Pane soffice alla zucca e gorgonzola
Questo blog doveva servire a fare ordine nel mio archivio di ricette. L’impresa non sta deludendo le aspettative, giacché i foglietti accumulati in anni di onorata carriera nella cucina di casa stanno effettivamente diminuendo.
Non solo butto quelli delle ricette che pubblico (scusate, ma il verbo “postare” non m’ispira granché…), ma faccio fuori con gran soddisfazione anche certe ricettacce che mi chiedo come ho fatto a tenere da parte: le più orride sono quelle delle confezioni di pasta sfoglia già stesa, delle scatole di cacao e di farine-frumine-maizene varie, che occupano pure spazio perché stampate su cartone. Poi ci sono quelle dei giornali, più lise e spiegazzate. Infine quelle scritte a mano, tutte con grafia femminile (ma no?…), su pezzi di carta di vario genere, dal foglio di quaderno al sacchetto di quella panetteria che nel frattempo non c’è più.
A parte stanno invece quelle “pregiate”: di famiglia ma d’antan, ingiallite e scritte con riccioli e svolazzi da grafia di signore d’altri tempi. Sarebbero da rileggere periodicamente perché raccontano un’epoca: quella delle cotture lunghe una mattina, dell’olio misurato a bicchieri, delle carni lardellate, del cremor tartaro e dello strutto. Dei pranzi della domenica distinti da quelli del giovedì, a loro volta diversi da quelli del venerdì. Dei banchetti di Natale e di quelli di Pasqua, dei pasti per i bambini e di quelli per i convalescenti. Una miniera di spunti, che non so se troverò mai il tempo di rielaborare…
Comunque, dicevamo, il vecchio archivio si assottiglia. Il problema è che nel frattempo ne sta nascendo un altro, altrettanto – se non più – disordinato, per effetto della mia navigazione nei foodblog di mezzo mondo: ricette in varie lingue (un segno di “questi” tempi), sui post-it o sulle pagine della mia agenda, in ordine sparso e con grafia né femminile né maschile, ma semplicemente inintellegibile. Non che la cosa mi dispiaccia, intendiamoci, è solo che le ricette escono da una parte ed entrano dall’altra… un effetto collaterale inatteso. Ma forse è scritto che io debba convivere con una certa dose di scartoffie culinarie.
Tra le ultime mie riedizioni di ricette di casa questo pane alla zucca, che avrei forse dovuto pubblicare per Halloween anche se a me questa festa orripilante non dice molto… e poi non è un pane giallino emaciato da notte dei morti viventi, ma una bella forma giallo sole, un inno alla luce e ai colori che pure l’autunno ci riserva (… avete letto bene, alla fine riuscirà persino a piacermi). E’ soffice e compatto, buono appena fatto ma migliore il giorno dopo, appena tostato, con burro salato o accompagnato a salumi e formaggi di spiccata personalità: perché la zucca si sente, ma non troppo, e il gorgonzola profuma, ma non troppo.
Insomma, un pane gentile… come il sole di questa mattina d’autunno, inatteso e prezioso.
S.
PANE SOFFICE ALLA ZUCCA E GORGONZOLA
INGREDIENTI
farina Manitoba: 350 gr
farina bianca 00: 300 gr
zucca arrostita al forno: 350 gr (vi servirà circa 1 kg di zucca cruda)
gorgonzola: 100 gr
latte: 150 ml, più quello per il puré di zucca
uova: 1
lievito di birra: 25 gr (un cubetto)
malto d’orzo (o zucchero): 2 cucchiaini
sale e pepe
Sbucciate la zucca, sciacquatela, asciugatela e tagliatela a cubetti di pochi centimetri di lato. Mettetela in un solo strato sulla leccarda rivestita di carta forno con un po’ di sale e pepe e infornatela a 180° per 30-40 minuti (o finché non diventa tenera). Fatela raffreddare e schiacciatela con una forchetta, poi usate il minipimer per ottenere un puré denso (vi servirà un po’ di latte per riuscire a lavorarla, ma siate molto avari: dovete ottenere un impasto che sia il più asciutto possibile).
Fate intiepidire 100 ml di latte con il malto (o lo zucchero) e scioglietevi il lievito, mescolando molto bene finché non si forma una bella schiuma.
Miscelate le farine e un cucchiaino di sale in una grande ciotola, fate una fossetta al centro e versatevi il lievito disciolto. Iniziate a sbattere con forza con un cucchiaio e cercate di incorporare pian piano un po’ della farina attorno; fermatevi quando avrete ottenuto una specie di panetto morbido, al centro della fossetta, e fatelo riposare 15 minuti.
Fate fondere il gorgonzola a fuoco dolcissimo, lasciatelo intiepidire, aggiungetevi l’uovo sbattuto a parte e rovesciatelo sul panetto lievitato riprendendo a sbattere con il cucchiaio. Quindi aggiungete il purè di zucca e il latte, poco alla volta perché dovete regolarvi voi circa la consistenza dell’impasto: dovete riuscire a lavorarlo con le mani senza che vi resti appiccicato.
Quando avrete raccolto tutta la farina e l’impasto si staccherà dalle pareti della ciotola formando una palla, rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato e lavoratelo bene dando 8-9 torciture e sbattendolo con forza a metà della lavorazione.
Uungete l’impasto con un cucchiaino d’olio e mettetelo a riposare nella ciotola pulita, sigillandola ermeticamente con della pellicola. Lasciate riposare in un luogo riparato per almeno un’ora e mezza.
Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume rovesciatelo sul piano di lavoro, sgonfiatelo con il palmo della mano e dividetelo in due parti: ricavatene due filoncini lunghi 40 cm, attorcigliateli assieme su se stessi e poi fissateli bene alle estremità. Disponete il filone così ottenuto in uno stampo da cake foderato di carta forno e fatelo lievitare per 30-40 minuti coperto da pellicola infarinata (non premetela per non farla appiccicare).
Accendete il forno a 240°. Quando vedete che l’impasto sborda di qualche centimetro dallo stampo infornatelo per 20 minuti: tenetelo d’occhio, perché scurisce facilmente (è già giallo di suo…). Poi estraete lo stampo dal forno, e provate a sformare il pane: se “sta in piedi” da solo, rimettetelo in forno direttamente sulla griglia per altri dieci minuti per farlo cuocere anche nella parte bassa.
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Se vi piace la zucca:
– biscotti speziati alla zucca
– brioche speziata alla zucca
– muffins alla zucca con cipollotti
– vellutata di zucca a pois di porri
Ingredienti: farina bianca 0 e 00 • farina Manitoba • gorgonzola • latte • lievito di birra • malto d'orzo • pepe • uova • zucca & zucchine
il binomio zucca-gorgonzola mi piace moltissimo e mi ci farei dei buonissimi risotti non fosse che a casa mia non piace a nessuno il gorgonzola, sig.
però magari sotto forma di pane riesco a proporlo!
che bel colore !!!
MItiche le ricette della pasta sfoglia!!! Ho appena fatto pulizia anch’io…(bei tempi quelli!)
Io sto iniziando ora ad accumulare ricette che vorrei fare, provare e sperimentare,in un antro del mio armadio e lì vi rimangono molto a lungo!! delicato, profumato e latentemente speziato… lo trovo gradevolissimo!
Io sto iniziando ora ad accumulare ricette che vorrei fare, provare e sperimentare,in un antro del mio armadio e lì vi rimangono molto a lungo!! delicato, profumato e latentemente speziato… lo trovo gradevolissimo!
Ha un aspetto meravigliosamente soffice, e se penso che impasti tutto a mano!!! Vabbè che visti i miei mezzi non che ci vada molto lontano…però queste sofficità non credo di averle mai viste! Immagino il profumo gentile che emana…con questi ingredienti che tanto mi piacciono!
Delle mie scartoffie, scritte e su pc, non ti faccio menzione: ti spaventeresti! Tant’è che quando poi cerco qualcosa le perdo, non so più dove trovarle, e sono costretta a cercarne altre, e il cerchio si allarga. Sob!
Considera che ho praticamente smesso di acquistare riviste di cucina perchè la carta ha ormai invaso il mio spazio vitale: o facevo così o dovevo uscire io!
Dillo a me…ho una cartella di ricette lunga un kilometro!! E ora aggiungo anche la tua perchè questo pane mi ispira proprio!!
Che bell’aspetto gioioso! E poi zucca e gorgonzola sono buonissimi insieme!
A chi lo dici..ho un quadernone deformato che scoppia!Il fatto è che continuop a farcirlo ma..io sono spontanea e realizzo quello che mi suggerisce il momento;)
Complimenti, un pane favoloso!
bacione
Anch’io!!!!Prima non accumulavo adesso ho talmente tante ricette che non so mai con quale iniziare!!!!!
E’ bellissimo il colore del pane…!!!
Un abbraccio
Ciao! ma questo pane è splendido! noi avevamo già provato a farlo con il gorgo..ma era riuscito davvero molle..sarà che forse il segreto stà nell’utilizzo dell’uovo? lo riproviamo dai…in perfetto stile autunnale!
baci baci
che spettacolo! questo pane e divino! baci Ely
Hmmm che bontà! Pane, zucca, gorgonzola e freddo di Novembre… che abbinamento perfetto e invitante! Non appena avrò un momento (lungo) disponibile proverò assolutamente. Grazie per la ricetta 🙂
Lasciam perdere l’accumolo di ricette… nota dolente…
Siamo in sintonia: sabato ho fatto un cake salato con questi ingrediente e devo dire che è un connubio azzaccato!
ciao
Silvia
Che neraviglioso pane! Riempie gli occhi, e il sapore dev’essere buonissimo. Complimenti, complimenti.
Sul “postare” ti do’ ragione, il neologismo italiano e’ creato a partire dal’inglese “to post” che significa affiggere. A me piacerebbe pensare venisse dal latino “post”, dopo, nel senso che i commenti sono inseriti dopo l’articolo, ma non e’ cosi’, l’origine e’ inglese, neanche americana. Quindi pubblicare e’ perfetto. Fine dello sproloquio…
Buona giornata.
io per quelle dei blog, ho fatto una cartellina sul pc!!! Non riuscivo più a contenere il caos dei foglietti sparsi!!!
bello questo pane!!
adoro sia la zucca che il gorgonzola
Mi piace questa ricerca dell’ordine nell’avvicendarsi di ricette, idee nuove, spunti…una sorta di mobilità del pensiero per imparare altro. Anche questo pane come ogni tua preparazione oltre alla pregevolezza della fattura risulta anche versatile…pensavo a biscottarlo nel forno a mò di grissini o come crostino nobile per qualche vellutata…sempre che non finisca prima tutto appena sfornato ovviamente hehehe 🙂
Complimenti
con questi consigli questo pane sarà davvero delizioso!!!
quasi quasi mi cimento….
Ho ancora la zucca gialla, che è sopravvissuta, perche’ dimenticata.. l’idea di farci un pane non mi era proprio venuta in testa.. pero’, pero’…
😉
Ti è venuto uno spettacolo…ben lievitato, soffice, insomma la fine del mondo!!!!!!!!!!!
e povera zucca! chissà come si deve sentire quando tutti parlano di lei solo quando si parla di halloween..le sarà venuto qualche complesso “ma perchè? sono così orripilante?”
menomale che c’è sabrine a ridare alla zucca una nuova immagine..quella del sole e dei colori autunnali delle foglie…la zucca ringrazia…il mio stomaco no, si è offeso perchè può solo guardare il pane soffice e non può gustarlo >:(
il_cercatOre: allora guarda, puoi sostituire il gorgonzola con un altro formaggio a pasta molle, tipo brie… magari non te lo cassano! Buona giornata
giardigno65: niente acquerelli, è tutto giallo-zucca! Ciao
Virginia: le ricette della pasta sfoglia mi fanno uno strano effetto “annni ’80”, come le spalline sotto le giacche e gli abiti da discoteca. Beh, mi piacerebbe sapere cosa evocano a te, invece… Ciao!
Edi: stai in guardia: chiudere le ricette innun armadio è pericolosissimo… lo spazio a disposizione è troppo!
Arietta: potremmo fondare un club “Scartoffie culinarie addicted”… Quanto al pane, a me questi lievitati vengono sempre molto soffici, anche con poco burro: forse è la lavorazione, non saprei. Ma mi danno tanta soddisfazione. Buona giornata! 8mi fa smpre un gran piacere sentirti…)
Virò: le riviste non le compero più da tempo, ma i libri sì… e per giunta raccatto tutti quelli che in famiglia vorrebbero buttare. Insomma, per usare una metafora a tema: la carta lievita!
Libri e Cannella: beh, se per caso decidessi di provare a farlo, fammi sapere del risultato… A presto
Gloria: sì, il colore della zucca è davvero gioioso! Buona giornata
Saretta: anche tu vittima della spontaneità in cucina? la verità è che se ti piace cucinare… cucini follemente, se non ti piace, non cucini per niente. Ciao!
marifra69: il colore del pane è molto “nature”: niente ral o pantone, questo è color zucca puro! A presto
manu e silvia: ma ci avevate messo anche la zucca? Forse era troppo “bagnata”? Dai, riprovateci, che mi interessa…
ely: gentilissima…
Giulia: l’autunno dovrebbe esere la stagione dei momenti lunghi… trovane uno e poi dicci com’è andata. A presto!
furfecchia: un classico connubio di stagione… Io, dopo un paio di settimane di cocciutissimo rifiuto dell’autunno, mi sto riconciliando con l’idea… e ti confesso che certe ricette hanno un ruolo in tutto questo. Buona giornata
Fermi tutti…questo pane è spettacolare! Lo aggiungo anche al mio di archivio!
CorradoT: ma che sproloquio d’Egitto(…)! Mi piace moltissimo questa tua ricerca di un’etimologia latina per il bruttissimo “postare”… e se ci convincessimo che è quella giusta? In fondo Cesare era arrivato anche in Britannia… Buona giornata!
Alem: io di cartelline sul pc ne ho così tante che non bastavano più, anzi, avevano l’effetto di moltiplicare il disordine! Ciao
Gambetto: un po’ d’ordine mi è necessario per poter esprimere la creatività: sono elementi per me assolutamente non antitetici. Quanto al pane: hai ragione, è versatile e biscottato da il meglio di sé. Anzi colgo questa occasione per raccomandarne l’uso con i pâté, fois gras in testa, perché il gorgonzola non copre il resto. Buona giornata!
Pupottina: e cimentati, ragazza! Senza dimenticarti di farci poi sapere come è andata….
Gaia: anche una zucca dimenticata può andare per questa ricetta… però, però
Simo: a me i lievitati vengono sempre … lievitati! Sennò che gusto c’è? Buona giornata
mentre leggevo il tuo post mi rispecchiavo..anch’io faccio le ricette, butto quelle scritte di qua e di la e mi trovo con un blocco notes nel pc pieno di ricette prese dai blog da riordinare per farle tutte..
Il pane con la zucca l’ho già fatto…però questo abbinamento mi manca…e siccome il risultato è eccellente la segno…nel blocco notes!! ciaooooooooooooooo
Buona giornata anche a te e grazie 🙂
Alla prox
che belle le ricette di famiglia….io non ne ho nessuna, mia mamma non è una cuoca appassionata e non si è fatta lasciare nessuna delle ricette di sua nonna che, invece, era bravissima! sigh!!!!
Questo pane mi ispir a,noi ne abbiamo fatto uno di zucca per halloween (…) ma senza gorgonzola!
Che bel binomio, davvero stuzzicante idea!
Cuochella: guarda, io la zucca non l’ho mai associata ad Halloween, per me è un ortaggio versatile e buonissimo, che uso appena posso… e che mi mette allegria! Ciao!
Marta: grazie per il tuo entusiasmo! Mi farebbe molto piacere, nel caso dovessi sperimentare questo pane, che ci facessi sapere come ti viene. Grazie e a presto
Federica: certo, che questo circolazione di ricette si trasforma in un circolo… vizioso! Ma quale vizio è più virtuoso del cucinare? Buona giornata
Anch’io come te ho tentato di fare ordine allo stesso modo, solo che poi sono costretta ad accendere il pc e magari riprendere nota delgli ingredienti che non ricordo.
La zucca dà un bel colore al pane, sembra molto soffice!
Che belo questo pane!
Hai ragione tu: mette proprio allegria!
A proposito di cremor tartaro e strutto, sai che li ho cercati in eterno?! Poi, ad un certo punto li ho trovati e non ti dico la gioia… Adesso uso questi due ingredienti con il contagocce!
A presto e buon pomeriggio.
Anch’io come te sto facendo pulizia nel cartaceo delle ricette man mano che pubblico, ed e’ una gran cosa veramente!! questo pane ha un colore che fa impazzire….
Non sono una grande estimatrice della zucca, fin’ora sono riuscita a mangiarla con piacere in un dolce solo qualche giorno fa, con i salati non è mai andata bene, ma questo pane mi ispira molto! E così anche questa ricetta finisce nel mio ricettario su word, molto più facile da tenere in ordine rispetto ai foglietti volanti, ma molto meno romantico!
Mi piace molto questa ricetta , zucca e gorgonzola , 2 sapori così diversi che si uniscono magnificamente in questo pane . Un saluto . chiara
Ho proprio un pezzo di zucca da usare il prima possibile. Pensi che questa ricetta la posso fare con la mdp? Baci!
questo pane è superbo! ricetta segnata…adoro il gorgonzola e lo mangio in qualsiasi modo…ma così mai provato! per la mia bimba posso sostituirlo come hai detto tu con un formaggio morbido…la zucca invece per lei è perfetta…ok….agisco!
Qui negli USA questo pane e’ in stagione, e di solito ci si aggiungono spezie come lo zenzero, la cannella, il chiodo di garofano.
Anch’io ho centinaia di ricette, e alcune sono cosi’ orribili che non so cosa pensavo nel momento che lo ho tenute. Mi dai la voglia di metterle in ordine e di provarle. Un giorno….
Ho provato di tutto, ricettari cartacei, ricettari per pc, schedari, raccoglitori, addirittura ho provato a scannerizzare le ricette ma nulla, nulla al mondo mi da soddisfazione come frugare tra i post it che lascio attaccati un pò ovunque alla ricerca di quella ispirazione che avevo forse trascritto su un foglietto giallo!Il tuo pane finisce dritto dritto in un bellissimo post it rosa, pronto per la prossima zucca a disposizione!
grazie di essere passata da me
vedo che sei ricca di ricette e sicuramente di esperienza culinaria!
verrò a trovarti presto..Nel frattempo grazie Lucia
Bellissimo questo pane nella forma e nel colore…sicuramente anche nel sapore!!!..ahaha.si è meritato una rima!
In una giornata d’autunno,profumo di sole…grazie,davvero invitante questa ricetta,un abbraccio
divento matta per il pane morbido.
non riesco a trattenermi.
solo a guardare la foto mi viene gola.
questo pane dev’èssere buonissimo,quella foto è stupenda,mi viene proprio voglia di dargli un morso!!
Bellissima ricetta…la faccio immediatamente ho la zucca di halloween da consumare associata poi al gorgonzola è perfetta….
grazieeeeeeeeeeeeeeee
Non preoccuparti se non passi a trovarmi, basta che mi pensi quando fai il pane che poi ti copierò 🙂 Questo mi attira molto e potrebbe essere un pane coniugale, visto che il maritozzo non ama la zucca se non aggiungo qualcosa che abbia più personalità (e adora il gorgonzola…). Sogni panosi (secondo me tu li pensi di notte…). Ah, dimenticavo, meno male che non finirai mai le ricette, se no come faccio a venitri a trovare?
bhe però ha il suo fascino trovare ricette scritte sul sacchetto del panettiere che nel frattempo non c’è più è comunque un pezzo di storia no? si ok forse sotto questo aspetto sono solo un’inguaribile romantica…
sai che questo pane mi ispira? quasi quasi prima che finisca il tempo delle zucche…..
PS grazie per avermi trovata a me il tuo blog era scappato finora e devo dire che perdermelo sarebbe stato proprio un peccato!
lo adoro il pan di zucca, mi ricorda quando andavo spesso a piacenza, bei ricordi ! il tuo e’ splendido, ciao !
La foto è bellissima si vede proprio quanto sia soffice il pane. Zucca gorgonzola poi mi sembra proprio un bell’abbinamento!
E’ vero..la zucca si lascia declinare in mille modi ma la costante sempre presente è rapprentata dal suo bel colore come quello che appare nel tuo delizioso pane!!!
baci
Ciao mia carissima “Fatina dei Fornelli”!
“Seguirti”…è un attentato al colesterolo…me lo gusto, me lo gusto…che buono!!!
Zucca e gorgonzola!!!!!!Mhhhhh…che delizia.
Proverò tutto! PROMESSO!
Intanto complimenti a te “Fatina”!
BACIOTTI. NI
con la zucca per me una vera novità da provare!!! baci!!!
Fatto! Non ho resistito… E lo abbiamo anche già affettato (ma senza gorgonzola). Grazie! Domani a colazione lo do al tuppiatore
Bello tutto:il pane morbidissimo, il colore solare e l’abbinamento con il gorgonzola, che mi piace tanto. Notte
Mi piace molto il pane con la zucca quello che come dici tu non si sente molto la zucca,io mi “affido” alla macchina del pane,la prossima volta ci aggiungerò il gorgonzola come consigli tu!
Ciao! visto che mi istighi con il Gorgonzola ti propongo un idea alternativa! Probabilmente mi manderai a quel paese (scherzo!)… Io povera pseudo-restauratrice allergica ad un conservante presente praticamente ovunque devo prepararmi tutto fresco…Però c’è nei formaggi(di cui sono ahimè ghiotta!)perchè lo mettono nel caglio…
Allora ecco la proposta a voi geniali foodblogger visto che vi seguo sempre con l’acquolina in bocca…vi inventate qualcosa tipo cheescake che io possa mangiare? Calcola che non posso consumare mirtilli, prugne,conserve vegetali e di pesce, formaggi, panna confezionata,e neanche la ricotta…e nessuna crema/marmellata/succo di frutta a meno che non me li prepari io.Calcola che per fare il pesto faccio cagliare il latte con il limone al posto del formaggio!!! Viene cremoso ma acidello, tutto sommato meglio di niente! Lo faccio anche con la rucola.E il mio fidanzato è costretto a subire gli esperimenti culinari paraben/benzoati offlimits!!!
Torniamo all’idea…Bella sfida vero? Una cheescake senza formaggio!!! Vedi se ti intriga e magari fai girare l’appello di questa mangiona in crisi!
Aiutooo!!!
Ciao ciao! E grazie!!!
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
ops a Milano, in centro ore 20 e 15
è veramente soffice e particolare…sicuramente lo proverò…
bacio
Giulia
Piccipotta
http://www.amaradolcezza.blogspot.com
oh il tuo pane soffice viene sempre perfetto!!sai che ho provato a fare il tuo alle mele?un disastro:-(ce il pane è venuto fuori ma non aveva l’aspetto di un pancarrè sembrava un pane casareccio,con una scorza dura e la mollica pesante!!che sarà successo mai?!boh!!
Gambetto: Ciao!
Polinnia: non avere una mamma cuoca può anche essere uno stimolo in più. Certo, le ricette della nonna andate perdute… un gran peccato! Cerca di rimediare tu lasciando traccia delle tue… Buona serata
ELel: beh, ragazzi, siete un bel binomio anche voi! Ciao!
Tania: anche io ormai quando cucino mi vado a rivedere gli ingredienti e le dosi sul pc, ma da me non è un problema: è sempre acceso! Buona serata
Carolina: guarda, dopo aver cercato certi ingredienti per anni, grazie alla mia casa di vacanze (e non solo, ma è un po’ complicato da spiegare…) ho scovato un paio di fornitori incredibili. Ho una drogheria, che esiste da un secolo e secondo me è rimasta tale e quale, che ha di tutto: cremor tartaro (che però insistono per miscelarmi in una certa proporzione con un’altra polverina che ora non ricordo), malto da panettiere, spezie, farine… un sogno! Certo non è Jane Asher a Chelsea (…), ma le vecchie cose ce le ha tutte! Ciao!
Maurina: io mi sono affezionata all’idea di fare ordine… ma non so bene se non stia invece sostituendo un disordine a un altro! Buona serata, a presto
Milla: zucca: magari lo saprai già, ma quella buona è quella farinosa e dura. La riconosci perché quando la sbucci ti fa tribolare. L’altra, molto simile all’esterno, ha una consistenza un po’ granulosa, è acquosa e va bene al massimo per una zuppa. Dunque attenzione se fai questo pane, a comprare quella giusta (devi fartela aprire, se non ti fidi del venditore). A presto!
Chiara: un po’ di contrasto ci vuole, sennò le unioni sono insipide… non solo in cucina! Ciao, a presto
kristel: non ti so dire, perché io la macchina del pane non ce l’ho. Ma una cara amica fa i miei lievitati con la macchina, utilizzandola solo come impastatrice, poi li mette in uno stampo e in forno. Attenzione piuttosto al tipo di zucca (leggi quanto ho scritto a Milla qui sopra). E se ci provi, mi farebbe piacere sapere com’è andata. A presto!
annarita: anche a te, suggerisco di leggere quanto ho scritto a Milla circa il tipo di zucca da utilizzare). Facci sapere! Buona serata e un bacio alla bimba
Laura: spezie con il pane in versione dolce o salata? Sono curiosa… Quanto all’ordine, sto scoprendo che anche questo è un processo creativo. Stimola nuove curiosità, che alimentano nuove ricerche, che alimentano nuove ricette, che alimentano noi… e il mio archivio! Ciao! A presto
Nicole: scusa, almeno almeno… in un post-it arancio zucca! La realtà è che la cucina è un processo inesauribile che genera un flusso di ricette continuo. Che bello, però… Buona serata
zucchero e cannella: grazie di cuore, Lucia e benvenuta nella cucina di casa mia. A presto!
Olivia: i commenti in rime baciate mi mancavano: non so davvero più cosa aspettarmi da questi lettori creativi… A presto!
Nicol: come avrai capito, mi sto abbandonando all’autunno e alla sua bellezza, per me così difficile da apprezzare… Ciao!
Occhi di Notte: e perché non ci provi, allora? Se potessi te ne offrirei io… ma ahimé!, questo via internet non si può fare… A presto!
nicole c: magari non al video del pc… aspetta che il tuo pane esca dal forno! Ciao!
Lady Cocca: forse lo saprai, ma quanto alla zucca leggi quel che ho scritto a Milla più sopra (che poi è che ti serve quella dura e farinosa…). Dovrei magari scriverlo a fondo post per gli altri… adesso lo faccio. Scusa le divagazioni e buona serata.
Isafragola: pane coniugale: mi sa di pane rituale propiziatorio… Ma una coppia già ce l’avete, un bimbo pure… vi manca giusto il pane! Lo dico anche a te: leggi quanto ho scritto a Milla sul tipo di zucca: e fondamentale scegliere il tipo di zucca giusto. Ma come ho fatto a non pensare di scriverlo in una nota?… Scusami. A presto e bacio al Tupilotto
pasticciona: guarda che il sacchetto del panettiere non era solo… c’era pure il tovagliolino della pasticceria e un pezzo di carta da macellaio (di quella gialla, roba di trent’anni fa…). E chissà cos’altro uscirà fuori! Quanto alla zucca, leggi quanto ho scritto a Milla. Ciao!
PS: grazie…
FairySkull: anche io ho dei bei ricordi di Piacenza, che ho frequentato per motivi di lavoro: bella città, grande tradizione in cucina. Zucca compresa. A presto!
Elisa: guarda il pane è davvero soffice… quanto al gusto, è molto delicato: dovrai provarlo, per sapere com’è. Buona serata!
Mammazan: quando esce dal forno mi chiedono sempre se ci ho messo lo zafferano… si, proprio un bel colore la nostra cara zucca. Ciao Mammazan, è sempre un grande piacere averti qui. A presto!
“bear’s house”: un commento in cui mi si dà della fata per ben due volte me lo devo incorniciare… capita infatti di sovente che in famiglia mi accusino di essere una strega! Prova il pane (se hai problemi col colesterolo, fallo senza gorgonzola) e poi faccio sapere. Ciao!
katty: la zucca in effetti è poco diffusa nelle Marche… ma questo pane è buonissimo col ciauscolo! Ciao!
Isafragola: mi sento in colpa… perché avrei dovuto scrivere un paio di note: una sul tipo di zucca e un’altra sulla quantità di farina, che dipende anche dal tipo di zucca. Mi auguro che le cose siano andate bene lo stesso, perché mi dispiacerebbe averti fatto perdere del tempo, tu che hai pure un bambino piccolo… Sono sulle spine: mi fai sapere? Grazie e buona notte
sabri: Ciao Sabri! Che piacere questa tua visita… ma la zucca si usa anche a Trieste? Avete qualche ricetta tipica? Sono curiosa… Notte anche a te (con un giorno di ritardo…)
ilcucchiaiodoro: guarda, sulla macchina del pane non ti so dire nulla perché non ce l’ho, ma magari facci sapere tu, che può essere utile a qualcun altro… A presto!
lacadregafenice: oh-la-la! Una bella sfida… e sì che le sfide mi piacciono. Il burro e lo yogurt sono permessi? Questa è una bella sfida, vorrei che non finisse qui… fammi sapere. Ciao!
simonapinto: hai ragione, dovrei mettere un indirizzo mail sul blog: è che già così fatico a rispondere a tutti! Comunque ti ho scritto sul tuo blog, e ti rinnovo il grazie. Buona notte
Piccipotta: se lo provi, leggi prima quanto scritto a Milla sul tipo di zucca: è importante! Ciao Giulia
moleskine: tu non sai quanto mi dispiace. Mi piacerebbe proprio capire cosa è successo…
a) In genere la crosta dura e la mollica pesante vengono quando il pane è cotto a temperatura troppo bassa (il forno era a 240°-250°?). b) Oppure non era lievitato bene: la prima volta deve raddoppiare il volume dell’impasto, o poco più, e la seconda volta (cioè nello stampo) il pane deve arrivare ad avere circa la forma che avrà da cotto, cioè sbordare di 3-4 cm dallo stampo.
c)Infine, può essere accaduto che tu abbia messo troppi liquidi nell’impasto, che dunque risultava pesante: la quantità di liquidi dipende dalle farine, non si può mai stabilire con precisione a priori, l’impasto dev’essere lavorabile con le mani senza che vi si appiccichi e non dev’essere troppo molle, ma piuttosto “sostenuto”.
Tutto ciò detto, fammi pure sapere se hai altri dubbi o richieste di informazioni in proposito. Mi spiace che tu abbia perso del tempo senza il risultato atteso… A presto
Per la zucca ho usato una mantovana ed era buonissima. L’ho cotta al vapore perchè non avevo voglia di accendere due volte il forno. Non aggiungendo il gorgonzola credo che il fatto che fosse più morbida rispetto alla cottura in forno abbia compensato. Mi sono pure dimenticata di mettere il malto, ma è venuto buonisimo, bello morbido e lievitato bene. Ieri sera avevo ospiti a cena e me lo hanno finito in un batter d’occhio insieme a un curry di verdure.
Sabrine adoro i tuoi racconti, e come li dipingi bene: mi sembra di vederli i riccioli che abbelliscono la grafia delle ricette di famiglia.
E poi questo pane m’intriga, con questo accostamento che si fa sempre più presente e sempre più m’incuriosisce…
Grazie della proposta.
Albertone
He bhe! che bella idea! sembra tanto buona e assomiglia tanto a la brioche! Mi dai voglia!
isafragola: direi che te la cavi benissimo con il pane… zucca più morbida, no gorgonzola. Comunque con il pane, la quantità di liquidi (compreso quello nella zucca al vapore) dipende da tanti fattori: il tipo di farine (le integrali ne assorbono di più), l’umidità delle farine, l’umidità dell’aria… è impossibile dare delle dosi esatte di liquidi, devi capire tu se la consistenza dell’impasto è giusta (e comunque, nel dubbio, meglio un po’ più corposo che troppo molle, perché altrimenti si affloscia in cottura). Mi incuriosisce invece che sia lievitato bene anche senza malto: ma c’era dello zucchero? Ciao
Albertone: sei molto gentile, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti. E pure le tue ricette… (ci stiamo danto all’alta pasticceria ultimamente! pure la zucca candita…). A presto
lauresophie: beh, è un po’ più corposo di una brioche e poi è salato… ma è buono! Ciao, a presto
Quello dell’archivio che si incicciottisce è un fenomeno a me familiare, non basteranno otto vite per cucinare tutta quella roba… quello dell’archivio che si assotiglia invece non lo conosco prorpio come evento…
Mi ero persa questo meraviglioso pane, con tutto dentro ;-). Quanto ai lievitati “non alimentari”, è un vero problema, io sono in fase libri e, come ben dici, sono molto più invadenti del resto. Ma mi sà che è una sorta di malattia, non so’ nemmeno se basterebbe una vita intera per cucinare cio’ che voremmo. Pero’ quest’idea dell’infinito mi piace. Buona notte
Mariù: è il noto principio dei vasi comunicanti: ricette che vanno, ricette che vengono… se ti piace cucinare, è un processo inestinguibile, una piacevolissima sorta di reazione a catena. Ciao!
dada: i libri di cucina li leggo quando non devo cucinare, come se fossero saggi o romanzi. Per questo detesto quelli troppo “tecnici” e quelli scritti con i piedi (cioè male)… Quanto al tempo: magari scopriamo che cucinare allunga la vita! Ciao dada, a presto