Finalmente Natale! E una ghirlanda di pane…
Un pane al malto si trasforma in ghirlanda, in occasione del Natale. Un esercizio di creatività per quelli che amano mettere le mani in pasta e trafficare con nastri e decorazioni a tema…
Un pane al malto si trasforma in ghirlanda, in occasione del Natale. Un esercizio di creatività per quelli che amano mettere le mani in pasta e trafficare con nastri e decorazioni a tema…
Così ho gettato il cuore oltre l’ostacolo. Ho deciso che non ne potevo più di stare ferma, e di tutte quelle letture fuori orario distesa sul divano. Della cucina che si animava solo a sera con l’arrivo di Monsieur, e delle interminabili giornate appese a un braccio ingessato. Dei divieti, del riposo obbligato, delle posture rigide […]
“Io non ne posso più di queste scivolate di mutande ogni mattina…” ha protestato Monsieur d’Aubergine con un certo disappunto. Ed è iniziata così l’ultima delle nostre peripezie para-edili. Se state già pensando di scappare perché temete che stia per mettervi a parte di segreti inconfessabili, rilassatevi: non sono ammattita. Questo è sempre un tranquillo […]
Forse questa non è esattamente una ricetta. Diciamo che è la cronaca di un’avventura dagli esiti commestibili a metà, ma poco importa: perché non era questo il senso della sfida. Mi rendo conto che la cosa non risulti facilmente comprensibile, ma mettiamola così: quando si avvicina il Natale – da un certo numero di anni […]
Avrebbe fatto tutta la vita l’insegnante se la salute glielo avesse permesso. Ma Sylvester Graham fu costretto a riconsiderare il suo futuro. Perciò decise di studiare da pastore, prese moglie e diventò un predicatore. Chiariamoci: non è che occorresse star chini sui libri per portare al pascolo il bestiame. Ma lui voleva pascolare le anime, […]
“Non avrai mica intenzione di portarti dietro queste ciliegie?!?” mi ha supplicato sull’arco della porta mio marito mentre gli porgevo il sacchetto amorevolmente chiuso con un fiocchetto bianco.
… Ehi!?! … c’è qualcuno? … E’ passato così tanto tempo dall’ultimo post che in questa mia cucina internettiana mi pare di sentire solo l’eco del silenzio. Slap, slap, sguiiiishh… slap, slap, sguiiiishhh… Cosa sto facendo? Ultime pennellate alla libreria. Vi ricordate? … quella che si era ristretta come un maglione centrifugato. Adesso è diventata […]
Non saremmo lontani dalla meta se non fosse per una serie di piccoli incidenti di percorso. Dispetti di folletti, mica tragedie… ma sufficienti a farmi rizzare i capelli in testa un giorno sì e l’altro no. L’ultimo, in ordine di tempo, è una fuga di monossido in un bagno: nessuno riesce a capire da dove provenga […]
Non finirò mai di ripetere quanto la panificazione casalinga sia per me gratificante. Impastare mi rilassa, ed è per questo che non ho alcuna intenzione di comprare una macchina del pane. Mentre son lì, con le mani affondate nell’impasto, mille pensieri mi attraversano la testa: ripasso l’agenda del giorno dopo, faccio la lista della spesa, rifletto […]
Scongiurato l’atto terzo della Portoneide (il portone funziona che è una bellezza), ho potuto finalmente riaccendere il forno e dedicarmi a quel pane con le verdure citato nel post precedente.
Dunque, vediamo un po’ chi portare… Un paio di formiche di quelle che razzolano in cucina (sono pur sempre un esempio di tenacia), i due merli sul tetto e una coppia di farfalle tra quelle svolazzanti sulle campanule in terrazzo. Il cane dell’architetto del quarto piano (più simpatico di quello della portinaia, che pare la […]
Va bene non lamentarsi per tutto, prendere le cose con il dovuto distacco e cercar di sorridere alla vita pensando a chi sta peggio… Ma io comincio a non poterne più! Del grigio, della pioggia, del freddo. Di questo inverno che si traveste da primavera ma oramai non gli crede più nessuno. Dell’ombrello. E dell’armadio che […]
Non avrei mai immaginato che un blog potesse avere un potere tanto grande. Vi ricordate la storia della misteriosa sparizione degli stampini a lettere intercambiabili per biscotti con dediche d’amore? Beh… c’è un colpevole: reo confesso, per giunta. Mi è arrivata una mail ieri mattina, con un oggetto che mi ha molto incuriosita: “Colpevole”. Proveniva […]
La panificazione casalinga è una delle attività che più mi gratificano in cucina. Beninteso: il pane si può anche comprare. Ma se vi abituate al profumo, al sapore delle farine buone, alla varietà infinita di combinazioni tra ingredienti… beh, sarà molto difficile che riusciate a tornare sui vostri passi.
Va bene la stanchezza post-vacanziera, va bene la poca voglia di fare e quel po’ di pigrizia indotta dal gelo invernale… ma non ho alcuna intenzione di rinunciare a una colazione della domenica in piena regola.
Non c’è rito consolatorio che mi conforti quanto una sessione di panificazione casalinga. Quale che sia la causa del mio malcontento, un impasto che lievita ha su di me un effetto taumaturgico: dimentico le arrabbiature, sbrigo il lavoro arretrato, sopporto con serafici sorrisi avversità quali la raccolta dei calzini in giro per casa. Riesco persino […]
Capita che io sia nuovamente immersa nel nordico grigiore, tornata all’appartamento metropolitano dopo quasi due settimane di luce primaverile nella piccola città. Tra operai mattacchioni e amici cari, persiane che non si riusciva a montare e brioche al mandarino i giorni sono volati, lievi come foglie d’autunno.
Non ci sono solo operai pasticcioni e pensionati curiosi, in questa città. Ci sono anche amici, con i quali ritrovo il gusto delle frequentazioni informali e il senso del tempo vissuto appieno, per il piacere di stare insieme.
Vi ricordate di quel terzo di impasto della brioche alla zucca che vi avevo detto di lasciare da parte? Bene, eccovi è il seguito della storia, ovvero: come fare insieme brioche e biscotti impastando una volta sola.
Ci eravamo lasciati con la visione dell’operaio sospeso nel cestello della scala mobile che mi chiamava a gesti dal vetro della finestra al terzo piano. Volete il seguito?
Questo blog doveva servire a fare ordine nel mio archivio di ricette. L’impresa non sta deludendo le aspettative, giacché i foglietti accumulati in anni di onorata carriera nella cucina di casa stanno effettivamente diminuendo.
C’è in giro gente che copia a tutto spiano. Il genere non è nuovo: di copioni è pieno il mondo e di falsi – più o meno d’autore – è disseminata la storia. Ma anche la categoria, che di simpatia ne ispira poca in ogni caso, merita i suoi distinguo. C’è chi copia per sfida, […]
Quand’ero piccola il cioccolato era femmina. Non “roba da femmine”, perché all’asilo Montessori per entrambi i sessi erano uguali i grembiuli… figuriamoci le merende. Ma perché le suore lo chiamavano “cioccolata”. Ce lo davano alle quattro, non tutti i giorni ma abbastanza spesso da farcelo desiderare senza perderne il ricordo. Erano pezzi di tavoletta al […]
Vi avverto subito: questo è un post diverso dal solito, ma non potevo non scriverlo. E spero non me ne vorrete…
Acqua, farina, lievito, sale… e una pentola con coperchio che possa andare in forno. Non vi serve altro, per fare il pane con il rivoluzionario “Metodo Lahey”! Forse solo un po’ di tempo…
Dichiarazione introduttiva: questo è il mio primo post d’autunno. Perché hai voglia a dire che è ancora ufficialmente estate: qua piove a catinelle, ci siamo persi dodici gradi dodici! in un giorno solo e fuori dalla finestra il grigio la fa da padrone. Ce n’è abbastanza per essere incavolata nera (anzi, grigia) e decidere di […]
Ricetta consolatoria del ritorno. Uno fa un sacco di buoni propositi post-vacanzieri (“per qualche giorno mi riorganizzo la casa – e la vita – con calma”, “cucino lo stretto indispensabile e mi dimentico della macchina fotografica e del blog”) e poi butta tutto all’aria in un baleno.
Come pane e miele, o pane burro e zucchero, il panino con le ciliegie era una delle merende estive più gettonate ai miei tempi.