Biscotti ai fiocchi d’avena e farina di riso
Biscotti semplicissimi, nati in un pomeriggio di quelli in cui volevo cucinare senza andare a far la spesa.
L’idea era di fare i biscotti con farina d’avena. Peccato che fosse finita, che al supermercato sotto casa non la vendono e che non avessi alcuna voglia di andarmela a comprare due vie più in là. L’ho sostituita con dell’avena in fiocchi: una piccola variazione non avrebbe cambiato granché.
Poi ho cercato la farina integrale, ingrediente fondamentale nella ricetta originale. Il pacchetto c’era, nascosto dietro paste varie, zuccheri e lieviti: ma vuoto. Vuoto come può esserlo per una burla: cioè gonfio e compatto… ma senza niente dentro! Mi son detta che la farina integrale in fondo è farina con anche la crusca e allora, siccome quella doppio zero c’era (ma di farina doppio zero non me ne sarebbe dovuta servire…), ho pensato di mescolarla a della crusca e di farmi una specie di farina integrale “finta”. E così ho apportato la variante in corso d’opera numero due.
A questo punto avrei avuto bisogno di due uova, ma ce n’era uno solo, e di un po’ di frutta secca (di solito nocciole) che mancava del tutto: l’unica bustina che restava era di anacardi salati, ed era evidente che non potessi servirmene.
Così, con il mixer già pieno a metà ho fatto marcia indietro, ho riaperto la dispensa e mi son detta: ” Ragazza: di necessità virtù!”. E ho iniziato a muovermi per la cucina volteggiando.
Aprivo e chiudevo il frigo girando su me stessa, poi riponevo un sacchetto con una mano e tiravo fuori un barattolo con l’altra, declamando a voce alta assenze ed estemporanee soluzioni. “Un uovo in meno? Un po’ di zucchero in meno! Niente frutta secca? Farina di riso!” e sottolineavo ogni passaggio con un gesto asciutto di entrambe le mani, indici alzati e un colpetto secco in avanti… Non ero una che stava buttando ingredienti dentro un mixer per cavarne dei biscotti: sembravo Mary Poppins che mette a posto i giocattoli a colpi di magia.
La ventata di leggerezza si è interrotta quando, in chiusura di piroetta, mi sono trovata a un palmo dal naso la faccia di mia figlia che spuntava allibita da dietro la porta: ” Mamma, è arrivato il mio amico…”.
Ho steso l’impasto e tagliato i biscotti silente come un monaco. Sono venuti a cercarmi in cucina quando il profumo si è sparso per la casa. Erano buonissimi… E io ho ripreso a volteggiare.
S.
BISCOTTI AI FIOCCHI D’AVENA E FARINA DI RISO
INGREDIENTI
farina bianca 00: 100 gr
farina di riso: 50 gr
fiocchi d’avena: 50 gr
crusca: 50 gr
zucchero integrale di canna: 70 gr
burro salato: 125 gr
uova: 1
sale: 1/2 cucchiaino
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer (il burro dev’essere morbido a pezzetti) e lavorate finché l’impasto non diventa una palla. Spegnete subito (una lavorazione più lunga lo rovinerebbe) e trasferite il composto in frigo, in un recipiente chiuso ermeticamente, per almeno mezz’ora.
Accendete il forno a 170°. Mettete l’impasto tra due fogli di carta forno (così non vi rimane attaccato al piano di lavoro) e stendetelo con il matterello fino a uno spessore di 3 mm circa. Ritagliate i biscotti con un tagliabiscotti (ma io uso uno stampino da crème caramel in alluminio…) e metteteli sulla leccarda rivestita di carta forno (e con questo: carta forno basta).
Cuoceteli per 5-7 minuti poi, appena li vedete dorati, estraete la leccarda, girateli dall’altro lato e rimetteteli a cuocere per altri 5 minuti. Teneteli d’occhio, scuriscono in un attimo. Perciò appostatevi davanti allo sportello del forno e fate come se foste all’acquario di Genova: spalancate gli occhi e non perdetevi un particolare (magari evitate di appoggiare naso e mani al vetro…).
Fateli raffreddare qualche ora prima di metterli in una scatola di latta, dove si manterranno per diversi giorni: inutile precisare quanti… finiscono prima.
Ingredienti: burro-burro salato • crusca di grano • farina bianca 0 e 00 • farina di riso • fiocchi d'avena • uova • zucchero di canna
Nonostante tutte le disavventure di ingredienti mancanti che ti sono capitate durante la preparazione, questi biscotti hanno un aspetto favoloso!
La giovane Elisa! Ciao! I biscotti? in effetti sono buoni e molto croccanti. Buona giornata
Innanzitutto complimenti per la foto, che è delicatissima e sognante… Hai molto gusto in fatto di composizione delle immagini e ti ammiro davvero.
Poi complimenti anche per l’inventiva, hai gestito con grande organizzazione la classica situazione che a me avrebbe provocato una crisi di panico!
Bravissima, la ricetta é fantastica e la foto dei biscotti lo confermano. Anche a me capita molte volte di voler fare una ricetta e di accorgermi che mi manca metà lista di ingredineti. Peccato che per paura molte volte lascio stare….Baci!
Che bella ricetta la provo sicuramente, se è vero che si mantengono a lungo mi fanno molto comodo per la merenda a lavoro, invece di quelle schifezze della macchinetta 😉
e brava! io riesco a rimediare facilmente nel salato, ma sui dolci, se non ho tutto ciò che è necessario, vado in tilt!
wow questi son da fare!! uso molto il burro salato nei dolci e questi fanno il caso mio!!!
grazie!!
ciao ciao!
Da provare senz’altro… certo che qui se continuo a frequentarti … hai voglia la dieta! ;-P
Mi unisco ai complimenti di tutti …sia per la composizione delle foto, sempre perfette, sia per la ricetta dei biscotti!!!!Queste sono le ricette che preferisco buone e con ingredienti sani! Bene ho anch’io ho i fiocchi d’avena e non la farina !!! proverò
Ciao un abbraccio
Sono arrivata al tuo blog seguendo i commenti sul blog Gambetto ed è stato feeling a prima vista!
Mi piace il tuo modo di raccontare, l’atteggiamento divertito, ironico e ricco di passione che hai in cucina; appena posso mi riprometto di curiosare qua e là per conoscerti meglio.
Intanto bentrovata: ti seguirò con vero piacere…
Chebelli e che bella scenografia con quella scatola di latta!! Bacioni!! Non avendo la crusca, si può mettere tutta avena?
Sei stata bravissima e di ispirazione per chi, come me, troppe volte si ritrova senza gli ingredienti principali della ricetta in cui sta per cimentarsi ignara ^_^
I biscotti devono essere buonissimi!
bà.. per me resta un mistero quest’arte di arrangiarsi in cucina!
.. io l’unica modifica che mi sono recentemente permessa, è l’aggiunta di 50 grammi di olio di semi, al posto del burro, di cui mi mancavano ‘punto 50 grammi.. e forse ho pure sbagliato le proporzioni.. vabè ma la nutella è finita lo stesso! 😉
ehm… sul mio blog ti ho fatto un piccolo invito a giocare a un meme.. se ti va, ti leggeremo mooolto volentieri!! 🙂
carpina
ah, ecco, dimenticavo: dove si trova il burro salato??
anche al caseificio il burro che hanno è… normale…
scusa l’ingorantezza.. ;P
Onde99: sei molto gentile, grazie. Il panico in cucina? E’ successo anche a me, qualche volta, ma poi su tutto prevale il buonsenso… l’ansia peggiora solo le situazioni. Il mio motto in questi casi è: “trasformare un rischio in un’opportunità”. Non è che vada sempre bene, ma ci provo… A presto!
Kristel: ma cara ragazza: mai lasciar perdere! Non potrai mai sapere che occasione ti sei persa se moli tutto lì… Buona giornata
Paola: per la merenda al lavoro vanno benissimo. Se puoi evita di metterli in una bustina di plastica, perché si ammosciano un po’… L’ideale sarebbe una bustina di carta o una mini-scatoletta di latta, piatta, da tenere in borsa: garantirebbe, davanti a tutti i colleghi, un bel coup de théâtre! Facci sapere… A presto
Bravissima, è molto difficile per me scostarmi dalla ricetta originale per mancanza di ingredienti…mi irrita da morire…però delle volte è divertente partire da un’idea e giungere a qualcosa di competamente diverso e delizioso come questi biscotti!
Un bacione
fra
Veeramente leggeri questi biscotti! un gusto particolare tra avena e farina di riso no?
ed il burro salato…una novità!
un bacione
Sabrine a vederli sembrano molto fragranti!!!!!!
Sono una delizia, potrei averne uno!!!!!!
il cercatOre: ma no, non vale la pena di andare in tilt per queste cosette qui… Fai un po’ di esercizio, buttati, qualche volta dovrà pur andare bene! Ciao!
Federica: allora la pensi come me: il burro salato nei doclci… fa la differenza! Grazie per il commento, a presto
Beta: non mi far sentire in colpa… Io cerco sempre di cucinare cose equilibrate, di usare pochi grassi (e buoni), ingredienti freschi e senza conservanti. Poi, il mix di piatti nell’arco della giornata dipende da noi… certo, non posso dirti che questi sono biscotti da dieta! Ma magari uno, con una tazza di caffè amaro…. Buona giornata
marifra79: buongiorno! I biscotti sono effettivamente semplicissimi da fare, ci vuole pure poco. Se ci provi… facci sapere! Grazie per il commento
Virò: benvenuta qui. Sono molto onorata e ti ringrazio per il tuo commento. E non può che farmi piacere avere qualcuno in più a zonzo per la mia cucina… A presto, allora! E grazie
Solidea: 100 grammi di fiocchi d’avena anziché 50+50 di crusca? Dovrebbe funzionare, magari saranno più croccanti (l’avena fa questo bell’effettino…), ma non mi pare male come effetto collaterale… o no? Ci tengo a sapere come finisce… A presto
Sweetcook: se ti piacciono i biscotti non troppo dolci e con qualcosa da masticare dentro (tipo digestive, tanto per intenderci, li troverai buoni… almeno spero! Grazie e a presto
Carpina: capisco bene? ti fai la nutella a casa?!? e poi dici che non sai fronteggiare le emergenze in cucina…? non sei credibile, cara ragazza. Anzi se hai la ricetta (che mi è sfuggita nel tuo blog) dicci dov’è!
Burro salato: ormai lo vendono tutti i supermercati, alcuni hanno solo il Lurpack, ma inizio a vederne in giro anche degli altri. Certo, se non lo trovi puoi sempre mettere un pizzico di sale… ma non è esattamente la stessa cosa.
Premio: Oh-la-la! Grazie! Grazie di cuore: ne sono molto onorata. E’ la seconda volta che lo ricevo (vedi Brioche al pecorino… grazie Marifra79) e l’unico problema sarà trovare 10 cose di me da raccontare oltre a quelle già svelate… dato che sono una molto, ma molto discreta…..
A presto
Estro, fantasia, buon-umore e cucina di ottimi livelli. Questo penso debba far ‘scuola’ e non le ricette ‘ingessate’ da ripetere maniacalmente all’originale per risultati che per quanto siano perfetti mancheranno sempre un pò di personalità! Brava.
PS
Una di questa volte provo anche io a “volteggiare” in cucina (stile Adriano Celentano in “Qua la mano” quando prepara una cena per gli amici a suon di musica e gli indici alzati al cielo…”molleggiando” appunto) ma in quell’occasione visto quanto sono maldestro dovrò avere almeno un paio di ore buone per ricomporre tutti i danni che inevitabilmente farò alle cose e…forse anche alla mia persona! ahahahah
Divertente questa storia, e bella quanto i biscotti.
L’altro giorno volevo fare dei biscotti con le nocciole. I primi 100 grammi, che volevo tostare, si sono bruciati.
I secondi 100 g, ormai tostati e grattugiati, mia figlia ha rovesciato per terra.
Terza bustina, non ho trovato da nessuna parte.
Belli e buoni, nonostante le peripezie. Bella foto.
Ciao Sabrine!
Non è molto che ti seguo, ma ogni volta che apro il tuo blog, mi viene l’acquolina in bocca e la voglia di mettermi subito ai fornelli…!
Grazie per le tue ricette così creative e gustose!
Ne approfitterò spesso!
Un abbraccio,
Elisa
Obiiii…! pls teniamo il ritmo sul volteggio e soprattutto mettiamoci d’accordo sulla base musicale così ci viene meglio lol
Spesso stravolgo anch’io le ricette, un po’ per necessità e anche per il gusto di farlo :)))
L’atmosfera della fotografia è da fiaba!
bravissima 😉
wow, che biscottini buonissimi! anche io a volte adatto le ricette in corso d’opera!
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Sono ancora io, per quanto riguarda il commento sul pane di ieri, penso tu abbia ragione: dipende dal lievito, quando compro quello dell’esselunga i pani mi riescono meglio!
Favoloso, biscotti senza lievito, magari ci provo sostituendo il burro con l’olio.
Ciao cara, come va?
Questi tuoi biscotti improvvisati sembrano veramente una delizia! Anche io una volta, vogliosa di biscotti, li ho preparati con quello che in quel momento mi son ritrovata in casa però non segnai la ricetta e qualcosa mi son scordata ad oggi. Qualche volta però ci riprovo e vediamo che pasticcio esce fuori ;-P
Questi tuoi bei biscottoni li vedrei bene con una tazza di tè caldo, forte ed un pizzico amarognolo. Che dici?
Un abbraccio e buona giornata 🙂
perfetti, giusto per farmi finire anche la farina di riso che sta in cucina!
ciao sabrine 🙂
Secondo me, dopo averli mangiati si volteggia meglio!
Questi sono biscotti da coccolosa merenda..Sei stata bravissima ad ingegnarti in questo modo!
bacione
..ehm.. forse ho tralasciato di dire che ho il bimby.. e che la Nutella la faccio con la sua ricetta base che si chiama Crema Gianduia, ed è buona uguale!
Ingredienti: 60 g di nocciole tostate, 100 g di cioccolato fondente, 100 g di zucchero, 70 g di burro, 100 g di latte.
Polverizzare nocciole e zucchero – unire il cioccolato tritato, quindi latte e burro, e cuocere a bassa temperatura, rimestando, per almeno 7/10 minuti.
Questo immagino senza il bimby.
Col bimby, che te lo dico a fà, tutto è più facile, e si fa in cinque minuti cinque. D’altronde l’ho preso apposta per fare cose in pochi minuti, visto che li ho contati, sempre!
Quando è pronta, si passa in un contenitore ermetico, e si conserva in frigo.
Fammi sapere le variazioni che apporterai per renderla ancora più buona!!! 🙂
carpina
che buoni questi biscotti sicramente sani e saporiti…mi segno la ricetta subito!!baci imma
mi facisti moriri ahahahah, ti vedo volteggiare leggiadra anche se non ho mai visto il tuo viso tranne nella fotina quand’eri nicaredda
brava sei, posso accodarmi agli amichetti che vengono per la merenda?
***
cla
Che bello spirito di iniziativa! Io quando manca qualche ingrediente invece vado in profanda crisi che a volte sfocia in dura depressione!
Brava, brava e brava!
buonissimi…
Piccipotta
http://www.amaradolcezza.blogspot.com
splendide sia la foto che la ricetta!!
mi hai fatto venir voglia di tè e biscotti…
mannaggia…
hahaha mi hai fatto morire dal ridere però complimenti per la grinta con la quale hai affrontato ogni ostacolo…uno alla volta…con maestria hehehehe io ci avrei già rinunciato a fare i biscotti ma vedi la fantasia ripaga!
mi viene in mente una volta mia madre che voleva fare i tortelli di ricotta ma non aveva la ricotta………… 😉 l’ha sostituita con le patate e nessuno se n’è accorto ! 😉
apresto
Pippi
buonissimi questi biscotti…leggeri e croccanti! e la scatola “anticheggiante” non è niente male!
hanno una forma perfetta! poi devono essere anhe leggeri, il che non guasta! 🙂
LA CLASSE NON è ACQUA E TU NE HAI DA VENDERE…. SONO SEMPRE CONVINTA CHE LE RICETTE DEVONO ESSERE UN ISPIRAZIONE NON UN MANUALE…. COMPLIMENTI SONO VERAMENTE BELLI!CIAO VALE
Ciao Cara!
Bellissima la presentazione dei biscotti!! E soprattutto beata te che tutto ti viene benissimo! Io da un po’ combino solo pasticci, uno dietro l’altro e la cucina è sempre un macello!
Ti scrivo qui perchè non sono riuscita a trovare la tua mail, ma volevo dirti del pane perchè qualcosa non è andato….mi aiuti?
Ti dico i problemi, innanzitutto la ricetta, la tua era in tazze ma poichè io con le cose approssimate non ce la faccio ho cercato delle dosi qua e là sul web circa questa tecnica, alla fine ho fatto 430 gr di farina, 345 gr di acqua, 1 cucchiaino di lievito e 1 di sale.
Il secondo problemino si è presentato passate le 20 ore perchè mi sono ritrovata un impasto troppo molle, non si potevano fare le pieghe perchè era liquido e aveva un odore acidulo. Allora ho aggiunto un po’ di farina per riuscire a prenderlo tra le mani e metterlo nel canovaccio.
E’ lievitato ancora e poi l’ho infornato come hai detto tu ma comunque non aveva la consistenza del filmato. In forno è rimasto basso senza grandi alveolature e poi un cucchiaino di sale per i miei gusti è poco.
Ora tu mi dirai che forse è il caso che il pane me lo compro poichè non riesco in questa banalità ma mi dici in cosa ho sbagliato secondo te?
Ah dimenticavo l’ho infornato in una pentola di alluminio (era l’unica che potevo usare.)
Scusa se sono stata prolissa e grazie
Questi biscotti sono proprio di quelli che piacciono a me ;D
Divertenti e gustosi!
troppo forte questa storiella..mi sembra divederti volteggiare in cucina alla ricerca dell’ingrediente perduto…OPS..finito!!
simpaticissima e troppo belli e buoni i tuoi biscotti..mi sa che alla fine la magia sei riuscita a farla!!
Ma tu guarda lì che bei biscottini che hai “cacciato” fuori.. :-)) me ne offri un paio?? bacioni…
semplici ma buoni…
Fra: può essere più divertente, ma concordo con te: non sempre! A presto
Manu e Silvia: grazie, troppo buone! Burro salato? io lo metto sempre nei dolci! Buona serata
Stefi: In effetti sono fragranti, croccantini. Grazie, sei sempre molto carina…
Gambetto: ti preghiamo di darci conto degli eventuali volteggi alla Celentano (danni compresi).
Quanto alle ricette ingessate… ho una mia opinione in proposito.
Riguarda fenomeni di divismo e di mode indotte che attraversano (anche) il mondo del food&wine, blogsfera compresa. Signore e ragazzotti che chiamano personaggi famosi e mai visti (di persona…) con vezzeggiativi da fans adolescenti. O ricette che attraversano il web per una stagione, perchè pare che non se ne possa fare a meno, per poi sparire senza lasciar grandi tracce. O utensili, o vini o ingredienti che sono sulla bocca (e spesso pure nelle cucine) di tutti.
Ecco, io trovo che bisognerebbe avere più coraggio, anche in cucina. Il coraggio di leggere e informarsi, ma poi di andare per conto proprio, secondo i propri gusti e le materie prime disponibili sul territorio, a volte anche secondo la tradizione (quanti piatti andrebbero riscoperti…).
Fondamentalmente, cucinare è un’attività così creativa (anche quando non ne abbiamo percezione), che ha veramente poco senso imitare e basta. Certo bisogna impadronirsi delle tecniche e partire dalla ricetta originale, ma poi… tutto il resto dev’esser frutto dell'”aria che tira in casa”!
Sono riuscita a dilungarmi anche stavolta (…e mi si attacca pure il coniglio!). A presto
Dajana: come è finita? Li hai fatti con altra frutta secca?
Alessandra: grazie, ci sei anche oggi, che piacere…
Il filo magico: mettici, ai fornelli, e poi raccontaci… Grazie! A presto
Simonapinto: volteggi a suon di musica… molto meglio! Scegli pure tu, io in genere vado di classica, ma non solo… A presto
Eli: grazie, sei molto gentile. Piuttosto, perchè non ci racconti qualche “adattamento”?… Lievito e pane: ma il lievito è quello di birra? guarda che è tutto uguale, forse c’è qualcos’altro da mettere a punto…
I dolci di laura: e anche tu ci potresti raccontare di un “adattamento” un po’ speciale… Ciao!
Marina: qui non ti posso aiutare: mai fatti! Anzi, se ci provi dicci che ci interessa. Buona serata
Ruby: ciao! Hai ragione, questi biscotti non troppo dolci vanno benissimo con il té (anche se io li preferisco con il cappuccino o con un bicchiere di latte freddo o… da soli!) Buona serata e grazie
Babs: grazie. Quanto alla farina di riso: immagino che con la tua creatività non avrai problemi a farla fuori! A presto
Tania: in effetti… danno la carica! Ciao Tania e buona serata
Saretta: da merenda, da colazione, da spuntino di metà mattina al lavoro, o a scuola… Se ti piacciono, ogni occasione è buona. Grazie e a presto
Carpina: ma questa è una nutella home-made! Ragazzi: qua c’è una giovane mamma che fa persino la nutella! Copiamoci tutti la ricetta e poi facciamo un post “collettivo” per raccontare come va…. Intanto : grazie Carpina!
dolci a gogo: che onore, tu che ti segni una mia ricetta di biscotti?!? Grazie! A presto
Claudia: ciao! ma come mi piace quando mi scrivi in siciliano…
Fantasie: Crisi? Depressione? Ma siamo matti? Se non hai una cosa, metticene un’altra e magari fai pure una bella scoperta! Pure il panettone è nato per caso! Dài che la prossima volta che ti succede te ne esci con un’invenzione…
Piccipotta: ebbene sì, sono buoni…
Eppifemili: non indago sul mannaggia, ma nel caso… qua saresti in buona compagnia! A presto
Pippi: fantastica tua madre! Un esempio per tutti! Beh, comunque la mia è stata capace di fare un vitello tonnato con del maiale: piatto subito ribattezzato in famiglia come “Porcel tonné”…
Annarita: grazie. La scatola è quella nella quale teniamo i biscotti fatti in casa. Mi è molto cara perché è un regalo di mio figlio…
Micaela: ecco, forma perfetta… magari non proprio. Devi sapere che uso al posto del tagliabiscotti uno stampino da créme caramel… che non ha i bordi proprio taglienti… Grazie e buona serata
Valentina: sei gentilissima. Beh, un manuale serve all’inizio, poi si va con le proprie gambe (con o senza piroette…)Ciao!
Lauretta and Mary: controllo una cosa poi ti rispondo diffusamente. A dopo
Spighetta: Ciao! Mi fa piacere che sia qui… Grazie
Morena: magia dici? Non l’avevo considerata da questo punto di vista… in realtà in cucina è tutta magia, nel senso che il profumo di cibo buono attrae irresistibilmente tutti! Grazie e a presto
Claudia: se fosse possibile, molto molto volentieri! Grazie e buona serata
Genny: grazie, detto da te vale tanto…
Lauretta and Mary: prima di risponderti ho voluto verificare la capacità del misurino che ho utilizzato io, per non farti fare pasticci.
Ricetta: la farina era poca, ecco perché non riuscivi a lavorare l’impasto! Io ho usato una tazza come misurino in volume (sia di acqua che di farina) equivalente a 240ml di acqua e 200 grammi di farina. Cioè, nel mio caso:
1 tazza di farina = 200 grammi
1 tazza di acqua = 240 ml
Totale della ricetta:
3 tazze di farina = 600 grammi
1 tazza e mezzo di acqua = 360 ml
Lievito: 1 cucchiaino è troppo, ecco perché l’impasto aveva un odore acidulo 1/3 di cucchiaino va bene.
Lievitazione: forse 20 ore sono un po’ tantine… prova qualcosa di intermedio, che so 16 o 17 ore.
Sale: la ricetta dice 1 cucchiaino e mezzo: tu ne hai messo uno. Forse è poco, ma sappi che il sale è nemico del lievito, per cui non devi esagerare. Il mio consiglio è di seguire la dose della ricetta originale, poi magari prova successivamente a fare delle variazioni (ti assicuro che, se è ben lievitato, il pane è buonissimo anche se ha poco sale).
Spero di averti aiutato a chiarire i tuoi dubbi. Mi scuso con te, e con tutti gli altri, per non avere inserito le dosi di farina e acqua in grammi e millilitri, ma su questa questione della conversione dalle tazze al nostro sistema non c’è molta chiarezza. Io ho usato una “mia” tazza e il pane è venuto bene, ma questo non significa che i valori che ti ho dato siano quelli ufficiali di una tazza negli Stati Uniti (che mi pare sia 110gr per la farina bianca). Se hai bisogno di altro fammi sapere. Buona serata
P.S. Riporto questo messaggio e il tuo anche nella pagina del pane in questione: magari può essere utile a qualcun altro (per cui ti pregherei, qualora dovessi rispondere, di farlo su quella pagina). Grazie e ciao!
Come è andata a finire? Non mi sono arresa, naturalmente. L’unica frutta secca rimasta erano le noci pecan. Ho usato quelle.
Ho impastato oggi il pane, domani vedo come andra a finire. Anzi, l’ho fatto fare alla mia figlia di 5 anni.
Io ho il set di misurini originali Americani. Una tazza (Cup) è 225 ml, per la farina corrisponde a 135 g esatti.
proprio questo pomeriggio ho acquistato un voluminoso tomo-libro d’oro dei biscotti e nonostante l’attuale contingenza di attenzione dietetica penso che non resisterò a volerne provare almeno una ricetta,la vera prova stoica sarà di poterne assaggiare solo uno o due però qualcun altro potrà goderne!
come tu dimostri fare biscotti nei primi giorni d’autunno è un delizioso modo di celebrarlo!
un gentile saluto!
Ottima ricetta di biscotti!.. Brava
ma grazie!!! del passaggio, del commento, dei complimenti…;)sono così contenta quando a qualcuno “arrivano” le parole trascritte da me….e visto il tuo blog non posso che contraccambiare i complimenti! e molto bello e utile!
… e ti verrò sovente a visitare!!!
Non solo sfondi una porta aperta (in merito alle tue considerazioni sul mondo del food&wine)…ma a breve posterò qualcosa sull’argomento che qualcuno probabilmente storcerà il naso.
In quel caso, se lo reputi opportuno ovviamente, taglia&incolla il tuo commento che trovo oltremodo indicativo e corretto. Grazie come sempre è un piacere parlare con te 😉
Mamma quanti commenti…avrei piacere di leggerli tutti, oltre il racconto, ma non ho proprio tempo di farlo oggi! Le tue descrizioni sono come sempre godibili, credo che facciano il 70% delle tue già interessanti ricette…continua sempre così, c’è bisogno di bella scrittura coinvolgente! E soprattutto mi congratulo per la serenità in cucina, dote che spesso e volentieri mi manca 😉 specie quando mi manca, all’ultimo, qualche ingrediente che ero più che convinta di avere….
Un abbraccio!
Dajana: splendido finale con noci pecan, allora! Brava, mai arrendersi alle avversità… anche in cucina!
Grazie mille anche per l’informazione sulle quantità di acqua e farina corrispondenti a una tazza: io non ho il misurino USA e ho utilizzato un mio contenitore… non ho avuto problemi, ma per correttezza ho dato le dosi esatte a Lauretta and Mary. Sarà molto interessante sapere della tua esperienza con questo pane! Anzi, per aiutare altri che eventualmente volessero cimentarsi nell’impreaa, ti chiederei di postare eventuali altri commenti sulla relativa pagina.
Grazie!
Papavero di campo: concordo. L’unico vero problema è “contenere” le celebrazioni! Grazie e buona giornata!
Lady Boheme: grazie, benvenuta qui…
Manusa: benvenuta anche a te! Ci sono un sacco di giovani ragazze in questa cucina, mi fa molto piacere… Grazie di cuore e a presto
Gambetto: se uno sfonda porte aperte prendendo troppo la rincorsa… rischia di finire “oltre”! Ma con piacere parteciperò alla discussione: la salvaguardia della personalità e della creatività – anche in cucina – mi sta troppo a cuore… Fammi sapere, buona giornata (anche a lei, eh…)
Arietta: che una come te – e intendo: brava in cucina come te – perda di serenità in cucina se le manca un ingrediente… non ci posso credere! Ma proprio per questo, mi piacerebbe sapere com’è finita le volte che ti è successo… E’ sempre un grandissimo piacere averti qui, tra un esame e l’altro (anzi adesso esami basta… solo tesi). A presto
Che bello preparare la merenda ai bimbi così, è uno di quei sogni così semplici che mi fanno arrossire.
Isafragola: mah… e se ci impegnassimo per farle tornare di moda un po’ di cose semplici? Non dico la banalità fatta Bibbia, ma “liberarsi” di un po’ di sovrastrutture modaiole… comunque i bambini aiutano, perché ti costringono a riflettere su quali sono le cose “veramente” essenziali.
A presto
PS: ma tu non puoi arrossire: non sei già rossofragola?
Ciao, ho provato la tua ricetta … facendola mia, nel senso che ho dovuto apportare delle opportune modifiche per eliminare il glutine, i biscotti son riusciti ottimi (ma la riproverò presto con l’originale). L’ho postata stamani nel mio blog, citando la fonte naturalmente (spero non ti dispiaccia). Un caro saluto
Beta: Hai postato una mia ricetta? Non solo non mi dispiace, ma mi fa un grande piacere! Sapere che le mie ricette funzionano anche in casa d’altri, che possono servire a trascorrere momenti sereni e piacevoli, mi rende felice. Ho iniziato questa avventura del blog per fare ordine nelle ricette di casa, ma anche perché mi piacerebbe convincere la gente che cucinare e mangiare bene si può, anche senza complicarsi la vita. Quando so di tanti bambini che vengono su a cibi pronti e snack, mi viene una grande tristezza… Vedo bene che non è il tuo caso, e ne sono felice.
Grazie infine per la grande correttezza con cui hai citato la fonte: dovrebbe essere normale, mi dirai, ma sappiamo tutti che non lo è… dunque: doppiamente brava!
Alla prossima infornata, allora…
Oggi abbiamo iniziato la giornata con questi biscotti, molto buoni! La cottura mi ha dato qualche problemino, li ho dovuti lasciare il doppio del tempo. Mi sa che li ho fatti troppo spessi, anche se a rivedere i tuoi non sono tanto diversi. Quando ho tentato di girarli sull’altro lato alcuni però erano crudi e si rompevano.
Il tupi non li ha voluti assaggiare, è nella fase solo biscotti di tre tipi e ovviamente industriali. Spero che passi…
Chissà dove starai volando ora… Mi piace pensarti in posti dove anch’io vorrei essere.