Io & Nonna Papera
Non capita a tutti di scoprire la vera identità di un personaggio dei fumetti che si leggevano da piccoli. E se messa così vi sembra una storia surreale, provate a leggere quel che mi è capitato in compagnia della suddetta signora. Che, lo ricordo a chi non l’avesse frequentata sulle pagine di Topolino, cucina molto e bene.
Questa è la storia di come il ricordo di un vecchio libro di cucina, il mitico “Manuale di Nonna Papera”, è riuscito a… trasformarsi in un libro nuovo! E’ una storia iniziata sulle pagine di questo piccolo blog, proseguita in centinaia di cucine d’Italia e finita sulle pagine di un grande quotidiano e poi in edicola: con un Manuale ristampato tale e quale a quarant’anni di distanza. E’ la storia bellissima di una blogger – la sottoscritta – che vuole scoprire chi c’era dietro le ricette che l’avevano fatta sognare da piccola, quelle con le quali aveva imparato a cucinare. Una storia avventurosa di cocciutaggine e d’amore, che nonostante le premesse ha trovato un lieto fine. Una storia di quelle che uno s’immagina solo nei fumetti e invece è tutta vera…
PRIMA PUNTATA (gennaio 2010)
Mi accorgo casualmente che il Manuale di Nonna Papera sta per compiere 40 anni. Scopro che nessuno se ne ricorda e decido di provvedere con mezzi autonomi: lancio sul blog (che ha solo pochi mesi di vita) una raccolta di ricette tratte dalla mitica prima edizione. E’ un successone: centinaia di persone mi scrivono per partecipare, ma molti hanno perduto la loro copia. In tutta Italia biblioteche, soffitte e mercatini vengono battuti alla ricerca del manuale perduto (mai più ristampato da allora). C’è persino un’impennata dei prezzi su Ebay. Io passo le notti a trascrivere ricette dal mio, per inviarle ai bisognosi.
SECONDA PUNTATA (gennaio 2011)
A un anno dall’inizio della raccolta, il risveglio d’interesse per il Manuale non accenna a sopirsi. Il flusso di messaggi che ricevo è inarrestabile: è come se il ricordo di quel libro facesse affiorare pezzi d’immaginario collettivo infantile, non solo culinario. Il mio post è il primo tra i risultati su Google se si cerca “Manuale di Nonna Papera”. Mi contatta una giornalista americana e scopro grazie a lei che Nonna Papera negli States non cucina: mi si accende una lampadina in testa! Notti e notti a trascrivere ricette, e nessuna traccia di muffins o apple pie: mi convinco che quelle erano tutte ricette italiane e decido di scoprire da che cucina erano uscite. Prometto ai miei lettori che troverò Nonna Papera e mi metto a caccia della sua vera identità…
TERZA PUNTATA (aprile 2012)
Ho battuto ogni strada, scartabellato archivi, parlato con uffici del personale, rincorso redattori in pensione, ma della Nonna Papera che mi ha insegnato a cucinare si è persa ogni traccia. Finché un giorno ricevo una mail firmata Luisa: è lei! Che ha trovato il mio post su Google e si è resa conto di quanti ex-bambini aspettano il gran finale di tutta questa storia. Accetta di incontrarmi e mi racconta il “dietro le quinte” di quel libro che aveva fatto sognare una generazione di piccoli cuochi. La storia finisce a tutta pagina sul Corriere della Sera. La povera Luisa, dopo un’onorata carriera universitaria, si ritrova nelle vesti di Nonna Papera a parlare di crostate in tv.
QUARTA PUNTATA (giugno 2013)
A tre anni e mezzo dall’inizio di tutta questa storia, Il Corriere della Sera va in edicola con il Manuale di Nonna Papera, ristampato tale e quale in tutta la gloria della sua prima, mitica edizione: quella che, grazie alla fantastica partecipazione dei lettori del blog, sono riuscita a festeggiare come meritava. Adesso, finalmente, chi aveva perduto la sua copia potrà averlo di nuovo. Insieme alla soddisfazione di sapere che dietro le ricette su cui aveva sognato quarant’anni prima, c’era la mano di una certa Luisa… L’incredibile storia del piccolo blog, del Manuale perduto e della Nonna Papera ritrovata ha trovato il lieto fine.
EPILOGO (giugno 2013)
Mi ricordo che la prima “nuova ristampa” del Manuale è da mesi in casa mia: finalmente realizzo il pdf con le ricette preparate, raccontate e fotografate dai lettori di FRAGOLE A MERENDA! E’ un’edizione del Manuale “autenticamente vissuta” : un pezzo della storia di questo libro fantastico. Potete scaricarla con un clic.
Complimenti e grazie per il lavoro che hai fatto con questo delizioso manuale. Io condivido con te tutto ciò che hai scritto in merito a lui ! Io l’avevo da ragazzina, mi sono passata tante domeniche pomeriggio a sfogliarlo e risfogliarlo, indecisa su cosa provare a fare ,perchè volevo fare tutto !!.. è sicuro da lì che è sbocciata la mia grande passione per la pasticceria ! Poi negli anni non so più dove sia andato il mio manuale di Nonna papera? ma non dispero di trovarlo in qualche cassetto a casa dei miei genitori…. quindi ora ne ho uno nuovo e non ti ringrazierò mai abbastanza … a sfogliarlo quanti ricordi …negli anni però ho sempre portato con me , e cucinato una torta ,la mia preferita da ragazzina, quella che sapevo a memoria : LA TORTA MONNA LISA .Grazie Chiara
Cara Chiara, il Manuale di Nonna Papera è un libro indimenticabile. Mi ha fatto compagnia in tanti meravigliosi pomeriggi della mia infanzia, e me ne fa ancora, perché ogni tanto faccio qualche ricetta (ma credo di non aver mai provato la torta Monna Lisa: era un po’ complicata, se ben ricordo). E’ un libro che ha iniziato alla cucina un’intera generazione di bambini (maschi e femmine, a giudicare dalle tantissime mail che ho ricevuto) e quando si è trattato di festeggiarne il 40° compleanno… davvero non mancava nessuno! Nemmeno Nonna Papera in persona, alias Luisa… Io non ho fatto nulla di speciale, se non fare in modo che venisse adeguatamente festeggiato: il resto è accaduto come per magia! Un caro saluto
Il tuo sito è fantastico! Mi ci sono imbattuta ieri per caso cercando conferma alla mia ricetta del soda bread, del quale mi sono innamorata amando la panificazione ma avendo molto poco tempo libero.
Quando ho scoperto l’uso rivisitato delle ricette di Nonna Papera ho pensato che possa diventare la mia fonte di ispirazione perché ho imparato a cucinare e ad amare l’arte della pasticceria proprio da bambina con quel volumetto.
Grazie!
ehil° Sabrine! piacevolissimo il suo libro, sono proprio contenta che abbia successo. Vedo che a ottobre uscirà una riedizione del manuale: potremmo organizzare qualcosa: un incontro all’Expo? in fondo è una filosofia del cibo e dell’educazione alimentare. Buone vacanze, Luisa
Non riesco a crederci! Ho scaricato il pdf nonostante abbia ancora il mitico Manuale. Vedere le foto dei piatti è stato un piacere grande.
Vi ho scoperti solo ora, ahimè…
Siete fantastici.
Grazie!
Roberta
Grazie grazie grazie perché anche io ero una bambina che amava questo manuale e se lo rileggeva e risfogliava continuamente…
me lo hai fatto tornare in mente come se fosse stato ieri l’ultima volta che l’ho aperto…
spero proprio di trovarlo nella libreria dei miei dove l’ho lasciato…
il tuo blog è un sogno per me!
La passione per la cucina mi ha fatto sempre tornare il buonumore nei periodi difficili e per me cucinare è terapeutico!
Ti seguirò fedelmente perché mette il buonumore leggerti.
Baci bacissimi
Giada
Cara Sabrine,
non sono brava in cucina, il mio interesse per il Manuale di Nonna Papera è prevalentemente bibliografico. Collaboro da anni all’Apollo buongustaio e quest’anno ho scritto sul Manuale e ti ovviamente citata dopo che cercando la risposta ad alcune domande fondamentali, ti ho trovata nel web scoprendo che le mie domande erano uguali alle tue e che avevi già trovato le rispsoste! BRAVA!!!!
Mi avrebbe fatto piacere contattarti in corso d’opera, ma sono successe poi tante cose. Ora ho consegnato ma vorrei comunque farti i complimenti per la tua bravura investigativa e poi quando uscirà, verso Natale, vorrei darti una copia del periodico.
Non sono molto brava nel web, spero che questa mia lettera ti arrivi e che dunque possiamo stabilire un contatto. Ci ho già provato, ma devo aver sbagliato qualcosa. Speriamo bene. Un caro saluto
laura
Cara Sabrine grazie! Ho visto che sono in tantissimi a seguirti e ad apprezzare il tuo blog è i tuoi libri ed io naturalmente mi accodo! nel frattempo mentre leggo i tuoi libri ed aspetto la pubblicazione del tuo nuovo libro sue pane! Tornando al manuale di nonna papera , per me è stata la Bibbia, i biscotti del vallo di Adriano un must e ancora oggi tra le centinaia di libri di cucina che posseggo , ha sempre il posto d’onore. Tanti in Famiglia hanno cercato di farselo suo, ma spelacchiato e malconcio, resiste nella mia cucina…
Carissima Sabrine, io adoro i suoi libri !!!
Cercando la ricetta della marmellata di corbezzoli ….ho letto del Manuale di Nonna Papera .
È possibile averlo ?
Dove si può comprare ?
Grazie grazie per il suo fantastico lavoro .
Un abbraccio Tiziana
Cara Tiziana,
grazie per il commento e… l’entusiasmo! Che bello che sia stata la marmellata di corbezzoli (che io adoro) a condurti fin qui.
Quanto al Manuale di Nonna Papera, due anni dopo l’inizio della mia avventura (anzi, della “nostra” avventura, dato che fu grazie a tantissimi lettori che tutto quello che accadde fu possibile…) il Corriere della Sera, che aveva raccontato la mia storia, lo ripubblicò. Allora venne distribuito con il quotidiano, ed era acquistabile in edicola, ma ora davvero non saprei. Dubito che ce lo abbiano le librerie. Ma potresti trovarne una copia vintage su Ebay… sperando che i prezzi (che allora, a causa mia, avevano subito un’impennata) si siano abbassati!
Ti auguro di trovarlo: era un piccolo, semplice, sapiente e affascinante libro. Non solo di cucina…
Un abbraccio! E… buona caccia!