Chutney di fichi all’aceto balsamico
Scusate il lungo silenzio: non ho perduto la parola, né mi son data alla macchia. Ho solo impiegato le mie giornate in marce forzate sotto la canicola, sguardo dritto e sensi all’erta. No… non mi hanno arruolato nella Legione Straniera: non sarei in grado di nuocere a una mosca e poi non mi ci vedo a sfilare con un’accetta in spalla alla parata del 14 luglio. E trovo orribile persino quel cappello con la tendina color kaki…
Semplicemente sono stata impegnata nella ricerca della nuova casa (aggiornamenti in arrivo) e mi sono anche fatta venire un mal di schiena micidiale: ho camminato per una settimana con l’andatura di una che ha appena ingoiato una scopa e non son riuscita a sedermi alla scrivania per più di cinque minuti.
Adesso, con qualche giorno di ritardo su tutti i miei impegni e la partenza per le vacanze che minacciosa si avvicina, vorrei indulgere a ritmi da bradipo: appendermi ai rami di un albero (possibilmente frondoso) e lasciarmi penzolare pigramente, con l’espressione vacua di chi ha appena resettato il cervello. Invece vivo giornate da funambolo, in equilibrio tra mille cose da fare e tanti pensieri per la testa: e con un cantiere (anzi due…) nel cuore.
Capita così che i nostri pasti in casa abbiano un certo qual tocco di eccentricità, dovuto alle attuali contingenze logistico-organizzative e al fatto che quando mi assento per qualche giorno il frigo rimane incustodito.
Mi spiego. Mettiamo – in linea puramente teorica, s’intende – che prima di salire sull’ennesimo volo io mi premuri di comprare un bel cestino di fichi sapendo che in casa c’è un signore al quale sono assai graditi. E mettiamo che il signore in questione, in tutt’altre faccende perennemente affaccendato, distrattamente infili il suddetto cestino nel frigo e altrettanto distrattamente lo nasconda – a forza di ripetute tornate di spesa da stivare al fresco – dietro una cortina di vasetti di yogurt al mirtillo (che peraltro nessuno in famiglia mangia, ma questa è un’altra storia…), praticamente addossandolo alla parete gelata.
Poniamo che al mio ritorno io apra il frigo alla ricerca di un antidoto per l’afa, che vi rinvenga un cestino di fichi, che pensi che qualcuno mi abbia voluto rendere il pensiero gentile e provi ad addentarne uno, scoprendo a mie spese che ha la consistenza di un ghiacciolo: secondo voi, cosa potrei farne?
Ipotesi numero uno: mangiarmelo, col rischio di finire al Pronto Soccorso come il tassista della mozzarella ghiacciata.
Ipotesi numero due: piazzare il fico davanti al mio sguardo inceneritore, attendere che ritorni allo stato pre-congelamento e poi farlo distrattamente cadere nella tasca di un certo accappatoio tra quelli appesi in bagno.
Ipotesi numero tre: farci il chutney di fichi, tornare con la memoria al mio periodo British, fingere di essere a Notting Hill e sognare le bancarelle di spezie di Southall.
In confidenza: l’esempio qua sopra non era esattamente ipotetico… Ma la scelta numero tre si è rivelata sorprendentemente azzeccata. Non solo un meraviglioso profumo di spezie ha invaso la cucina, ma ho scoperto che il chutney si può fare anche con i fichi mezzo congelati (voi però non raccontate in giro che ve l’ho detto io…).
A cena l’ho accompagnato a del riso, il giorno dopo ci ho intinto dei bastoncini di verdure e di formaggio, e ieri sera l’abbiamo mangiato su dei crostini di pane alle cipolle. Ogni volta più buono. Perché il chutney migliora col tempo. A voler essere ortodossi bisognerebbe farlo cuocere di più, metterlo nei barattoli e conservarlo per qualche mese, ma io temo le conserve fatte in casa e non ci ho mai provato.
Così il mio problema è ogni anno lo stesso: il chutney di fichi lo faccio d’estate, ma mentre lo assaggio penso sempre che mi piacerebbe assaggiarlo con il bollito di Natale. Lo so, è roba da far inorridire persino il più global degli indiani. Ma ve l’ho detto che in questo periodo a casa nostra siamo un po’ più bizzarri del solito, no?
Saluti e baci a tutti: che siate al mare, ai monti o nell’afa in città…
S.
CHUTNEY DI FICHI ALL’ACETO BALSAMICO
INGREDIENTI
fichi freschi: 300 gr (già sbucciati)
cipollotti: 150 gr (già puliti e compresa la parte verde)
aceto balsamico: 50 ml
zucchero di canna: 2 cucchiai rasi
miscela “quatre épices”: 1 cucchiaino e mezzo
semi di senape: 1 cucchiaino
cardamomo: 1/3 di cucchiaino
coriandolo macinato: 1/3 di cucchiaino
sale fino: 1 cucchiaino e mezzo
peperoncino macinato: più che potete…
Sciacquate e sbucciate i fichi, pesatene 300 gr e tagliateli a grossi pezzi.
Lavate e mondate i cipollotti, pesatene 150 gr (parte verde compresa) e affettateli più sottili che potete.
Mettete l’aceto balsamico e lo zucchero di canna in un pentolino d’acciaio, fate bollire per 3-4 minuti e poi aggiungetevi i fichi e i cipollotti. Mescolate in continuazione e dopo qualche minuto aggiungete il sale e tutte le spezie tranne il peperoncino.
Fate cuocere finché i cipollotti non diventano quasi trasparenti (diciamo una decina di minuti al massimo). Aggiungete il peperoncino alla fine, quando il sale sarà perfettamente dissolto e le spezie sprigioneranno i loro profumi: solo allora sarete in grado di dosarlo a perfezione senza farvi ingannare dal resto. Nell’indecisione: abbondate…
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La miscela “Quatre épices”
E’ tipicamente francese, ma molto utilizzata anche nella cucina medio-orientale. E’ fatta di pepe, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero in parti uguali. Alcuni (come il mio fornitore) ci mettono anche la cannella, ma in ogni caso il nome resta invariato: sempre “quattro spezie” si chiama. Io ne faccio rifornimento al mio mercato nel Sud della Francia: stesso bancarella a righe della tapenade… e aroma ogni volta un po’ diverso, a seconda che spiri o meno il mistral.
Grazie…
A tutti gli amici di penna e di fornelli che mi hanno scritto, in queste due settimane lontana dal blog. Le vostre mail piene di affetto mi hanno fatto compagnia, mi hanno strappato molti sorrisi e mi hanno commosso… Mi avete fatto sentire importante, e voi siete importanti per me: ci tenevo a dirvelo anche qui.
Ingredienti: aceto balsamico • cardamomo • cipolle & cipollotti • coriandolo • fichi e fichi secchi • miscela 4 spezie • peperoncino • senape • zucchero di canna
Io avrei optato per l’ipotesi uno, ma il fico ghiacciato l’avrei fatto ingoiare al signore distratto! 😀 Dici che sono troppo inclemente? Vabbè, allora gli avrei fatto trangugiare tutto lo yogurt al mirtillo stagnante in frigo, e senza nemmeno controllare la data di scadenza… Ah ah ah! Però tutto è bene quel che finisce bene, quindi un evviva per il tuo meraviglioso chutney e un salutone per il marito per il maritone combinaguai 🙂
ben tornata, sentivo la tua mancanza 🙂
io sono all’afa ancora per tre giorni, poi una settimana sulle vette tirolesi e poi di corsa a bologna a lavorare…. in pratica, sempre in corsa e in movimento… se almeno deperissi un pò! invece niente neppure un grammo 🙂
vabbè! dai, al momento son tanto contenta di leggerti. un abbraccio e in bocca al lupo con le casine del cuore.
ps: non commento la chutney perchè dovrei leccare lo schermo :-DDDD
Lucia: Forse un fico ghiacciato se lo sarebbe meritato. Ma se fosse finito all’ospedale come il tassista, sarei dovuta anche correre al suo capezzale! Con tutto quel che ho da fare… E temo che lo stesso sarebbe accaduto con lo yogurt al mirtillo scaduto. Direi che la soluzione chutney è stata la scelta migliore. Almeno per questa volta… A presto!
Babs: Cara Barbara, mi fa un grande piacere sentirti. Mi è mancata la vita da blogger in queste settimane, in ogni senso (perché non solo non sono riuscita a pubblicare, ma nemmeno a leggere i post degli altri…). Io sarò nell’afa fino a fine mese, e un problema che non ho è di perdere peso: mi dimentico persino di mangiare… Quanto al chutney di fichi, ti suggerirei di astenerti dall’usare lo schermo come un ghiacciolo. Piuttosto, ti faccio preparare dei fichi ghiacciati: in casa ho un autentico specialista! Ciao barbara e se non dovessimo sentirci nel frattempo: buone vacanze!
quanto adori i chutney è cosa nota, e questo di fichi non è da meno.
quanto mi piaccia andare a visitare le case invece è forse meno risaputo..anche se alla fine, se devi far quadrare tutto, la ricerca è sfinente!:D
ma tu sai come rifocillarti!
ciao!
Però!!! Complimenti per questo grandioso chutney col quale sei riuscita a salvare i fichi e dire salvare è poco, diciamo che li hai proprio esaltati! Leggere dei tuoi mille impegni mi consola, anche io mi sto sbattendo con tante di quelle cose che davvero mi sento sotto torchio, arriverà un po’ di sana tranquillità?
Baci da Sabrina&Luca
Cara Sabrine, se il chutney migliora col tempo allora è la ricetta perfetta per me che lascio stazionare la roba in frigo confidando nel miglioramento con la stagionatura salvo poi accorgermi che funziona con ben poche cose!
Anch’io ho il tuo problema con le confetture….
Il chutney mi sembra un ottimo compromesso.
Mi ha fatto tanto piacere ritrovarti…..
In bocca al lupo per la casa….
Un abbraccio
Mai assaggiato il chutney, ma questo mi attira moltissimo:-)
Anche io fra qualche mese dovrò fare i conti con un trasloco…per ora ho a che fare con un cantiere! Buone vacanze, a presto!
…e’ quello che si chiama di necessitá virtu’, o non tutto il male viene per nuocere (aspetta che adesso cerco un’altra frase fatta…)
…io adoro i chutney mi sa che te lo rubo per la stagione dei fichi. Devo proprio farli semicongelare dietro agli yogurt di mirtilli vero? Perche’ se e’ cosi’ va benone: io sono bravissima a far congelare qualsiasi cosa dietro yogurt che non mangeremo mai…Besos, da quaggiú…ci sei mancata !!
il chutney è una preparazione che ancora non mi è chiara…ma prima o poi la proverò, magari proprio con quel barattolino di Quattro spezie che arriva direttamente da Algeri…
Tu non ci crederai, ma se anche non avessi pubblicato post, ti avrei scritto comunque. stamattina al mercato di Briancon da una bancarella un signore mi ha offerto un pezzo di baguette con una sorta di pesto d’olive. l’ho assaggiato e mi ha folgorata. Ho guardato la ciotola dalla quale aveva attinto il pesto, c’era scritto tapenade. Ho pensato al tuo post della bancarella a righe e l’ho presa. Mi sono seduta sul prato del parco cittadino e ho mangiato baguette e tapenade, offrendola a figli e amici…. E quando dal frigo emergeranno fichi congelati (o meglio ancora quando mio suocero me le porterà dalla Toscana) tenterò il tuo chutney! Un abbraccio e a presto!
BENTORNATA!!Che bello rileggerti… strano no? Di solito non ci sono mai ma ci sono…no, no che non ho preso un colpo di sole…e solo che difficilmente riesco a lasciarti un commento da casa…velocità connessione pari a quella di una lumaca…
Il chutney è da fare!UN ABBRACCIO e IN BOCCA AL LUPO PER TUTTO
bellissima questa conserva/composta (chutney, no?)
questi periodi traslocanti lavoranti sono sempre molto faticosi, ti capisco bene.
in effetti le rare volte che riuscivo ad agguantare un computer guardavo sempre se avevi scritto qualcosa, ma non c’eri mai.
sono contenta di averlo agguantato anche stasera…
bellissima questa conserva/composta (chutney, no?)
questi periodi traslocanti lavoranti sono sempre molto faticosi, ti capisco bene.
in effetti le rare volte che riuscivo ad agguantare un computer guardavo sempre se avevi scritto qualcosa, ma non c’eri mai.
sono contenta di averlo agguantato anche stasera…
la tua meravigliosa ricetta capita nel momento opportuno!!!! è la mia salvezza!!! sono ormai settimane che mi ritrovo ceste piene di fichi in giro per casa per preparare confettura. io con questo caldo nn penso neppure lontanamente di avvicinarmmi alla cucina ma mi ritrovo pentole piene di fichi belli e pronti da metter sul fuoco e io lì a far la sauna!!!
oggi ne ho preparato due kg e un’altra cesta stracolma mi aspetta domani, la tua ricettina mi dà lo sprint giusto per affrontare la calda prova 🙂
grazie!!
Che bellezza ubn bel chutney tra l’altro molto inedito e ottimo!ma accompagnato con il pane alle cipolle deve essere veramente il massimo se poi ci agiungiamo un bel piatto di formaggio stagionato secondo me è una figata!beh in bocca il lupo ancora con il tuo trasloco e sentiamo nostalgia tue ricette!bacioni
tesò ecco dove eri finita in cerca di casa e con 40 gradi nn sarà stata una passeggiata di salute:Dcmq questo chutney ha un aspetto stragoloso ed invitante e la finezza della foto ti contradistingue!!!bacioni imma
Verissimo, un chutney così sa di Natale, sarà che l’anno scorso per Natale ho mangiato del foie gras ai fichi, quindi lo associo. Ma in fondo hai ragione tu: anche con i piatti estivi dev’essere gradevolissimo! Finora con i fichi ho sempre preparato marmellate dolci, ma magari devo dare una chance anche a certe preparazioni un po’ più etniche!
Certo, se appena uscito dalla doccia mi ritrovassi un fico scongelato in tasca qualche domanda me la farei!
Meglio indubbiamente l’opzione tre, così ci regali un’altra delle tue ottime ed accurate ricette ;-D
Buona giornata!
P.S.: mi raccomando riposa la schiena, ti vogliamo in forma!
Buonissimo questo cuthney! tutto estivo e dolcissimo a base di fichi!
ehi..fai attenzione alla schiena eh?! ti volgiamo in forma!
bacioni
Cattivella come sono avrei sicuramente optato per il fico nell’accappatoio!!!!Tu invece sei geniale e la ricetta è davvero una di quelle coccole che adoro!!!!Abbraccio
ammetto che la soluzione del fico spappolato riposto nell’accappatoio sarebbe stata la giusta vendetta 😛 ma un chutney così come la prepari se non con dei fichi appositamente gelati a contatto con la parete del frigo? no perchè…è quel saporino di misto frigo che gli dà quel suo perchè 🙂
buonissimo!!! salutoni dall’afa di città!
Sabrine, mi fa piacere passare al volo davanti al computer durante le mie movimentate vacanze italiane e trovare tue notizie.
Per qualche ragione che qualcuno spiegherà con parole più profonde delle mie, ci si affeziona a persone mai viste e conosciute e se ne sente la mancanza!
Bello il tuo chutney, e molto carino il panno? tovaglietta? che ci hai abbinato.
A presto!
Benritrovata Sabrine, mi fa piacere salutarti prima delle mie vacanze..Non capisco come mai stiamo tutti impazzendo prima delle vacanze.Fortuna che per me domani si chiude baracca x due settimane!
Un abcione e complimenti per questa delizia!
sara
il chutney mi ha sempre affascinato, speziato e agrodolce! mi piace proprio!!!
Ciao!
Fra
Sabrine!!! Il fatto che consideri una minaccia l’arrivo delle vacanze mi fa troppo ridere!! Sul chutnei niente da dire, dev’essere ottimo, ma io non sono critica, adoro i fichi 😉
I fichi sono una delle tante frutte estive che adoro……per me il massimo è mangiarli a colazione (posibilmente appea raccolti dall’albero) sul pane, che bontà!!
Il chutney non l’ho mai provato, però questo che proponi ha un aspetto invitante, quasi quasi lo provo (sempre che io riesca a farmi avanzare qualche fico, si intende!!)
MA CHE BEL BLOG E QUANTE COSE INTERESSANTI LEGGO!!!!
COMPLIMENTIIII!!!!!
IO SONO FEDE PASSAVO DA QUESTE PARTI E QUI SONO RIMASTA..AFFASCINATA DA TUTTO CIO’ CHE LEGGO E VEDO..
POSSO UNIRMI ALL’ALLEGRA BRIGATA DEI TUOI SOSTENITORI??
🙂
Bentornata!!!! Cercar casa con 40°… ti meriti riposo e coccole e fichi “scongelati”. La ricetta, al solito, è una meraviglia, ma è ancor più bello leggere le tue storie. Un grane abbraccio. Carla
Una granita ai fichi? 😉 Mi diletto come sempre e ti seguo nei tuoi gesti e fantasie.
Sei tu che sei importante per noi e preziosa come questo chutney che fa’ viaggiare.
Un abbraccio, rimettiti bene e buon fine settimana
deve essere sublime questo chutney…me lo segno per farlo appena questo caldo infame ci lascerà respirare un pò…Anche alzare un dito è stancante in questi giorni…un bacione
ciao sabrine, che buona ricetta!!! mi piacciono molto i fichi, sicuramente anche in questa versione che ci proponi. Brava, come sempre!! a presto e un abbraccio! 🙂
Ho appena finito di commentare la confettura di fichi e vaniglia di Fior di frolla e dirgli quanto questi frutti siano una droga per me che mi ritrovo un’altra meraviglia. Veramente una chutney di fichi non l’ho mai provata ma proprio per questo mi attira tanto!!!!
Buone vacanze!!!!!!!!!
bravissima!
adesso che la morsa del caldo non morde più così tanto (rimane solo il lavoro) un pensierino su questa bella ricetta devo farlo. Adoro le spezie della miscela, assomiglia molto a quella utilizzata per gli spekulatius .
Spero la schiena vada decisamente meglio!
Baci baci
Direi che l’ultima opzione e’ stata quella piu’ azzeccata: un chutney fantastico che pare star bene con qualunque cosa, bravissima.
In bocca al lupo per la casa, so cosa significa cercarne una nuova… peraltro tra pochi mesi tocca di nuovo a me. A presto
è un periodo cosi un po per tutti, la cosa più importante è che tu metta a posto tutto con calma inclusa la salute e complimenti per chutney
L’ipotesi n.2 mi ha fatto morire dal ridere, sul serio l’avresti fatto?
Un’ottima idea per smaltire sti fichi!!! adoro i chutney e questo l’hai speziato abilmente!:)
Carissima Sabrine ho appena lanciato in collaborazione con Natalia di Tempodicottura e il Forum Quisquilie il mio primo contest!
Naturalmente sarei felicissima se volessi partecipare (trasloco permettendo!)!
Per tutti i dettagli, vai qui
http://chegustosa.blogspot.com/2010/07/prima-di-andare-in-vacanzail-mio-primo.html
Un abbraccio, ci risentiamo ai primi di settembre! baci MARA
In giro per la rete, ultimamente, sto vedendo spuntare un bel po’ di ricette di chutney… Sarà che la gente si dimentica ortaggi e frutta in fondo al frigorifero? Questo di fichi è davvero invitante!
Mi ha sempre incuriosito il chutney, ho un sacco di ricettine messe lì da parte ma mai sperimentate nel timore che sia un po’ troppo “alternativo” per le mie cavie di fiducia…
Eppure a me sembra così sfizioso.. ora archivio anche questa tua versione, e vedrò di provare il coraggio di buttarmi anche io! ^_^
buone vacanze e tra le tette delle formiche per la nuova casa1
It ԁiscussed ‘ѕelf-actualization’ longer than it should havе, which iss a
гeally sudden gear-away from the prrimary concept of the program
regarding wҺɑt to do in a relationship. One should recolleϲt that the Taiԝanese girlls are very attractive and sociable.
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