoup
Ago
Ely: Grazie per le tue parole gentili. Scrivere tutto quel che so di una ricetta che pubblico mi pare il minimo… A presto!
Alice: Ebbene sì, ho scambiato le spezie: stesso barattolo, stessa marca, stessa etichetta, stesso colore… E il mio clafoutis alle mele con peperoncino è passato alla storia. A presto!
mariacristina: Se non hai mai fatto né un clafoutis né un crumble ti consiglio di provarli entrambi: io preferisco il secondo, che incontra più facilmente il gusto degli italiani… ma anche il cugino francese non è da disprezzare, se non altro per la sua facilità. Ciao!
Cey: E’ vero: lo stampo da clafoutis con tanti cucchiaini attorno “fa famiglia”…
Elisabetta: Hai fatto i Graham crackers? Mi fa piacere che ti siano piaciuti! E se non sono venuti perfetti, non disperare: sappi che non è tra gli impasti più facili da maneggiare… A presto!
UnaZebrApois: Non mi dispiace rallegrare la giornata di qualcuno… ma non voglio essere responsabile di diete non rispettate! Né di ricette sperimentate in barba ai gusti di una mamma… Ciao!
La Gaia Celiaca: Ma almeno ti è piaciuto il crumble di fragole? E adesso proverò un clafoutis con qualche farina alternativa… Così non lavori troppo! Ciao!
Quanto mi piace il tuo clafoutis! E la foto, eccezionale.
Per essere solo un “concetto culinario” e’ fantastico.
Baci!
Sabrine non ho resistito: avevo le more di gelso e mi sono detta che erano perfette per provare!
Sarei passata, ma mi hai anticipata :))
L’ho provato quest’anno per la prima volta in versione dolce (qui) con l’annona cherimola e successivamente con le seppie in versione salata ed è stato amore.
Ti dirò che mi è piciuto più del clafoutis!
Ciao Sabrine questo tuo clafoutis dovrò provarlo al più presto ;D
Per Nonna Papera credo anch’io che il mio nome le sarebbe piaciuto ;D..
Ho adeguato il titolo per il tuo contest e spero sia ok. Ti ringrazio per aver accettato di inserirla anche se all’ultimo minuto. Un grazie e un bacio. A prestooo!!
ciao,Sabrine^;^ i biscotti erano gli “graham crackers..”l’ho scritto..ti sara’ sfuggito…se mi sono piaciuti,cara??non vedo l’ora di rifarli..anzi a questo proposito,vorrei chiederti..siccome la pasta si sgretola cosi'(lo so..lo so..si deve maneggiare poco..:) ) infatti, questa volta è andata molto meglio..pero’ dicevo..se si aumentasse la dose dello zucchero o della farina integrale e si dimunisse la melassa,anzi il miele?(io ho messo quello..)??che dici,che ne pensi??m fido del tuo parere!!grazie!!un bacione
ciao….e questo non mi riesce mai!!
madama bavareisa:Il clafoutis tradizionale è quello con le ciliegie, ma il profumo delle fragole non è da meno… Ciao!
Gambetto: Il clafoutis non è un dolce da sballo… ma non è solo frutta cotta. Molto dipende dalla qualità della frutta (dico un’ovvietà…) e anche da quanto zucchero e quali aromi metti nella pastella per darle consistenza e profumo. La realtà è che il clafoutis è come il sugo di pomodoro: in ogni famiglia c’è una ricetta… Come sempre è un piacere questo scambio con te. Stammi ‘bbuono, Mario. A presto!
Federica: Grazie! Mi fai emozionare…
Cristina: Grazie anche a te! Vedo che sei tra i pochi che dichiarano di amare i dolci con la frutta cotta… A presto!
Pandora: Allora: buona ricerca! E mi raccomando: se provi qualche mia ricetta, fammelo sapere… se poi ci fai un post, sappi che c’è un posto qui anche per te. A presto!
paolo: Il peperoncino al posto della cannella non era – ahimé! – uno scherzo inglese… ma una banale distrazione di casa mia. Tra una declamazione di ricette e l’altra… Ciao!
Gunther: Hai colto nel segno: in Italia non c’è l’abitudine a gustare dolci del genere del clafoutis… non si tratta di consistenza, perché tiramisu e budini li mangiano tutti. Penso che sia piuttosto l’antipatia per la frutta cotta… A presto!
Micah Coffee Machines: It is delicious… Ciao!
lucia: Impastare a mano secondo me fa risparmiare tempo e lavaggio di utensili, per cui condivido la tua scelta. Grazie per la citazione della raccolta di ricetta tratte dal Manuale di Nonna Papera! A presto!
Ago: Cara Ago, dispiaciuta per la moratoria delle fragole in corso a casa tua, ti suggerisco di preparare il clafoutis con le ciliegie. Se conosci il crumble probabilmente troverai il suo cugino francese con meno personalità: tra i due io preferisco il primo, ma se ci metti tanta frutta anche il clafoutis non è affatto male: molto delicato. In molti ci mettono la panna (i francesi la mettono un po’ ovunque), ma io lo preferisco senza: la panna in cottura tende a rilasciare il grasso, che forma delle pozzanghere qua e là… Un caro saluto e buon fine settimana
One Girl in the Kitchen: Grazie! A presto
Milena: Le more di gelso, che avrei pure a disposizione anche se un po’ lontano da qui, non le ho mai messe in un clafoutis: ma certo, a girar per blog altrui si imparano tante cose… Per esempio, che cos’è l’annona cherimola! Sei una fonte strepitosa di stimoli culinari, cara Milena. Grazie! E a presto
Pagnottina: Il Manuale di Nonna Papera è lì da 40 anni: ti pare che possiamo lasciarci sfuggire un partecipante alla raccolta per così poco? E se provi il clafoutis di fragole: facci sapere! Grazie e a presto
Elisabetta: Cara Elisabetta, l’impasto dei Graham Crackers non è facilissimo da maneggiare, perché la melassa (o il miele)… appiccica! Io non aumnenterei le dosi dello zucchero, perché a mio gusto questi sono già abbastanza dolci, ma semmai proverei ad usare un pelo in più di farina. La consistenza dell’impasto dipende da tanti fattori, e poi devi considerare che miele o melassa si misurano a cucchiai che è impossibile tenere “rasi”… A me succede sempre che quando tiro la sfoglia e taglio i biscotti i primi sono sempre più difficili da staccare, mentre man mano che reimpasto gli avanzi incorporando quel poco di farina che uso per non farli attaccare il lavoro diventa più facile… In definitiva: io aggiungerei un pelo di farina in più. Ma resta il fatto che in cucina ci si diverte solo sperimentando, per cui… a te la scelta! E poi mi raccomando: fammi sapere! A presto
moleskine: Che non ti riesca un clafoutis non ci posso credere! E’ più semplice di una crema pasticciera…
Looks really Yummy 🙂
Vishal-Coffee Machine: Strawberries’ clafoutis IS really yummy! Have you ever tried it? Ciao!
Ciao complimenti per il blog,per le ricette ,per come le presenti,insomma per tutto !! Per me poi che adoro le fragole ,già il nome è tutto un programma..ti seguo molto volentieri . Rosy
sweetpassion: Cara Rosy, grazie! E se riuscissimo ad incontrarci ancora, con l’occasione di un clafoutis (anche non di fragole, data la stagione…) ne sarei davvero felice. A presto!