Un anno a tavola con me
Ho sempre avuto un rapporto accidentato ed episodico con ricorrenze e compleanni. E’ più forte di me: me li dimentico. [continua a leggere…]
Ho sempre avuto un rapporto accidentato ed episodico con ricorrenze e compleanni. E’ più forte di me: me li dimentico. [continua a leggere…]
“Mamma, O. è geloso della sua ex-fidanzata…” mi dice mia figlia l’altro giorno.
“Perché: l’ha lasciato per un altro?” faccio io.
“Ma no… E’ perché tu le hai preparato quella crostata per il mercatino di beneficenza. Sai, lui ci tiene ad essere il tuo assaggiatore privilegiato…” [continua a leggere…]
Non finirò mai di ripetere quanto la panificazione casalinga sia per me gratificante. Impastare mi rilassa, ed è per questo che non ho alcuna intenzione di comprare una macchina del pane. Mentre son lì, con le mani affondate nell’impasto, mille pensieri mi attraversano la testa: ripasso l’agenda del giorno dopo, faccio la lista della spesa, rifletto sulle ultime letture. Il mio cervello galleggia leggero nell’aria, cullato dal ritmo regolare di pieghe e torciture come se dondolasse in un’amaca: in uno stato di rilassata concentrazione che mi consente di far fluire idee e progetti. [continua a leggere…]
Qualcuno di voi si ricorda di quel post con i muffins alle mele nel quale – ringraziandovi per l’entusiasmo riservato alla raccolta di ricette di Nonna Papera – vi scrivevo che avreste meritato “un soufflé che non si affloscia, una sachertorte con le calorie di un finocchio bollito e un cotechino vegetariano”? Beh… ci ho messo qualche mese, ma un soufflé che non si smonta l’ho trovato. Eccovelo: di asparagi… ma potrebbero essere carote, broccoli, carciofi o quel che volete voi. [continua a leggere…]
Da che mondo è mondo raramente si perdona alle donne un qualche difetto fisico. Quelle esteticamente imperfette non hanno scampo: anche con un premio Nobel all’attivo, sono condannate a convivere con la qualifica di “racchia” nel curriculum. [continua a leggere…]
Per me il clafoutis sta alla Francia come il crumble all’Inghilterra. Dolci al cucchiaio di una semplicità disarmante: uno strato di frutta con qualcosa sopra. Quel “qualcosa” è una specie di crema per il clafoutis, e una specie di frolla per il crumble. Per il resto, sempre di frutta cotta si tratta: infiocchettata e messa in ghingheri quanto volete, ma la sostanza non cambia.
Scongiurato l’atto terzo della Portoneide (il portone funziona che è una bellezza), ho potuto finalmente riaccendere il forno e dedicarmi a quel pane con le verdure citato nel post precedente. [continua a leggere…]
(Portoneide, atto secondo)
“Ha visto signora? Il portone s’è guastato di nuovo: stavolta non chiude.” sorride mesto e rassegnato l’inquilino del quarto piano.
“Come sarebbe a dire non chiude? Ma se l’abbiamo riparato due settimane fa!?!” faccio io, lasciando cadere a terra la sacca e la mazzetta dei giornali.
“Cosa vuole… gliel’avevo detto: mica si può pretendere che un portone vecchio funzioni! E’ così da due giorni: non vale nemmeno la pena di chiamare l’amministratore…” e se ne va, toccandosi il cappello con quel gesto antico di ossequio a una signora. [continua a leggere…]
Io e la tapenade ci frequentiamo ormai da anni, E’ uno di quegli amori ai quali riservo fedeltà incondizionata e assoluta dedizione. Sono capace di mesi di astinenza quando è lontana: brucio di desiderio, ma non cedo.
Non la definirei una storia clandestina: lascio che altri ci vedano e godano della nostra compagnia. Ma resta il fatto che vado sempre io a trovarla: perché la tapenade che per me è la migliore, quella per la quale impazzisco e che mi fa girar la testa manco fosse champagne, me la vende un gioviale signore con un grembiulone bianco in un mercato della domenica nel sud della Francia. [continua a leggere…]
Bollettino dall’Arca (segue dal post precedente):
“Dopo giorni di pioggia battente, il Dilivio Universale 2.0 sembra volgere alla fine. Nuvole lievi colorano l’alba, striando l’orizzonte di rosa e di speranza. L’Arca ferve di vita: è il risveglio a lungo atteso. Forse – suggeriscono boatos dalla stiva – è primavera… [continua a leggere…]